ilTorinese

Fase 2, Cirio preoccupato dai contagi: “Fine settimana sarà test importante”

 A fronte dei contagi aumentati in Piemonte nelle ultime 24 ore, il governatore Cirio commenta: “è ovvio che la gente abbia voglia di uscire, ma vedo tante foto di situazioni poco responsabili. Questo fine settimana sarà un test importante, sono preoccupato”. 

Aggiunge il presidente del Piemonte: “la possibilità di tornare a una vita normale dipende molto dal comportamento di ciascuno di noi. E lunedì  sarà il giorno in cui avremo una prima valutazione di questa seconda Fase”.

Anticipo cassa in deroga, ecco come fare

In merito alla possibilità, per i lavoratori piemontesi, di richiedere l’anticipo della Cassa integrazione in deroga presso gli sportelli Intesa-Sanpaolo si specificano le modalità di richiesta, riportate anche sul sito internet della Regione.

Per i clienti già correntisti di Intesa Sanpaolo è possibile effettuare la richiesta con scambio di documentazione a distanza, attraverso l’email e contattando la filiale di riferimento.

Per i clienti non correntisti è necessario andare, previo appuntamento, in una filiale di Intesa Sanpaolo per procedere all’identificazione ai sensi di legge.

In questo caso la documentazione da presentare per poter ottenere l’anticipo è la seguente:
✔️Carta di identità e codice fiscale (e permesso di soggiorno in caso di lavoratore straniero).
✔️ Ultima busta paga.
✔️ Ultima documentazione reddituale (CUD/730).
✔️ Modulo (scaricabile dal sito di Intesa Sanpaolo) di richiesta da parte del cliente per la concessione del fido, con autorizzazione alla banca per il recupero dell’importo concesso una volta avvenuto l’accredito da parte di INPS.
Dichiarazione dell’azienda di aver proceduto all’inoltro della domanda di integrazione salariale all’Ente competente (INPS) con richiesta di pagamento diretto secondo la normativa vigente (se disponibile).

Si raccomanda, per i clienti non correntisti, prima di recarsi in filiale di provvedere a fissare un appuntamento con la filiale di Intesa Sanpaolo alla quale ci si intende rivolgere.

L’appuntamento infatti può avvenire solo previa prenotazione, al fine di ottimizzare i tempi ed evitare il crearsi di code e assembramenti.

In Piemonte avviata la sperimentazione delle cure con il plasma

Monitoraggio del contagio, livelli di allerta, gestione della fase 2 dell’emergenza sanitaria, economica e sociale, nuovo accordo con i medici di medicina generale e avvio della sperimentazione delle cure con il plasma


Sono i principali temi affrontati nella conferenza stampa di oggi pomeriggio nella Sala Giunta della Regione Piemonte. Presenti il presidenteAlberto Cirio, l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi, il vicepresidenteFabio Carosso, l’assessore regionale alla Ricerca Matteo Marnatie il commissario straordinario per l’emergenza covid Piemonte Vincenzo Coccolo. All’incontro sono intervenuti anche il presidente del Gruppo di lavoro sulla medicina territoriale Ferruccio Fazio e l’epidemiologo dell’Imperial CollegePaolo Vineis, consulente della Regione Piemonte per la fase 2.

TRE LIVELLI DI MONITORAGGIO

Sono tre i livelli di monitoraggio con cui la Regione Piemonte vigila sull’andamento del contagio:
1) Elaborazione dei dati piemontesi raccolti dall’Unità di crisi sulla base dei 21 indicatori individuati dal Ministero della Salute
2) Focus quotidiano dei livelli di attenzione locale sul modello elaborato e seguito dal prof. Vineis, che si basa su tre indicatori fondamentali: la curva del contagio, il fattore R0(ovvero del numero medio di infezioni secondarie generato da ciascun individuo covid positivo) e la comparsa di eventuali focolai, non solo geografici, ma anche ambientali (luoghi di lavoro, mezzi di trasporto pubblico e ambienti comunitari).
3) Analisi territoriale istituzionale, accanto al monitoraggio sanitario, dell’impatto dell’emergenza sulla situazione economica e sociale, in coordinamento con Prefetture, Comuni capoluogo, Province, Asl, Unità di crisi, Consiglio regionale e con il supporto tecnico-scientifico dell’Ires. Tra i dati monitorati settimanalmente, le eventuali criticità legate agli spostamenti dei cittadini, ad esempio nell’uso del trasporto pubblico (treni, autobus, metropolitane, aeroporti…) negli esercizi ad alta affluenza (bar, ristoranti, tabaccherie) e nelle aree pubbliche, come giardini, parchi e mercati. Verifica, inoltre, del numero di attività produttive, commerciali e professionali aperte o ancora in situazione di chiusura. Particolare attenzione alle nuove povertà, analizzando ad esempio i dati sui buoni spesa e il ricorso al Monte dei pegni.

LIVELLI DI ALLERTA

Sono in corso di elaborazione i dati raccolti in tempo reale dallapiattaforma informatica Covid Piemontesulla base degli indicatori ministeriali che definiscono i livelli di allerta (bianco/normalità, giallo/attenzione, arancione/preallerta, rosso/allerta) per l’attivazione delle eventuali e specifiche misure di contenimento, in accordo tra la Regione e Governo.

MEDICINA TERRITORIALE

Nel pomeriggio è stata raggiunta l’intesa con le rappresentanze istituzionali e sindacali dei medici di medicina generale che getta le basi per la nuova riforma del servizio di medicina sul territorio.In particolare, il medico di famiglia diventa la sentinella che intercetta gli eventuali nuovi focolai di infezione e, alla luce del quadro clinico, pone direttamente in quarantena il “sospetto positivo”, attivando in automatico, attraverso la piattaforma covid Piemonte, la procedura di effettuazione del tampone diagnostico e del tracciamento dei suoi contatti.

RICERCA

All’assessore all’Innovazione e RicercaMatteo Marnati è stata affidata dalla Giunta una specifica delega alla “ricerca covid”per il potenziamento, in particolare, della rete dei laboratori nella fase 2. È stato inoltre anticipato che il Piemonte ha avviato, a Torino e Novara, la prima fase della sperimentazione delle cure con il plasma per i malati covid, che verrà presentata in modo approfondito la prossima settimana.

Coronavirus, guariti a quota 7687. Ma i contagi non calano

Il bollettino della Regione Piemonte delle ore 17 di venerdì 8 maggio

7687 PAZIENTI GUARITI E 3269 IN VIA DI GUARIGIONE
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 7.687(+409 rispetto a ieri): 613 (+53) in provincia di Alessandria, 341 (+24 ) in provincia di Asti, 375 (+7) in provincia di Biella, 858 (+33) in provincia di Cuneo, 618 (+11) in provincia di Novara, 4036 (+238) in provincia di Torino, 334 (+18) in provincia di Vercelli, 435 (+24) nel Verbano-Cusio-Ossola, 77 (+1) provenienti da altre regioni. Altri 3.106 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.
I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 3.305
Sono 23 i decessi di persone positive al test del Coronavirus Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente dall’Unità di crisi può comprendere anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid). Il totale è ora di 3.305 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 588 Alessandria, 200 Asti, 166 Biella, 274 Cuneo, 279 Novara, 1.479 Torino, 168 Vercelli, 118 Verbano-Cusio-Ossola, 33 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI Sono 28.368 (+233 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3.712 in provincia di Alessandria, 1.666 in provincia di Asti, 1.002 in provincia di Biella, 2.628 in provincia di Cuneo, 2.442 in provincia di Novara, 14.320 in provincia di Torino, 1.168 in provincia di Vercelli, 1.070 nel Verbano-Cusio-Ossola, 251 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 109 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale. I ricoverati in terapia intensiva sono 140 (-4 rispetto a ieri). I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.013 (-140 rispetto a ieri). Le persone in isolamento domiciliare sono 11.954 (- 218 rispetto a ieri). I tamponi diagnostici finora eseguiti sono 201.183, di cui 110.294 risultati negativi.

Didattica a distanza: studenti e prof del Poli diventano avatar

Studenti e docenti si muovono come avatar nello spazio virtuale di una residenza per anziani progettata in BIM, con la possibilità di spostarsi nei diversi ambienti, osservare insieme le criticità della progettazione ed evidenziare gli elementi oggetto della revisione progettuale da parte dei docenti che coordinano l’esercitazione. 

Una modalità di fare didattica a distanza sicuramente avveniristica, un’esperienza pilota in Italia e tra i primi casi al mondo in cui la realtà virtuale viene impiegata non semplicemente come surrogato della didattica tradizionale, ma come un valore aggiunto, che permette a docenti e studenti di impiegare modalità che in presenza non sarebbero essenziali.

La necessità improvvisa di trovare soluzioni per la didattica online per le misure legate all’emergenza Coronavirus si è trasformata così in un’opportunità per studenti e docenti del corso di Modellazione Digitale Parametrica e Produzione Edilizia del corso di Laurea in Ingegneria Edile del Politecnico di Torino, dove è partita questa sperimentazione di didattica avanzata per analizzare e discutere i progetti che i ragazzi stanno elaborando come consegna per l’esame finale “dall’interno”, grazie alla realtà virtuale immersiva.

Il laboratorio di ricerca e didattica VR@Polito ha sviluppato questa modalità come risposta all’esigenza di confrontarsi e mettere insieme i contributi individuali in un lavoro di gruppo sulla realizzazione dell’ampliamento di un edificio in cui una semplice conference call sarebbe risultata molto meno efficace.

Con l’utilizzo di un apposito software, docenti e studenti possono invece muoversi come avatar all’interno del modello 3D in BIM del caso di studio, osservandolo come durante un sopralluogo, analizzando dettagli ed evidenziando anche graficamente criticità e dubbi in tempo reale e condividendo in gruppo lo spazio virtuale.

 

“Per trasformare una difficoltà in opportunità abbiamo deciso di fare qualcosa di nuovo abbandonando qualcosa di vecchio. La risposta degli studenti è stata estremamente positiva, pertanto su quanto sperimentato in questo semestre non si tornerà indietro nei prossimi anni”, dichiara Anna Osello, responsabile del corso.

Questo è solo l’ultimo degli esempi in cui la necessità di ovviare alla difficoltà oggettiva di essere fisicamente distanti ha creato un approccio innovativo che ha da subito mostrato potenzialità enormi, sia per la didattica che per la ricerca: il Politecnico di Torino ha appena autorizzato la riapertura dei propri laboratori e sta studiando l’utilizzo di questa modalità per svolgere non solo visite virtuali, ma anche per sostituire alcune tipologie di attività nelle infrastrutture di ricerca e nei laboratori didattici, riducendo al minimo la presenza di persone al loro interno.

È sano di mente l’omicida dei Murazzi

È stato ritenuto “sano di mente” e capace di intendere e di volere, Said Mechaquat, il giovane marocchino che nel febbraio dello scorso anno uccise con una coltellata alla gola Stefano Leo, ai Murazzi

L’assassino dichiarò che lo fece perché aveva visto felice quel ragazzo che incontrò per puro caso, mentre lui stava attraversando problemi personali.

Non risulta che l’omicida fosse totalmente o parzialmente incapace: non soffre di patologie mentali che possano aver inciso sulla decisione di assassinare Leo.

Questo quanto stabilito dai periti Maurizio Desana e Franco Freilone nelle oltre 100 pagine depositate nei giorni scorsi, in vista del processo.

Le opposizioni: “Commissione di Inchiesta sulla gestione Covid-19″

“Tutti i Gruppi di opposizione in Consiglio regionale firmeranno la richiesta di istituzione di una Commissione di inchiesta sulla gestione della crisi Covid-19” – dichiarano i Presidenti dei Gruppi di PD, M5S, Liberi Uguali Verdi, Lista Monviso e Moderati.

“Bisogna fare chiarezza” – proseguono gli esponenti dell’opposizione – “sui provvedimenti e sulle procedure adottati in questi mesi di pandemia. E ci piacerebbe che la maggioranza condividesse questo obiettivo, esattamente come è accaduto in altre Regioni. La trasparenza e la volontà di dimostrare che è stato fatto tutto il possibile per affrontare una situazione così complessa dovrebbero essere interesse di tutti i Gruppi del Consiglio regionale. Sicuramente è un interesse di tutti i cittadini”.

Domenico Ravetti (Pd)

Sean Sacco (M5S)

Marco Grimaldi (Luv)

Mario Giaccone (Lista Monviso)

Silvio Magliano (Moderati)

Guerra sulle mascherine. L’Iva al 5%? Non pervenuta

La confusione è grande sotto le mascherine. Ma, contrariamente a quanto pensava il presidente Mao, la situazione non è per nulla eccellente.

Qualcuno mente e, considerando che si tratta di affrontare l’emergenza, non è proprio il massimo assistere in continuazione a questo scontro di cifre, dati, promesse, giustificazioni. La task force del lìder minimo aveva assicurato che non ci sarebbero stati problemi nel fornire mascherine chirurgiche a 50 centesimi.

Farmacisti e negozianti vari erano insorti, sostenendo che il prezzo era troppo basso, che non garantiva un guadagno soddisfacente…

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Guerra sulle mascherine. L’Iva al 5%? Non pervenuta

L’Europa boccia gli aiuti a pioggia ai conigli italiani

COMMENTARII  di Augusto Grandi / Un segnale è solo un segnale. Però, quando arriva dalla Corte Costituzionale tedesca vale un po’ di più. Perché le perplessità sull’impiego dei fondi della Bce non toccano soltanto i giudici ma coinvolgono la popolazione dell’intera Germania e di altri Paesi dell’Unione europea.

Difficile dar torto ai tedeschi quando l’Italia del lìder minimo e dei dittatorelli vuole utilizzare i fondi europei non per rilanciare il Paese ma per una serie di interventi a pioggia che costano tantissimo e non risolvono nulla.

Di fronte alla disoccupazione crescente, di fronte al dilagare di richieste di reddito di divano, di fronte all’esercito di immigrati che affollano le casse dei supermercati con i buoni pasto da 25 euro “offerti” dal contribuente italiano, cosa vuol fare il governo dei dittatorelli dello Stato Libero di Bananas? Regolarizzare altri 600mila clandestini, con tutto ciò che concerne in termini di costi aggiuntivi…

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L’Europa boccia gli aiuti a pioggia ai conigli italiani: non creano futuro

“Maratonina”, tutto il ricavato all’emergenza virus

Riceviamo e e pubblichiamo / In una Pellerina che esplode di verde, crescono bene tigli messi a dimora l’anno scorso dalla Città di Torino donati dall’associazione PRO.CIVI.CO.S. onlus –  volontari di protezione civile della Comunità di Scientology –  grazie ai partecipanti 
alla Maratonina della Felicità 2018.

L’evento podistico ispirato alla guida al buon senso scritta da L. Ron Hubbard, “La Via della Felicità”, sin dal 2014 ha coinvolto associazioni, enti pubblici, cittadinanza e appassionati di podismo, con lo scopo di promuovere in particolare il rispetto di se stessi degli altri,  a partire dalla cura personale la protezione miglioramento dell’ambiente.

“Grazie alla 6^ Maratonina della Felicità, svolta nel novembre 2019 – spiega Giuseppe Cicogna – co-fondatore della Maratonina della Felicità e volontario PRO.CIVI.CO.S. – abbiamo raccolto 2100€  che intendevamo destinare ai progetti ‘Quartiere Pulito’ e  Regala un Albero’. Con questo comunicato vogliamo informare che causa degli eventi,  abbiamo deciso di modificarne la destinazione, almeno per quest’anno.”

Tutto il ricavato sta venendo infatti utilizzato per attrezzare sostenere le attività degli oltre 20 volontari della PRO.CIVI.CO.S. impegnati da quasi due mesi tutti giorni, nell’emergenza Covid-19. Le raccolte fondi a favore delle associazioni di volontariato si dimostrano ancora una volta di grande aiuto.

“Assolutamente – prosegue Beppe Tesio presidente PRO.CIVI.CO.S. E’ anche grazie a questi fondi che abbiamo potuto acquistare nuovi Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) per i volontari, attrezzature e prodotti per la sanificazione di locali e automezzi, coprire spese di spostamento e per le varie necessità che si verificano durante una lunga fase di emergenza. A chi ci ha aiutato partecipando alla Maratonina della Felicità, oppure attraverso l’8 per mille o con contribuzioni liberali, credo possa far piacere sapere che abbiamo offerto alla comunità circa 3000 ore di volontariato dall’inizio dell’emergenza suddivise in: oltre 270 servizi di acquisto e consegna di alimentari e farmaci a persone in difficoltà come parte della Sezione Comunale di Protezione Civile; assistenza per inserimento dati e smistamento delle richieste della cittadinanza presso l’Unità di Crisi comunale; consegna di pasti a persone senza fissa dimora in coordinazione con il Progetto Leonardo; distribuzione mascherine, sussidi didattici, uova di pasqua nelle residenze per anziani etc. come richiesto dai coordinamenti competenti; affissione di segnalazioni e servizio di assistenza informativa per gli utenti nei parchi pubblici; collaborazione con la raccolta alimentare promossa dal Tavolo di Borgo Vittoria”.

Non è ancora dato sapere, invece, cosa sarà dell’edizione 2020 della Maratonina della Felicità. “La data in calendario c’è ed è fissata per domenica 1 novembre – conclude Cicogna – Vedremo gli sviluppi prima di comunicarne l’ufficialità il più presto possibile. Nel frattempo torniamo ad allenarci all’aria aperta con il massimo del buon senso: fa bene alla salute e alla felicità.”