ilTorinese

Dal caffè al parrucchiere il virus lo pagano i consumatori

L’emergenza sanitaria da Covid-19 ha inciso in maniera diretta o indiretta sui mercati. Dapprima erano le mascherine e i disinfettanti nell’occhio del ciclone per il forte aumento, adesso assistiamo a tutta una serie di rincari che vanno dal bar al parrucchiere.

Frutta e verdura, ad esempio, hanno subito un rialzo ad un tasso superiore 40 volte quello dell’inflazione, tenendo anche conto della carenza di manodopera per il raccolto. La mancanza di almeno 200 mila lavoratori stagionali mette a rischio la fornitura di frutta e verdura. L’unica certezza è che i prezzi di molti beni sono aumentati.

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Dal caffè alla verdura, al parrucchiere: il virus lo pagano i consumatori

Senzatetto, emergenza nell’emergenza

Il Consiglio comunale ha discusso ieri pomeriggio sul tema della gestione delle persone senza fissa dimora in questo periodo di emergenza sanitaria. La vicesindaca Sonia Schellino ha risposto a un’interpellanza generale sottoscritta da otto consiglieri comunali di minoranza (primo firmatario, Aldo Curatella, gruppo misto di minoranza).

Schellino ha ricordato come il trasferimento dei soggetti da piazza palazzo di Città al Padiglione 5 al Valentino sia stato concordato con la Questura, la Prefettura e l’Assessorato comunale: “Il padiglione 5 al Valentino è stato usato per 36 ore per le verifiche sanitarie necessarie alla tutela dei soggetti interessati e si è provveduto ad eseguire la ricollocazione in strutture idonee di accoglienza.

La struttura era già stata sanificata in precedenza ed è stata nuovamente pulita nei giorni successivi al ricovero dei senza fissi dimora. Dal giorno della chiusura di piazza d’Armi al 19 maggio sono state registrate 103 persone: novanta sono state collocate in strutture idonee anche grazie agli esiti dei tamponi resi disponibili in breve tempo, mentre le tredici persone rimanenti hanno preferito una sistemazione autonoma o hanno rifiutato la proposta. Ricordo infine che già prima del 13 maggio (giorno di chiusura del padiglione 5) e nei giorni successivi anche diversi altri soggetti senza fissa dimora sono stati collocati.

Dopo l’intervento della vicesindaca, ha fatto seguito il dibattito

Aldo Curatella (Gruppo misto di minoranza): l’assessora Schellino e la sindaca Appendino hanno perso oggi l’occasione di chiedere scusa a tutte le persone che si sono ritrovate per strada dopo la loro scellerata scelta di chiudere la struttura di Piazza D’Armi. La soluzione per le persone senza fissa dimora in presidio sotto Palazzo Civico è stata sì trovata e attuata in “soli 2 giorni” ma ci si dimentica di dire che è arrivata dopo otto giorni in cui le persone erano state lasciate sole in mezzo alla strada, senza bagni e un minimo di assistenza.

Elide Tisi (Pd): é stata sottovalutata l’emergenza sanitaria, dichiarata peraltro già il 31 gennaio. Non si capisce perchè sia stata chiusa la struttura di piazza D’Armi, un errore del quale si dovrà fare tesoro anche per il futuro. Il rischio Covid-19 non si è esaurito, sarà importante continuare a porre attenzione e a rafforzare la rete territoriale. Ci sono ancora tanti soggetti senza fissa dimora da assistere.

Fabio Versaci (M5S): l’argomento è stato affrontato a lungo in IV Commissione e sono stati ascoltati tutti i soggetti. La Città si occupa del tema 365 giorni l’anno, ma la crisi sanitaria ha messo inevitabilmente in difficoltà la gestione del servizio. Sono stati potenziati i posti di accoglienza, ma non essendoci turnazione il problema si è sentito, anche perchè molte persone senza fissa dimora sono giunte da fuori Torino.

Maria Grazie Grippo (Pd): non si ammette la sottovalutazione del problema generato dalla chiusura di piazza D’Armi. Sono state trovate soluzioni con diversi giorni di ritardo, ma occorrerebbe riconoscere gli errori di valutazione fatti da parte dall’amministrazione comunale. Una decisione politica sbagliata con conseguenze tutt’altro che piacevoli. Ora monitoreremo che l’emergenza sia rientrata davvero, la città deve essere in grado di intervenire immediatamente.

Francesco Tresso (Lista civica per Torino): È stata una situazione emblematica per il forte richiamo a restare a casa nei giorni dell’emergenza rivolta a coloro che una casa non ce l’hanno. Si è smantellata piazza d’Armi senza avere valutato in modo efficace le conseguenza sanitarie, visti gli assembramenti sotto Palazzo civico. Non bisognerà commettere gli stessi errori in futuro, ma occorre ammettere gli sbagli, al di là di futuri tavoli di lavoro.

Alberto Morano (Lista civica Morano): Richiamo l’attenzione della sindaca e della vicesindaca a fatti analoghi che stanno crescendo nel centro cittadino, in particolare in piazza San Carlo e in Galleria San Federico. Ieri si sono visti episodi emblematici in questi due luoghi simbolo della città, il degrado continua a imperare nella nostra Torino.

La vicesindaca Schellino in replica agli interventi dei consiglieri ha ribadito come sia in atto un confronto continuo con tutte le istituzioni coinvolte a vario titolo in questa difficile fase. Riguardo le affermazioni del consigliere Morano, la vicesindaca ha spiegato che le persone senza fissa dimora citate dal consigliere sono state invitate più volte a trovare ricovero in altri spazi, senza mai  dichiararsi disponibili a trasferimenti in altri luoghi della città.

(dall’ufficio stampa di Palazzo Civico)

Il golf di Pragelato fiore all’occhiello per l’intera Via Lattea

“Con la stagione estiva ritorna un fiore all’occhiello dell’offerta turistica – e sportiva – di Pragelato e dell’intera Via lattea. Si tratta del golf che aprirà ufficialmente la sua stagione ad inizio giugno a Pragelato e che rappresenta per la nostra comunità un punto di riferimento importante e di qualità anche di questa stagione estiva così travagliata e complessa”

Così Giorgio Merlo, Sindaco di Pragelato e Assessore Comunicazione Unione Montana Comuni Olimpici Via Lattea.

La collaborazione tra l’Amministrazione Comunale e l’associazione che gestisce il golf ha permesso di affrontare e risolvere i problemi logistici che periodicamente si ripropongono. Da un migliore utilizzo dei guadi allo spostamento delle vascabili ad una necessaria ed indispensabile integrazione tra lo svolgimento dell’attività del golf e le esigenze della pista di fondo.

“Comunque sia, l’offerta turistica di Pragelato e della Via Lattea ci sarà, – aggiunge Merlo -anche se molto diversa rispetto agli anni trascorsi. E la stagione del golf che si sta per aprire rappresenta, al riguardo, un punto di forza, di attrazione e di grande qualità”.

Il Poli apre le porte ai futuri studenti

Per la prima volta online, tornano le giornate di orientamento per l’accesso ai corsi di Laurea e Laurea Magistrale.

Novità per l’A.A. 2020/2021: didattica online per entrambi i semestri, ma anche lezioni e laboratori in presenza per chi sarà a Torino

 

Al Politecnico di Torino, dopo le lezioni e gli esami, quest’anno anche gli Open Days diventano virtuali. È una formula del tutto innovativa quella proposta agli aspiranti studenti dell’Ateneo da lunedì 25 a venerdì 29 maggio: cinque giorni di incontri con docenti, studenti ed esperti di orientamento e la possibilità di seguire le presentazioni dei 23 corsi di Laurea Triennale e dei 30 corsi di Laurea Magistrale offerti dal Politecnico nelle aree dell’ingegneria, dell’architettura, del design e della pianificazione territoriale. Ma anche un’occasione per scoprire tutti i servizi offerti, i progetti speciali, i teams studenteschi, le opportunità per gli studenti stranieri e molto altro ancora. Tutto da casa, per rispettare le regole imposte dall’emergenza sanitaria e favorire i ragazzi che in questo periodo di mobilità ridotta sia all’interno del territorio nazionale che, a maggior ragione, dall’estero, vogliono però entrare nel mondo del Politecnico di Torino, in vista di un’iscrizione per l’Anno Accademico 2020/2021.

Tre giornate, dal 25 al 27 maggio, saranno dedicate in modo specifico alle Lauree di primo livello, mentre il 28 e il 29 maggio le presentazioni riguarderanno i corsi di Laurea Magistrale. Tutti i contenuti rimarranno comunque disponibili sul sito www.politopendays.it anche nei mesi a venire, in modo da aiutare i ragazzi ad orientarsi nell’offerta e nelle novità del prossimo anno accademico anche dopo la conclusione degli Open Days.

Un anno che porterà molte novità nel modo di vivere il Politecnico. Prima tra tutte la didattica online, modalità attivata con successo dall’Ateneo: “Fin dai primi giorni dell’emergenza sanitaria tutte le attività didattiche del Politecnico – esami e discussioni di laurea compresi – si sono svolte esclusivamente in modalità online”, spiega il Rettore Guido Saracco, che prosegue:  “La risposta messa in campo dall’Ateneo è stata senza precedenti: il potenziamento delle infrastrutture informatiche, la scoperta di soluzioni tecnologiche, ma anche di nuove modalità di fare didattica hanno permesso lo svolgimento pressoché regolare delle attività di insegnamento e valutazione nei mesi dell’emergenza”.

Anche per l’anno accademico 2020/2021 l’Ateneo ha deciso di impegnarsi a garantire, per entrambi i semestri, l’erogazione dell’intera offerta formativa di primo e secondo livello in modalità on line, anche con un investimento consistente per l’ulteriore potenziamento delle dotazioni tecniche. Ma l’esperienza della formazione universitaria va al di là della lezione frontale, pur arricchita da tante modalità interattive adottate in questi mesi per migliorare le modalità di apprendimento, come la realtà virtuale per le revisioni progettuali o la visita da remoto a laboratori e siti culturali. “Per garantire almeno a chi si troverà nelle condizioni di essere a Torino la possibilità di entrare nelle nostre aule e vivere in presenza l’esperienza universitaria, individueremo un numero contingentato di studenti, circa 2500 ogni giorno, che potrà accedere all’ateneo e frequentare le lezioni e, soprattutto, i laboratori”, spiega il Rettore: “Per tutti gli altri, ci sarà la possibilità di seguire da remoto entrambi i semestri. Garantisco che non discrimineremo nessuno rispetto alla modalità con cui avrà seguito i corsi o sostenuto gli esami e cercheremo di far sì che tutti gli studenti che desiderano frequentare in presenza possano farlo”. Questo comporterà adeguamenti strutturali, come il rifacimento degli impianti di condizionamento e la ridistribuzione degli spazi per le lezioni, ma anche turni scaglionati di ingresso, dotazione di dispositivi di protezione e interventi di sanificazione adeguati.

Il Rettore presenterà le novità per l’Anno accademico 2020/2021 nel corso di una conferenza di apertura online, alle 13.30 di lunedì 25 maggio sul sito www.politopendays.it (necessaria la registrazione) e sui canali social del Politecnico. Il 28 maggio alle 9.00, invece, il Rettore porterà un saluto all’apertura delle due giornate dedicate ai corsi di Laurea Magistrale (sempre su www.politopendays.it e sulla pagina Facebook del Politecnico) .

Sempre il 28 maggio, sarà anche il giorno di una nuova sessione del test di ammissione per i corsi di Laurea triennale in Ingegneria, Design e Pianificazione, che si svolgerà anch’esso online e al quale è ancora possibile iscriversi.

Il Politecnico di Torino continua a garantire ai suoi studenti una formazione che sappia rispondere alle sfide del presente e a quelle che verranno, come dimostrano i dati occupazionali dei nostri laureati: quasi 9 su 10 lavorano a un anno dalla laurea magistrale e con stipendi più alti e contratti più stabili rispetto alla media degli atenei italiani”, commenta il Vice Rettore per la Didattica Sebastiano Foti, che conclude: “In un anno particolare come quello che ci attendeabbiamo intenzione di potenziare le modalità didattiche più innovative e coinvolgenti, con lo studente al centro del processo di apprendimento, che viene responsabilizzato e messo nelle condizioni di sperimentarsi e mettersi alla prova, anche in contesti meno tradizionali di quelli della lezione frontale, come ad esempio i team studenteschi o le challenge, modalità didattiche basate su multidisciplinarietà e learning by doing, che vogliamo potenziare anche attraverso tutte le possibilità che la tecnologia ci mette a disposizione”.

Riapre lo storico “Del Cambio”, il preferito dal conte di Cavour

Martedì 26 maggio riapre dopo il lockdown lo storico ristorante stellato Del Cambio di Torino e della Farmacia Del Cambio

La novità maggiore nel locale che fu il preferito da Cavour è il menu, ancora più legato all’offerta di stagione, a quella del giorno, alle migliori materie prime piemontesi e italiane. Lo  chef Matteo Baronetto creerà  percorsi gastronomici mai uguali a se stessi variando  di settimana in settimana o persino da un giorno all’altro il menù à la carte. Sono tre le  sale del ristorante (dehors, Risorgimento e Pistoletto)  ripensate per accogliere al  massimo 20 commensali ciascuna. La Farmacia del Cambio è rimasta attiva con il servizio di  take away.

(Foto: La Muse Blue)

Go Wine, il sito web si rinnova

Nuova veste grafica per il nuovo sito di Go Wine, associazione nazionale che promuove la cultura del vino e l’enoturismo

Si può consultare al  link www.gowinet.it
Con uno spazio riservato ai club Go Wine in Italia e ai loro programmi, agli eventi nelle grandi città e alle manifestazioni sul territorio.
Con una finestra importante dedicata agli Amici di Go Wine, ovvero alle molte cantine italiane che sostengono il progetto culturale dell’associazione, insieme a luoghi del gusto, dove mangiare, dormire o semplicemente assaggiare un vino (che a breve saranno disponibili).
Le aree si completano con lo spazio dedicato ai progetti culturali, ai corsi e agli itinerari in cantina e con una nuova sezione riservata ai media, con la possibilità di collegarsi anche con la pagina youtube di Go Wine.

Covid – 19, raccolta fondi del Comitato Aurora

Il Coordinamento nasce da un’idea dell’Associazione Arteria Onlus sostenuta da ActionAid Italia, in collaborazione con Cecchi Point, AuroraLAB del Politenico di Torino, Centro Studi Sereno Regis e Cooperativa Labins. Aderiscono associazioni, comitati, singoli cittadini e insegnanti di Aurora che dall’inizio del lockdown si sono mobilitati per cercare di dare risposte ai bisogni della popolazione di Aurora.

 

Riceviamo e pubblichiamo – L’obiettivo è sperimentare nuove forme di collaborazione tra realtà e cittadini attivi di Aurora e Porta Palazzo, favorire lo scambio di idee, mappare i bisogni della popolazione attraverso la condivisione di informazioni tra le realtà socio-educative che partecipano al Coordinamento e in raccordo con i Servizi territoriali.

In queste settimane, diverse associazioni hanno dato sostegno alimentare e di beni di prima
necessità a più di 700 nuclei, molti con minori a carico, del quartiere Aurora e delle aree
limitrofe.

Sono stati consegnati ad alunni dell’Istituto comprensivo Torino II, 280 pacchi di materiale
didattico (libri e materiali di cancelleria) rimasto chiuso nelle scuole.

Nell’I.C. Torino II circa 700 allievi su 1100 seguono la didattica a distanza utilizzando
esclusivamente un cellulare, quasi sempre di proprietà di un genitore, e in condivisione
con altri fratelli.

Per far fronte a questi bisogni, il Coordinamento promuove l’avvio di una raccolta fondi, per
l’acquisto di beni di prima necessità destinati alle persone più fragili del quartiere, in
particolare chi non ha ancora avuto accesso alle misure di sostegno attivate dalle istituzioni
(buoni spesa, pacchi degli snodi), compresi i soggetti “invisibili”, come le persone senza
residenza e senza documenti.

Oltre che all’acquisto di cibo e beni di prima necessità – con un’attenzione ai prodotti per la
prima infanzia – i fondi serviranno anche per acquistare prodotti di cancelleria e device
tecnologici (es. connessioni internet), per facilitare l’accesso alle attività didattiche a
distanza.

La proposta gestionale del fondo vuole essere innovativa: sarà infatti un fondo comune
gestito dalle associazioni del Coordinamento in modo collegiale.

Servirà a sostenere le attività delle diverse organizzazioni che, dall’inizio dell’emergenza,
hanno riorganizzato la propria attività avviando in modo autonomo diverse iniziative di
raccolta fondi destinate all’acquisto e alla distribuzione di cibo e beni di prima necessità da
distribuire alle famiglie di Aurora.

E possibile donare sul conto corrente dedicato intestato a Associazione Fuori di Palazzo –
Banca CRS – IBAN IT79U0630501000000110158062
info: www.cecchipoint.it – coordinamentoaurora2020@gmail.com

In questo momento di grande difficoltà noi volontari, nel nostro piccolo, cerchiamo di
collaborare andando incontro alle esigenze di tante famiglie in situazione di disagio
economico nell’affrontare le problematiche quotidiane, non solo per quanto riguarda la spesa
ma anche cercando di coinvolgere la società con donazioni di materiale utile per le attività
scolastiche dei più piccoli. Denise – volontaria dello Spazio Alimentare Cecchi Point.

Grazie alla collaborazione di volontari e maestre ed alle azioni di coordinamento condotte, si
è potuto far fronte, almeno in parte, ad una situazione del tutto inaspettata che ha lasciato
alunni, famiglie ed insegnanti sospesi nell’isolamento e privi, molto spesso, di riferimenti e
risorse. L’intervento (…) ha fatto sì che a moltissime famiglie e bambini del territorio
provenissero aiuti di vario genere. È stato possibile recuperare e recapitare i libri scolastici e
reperire fondi e strumentazioni per le famiglie prive di devices (per la didattica online).
Liliana Bono – insegnante di Scuola Primaria presso ICTorino2.

PARTECIPANTI AL COORDINAMENTO:
Casa del Quartiere Cecchi Point, Fondazione di Comunità Porta Palazzo, Arteria,
Educadora, Eco dalle Città, Ufficio Pastorale Migranti, ASAI, Camminare Insieme,
Associazione Pakistan Piemonte, ACFIL , Panafricando, Mosaico, Associazione Islamica
delle Alpi, Comitato CCQA, AuroraLAB – Politecnico di Torino, Piemondo – progetto VivoIn –
Rete di Comunità Barriera/Aurora, Comitato Oltrelabarriera, CasArcobaleno, insegnanti delle
scuole del quartiere, Almaterra, ARQA, Zhi Song, Fondazione UCI, Collettivo Ultramondo,
Bricocenter Via Cigna, Eatnico, YEPP Porta Palazzo, coabitazione Sorgente – Acmos,
Comunet Officine Corsare, Frati Madonna di Campagna, Spazio Alimentare del Cecchi
Point, Fuori di Palazzo, Officine Creative Torino, QuintaTinta, Videocommunity, Tekhnè,
Associazione Gambiani Torino, Orizzonti in Libertà – Casa Umanista

Centrodestra in piazza con la bandiera dell’ambiguità

Tutti in piazza il 2 giugno. Contro il governo degli incapaci. Beh, non proprio tutti. Anzi, solo i parlamentari del centrodestra. Non proprio una manifestazione oceanica, in grado di scuotere il Palazzo.

Andremo in piazza per ascoltare gli italiani”, assicurano i vertici dei partiti di opposizione. Bello, ma da chi vorrebbe governare ci si aspetta una proposta, non solo un ascolto di categorie che chiedono tutto e di più.

Non ci sarebbe bisogno di una manifestazione per scoprire che le richieste sommano la cancellazione delle tasse con denaro pubblico a fondo perduto…

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Centrodestra in piazza con la bandiera dell’ambiguità

A Ivrea prove di scuola all’aperto

Da martedì 26 e fino al 29 maggio scuola all’aperto a Ivrea per aiutare le famiglie dopo il  lockdown.

La sperimentazione è dell’amministrazione comunale che attiva il servizio per i bambini residenti in città tra i 3 e i 6 anni. L’iniziativa si tiene nei giardini delle scuole Don Milani e Sant’Antonio, dalle 8 alle 13, al costo di 10 euro al giorno. Si effettuerà il controllo della temperatura per consentire l’accesso in sicurezza degli alunni, seguiti da insegnanti degli asili nido comunali a gruppi di cinque

Bonus Piemonte: “Erogati ieri 7,5 milioni”

Effettuati 3.549 bonifici e definita una quarta tranche di beneficiari  che porta lo stanziamento complessivo del Bonus a 131 milioni di euro 

 

Sono 3.549 per un valore di 7.5 milioni di euro Bonus Piemonte già erogati alle 14 di oggi. I bonifici proseguiranno con un ritmo di 5 mila al giorno, mentre continua anche l’invio della comunicazione a tutti i beneficiari del contributo a fondo perduto voluto dalla Regione per sostenere le attività piemontesi colpite dal lockdown per l’emergenza Coronavirus.
Il Bonus Piemonte è infatti uno dei pilastri di Riparti Piemonte , il Piano da oltre 800 milioni di euro per aiutare imprese e famiglie nella Fase 2.

 

«Aggiorneremo quotidianamente il conteggio dei bonifici effettuati – sottolineano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore al Commercio Vittoria Poggio e alla Semplificazione Maurizio Marrone – . Oltre 7 milioni di euro accreditati in un solo giorno sui conti correnti delle attività piemontesi sono la dimostrazione dell’immediatezza e tempestività con cui stiamo mantenendo l’impegno che ci eravamo assunti».

 

Cresce ancora, inoltre, il numero delle attività che potranno accedere alla misura pensata per sostenere le attività del commercio e dell’artigianato nella ripartenza e anche per le spese di adeguamento alle nuove norme anti Covid.
È stato inserito in legge l’emendamento che prevede una ulteriore dotazione di 15 milioni di euro per un bonus da 1500 euro ad altre 10 mila imprese del commercio al dettaglio (tra cui prodotti tessili, mobili, elettrodomestici, articoli per la casa, illuminazione, strumenti musicali, articoli sportivi, giocattoli, fiori e piante, gioiellerie, gallerie d’arte, oggetti d’artigianato, bomboniere, bigiotteria, riparazione di beni per uso personale e per la casa, articoli di seconda mano, altri servizi di assistenza turistica e altri).

 

Il fondo del Bonus Piemonte sale così a 131 milioni di euro che andranno a beneficio di oltre 70 mila realtà del territorio .

 

Per tutte le info sul Bonus Piemonte: 

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