ilTorinese

In commissione l’assestamento del bilancio regionale

Dall’ufficio stampa di Palazzo Lascaris

Dodici milioni a favore delle persone in situazione di fragilità (extralea); 4,8 milioni per l’Agenzia interregionale del fiume Po; 10 milioni per il Fondo crediti di dubbia esigibilità: queste alcune delle variazioni previste dall’Assestamento del Bilancio 2019 –20 che “è conseguenza dell’impostazione finanziaria della precedente Giunta regionale” come ha spiegato l’assessore regionale al Bilancio, Andrea Tronzano. Bisogna anche aggiungere circa 11 milioni e mezzo di euro per far fronte alla sentenza sul Mauriziano. Per la copertura di queste spese, si potranno utilizzare 20 milioni di entrate in più di Irpef e Irap oltre a una ventina di milioni di crediti di Finpiemonte.

Questa in sintesi l’illustrazione dell’assessore svolta nella seduta della prima Commissione presieduta dalla vicepresidente, Sara Zambaia.

Decise quindi le consultazioni online sul disegno di legge di Assestamento, i cui pareri devono pervenire entro il 31 ottobre.

All’inizio della seduta l’assessore regionale ai rapporti con il Consiglio regionale, Roberto Rosso, ha illustrato nell’ambito della richiesta di autonomia differenziata (ex articolo 116, comma terzo della Costituzione) la parte inerente gli uffici dei giudici di pace. In sostanza la Regione intende richiedere la competenza sulla distribuzione degli uffici nel territorio, l’individuazione delle sedi, la fornitura delle attrezzature e dei servizi necessari per il loro funzionamento e la gestione del personale amministrativo. L’obiettivo è ottimizzare le risorse che verrebbero assegnate alla Regione, migliorando contestualmente la fruizione del servizio da parte dei cittadini.

 

In biblioteca una tessera per finanziare progetti speciali

NASCE +TECA. E IL PUBBLICO DIVENTA PROTAGONISTA DELLE BIBLIOTECHE DEL FUTURO

E arriva la Realtà Virtuale

Prende ufficialmente il via  in tantissimi comuni dell’area metropolitana di Torino il progetto +TECA.

+TECA è un’innovativa iniziativa di crowdfunding culturale e territoriale lanciata dalle Biblioteche del Sistema SBAM – Sistema Bibliotecario dell’Area Metropolitana torinese – che, grazie al contributo volontario dei cittadini, permetterà loro di aumentare la già ricca offerta di iniziative culturali con progetti innovativi. Il primo è dedicato alla Realtà Virtuale e ha come obiettivo quello di dotare ogni biblioteca del circuito di uno o più visori 3D fruibili gratuitamente dai cittadini.

+TECA è una tessera disponibile in oltre 50 biblioteche SBAM aderenti al progetto e sul sito www.bibliodipiu.it con un’offerta minima di 10€. L’intero ricavato delle tessere finanzierà diversi progetti speciali volti a migliorare i servizi e le iniziative promosse dalle biblioteche.

+TECA è un progetto culturale nato per coinvolgere tutti i cittadini nel futuro delle biblioteche che oggi viene lanciato ufficialmente ma che ha già conquistato centinaia di partner sul territorio: negozi, librerie, associazioni, agenzie di viaggio, farmacie, bed&breakfast, cinema, terme e tanti altri hanno aderito all’iniziativa e offriranno ai possessori di +TECA sconti e vantaggi. Anche l’Abbonamento Musei offre uno sconto ai possessori della tessera +TECA. Perché la cultura è di tutti e tutti insieme si possono raggiungere grandi obiettivi.

Con un catalogo unico di 2.000.000 di documenti tra libri, giornali, dvd, e-book e risorse multimediali – dichiara Enzo Borio, bibliotecario SBAM responsabile area Ovest– 65 biblioteche, oltre 1 milione di prestiti all’anno di cui 100.000 con l’innovativo servizio di circolazione libraria, 76.000 utenti attivi e quasi 300.000 utenti unici, il circuito SBAM è uno dei più attivi del nostro Paese. Organizziamo già oltre 1000 iniziative all’anno ma siamo certi che questa nuova forma di coinvolgimento della gente ci permetterà di far crescere ulteriormente la nostra offerta culturale”.

Il progetto speciale finanziato da +TECA nel 2019/2020 è dedicato alla Realtà Virtuale. Alcune biblioteche del circuito possiedono già visori per la realtà virtuale. L’obiettivo è riuscire a dotare ogni biblioteca di uno o più visori, insieme ad un catalogo di video 3D capaci di far vivere differenti esperienze di realtà virtuale, dalla visita ad un museo ad un documentario…

Crediamo molto – dichiara Franco Orsola, Responsabile area Nord-Est dello SBAM– nell’importanza didattica e culturale di avvicinare quanto più possibile le persone alle nuove tecnologie. Un obiettivo ambizioso, dettato a livello internazionale anche dal manifesto UNESCO sulle biblioteche pubbliche e contenuto nell’agenda 2030 dell’ONU. Noi biblioteche dello SBAM vogliamo impegnarci nel perseguire questo obiettivo e per farlo, nel più breve tempo possibile, abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti. Da qui l’idea di questo progetto”.

A sostenere per prima +TECA Laura Pompeo, Assessore della Città di Moncalieri e Presidente in carica del Sistema Bibliotecario, che ha dichiarato: “Credo molto in questa iniziativa che rimarca ancora una volta come il nostro territorio sia all’avanguardia in Italia in fatto di progetti culturali. La biblioteca è di +: è questo il messaggio che accompagna il lancio di +Teca. Una promessa che le biblioteche fanno ai cittadini: aumentare la propria offerta e diventare ancora più utili grazie all’aiuto e al coinvolgimento di tutti”.

Il progetto +TECA è condiviso anche da CSBNO – Consorzio Sistema Bibliotecario Nord-Ovest – attivo nell’area milanese e fornitore del servizio, a cui è stato affidato il compito di gestire la parte amministrativa anche per SBAM. Il direttore Gianni Stefanini, commentando l’iniziativa SBAM, dichiara: “Sono molto contento di questa collaborazione che pone le basi per un progetto molto più ambizioso di messa in rete di oltre 30 sistemi bibliotecari sul territorio nazionale – la Rete delle Reti – che debutterà a Bari a fine ottobre ed al quale lo SBAM ha aderito tra i primi sistemi con entusiasmo, svolgendo un’azione di promozione verso tutte le reti italiane”.

Un piano per le politiche giovanili

Dall’ufficio stampa di Palazzo Civico

Il Consiglio comunale invita la Giunta di Palazzo civico a presentare un documento di analisi e un piano di attività sul tema della ‘vocazione’ universitaria di Torino. Una mozione presentata dalla consigliera Eleonora Artesio (Torino in Comune – la sinistra) è stata approvata  all’unanimità dalla Sala Rossa.

Il provvedimento ricorda come in controtendenza al processo di invecchiamento, la città sia abitata e vissuta da giovani non autoctoni: la popolazione universitaria che gravita intorno ai due Atenei cittadini.

Il piano dovrà articolarsi lungo tre punti di riferimento:
• Un offerta di mobilità a basso impatto ambientale, specie in bicicletta e con i mezzi pubblici, prevedendo tariffe agevolate e specifiche modalità di trasferimento;
• Un ampliamento dell’offerta di residenza agli universitari, indirizzata ad allargare le opportunità in modo omogeneo nel territorio cittadino;
• Maggiore accessibilità alle opportunità di fruizione del tempo libero degli studenti, riconoscendo il valore economico di questa clientela e la necessità di renderla visibile nella definizione degli orari degli esercizi e dei locali pubblici.

 

(Foto: Roberto Barranca)

Il traguardo della la “Sindo Half Marathon” alla cappella del Guarini

Camminata ludico – motoria sulla Via Francigena della Valle di Susa

 

 

L’associazione sportiva Iride asd, in collaborazione con il piano di valorizzazione territoriale “Valle di Susa. Tesori di Arte e Cultura Alpina”, organizza per domenica 13 ottobre 2019 la “Sindo Half Marathon” sulla Via Francigena della Valle di Susa.

 

Il percorso si snoderà dalla precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, a Buttigliera Alta, fino alla cappella del Guarini dei Musei Reali di Torino.

Il tracciato si svilupperà sui sentieri, strade bianche e asfaltate della Via Francigena sull’itinerario della Sindone, già oggetto di un significativo intervento di valorizzazione promosso dalle Aziende ed Enti Soci della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino. Attraverso il parco della Pellerina si giungerà nel capoluogo piemontese, dove si terrà la visita esclusiva alla cappella del Guarini, luogo di conservazione del Sacro Lenzuolo fino al 1996, restituita alla città e riaperta ai visitatori nel settembre 2018 dopo un’imponente opera di restauro.

 

La giornata si aprirà alle ore 8.30, alle 9.30 è fissata la partenza da Sant’Antonio di Ranverso. Lungo il percorso vi saranno due soste per il ristoro: la prima, alle 11.30, ad Alpignano e la seconda, alle 13, al parco Carrara (Pellerina) – Cascina Marchesa con pranzo al sacco non fornito. L’arrivo alla cappella barocca del Guarini è previsto dalle ore 15 alle ore 17.

 

(foto M. Alesina)

Alla scoperta della gemmologia

Dal prossimo martedì 22 ottobre inizierà il corso di gemmologia ed analisi presso il laboratorio gemmologico “Speranza Cavenago Bignami” dell’Istituto d’istruzione superiore “Cellini”di Valenza. Patrocinato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria grazie alla sensibilità del suo Presidente notaio Luciano Mariano  e reso possibile dalla collaborazione della Presidenza dell’Istituto scolastico nella persona del Dirigente Scolastico dr.ssa Maria Teresa Barisio, si articolerà per un monte totale di circa 80 ore, con lezioni di propedeutica gemmologica, conoscenza delle famiglie gemmifere ed analisi delle pietre naturali, sintetiche e di imitazione, tenute dal prof. Luciano Orsini. La partecipazione è totalmente gratuita ed implica una frequenza di un giorno la settimana, con orario dalle ore 20,30 alle 22,30. Aperto a tutti, non comporta particolari conoscenze di base che saranno in ogni modo impartite nelle prime lezioni. Rivolto in particolare a coloro che se ne vorranno avvalere ed anche nello specifico, agli operatori del settore orafo, agli appassionati della materia ed ai curiosi, è ormai giunto alla quarantaquattresima edizione, potendo vantare una consolidata esperienza nel soddisfare le esigenze specifiche dei frequentanti. Per ulteriori informazioni ed iscrizioni è possibile contattare direttamente il 340 1280335 – 3282241777 (prof. Luciano Orsini).   Le iscrizioni potranno essere sottoscritte anche la stessa sera di martedì 22 ottobre, direttamente a scuola, in apertura della prima lezione.

Massimo Iaretti

Un suv investe tre bimbi: uno è in pericolo di vita

Sono tre i bambini  travolti da un suv vicino all’ asilo di Chieri “la casa nel bosco”. Uno di loro è stato trasportato in elicottero al Regina Margherita ed è in pericolo di vita. Gli altri due sono in ospedale, ma con ferite meno gravi, uno a Torino e l’altro a Chieri. I piccoli sono stati investiti da un Toyota Land Cruiser guidato da un uomo che, per uscire dal parcheggio in lieve salita, è partito in retromarcia. Le indagini sono seguite dai Carabinieri.

TFF, Carlo Verdone guest director

Carlo Verdone è il Guest Director della 37.ma edizione del Torino Film Festival (22 – 30 novembre 2019). Il regista, sceneggiatore e attore sarà a Torino nei giorni del festival e presenterà al pubblico “Cinque grandi emozioni”, la sezione da lui curata composta dai film: Ordet di Carl Theodor Dreyer, Buon compleanno Mr. Grape di Lasse Hallström, Divorzio all’italiana di Pietro Germi, Oltre il giardino di Hal Ashby, Viale del tramonto di Billy Wilder.

“Accolgo con vero piacere l’invito di Emanuela Martini ad essere Guest Director per qualche giorno al Festival di Torino” dichiara Carlo Verdone, “e ho scelto di presentare cinque film estremamente diversi fra loro, che resteranno per sempre nella mia memoria di spettatore. Cinque film che mi hanno rapito ed emozionato non solo per le perfette regie, ma soprattutto per le notevoli interpretazioni dei loro protagonisti. Ho visto ognuno di questi film più di tre volte, scoprendo sempre dettagli che mi erano sfuggiti. Potrebbe sembrare strano che tra queste scelte ci sia solo una commedia brillante, ma in prima battuta cerco sempre di scegliere film di contenuti ‘forti’, che mi propongano suggestioni intime, amare, poetiche o malinconiche. Un film che mi lasci o una carezza o un pugno allo stomaco o una riflessione. In un film cerco insomma la poesia.

Vidi Ordet di Carl Theodor Dreyer in un cineclub negli anni ‘70. Ero con tre amici cinefili e ricordo che ne discutemmo tanto dopo la proiezione. La grandezza di questo film è nell’estremo rigore delle immagini in bianco e nero. Un bianco e nero assai contrastato che rispecchia l’austerità della vicenda e la superba direzione di tutti gli attori. Di impronta prettamente teatrale, lo considero un capolavoro assoluto perché pone quesiti oscuri sulla lettura della figura di Cristo e sulle diverse posizioni della religione protestante. Un film che non potrà mai essere dimenticato per le domande che continueremo a porci dopo la visione. Buon Compleanno Mr. Grape è una mia piccola ‘creatura’. Quando dirigevo la programmazione del cinema Roma, una sala di 200 posti a Trastevere, cercavo di dare una fisionomia di qualità al cinema. Frugando nella cantina della Cecchi Gori Group trovai questo film il cui titolo originario era What’s Eating Gilbert Grape. Lo vidi, me ne innamorai per l’immensa poesia, mi inventai questo titolo. Film di grande atmosfera, ci mostrava un Leonardo DiCaprio giovanissimo alle prime armi. Mi sembrò un attore strepitoso, insieme all’ottimo Johnny Depp. Il film ebbe un gran successo e fui orgoglioso di averlo tolto dal dimenticatoio trovandogli un titolo originale per l’Italia. Divorzio all’Italiana resterà il mio film preferito di Pietro Germi. Ho sempre avuto un gran rispetto per questo regista, spesso torturato ingiustamente da una critica altezzosa e troppo politicizzata. Tutto è perfetto in questa pellicola: dal più bel bianco e nero della storia del cinema italiano, alla sceneggiatura (vincitrice dell’Oscar nel 1963), agli interpreti. Mastroianni è in una forma magnifica e ancora oggi, personalmente, lo considero il più grande e completo attore italiano. Oltre il Giardino di Hal Ashby. Poesia pura e interpretazione piena di vera anima da parte di Peter Sellers. Uno dei miei attori preferiti. Viale del Tramonto di Billy Wilder. Tra le migliori opere di Wilder, racconta l’altra faccia di Hollywood. La perdita del successo, gli anni che rendono la tua maschera non più interessante ma patetica, la solitudine dell’artista dimenticato. Fino ad arrivare alla follia finale. Un mondo spietato raccontato con immensa classe. Gloria Swanson è magnifica e l’interpretazione di Erich von Stroheim indimenticabile. Quando vidi questo film restai turbato e incantato. C’è un’atmosfera di morte e solitudine che solo un genio come Billy Wilder poteva allestire. Ecco, queste sono le mie Cinque Emozioni. Immagini che non scompariranno mai dai miei ricordi di spettatore, ignaro che un giorno avrei anche io detto ‘azione!’.  Anche se non ho raggiunto e non raggiungerò queste vette, sono felice di aver imparato tanto da questi cinque capolavori che tanta autorevolezza hanno dato al cinema”.

“Carlo Verdone è uno dei pochi autori italiani che hanno accompagnato il passar del tempo della mia generazione: caratteri, aspirazioni, desideri che cambiano, e spesso ti ritrovi che non ti riconosci.” – afferma Emanuela Martini, direttore del Torino Film Festival – “Per questo sono molto affezionata ai suoi film, perché raccontano anche me e i miei amici, da ieri a oggi, per lo più prendendosi (e prendendoci) in giro, in commedia (che è una gran bella cosa). Con gran parte della mia generazione condivide anche la passione cinefila onnivora, il piacere che davanti a un film nasce da stimoli diversi, visivi, sentimentali, razionali o istintivi. La sua selezione per il Torino Film Festival dimostra questa apertura a 360 gradi, questa disponibilità all’emozione che emana dallo schermo. Immagino che avrebbe potuto sceglierne altri cento diversi e che le rinunce siano state faticose; ma apprezzo molto le cinque ‘perle’ che ci propone.”

 

(Foto M. D’Ottavio)

 

Come batte il cuore dei bambin*, una corsa al Valentino

Il 13 ottobre si svolgerà la seconda edizione dell’annuale corsa-camminata non competitiva della Fondazione Medicina a Misura di Donna con la partecipazione delpersonale medico del Dipartimento Ginecologia e Ostretricia1 del presidio ospedaliero  S. Anna.

La passeggiata nel parco del Valentino che partirà alle ore 10, con punto di ritrovo davanti all’omonimo Castello, coinvolgerà circa 500 persone, famiglie, bambini anche con gli animali “di casa”. Ogni partecipante sceglierà il proprio ritmo di relazione con il contesto.

La camminata della solidarietà immersi nella magnifica natura e nella bellezza del patrimonio artistico della nostra città, consentirà di dotare il Reparto Maternità di uno strumento diagnostico di nuova generazione, un cardiotocografo per gravidanze gemellari, al fine di rilevare in modo sempre più accurato il battito cardiaco dei bambin* nel periodo perinatale con un unico apparecchio.

Il progetto della corsa, presentato al tavolo cittadino degli eventi sportivi realizzati con finalità sociali, è frutto dell’impegno dei  Soci Aderenti  alla missione dell’Ente, una categoria inserita con una recente  modifica statutaria da parte della Fondazione al fine di rispondere alla richiesta di partecipazione cittadina all’impegno di “prendersi cura dei luoghi di cura”, come risorsa per “la salute individuale e collettiva”.

L’appuntamento è patrocinato dalla città di Torino e si avvale della  partecipazione di Deutsche Bank, Carioca, Farmacia OltrePo, Studio di architettura Multicom Events, Azienda Agricola Angiola Maria Moschetti, PAM via Volturno.   Sono previsti vaucher di premiazione donati dagli esercizi commerciali torinesi.

Nella giornata, sempre al parco del Valentino, prenderà vita con partenza alle ore 10 all’Arco monumentale dell’Arma di Artiglieria anche un altro percorso mosso dalla generosità dei cittadini della nostra città. “Camminiamo in rosa. L’unione fa la forza” è la seconda edizione della corsa promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori con le  Dragonette onlus al fine di finanziare  incontri di informazione e prevenzione del tumore al seno per le giovani dell’ultimo anno delle scuole superiori.

Insieme, tutto è possibile.

In Consiglio regionale commemorati i due poliziotti uccisi a Trieste

In apertura di seduta l’Aula di Palazzo Lascaris con un minuto di silenzio ha voluto rendere omaggio ai due agenti di polizia uccisi venerdì 4 ottobre nella Questura di Trieste con cinque colpi di pistola. Si tratta di Pierluigi Rotta, agente scelto di 34 anni, originario di Pozzuoli, in provincia di Napoli, che aveva scelto la Polizia seguendo le orme del padre e di Matteo Demenego, trentunenne originario di Velletri, agente semplice.

“Chi li conosceva li descrive come persone premurose che amavano il loro lavoro che facevano con onestà, passione e amore per il prossimo”, ha dichiarato Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale. “In questi giorni un profondo senso di sgomento e di dolore ha accomunato l’opinione pubblica in tutta Italia, ed è lo stesso sentimento che ci accompagna oggi nell’espressione della più sincera vicinanza ai loro familiari. Altrettanta partecipazione rivolgo alla Polizia di Stato, convinto di interpretare la sensibilità dell’intera comunità piemontese”.

In Consiglio regionale nasce la Commissione legalità

A Palazzo Lascaris nasce una nuova Commissione permanente: il Consiglio regionale ha votato all’unanimità la proposta di deliberazione che istituisce la “Commissione permanente in materia di legalità e contrasto ai fenomeni mafiosi”.
“La legalità è un valore fondamentale per la quotidiana convivenza civile, per questo l’Aula ha voluto creare una Commissione dedicata. È un tema che non si esaurisce in un arco temporale, è quindi indispensabile che diventi un caposaldo all’interno dell’assemblea legislativa, perché la legalità è un principio senza tempo”, è il commento del presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia.
Il nuovo organismo avrà il compito di monitorare e vigilare sul fenomeno della corruzione e delle infiltrazioni della criminalità organizzata nell’attività pubblica e sul rispetto delle procedure di assegnazione degli appalti pubblici. Potrà, inoltre, elaborare interventi normativi e amministrativi per il contrasto di tali fenomeni, promuovere appositi protocolli con le prefetture e le forze dell’ordine, e diffondere la cultura della legalità, in collaborazione con le scuole.
“Una giornata importante, in cui abbiamo portato a termine un percorso iniziato nelle scorse settimane e che oggi ha visto, appunto, il suo compimento”, queste le parole del capogruppo della Lega, Alberto Preioni. “Un segnale politico forte – continua – di contrasto alla criminalità organizzata, reso ancor più vigoroso dalla trasversalità tra i vari gruppi politici. La presidenza sarà data all’opposizione in virtù del ruolo di garanzia che dovrà avere”.
“Il Piemonte manda un segnale forte alle mafie – è la posizione del capogruppo Pd, Domenico Ravetti –  alla piena condivisione dell’aula, ora, deve seguire l’impegno nel rendere la Commissione più efficace possibile affinché non venga mai meno l’attenzione su temi tanto importanti per i cittadini”.
Per Paolo Ruzzola, capogruppo Forza Italia, siamo di fronte a “una vittoria per tutti i piemontesi. Si tratta di una battaglia di civiltà imprescindibile in un Paese dove la corruzione, le minacce, le infiltrazioni mafiose continuano a sottrarre importanti punti di Pil alla nostra economia”.
Di “grave ritardo” parla la capogruppo del Movimento 5 Stelle, Francesca Frediani, “ il via libera e è slittato di una settimana per l’ostruzionismo della Lega. In questa settimana ci sarebbe stato tempo sufficiente per insediare e rendere subito operativa la Commissione. Il risultato raggiunto oggi è il frutto di un lungo lavoro del Movimento che per primo ha proposto la deliberazione che istituisce in modo permanente la Commissione”.
Per il capogruppo di Fratelli d’Italia, Maurizio Marrone, “con la destra al governo della Regione la commissione anti mafia diventa finalmente permanente. Annunciamo il nostro impegno a fare luce in quella sede sul fenomeno finora sottaciuto delle mafie straniere, a partire da quella nigeriana”.
“La mafia, proprio qui al Nord, è un ‘socio occulto’ che spesso inquina la politica e la pubblica amministrazione, stravolge il mercato e vampirizza cooperative e imprese grazie a una strategia di aiuti, relazioni e finanziamenti – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi Marco Grimaldi –  ecco perché auspicavamo da tempo un organo di vigilanza regionale che restituisse a pieno titolo alla politica un ruolo virtuoso di contrasto alla mafia”.
“Un ulteriore strumento di lotta alla mafia, ma soprattutto di educazione nei confronti dei giovani verso i quali dobbiamo trasmettere la cultura della legalità, fondamento di ogni società civile. Vigilanza da una parte e diffusione della cultura dall’altra”, sottolinea Mario Giaccone, capogruppo Chiamparino per il Piemonte – Monviso.
“Oggi affermiamo un principio, cioè che occuparsi del contrasto dei fenomeni mafiosi e delle loro infiltrazioni sul nostro territorio è un compito e un dovere della politica, così come la promozione di una cultura legalitaria, utile alla difesa di chi fa impresa, delle realtà associative e in generale di tutti i soggetti della nostra società”, conclude il capogruppo dei Moderati, Silvio Magliano.

La discussione, che era stata avviata con l’illustrazione di Giorgio Bertola (M5s) a nome dell’Udp nella seduta dell’1 ottobre, è stata completata nella seduta odierna dagli interventi di: Alberto Preioni e Federico Perugini (Lega), Paolo Ruzzola e Carlo Riva Vercellotti (Fi), Domenico Rossi e Diego Sarno (Pd), Francesca Frediani (M5s), Marco Grimaldi (Luv), Silvio Magliano (Moderati) e Mario Giaccone (Chiamparino per il Piemonte).