ilTorinese

I “Ritratti musicali” di Carlo Patetta Rotta e Klaus Bellavitis

RITRATTI TORINESI

Nel gennaio 2024, l’imprenditore Carlo Patetta Rotta e il musicista Klaus Bellavitis, dopo essersi incontrati durante un’escursione di trekking in montagna, hanno condiviso la comune passione per l’arte dando vita a un progetto innovativo dal titolo “Ritratti Musicali’.

Si tratta di una sorta di “chiusura del cerchio” per Klaus Bellavitis che, fin da ragazzo, ha interpretato la musica in quanto linguaggio da abbinare alla psicologia e finalizzato a conoscere il prossimo.

“I ritratti musicali fanno parte della mia vita – afferma il maestro Klaus Bellavitis – da tanto tempo e posso dire con certezza di averne eseguiti a centinaia. Prima ancora di trasformarsi in un progetto imprenditoriale, alcuni di questi ritratti confluirono in una raccolta discografica dal titolo “Musical Portraits”, vincitrice inoltre di numerosi premi. Ancora oggi, ogni due o tre settimane, durante eventi live specifici, eseguo dai 15 ai 20 ritratti musicali personalizzati. Questo lavoro prevede un’intervista alla persona oggetto del ritratto e la composizione momentanea di un tema musicale ispirato all’interiorità del soggetto”.

I Ritratti Musicali, che si pongono la mission di creare un ponte tra visibile e invisibile, tra ciò che è materiale e ciò che è immateriale, elevando il linguaggio musicale a rappresentazione di parola intima, grazie anche al contributo di Carlo Patetta Rotta, sono diventati parte di un progetto imprenditoriale concreto.

“Da sempre affascinato dalla bellezza e dall’arte ho subito sentito – afferma Carlo Patetta Rotta – una grande vicinanza a questo progetto e una sintonia con il maestro Bellavitis, che mi hanno stimolato a dare il mio apporto artistico e di conoscenza del mondo dell’impresa. I Ritratti Musicali, in questa idea condivisa, si sono avvicinati al mondo dei gioielli, tanto da farli diventare un tutt’uno tra musica, psiche e arte orafa. I gioielli realizzati da alcuni giovani designer di oreficeria torinesi molto creativi sono placcati in oro rosa, oro classico e oro bianco, dalla forma a cuore quelli femminili e tonda quelli maschili. Custodiscono al loro interno un QR Code con registrata la musica personale realizzata dal maestro Bellavitis”

I Ritratti Musicali hanno un focus internazionale e, in vista di una futura crescita, si comincia a guardare anche al mercato statunitense in cui il made in Italy è apprezzatissimo.

Klaus Bellavitis e Carlo Patetta Rotta pensano all’Italia come un potente trampolino di lancio in quanto patria di linee e lavorazioni eleganti e di alto valore, che tutto il mondo ci invidia. Il loro progetto è aperto a ogni persona che intenda scoprirsi attraverso un tema musicale o dare risalto alla personalità dell’amato/a come segno di riconoscenza e amore.

Mara Martellotta

 

 

 

 

 

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Rock Jazz e dintorni a Torino: Mario Biondi e i Fast Animals And Slow Kids

GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA

Martedì. All’Hiroshima Mon Amour suonano i Hang Massive. All’Inalpi Arena arriva Tananai.

Allo Spazio 211 si esibiscono i The KVB.

Mercoledì. Sempre allo Spazio 211 sono di scena i King Hannah.

Giovedì. Al teatro Colosseo si esibisce Mario Biondi. Al Circolo Margot di Carmagnola

suona Karl Phillips And The Rejects. All’Hiroshima Mon Amour per 2 sere consecutive è

di scena Cisco.

Venerdì. Al teatro Concordia suonano i Fast Animals And Slow Kids. Allo Ziggy si esibisce

Massimo Pupillo + Ramon Moro. Al Blah Blah sono di scena i Date At Midnight. Allo Spazio 211

si esibiscono i Le Feste Antonacci. Al Magazzino sul Po suonano i Monkey Sound. All’Inalpi

Arena arriva Irama. Al Folk Club si esibisce Ken Stringfellow. Al Circolo Sud è di scena Raissa.

Sabato. Al Folk Club suona il trio di FLO. Al teatro Concordia è di scena il Sunshine Gospel Choir.

Al Circolo Sud Nicolò Piccinini canta Ivan Graziani. All’ Inalpi Arena arriva Gigi D’Alessio.

Al Magazzino sul PO sono di scena i Narratore Urbano. Al Blah Blah suonano i Hell in The Club.

Domenica. Al Blah Blah si esibiscono i Bull Brigade+ Fantastici 4 R-Evolution.

Pier Luigi Fuggetta

Natale nei beni FAI in Piemonte

In occasione del Natale 2024, il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS invita a vivere la magia di questo periodo dell’anno nei suoi Beni aperti al pubblico, luoghi speciali che testimoniano la straordinaria ricchezza e varietà culturale e paesaggistica che il nostro Paese esprime.

I giorni di festa, trascorsi insieme alle persone a noi più care, sono un’ottima opportunità per visitare i Beni del FAI in tutta Italia, addobbati e decorati per le festività natalizie, e scoprire le tante storie e meraviglie che custodiscono, oltre che per trascorrere tempo libero di qualità grazie alle numerose iniziative a tema che verranno organizzate per adulti e bambini: castelli, abbazie, parchi storici, aree naturalistiche, ville e palazzi signorili apriranno le loro porte e sorprenderanno i visitatori con allestimenti di presepi artistici, mercatini di prodotti artigianali ed eccellenze gastronomiche, incontri incentrati su antiche tradizioni, laboratori creativi, concerti, degustazioni, visite speciali e tanto altro.

Da sabato 30 novembre a lunedì 6 gennaio 2025 sono in programma oltre 40 eventi che coinvolgeranno 22 Beni FAI, dal Trentino alla Sicilia, e potranno regalare preziosi momenti di serenità e arricchimento culturale, da condividere con parenti e amici. Questi gli appuntamenti che verranno organizzati nei Beni del FAI in Piemonte:

CARAVINO (TO)

CASTELLO DI MASINO

In viaggio verso il Natale – Visita per famiglie

1, 8 e 15 dicembre, ore 11.30–14–15.30

Domenica 1, 8 e 15 dicembre al Castello di Masino, splendida dimora dei conti Valperga di Masino che da oltre mille anni domina la vasta piana del Canavese, proporrà alle famiglie una particolare visita guidata in cui scoprire come si festeggiava il Natale e come si preparava la tavola delle feste in un antico castello e quali erano i giochi in voga nel passato. I piccoli visitatori e i loro accompagnatori faranno dunque un viaggio nel tempo che permetterà loro di conoscere usi e giochi della tradizione, immersi nella magica atmosfera natalizia che si respirerà nelle sale del Castello “vestito” a festa.

Natale al Castello

1, 7, 8, 14 e 15 dicembre, ore 11–13.30-15.30

In alcuni giorni di dicembre – 1, 7, 8, 14 e 15 – sarà proposta una visita guidata per immergersi nell’atmosfera del Natale al Castello di Masino: dall’Adorazione di Gesù di scuola piemontese conservata nel Salotto Rosso – uno degli ambienti più preziosi del maniero del FAI – al prezioso Presepe in corallo di manifattura trapanese nella Galleria dei Poeti, dai servizi da tè e da cioccolata alla tavola imbandita nella Sala da pranzo estiva, fino ai ricordi della Vigilia di Natale di metà Novecento. Un’occasione unica per vivere il Castello, riccamente addobbato per le feste, e per conoscere le tradizioni e le abitudini di casa Valperga.

Piccoli artigiani a Natale – Laboratori creativi per famiglie

1, 8 e 15 dicembre

Aspettando il Natale, domenica 1, 8 e 15 dicembre al Castello di Masino verranno organizzati laboratori creativi per famiglie con artigiani del Canavese. Ogni domenica un laboratorio diverso in cui i bambini e i loro accompagnatori potranno sperimentare e creare piccoli oggetti natalizi da portarsi a casa per le festività. Questo il programma: 1 dicembre – alle ore 11.15, 14.15, 15.15 e 16.15Laboratorio artigianale di candele, a cura di Ludovica Andrina, dalla colatura della cera fino alla realizzazione di una piccola candela profumata a tema natalizio; 8 dicembre – alle ore 14, 14.45, 15.30 e 16.15Laboratorio artigianale di traforo e intaglio del legno, a cura di Roberto Montrucchio, per dar vita a piccoli oggetti natalizi in legno da appendere al proprio albero di Natale; 15 dicembre – alle ore 11.15, 14.15, 15.15 e 16.15Laboratorio artistico di illustrazione, a cura di Shirley Cordisco, durante il quale si realizzerà, a partire dalla scelta della carta, passando poi alla progettazione e all’illustrazione, un piccolo libro delle “cose belle”, un bellissimo ricordo da portare a casa.

I laboratori sono pensati per tutta la famiglia e si svolgeranno nel Palazzo Marchesa. Per i bambini, l’età consigliata è dai 5 ai 12 anni.

Con il Patrocinio di Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Comune di Caravino.

Per altre informazioni, prezzi e prenotazioni: www.castellodimasino.it; email: faimasino@fondoambiente.it; tel. 0125.778100.

MANTA (CN)

CASTELLO DELLA MANTA

Avventura natalizia. Percorso per famiglie

30 novembre, 1, 7, 8, 14 e 15 dicembre, ore 14.30

Aspettando il Natale il Castello della Manta, fortezza medievale dal fascino severo che custodisce una delle più stupefacenti testimonianze della pittura tardogotica profana, invita i più piccoli a partecipare a una divertente avventura natalizia. Il 30 novembre, l’1, 7, 6, 14 e 15 dicembre verrà proposta una particolare visita guidata della durata di circa 50 minuti, dedicata a famiglie con bambini dai 4 ai 10 anni, durante la quale occorrerà tenere gli occhi aperti per scoprire tutti gli indizi natalizi nascosti nelle sale del Castello e le orecchie spalancate per ascoltare le fiabe di Natale che gli indizi rivelano.

Avventura natalizia. Laboratori per famiglie

1, 8 e 15 dicembre, ore 14 e 15.30

Creatività e manualità saranno al centro dei laboratori per famiglie con bambini dai 4 ai 10 anni organizzati domenica 1, 8 e 15 dicembre al Castello della Manta per festeggiare il momento più magico dell’anno, ormai alle porte: tanti materiali e idee per realizzare addobbi per la casa e per l’albero, centritavola e ghirlande, chiudi pacco e biglietti d’auguri. La durata del laboratorio è di circa 90 minuti.

In attesa del Natale tra storia, affreschi e tradizioni

30 novembre, 1, 7, 8, 14 e 15 dicembre, ore 11.15 – 12.30 – 15.30

Al Castello della Manta sarà possibile immergersi nell’atmosfera del Natale grazie a una speciale visita guidata: nel percorso che unisce le cantine e la cucina alle sale affrescate si dipanerà la narrazione delle tradizioni e delle pratiche più diffuse legate ai simboli natalizi, dalla corona dell’Avvento all’albero addobbato, dal presepe alle ghirlande, dall’agrifoglio al vischio. Gli ambienti del Castello del FAI, decorati per l’occasione, accoglieranno i visitatori, diventando teatro del racconto della sua storia e delle sue memorie, tra affreschi e aneddoti. La durata della visita è di circa 50 minuti; prenotazione consigliata.

Con il Patrocinio di Regione Piemonte, del Comune di Manta e Provincia di Cuneo.

Per altre informazioni, prezzi e prenotazioni: www.castellodellamanta.it; email: faimanta@fondoambiente.it; tel. 0175.87822.

I visitatori potranno inoltre curiosare nei Negozi del FAI al Castello di Masino e al Castello della Manta lasciandosi ispirare per gli acquisti natalizi. Tra le proposte regalo una accurata selezione di libri, prodotti gastronomici realizzati con le materie prime provenienti dai Beni del Fondazione, come le marmellate di agrumi antichi del Giardino della Kolymbethra, l’olio extravergine di oliva dagli ulivi secolari della Baia di Ieranto e il sale integrale delle Saline Conti Vecchi. Doni esclusivi, originali e “di valore”, anche perché l’acquisto va a sostegno delle attività del FAI volte alla tutela e alla valorizzazione del suo straordinario patrimonio d’arte e natura. Gli Iscritti FAI avranno l’opportunità di usufruire del 10% di sconto su tutti i prodotti in vendita.

Il calendario “Eventi nei Beni del FAI 2024” è reso possibile grazie al fondamentale sostegno di Ferrarelle, partner degli eventi istituzionali e acqua ufficiale del FAI e al contributo di Pirelli, accanto al FAI dal 2006, che rinnova per il dodicesimo anno la sua storica vicinanza all’iniziativa e di Delicius che conferma per il quarto anno il suo sostegno al progetto.

Per informazioni, orari e prezzi e per prenotazioni:

www.aspettailnataleconilfai.it

La Bottega Contemporanea Passaparola di Vinovo

SCOPRI – TO  alla scoperta di Torino

Nella prima cintura di Torino, a Vinovo, si trova la “Bottega Contemporanea Passaparola”, nome che vuole identificare il locale per la particolarità dei prodotti che sceglie ed utilizza rigorosamente a chilometro zero sia per le pizze che per le portate a menù. Il suo titolare Matteo del Peschio ci racconta alcune peculiarità di questo rinomato locale.
L’INTERVISTA
D: Buongiorno Matteo benvenuto a “Il Torinese”, quando nasce Passaparola?
R: Buongiorno Noemi, grazie a voi, Passaparola nasce nel 2013, questo locale era di un amico di famiglia che voleva cederlo, io all’epoca studiavo cinema ma ho sempre avuto i genitori che hanno fatto i ristoratori e quindi mi affascinava l’idea di avere un locale mio, di seguire un pò l’attività di famiglia; decisi quindi di iniziare l’attività e nel contempo, negli anni, mi laureai.
D: Ci sono stati dei momenti di difficoltà?
R: Durante il covid dovetti chiudere il locale da un momento all’altro e fu un periodo molto complicato. Nel momento in cui il locale chiuse capii che mi mancava davvero quel mestiere e che nella vita volevo realizzarmi come ristoratore nonostante i miei studi nel cinema e nel design.
D: Proprio nel momento di maggior difficoltà hai deciso di ristrutturare tutto il locale approfittando delle chiusure per la pandemia per poi riaprirlo con una veste tutta nuova, una vera sfida vero?
R: Sì decisi di non perdermi d’animo e di riaprire più forte di prima!
D: So che siete riusciti a diventare un’eccellenza come desideravi e che avete vinto numerosi premi.
R: Da due anni facciamo parte della sezione “50 Top Pizza D’Italia” e da quest’anno siamo entrati nella guida “Piemonte A Tavola”, siamo stati classificati tra le 30 pizzerie migliori del Piemonte.
D: Raccontaci com’è la vostra pizza.
R: Attualmente viene realizzata prendendo spunto da una ricetta che mi fece scoprire la mia pizzaiola precedente, una ragazza romana che mi fece scoprire un nuovo modo di fare la pizza; lei faceva “la pizza contemporanea” sottile ma con il cornicione pronunciato con un impasto che ha 48 ore di lievitazione. Per le tipologie delle pizze faccio una grande ricerca sul territorio dei migliori prodotti locali e a chilometro zero, spesso appoggiandomi a piccoli produttori.
D: Hai creato il tuo “chilometro zero siciliano” perché nei tuoi piatti e nelle tue pizze unisci prodotti locali a chilometro zero piemontesi con altri sempre a chilometro zero di origine siciliana e dove ti è possibile prediligi aziende femminili per portare avanti la solidarietà con la parità di genere.
R: Sì credo che un locale debba trasmettere i suoi valori e io credo molto nella parità di genere e nel promuovere l’impegno dei piccoli produttori locali.
D: A proposito di valori lo chef e pasticcere di Passaparola, Alessio Baracca condivide l’idea dell’unione tra i sapori piemontesi e quelli siciliani, ci racconti quali sono i vostri piatti più rinomati?
R: Con piacere, ad esempio la polpetta di stracotto siciliana cotta nel Vermouth torinese e nel melograno con sopra il sesamo d’Ispica e il castelmagno piemontese. Poi il tortello fatto in casa con cappone e coniglio ed il suo consommè. Ogni piatto viene studiato per molti mesi sia a livello di palato che a livello estetico, avendo fatto L’Accademia Di Belle Arti ci tengo moltissimo anche al design del piatto. Anche l’occhio vuole la sua parte e se poi il sapore viene apprezzato per noi è la massima soddisfazione.
D: Cosa ti auguri per questo locale da qui a cinque anni?
R: Come accennavo prima, il poter trasmettere sempre più alla clientela la cura e l’amore che viene messo per la realizzazione di ogni piatto proposo. Poi il far conoscere ai clienti i prodotti particolari, ricercati e rinomati utilizzati per le portate per fargli vivere sempre un’esperienza unica.
D: Fantastichiamo un po’ ma non troppo; se dovessi scegliere cinque persone, di qualunque epoca, che vorresti a cena nel tuo ristorante, quali sarebbero?
R: Dunque: Dario Fo, i miei nonni e Bottura. Quest’ultimo ha fatto del suo mestiere una vera e propria arte, mi confronterei con lui su tanti temi anche sulla fatica che si fa per portare avanti un amore così grande come quello della ristorazione e anche quello per la propria famiglia.
Spesso il ristoratore lavora anche in momenti difficili, costi altalenanti dei prodotti o anche solo i periodi delle festività o delle vacanze, non deve essere un’attività semplice, ma dalla tua intervista si percepisce una grande passione ed una grande forza di volontà, complimenti Matteo, ti auguriamo il meglio e di riuscire sempre a raggiungere tutti i tuoi obiettivi.
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NOEMI GARIANO

Piemonte, confermati i fondi al Turismo

 Le ATL apprezzano il sostegno della Regione 

 

Si è tenuto giovedì 28 novembre, presso il Grattacielo Piemonte, un incontro tra i rappresentanti di tutte le ATL Regionali, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’assessore al Bilancio Andrea Tronzano e l’Assessore al Turismo Marina Chiarelli sulle risorse destinate al settore turistico 2024/2025.

“L’incontro si è svolto in un clima di proficua collaborazione, con il comune obiettivo di continuare a investire sul sostegno dell’ATL nella promozione dei nostri prodotti turistici – dichiara il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – la Regione ha confermato le risorse dello scorso anno e sbloccato 400 mila euro di pagamenti per le risorse già assegnate”.

Per il 2024, la Regione ha confermato uno stanziamento di 6,4 milioni di euro, in linea con i fondi del 2023, a dimostrazione dell’importanza strategica attribuita al comparto turistico.

“Proprio ieri, con l’approvazione della Variazione di Bilancio – ha affermato l’Assessore al Bilancio Andrea Tronzano – sono state assegnate risorse pari a 2 milioni di euro. Questi fondi aggiuntivi rappresentano un impegno concreto per consentire all’ATL di pianificare le attività di promozione turistica per il 2024”.

“La strategia contabile delineata per il 2024/2025 si fonda su una gestione prudente e responsabile delle risorse – afferma l’Assessore al Turismo Marina Chiarelli – garantire priorità alle emergenze ci permette di mantenere operativi gli enti maggiormente in difficoltà, rassicurando al contempo il sostegno a tutti i territori per i progetti strategici”.

Il settore si trova a fare i conti con le difficoltà di cassa dovute ai ritardi con i quali la Regione riceve risorse da altri enti, ostacolando la possibilità di erogarli tempestivamente. Per far fronte a questa criticità, è stato concordato un percorso che consente di intervenire prioritariamente sulle ATL più in difficoltà. In particolare la Ragioneria Regionale ha autorizzato oggi il pagamento di 400 mila euro destinati alle ATL in condizioni più critiche. Per quanto riguarda il 2025, la volontà è di confermare le risorse. Seguendo le indicazioni della Corte dei Conti, la Regione punta ad approvare il bilancio entro gennaio, in modo da garantire fin da inizio anno la copertura di circa il 90% del contributo già assicurato nel 2024, mantenendo una quota prudenziale inferiore al 10% che verrà stanziata nel corso del primo semestre.

Le ATL hanno condiviso e sostenuto questo percorso, apprezzando la volontà della Regione Piemonte di mantenere il proprio impegno nel garantire il sostegno agli enti di promozione turistica, riconoscendo un ruolo centrale nello sviluppo dei territori.

 

Gian Giacomo Della Porta

Figura: a Pinerolo la seconda prova del Campionato Italiano Elite

Sarà un fine settimana di grande pattinaggio artistico sul ghiaccio dello Stadio Olimpico di Pinerolo, teatro della seconda prova del Campionato Italiano Elite, organizzata dall’Ice Pole Pinerolo.

Sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre, quasi un centinaio tra i migliori atleti nazionali si sfideranno in due giornate ad altissima intensità in quello che è a tutti gli effetti il circuito maggiore a livello italiano, giunto al secondo appuntamento stagionale dopo l’antipasto di Cavalese di inizio ottobre.

Programmazione ricchissima con le giovani ragazze della categoria Advanced Novice ad aprire i battenti, il clou con gli atleti Junior e Senior nel pomeriggio e le coppie a chiudere entrambe le giornate, come di consueto suddivise tra short e free program.

Delegazioni “ACI” della Granda “luoghi protetti” per donne a rischio violenza

“Mai più! (Non) sono solo parole”

Cuneo

L’annuncio è stato dato nel corso dello spettacolo “Mai più! (Non) sono solo parole” andato in scena sabato 23 novembre sul palco del cine-teatro “Don Bosco” di Cuneo, organizzato dall’“Automobile Club Cuneo” e dall’ “Agenzia di assistenza e consulenza sportiva – Mapa Sports Agency”, proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica contro la violenza sulle donne. Un annuncio che va ad aggiungersi ai molti, tantissimi, appelli e proposte arrivate, in e da “ogni-dove”, in occasione della “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”; dalle Istituzioni, dalla Politica in ogni sua forma e apparenza (o simil-tale) ma anche dal forte “rumore” di protesta e ribellione delle tante manifestazioni di piazza e delle voci della gente comune contro un fenomeno, quello della “violenza di genere”, sempre più in crescita e, all’apparenza, inarrestabile.

Particolarmente lodevole, dunque, e degna di essere segnalata, fra le tante, anche l’iniziativa lanciata dal palco del Teatro cuneese di via San Giovanni Bosco, dove è stato ufficialmente annunciato che dal 1° gennaio 2025 la sede dell’“Aci Cuneo” di piazza Europa 5 e tutte le delegazioni provinciali dell’“Automobile Club Cuneo” diventeranno “luogo protetto” per tutte le donne in pericolo o potenziale pericolo. Ambienti sicuri, dove potersi rifugiare e avere una prima assistenza se si è vittime di stalking o violenza, con l’invito ulteriore da parte di “Aci” a chiamare il 1522, numero nazionale dedicato a questo tipo di emergenze. Ad ogni donna che avrà accesso agli sportelli, inoltre, sarà consegnato un dépliant che ricorda il numero di emergenza e il gesto comunemente noto per chiedere aiuto in modo silenzioso con la mano.

Dicono Giuseppe De Masi e Francesco Revelli, direttore e presidente di “Aci Cuneo”: “Un grazie, in primis, a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento teatrale, compresi i volti noti del mondo dello spettacolo, del giornalismo e dello sport, impegnandosi al nostro fianco nella sensibilizzazione dell’opinione pubblica su un tema così importante, arrivato a toccare oggi cifre drammatiche. Le nostre sedi, già operativamente e quotidianamente impegnate nell’ambito sociale, diventeranno dal prossimo anno ‘luoghi protetti’ in cui potranno rifugiarsi e chiedere il primo aiuto tutte le donne  vittime (o possibili vittime) di ‘stalking’ o violenza. Attraverso la consegna di materiale divulgativo, cercheremo di promuovere anche il ‘gesto della mano’ per chiedere soccorso, un altro modo per provare a sensibilizzare sulla necessità del rivelare e denunciare, senza sensi di colpa, qualunque sopruso”.

Patrocinato dal Comune di Cuneo, lo spettacolo di sabato 23 novembre ha visto la partecipazione, particolarmente sentita, di oltre 200 persone, pienamente coinvolte in una ricca serata di monologhi, interventi di professionisti, musiche e coreografie artistiche, con un momento particolarmente toccante allorché è stato proiettato il video della canzone “Madama di Vento” scritta, negli anni ’70, da Ivan Cattaneo (tra gli show man della serata) assieme a Fabrizio De André, in una notte “brilla” a casa di Nanni Ricordi.

Spettacolo, poesia e riflessioni. Ad alta e a bassa voce. Da tenere lì, almeno per quella serata. Ma da non chiudere nel baule dei sogni e delle speranze. “Per far sì – ha ricordato l’assessore alle ‘Politiche Sociali’ del Comune di Cuneo, Paola Olivero – che la violenza di genere venga estirpata dalla nostra società, il cambiamento deve infatti partire da noi donne. Dobbiamo imparare ad amarci e valorizzarci. Solo in questo modo potremo essere più forti e pronte a chiedere aiuto in caso di violenze psicologiche, che spesso sono prodromiche alla violenza fisica”.

Per info: “Automobile Club Cuneo”, piazza Europa 5, Cuneo; tel. 0171/440030 o www.acicuneo.it

G.m.

Nelle foto: Giuseppe De Masi sul palco del “Don Bosco” annuncia l’iniziativa di “Aci Cuneo”; immagini dello spettacolo

Cure palliative, Canalis (Pd): “Forte delusione per il disimpegno piemontese”

«Il Presidente Mattarella ha sollecitato un’attuazione più omogenea delle cure palliative. In Piemonte vi accede solo il 25% degli aventi diritto, ma la Giunta Cirio ha bocciato il mio emendamento alla variazione di bilancio».

29.11.2024 – «“Rispetto alle cure palliative siamo “tra i Paesi più avanzati” ma si pone ancora il problema “della sua attuazione, che è cresciuta ma non è totalmente attuata e soprattutto non è attuata in maniera omogenea sul territorio nazionale”, sono le parole pronunciate ieri dal Capo dello Stato, ricevendo al Quirinale una rappresentanza del mondo delle Cure Palliative. Pochi mesi fa anche la Corte Costituzionale con la sentenza 135/2024 si era espressa sulle cure palliative, con un appello, affinché sia garantita a tutti i pazienti una effettiva possibilità di accesso alle cure palliative appropriate per alleviare il loro dolore e controllare la loro sofferenza, in nome della dignità del malato. Indipendentemente dall’esito medico della patologia, si deve, infatti, garantire a tutti di essere liberi dal dolore e dalla sofferenza, fisica e psicologica, ampliando il periodo di presa in carico. Percorsi che durano qualche giorno non possono dare una risposta alla disperazione del malato, che non sarebbe affatto libero di esercitare la propria autodeterminazione.

Il Piemonte non è una delle Regioni più brillanti nell’applicazione della legge 38/2010, che definisce le cure palliative come un diritto inviolabile di ogni cittadino nell’ambito dei LEA (livelli essenziali di assistenza). Infatti, appena il 25% dei pazienti piemontesi in stato di bisogno accede a queste cure. Non tutti gli hospice programmati sono stati realizzati e l’assistenza domiciliare e ambulatoriale è davvero insufficiente.

Per questa ragione, ho presentato un emendamento di un milione di euro alla recente variazione del bilancio regionale, per incrementare la spesa regionale per le cure palliative, ma l’emendamento è stato bocciato dalla maggioranza di centrodestra.

La carenza di cure palliative è una grave violazione dei diritti dei malati terminali, su cui tornerò nel bilancio di previsione 2025».

 

Monica CANALIS – consigliera regionale PD

In Piemonte rallentano le compravendite immobiliari

Immobiliare, Fiaip: in Piemonte 30.300 case vendute in sei mesi, a Torino oltre 7mila

Volumi in calo, prezzi stabili e in lieve rialzo. Tassi sui mutui scendono e migliorano stime di fine anno”

  • Piemonte: compravendite -3,8% rispetto al primo semestre 2023
  • Torino -6%, provincia -4%
  • Positive Biella (+7%), Vercelli (+4%), Asti (+12,7%)
  • Previsione: calo in attenuazione negli ultimi due trimestri del 2024 e variazione annua minima sul 2023

In Piemonte le compravendite immobiliari continuano a rallentare anche nel primo semestre del 2024, dopo un 2023 sottotono, una flessione che però non ha ripercussioni sui prezzi che invece mostrano un leggero ma costante incremento.

Dall’elaborazione svolta da Fiaip Piemonte (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) sui dati provvisori trasmessi dall’Agenzia delle Entrate, nei primi sei mesi di quest’anno, sono state vendute 30.296 case, il –3,8% rispetto alle 31.500 compravendite realizzate nello stesso periodo del 2023.

“Si tratta di un calo dei volumi che segue il 2023 – spiega Marco Pusceddu, presidente Fiaip Piemonte -. Infatti, la contrazione più marcata si è registrata nei primi tre mesi del 2024, da gennaio a marzo con il -8,8%. Mentre nel secondo trimestre, cioè da aprile a giugno, la flessione è stata solo dello 0,7%, ma in alcune province le percentuali sono positive”.

“La previsione – aggiunge Pusceddu presidente di Fiaip Piemonte – è che le compravendite negli ultimi due trimestri del 2024 si allineeranno sui volumi del 2023, recuperando almeno in parte le perdite registrate a inizio anno”.  

A mettere in moto questo miglioramento è la leggera diminuzione dei tassi d’interesse sui mutui nel 2024“La loro stabilizzazione offre più sicurezza nei consumatori – precisa Pusceddu -. Mentre nel 2023, il periodico aumento del costo dei mutui aveva concretizzato il rischio di arrivare al momento dell’atto di compravendita con un tasso di interesse più alto di quando si era manifestata l’intenzione di acquisto. Oggi invece gli operatori segnalano una minore difficoltà nell’ottenere un mutuo da parte degli acquirenti”.

TORINO

“Nella città metropolitana di Torino sono state vendute 16.283 case, con una flessione del -4,2% sul primo semestre del 2023”, commenta Claudia Gallipoli, presidente di Fiaip Torino.

Una riduzione del numero di transazioni che impatta maggiormente sul capoluogo rispetto al resto della provincia. Nel dettaglio elaborato da Fiaip sui dati provvisori Omi, la città di Torino registra 7.079 vendite nei primi sei mesi di quest’anno, il -5,9%, mentre il resto della provincia si assesta al -2,8% con 9.204 compravendite.

“La contrazione delle compravendite di questo primo semestre – aggiunge Gallipoli – risente ancora di un 2023 penalizzato dal caro mutui: le persone interessate ad acquistare e a cambiare casa hanno preferito aspettare l’annunciata discesa dei tassi di interesse”.

Infatti è il primo trimestre del 2024 a mostrare il decremento più significativo (-10,2% nell’intera provincia). Mentre già il secondo trimestre è in campo positivo con il +1,4%, e anche Torino tenta la risalita, seppure con più fatica, registrando solo il -2% nel secondo trimestre dell’anno.

“La prospettiva quindi – conclude la presidente di Fiaip Torino – è che il mercato immobiliare vada stabilizzandosi, con una rilevazione positiva per gli ultimi due trimestri dell’anno e una variazione finale annua allineata al 2023”.

La maggior parte delle compravendite nel torinese riguarda immobili dai 50 agli 85 metri quadri, seguiti da quelli che vanno dagli 85 ai 115, in terza posizione gli alloggi di piccolo taglio sotto i 50 metri quadri. Il fuori porta segue la stessa dinamica ma in terza posizione ci sono le abitazioni sopra i 145 mq seguiti da quelli tra i 115 e 145 metri quadri.

PREZZI

Un altro aspetto da sottolineare è che questa contrazione dei volumi non si sta ripercuotendo sui prezzi: le quotazioni, complice l’inflazione e gli alti costi di ristrutturazioni sostenuti, non scendono, al contrario in questa prima parte dell’anno vi è stato un generale rialzo del prezzo richiesto, che talvolta si traduce in una maggiore trattativa tra le parti.

Complessivamente si tratta di volumi importanti, soprattutto se paragonati a qualche anno fa. Infatti le quasi 30.300 case vendute in Piemonte nel primo semestre rappresentano il +14,5% delle vendite dei primi sei mesi del 2019, anno in cui sono state concluse nei dodici mesi circa 54mila compravendite, quasi diecimila in meno di quelle realizzate nel 2023 che ha chiuso con oltre 63.700 scambi.

In questa prima parte dell’anno, torna anche a crescere la quota di abitazioni acquistate con l’agevolazione fiscale “prima casa” che si assesta intorno al 71%, con 5 punti percentuali in più rispetto al 2023. Mentre gli acquisti assistiti da mutuo sono a quota 40%.

DETTAGLIO PROVINCE

A mostrare un primo semestre con il segno positivo nelle compravendite sono le province del biellese (+6,7%) e del vercellese (+6,7%). Biella città segna il +7%, mentre il fuori porta il +6,6%. Vercelli invece registra un incremento del 4% e il fuori porta del 7,9%.

Segue poi l’alessandrino (+2,6%) con il capoluogo in equilibrio con il -0,4% e il fuori porta in positivo con il +3,5%.

L’astigiano è in leggera flessione (-2%), ma la città di Asti registra un decisivo incremento con il +12,7% ed è capofila nelle compravendite in regione, diversamente dal fuori porta che sconta un calo del -9,8%.

Il torinese vede un rallentamento nelle compravendite (-4,2%), più sentito nel capoluogo con il -5,9% rispetto al resto della provincia che segna il -2,8%.

Il novarese vede un calo delle transazioni del -6,8%, più marcato nel capoluogo con il -15,3% rispetto al resto della provincia -2,9%.

Il verbano è la provincia in cui il numero di compravendite è sceso maggiormente (-11,7%), fanalino di coda è Verbania che segna il -18,4% e il resto della provincia il -10,3%.

La Mandrialoonga conclude le Camminate Reali

Domenica 1 dicembre l’ormai tradizionale Mandrialoonga concluderà il programma delle camminate Reali 2024 della Venaria Reale, proponendo un’esperienza ulteriormente suggestiva ed affascinante per i viandanti che, in compagnia, passo dopo passo, parteciperanno numerosi all’iniziativa. Anche quest’anno i tre itinerari svolti hanno registrato la presenza di migliaia di persone, alla scoperta del territorio e delle Residenze Reali Sabaude del Piemonte che lo rappresentano, ammirandone scorci indimenticabili e curiosando tra le sue storie.

La Mandrialooonga prevede due percorsi a scelta ad anello di diversa lunghezza ( 26 e 12 km) che, tra paesaggi sorprendenti immersi nei colori dell’autunno del Parco della Mandria e zone limitrofe, partono e si concludono entrambi nella magnificenza dei giardini della Reggia si Venaria, con il meritato pranzo finale previsto negli imponenti spazi della Citroniera juvarriana.

Il programma delle camminate Reali nasce con l’intento di realizzare nel tempo un cammino strutturato vero e proprio, che valorizzi turisticamente le Residenze sabaude e il loro territorio di pertinenza attraverso un approccio di visita nuovo e consapevole rispetto alle tematiche culturali e della sostenibilità, rivolgendosi ad un target di settore sempre più numeroso e partecipe. Le camminate Reali si presentano come una manifestazione non competitiva aperta a tutti e prendono spunto dal libro racconto di Enrico Brizzi “La via dei Re. Viaggio a piedi tra le Residenze sabaude” , proponendosi come una prima espression3 di tale cammino da ripetersi negli anni.

Per iscrizioni, informazioni, aggiornamenti:

camminatereali.it, residenzerealisabaude.com, la venaria.it