ilTorinese

Il Torino incassa una nuova sconfitta contro il Monaco: finisce ancora 3-1 per i francesi

A distanza di 24 ore dal primo test, il Torino incassa una nuova sconfitta contro il Monaco: finisce ancora 3-1 per i francesi.
La squadra di Marco Baroni mostra qualche passo avanti rispetto al primo confronto, ma resta evidente che il gruppo è ancora in piena fase di rodaggio. Il lavoro da fare è tanto, soprattutto considerando che molti dei nuovi acquisti sono arrivati solo da pochi giorni e devono ancora integrarsi nei meccanismi di squadra.
Ngonge, ad esempio, non è stato nemmeno convocato per la trasferta nel Principato, mentre Aboukhlal si è unito al gruppo quando il ritiro di Prato allo Stelvio era già terminato. Anjorin e Ismajli, arrivati con più anticipo, sono ancora alla ricerca della giusta intesa con i compagni. Oggi ha fatto il suo debutto anche il portiere Israel, che ha avuto modo di mettersi alla prova tra i pali per la prima volta in maglia granata.
Nonostante il risultato, l’obiettivo principale di queste amichevoli resta quello di costruire una squadra solida e affiatata. Baroni prosegue il suo lavoro cercando di dare identità e struttura a un Torino ancora in costruzione. I prossimi test saranno fondamentali per valutare i progressi e prepararsi al meglio in vista dell’inizio del campionato.

Enzo Grassano

Miss Mont Blanc 2025 Piemonte e Valle d’Aosta 

Sono state elette dal concorso di Miss Italia Piemonte e valle d’Aosta, guidato da Mirella Rocca, domenica 27 luglio presso la splendida location del Grand Hotel Billia le ultime bellezze ( in ordine di tempo) che sono Beatrice Boaglio, 20 anni, di Bagnolo Piemonte, studentessa di  Criminologia a Malta e modella per brand importanti, che è  stata nominata Miss Mont Blanc 2025 Piemonte e Valle d’Aosta.

Miss Sport Givova 2025 Piemonte e Valle d’Aosta è, invece, risultata Rebecca Avattaneo, studentessa di Odontoiatria, modella e protagonista di diversi spot pubblicitari.

La prossima tappa sarà  il 9 agosto a Giaveno.

Mara Martellotta

Un morto e tre feriti: auto contromano sulla Torino – Bardonecchia

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Ha imboccato l’autostrada contromano, la  A32 Torino-Bardonecchia: alla guida di una Fiat Panda un anziano di 88 anni si è scontrato con una vettura  che viaggiava verso Bardonecchia. Nello scontro è deceduta una donna di 80 anni passeggera del veicolo contromano. Sono tre  i feriti , compreso il conducente,  trasportato all’ospedale Cto con l’elisoccorso. E’ in prognosi riservata. Sono rimaste ferite leggermente  due persone a bordo del veicolo che procedeva correttamente. Si ipotizza che l’anziano guidatore si sia confuso per i cantieri in corso e abbia fatto un’inversione improvvisa.  Sul posto il 118, i vigili del fuoco e la polizia stradale. E’ stata chiusa la carreggiata nord in direzione Francia.

Expocasa 2025 lancia la seconda edizione di Design Call

Expocasa investe nella creatività delle nuove generazioni, contribuendo a scrivere il futuro dell’abitare.
Spazio ai giovani talenti del design: dal 14 luglio al 7 settembre sono aperte le candidature online per presentare progetti d’arredo a Expocasa, fiera di riferimento del Nord-Ovest.
Al via dal 14 luglio le candidature per la Design Call di Expocasa 2025: il salone dell’arredamento organizzato da GL events Italia, dal 4 al 12 ottobre all’Oval Lingotto Fiere di Torino. Dopo il successo dello scorso anno, GL events Italia ripropone il bando in collaborazione con alcune tra le più autorevoli istituzioni del settore:IAAD – Istituto d’Arte Applicata e Design; IED – Istituto Europeo di Design; NAD – Nuova Accademia del Design – Verona, Milano; Master Degree in Interior, Exhibit & Retail Design–Politecnico di Torino. Design Call selezionerà 10 designer under 35. In palio uno spazio espositivo all’interno della manifestazione che ogni anno richiama oltre 40.000 visitatori, di cui 5.000 operatori professionali. Le candidature sono aperte fino al 7 settembre 2025.
Design Call nasce con l’obiettivo di esplorare e interpretare le nuove tendenze del design, partendo dallo sguardo dei giovani che, spesso più inclini a pensare fuori dagli schemi, rappresentano una risorsa preziosa.Expocasa si conferma così luogo di ispirazione e incontro per il mondo dell’abitare, ma anche trampolino di lancio per i nuovi protagonisti del design italiano.
«La rete di partner d’eccellenza della Design Call rafforza l’impegno nel valorizzare il potenziale emergente, creando un ponte tra formazione, impresa e mercato. Vogliamo dare voce alla nuova generazione di progettisti, offrendo loro l’opportunità di confrontarsi con professionisti affermati del settore – dichiara Gàbor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia –.Expocasa è da sempre attenta a cogliere le evoluzioni del vivere contemporaneo e siamo convinti che investire nei giovani significhi investire nel futuro del design italiano».
Candidature dal 14 luglio al 7 settembre
Le candidature potranno essere inviate esclusivamente online, compilando il form sul sito www.expocasa.it dalunedì 14 luglio a domenica 7 settembre 2025. Possono partecipare singoli progettisti under 35 o gruppi in cui almeno un componente non abbia superato i 35 anni. Sono ammessi prototipi e prodotti già realizzati (anche commercializzati), purché rientrino nella categoria arredo o complemento d’arredo. La commissione, composta da rappresentanti di istituzioni, scuole di design e associazioni di categoria, sarà resa nota sul sito di Expocasa dopo la chiusura del bando. Tutti i progetti ritenuti pertinenti saranno pubblicati sul sito ufficiale della manifestazione. I risultati saranno comunicati entro il 12 settembre 2025 ai progettisti selezionati, con le indicazioni operative per l’esposizione.
I criteri di selezione
I progetti saranno valutati da una giuria di esperti in base a cinque criteri chiave:
  1. Accessibilità e design inclusivo – Un approccio che garantisce prodotti e spazi accessibili a tutti, promuovendo soluzioni che migliorano l’usabilità in modo trasversale.
  2. Territorialità – Valorizzazione del legame tra il progetto e il contesto geografico o culturale del progettista, attraverso materiali, tecniche, ispirazioni o identità visiva.
  3. Innovazione – Idee nuove o evoluzioni creative che migliorano la qualità dell’abitare in termini di estetica, materiali, funzionalità o sostenibilità.
  4. Funzionalità – Un design orientato alla vita quotidiana, capace di offrire soluzioni concrete per un utilizzo efficiente e pratico degli spazi domestici.
  5. Sostenibilità – Progetti a basso impatto ambientale, attenti alla durabilità, al ciclo di vita del prodotto, alla responsabilità sociale ed economica.
Da ricordare
   www.expocasa.it – organizzato da GL events Italia
Location: Oval – Lingotto Fiere, Torino
Date: 4 – 12 ottobre 2025
Orari di apertura:
  • Lunedì – venerdì: 15:00 – 21:00
  • Sabato e domenica: 10:00 – 21:00

La Regione sceglie Alberto Sinigaglia per il Polo del ‘900

La Regione Piemonte ha indicato Alberto Sinigaglia come proprio rappresentante nell’Assemblea dei Soci della Fondazione Polo del ‘900, confermando una scelta di continuità in vista della prossima riunione dell’Assemblea, fissata per il 5 agosto.

«Anche a riconoscimento del lavoro di questi anni abbiamo scelto di confermare Alberto Sinigaglia proponendolo per altro all’assemblea come presidente per il prossimo triennio, considerato che in questo mandato, sulla base della prassi consolidata, è in capo alla Regione l’indicazione del presidente che quindi avviene in continuità con il triennio precedente – dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – Alberto Sinigallia è una figura autorevole, capace di coniugare profondità culturale e spirito civico. Ha dato al Polo del ‘900 un’identità chiara e aperta, valorizzando la memoria storica senza mai smettere di guardare al presente – conclude Cirio – vogliamo dare stabilità a un progetto culturale che ha un forte valore pubblico e che continua a essere punto di riferimento per molte generazioni».

«La conferma di Alberto Sinigaglia è un riconoscimento al lavoro svolto all’interno del Polo del ‘900. Sotto la sua guida il Polo ha rafforzato il suo ruolo culturale come spazio di dialogo, memoria e conoscenza – afferma l’assessore alla Cultura, Marina Chiarelli -. Il suo profilo è quello giusto per garantire continuità e visione strategica ad uno dei più importanti presidi culturali del nostro territorio, che ha il pregio unico di incanalare al suo interno tante energie intellettuali e associative. Continueremo a sostenere con convinzione questo patrimonio, che contribuisce alla crescita culturale e democratica della nostra comunità»
Giornalista, saggista Alberto Sinigaglia è stato presidente dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Ha lavorato a La Stampa dirigendo “Tuttolibri” e ha collaborato con numerose testate nazionali. Dal 2022 è presidente del Polo del ‘900 che ha contribuito a trasformare in uno spazio inclusivo, frequentato soprattutto da giovani. L’incarico, come previsto dallo statuto della Fondazione, è svolto a titolo gratuito.

Alla Città della Salute di Torino nuovo trattamento del Parkinson 

Una terapia innovativa per trattare le complicanze motorie che sorgono negli anni tra i pazienti affetti da Parkinson: è questo l’interessante percorso avviato all’interno del Centro Regionale Esperto per la malattia di Parkinson e i Disturbi del Movimento della Città della Salute e della Scienza di Torino, diretto da Leonardo Lopiano.

Terapia che consiste nell’infusione sottocutanea continua del farmaco Levodopa e che sta riscontrando un’ottima risposta tra gli oltre trenta pazienti selezionati per il trattamento: «Soffro di Parkinson da circa 15 anni – ha raccontato Roberto, 74 anni – Con i farmaci non riuscivo più a controllare i sintomi della malattia e durante il giorno mi bloccavo molto frequentemente. Avevo bisogno di assistenza perché non ero autonomo; adesso, grazie a questa terapia, non ho più i blocchi, ho riacquistato la mia autonomia e la qualità della vita è notevolmente migliorata».

Anche Caterina, 62 anni, ha trovato giovamento: «Soffro di Parkinson dall’età di 47 anni e con i farmaci sono stata abbastanza bene fino a qualche anno fa, quando sono comparsi i blocchi e i movimenti involontari per quasi tutta la giornata, rendendo difficoltosa anche l’attività lavorativa. Da quando sono in trattamento con questa nuova terapia sono notevolmente migliorata».

Il Parkinson

La malattia di Parkinson (MP) è un disturbo neurodegenerativo cronico e progressivo che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. In Italia le persone affette da MP sono almeno 300.000, di cui circa 30.000 in Piemonte. La malattia non colpisce esclusivamente persone anziane; infatti, nel 10-20% dei casi esordisce prima dei 50 anni di età, e tanto più precocemente si presentano i sintomi, tanto maggiore sarà l’impatto del Parkinson sulla qualità di vita e sulle complicanze della fase avanzata. Non è infrequente l’esordio tra 40-50 anni e, più raramente, tra 30-40 anni.

Durante i primi anni di malattia la terapia farmacologica è molto efficace nel controllare i sintomi motori, ma successivamente, dopo un periodo variabile di 5-10 anni, in un’elevata percentuale di pazienti compaiono le complicanze motorie, rappresentate dalle fluttuazioni dei sintomi motori nella giornata e dalle discinesie (movimenti involontari). In molti casi la terapia orale ottimizzata non è in grado di fornire un miglioramento significativo e questo provoca una grave disabilità motoria con un impatto sulla qualità di vita e sull’autonomia nelle attività della vita quotidiana.

La nuova terapia

La gestione terapeutica della MP si è evoluta negli ultimi anni con lo sviluppo di strategie farmacologiche e chirurgiche innovative, volte a migliorare il controllo dei sintomi motori e non motori, riducendo le complicanze legate alla progressione della malattia e all’uso prolungato della terapia dopaminergica. La Levodopa è il cardine del trattamento sintomatico della MP, ma il suo utilizzo a lungo termine è spesso complicato dall’insorgenza di fluttuazioni motorie e discinesie.

In questo contesto, le terapie infusionali con Levodopa hanno dimostrato un profilo farmacocinetico più stabile, garantendo un miglior controllo dei sintomi e soprattutto una migliore qualità di vita per i pazienti. Quando le terapie “tradizionali” non sono più in grado di controllare le manifestazioni della fase complicata di malattia, si può fare ricorso alle cosiddette terapie di fase avanzata tra cui le terapie infusionali. Nell’ultimo anno è stata approvata una terapia infusionale di Levodopa molto innovativa anche per l’assenza di invasività della procedura.

La procedura all’AOU Città della Salute e della Scienza di Torino

La procedura è eseguita al Day Hospital di Neurologia dopo aver eseguito i primi casi al Day Surgery centralizzato (Chirurgia Oncologica e dei Sarcomi, diretta dal professor Sergio Sandrucci; Coordinatrice infermieristica Ludovica Capanna).

La procedura prevede l’uso di un device portatile che eroga, attraverso un piccolo catetere sottocutaneo, una soluzione di Levodopa in modo continuo, anche nell’arco delle 24 ore. Questa somministrazione continua mira a mantenere livelli stabili del farmaco nel plasma, riducendo pertanto le fluttuazioni motorie e le discinesie. Di conseguenza i pazienti presentano un considerevole miglioramento della qualità di vita e dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana con una riduzione del carico assistenziale del caregiver.

Sono già in trattamento circa 30 pazienti. In questo ambito da ottobre 2024 sono stati selezionati e trattati oltre 30 pazienti con risultati molto soddisfacenti. Questa nuova terapia si aggiunge alle altre procedure eseguite già da alcuni anni: interventi neurochirurgici di Deep Brain Stimulation (Stimolazione Cerebrale Profonda), in collaborazione con il professor Michele Lanotte (Responsabile della Neurochirurgia Stereotassica-Funzionale) e l’infusione duodenale di levodopa tramite PEG, in collaborazione con la Gastroenterologia universitaria (diretta dalla professoressa Elisabetta Bugianesi) e con la Endoscopia Digestiva (responsabile dottor Dario Reggio).

Tali attività sono rivolte a pazienti che provengono da tutto il Piemonte, ma anche da altre Regioni, poiché il Centro è diventato negli anni un riferimento anche nazionale, svolgendo costantemente attività di formazione per neurologi provenienti da altri ospedali e da altri Atenei italiani.

Le procedure terapeutiche per il trattamento della malattia di Parkinson in fase complicata e degli altri Disturbi del Movimento sono possibili grazie al grande e costante impegno di un gruppo di neurologi afferenti alla Neurologia 2 universitaria: i professori Mario Rizzone, Maurizio Zibetti, Alberto Romagnolo, i dottorandi Gabriele Imbalzano e Claudia Ledda, gli specializzandi in Neurologia Clarissa Pandino e Serena Budicin, e la Neuropsicologa clinica Elisa Montanaro.

Le dichiarazioni

«Tutto questo è possibile grazie alla possibilità di creare team multidisciplinari e quindi alle numerose e qualificate eccellenze presenti nella Città della Salute e della Scienza di Torino. Questo consente continuamente di sperimentare e poi mettere in atto tutte le procedure terapeutiche innovative», dichiara il Commissario Thomas Schael.

«Ancora una volta l’azienda ospedaliero – universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino si conferma un’eccellenza a livello nazionaledimostrando come innovazione, ricerca e nuove terapie siano alla base per una sanità pubblica al servizio del cittadino», sottolinea l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Federico Riboldi.

Nelle foto da sx: Gabriele Imbalzano, Claudia Ledda, Leonardo Lopiano, Maurizio Zibetti, Alberto Romagnolo

Sicurezza, reati in calo a Torino. In arrivo nuove telecamere di video sorveglianza

Il prefetto di Torino Donato  Cafagna in occasione del Comitato provinciale sicurezza ha annunciato che le zone rosse saranno prorogate di tre mesi. Ha comunicato che i furti tranne quelli su autovetture sono in calo. Sia i  furti negli esercizi commerciali, sia i furti in abitazione segnalano tutti una diminuzione”.  Diffuso invece il fenomeno delle spaccate, secondo il prefetto è legato più a soggetti che vivono in condizioni di marginalità sociale e tossicodipendenza”, da affrontare “attraverso un rafforzamento ulteriore della rete di controlli”. Sarà potenziata la videosorveglianza, grazie a risorse dal ministero dell’Interno per la Regione Piemonte e la Città Metropolitana di Torino.

Controlli Movida, sanzioni per oltre 15mila euro

È di 10 sanzioni il bilancio di una serie di controlli della Polizia Locale avvenuti lo scorso sabato sera e volti a contrastare il fenomeno della “mala movida”.

Le verifiche hanno interessato in modo particolare esercizi pubblici e minimarket sul territorio della Circoscrizione Sette e sono state dirette anche ad accertare il rispetto del divieto di vendite di bevande in vetro e alcolici oltre le 21 nelle aree interessate.

I controlli hanno visto al lavoro personale del Comando Sezione 7° Aurora, dell’Aliquota Pronto Impiego-Radiomobile, del Reparto Operativo Speciale e del Reparto Informativo Sicurezza Integrazione, che hanno operato prevalentemente in borghese.

Obiettivo: verificare il rispetto delle norme del regolamento di polizia urbana negli orari serali e del divieto di vendita di bevande alcoliche e in vetro dopo l’orario consentito nelle aree interessate dall’ordinanza che anticipa alle 21 il limite per la somministrazione da asporto.

Nella zona di Aurora sono stati cinque gli esercizi commerciali sorpresi a violare questa disposizione e multati; altre due attività sono state sorprese a vendere alcol addirittura dopo la mezzanotte e sanzionate.

In zona Santa Giulia gli agenti hanno inoltre verificato in un esercizio una violazione dell’art. 252 del Regolamento d’Igiene e appurato che in un altro locale mancava la valutazione obbligatoria ai sensi del “Regolamento inquinamento acustico”. Sanzione, anche se meno onerosa, anche per la mancata esposizione di una delle tabelle obbligatorie in base all’art. 110 comma 2 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza.

Complessivamente durante le verifiche sono state accertate dieci sanzioni, per un importo di oltre 15mila euro.

TORINO CLICK

Regione, l’assestamento di bilancio va in aula

In serata, nella prima Commissione presieduta da Roberto Ravello, è stato licenziato per l’Aula l’assestamento di Bilancio. Il provvedimento dovrebbe cominciare il suo iter in Consiglio oggi pomeriggio 31 luglio 2025. Stamane, intanto. la Commissione affronta il rendiconto generale della Regione 2024 e il Bilancio di previsione del Consiglio regionale 25-27.
Nell’ultima seduta di Commissione sono intervenuti Monica CanalisNadia ConticelliLaura PompeoDomenico Ravetti, Domenico RossiMauro SalizzoniAlberto Avetta (Pd), Sarah Disabato (M5s), Valentina CeraAlice Ravinale (Avs) e Vittoria Nallo (Sue).
La Conferenza dei capigruppo, presieduta da Davide Nicco, aveva intanto stabilito di convocare l’Assemblea regionale oggi, giovedì 31 luglio, dalle 14 alle 20 e venerdì 1 agosto dalle 10 alle 20 per discutere – se licenziati dalla prima Commissione – i Disegni di legge 93, Assestamento al bilancio di previsione finanziario 2025–2027 e 87, Rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2024 e la Proposta di delibera 125, Bilancio di previsione del Consiglio regionale esercizi 2025-2027. Approvazione della proposta di variazione di assestamento e attestazione della sussistenza degli equilibri generali.

Iveco, AVS: “Solo passione per i dividendi”

NESSUN CONFRONTO CON I SINDACATI, NESSUN INTERESSE PER LE SORTI DEI LAVORATORI
“La cessione di Iveco Defense Vehicles, per un controvalore di 1,7 miliardi, era il primo passo per lo smantellamento di Iveco. Non immaginavamo che Exor provvedesse tanto rapidamente: nel giro di qualche ora dall’annuncio dell’acquisto da parte di Leonardo della divisione militare, è arrivata la decisione della holding delle famiglie Agnelli-Elkann-Nasi, che detengono il 27,06% del capitale di Iveco, di cedere tutto il resto del gruppo Iveco a Tata Motors. Tutto è avvenuto senza alcun confronto con i sindacati. Il Governo resta in silenzio, mentre Exor continua a disimpegnarsi dal settore italiano dell’automotive, privilegia investimenti finanziari e insegue le promettenti aspettative industriali per le società della difesa in tempo di riarmo. Un finale su cui già a marzo avevamo interrogato il Governo ma dal quale non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Chiediamo che intervenga ora per tutelare le persone di fronte all’ennesima passione sfrenata per i dividendi” – ha commentato il Vicecapogruppo AVS alla Camera Marco Grimaldi, che sulla vicenda ha depositato una nuova interrogazione.
“Siamo molto preoccupati per la sorte dei dipendenti, che tra Torino, Brescia, Suzzara, Foggia e Bolzano arrivano a oltre 14mila, ai quali si aggiungono gli addetti operanti in tutto il mondo, per un totale di 36mila. L’assenza di qualsiasi confronto sul futuro del loro lavoro con le rappresentanze sindacali è un allarme che conosciamo bene, basti pensare alla vicenda Marelli venduta a un fondo americano e ora in fallimento: è l’ennesimo capitolo di uno stillicidio in cui la Regione Piemonte non ha mosso un dito né aperto bocca. Il tessuto industriale italiano perde pezzi giorno dopo giorno, ma Cirio e Chiorino restano a guardare. Chiederemo urgentemente in consiglio di aprire gli occhi e intervenire per tutelare le migliaia di lavoratori e lavoratrici Iveco” – ha aggiunto la capogruppo di AVS in Regione Piemonte, Alice Ravinale.
CS