ilTorinese

Sanremo, Conti svela il cast ufficiale

Si parte come ogni anno: l’appuntamento è fissato per domani, domenica 1 dicembre, su Rai 1, durante l’edizione delle 13.30 del Tg1. Carlo Conti svelerà, in diretta da Sanremo, il cast ufficiale dell’edizione numero settantatrè del Festival della Canzone italiana; così avremo modo di scoprire tutti i protagonisti in gara dell’amata e/o odiata tradizionale kermesse canora. Secondo le dichiarazioni del direttore artistico Conti alla stampa in questi ultimi giorni, il numero dei cantanti che si esibiranno al Teatro Ariston dall’11 al 15 febbraio 2025, salirà rispetto ai 24 artisti annunciati inizialmente.

Ci saranno come sempre grandi ritorni ed anche tanti volti nuovi della scena musicale italiana, ed il TotoSanremo è già in corso da mesi. La novità di quest’anno riguarda i vincitori di Sanremo Giovani, che non saranno più ammessi in gara con i big, ma gareggeranno all’interno della ripristinata categoria delle “Nuove proposte”.

 

Al momento, hanno avuto accesso alla finale che si svolgerà a Sanremo mercoledì 18 dicembre, e  che verrà trasmessa su Rai 1 con la conduzione di Carlo Conti e del tortonese Alessandro Cattelan, nove “giovani”: Alex Wyse, Bosnia, Arianna Rozzo, Grelnos, Settembre, Selmi, Tancredi, che è il più conosciuto di tutti, della scuderia degli Amici di Maria De Filippi, ed ancora, Mew e Mazzariello. Si aggiungeranno a loro i finalisti di Area Sanremo./ Quindi è oramai tutto pronto per l’edizione 2025!

Ma lo sapete chi inaugurò la prima di edizione, presentata dal Salone delle feste del Casinò municipale di Sanremo dal “mitico” Nunzio Filogamo, il 29 gennaio 1951, in un’atmosfera rilassata e priva di quella tensione che caratterizzerà il Festival da lì a pochissimo?! Si tratta del brano dal titolo ” Sorrentinella”, nell’interpretazione del torinesissimo Duo Fasano che partecipò a ben 5 Sanremo per poi avere successo in tutta Italia e girare per tutto il mondo in tournée con gli altri affermatissimi cantanti dell’epoca come Nilla Pizzi, la “Regina della Canzone” e vincitrice dei primi 3 Festival, Achille Togliani, Gino Latilla, Giorgio Consolini e Carla Boni.

Perchè quindi non dedicare una via od un giardino a Torino alle gloriose gemelle Secondina, detta Dina, e Terzina, detta Delfina, nate proprio nel capoluogo piemontese, il 21 settembre 1924, esattamente 100 anni fa? Debuttarono con il Maestro Cinico Angelini negli anni ’40 accompagnando come coro i solisti più popolari ed in breve arrivarono persino ad inaugurare il Festival di Sanremo! Un bel ricordo da parte della loro città se lo meriterebbero.

 

Igino Macagno

Merlo: Segre, gravissimo negare la cittadinanza onoraria di Pinerolo

 Un atto politico incommentabile

“Bocciare la proposta di dare la cittadinanza onoraria alla sen. Liliana Segre è un atto politico ed amministrativo grave e quasi incommentabile. Al di là di chi ha fatto la proposta e delle sue reali motivazioni politiche, la sen. Liliana Segre rappresenta un riferimento autorevole e signicativo di tutta la comunità democratica del nostro paese. Per il suo passato, drammatico e tragico, e per la
sua preziosa e feconda testimonianza nella società contemporanea. Una testimonianza instancabile e ricca di valori, di educazione alla democrazia e di principi liberali che riassumono
l’essenza della nostra Costituzione.

Negando la cittadinanza onoraria alla Sen. Liliana Segre il Comune di Pinerolo, al di là e al di fuori di qualsiasi giusticazione, ha consegnato all’intera Italia una brutta e triste pagina. Anche perchè non c’è alcuna motivazione plausibile che possa giusticare un simile atto politico da parte di un’Amministrazione locale che vuole difendere e perseguire, sempre, i principi e i valori democratici e costituzionali”.

On. Giorgio Merlo, già Deputato di Pinerolo, Dirigente Area Popolare.

Esercito: in Piazza San Carlo screening sanitari gratuiti

60°ANNIVERSARIO DELLA COSTITUZIONE DEL 101° OSPEDALE DA CAMPO

 Corsi di formazione sulle manovre rianimatorie

Torino. Il 60° anniversario della costituzione del 101° Ospedale da Campo “Taurinense”, da cui ha preso origine il 1° Reparto di Sanità “Torino”, viene celebrato quest’anno con una serie di iniziative che ne sottolineano il valore e l’impegno nell’ambito della sanità militare.

Dal 29 novembre al 2 dicembre, Torino ospiterà una manifestazione speciale in Piazza San Carlo, dove sarà allestito un ospedale militare campale avanzato (“Role 2 Forward”). Questa struttura, pensata per interventi chirurgici rapidi e per la gestione delle prime fasi di emergenza sanitaria, evidenzia il tipo di supporto che il Reparto di Sanità può fornire in situazioni di crisi, sia sul territorio nazionale sia in scenari internazionali, capace di operare fino a 72 ore in autonomia.

Durante l’evento, il pubblico potrà partecipare a numerose attività, come screening sanitari, corsi di formazione sulle manovre rianimatorie a cura del Nucleo Operativo Soccorsi Speciali del Corpo Militare A.C.I.S.M.O.M., e conoscere più da vicino il ruolo della figura del “Soccorritore Militare”, grazie al personale della Brigata Alpina Taurinense.

Inoltre, sarà allestita una mostra commemorativa che ripercorre i principali successi e traguardi raggiunti dal Reparto in questi sessant’anni di attività, mettendo in luce il contributo alle operazioni di soccorso, in diversi contesti. A chiudere le celebrazioni, il 2 dicembre si terrà un convegno sulla gestione delle emergenze sanitarie, un’occasione di confronto tra esperti civili e militari per riflettere sull’importanza della collaborazione tra i due settori nella gestione delle crisi sanitarie.

Quest’attività, non solo celebra il passato glorioso del 1° Reparto di Sanità “Torino”, ma rinnova anche l’impegno continuo dell’Esercito nell’innovazione, nella preparazione e nell’assistenza sanitaria, con l’obiettivo di garantire risposte tempestive e qualificate nelle situazioni più critiche, consolidando ulteriormente il legame con la comunità locale.

Donna scomparsa trovata morta in Liguria

Il corpo senza vita di una  donna di 64 anni che era scomparsa da casa, a Cuneo, nei giorni scorsi, è stato trovato in un dirupo a Ventimiglia. È stata chiusa al traffico la frontiera bassa di Ponte San Ludovico, dove è stato trovato il corpo. Nell’auto abbandonata la donna aveva lasciato un biglietto dove manifestava l’intenzione di togliersi la vita.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

 

Finisce fuori strada e muore a 39 anni

Si è trattato di un incidente autonomo che ha provocato la morte di un 39enne. L’uomo stava viaggiando in tante sulla sua vettura, a Billiemme, nei pressi di Vercelli quando l’auto per motivi da accertare è finita fuori strada. I soccorsi intervenuti sul posto non hanno potuto salvargli la vita.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Eccellenze piemontesi, aperto il bando regionale

È aperto fino all’11 dicembre 2024 il bando per il finanziamento dei progetti di promozione e commercializzazione dei prodotti turistici dei consorzi.

La misura mira a valorizzare le eccellenze del Piemonte diversificando le proposte turistiche, soprattutto all’aperto e sostenibili, e la dotazione finanziaria di 1,29 milioni di euro consentirà di coprire fino all’85 per cento delle spese.

«La Regione prosegue così nelle sue azioni di sostegno al turismo, che hanno consentito a questo settore di diventare un asset economico strategico e di veder costantemente crescere il numero di visitatori soprattutto per quando attiene il turismo dall’estero anche grazie all’attività di promozione dei Consorzi», dichiara il presidente Alberto Cirio.

«Con questa misura – precisa l’assessore al Turismo Marina Chiarelli – si intende promuovere un turismo sostenibile attraverso i propri Consorzi, che sono la spina dorsale della promozione dei territori, In un momento di grande competizione a livello nazionale e internazionale vogliamo incrementare gli standard di qualità che sono la carta vincente per attrarre un turismo nuovo consolidando, nello stesso tempo, quello più tradizionale che in questi anni ha saputo diversificare la propria offerta anche grazie alla destagionalizzazione».

Rientrano nel ventaglio dei progetti finanziabili quelli relativi a turismo attivo/outdoor/slow (escursionismo, cicloturismo, trekking), turismo equestre, golf, sport della neve, sport d’acqua, percorsi avventura, percorsi e «sentieri natura» in parchi e aree protette, cammini e itinerari dedicati a temi religiosi, storici, culturali, ambientali da percorrere a piedi, in bici o cavallo, itinerari alla scoperta di destinazioni minori, delle tradizioni e dell’artigianato locale. Saranno ammissibili anche i piani inerenti alla valorizzazione del sistema delle Residenze Reali Sabaude e della rete museale regionale, al patrimonio di forti alpini, castelli e dimore storiche, e quelli relativi a mostre, festival, città d’arte, antichi borghi, percorsi e itinerari enogastronomici che mirano alla valorizzazione dei prodotti tipici, degli eventi sportivi e della musica.

Il testo del bando è reperibile su https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/promozione-commercializzazione-dei-prodotti-turistici-regionali-anno-2024

Io sono il maschio

Anche quest’anno, il 25 novembre, si è celebrata da più parti la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.

Mai come negli ultimi anni alcuni delitti efferati, compiuti a danno di donne da parte dei loro compagni o fidanzati, rendono evidente le necessità di cambiare qualcosa, di far si che questi delitti siano soltanto più un ricordo di un’epoca barbarica.

Ma cosa si può fare? Dove occorre agire perché la soluzione sia efficace? Sicuramente è necessario lavorare su più fronti: da un lato rendere edotte le possibili vittime di quali mezzi lo Stato metta a loro disposizione (patrocinio gratuito, segnalazione anonima della violenza, ecc), dall’altro educare i maschi, fin dall’adolescenza, che la donna non è una proprietà esclusiva del compagno, che se una donna dice no non vuol dire si, che un vestito non è necessariamente un invito.

L’anno scorso, per il 25 novembre, realizzai proprio un video dove alcune donne, nella loro lingua (russo, rumeno, cinese, francese) dicevano “Il mio vestito non è un invito” (My dress doesn’t mean “yes”) e l’iniziativa fu apprezzata dalle comunità etniche di queste persone prima che dagli spettatori.

Ma fin quando non andremo ad agire sulla vera causa del problema saremo sempre sconfitti in questa lotta senza età, senza confini, senza distinzione fra titoli di studio, luoghi di nascita e professioni.

Dunque, non soltanto repressione dei comportamenti errati e dei reati sia con provvedimenti amministrativi quale l’ammonimento del Questore o penali, ma anche e soprattutto preventivi, educando ad esempio i giovani a cambiare il modo di agire nei confronti del sesso femminile.

Se in casa il padre-padrone ha sempre schiavizzato la moglie facendosi servire, urlando appena qualcosa non viene fatto bene, prendendosi tutta la libertà possibile ma impedendo alla moglie anche solo di pranzare con la sorella o i colleghi, è evidente che i figli saranno indotti a ritenere che quello sia il comportamento da assumere nei confronti della loro futura moglie, anche solo inconsciamente. Insegnare loro che, ogni atto sessuale, dal più comune al più fantasioso, siano legittimi solo se accettati da entrambi significa far capire ai futuri mariti che una donna, mediante il matrimonio, non diventa di proprietà del marito ma, anzi, che entrambi hanno l’obbligo di prendersi cura dell’altro coniuge, del suo benessere, lasciando la libertà desiderata.

Occorre insegnare ai giovani, spesso privi dei giusti strumenti culturali, che i film porno trasmettono un ideale di coito, di rapporto sessuale nelle sue varie declinazioni, totalmente errato, difforme dalla realtà quotidiana, complice il montaggio cinematografico e la professionalità degli attori.

Non si spiega, altrimenti, l’aumento di numero dei maschi in una relazione stabile che ricorrono alle prestazioni delle prostitute per avere, è evidente, qualcosa di diverso da ciò che le loro compagneerogano solitamente; molti di loro, però, ottengono ugualmente la prestazione dalla compagna senza curarsi se la compagna sia consenziente o se, una volta concesso il consenso, cambino idea com’è nella natura umana.

Ecco, quindi, che il rapporto, penetrativo o no poco importa, che dovrebbe cementare l’intesa della coppia giorno dopo giorno, si trasforma in un momento di terrore, di incubo al solo pensiero che stia arrivando l’ora di andare a letto, stia tornando lui a casa o che terminato il ciclo lui pretenda di nuovo la prestazione sessuale.

Appare subito evidente come, se da un lato non vi sia la minima nozione di fisiologia, di anatomia e di psicologia, dall’altro vi sia l’imprinting familiare a dettare le regole della convivenza: l’uomo ordina, la donna esegue, il maschio decide, la femmina subisce, il marito (o il compagno) sono liberi come se fossero single, la moglie deve sottostare ai permessi del marito.

E’ palese che una simile mentalità debba necessariamente essere estirpata dalla nostra cultura, che vada combattuta con ogni mezzo lecito, che vada convertita in una reale parità di diritti, in pari opportunità.

Quante lettrici di questo articolo possono dire, in totale onestà, che il marito va a fare la spesa, lava i piatti, aiuta i figli a fare i compiti, stende il bucato o, ma qui siamo nella fantascienza, stira?

Quante donne, nella nostra società, sanno rifiutare l’imposizionedei genitori di sposare il fidanzato che piace a loro perché altrimenti “esci per sempre da questa casa”?

Se le donne imparassero a fare quadrato tra di loro, a sostenersi quando una collega, una compagna di scuola, una vicina o un’amica si trova in difficoltà, magari per colpa di genitori con l’intelligenza di un’ameba, o che appena effettuato il test di gravidanza positivo vengono abbandonate dal compagno, sicuramente non dovrebbero restare accanto al compagno (o in famiglia, la violenza non guarda lo stato di famiglia) e potrebbero vivere la vita che ogni essere umano merita.

Ma finché fotografiamo le panchine rosse, facciamo i girotondi e sfiliamo in corteo, sperando che tutto si risolva ipso facto, continueremo a leggere cronache di morti annunciate.

Sergio Motta

Sex coach

I “Ritratti musicali” di Carlo Patetta Rotta e Klaus Bellavitis

RITRATTI TORINESI

Nel gennaio 2024, l’imprenditore Carlo Patetta Rotta e il musicista Klaus Bellavitis, dopo essersi incontrati durante un’escursione di trekking in montagna, hanno condiviso la comune passione per l’arte dando vita a un progetto innovativo dal titolo “Ritratti Musicali’.

Si tratta di una sorta di “chiusura del cerchio” per Klaus Bellavitis che, fin da ragazzo, ha interpretato la musica in quanto linguaggio da abbinare alla psicologia e finalizzato a conoscere il prossimo.

“I ritratti musicali fanno parte della mia vita – afferma il maestro Klaus Bellavitis – da tanto tempo e posso dire con certezza di averne eseguiti a centinaia. Prima ancora di trasformarsi in un progetto imprenditoriale, alcuni di questi ritratti confluirono in una raccolta discografica dal titolo “Musical Portraits”, vincitrice inoltre di numerosi premi. Ancora oggi, ogni due o tre settimane, durante eventi live specifici, eseguo dai 15 ai 20 ritratti musicali personalizzati. Questo lavoro prevede un’intervista alla persona oggetto del ritratto e la composizione momentanea di un tema musicale ispirato all’interiorità del soggetto”.

I Ritratti Musicali, che si pongono la mission di creare un ponte tra visibile e invisibile, tra ciò che è materiale e ciò che è immateriale, elevando il linguaggio musicale a rappresentazione di parola intima, grazie anche al contributo di Carlo Patetta Rotta, sono diventati parte di un progetto imprenditoriale concreto.

“Da sempre affascinato dalla bellezza e dall’arte ho subito sentito – afferma Carlo Patetta Rotta – una grande vicinanza a questo progetto e una sintonia con il maestro Bellavitis, che mi hanno stimolato a dare il mio apporto artistico e di conoscenza del mondo dell’impresa. I Ritratti Musicali, in questa idea condivisa, si sono avvicinati al mondo dei gioielli, tanto da farli diventare un tutt’uno tra musica, psiche e arte orafa. I gioielli realizzati da alcuni giovani designer di oreficeria torinesi molto creativi sono placcati in oro rosa, oro classico e oro bianco, dalla forma a cuore quelli femminili e tonda quelli maschili. Custodiscono al loro interno un QR Code con registrata la musica personale realizzata dal maestro Bellavitis”

I Ritratti Musicali hanno un focus internazionale e, in vista di una futura crescita, si comincia a guardare anche al mercato statunitense in cui il made in Italy è apprezzatissimo.

Klaus Bellavitis e Carlo Patetta Rotta pensano all’Italia come un potente trampolino di lancio in quanto patria di linee e lavorazioni eleganti e di alto valore, che tutto il mondo ci invidia. Il loro progetto è aperto a ogni persona che intenda scoprirsi attraverso un tema musicale o dare risalto alla personalità dell’amato/a come segno di riconoscenza e amore.

Mara Martellotta

 

 

 

 

 

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Rock Jazz e dintorni a Torino: Mario Biondi e i Fast Animals And Slow Kids

GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA

Martedì. All’Hiroshima Mon Amour suonano i Hang Massive. All’Inalpi Arena arriva Tananai.

Allo Spazio 211 si esibiscono i The KVB.

Mercoledì. Sempre allo Spazio 211 sono di scena i King Hannah.

Giovedì. Al teatro Colosseo si esibisce Mario Biondi. Al Circolo Margot di Carmagnola

suona Karl Phillips And The Rejects. All’Hiroshima Mon Amour per 2 sere consecutive è

di scena Cisco.

Venerdì. Al teatro Concordia suonano i Fast Animals And Slow Kids. Allo Ziggy si esibisce

Massimo Pupillo + Ramon Moro. Al Blah Blah sono di scena i Date At Midnight. Allo Spazio 211

si esibiscono i Le Feste Antonacci. Al Magazzino sul Po suonano i Monkey Sound. All’Inalpi

Arena arriva Irama. Al Folk Club si esibisce Ken Stringfellow. Al Circolo Sud è di scena Raissa.

Sabato. Al Folk Club suona il trio di FLO. Al teatro Concordia è di scena il Sunshine Gospel Choir.

Al Circolo Sud Nicolò Piccinini canta Ivan Graziani. All’ Inalpi Arena arriva Gigi D’Alessio.

Al Magazzino sul PO sono di scena i Narratore Urbano. Al Blah Blah suonano i Hell in The Club.

Domenica. Al Blah Blah si esibiscono i Bull Brigade+ Fantastici 4 R-Evolution.

Pier Luigi Fuggetta

Natale nei beni FAI in Piemonte

In occasione del Natale 2024, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS invita a vivere la magia di questo periodo dell’anno nei suoi Beni aperti al pubblico, luoghi speciali che testimoniano la straordinaria ricchezza e varietà culturale e paesaggistica che il nostro Paese esprime.

I giorni di festa, trascorsi insieme alle persone a noi più care, sono un’ottima opportunità per visitare i Beni del FAI in tutta Italia, addobbati e decorati per le festività natalizie, e scoprire le tante storie e meraviglie che custodiscono, oltre che per trascorrere tempo libero di qualità grazie alle numerose iniziative a tema che verranno organizzate per adulti e bambini: castelli, abbazie, parchi storici, aree naturalistiche, ville e palazzi signorili apriranno le loro porte e sorprenderanno i visitatori con allestimenti di presepi artistici, mercatini di prodotti artigianali ed eccellenze gastronomiche, incontri incentrati su antiche tradizioni, laboratori creativi, concerti, degustazioni, visite speciali e tanto altro.

Da sabato 30 novembre a lunedì 6 gennaio 2025 sono in programma oltre 40 eventi che coinvolgeranno 22 Beni FAI, dal Trentino alla Sicilia, e potranno regalare preziosi momenti di serenità e arricchimento culturale, da condividere con parenti e amici. Questi gli appuntamenti che verranno organizzati nei Beni del FAI in Piemonte:

CARAVINO (TO)

CASTELLO DI MASINO

In viaggio verso il Natale – Visita per famiglie

1, 8 e 15 dicembre, ore 11.30–14–15.30

Domenica 1, 8 e 15 dicembre al Castello di Masino, splendida dimora dei conti Valperga di Masino che da oltre mille anni domina la vasta piana del Canavese, proporrà alle famiglie una particolare visita guidata in cui scoprire come si festeggiava il Natale e come si preparava la tavola delle feste in un antico castello e quali erano i giochi in voga nel passato. I piccoli visitatori e i loro accompagnatori faranno dunque un viaggio nel tempo che permetterà loro di conoscere usi e giochi della tradizione, immersi nella magica atmosfera natalizia che si respirerà nelle sale del Castello “vestito” a festa.

Natale al Castello

1, 7, 8, 14 e 15 dicembre, ore 11–13.30-15.30

In alcuni giorni di dicembre – 1, 7, 8, 14 e 15 – sarà proposta una visita guidata per immergersi nell’atmosfera del Natale al Castello di Masino: dall’Adorazione di Gesù di scuola piemontese conservata nel Salotto Rosso – uno degli ambienti più preziosi del maniero del FAI – al prezioso Presepe in corallo di manifattura trapanese nella Galleria dei Poeti, dai servizi da tè e da cioccolata alla tavola imbandita nella Sala da pranzo estiva, fino ai ricordi della Vigilia di Natale di metà Novecento. Un’occasione unica per vivere il Castello, riccamente addobbato per le feste, e per conoscere le tradizioni e le abitudini di casa Valperga.

Piccoli artigiani a Natale – Laboratori creativi per famiglie

1, 8 e 15 dicembre

Aspettando il Natale, domenica 1, 8 e 15 dicembre al Castello di Masino verranno organizzati laboratori creativi per famiglie con artigiani del Canavese. Ogni domenica un laboratorio diverso in cui i bambini e i loro accompagnatori potranno sperimentare e creare piccoli oggetti natalizi da portarsi a casa per le festività. Questo il programma: 1 dicembre – alle ore 11.15, 14.15, 15.15 e 16.15Laboratorio artigianale di candele, a cura di Ludovica Andrina, dalla colatura della cera fino alla realizzazione di una piccola candela profumata a tema natalizio; 8 dicembre – alle ore 14, 14.45, 15.30 e 16.15Laboratorio artigianale di traforo e intaglio del legno, a cura di Roberto Montrucchio, per dar vita a piccoli oggetti natalizi in legno da appendere al proprio albero di Natale; 15 dicembre – alle ore 11.15, 14.15, 15.15 e 16.15Laboratorio artistico di illustrazione, a cura di Shirley Cordisco, durante il quale si realizzerà, a partire dalla scelta della carta, passando poi alla progettazione e all’illustrazione, un piccolo libro delle “cose belle”, un bellissimo ricordo da portare a casa.

I laboratori sono pensati per tutta la famiglia e si svolgeranno nel Palazzo Marchesa. Per i bambini, l’età consigliata è dai 5 ai 12 anni.

Con il Patrocinio di Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Comune di Caravino.

Per altre informazioni, prezzi e prenotazioni: www.castellodimasino.it; email: faimasino@fondoambiente.it; tel. 0125.778100.

MANTA (CN)

CASTELLO DELLA MANTA

Avventura natalizia. Percorso per famiglie

30 novembre, 1, 7, 8, 14 e 15 dicembre, ore 14.30

Aspettando il Natale il Castello della Manta, fortezza medievale dal fascino severo che custodisce una delle più stupefacenti testimonianze della pittura tardogotica profana, invita i più piccoli a partecipare a una divertente avventura natalizia. Il 30 novembre, l’1, 7, 6, 14 e 15 dicembre verrà proposta una particolare visita guidata della durata di circa 50 minuti, dedicata a famiglie con bambini dai 4 ai 10 anni, durante la quale occorrerà tenere gli occhi aperti per scoprire tutti gli indizi natalizi nascosti nelle sale del Castello e le orecchie spalancate per ascoltare le fiabe di Natale che gli indizi rivelano.

Avventura natalizia. Laboratori per famiglie

1, 8 e 15 dicembre, ore 14 e 15.30

Creatività e manualità saranno al centro dei laboratori per famiglie con bambini dai 4 ai 10 anni organizzati domenica 1, 8 e 15 dicembre al Castello della Manta per festeggiare il momento più magico dell’anno, ormai alle porte: tanti materiali e idee per realizzare addobbi per la casa e per l’albero, centritavola e ghirlande, chiudi pacco e biglietti d’auguri. La durata del laboratorio è di circa 90 minuti.

In attesa del Natale tra storia, affreschi e tradizioni

30 novembre, 1, 7, 8, 14 e 15 dicembre, ore 11.15 – 12.30 – 15.30

Al Castello della Manta sarà possibile immergersi nell’atmosfera del Natale grazie a una speciale visita guidata: nel percorso che unisce le cantine e la cucina alle sale affrescate si dipanerà la narrazione delle tradizioni e delle pratiche più diffuse legate ai simboli natalizi, dalla corona dell’Avvento all’albero addobbato, dal presepe alle ghirlande, dall’agrifoglio al vischio. Gli ambienti del Castello del FAI, decorati per l’occasione, accoglieranno i visitatori, diventando teatro del racconto della sua storia e delle sue memorie, tra affreschi e aneddoti. La durata della visita è di circa 50 minuti; prenotazione consigliata.

Con il Patrocinio di Regione Piemonte, del Comune di Manta e Provincia di Cuneo.

Per altre informazioni, prezzi e prenotazioni: www.castellodellamanta.it; email: faimanta@fondoambiente.it; tel. 0175.87822.

I visitatori potranno inoltre curiosare nei Negozi del FAI al Castello di Masino e al Castello della Manta lasciandosi ispirare per gli acquisti natalizi. Tra le proposte regalo una accurata selezione di libri, prodotti gastronomici realizzati con le materie prime provenienti dai Beni del Fondazione, come le marmellate di agrumi antichi del Giardino della Kolymbethra, l’olio extravergine di oliva dagli ulivi secolari della Baia di Ieranto e il sale integrale delle Saline Conti Vecchi. Doni esclusivi, originali e “di valore”, anche perché l’acquisto va a sostegno delle attività del FAI volte alla tutela e alla valorizzazione del suo straordinario patrimonio d’arte e natura. Gli Iscritti FAI avranno l’opportunità di usufruire del 10% di sconto su tutti i prodotti in vendita.

Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2024” è reso possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI e al contributo di Pirelli, accanto al FAI dal 2006, che rinnova per il dodicesimo anno la sua storica vicinanza all’iniziativa e di Delicius che conferma per il quarto anno il suo sostegno al progetto.

Per informazioni, orari e prezzi e per prenotazioni:

www.aspettailnataleconilfai.it