ilTorinese

“L’impegno ventennale dei radicali per la Tav”

TAV/Radicali/+Europa: approvazione mozione di Emma Bonino è ultimo atto di un impegno ventennale dei radicali piemontesi a favore del TAV. Boni: “Appendino è finita in un vicolo cieco”

Dichiarazione di Igor Boni (Direzione nazionale Radicali Italiani, Coordinatore Gruppo +Europa Torino):

“Con l’approvazione, fra le altre, della mozione SI TAV presentata da Emma Bonino si chiude il cerchio rappresentato dall’impegno ventennale dei radicali piemontesi a favore dell’opera, iniziato quando Emma Bonino era ancora commissaria europea, proseguito con le inequivoche prese di posizione dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta e che ha avuto come sbocco naturale la presentazione alle recenti elezioni regionali della lista “+Europa  SI’ TAV”.

Un anno fa, la Lega ha firmato con il M5S un contratto di governo che prevedeva “di ridiscutere integralmente il progetto”. Siamo felici che Salvini abbia cambiato idea nel frattempo; è innegabile che non abbia rispettato i patti su un punto non marginale. Il M5S esce a pezzi da questa vicenda, sia a Roma con un Ministro, Toninelli che dovrebbe trovare la dignità di dimettersi, ma anche, e soprattutto, a Torino.

Ricordiamolo: è stata l’intera maggioranza grillina in Consiglio Comunale (Appendino consenziente) a cercare lo scontro sulla TAV, approvando la mozione consiliare NO TAV il 29 ottobre 2018, e ottenendo come risultato immediato la discesa in piazza (come sollecitato già l’estate scorsa da noi radicali) della “maggioranza silenziosa SI TAV” con le “madamine”; è stata l’intera maggioranza grillina in Consiglio Comunale (Appendino consenziente) a respingere la proposta di referendum consultivo sul TAV promossa da Radicali Italiani e da +Europa sia in Consiglio Comunale sia in Città Metropolitana; è stata la stessa maggioranza (con Appendino silente) a non muovere un dito, a non fare una dichiarazione a favore del referendum consultivo regionale proposto prima da noi e poi da Sergio Chiamparino (e alla fine negato da Matteo Salvini). Altro che partecipazione e democrazia diretta!

Chiara Appendino e tutta la sua maggioranza hanno perso uno scontro politico epocale, su una questione fondamentale per i 5Stelle finendo in un vicolo cieco dal quale è impossibile uscire”.

Bandiere a mezz’asta per il sacrificio del lavoro italiano

Bandiera del Piemonte a mezz’asta, giovedì  a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, in occasione della Giornata del sacrificio del lavoro italiano nel mondo.

“Un gesto simbolico ma eloquente in cui il Consiglio regionale, nel sessantaquattresimo anniversario della tragedia di Marcinelle (B) e nel rispetto dei valori affermati dall’articolo 1 della Costituzione, secondo cui ‘l’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro’, intende ricordare i piemontesi scomparsi tragicamente nello svolgimento del proprio dovere”, dichiara, a nome dell’Assemblea, il presidente Stefano Allasia.

“Il ricordo dei 136 immigrati italiani che l’8 agosto 1956 perirono nell’incendio sprigionatosi nella miniera di carbone Bois du Cazier di Marcinelle provocando complessivamente 262 vittime non va dimenticato – conclude Allasia -. Il loro sacrificio e quello dei nostri connazionali che, ancora oggi, sono costretti ad abbandonare casa, famiglia e amici nella speranza di un futuro migliore deve essere tramandato alle nuove generazioni”.

Controlli straordinari in Barriera di Milano

Nei giorni scorsi  è stato effettuato un controllo del territorio nel quartiere Barriera Milano da Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di zona, coadiuvati da personale appartenente al Reparto Prevenzione Crimine, all’Ufficio di Gabinetto della Questura, unitamente ad Agenti della Polizia Municipale di Torino, VI sezione.

Nell’arco del servizio congiunto, concentrato soprattutto nella zona di Largo Giulio Cesare, Corso Palermo, via Scarlatti, sono state identificate circa 30 persone e controllati 3 esercizi commerciali.

7 cittadini stranieri sono stati accompagnati negli uffici di polizia per procedere alla loro compiuta identificazione; 3 di essi, di origine senegalese e gabonese, sono stati denunciati per aver fornito false generalità agli operatori.

Un ventiduenne di origini gabonesi, irregolare sul territorio nazionale, all’atto del controllo ha tentato la fuga ed ha opposto una violenta resistenza nei confronti di un agente che gli si era posto davanti, facendolo cadere a terra (il pubblico ufficiale, trasportato in ospedale, è stato dimesso con una  prognosi di 7 gg per trauma distorsivo al ginocchio). Il giovane straniero veniva fermato da altri poliziotti durante la fura ed arrestato per resistenza a lesioni a pubblico ufficiale.

Gli esercizi commerciali controllati sono ubicati in Corso Giulio Cesare (una agenzia di viaggi ed un mini market) ed in via Lauro Rossi (un alimentari di prossimità).

Qui dentro sono stati sanzionati 2 cittadini nigeriani  trovati in possesso di 2,5 grammi di marijuana. La Polizia municipale ha elevato 5 contestazioni amministrative, per un importo complessivo di circa 3000 €.

 

In un libro il delitto Codecà

Lo storico biellese Roberto Gremmo (che è anche padre fondatore dell’idea dell’autonomia piemontese) torna ad occuparsi della Valsusa nel suo ultimo libro ‘Il delitto Codecà’, edito per i tipi delle Edizioni ArabaFenice.

L’autore tiene due conferenze in Valle, una a Bardonecchia, mercoledì 7 agosto, alle ore 16 a Bardonecchia nella Biblioteca di viale Bramafam 17, la secondaad Oulx sabato 10 agosto, alle ore 16.30 nella ‘Casa delle culture’.

La sera del 16 aprile 1952 un sicario uccideva a Torino in via Villa della Regina Eleuterio Codecà, ingegnere, uno dei più importanti dirigenti della Fiat.

Vennero invano ricercati i colpevoli finchè i carabinieri accusarono del delitto l’ex partigiano, Giuseppe Faletto, ‘Briga’, già conosciuto come il ‘Boia della Valsusa’.

Il 6 marzo del 1956, al processo in Corte d’Assiste, Codecà venne assolto sia pure per insufficienza di prove..

Il ‘delitto della collina’ fece epoca perché, più che un’azione irresponsabile di una scheggia impazzita dell’estremismo antipadronale, sembrava nascondere ben più pericolose vendette di oscure forze eversive, implicate nei lucrosi traffici commerciali con l’Est Europa.

La ricerca di Gremmo, basata su documenti inediti dell’archivio centrale dello Stato, non si limita a ripercorrere le tappe della vicenda giudiziaria ma scandaglia anche per la prima volta il mondo torbido ed opaco dei traffici tra Italia ed Oltrecortina, con la consueta capacità di analisi e di approfondimento dell’autore.

Alla Valsusa, invece, Gremmo aveva già dedicato, sin dal 1995, edito per i tipi di Edizioni Elf Biella il libro ‘Il separatismo in Valsusa’ incentrato sulle rivendicazioni francesi verso la Valle al termine della seconda guerra mondiale e negli anni seguenti.

Massimo Iaretti

Aosta Valley Meeting con Autocrocetta

 Il 3 e 4 agosto  Autocrocetta ha preso parte come sponsor alla seconda edizione dell’Evento AOSTA VALLEY MINI MEETING
Grazie al fondamentale supporto del Comune di Torgnon, del Registro Italiano MINI Classica, del Passione MINI Piemonte Club, e di altri Partners l’evento del 2019 non è stato solo un raduno per gli amanti delle MINI, classiche e moderne, ma un evento aperto a tutti.

Durante il weekend, oltre agli intrattenimenti musicali, i partecipanti alla manifestazione (sia “ministi” sia visitatori) hanno potuto assaporare le tipicità valdostane ed ammirare lo stupendo territorio durante un percorso del gusto: MINI FOOD TOUR articolato tra Torgnon, Aosta, la Cantina Les Cretes di Aymavilles, il Castello di Sarre, la Valle del Cervino e il Colle del San Pantaleone.
 
Il 2° AVMM è stato un mix tra MADE IN AOSTA VALLEY e MADE IN ENGLAND: due giorni di puro divertimento, con o senza la MINI. 

Se evapora anche l’ologramma Pd

Saliamo fino a Villadossola per andare a trovare ciò
che rimane del PD regionale.
Convocazione per la  relazione di Furia all’ Assemblea
Regionale. Tanta strada per trovare poco. Sia ben
chiaro, nessun giudizio di valore sui presenti. Anzi
grande rispetto per l’ abnegazione dei partecipanti.
Ma mi sa che, almeno questa volta, fanno la
differenza gli assenti. Renziani ed affini hanno deciso
di fare altro. Su una ventina tra parlamentari e senatori
4 o 5 presenti. L’ infaticabile Anna Rossomando, Vice
Presidente del Senato. Sicuramente encomiabile.
Come il Professore Andrea Giorgis. Arriva addirittura
Gianni Cuperlo. A quel punto capisco. La serata è stata voluta e gestita
dalla sinistra del partito. Un pullman organizzato da Torino
e la ( quasi ) totale assenza dei dirigenti torinesi.
Una volta si diceva che il Partito Pd era un ologramma.
Ora abbiamo le prove: l’ ologramma è evaporato. Come
gli elefanti o le balene sta cercando qualche posto
appartato per finire la propria esistenza. Esistenza
politica, s’ intende.
Sbaglierò, ma nel Pd c’ è aria di implosione. Grande
rispetto per chi ha affrontato un viaggio fin qui
per affermare le proprie idee Ma molte cose mi
sembrano affastellate. Tanto orgoglio ma poca
prospettiva. Iniziano con l’inno d Italia. Il contenuto
dei contenuti: come arginare l’avanzata delle destre in
Italia. Dotti ed articolati interventi. Fondamentalmente
spiazzati da Matteo Salvini, il primo segretario di
Partito e Ministro dell’Interno che dirige facendo il
Karaoke. Diciamocela tutta, ci spiazza davvero un po’ tutti. E
già molti parlano di democrazia troppo matura. Tra i
motivi  per cui questo periodo passerà alla Storia, quello di
Salvini che con il 17% fa quello che vuole e Giggino con
il 33% non conta nulla.

L’ ospitante è Pippo Calandra. Sindacalista operaio e presidente della Fondazione del Verbano Cusio Ossola,

nonché presidente di Edificatrice, alloggi in affitto.

Anche queste zone sono  emblema di tutto e dell’incontrario di tutto.
Fino a trent’ anni fa votavano compatti PCI, ora la
lega è al 40%. Insomma, normale amministrazione.
Siamo tutti di sinistra e vogliamo essere di sinistra.
Tranne Canalis che concentra il suo intervento sullo
smantellamento dello Stato sociale.
Lei l’unica catto dem presente. Chiude come il
Bolero di Ravel Gianni Cuperlo.
Come al solito affascinante. Uomo di grande cultura.
In attesa delle politiche anticipate per un suo ritorno
in Parlamento. Racconta, ragiona soprattutto
insiste: a problemi complessi si debbono dare
risposte complesse.
Ma tutto, mi pare, sta all interno dell’esperienza della
sinistra e in particolare dei comunisti italiani. Bene ma
è un pezzo del PD. L altro? Appunto: non c’ è, anche
perché ha in testa altro. Mi sembrano due separati
in casa. Viene in mente il film la Guerra dei Roses.
Dove un grande e povero ed idilliaco amore diventa
un drammatico e mortale tentativo di separazione.
Continuando nel bisticciare si porteranno dietro con
la loro morte la distruzione della loro casa. Vero,
verissimo, è pur sempre un film. Ma mi sa che può
essere un allegoria di ciò che sta capitando nel Pd.

Patrizio Tosetto

Carne “colorata” per renderla più bella: sequestro dei Nas per 700 mila euro

I carabinieri del Nas di Torino hanno eseguito diversi controlli nell’ambito della filiera agroalimentari, in particolare della produzione, conservazione e vendita delle carni piemontesi.

Sono state ispezionate 10 macellerie costatando, a seguito di campionamento, che il 50% aveva trattato indebitamente le carni poste in vendita con bisolfito di sodio per mantenere fittiziamente un aspetto fresco ed attraente per la clientela.

Sono stati eseguiti ulteriori controlli con il supporto dell’Asl Città di Torino e dell’Istituto zooprofilattico statale-Izs nei confronti di circa 60 macellerie nella Città Metropolitana di Torino, i cui esiti permettevano di accertare che 16 di loro, pari al 30% del totale avevano effettivamente trattato le carni con questa sostanza

Nel complesso sono stati sequestrati 568 chilogrammi di carne e tre macellerie per un valore complessivo di circa 700mila euro.

Quattro persone sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino per il reato di vendita di sostanze alimentari non genuine come genuine.

M.Iar.

 

 

Pizzeria si allacciava alla rete elettrica pubblica per risparmiare sulle bollette

La pizzeria era molto frequentata ma nonostante ciò i consumi elettrici decisamente irrisori.

Il motivo lo ha scoperto la Guardia di Finanza di Torino nel corso di un intervento in un locale del canavese dove i Finanzieri hanno appurato come tutto il locale fosse “alimentato” a costo zero grazie ad un allaccio abusivo alla rete di fornitura dell’energia elettrica.

I Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego, che si sono avvalsi della collaborazione dei tecnici dell’azienda elettrica, hanno trovato l’impianto di illuminazione e di condizionamento della pizzeria in piena funzione, è bastato abbassare l’interruttore del contatore posto fuori dall’attività per assodare che frigoriferi, luci e tutto ciò che era alimentato dalla corrente continuava a funzionare regolarmente, questo grazie ad un sistema di interruttori e cavi che by-passavano il contatore e si collegava direttamente alla rete pubblica.

Il titolare del locale, un italiano trentenne, è stato denunciato alla Procura della Repubblica per furto aggravato continuato ma dovrà anche risarcire il fornitore per diverse migliaia di euro.

Stesse modalità poco dopo, in un comune limitrofo. Qua a finire nei guai un sessantenne italiano che aveva pensato bene di allacciarsi alla rete di distribuzione grazie ad un bypass magnetotermico che faceva sì che l’energia elettrica prelevata illegalmente, non venisse registrata dal contatore.  Nel corso delle perquisizioni a casa dell’uomo, sono stati anche sequestrati alcuni grammi di sostanze stupefacenti.

Il sessantenne, già noto agli inquirenti, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per furto aggravato.

L’operazione rientra nell’ambito del controllo del territorio eseguito, quotidianamente, dalle pattuglie della Guardia di Finanza in provincia di Torino.

Inizia l’avventura bianconera di Danilo

Oggi è il giorno delle visite mediche che sanciscono l’inizio dell’attività di Danilo, il terzino brasiliano, arrivatodal City nello scambio con Cancelo, che giocherà nella Juventus. Alla società bianconera lo scambio ha fruttato  circa 30 milioni di euro. Il giocatore è atterrato ieri alle 18 a Caselle. Ai fotografi e alle tv, ha mostrato il pollice all’insù, allontanandosi in auto.

Dal Senato sì alla Tav, M5S evoca crisi di governo

AGGIORNAMENTO: e’ stata bocciata in Aula al Senato la mozione M5S No Tav, sono invece passate tutte le altre mozioni a favore dell’opera.

Polemici i 5 Stelle che ora parlano di crisi di governo. La capogruppo in Regione Piemonte , Francesca Frediani, ha lanciato l’hashtag #tuttiacasa

“La seduta del Senato ha dimostrato in maniera assolutamente evidente che il governo non ha più una maggioranza – scrive in una nota il segretario del Pd Nicola Zingaretti –. Il premier Conte si rechi immediatamente al Quirinale dal presidente Mattarella per riferire della situazione di crisi che si è creata”.

 

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Questa mattina

Sei le mozioni sulla Tav presentate al Senato calendarizzate oggi in  Aula.

Tutti i testi saranno messi in votazione. Sono solo due mozioni sono contrarie alla Torino-Lione:  quella presentata dal M5S, che impegna il Parlamento a rivedere l’opera e  quella a prima firma Loredana De Petris (LeU) e che impegna il governo a non procedere alla realizzazione della Tav. A favore della Torino – Lione invece le mozioni presentate da Pd, da Emma Bonino, da FdI e da FI.