ilTorinese

Mahle, cessione vicina. Costanzo (M5S): “Incontro con Mise il 22 luglio”

“Siamo vicini alla cessione dello stabilimento dello stabilimento Mahle di La Loggia e Saluzzo ad un nuovo investitore italiano, solido e con un patrimonio consolidato – afferma la deputata torinese Jessica Costanzo (M5S) – in questi giorni la Mahle informerà i sindacati per esporgli lo stato della trattativa e l’obiettivo del nuovo investitore. 
Analogo passaggio avverrà con la Regione Piemonte”. “La proposta di acquisizione dei due stabilimenti è finalizzata al loro rilancio – aggiunge Costanzo –  dunque non si vedono pericoli per i lavoratori. Per loro questa è una buona notizia. La Mahle si è resa disponibile ad un incontro al Mise dopo la firma del preliminare così che il nuovo investitore possa in quella occasione presentare il Piano Industriale. Questo incontro avverrà il 22 luglio, in modo da non perdere tempo nel perseguire la soluzione che cercavamo da tempo” conclude la deputata.

Dove sono gli intellettuali italiani?

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni / Felice Balbo di Vinadio, uno dei pensatori e intellettuali italiani del secondo Novecento più liberi ed inquieti, diceva che è compito degli intellettuali quello di  vigilare e guardare lontano, impedendo alla nave di finire sugli scogli, non quello di dare una mano per disincagliarla

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Oggi siamo finiti sugli scogli e non si trova nessun intellettuale disposto a dare anche solo una mano. Un gruppo di oltre 150 intellettuali negli Stati Uniti ha avuto il coraggio di sottoscrivere un appello per difendere la libertà di opinione minacciata dalla nuova inquisizione del politicamente corretto che intende imbavagliare il dibattito presente e giudicare in modo manicheo e antistorico anche  il passato con l’abbattimento di monumenti.
I firmatari si riferiscono anche ad un settarismo femminista supponente e estremista che non abbiamo conosciuto neppure negli Anni 70 del secolo scorso. Anche in Italia è capitato qualcosa di simile con i monumenti a  Montanelli e persino al Conte Verde a Torino. In Francia sta manifestandosi con virulenza contro uomini del nuovo governo scelto da Macron una crociata molto aggressiva, spesso motivata da astio  polemico fine a se’ stesso. E’ la vecchia, intollerabile storia dell’ intolleranza manichea che spacca la mela in due parti: il Male e il Bene, senza comprendere che la realtà è fatta di tante sfumature che vanno dal bianco al nero, attraverso la scala dei grigi. Non esistono i Mali assoluti e i Beni assoluti nella storia umana. Certi valori appartengono solo a Dio, non agli uomini. Ma anche Dio e’ misericordioso oltre che giusto. Certe persone non sono giuste e non sono certo ne’ misericordiose ne’ comprensive. Queste considerazioni indurrebbero  alla prudenza, alla tolleranza, al comprendere prima di giudicare. Oggi in questo Paese esistono solo pochissime voci libere da Massimo Cacciari a Luca Ricolfi, da Dino Cofrancesco  all’esagerato, ma liberirissimo Vittorio Sgarbi. Solo Marcello Pera ha avuto il coraggio di stendere un appello in difesa del Parlamento di fronte ai decreti del Presidente del Consiglio che lo marginalizzavano. Un arcipelago di libertà nel mare del conformismo. Bisogna dire chiaro e forte che nessuna opinione, soprattutto quella più lontana dal nostro modo di pensare, può essere proibita. Le leggi che censurano le idee sono liberticide. E chi attraverso i giornali e le Tv impedisce un libero dibattito e’ complice della violazione dell’articolo 21 della Costituzione.  Le varie Lilly Gruber che invitano alla loro corte solo gli amici degli amici sono l’esempio del peggiore giornalismo. Oggi vengono persino censurate le lettere dei giornali, addirittura “La Stampa“  ha eliminato la rubrica delle lettere, lasciando in Cronaca un sempre più banale “Specchio dei tempi” che  anche lui censura le lettere scomode. E’ rimasto Internet  con i giornali e i social  che qualcuno vorrebbe ingabbiare . Ci stiamo accorgendo che stiamo correndo nel burrone di un regime ? Ma, al contrario degli Stati Uniti, sarebbe oggi impossibile trovare cinquanta donne e uomini di cultura capaci di denunciare una situazione in cui la libertà e’ minacciata. In passato c’erano Bobbio, Ceronetti  Montanelli, Ostellino, Barone, Colletti, Venturi, Luraghi, Casalegno, tanto per citare qualche nome. Oggi prevale il silenzio che in una società in crisi come questa è sempre preoccupante perché in questo silenzio diventa assordante il grido scomposto dei populisti e dei demagoghi. L’esempio degli intellettuali d’Oltre Oceano andrebbe seguito anche in Italia, un paese che sta affogando nella demagogia che già Platone denunciò con fermezza in una sua celebre pagina. Ma qui non c’e’, come in Platone, un eccesso di libertà, ma una sua  sempre crescente mancanza, con un Travaglio sempre più accigliato che, novello Caronte, “ giudica e manda“.
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Scrivere a quaglieni@gmail.com

Treni e bus extraurbani, le corse riprendono a pieno carico (con mascherina obbligatoria)

Posti utilizzabili al 100%sulle linee extraurbane di treni, autobus di linea e turistici, sui taxi e nel trasporto con conducente. Nessun passeggero in piedi, mascherine obbligatorie e attenzione alle norme igienico sanitarie.

Come annunciato nei giorni scorsi via libera da , venerdì 10 luglio, alla ripresa del trasporto a pieno carico, limitatamente ai posti a sedere, nelle linee extraurbane di treni, autobus (di linea e turistici), sui taxi e nel trasporto con conducente, come definito dall’ordinanza firmata la scorsa settimana dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

La Giunta regionale ha approvato  le linee guida per realizzare il servizio. La situazione epidemiologica è infatti risultata compatibile con il superamento dell’obbligo del distanziamento fisico a bordo nel rispetto delle indicazioni del Ministero della Salute, dell’Istituto Superiore di Sanità e delle misure ritenute necessarie dalla Regione Piemonte.

«La decisione della Regione Piemonte – spiega l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi – di eliminare il distanziamento fisico a bordo deriva dal mancato intervento del governo, chiesto più volte, di armonizzare il trasporto pubblico in tutte le Regioni italiane. Le differenti interpretazioni delle Regioni hanno infatti provocato incomprensioni e disagi in diversi territori. Chiaramente sulla base delle esigenze che potranno manifestarsi, la Regione potrà emanare indicazioni più restrittive o ulteriori interpretazioni operative».

Le linee guida in vigore da venerdì riguardano passeggeri, personale e mezzi di trasporto. Innanzitutto, relativamente alle misure igienico-comportamentali deve essere garantita un’adeguata informazione al personale addetto e deve essere prevista una comunicazione all’utenza facilmente accessibile, comprensibile, chiara ed efficace. Si richiama il divieto di usare il trasporto pubblico in presenza di segni o sintomi di infezioni respiratorie acute, come febbre, tosse, difficoltà respiratorie.

La seduta deve essere utilizzata dal solo passeggero, senza occupare con materiale o altro le sedute laterali e frontali. Al momento non è consentito ai passeggeri di viaggiare in piedi.

Per quanto riguarda l’utilizzo del mezzo, devono essere garantite entrata e uscita separate, o attraverso percorsi dedicati o attraverso soluzioni organizzative equivalenti. Inoltre, tutti i passeggeri devono utilizzare dispositivi di protezione delle vie respiratorie, come la mascherina chirurgica o la mascherina di comunità, all’interno dei mezzi, così come devono prestare attenzione ad una adeguata igienizzazione delle mani.

Le linee guida per i mezzi prevedono una periodica pulizia e disinfezione dei mezzi di trasporto, almeno ogni fine corsa di andata/ritorno, con particolare riferimento alle superfici toccate più di frequente e ai servizi igienici e con le modalità definite dal Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità.

Inoltre, il ricambio dell’aria deve essere assicurato in modo costante, predisponendo in modo stabile l’apertura dei finestrini, qualora possibile, e di altre prese di aria naturale mediante l’apertura prolungata delle porte nelle soste dei mezzi. Per quanto riguarda i treni, per facilitare il ricambio dell’aria all’interno delle carrozze ferroviarie viene suggerito di eliminare la temporizzazione di chiusura delle porte esterne alla fermata.

Rapinatori e spacciatori arrestati ad Aurora e Vanchiglia

Sono 5 le persone arrestate dalla Polizia di Stato nei quartieri Aurora e Vanchiglia: tre per rapina e due per spaccio di sostanze stupefacenti.

Poco prima delle due di notte, transitando in corso Vercelli angolo Lungo Dora Napoli, gli agenti sono stati fermati da due persone straniere che hanno raccontato di essere state rapinate, poco prima, da due uomini e una ragazza. Una delle vittime, dopo essere stata bloccata, era stata prima colpita a pugni e poi rapinata della collanina in oro che gli era stata strappata e dell’orologio che indossava al polso. Stessa sorte era toccata all’altra vittima, derubata anche in questo caso della collanina in oro.

I due aggressori, due cittadini marocchini di 25 e 20 anni, successivamente, si erano impossessati altri oggetti trai quali un paio di occhiali da sole di marca. Nella circostanza, la ragazza in compagnia dei rapinatori, una minore italiana, aveva impedito alle vittime di inseguire i rei lanciando contro i malcapitati delle bottiglie di vetro. A nulla, però, è servita la fuga poiché gli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia, ricevute le descrizioni, hanno rintracciato e arrestati poco dopo il trio. Nel contesto, i poliziotti hanno recuperato parte della refurtiva poi riconsegnata alle vittime. Queste ultime, a causa delle percosse, hanno poi dovuto far ricorso a cure mediche, entrambe sono state giudicate guaribili in 5 giorni.

Altri due soggetti sono, invece, stati arrestati per spaccio di sostanze stupefacenti. La prima, fermata nella mattina di ieri, sempre dagli agenti del commissariato, in corso Regina Margherita angolo corso San Maurizio. L’uomo, un cittadino del Gambia di 29 anni, poco prima, aveva ceduto alcune bustine, contenenti eroina, a tre acquirenti.

Il secondo pusher, invece, è stato arrestato, nella serata di ieri, dagli agenti della Squadra Volante in via Buniva, anche in questo caso si tratta di un cittadino del Gambia. Lo straniero, poco prima aveva ceduto marijuana a un acquirente giunto in skateboard.

 

La formazione dell’Esercito torna sul campo

ADDESTRAMENTO  UNA  ACIES 2020 / Nei prossimi giorni, per la durata di tre mesi, circa 1000 frequentatori dell’Area della Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito, provenienti dal Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di Torino, dall’Accademia Militare di Modena e dalla Scuola Sottufficiali di Viterbo, inizieranno l’esercitazione congiunta denominata “UNA ACIES 2020”. Le attività addestrative si svolgeranno contemporaneamente presso le Scuole d’Arma e di Specialità, nei Comandi vari , presso le vaste aree addestrative del poligono ed in parte anche nelle rispettive sedi di servizio per i corsi in e-learning tenuti dal Comando Trasmissioni e dalla Scuola Telecomunicazioni Forze Armate.

Le attività addestrative saranno un momento fondamentale per la verifica operativa delle capacità raggiunte a livello dottrinale dai frequentatori degli Istituti di Formazione. L’addestramento a favore di Ufficiali, Marescialli, Allievi Ufficiali ed Allievi Marescialli sarà costituito da varie attivitàl’ impiego dei principali mezzi e sistemi d’arma in dotazione alla fanteria e alla cavalleria, le procedure per la difesa nucleare biologica, chimica e ambientale, l’impiego dei mezzi e dei materiali del genio, il corso di protezione delle forze, sicurezza delle comunicazioni, cyber defence, il corso scorte tecniche, l’impiego dei mezzi mobili campali, il corso di pattugliatore scelto e di abilitazione al lancio con il paracadute ad apertura vincolata. La molteplicità delle attività addestrative di “UNA ACIES 2020” svolta dagli uomini e dalle donne dell’Area della Formazione, Specializzazione e Dottrina dell’Esercito Italiano, costituiscono una rilevante occasione di crescita per i futuri quadri dell’Esercito, riuniti “in un’unica schiera”. Tutte le attività logistiche ed addestrative vengono condotte nel pieno rispetto delle disposizioni vigenti in materia di pandemia COVID-19.

Maria La Barbera

Il museo Accorsi-Ometto riapre dopo il Covid con una mostra di sculture

La consolazione della bellezza

“Esiste un aspetto spirituale, legato indissolubilmente a ciascuno di noi: la ricerca consolatoria della bellezza” della quale “nonostante carestie, guerre e pestilenze, non abbiamo mai potuto fare a meno”, come scrive Bruto Pomodoro nella introduzione al catalogo della bella mostra “ Novecento in cortile” con  cui il museo  Accorsi-Ometto riparte dopo il Covid.

E di bellezza ce n’è tanta concentrata nelle undici sculture ospitate ( bronzi, acciai, terracotte ) nel  bel cortile di Palazzo Accorsi, in via Po, nel centro di Torino: opere di  sei  fra i maggiori interpreti internazionali della scultura del dopoguerra che mettono a confronto astrattismo e realismo.  In mostra si possono ammirare il monumentale Mercurio (anni ’80) di Arman, uno fra i massimi esponenti del nouveau réalisme, famoso per le sue accumulazioni, per gli strumenti musicali e per le sue frammentazioni; i bronzi patinati Tensione verticale  (1963-64) e Sole deposto (1982) di Gio’ Pomodoro, testimonianze di due diversi cicli produttivi del Maestro marchigiano; la grande terracotta Cavalcata interrotta (1990) di Paolo Borghi che ben rappresenta la sua poetica di rivisitazione dell’arte classica e di indagine sul mito; il maestoso acciaio satinato Asteroide (2017) di Riccardo Cordero in cui la forma plastica astratta è posta in dialogo con lo spazio circostante; i due grandi bronzi di Igor MitorajIcaro alato (2000) e Luci di Nara pietrificata (2014), che testimoniano la visione postmoderna dell’artista; infine, di  Ivan TheimerTobiolo (1999), Tartaruga con montagna (2004), Medusa (2005) e Obelisco ( 1993) quattro opere in bronzo di diverse dimensioni fra loro collegate da un unico denominatore: un  solido impianto classico che riecheggia ai miti rappresentati dalla scultura greca, alla simbologia egizia dei grandi Obelischi fino al manierismo toscano.

Una mostra, voluta dal direttore del museo Luca Mana ,  con l’organizzazione di Giuliana Godio. Allestimento a cura dell’Officina delle idee di Diego Giachello.

Con l’occasione il museo Accorsi-Ometto inaugura la nuova sala delle Arti del Barocco, con alcuni pezzi di gran pregio entrati recentemente nelle collezioni del museo.

Museo Accorsi-Ometto fino all’11 ottobre

Regole di accesso e informazioni tel. 011 837 688 int. 3 oppure biglietteria@fondazioneaccorsi-ometto.it

In mostra sono ammesse massimo 23 persone, ogni mezz’ora, per consentire il rispetto delle distanze di sicurezza . La prenotazione è vivamente consigliata, gradito il pagamento elettronico. È obbligatorio l’uso delle mascherine.

 

Motori ed energia pulita, il Poli conquista la menzione

Il team H2politO del Politecnico di Torino, con il suo veicolo JUNO, si è aggiudicato una honourable mention per il “Veichle Design Award (Urban Concept)”

 Per l’edizione 2020 la Shell Eco-marathon, storico evento dedicato all’innovazione e alla mobilità sostenibile, ha trasferito il proprio campo di gara dal circuito di Londra a una pista virtuale.

Un modo alternativo quello di quest’anno pensato per dare comunque alle squadre di giovani universitari e delle scuole secondarie superiori europee  la possibilità di dimostrare, seppur da remoto, le loro competenze ingegneristiche e di premiare il loro grande impegno che li ha portati a un passo dalla gara reale dedicata alle auto ad alta efficienza energetica.

I team, infatti, non sono stati chiamati come da tradizione a percorrere quanti più km con il minor consumo di carburante, ma hanno potuto gareggiare per la conquista degli “Off Track Awards”: riconoscimenti extra pista dedicati alle categorie Communication, Technical Innovation, Design and Safety Award. Ad aggiungersi, un premio extra per il grande spirito di perseveranza nel contrastare le avversità.

Alla cerimonia di premiazione del 30 Giugno, sul podio virtuale, l’Italia ha raggiunto il gradino più alto con il Team H2politO del Politecnico di Torino, che si è aggiudicato una honourable mention per il “Vehicle Design Award (Urban Concept)”. I giudici della gara hanno così giustificato la loro scelta:

“Il team H2politO ha fornito un’eccellente giustificazione delle decisioni prese in fase di progettazione della vettura, la quale ha spiccato per grandi doti di autonomia e per i miglioramenti della trasmissione che hanno aumentato l’efficienza del veicolo”.

 

Il veicolo che è valso la menzione d’onore al team torinese si chiama JUNO, una monoposto a combustione interna che ha fatto il suo esordio in pista alla Shell Eco-marathon Europe nel 2019. Costruito con l’obiettivo di minimizzare le masse e aumentare la rigidezza torsionale, al fine di garantire un’elevata efficienza e allo stesso tempo assicurare la sicurezza del pilota. Per raggiungere tali obiettivi il Team ha lavorato in tutti gli ambiti: dal telaio, realizzando una monoscocca in fibra di carbonio, all’elettronica, progettando schede elettroniche ad hoc, dalla meccanica, attraverso la realizzazione dei triangoli delle sospensioni in additive manufacturing e della trasmissione epicicloidale monomarcia, all’ottimizzazione aerodinamica attraverso apposite appendici, al powertrain, ottimizzando un motore 50 cc e trasformandolo da carburatore a iniezione diretta non più alimentato a benzina ma a bioetanolo.

“Nonostante la difficoltà del momento e l’impossibilità di frequentare i laboratori del Politecnico, il Team H2politO ha continuato ad impegnarsi lavorando da casa. Il Premio è un bel riconoscimento per i ragazzi, perché sanno che non bisogna mollare mai e che la competizione inizia già in fase di progettazione. E ora ci prepariamo per la gara 2021, perché occorre sempre guardare avanti!” dice l’ing. Massimiliana Carello – Faculty Advisor del Team.

“La Shell Eco-marathon è per tradizione un evento catalizzatore di innovazione, determinazione, creatività e gioco di squadra. Caratteristiche che i ragazzi del Politecnico di Torino hanno saputo dimostrare appieno anche in questa edizione virtuale . Noi di Shell Italia siamo fieri di poter vantare simili eccellenze che ben rappresentano il nostro Paese in questa sfida tra giovani provenienti da tutta Europa. I nostri complimenti alla tenacia del team H2politO e a tutti i team che si sono messi in gioco, trasformando un momento difficile in una bella opportunità per continuare a innovare e imparare insieme”, ha concluso Valeria Contino External Relations Manager di Shell Italia.

Shell Eco-marathon

La Shell Eco-marathon è una competizione globale per gli studenti che sono appassionati nella progettazione di soluzioni innovative per la mobilità. Il programma mira a esser fonte di ispirazione per le giovani generazioni, affinché in futuro diventino leader nel mondo della scienza e dell’ingegneria.

Attualmente si svolge in Asia, nelle Americhe e in Europa, e si compone di due competizioni chiave: la Shell Eco-marathon Mileage Challenge e il Drivers’ World Championship. La sfida per gli studenti è progettare, costruire e guidare veicoli ad alta efficienza energetica.

La competizione risale al 1939, quando negli Stati Uniti, i dipendenti della Shell Oil Company, scommisero su chi sarebbe riuscito a percorrere la maggior distanza con la minor quantità di carburante. Nel 1985 fu organizzata la prima Eco-marathon, in Francia, a cui parteciparono 25 team. Nell’aprile del 2007 fu lanciata la Shell Eco-marathon Americas, a Detroit, mentre nel 2010 fu inaugurata la Shell Eco-marathon Asia, in Malesia. Nel 2019, le diverse Shell Eco-marathon e il Drivers’ World Championship si svolgeranno a Sepang, in California e a Londra, dove sarà ospitata la Gran Finale del campionato.

La sede del Circolo dei Lettori acquistata da Ream

Quaglia: “continua l’impegno nella valorizzazione del patrimonio artistico”

La sede del Circolo dei circolo del lettori , ospitato nell’elegante Palazzo Graneri della Roccia, in pieno centro , a Torino è stata acquistata dalla società REAM sgr per conto del Fondo Social & Human Purpose 2, per 5.250.000,00 Euro comprensivi anche degli arredi e di tutti i mobili. L’operazione di acquisto è ora soggetta alla condizione sospensiva della prelazione da parte della Soprintendenza per i Beni e le Attività Culturali.

L’edificio , in via Bogino 9, è attualmente locato alla Fondazione Circolo dei Lettori, ed è destinato a centro conferenze, uffici, ristorante e luogo di incontro per eventi socioculturali. Il Circolo è diventato negli anni uno dei punti di incontro culturali più noti in città. Con questa operazione , sottolinea Giovanni Quaglia, Presidente di REAM SGR, si “conferma l’attenzione di REAM SGR in ambito etico, sociale e culturale e il suo particolare impegno ai servizi alle persone del territorio di riferimento di Fondazione CRT e di Compagnia di San Paolo, sottoscrittori del Fondo Social & Human Purpose 2.”
Il Circolo dei Lettori, nato nell’ottobre del 2006 su iniziativa dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, è il primo circolo italiano esclusivamente dedicato ai lettori e alla lettura a voce alta. Il Circolo testimonia la volontà di far condividere ai lettori, agli autori e agli artisti rassegne ed avvenimenti pensati e realizzati sia come momento di incontro tra eccellenze culturali, sia come appuntamenti dedicati ad un vasto pubblico. Gli eventi organizzati dal Circolo riguardano letture collettive, letture con musica, incontri con personaggi di primo piano del mondo della cultura, cene letterarie, mostre, yoga letterario, letture per i più piccoli, letture per le scuole e anche eventi in trasferta.
REAM SGR si è resa disponibile a valutare la concessione di un diritto di opzione alla Fondazione Circolo dei Lettori per il riacquisto dell’immobile.

Il Fondo Social & Human Purpose 2, promosso da Fondazione CRT e da Compagnia di San Paolo, investe in beni immobili adibiti a servizi di valore sociale, in conformità a criteri di responsabilità ambientale, economica e sociale. Gli investimenti selezionati da REAM SGR riguardano scuole, università, asili, case di riposo, residenze sanitarie per anziani, musei, biblioteche, ospedali, progetti di rigenerazione urbana e/o di riqualificazione di aree e iniziative sociali destinate alle persone.
REAM SGR S.p.A., è una società di gestione del risparmio che ha istituito e gestisce, oltre al Fondo Social & Human Purpose 2, altri 13 fondi immobiliari con portafogli di immobili di varia tipologia: trophy, uffici, residenziale, commerciale, sanitario, green economy, per un AUM pari a oltre Euro 1,7 MLD.

Il Circolo dei Lettori, nato nell’ottobre del 2006 su iniziativa dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, è il primo circolo italiano esclusivamente dedicato ai lettori e alla lettura a voce alta. Il Circolo testimonia la volontà di far condividere ai lettori, agli autori e agli artisti rassegne ed avvenimenti pensati e realizzati sia come momento di incontro tra eccellenze culturali, sia come appuntamenti dedicati ad un vasto pubblico. Gli eventi organizzati dal Circolo riguardano letture collettive, letture con musica, incontri con personaggi di primo piano del mondo della cultura, cene letterarie, mostre, yoga letterario, letture per i più piccoli, letture per le scuole e anche eventi in trasferta.

Opere prioritarie, Cirio scrive a Conte

La lettera inviata al premier Giuseppe Conte / Illustrissimo Presidente del Consiglio dei Ministri,  apprendiamo dal “Piano delle infrastrutture e dei trasporti per un’Italia ad Alta velocità” del 06 luglio 2020 che nella sezione “Direttrici Ferroviarie” la Nuova linea Torino-Lione è inclusa dal Governo nelle Opere Prioritarie.

L’inserimento della Tav al primo posto delle dieci infrastrutture italiane prioritarie non può che farci piacere, ma ci preme portare alla sua attenzione la descrizione dei lavori dell’opera sintetizzati in “tunnel di base ed adeguamento linea storica”.
Tale descrizione sembra ridimensionare la portata dell’opera, dal momento che l’adeguamento “della linea storica” indicato non è affatto equiparabile all’adeguamento delle “tratte di accesso” previsto dal progetto.

La realizzazione dell’opera, che è oramai irreversibile, per noi significa anche dare seguito a 100 milioni di opere di accompagnamento, alle quali non vogliamo rinunciare. L’adeguamento della linea storica escluderebbe di fatto la connessione della Tav con lo scalo di Orbassano con conseguenze estremamente dannose in quanto non solo la capacità della linea di accesso resterebbe la metà di quella di valico, ma anche perché il territorio ne soffrirebbe in maniera importante. Lo scalo di Orbassano risulterebbe tagliato fuori e andrebbe incontro a morte certa non potendo gestire treni lunghi e pesanti, mentre il traffico ferroviario si scaricherebbe nel centro delle cittadine di Grugliasco e Collegno dove la linea è già a pochi metri dalle case. Pesanti anche i contraccolpi per il servizio ferroviario metropolitano che utilizza la linea storica per il traffico pendolari da e per la Val di Susa.

In estrema sintesi, al Piemonte resterebbe solo una sorta di “servitù di passaggio” di una delle più grandi opere infrastrutturali degli ultimi decenni. Non vorremmo che la Torino-Lione diventasse la Milano-Lione.

Ci preme infine ricordare che siamo in attesa di una risposta, ormai più che urgente, rispetto alla nomina dei Commissari straordinari per tre opere piemontesi – la Torino-Lione, l’Asti-Cuneo e la Pedemontana – di assoluta priorità strategica. Confidiamo che tali interventi siano stati inseriti nell’elenco delle 130 opere per cui il Governo provvederà alla nomina di commissari. In particolare, quello per la Torino-Lione potrà assicurare la realizzazione dell’infrastruttura, ma anche delle opere di accompagnamento, fondamentali per il Piemonte.

Alberto Cirio
Presidente della Regione Piemonte

Marco Gabusi
Assessore alle Infrastrutture e Trasporti

Proposta di fusione Gattinara – Lenta. MPP scrive alla Regione

“Si tenga conto della volontà popolare, qualunque sia”

 

Il Movimento Progetto Piemonte con una lettera a firma presidente e consigliere con delega all’Identità Piemontese del Comune di Villamiroglio (Alessandria) sottolinea alla Regione Piemonte l’opportunità di modificare l’attuale assetto dell’iter per le fusioni di Comuni, per quanto riguarda la consultazione referendaria, oggi meramente consultiva. L’occasione è l’attuale percorso iniziato dai consigli di Gattinara e di Lenta. “Non è nostra intenzione entrare nel merito di questa vicenda –dice Iaretti, che tra l’altro appatiene ad una famiglia originaria proprio di Gattinara – perché sarebbe un atto di interferenza nelle libere decisioni di due comunità locali, ma questo problema era già stato da noi sollevato sin dallo scorso anno, partendo dalle esperienze negative di tre precedenti consultazioni referendarie, avvenute nella passata legislatura che avevano dato esito parzialmente contrario (i casi di Lu e Cuccaro Monferrato e di Cassano Spinola e Gavazzana dove le popolazioni di Cuccaro Monferrato e Gavazzana avevano detto no alla fusione) o totalmente contrario (il caso di Gattico e di Veruno dove in entrami i comuni i no erano stati maggioranza) e nonostante questo il Consiglio Regionale si era espresso in senso contrario”. La lettera è stata indirizzata al presidente ed al vice presidente della Regione, Alberto Cirio e Fabio Carosso, al presidente del Consiglio Regionale, Stefano Allasia ed al presidente della Prima Commissione di Palazzo Lascaris, Carlo Riva Vercellotti. Sullo stesso argomento ante inizio dell’iter che riguarda i due comuni vercellesi, MPP ed altre associazioni (Liberi Elettori Piemonte, il presidente del comitato di Cuccaro ‘No alla fusione con Lu’, il fondatore del comitato ‘No alla fusione con Gavazzana’, la lista civica ‘Cassano Spinola e Gavazzana Insieme) avevano inviato un’analoga richiesta di correzione legata all’esito della consultazione referendaria ed un rappresentante del Movimento Progetto Piemonte era stato, nello scorso mese di settembre, ascoltato in Prima Commissione a Torino. Inoltre era stata consegnata una copiosa memoria scritta. “In quell’occasione era parso che la grande parte delle forze presenti in Consiglio – dice ancora Iaretti – era favorevole ad intervenire per effettuare modifiche al testo normativo. Nei mesi successivi purtroppo sono anche sopravvenuti fatti che nessuno poteva prevedere. Ma oggi, con l’iter per la fusione tra Gattinara e Lenta, l’argomento ritorna di attualità”.

 

Massimo Iaretti

Presidente

Movimento Progetto Piemonte – MPP