ilTorinese

Figuracce in Regione Piemonte. Il buono scuola che non c’è

FRECCIATE      Buono scuola per 45 mila famiglie, ma la mail è stata inviata per errore.

L’assessore all’Istruzione Elena Chiorino si scusa con le famiglie per un «errore inaccettabile, sia per l’estrema gravità dello stesso, sia per il delicato momento che, causa l’emergenza Covid-19, le famiglie che, pur avendone diritto, non hanno potuto entrare nella graduatoria di quelle finanziabili, stanno vivendo».

E dunque l’assessore con una bella dichiarazione di scuse pensa di aver rimediato all’errore  inaccettabile?

L’unica cosa accettabile sarebbero le sue dimissioni. Almeno faccia il gesto… altrimenti dobbiamo pensare che tutto finisce a tarallucci e vino.

L’arciere

Il premier Conte chiama il poliziotto che ha salvato donna

Il premier Giuseppe Conte ha telefonato all’agente di polizia Vincenzo Tripodi, 27 anni, che domenica, mentre era alla centrale operativa della questura di Torino ha sventato una violenza su una donna malmenata dal convivente.

Il poliziotto ha infatti capito che dietro la sua insolita richiesta – ‘ vorrei ordinare una pizza’ –  in realtà chiedeva aiuto, poichè c’era in casa qualcuno che la minacciava.

Tripodi ha così  attivato il protocollo di emergenza e ha  permesso ai colleghi della volante in intervenire in tempo. Il presidente del Consiglio si è congratulato con l’agente  originario di Reggio Calabria e si è informato sul suo lavoro e sulla sua vita personale. Gli ha anche chiesto  come avesse capito che telefonata nascondeva una richiesta d’aiuto.

Ex Embraco, le preoccupazioni dell’Ugl

Ieri  si è svolto l’incontro in Prefettura di Torino con il Prefetto, il Sottosegretario del Mise Alessandra Todde, il presidente della Regione Alberto Cirio, il sindaco di Torino Chiara Appendino, Invitalia, Whirlpool e le Organizzazioni Sindacali per affrontare e definire un percorso concreto.

L’Ugl Metalmeccanici è speranzosa nel fatto che sia Invitalia con la conferma (già prevista nel 2018), sia dell’area, che dello Stabilimento e di Whirlpool che fin dall’inizio è coinvolta nel caso Ventures – Ex Embraco, che nelle parole dell’avvocato. Giorgio Falasca, ci rifranca nel ripristinare il fondo che doveva e deve essere messo a disposizione dei lavoratori.

Quindi oltre a chiedere l’applicazione degli ammortizzatori sociali sia Covid-19, che per chiusura , dichiariamo che, forse, siamo arrivati al punto di partenza, per un percorso fattivo, che restituisca la dignità e quindi il lavoro alle 406 famiglie, fino ad ora abbandonate” lo dichiara il segretario Ugl Metalmeccanici Antonio Spera.

I lavoratori e quindi noi DELL’UGL Metalmeccanici vogliamo credere in un progetto concreto, basato sul lavoro e non sull’assistenzialismo…

Il territorio Torinese emblema della industrializzazione non può dimenticare il suo cuore pulsante che è l’industria e il lavoro.

Il segretario provinciale Ugl Metalmeccanici di Torino, Ciro Marino.

 

Ecco gli eventi del weekend al Parco Nazionale Gran Paradiso

Aperto il Centro visitatori “Acqua e Biodiversità” di Rovenaud, dal venerdì al lunedì. L’accesso sarà possibile solo con prenotazione della visita guidata (compresa nel prezzo dell’ingresso), per un massimo di 12 persone. 

Gli orari delle visite guidate tra cui è possibile selezionare quella prescelta sono: al mattino ore 9.30 e 10.30; al pomeriggio ore 15.00 e 16.30Per l’ingresso compreso di visita è previsto un costo di € 5,00 per gli adulti; € 4,00 per ragazzi da 11 a 18 anni e per i maggiori di 65 anni; gratuito fino a 10 anni, disabili e loro accompagnatori. Il pagamento verrà effettuato direttamente al centro (solo contanti).

 

Escursioni

A Caccia di Stelle Cadenti 07/08

Uomo & Natura: yoga in Vetta… per Tutta la Famiglia! 07/08

Mondo Verde 08/08

Il Paesaggio Racconta: Passeggiata con l’Interprete Ambientale 8/08

Gli Eroi del Nuovo Mattino – Free Climbing e Parco 08/08

Wilderness e Uomo 08/08

Notti Magiche 08/08

Spirito Alpino 09/08

Uomo e Natura: Mindfulness Trekking 09/08

Torrenti Selvaggi 09/08

Il Bosco Incantato di Sylvenoire: Passeggiata “Immersiva” 09/08

 

Sabato 8 agosto – Centro “L’uomo e i coltivi” di Campiglia Soana

Prodezze vegetali
Conferenza narrata di Anna Cassarino, scrittrice e artista
Una “favolosa storia vera della natura” per risollevarsi dal peso della quotidianità, perché tutto è vero anche se sembra una favola. La grande vitalità che dimostrano le piante fa intuire quante risorse siano in grado di mettere in atto per affrontare le difficoltà. Conoscerle ci farà capire che sono in grado di ridurre i tanti problemi ambientali, purché le si lasci vivere e “lavorare”.

Racket dei banchi al mercato di Porta Palazzo?

Sembrava solo una lite tra stranieri ma dietro alla vicenda c’era in realtà  un’estorsione.

La scoperta è degli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia, intervenuti  a Porta Palazzo per sedare un rissa. Arrestato un marocchino di  36 anni, che ha aggredito un tunisino.  Secondo testimoni la lite è avvenuta per impedire alla vittima di allestire il banco. L’arrestato, prima  ha minacciato di morte il rivale chiedendogli di andarsene e, al suo rifiuto, lo ha picchiato. Vi sarebbero altri casi legati al montaggio e allo smontaggio dei banchi.

Migranti, Ruffino (Fi): “Il cambio di passo sia reale”

“Sui migranti Conte ha annunciato un cambio di passo. Per il bene del Paese è anche il nostro auspicio, anche se siamo convinti che si tratti dell’ennesima promessa da marinaio, alle quali siamo oramai tristemente abituati”.

Lo afferma, in una nota, la deputata di Forza Italia, Daniela Ruffino. “Per contrastare l’immigrazione clandestina – continua – servono rispetto delle regole da parte di chi arriva sul nostro territorio e controlli serrati affinché ciò avvenga.

Bisogna prevenire, non limitarsi ai piagnistei postumi. Così come è indispensabile un cambio di passo reale sui rimpatri che devono essere seri, costanti e continui. Questo sarebbe un messaggio molto chiaro per limitare gli sbarchi. E in questa politica il ruolo dell’Europa deve essere centrale, serve maggiore chiarezza sulla redistribuzione. Lampedusa non è la porta dell’Italia ma dell’intero continente e tutti i Paesi dell’Unione hanno l’obbligo di contribuire nella gestione del fenomeno. In un momento storico così particolare l’immagine di migranti, potenzialmente veicoli di contagio, che scappano indisturbati è devastante. Esaspera ancora di più una situazione sociale molto calda. Il governo ne è cosciente – conclude Ruffino –, si attivi concretamente”.

Gli uomini di mondo, l’ossimoro e l’antitesi

La frase  ormai celebre di Totò << sono un uomo di mondo perché ho fatto il militare a Cuneo>> è entrata nell’immaginario collettivo italiano, ma al contempo è anche un ossimoro, una contraddizione in termini perché  paragona Cuneo al mondo e la città della Granda diventa vetrina della Terra.

Francamente,  per  la bella città di Cuneo l’equivalenza non vale  ancora oggi,  ma ancor meno oltre 50 anni or sono. Tuttavia, per i molti italiani – alcuni famosi – che hanno fatto il militare a Cuneo è stata una bellissima esperienza.

Fra quelli che vi hanno fatto il militare, anche Cino Tortorella, alias il Mago Zurlì di intere generazioni come la mia che dalla televisione imparavano. Quando lo conobbi nel luglio del ’90 mi raccontò i piacevoli ricordi da militare che aveva fatto, parte a Cuneo e parte a Bra. Uomo di mondo lo era già, ma non era stato ancora iscritto negli annali dell’Associazione degli Uomini di Mondo che sarebbe nata solo dopo, nel 1998.

Ci frequentammo per molti anni mentre ero direttore dell’Apt Langhe e Roero e ricordo come – a quel tempo – fossi ancora astemio e lui, uomo di grandissima cultura, mi insegnasse il gusto per il “buon bere e il ben mangiare”. Un paio di volte venne pure a Borgo Robinie, l’agriturismo gestito dalla mia famiglia per poi passare al Mulino Marino di Cossano Belbo e fare la solita visita a Romano Levi e a Tonino Verro che allora gestiva il ristorante La Contea di Neive.

Ricordo ancora la gaffe che feci nel chiamarlo “Mago Zurli” perché a lui andava un po’ stretto essere  imprigionato  nei panni del mago più famoso d’Italia e mi resi conto, con il tempo, di quanta conoscenza e saperi avesse. Sarà per questo che, oltre a ideare lo “Zecchino d’oro” e “Chissà chi lo sa”, che poi condusse Febo Conti, ideò anche la rivista di Cucina “Sapori d’Italia” sulla quale scrivevano in pochi, lui e la bellissima bionda Susanna Signorini, sua segretaria efficiente e instancabile.

Mentre era regista per Rete Quattro, per una serie di trasmissioni sulla cucina e sul Turismo nelle Langhe e Roero, svolse diverse puntate dedicate alle Langhe e lo seguii in tutte. Terminato quel ciclo di trasmissioni continuammo a tenerci in contatto.

Lo persi di vista per un po’, quando cominciai a fare l’ambasciatore delle Langhe in giro per il mondo per l’enogastronomia del Piemonte: Losanna, Helsinki, Pechino, Singapore, Johor Baru, Kuching, Miri, Kuala Lumpur ecc.

Lo rividi solo nel 2001 ed era stato iscritto fra gli uomini di mondo dell’Associazione e me ne parlò con orgoglio. Era in compagnia di Lucia, la figlia avuta dal suo secondo matrimonio con Maria Cristina Misciano              che ebbi successivamente modo di conoscere quando mi portò nella sua casa di via Pergine a Milano.

Il condizionamento che gli dava la notorietà di Mago Zurli non gli vietava, però, di dedicarsi ancora allo Zecchino d’Oro e infatti, a Torino, assistetti, ad un incontro per  programmare le nuove edizioni dello Zecchino d’Oro. Tanto odio, ma anche tanto amore per la sua creatura più bella.

Persona stupenda, di immensa cultura, sempre disponibile con tutti, mi spiace che sul finire della sua carriera sia stato attaccato, in modo brutale, in una trasmissione televisiva che – al suo attivo – ha avuto risvolti di gran lunga migliori.

Incorse anche in un piccolo incidente giudiziario legato alla burocrazia e Tortorella fu accusato, quale organizzatore della trasmissione Bravo, bravissimo, di non aver chiesto all’ Ispettorato del lavoro l’ autorizzazione per far esibire in alcune acrobazie i bambini cinesi ospiti della puntata registrata il 15 novembre ‘ 94 nel teatro Ponchielli di Cremona. I piccoli erano i protagonisti della serie televisiva mandata in onda dalla Fininvest: piccoli geni, musicisti, pittori, cantanti, mini-cabarettisti e, appunto, acrobati.

Fu anche rappresentante Unicef e in molti hannoo ancora un bellissimo ricordo di un grande uomo di mondo che è stato loro amico.

TOMMASO LO RUSSO

​​​​​​

Turismo Torino e Provincia, situazione economica all’esame del cda

Si è riunito  il nuovo Consiglio di Amministrazione dell’ATL per l’analisi della situazione economico e finanziaria del primo semestre.

Nei giorni scorsi si è tenuta la riunione di insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione dell’ATL Turismo Torino e Provincia con il nuovo Presidente Maurizio Vitale, i rappresentati degli Enti: Maria Luisa Coppa (Presidente Ascom Torino), Franco Capra (Sindaco di Clavière), Giancarlo Banchieri (Presidente Confesercenti di Torino e Provincia e Confesercenti Piemonte) e Francesca Soncini (Direzione Commerciale e Marketing Extra Aviation, Comunicazione SAGAT). Nella stessa seduta si è riunito anche il Collegio dei Revisori, composto dal Presidente, dott.ssa Nardelli e dai dott.ri Rizzi e Sortino.

Tema principale dell’ordine del giorno è stata l’analisi della situazione economico e finanziaria del primo semestre.

Le competenze di Turismo Torino e Provincia saranno molto utili per accompagnare la fase di ripartenza nel post Coronavirus e per l’individuazione degli ambiti e degli strumenti di maggior impatto per lo sviluppo del turismo nei territori del Piemonte: Torino e la sua città metropolitana rappresentano infatti circa il 50% dei dati regionali, presentati ieri dalla Regione Piemonte, registrando oltre 7.000.000 di presenze nel 2019.

Il neo Presidente, Maurizio Vitale, aprendo i lavori del Consiglio, ha dichiarato: “L’equilibrio economico finanziario è perfettamente in linea alle stime previsionali, pur scontando la complicata stagione Covid.  Turismo Torino e Provincia ambisce a consolidarsi patrimonialmente per contribuire allo sviluppo dell’economia del nostro territorio nel comparto del turismo, tra i 5 più rilevanti settori economici mondiali.”

Scuola, mancano quasi 4 mila insegnanti

In Piemonte,  la situazione rispetto alla riorganizzazione degli spazi è sotto controllo –  ha rassicurato  l’assessore all’istruzione Elena Chiorino – non sono state rilevate criticità di adeguamento delle strutture scolastiche alle esigenze logistiche derivanti dalle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico. Le poche criticità emerse sono risolvibili con un cambiamento nella disposizione dell’arredo e grazie all’intervento degli enti locali, di musei, teatri e associazioni che si sono dati disponibili ad ospitare le classi a cui si cercherà, dove possibile, di evitare l’accesso scaglionato.

Sul fronte organici secondo quanto comunicato in aula in Consiglio regionale dall’assessore regionale all’Istruzione – in Piemonte, per avviare a pieno la scuola nel post Covid,  mancherebbero 3926 posti. Il fabbisogno regionale di docenti è stato calcolato dall’Ufficio scolastico regionale in base all’incremento orario dell’impegno docente necessario a garantire il tempo scuola.  Le risorse economiche, pari a circa un miliardo di euro relativo al riparto del fondo per le dotazioni organiche aggiuntive previste dal Ministero, saranno ripartite tra gli Uffici Scolastici Regionali sulla base di due criteri: il numero degli alunni presenti sul territorio e le richieste avanzate dagli Uffici scolastici regionali che hanno vagliato le esigenze delle scuole.

La Regione Piemonte, nell’ambito Coordinamento delle Regioni, ha espresso la necessità di avere risposte da parte del Ministero dell’Istruzione in particolare sulle risorse in materia di organico docente (in caso di sdoppiamento classi) e di personale ATA aggiuntivo, in previsione del fatto che ci saranno nuovi punti di erogazione dei servizi scolastici in cui dovranno essere garantiti servizi di vigilanza degli studenti e di pulizia ordinaria e straordinaria. Per quel che riguarda i trasporti l’assessore ha precisato che in tutti i capoluoghi di provincia si stanno svolgendo riunioni con i dirigenti scolastici e aziende di  trasporto locali per pianificare gli interventi necessari al fine di conciliare orari scolastici e flussi di movimentazione degli studenti. Ripresa dei servizi 0-6 (nidi e materne): a breve la Regione indicherà la data di inizio dei servizi educativi, per ora gli aspetti su cui si sta lavorando secondo quanto indicato nelle linee guida ministeriali, sono il rapporto ordinario educatore/bimbi; la riorganizzazione di tutti gli spazi disponibili e valorizzazione degli spazi esterni; le attività strutturate in gruppi/sezioni, senza intersezione di attività tra bambini appartenenti a gruppi/sezioni diversi, attenzioni alla fase di accoglienza e ricongiungimento.

Nell’incontro di mercoledì 5 agosto, tra assessori regionali e ministro all’istruzione,  la Regione ha chiesto  ulteriori specifiche rispetto alle risorse in materia di organico docente e non,  garanzie sul mantenimento per l’anno scolastico 2020/2021 dello stesso numero di autonomie scolastiche, massima attenzione alla continuità didattica in presenza e a distanza e di prestare attenzione alle criticità collegate alla licenziabilità dei docenti con la clausola della giusta causa.

Le proposte dell’opposizione

Per il M5S la comunicazione dell’assessore non è esaustiva rispetto a come di fatto verrà organizzata la didattica in presenza e a distanza  e come funzionerà la fruizione pasti nelle mense. Non bisogna inoltre, secondo i pentastellati, lasciare alle famiglie la responsabilità di decidere se lo studente può accedere o meno a scuola poiché si rischierebbe di non avere alcun controllo sugli aspetti sanitari. Anche rispetto al tema del dimensionamento è stato chiesto se esista o meno la possibilità di intervenire con modifiche nella distribuzione dei ragazzi.

Il gruppo di Luv, ha invece posto l’attenzione sul riavvio dei servizi educativi 0-6 sottolineando come il non avere oggi una data certa di apertura rischi di compromettere non solo l’avvio di un servizio educativo fondamentale ma anche la possibilità di ritorno al lavoro per molte famiglie costrette a casa con bambini piccoli.

La Regioni adempia al suo dovere attivando la funzione di coordinamento con i dirigenti scolastici che finora è mancata. È questa la richiesta del gruppo Pd  che sottolinea come la comunicazione dell’assessore non tenga conto delle richieste del mondo della scuola: un calendario scolastico  più flessibile alla luce della straordinarietà del contesto, incremento delle risorse rispetto allo scorso anno, un’elaborazione strategica dettagliata degli spazi, rafforzamento straordinario della rete trasporti.

Per i Moderati  il dato da sottolineare è l’incertezza a cui saranno ancora sottoposte le famiglie rispetto alla riapertura di nidi e materne. Non aver definito una data renderà impossibile a tanti genitori poter programmare u ritorno al lavoro.