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Coronavirus, auto isolamento terminato per le persone tornate dalla Cina

Le 31  persone che hanno finito il periodo di autoisolamento dopo essere tornate dalla Cina stanno bene

Sono famiglie e studenti giunti a Torino tra il 29 gennaio e il 2 febbraio, dopo aver passato le vacanze nelle loro città d’origine, in Cina

Sei di loro staranno ancora in isolamento fino alla fine della settimana. Lo ha comunicato il Comitato di emergenza della comunità cinese in Piemonte, costituito da 14 associazioni che stanno monitorando  i propri connazionali per la vicenda coronavirus. Una volta concluso il periodo di osservazione  le persone si sono recate presso il  Servizio di  Igiene e Sanità pubblica dell’Asl di Torino, consegnando la scheda di autovalutazione, registrata e validata con un timbro e ora torneranno a scuola e all’università. Nel gruppo anche sette bambini che frequentano le scuole dell’obbligo.

Nuova morte sul lavoro: “Necessari maggiori controlli”

Paolo Capone, Leader UGL:  “Intervenire per prevenire simili incidenti” 

“L’UGL esprime il suo cordoglio alla famiglia dell’uomo di 75 anni, che ha perso la vita sul posto di lavoro a Nichelino, in provincia di Torino. A quell’età non dovrebbe essere consentito lo svolgimento di nessun tipo di lavoro, soprattutto ad alto rischio infortuni. In tal senso, è necessario prevedere maggiori controlli e una formazione adeguata, affinché simili incidenti non si ripetano”. Lo ha dichiarato in una nota Paolo Capone, (nella foto) Segretario Generale dell’UGL, a seguito dell’incidente sul lavoro in cui ha perso la vita un muratore di 75 anni, caduto dal quarto piano di una palazzina durante un intervento di ristrutturazione a Nichelino, in provincia di Torino. “L’UGL è in tour con la campagna ‘Lavorare per Vivere’ per sensibilizzare l’opinione pubblica sul triste fenomeno delle morti bianche”.

Arrivano i cassonetti smart con tessera elettronica

Parte in questi giorni la campagna informativa di Amiat Gruppo Iren per l’attivazione di un nuovo sistema di raccolta differenziata ad accesso controllato tramite “Ecoisole Smart” nella porzione di territorio denominata “Le Spine”, che comprende parte della Circoscrizione IV, V, e VI 

Questa nuova attivazione interesserà circa 17.000 mila torinesi residenti nell’area compresa tra piazza Baldissera, corso Venezia, via Fossata, via Cigna e corso Vigevano per la Circoscrizione VI, corso Principe Oddone, corso Umbria e corso Mortara per la circoscrizione IV e la zona compresa tra piazza Baldissera, corso Mortara, via Nole, corso Potenza, corso Toscana, via Verolengo, via Orvieto e via Stradella per la circoscrizione V.

Il nuovo servizio costituisce il proseguimento del progetto sperimentale avviato a maggio 2019 in zona Lingotto Filadelfia e prevede, nello specifico, la sostituzione delle attuali attrezzature stradali con nuovi cassonetti “smart” utilizzabili solo dai residenti tramite una personale tessera elettronica. Si tratta di un altro tassello per incrementare sul territorio cittadino l’estensione della raccolta domiciliare con lo scopo di accrescere ulteriormente la percentuale di raccolta differenziata della Città.

I nuovi contenitori collocati su suolo pubblico costituiscono le cosiddette ecoisole, ognuna composta da 5 nuovi cassonetti con accesso controllato per la raccolta del vetro e degli imballaggi in metallo, degli imballaggi in plastica, del rifiuto organico, della carta e del residuo non recuperabile. In tutta l’area interessata verranno installate oltre 60 nuove ecoisole.

Come da consuetudine l’attivazione del servizio viaggerà parallelamente e in stretta correlazione con le attività di comunicazione collegate. Nei prossimi giorni, quindi, tutte le utenze interessate – domestiche, commerciali o produttive – riceveranno nella cassetta postale, a cura degli incaricati Amiat Gruppo Iren, materiale informativo dedicato.

A seguire, gli addetti consegneranno porta a porta gratuitamente a ogni famiglia lo starter kit per la raccolta domiciliare composto da una biopattumiera, sacchi per la raccolta del rifiuto organico, un dépliant informativo e 2 tessere elettroniche (Ecocard) per ogni appartamento.

Per consentire ai residenti di familiarizzare gradualmente con il nuovo sistema, inoltre, nella fase di avvio del servizio, i cassonetti elettronici saranno mantenuti ad accesso libero, per poter conferire senza l’uso della tessera.

Dall’11 maggio, si procederà con la chiusura dei contenitori e si potrà accedere ai cassonetti solo tramite la propria Ecocard.

Infine, per chiarire qualsiasi dubbio del cittadino e permettere agli utenti non trovati durante il passaggio porta a porta di ritirare tessere e starter kit, dal 19 marzo al 6 giugno verrà attivato anche un punto info distributivo presso la sede Amiat di piazza del Ghirlandaio 42.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti si invita a visitare il sito www.amiat.it e a seguire la relativa pagina Facebook dedicata “Porta a Porta Torino: nuove attivazioni”.

Se non ora adesso: il pianeta non può attendere

Serata di impegno e mobilitazione sull’emergenza ambientale

Riceviamo e pubblichiamo

L’A.S.D.C. Sportidea Caleidos lancia in data giovedì 27 febbraio 2020 alle ore 21:00 in Cascina Roccafranca, via Rubino, 45 a Torino, il progetto “Se non ora adesso: il pianeta non può attendere”.

L’incontro vuole essere una serata di impegno e mobilitazione sull’emergenza climatico ambientale rivolta a cittadini, scuole, enti, associazioni e istituzioni affinché si crei un gruppo di persone sensibili al problema e responsabili. L’iniziativa darà il via ad una serie di eventi promossi dall’associazione nell’ambito del progetto, già avviato all’inizio dell’anno sociale, con lo scopo di manifestare un impegno concreto nella promozione di buoni comportamenti ambientali.

L’A.S.D.C. Sportidea-Caleidos, opera sul territorio cittadino e della cintura dal 1977, in particolar modo nell’area Mirafiori Nord, Sud e Santa Rita. Nata con l’intento di promuovere lo sport e di renderlo accessibile a tutti, annovera molti settori d’intervento sia in ambito sportivo, sia culturale.

Deborah Nurchis 

A.S.D.C. Sportidea Caleidos 

Usura, confiscati due milioni di euro a imprenditore

La Corte di Appello di Torino ha confermato la confisca dei beni riconducibili ad un noto commerciante di autoveicoli pinerolese, disposta dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Torino la scorsa estate.

Il provvedimento, eseguito dal Finanzieri del Gruppo Orbassano, ha interessato beni e valori per oltre 2 milioni di euro, tutti riconducibili all’imprenditore di Pinerolo; si tratta di un’abitazione di lusso nel centro cittadino di Pinerolo, diversi locali commerciali anch’essi in pieno centro, 3 conti correnti di cui uno all’estero, quote societarie e capitale sociale di 2 società di cui una all’estero, una cassetta di sicurezza, 54 autovetture di grossa cilindrata e 3 orologi Rolex.

Gli investigatori avevano dimostrato una stridente sproporzione tra i modesti redditi dichiarati ed il suo alto tenore di vita, sproporzione che non poteva che essere giustificata da cospicui introiti di provenienza illecita, in considerazione che su di lui pendevano una sentenza di condanna per bancarotta fraudolenta e vari procedimenti penali per reati tributari e fallimentari in relazione a ben tre aziende, susseguitesi nel tempo nella gestione di un salone di auto di lusso.

Nel frattempo il novero dei reati attribuiti al commerciante d’auto si è ulteriormente allargato. Di recente infatti ha ricevuto un avviso di conclusione delle indagini per i reati di auto-riciclaggio, usura e sfruttamento della prostituzione.

Le attività investigative dei Finanzieri, coordinate dal Procuratore Aggiunto Cesare Parodi, hanno dimostrato che i proventi illeciti generati dall’evasione fiscale e dalle bancarotte fraudolente, venivano sistematicamente reimpiegati in nuove attività economiche e finanziarie, anche all’estero, per “lavare” il denaro illecitamente accumulato.

Sono anche emersi elementi che provano la concessione di prestiti a strozzo ad un professionista, ad un imprenditore edile e a un piccolo commerciante di autoveicoli, che versavano in precarie condizioni economico-finanziarie; i tassi praticati oscillavano dal 130% al 430% mensili.

Nei suoi confronti è anche spuntato il favoreggiamento della prostituzione; infatti l’ecclettico imprenditore avrebbe dato in affitto una camera di un noto albergo pinerolese come casa d’appuntamenti, adoperandosi a fornire asciugamani e lenzuola destinati allo svolgimento dell’attività.

La particolare dedizione del commerciante a reiterare nel tempo condotte criminose, ha determinato la Corte di Appello torinese a rigettare il ricorso degli avvocati, non solo avverso alla confisca dei beni, ma anche alla misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale, che rimane anch’essa pienamente in vigore; l’Alta Corte ha anche condannato il ricorrente al pagamento delle spese processuali.

I patrimoni confiscati saranno ora gestiti dall’Agenzia Nazionale per i Beni Sequestrati e Confiscati che ne curerà la destinazione e il riutilizzo a fini sociali.

Affidi, polemica sulle parole dell’assessore regionale

Le parole dell’assessore regionale leghista alle Politiche per la Famiglia, Chiara Caucino  in tema di affidi  hanno suscitato polemiche da parte delle minoranze in Consiglio regionale

“C’è chi parla e non è nemmeno madre, forse prima di parlare dovrebbe passare per quel sacro vincolo. Accetto qualunque critica, ma non da donne che non hanno figli”, ha detto l’assessore intervenendo a un convegno del Comitato Cittadini per i Diritti Umani,  dedicato alla nuova legge regionale ”Allontanamenti zero” proposta dalla maggioranza di centrodestra. Il presidente della Regione, Alberto Cirio, sostiene che le parole dell’assessore sono state fraintese. Caucino ha espresso “il proprio rammarico verso il prevalere di strumentalizzazioni politiche su temi per i quali dovrebbe invece vincere il confronto costruttivo”.

L’attacco della minoranza

“Nel gruppo del Pd – commenta  il capogruppo in Regione, Domenico Ravetti – c’è una sola donna, non ha figli e si sta battendo per tutelare bambini vittime di situazioni tremende. Ci dica Caucino se è lei che vilmente sta tirando in ballo”. Il capogruppo di Luv, Marco Grimaldi, chiede al governatore Cirio di ottenere “pubbliche scuse”, mentre la capogruppo di M5s, Francesca Frediani, condanna le “parole indegne” dell’assessore che “offendono migliaia di donne”

“Altre forme di vita”: presentato il programma del Salone del Libro 2020

Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna da giovedì 14 a lunedì 18 maggio 2020 nei tre padiglioni di Lingotto Fiere, Oval e Centro Congressi.

La 33esima edizione è stata presentata all’Auditorium Vivaldi della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino martedì 18 febbraio da Silvio Viale, presidente dell’Associazione Culturale Torino, la Città del Libro; Giulio Biino, presidente della Fondazione Circolo dei lettori; Elena Loewenthal, direttore della Fondazione Circolo dei lettori, e Nicola Lagioia, direttore editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino.

Il programma del Salone del Libro 2020

Saranno cinque giorni di dialogo intorno ai libri e alla lettura, per immaginare il futuro dell’umanità e del mondo con oltre 2.000 tra scrittori, filosofi, scienziati, artisti, economisti e pensatori contemporanei.

Altre forme di vita è il tema scelto nel 2020. Un’esortazione a fantasticare sulla fisionomia umana negli anni a venire, a un decennio dai traguardi fissati dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Come attraversare il presente e raggiungere il futuro? La crisi climatica, la sostenibilità, la tutela della biodiversità, l’innovazione tecnologica, i nuovi modelli sociali, economici e politici necessari a vivere degnamente il XXI secolo si intrecceranno con letteratura, cinema, teatro, con la grande arte di raccontare storie. Se non provano i libri a immaginare il futuro e a narrare le mutazioni, chi può farlo?

Il manifesto della 33esima edizione – rappresentazione ideale del tema – è un’opera di Mara Cerri, tra le illustratrici italiane più promettenti.

Nel 2020 ci saranno due focus internazionali su Irlanda e Canada, mentre la Regione ospite sarà la Campania.

Tra i primi ospiti annunciati, in attesa della seconda conferenza stampa dedicata al programma: Salman RushdieAnnie ErnauxEdna O’BrienGabrielle Filteau-ChibaThomas Piketty e i concerti dell’Orchestra Scarlatti Junior, di Pat Metheny e di Francesco Bianconi.

Annunciate anche quattro speciali “Anteprime del Salone” a marzo e aprile: arriveranno a Torino Simon Sellars (9 marzo); Ben Lerner (16 marzo); Miles Hyman (23 marzo) e Judith Schalansky (15 aprile).

Alcune novità

All’interno del Salone quest’anno sorgerà un vero e proprio bosco realizzato in piena sostenibilità con alberi, cespugli, manti erbosi. È il Bosco degli scrittori, progetto di Aboca Edizioni in collaborazione con il Salone del Libro: uno spazio pensato per immergersi nella natura e partecipare a incontri, letture, presentazioni, dibattiti sui temi dell’ecologia e della letteratura.

Inoltre, il Salone siederà al tavolo tecnico di Francoforte2023, anno in cui l’Italia sarà il Paese ospite alla Fiera di Francoforte.

La biglietteria è aperta

I biglietti per partecipare alla 33esima edizione sono già disponibili su salonelibro.it.

Il Salone Internazionale del Libro di Torino è un progetto di Associazione Torino, la Città del Libro e Fondazione Circolo dei lettori, con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT, e di Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, Centro per il Libro e la Lettura, Associazione delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte, Italian Trade Agency ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, Fondazione Con il Sud e Fondazione Sicilia. Main Media Partner Rai.

(Foto Claudio Benedetto)

Altre scritte naziste sul campanello

Altre scritte neonaziste sono comparse sulla targa di un campanello, quello  dell’appartamento della figlia di un partigiano in zona  Vanchiglia a Torino

Questa volta si tratta di  due mini adesivi con la scritta “Onore Hitler” con  una svastica e  una croce celtica.

Il  30 gennaio, sul campanello della stessa casa erano apparsi due piccoli adesivi con la dicitura  “Sieg Heil” oltre a una svastica. La donna ha presentato  denuncia alla Digos. Gli episodi sono avvenuti dopo la comparsa di scritte antisemite  sui muri di Torino, Mondovì, Brescia e Giaveno.

Led per Torino, prosegue il rinnovo dell’illuminazione pubblica

Proseguono i lavori legati al progetto “LED PER TORINO”, avviati a dicembre 2019, per la sostituzione complessiva di 7.090 lampade di illuminazione pubblica con apparecchi a LED di nuova generazione, 12.000 lanterne semaforiche e oltre 400 centri di controllo degli incroci semaforizzati.

“Tra novembre e dicembre 2019 si sono tenuti, presso le sedi di tutte le circoscrizioni, numerosi incontri con i cittadini – spiega l’assessore all’Ambiente della Città di Torino, Alberto Unia – volti ad illustrare il progetto e raccogliere le segnalazioni relative alle criticità riscontrate in merito all’illuminazione. Ciò ha permesso di iniziare a redigere un piano degli interventi puntuale e mirato alla soddisfazione delle esigenze dei cittadini che sarà realizzato nell’anno in corso”.

Nei primi due mesi di attività, sono stati sostituiti già 750 apparecchi di illuminazione stradale. Inoltre, a partire dal mese di marzo 2020 e fino a fine anno, è previsto il rinnovo di oltre 6.200 lampade nei sottopassi Oddone, Rivoli, Mortara, Spezia, Repubblica, Lingotto e Lanza.

L’investimento previsto per l’intero progetto, che si concluderà a dicembre 2020 per i lavori di illuminazione pubblica e a dicembre 2022 per gli impianti semaforici, è di 14 milioni di euro.

Per far conoscere il progetto alla cittadinanza, nei prossimi giorni Iren apporrà adesivi ad hoc con il logo LED PER TORINO su tutti i mezzi del proprio parco auto che circolano regolarmente per la città.

Grazie al progetto, a fine lavori il risparmio energetico complessivo sarà superiore a 10,3 milioni di KWh, equivalenti a circa il 70% sul consumo attuale, con una riduzione della bolletta energetica per la casse comunali di oltre 2 milioni di euro all’anno.

Saranno inoltre evitate 4.550 tonnellate di CO2 all’anno (corrispondenti a 570 mila alberi piantati) e risparmiate 2.000 TEP, pari a 15 mila barili di petrolio.

“Il progetto – dichiara il Presidente di Iren Renato Boero – rappresenta un ulteriore passo avanti per il nostro territorio in termini di attenzione all’ambiente, risparmio energetico e qualità dei servizi, senza dimenticare i significativi benefici economici che questa operazione genera sui costi della Città e quindi a vantaggio di tutti i cittadini”.

Carabinieri Forestali, il bilancio dell’attività

Anche nel corso dell’anno 2019 l’impegno dei Carabinieri forestali nella difesa degli ecosistemi naturali, del territorio e del paesaggio della Regione Piemonte è stato elevato. In generale si rileva un aumento dell’attività operativa dei Reparti della specialità forestale dell’Arma dei Carabinieri in tutti i settori di competenza; attività condotta in piena sinergia con i Reparti dell’Organizzazione territoriale dell’Arma dei Carabinieri

 

L’attività ha riguardato numerosi settori tra i quali la tutela del territorio, la tutela flora e della fauna, l’attività investigativa sugli incendi boschivi e i controlli alla gestione dei rifiuti. La tutela del territorio ha riguardato gli illeciti edilizi, urbanistici e paesaggistici commessi ai danni di aree vincolate; in questo settore sono stati effettuati circa 16.000 controlli che hanno portato alla denuncia di circa 200 persone

I controlli nell’ambito della tutela della flora e della fauna sono stati circa 4.400 con attività di contrasto al bracconaggio che ha portato alla denuncia di 71 persone Il contrasto delle attività di gestione illecita dei rifiuti e smaltimento illecito degli stessi, ha riguardato sia gli aspetti relativi alla gestione illecita di rilevanza penali, che l’abbandono incontrollato degli stessi, dal punto di vista amministrativo nel corso dell’anno sono state effettuati 4.166 controlli che hanno portato alla denuncia di 308 persone. Nel settore degli incendi boschivi è stata svolta sia attività di prevenzione che di contrasto con attività di polizia giudiziaria finalizzata all’individuazione dei responsabili degli incendi, nonché effettuazione dei rilievi delle aree percorse dal fuoco e loro georeferenziazione (159 perimetrazioni di incendi boschivi). In totale sono stati effettuati circa 1.100 controlli e sono state elevate 275 sanzioni per accensione fuochi per un totale di 75.114 euro oltre alla denuncia di 32 persone per incendi boschivi dolosi e colposi.Tra le numerose attività previste in Convenzione si evidenzia l’attività di controllo svolta in campo forestale. In particolare le Stazioni CC Forestale hanno effettuato nel corso dell’anno 76 controlli sulle trasformazione di uso del bosco, 450 controlli a cantieri di utilizzazione forestale, 158 controlli su vivai forestali ed hanno certificato 3.700.000 pioppelle ed emesso 113 certificati di esportazione all’estero di pioppelle. Oltre ai controlli in campo forestale è stata svolta attività di prevenzione e vigilanza nelle aree protette regionali e nei territori della Rete Natura 2000 (Siti di Importanza Comunitaria, Zone Speciali di Conservazione e Zone di Protezione Speciale). Un ulteriore servizio svolto dalle Stazioni CC Forestali montane è il servizio Meteomont Carabinieri effettuato da unità Forestali specializzate che ha come obiettivo la prevenzione e la previsione del pericolo valanghe attraverso l’emissione giornaliera di un bollettino di pericolo, riguardante l’intero territorio regionale. Nel 2019 sono stati effettuati circa 1.200 rilievi di primo livello, 215 rilievi itineranti e sono stati emessi 164 bollettini giornalieri di pericolo valanghe. Al riguardo, si segnala ai fruitori della montagna innevata il sito meteomont.gov.it, oppure di scaricare sul proprio smartphone l’applicazione “Meteomont” per consultare i bollettini giornalieri di pericolo valanghe. Tra le principali operazioni svolte nel corso dell’anno si annoverano l’operazione “replay”, condotta dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Cuneo sotto la direzione della Procura di Ivrea riguardante il reato di traffico illecito cuccioli di cane dall’est europeo che ha portato alla denuncia di 14 persone nelle province di Cuneo, Torino, Bari e Chieti ed al sequestro di 44 cuccioli di cane. Il sequestro a Marano Ticino (NO) di un’area di 6 ettari di discarica con 100.000 mc di rifiuti terrosi ubicata all’interno di un’azienda di trattamento rifiuti e, nell’ambito dei controlli sugli scarichi illeciti, il sequestro di due aziende di pulitura metalli a Paruzzaro (NO) per violazioni alla gestione dei rifiuti ed alle emissioni gassose in atmosfera.

Quadro riepilogativo

⦁ Controlli effettuati: 48.414
⦁ Illeciti amministrativi contestati: 2.302 pari ad € 10.150.610
⦁ Sequestri amministravi: 63
⦁ Illeciti penali: 833
⦁ Persone denunciate: 909
⦁ Sequestri penali: 181
⦁ Arresti: 5
⦁ Certificazione CITES: 3.922
⦁ Rilievi Meteomont: 1.200
⦁ Rilievi valanghe itineranti: 215
⦁ Bollettini giornalieri pericolo valanghe: 164