Un’opportunità di crescita, un primo contatto con la Nazionale, uno stimolante momento di confronto. È arrivata in queste ore la notizia della convocazione di Lucia Tassinario con la rappresentativa piemontese per due giorni di allenamento collegiale guidato dal Marco Menchinelli, responsabile delle squadre nazionali giovanili della Federazione Italiana Nuoto.
Martedì 4 e mercoledì 5 febbraio, la portacolori della ValleBelbo Sport che rappresenta il Team Dimensione Nuoto è stata chiamata dalla commissione tecnica del nuoto della FIN Piemonte per questo importante momento di allenamento, incontro e formazione che si svolgerà al Palazzo del Nuoto di Torino (allenamenti nel pomeriggio, dalle 14:30 alle 16:30). Lucia, assieme ai suoi compagni di allenamento Laerte Sfolcini, Elisa Ferrari e Maddalena Bertelli, prenderà parte al Meeting Aquatica Ravenna del fine settimana (25-26 gennaio), prima manifestazione in vasca lunga dell’anno che promette un consistente tasso tecnico e agonistico. La ValleBelbo Sport sarà in gara anche a Torino in occasione della seconda tappa della Coppa Los Angeles. |
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Luca Beatrice, il coraggio della cultura libera

Riva Vercellotti e Binzoni: “Auspichiamo una rapida approvazione del DDL Sicurezza, concreta misura a sostegno delle donne e degli uomini in divisa”
Il presidente del Consiglio regionale, Davide Nicco, ha espresso, prima dell’apertura dei lavori d’aula “ferma condanna contro ogni forma di violenza nel confronto democratico, riaffermando il valore del dialogo rispettoso e pacifico, fondamento della convivenza civile, della nostra democrazia e Costituzione”.
Al momento istituzionale hanno preso parte tutti i consiglieri del gruppo regionale di Fratelli d’Italia che, rinnovando la totale vicinanza alle Forze dell’Ordine, hanno puntualizzato:
“Condanniamo con fermezza – hanno dichiarato Carlo Riva Vercellotti e Alessandra Binzoni, Capogruppo e vice Capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Regionale – i disordini ed il preoccupante clima da ‘anni di piombo’ che ha vissuto la città di Torino in questo inizio dell’anno con l’assalto al commissariato e alla caserma Bergia dei Carabinieri.
Invitiamo tutte le forze di sinistra – hanno proseguito Riva Vercellotti e Binzoni – a prendere le distanze senza alcun tentennamento dai facinorosi che preferiscono l’uso della violenza alla dialettica del confronto democratico.
In questi giorni Fratelli d’Italia ha lanciato una petizione online per ribadire in modo forte e convinto il sostegno alle donne e agli uomini in divisa che quotidianamente, con grande dedizione, sono presidio di sicurezza sul territorio Nazionale”.
Ogni aggressione contro le Forze dell’Ordine è un attacco allo Stato. Occorre fermare questa escalation di violenza e garantire maggiori tutele a chi, per difenderci, finisce spesso sotto accusa. Per questa ragione auspichiamo che il DDL Sicurezza – che risponde alle esigenze di sicurezza richiesta dai cittadini – possa trovare una rapida approvazione al Senato” hanno concluso Riva Vercellotti e Binzoni.
È già stato scarcerato ed è in volo per Tripoli il comandante libico della polizia giudiziaria Najeem Osama Almasri Hoabish, che era stato arrestato domenica a Torino su mandato della Corte dell’Aia. Il suo arresto non è stato convalidato a Roma.
Dai detenuti appesi per le braccia ai quali venivano rotti nasi e denti nella prigione di Mitiga a Torino per recarsi allo stadio: era davvero lo spettacolo di Torino-Fiorentina all’Olimpico del capoluogo piemontese il motivo per il quale il generale libico Najieem Osama Elmasry, noto anche come Almasri, capo della Polizia giudiziaria libica e affiliato alla Forza di deterrenza speciale (Radaa), creata dal comandante salafita Abdul Rauf Kara, era arrivato in Italia?
Leggi l’articolo su L’identità:
Addio al critico d’arte Luca Beatrice
Ci ha lasciati troppo presto Luca Beatrice, a 63 anni, noto critico d’arte e saggista torinese. È morto all’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino dove era ricoverato in gravi condizioni. Ex presidente del Circolo dei Lettori , presidente della Quadriennale di Roma 2025, aveva accusato nei giorni scorsi un malore che ne aveva reso necessario il ricovero.
Luca Beatrice, laureatosi a Torino in Storia del Cinema alla Facoltà di Lettere e specializzatosi all’Università di Siena in Storia dell’arte, è stato curatore di importanti mostre d’arte in tutta Europa e curatore della Biennale di Praga dal 2003 al 2005. Nel 2009 ha curato il Padiglione Italia per la 53esima Biennale d’Arte di Venezia. Dal 2010 al 2018 era stato presidente del Circolo dei Lettori. L’ultimo incarico la presidenza della Quadriennale 2025, che dall’ottobre 2025 al gennaio 2026 si svolgerà con il titolo di Fantastica, dedicata all’arte italiana contemporanea.
MARA MARTELLOTTA
(foto Facebook Città di Rimini)
“Da oggi i violenti devono sapere che sono soli”, con queste parole il Presidente del consiglio regionale del Piemonte Davide Nicco ha aperto il momento istituzionale ‘Il Confronto non è violenza, da lui promosso, svoltosi quest’oggi a Palazzo Lascaris che ha visto una larghissima partecipazione di istituzioni, organismi regionali, ma anche rappresentanti dei sindacati di polizia, dell’associazionismo e della società civile.
“Come è purtroppo tristemente noto la nostra regione e in particolare il nostro capoluogo – ha esordito Nicco – sono stati oggetto nelle ultime settimane di manifestazioni che sono degenerate in violenza contro cose, contro persone ed in particolare contro le forze dell’ordine. Ritengo che questo clima di escalation di violenza ricordi quello degli anni ‘70 che degenero’ col tempo in una stagione di terrorismo e di stragi dalla quale la nostra Repubblica uscì vincitrice, ma a prezzo di orrori e perdite di vite umane: stagione che non deve mai più essere replicata. Penso quindi che oggi tutte le istituzioni politiche che si riconoscono nel confronto politico civile e non violento debbano intervenire per richiamare tutti al rispetto delle regole civili”.
Un momento di incontro istituzionale in cui il consiglio regionale, in spirito di unità, insieme a tutti i suoi organismi e a tutti coloro che hanno voluto condividere questo messaggio, “esprime una ferma condanna contro ogni forma di violenza, riaffermando con decisione il rifiuto dell’uso della forza fisica e di qualsiasi atto di aggressione nel contesto del confronto politico. E invita, altresì, tutte le forze politiche, le associazioni e i cittadini, pur nelle legittime diverse opinioni, a un confronto non violento, responsabile e nel rispetto delle leggi, della democrazia e della Costituzione Italiana”, è specificato nel documento.
Un messaggio, letto anche all’inizio dei lavori d’aula, che ha ricevuto la condivisione di tutte le forze politiche, nessuna esclusa, trovando una sintesi significativa.
“Non sono tanto ingenuo – ha sottolineato il presidente Nicco – da ritenere che questo gesto sia sufficiente a far cessare le violenze a Torino e nel Piemonte, ma credo possa contribuire a togliere ai violenti l’errata percezione/illusione di avere il supporto di qualche formazione politica. Da oggi i violenti devono sapere che sono soli, perché tutte le forze politiche e gli organismi del Consiglio regionale, insieme a tanti rappresentanti dell’associazionismo e della società civile, condannano le loro azioni”, ha concluso Nicco.
Sono intervenuti il professore Valentino Castellani, presidente del Comitato Interfedi ed il portavoce del Coordinamento Interconfessionale ‘Noi Siamo con Voi’, Giampiero Leo che ha dato lettura di un saluto del Vicario Generale delle due Diocesi, Monsignor Giraudo: “Desidero esprimere grande apprezzamento per la sua iniziativa di denuncia della violenza – ha scritto il vescovo ausiliare Alessandro Giraudo – Grazie per aver voluto dar voce alla moderazione necessaria in questo momento storico e ci aspettiamo che tutte le componenti sociali e religiose la accompagnino in questa strada”.
Tanti i rappresentanti che hanno aderito all’iniziativa con la loro presenza, oppure mandando un messaggio di condivisione:
- il Presidente Alberto Cirio e la Giunta;
- la Diocesi di Torino;
- il Comitato regionale dei Diritti Umani e Civili;
- il Comitato Resistenza e Costituzione;
- la Consulta femminile;
- Giampiero Leo, portavoce del Coordinamento Interconfessionale ‘Noi Siamo Con Voi’;
- Prof. Valentino Castellani, presidente Comitato Interfedi;
- On. Bruno Mellano, Garante dei Detenuti;
- Prof. Giovanni Ravalli, Garante dell’Infanzia;
- Dott. Paolo Guiso, Garante degli animali;
- Difensore Civico, Avv. Paola Baldovino;
- Nino Boeti, presidente ANPI provinciale Torino;
- Amalia Neirotti, presidente Comitato Resistenza Colle del Lys;
- Maria Angela Ferrero, rappresentante Italia Viva Piemonte
- L’Associazione ‘La Porta di vetro’;
- L’Associazione Italiana Vittime del Terrorismo con il suo presidente Roberto Carlo Della Rocca che non è potuto esserci stamane, ma hanno presenziato il consigliere dott. Giampaolo Giuliano ed il socio onorario dott. Luciano Borghesan;
- Il Centro culturale ‘Mario Pannunzio’;
- IUSE, l’Istituto Universitario degli Studi Europei;
- Luca Franceschino, segretario provinciale della UIL POLIZIA;
- CGIL Piemonte;
- Younis Tawfik, Centro Dar Al Hikma;
- Maria Rosaria Ferrara, FIDAPA;
- Daniele Grasso, Associazione ‘We are family’;
- Associazione Iran libero Democratico;
- L’associazione ‘La Rete di Atena’;
- Comunità religiosa Islamica Italiana;
- Dario Disegni, Comunità Ebraica Torino;
- Giovanni Capolupo, SIAP Torino;
- Fernando Di Tommaso, SIULP Torino;
- Sergio Griffa, Chiesa di Gesù Cristo dei santi degli ultimi giorni;
- Missionari americani;
- L’Associazione ‘Venezuela in Piemonte’.
gcapogna
Al via da giugno anche il Frecciarossa Parigi-Marsiglia. Presentata oggi a Parigi la strategia di crescita 2025 di Trenitalia France
Parigi, 21 gennaio 2025 – Riparte ad aprile 2025 il collegamento in Frecciarossa Parigi – Torino/Milano di Trenitalia France, società di Trenitalia (Gruppo FS Italiane). A giugno prenderà il via il nuovo collegamento interno Parigi-Marsiglia con il treno di punta della flotta di Trenitalia.
Le novità sono state presentate oggi a Parigi dall’Amministratore Delegato di Trenitalia France Marco Caposciutti e rientrano fra le azioni del Piano Strategico 2025-2029 del Gruppo FS Italiane con l’obiettivo di incrementare la presenza all’estero che già registra tre miliardi di fatturato e 12mila dipendenti.
Un piano di sviluppo che segna una svolta decisiva per la società del Gruppo FS che opera da tre anni nel mercato francese e che accelera così la sua crescita in Francia. Sono infatti oltre tre milioni i passeggeri trasportati da dicembre 2021 ad oggi. Un successo accompagnato da alti tassi di soddisfazione dei passeggeri, con il 98% che si dichiara soddisfatto del viaggio e il 97% pronto a ripetere l’esperienza e a raccomandare Trenitalia ai propri conoscenti*.
Anche il collegamento Parigi-Lione continua a conquistare viaggiatori, con un incremento del 40% tra il 2023 e il 2024.
COLLEGAMENTO PARIGI-TORINO/MILANO: IL RITORNO DAL 1° APRILE 2025
La riapertura del collegamento Milano – Parigi, interrotto dalla fine di agosto 2023 a causa della frana nella valle della Maurienne, è fra le principali azioni della strategia di crescita di Trenitalia France per l’anno in corso.
Saranno attive quattro corse giornaliere, due partenze da Parigi alle 7:30 e alle 15:20 e due partenze da Milano alle 6:25 e alle 15:53, per un tempo di percorrenza complessivo di circa 7 ore. Il treno effettuerà le seguenti fermate tra Parigi e Milano: Lione – Chambéry – Saint-Jean-de-Maurienne – Modane – Oulx – Torino. I biglietti possono essere acquistati da oggi sui canali di vendita di Trenitalia.
FRECCIAROSSA PARIGI-MARSIGLIA DAL 15 GIUGNO: AL VIA LE VENDITE DA METÀ MARZO
Il collegamento in Frecciarossa Parigi-Marsiglia segna una nuova tappa decisiva nell’espansione di Trenitalia in Francia. A partire dal 15 giugno 2025 saranno disponibili quattro corse giornaliere. Il viaggio, della durata di 3 ore e 20 minuti, collegherà la capitale francese, con partenza da Parigi-Gare-de-Lyon, alla stazione Saint-Charles di Marsiglia. Le fermate intermedie sono Lione Saint-Exupéry, Avignone, Aix-en-Provence e Marsiglia Saint-Charles.
Questa frequenza giornaliera rafforzerà la mobilità sostenibile tra il nord e il sud della Francia, offrendo una soluzione rapida e confortevole, la cui attrattiva è in crescita, per le persone che si spostano per motivi di lavoro, svago e turismo.
CS
Dal 21 gennaio nuovi percorsi formativi IeFP, 243 corsi gratuiti
Per una scelta consapevole dopo la scuola media, il Piemonte offre centinaia di percorsi di formazione professionale connessi al mondo del lavoro. Il vicepresidente della Regione Piemonte, Elena Chiorino: “La formazione professionale è una scelta vincente”
Sono 243 i corsi gratuiti di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) approvati dalla Regione Piemonte per l’anno formativo 2025-2026.
I corsi permetteranno a circa 5.000 giovani, in uscita dalla scuola secondaria di primo grado, di assolvere il diritto dovere all’istruzione e alla formazione e di acquisire una qualifica, sviluppando competenze necessarie a rispondere alle opportunità occupazionali del territorio e alle professionalità richieste dalle imprese.
I corsi di IeFP costituiscono un’alternativa al percorso di istruzione scolastica quinquennale e per le ragazze e i ragazzi che si trovano a scegliere cosa fare dopo la terza media, con lo scopo di ridurre il rischio di dispersione e abbandono scolastico e consentire loro di ottenere una qualifica professionale immediatamente spendibile nel mondo del lavoro.
La Regione Piemonte offre così ai ragazzi l’opportunità di acquisire nuove competenze che valorizzano inclinazioni e interessi personali e nello stesso tempo formano figure professionali armoniche con l’offerta lavorativa presente nel contesto regionale, favorendo così l’inserimento lavorativo dei giovani, anche di quelli appartenenti alle categorie più vulnerabili.
Il 66% dei qualificati e dei diplomati nel sistema IeFP , infatti, trova un’occupazione entro i tre anni e, di questi, oltre il 70% lavora in un settore coerente con la formazione ricevuta.
L’offerta formativa si articola in percorsi triennali per il conseguimento della qualifica professionale epercorsi quadriennali per il conseguimento del diploma professionale.
Numerosi gli indirizzi tra cui scegliere in base alle proprie attitudini e alla propria voglia di mettersi in gioco velocemente nel mondo del lavoro: agricoltura e ambiente, industria, artigianato, servizi alla persona, ristorazione, informatica, ecc.
Ogni indirizzo, pur garantendo una formazione culturale di base adeguata, mira a insegnare agli studenti a svolgere un mestiere o un’attività lavorativa specifica. Il percorso si articola in lezioni svolte in aula, attività pratiche di laboratorio e attività di apprendimento svolta in modalità duale, in contesti di impresa simulata e in alternanza rafforzata all’interno di imprese del settore, in modalità di stage o con contratti di apprendistatodi primo livello.
Per rafforzare il contrasto alla dispersione scolastica e formativa, sono previsti anche progetti specifici (individuali e/o di gruppo) a supporto dei percorsi di qualifica e di diploma professionale, finalizzati a favorire nuovi ingressi in percorsi già avviati, sostenere i passaggi fra istruzione e formazione professionale e recuperare gli abbandoni.
Dopo il conseguimento della qualifica professionale, ragazze e ragazzi potranno scegliere di: entrare direttamente nel mondo del lavoro, continuare il percorso formativo frequentando il IV anno IeFP per conseguire il diploma professionale; continuare il percorso di studio nella scuola per poi ottenere un diploma di scuola secondaria di secondo grado.
Per maggiori informazioni sull’offerta IeFP: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/istruzione-formazione-lavoro/formazione-professionale/opportunita-formative/corsi-per-giovani-14-24-anni
Per le iscrizioni online: https://unica.istruzione.gov.it/portale/it/orientamento/iscrizioni
https://unica.istruzione.gov.it/portale/it/orientamento/iscrizioni dal 21 gennaio al 10 febbraio 2025
Le iniziative previste per il 2025 e il patto di gestione con la città di Torino per la gestione del giardino pubblico Giorgio Amendola.
Sono stati presentati, presso la sede della Fondazione Amendola, i risultati della ricerca sul patrimonio culturale immateriale delle comunità asiatiche e nord africane inserite nel tessuto cittadino. Presentati anche il nuovo sito Internet, le iniziative previste per il 2025 e il patto di collaborazione con la Città di Torino per la gestione del giardino pubblico Giorgio Amendola.
Nei quartieri multietnici di Torino, quelli con la più alta concentrazione di migranti, non ci sono solo disagio, violenza e emarginazione, come pare emergere dalle pagine di cronaca cittadina, ma cultura e reciproca conoscenza sono anche mezzi di integrazione. Questo è quanto emerge dall’indagine qualitativa sul patrimonio culturale immateriale delle comunità straniere a Torino, parte del progetto intitolato “Fiumi di Culture. Affluenze- Influenze- Confluenze”, i cui risultati sono stati riportati lunedì 20 gennaio, nel corso di una conferenza stampa ospitata alla Fondazione Amendola, da sempre protagonista nei percorsi di riqualificazione urbana e nell’organizzazione di manifestazioni artistiche e culturali nel quartiere Barriera di Milano.
Il progetto “Fiumi di culture”, avviato a giugno 2024, mira a promuovere il dialogo interculturale, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle comunità asiatiche e nord africane presenti a livello cittadino. Lo studio, condotto e presentato dai ricercatori in Scienze Sociali Sara Bonfanti, Anas Mghar e Marco Rossi, ha analizzato il patrimonio culturale immateriale delle comunità provenienti dalle aree del Maghreb e del Mashrek, del sub continente indiano, della Cina e dei Paesi limitrofi, a partire da una mappatura delle organizzazioni di comunità, coinvolte in eventi culturali, musicali, letterari e gastronomici.
Attraverso un tavolo di coprogettazione , è stato organizzato un calendario di eventi interculturali nel corso del 2025, dal Capodanno cinese alla celebrazione del Ramadan, dal Diwali, la festa delle luci in India, al Nowruz, il Capodanno persiano.
La mappatura delle organizzazioni di comunità, materiali di studio come articoli, report, podcast, eventi che coinvolgono le comunità asiatiche e nordafricane, sono al centro della nuova pagina web, realizzata, sviluppata all’interno del portale “Vivo Interculturale” e gestita dall’associazione Piemondo, presentata in conferenza stampa.
“La rigenerazione urbana – ha sottolineato l’Assessora alle periferie e progetti di rigenerazione urbana della Città di Torino, Carlotta Salerno – esiste quando la capacità della comunità è tale da incidere sul territorio, con l’obiettivo di prendersene cura quotidianamente.
Il progetto che porta avanti la Fondazione Amendola rispecchia perfettamente il concetto di creare rigenerazione a partire da chi lo abita. Gli interventi materiali quanto quelli immateriali sono, infatti, efficaci se c’è una comunità con cui condividere tutto il percorso. La Città ha quindi finanziato con piacere la Fondazione e tutto il suo lavoro, che oggi termina la sua prima annualità, curiosi di scoprire insieme gli sviluppi dei prossimi due anni.
La ricerca confuta il luogo comune che vorrebbe le persone di origine cinese poco inclini all’uso degli spazi pubblici, preferendo riunirsi in ristoranti, negozi o abitazioni private. Dalla ricerca emergono, invece, usi dello spazio pubblico significativi, per pratiche legate al corpo e alla salute, come la danza di strada (guang chang wu) e gli esercizi di qi gong e pa duan gong. Le comunità nordafricane a Torino sono un elemento fondamentale del tessuto sociale già dagli anni Ottanta, prima con le comunità marocchine e poi tunisine, che hanno portato con sé un ricco patrimonio culturale fatto di musica, arti visive, danza, gastronomia, che ha arricchito la scena culturale torinese, offrendo nuove prospettive che meriterebbero più attenzione da parte della ricerca accademica e dalle istituzioni culturali.
La diversità interna delle varie comunità originarie dell’Asia meridionale a Torino, tra cui Afghanistan, Pakistan, India, Bangladesh, Sri Lanka e Nepal, è accentuata, ma un fattore di omogeneità si individua nel proliferare di esercizi commerciali legati alla ristorazione e vendita al dettaglio. È in forte crescita la ricerca di nuovi spazi per attività artistiche quali danze legate a circuiti religiosi induisti, pratiche legate al benessere del corpo, come bhatyaram e ayurveda, ma anche musica e sport. Luoghi di culto sorti in periferia e celebrazioni del calendario rituale sono un elemento di unificazione delle diverse culture.
Mara Martellotta