ilTorinese

Pacchi alimentari, a Volpiano assistite quasi 800 persone

Oltre il 90 per cento si è dichiarato soddisfatto del servizio

Lunedì 22 giugno a Volpiano è terminata la distribuzione dei pacchi alimentari alle persone in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus; il servizio è iniziato il 6 aprile e ha assistito 266 nuclei familiari, per un totale di 775 persone. «Gli accessi sono stati ordinati – commentano dal servizio socioassistenziale del Comune – e questo, insieme all’ampiezza degli spazi, ha consentito il rispetto delle misure di prevenzione sanitaria, come i distanziamenti». La distribuzione è avvenuta nei locali dell’oratorio San Giuseppe ed è stata gestita in collaborazione tra Comune e Caritas; alimenti e beni di prima necessità sono stati acquistati con i contributi dello Stato (86mila euro) e le donazioni dei privati (2mila euro), e integrati con le collette alimentari allestite di fronte ai supermercati del paese.

Per verificare la qualità del servizio erogato, il Comune di Volpiano, secondo una procedura consolidata per gli enti pubblici, ha realizzato un’indagine tra gli utenti dalla quale è risultato che il 91 per cento è rimasto soddisfatto delle modalità di organizzazione della distribuzione, l’88 per cento ha espresso un giudizio positivo per quanto riguarda la quantità di beni forniti e il 94 per cento ha apprezzato la capacità degli operatori di comprendere i bisogni delle persone.

«Crediamo – dichiarano dal servizio socioassistenziale del Comune – che i livelli di alta soddisfazione siano stati raggiunti, oltre che per l’encomiabile impegno profuso da volontari e dipendenti, dalla durata temporale della misura, che è stata garantita anche durante la fase 2 dell’emergenza epidemiologica, e dalla vasta gamma di prodotti acquistati: si è cercato di aggiungere alla spesa, oltre ai generi alimentari a lunga conservazione, anche carne, prodotti freschi e prodotti per l’igiene della casa, cercando di rispondere in maniera più ampia possibile alle difficoltà di acquisto delle famiglie colpite dalla crisi».

Commenta il sindaco di Volpiano Emanuele De Zuanne: «Sin dalla prima riunione nella quale, in base alle disposizioni della Protezione civile, si è organizzata questa attività, tutte le persone impegnate nella distribuzione alimentare hanno agito in base a quanto concordato e siamo così riusciti a rispettare la previsione di mantenere attivo il servizio fino a fine giugno, come ci eravamo ripromessi».

La passerella olimpica chiusa fino al 3 luglio

DALLE 9.30 ALLE 17.00 / Da lunedì 29 giugno, e fino al 3 luglio la passerella olimpica del Lingotto sarà chiusa al transito dalle 9.30 alle 17

La chiusura servirà a consentire l’installazione del nuovo sistema di monitoraggio strutturale.

Sempre lunedì verrà rimosso il senso unico alternato con semaforo presso il sottopasso dei Giardini Reali e verrà ripristinata la normale circolazione veicolare.

(Elaborazione grafica Gatti)

Prodotti fitosanitari, la deroga delle Regioni

È stato approvato nell’ultima seduta della Conferenza Stato Regioni, il decreto del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali finalizzato ad integrare il DM 309/2011, che stabilisce un limite massimo di residui di sostanze non ammesse in agricoltura biologica, oltre il quale il prodotto contaminato non può essere commercializzato come “biologico”.

Il decreto, in procinto di emanazione, prevede una deroga nel caso di residui di acido fosfonico nonché, per il vino, anche di acido etilfosfonico. Il decreto ministeriale del 2011, infatti, con riferimento ai prodotti fitosanitari non presenti nell’allegato II del Reg. (CE) n. 889/2008, ha fissato a 0,01 mg/kg il limite inferiore, inteso come “soglia numerica” al di sopra della quale non è concedibile la certificazione di prodotto biologicoanche in caso di contaminazione accidentale e tecnicamente inevitabile, a meno che non siano previsti limiti inferiori dalla legislazione applicabile per particolari categorie di prodotto.

Poiché in base ai metodi di analisi più utilizzati nel settore – dichiara Giuseppe L’Abbate, Sottosegretario alle Politiche Agricole – questo valore risulta difficilmente applicabile nel caso di acido fosfonico, è stato opportuno prevedere una deroga alla precedente disposizione. Per tale ragione, il Decreto su cui si è trovata l’intesa prevede una nuova soglia specifica per questa sostanza, pari a 0,05 mg/kg, stabilendo al tempo stesso un periodo transitorio di due anni, durante il quale si applica il limite più elevato di 0,5 mg/kg per le colture erbacee e 1 mg/kg per quelle arboree”.

Il provvedimento contiene, inoltre, una specifica norma per la contaminazione di acido etilfosfonico nel vinoderivante da un processo di produzione spontanea che si verifica durante il processo di trasformazione. Al fine di incentivare l’agricoltura biologica, il periodo di transizione sarà applicabile anche alle aziende che si saranno convertite al biologico successivamente all’emanazione del decreto.

Alla luce delle indicazioni fornite dal CREA e con un attento confronto tecnico – conclude Giuseppe L’Abbate – poniamo fine ad una controversa situazione su cui si ingeneravano numerosi falsi positivi e che rischiava, di fatto, di penalizzare le nostre imprese biologiche, rendendo vani i loro sforzi”.​

Arresti in Barriera nei controlli del fine settimana

Torino. 6 persone arrestate dai Carabinieri durante i controlli del fine settimana: 2 per stalking, 2 per furto e 2 per spaccio, sequestrato 1 kg di marijuana.

Nel quartiere di  Barriera Milano, militari del nucleo radiomobile hanno arrestato un marocchino 36enne, operaio, per stalking nei confronti dell’ex convivente, residente a Torino. Dopo l’ennesimo pedinamento, la donna  si è rifugiata in un negozio e ha chiamato il 112 per chiedere l’aiuto ai carabinieri.

La vittima ha altresì riferito di subire reiterate molestie, minacce e pedinamenti presso l’abitazione ed il luogo di lavoro da più di un anno, da quando ha deciso di interrompere la convivenza triennale.

Nel quartiere campidoglio, un’altra gazzella del nucleo radiomobile è dovuta intervenire per bloccare un 30enne di Druento, già sottoposto alla misura del divieto di avvicinamento e ritorno nel comune di Torino, perché si rendeva responsabile di reiterate violenze psico-fisiche nei confronti della ex giovane fidanzata rumena. Nell’occasione, a seguito dell’ultimo litigio per futili motivi, la aggrediva ed ingaggiava poi una violenta colluttazione con i carabinieri impegnati per soccorrerla, procurando ad uno di loro lesioni giudicate guaribili in 3 giorni.

In Corso Regina Margherita, nel corso di un servizio finalizzato alla repressione dello spaccio di stupefacenti, militari della Compagnia CC Torino Oltredora hanno arrestato un extracomunitario del Gabon, 23enne, sorpreso dopo aver ceduto 1 dose di sostanza stupefacente del tipo cocaina ad un ragazzo di Giaveno, segnalato alla locale Prefettura.

All’alba, a Nichelino, nell’hinterland torinese, militari della locale Tenenza, hanno arrestato un rumeno 47enne il quale, poco prima,aveva forzato ed aperto 2 veicoli parcheggiati in strada, ma è statointercettato da due carabinieri ancora all’interno di uno dei due.

In Castiglione torinese, una pattuglia della locale stazione carabinieri traeva in arresto per tentato furto aggravato in abitazione, un altro rumeno 40enne, che previa effrazione di una porta veranda, penetrava all’interno dell’abitazione di una anziana 88enne del luogo, ma notato da alcuni vicini di casa che avvisavano l’operatore del 112, finiva per trovare fuori i militari ad attenderlo.

In Collegno, infine, un equipaggio dell’Arma ha arrestato  un giovane 20enne del posto che non si fermava all’alt e, una volta bloccato dopo un breve inseguimento alla guida della sua autovettura schiantatasi contro un altro veicolo in transito, veniva trovato in possesso di un involucro di cellophane, con etichetta raffigurante una scimmia e scritta “amnesia”, contenente 1 kg. di marijuana.

Il passo del gambero

FRECCIATE  Il centrodestra in Consiglio Regionale del Piemonte ritira l’emendamento sul gioco legale e promette una riforma entro l’estate. Un passo indietro e mezzo avanti.

L’arciere

Coronavirus, stabili le terapie intensive. Altre 5 vittime e 14 contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

24.548 PAZIENTI GUARITI E 1.208 IN VIA DI GUARIGIONE

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 24.548 (+74 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 2938 (+6) Alessandria, 1436 (+15) Asti, 816 (+1) Biella, 2305 (+13) Cuneo, 2215 (+0)Novara, 12.706 (+37) Torino, 1040 (+12) Vercelli, 936 (+7) Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 156 (+2) provenienti da altre regioni.

Altri 1.208 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

I DECESSI SALGONO COMPLESSIVAMENTE A 4085

Sono 5 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 al momento registrato nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 4085 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 674 Alessandria, 255 Asti, 208 Biella, 394Cuneo, 364 Novara, 1.800 Torino, 219 Vercelli, 132 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 39 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Sono 31.336 (+14 rispetto a ieri, di cui 11 asintomatiche; delle 14: 6 screening, 5 contatti di caso, 3 con indagine in corso) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte, così suddivise su base provinciale: 4063 Alessandria, 1874 Asti, 1046 Biella, 2860Cuneo, 2791 Novara, 15.882 Torino, 1322 Vercelli, 1138 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 262 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 98 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 12 (+0 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 305 (+2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1178.

I tamponi diagnostici finora processati sono 410.813, di cui 225.713 risultati negativi.

Luciana Littizzetto e la protesta degli artisti

FRECCIATE  Naturalmente ci congratuliamo con Luciana Littizzetto per aver prestato la sua voce e immagine al flashmob di protesta degli artisti in piazza Carignano a Torino per le difficoltà causate dell’emergenza coronavirus. Ma ci rallegreremmo  molto di più se devolvesse a loro una parte del suo “cachet” profumato pagato dalla Rai. Chissà, magari ha già provveduto in tal senso.

L’arciere

Le migrazioni di Cirio

FRECCIATE   Forse il governatore Cirio ha una nuova casa politica: Fratelli d Italia. Li ha proprio passati tutti i partiti del centro destra. Lega, Forza Italia e adesso Fratelli d’Italia. Ma non era un moderato?  Non ha chiesto, non ottendendole, le dimissioni di quelli del partito della Meloni che inneggiavano al Duce? Sottigliezze: se Parigi val bene una messa, Torino val bene un accordo con Giorgia, la pasionaria di Garbatella.

L’arciere

Il Cagliari vince 4-2 contro i Granata

Il cagliari batte  4-2 il Torino e insegue il sogno Europa League. Le reti di  Nandez, Simeone, Nainggolan e Joao Pedro

I granata nella ripresa cercano di rimontare con i gol di Bremer e Belotti.

“La squadra è stata brava a credere nella rimonta – commenta il ct del Toro, Longo –  c’era la sensazione di poterla completare. Ma  siamo stati ingenui in occasione del rigore, e questo è il nostro rammarico”

In fiamme il tetto del Carrefour di Nichelino

Fiamme nella serata di ieri al centro commerciale “I viali” di Nichelino. Il rogo è partito dal tetto del Carrefour di via Cacciatori, e a quel punto personale e clienti sono stati fatti evacuare, per timore che potessero inalare il fumo denso, accumulatosi in una nube visibile da molto lontano

Verso mezzanotte i vigili del fuoco sono riusciti a domare l’incendio. Sono andati a fuoco gli  impianti elettrici e le cabine tecniche.

Le fiamme si sono forse sprigionate dall’impianto di ventilazione.

(Foto archivio)