ilTorinese

Sci di Fondo: una buona notizia per Pragelato e la Via Lattea

Caro Direttore,

per lo sci di fondo arriva, finalmente, una buona ed incoraggiante notizia. E arriva soprattutto per per Pragelato, che conta la più prestigiosa pista di sci di fondo a livello europeo.

Lo rende noto la Regione Piemonte chiarendo che la pratica amatoriale dello sci di fondo e di sci alpinismo che non implicano uso di impianti di trasporto, non è vietata. Del resto, lo stesso DPCM del 3 dicembre scorso ha disposto la chiusura degli impianti dei comprensori sciistici, intendendosi per tali gli impianti di trasporto di persone, mentre si sostiene che l’attività motoria e sportiva sia ammessa all’aria aperta, anche in aree attrezzate, e nel rigoroso rispetto del distanziamento di 2 metri. Di conseguenza, lo sci di fondo può essere praticato anche sulle piste appositamente tracciate con mezzi meccanici. Al contempo, però, resta fermo il rispetto di tutte le misure di prevenzione del contagio, con particolare riguardo a quelle previste per evitare gli assembramenti.

Per quanto riguarda Pragelato, è doveroso ricordare che oltre alle piste olimpiche già perfettamente attrezzate per le squadre agonistiche che si allenano da ormai 2 settimane, anche la pista turistica ed escursionistica sono regolarmente preparate. Oltre 20 km di piste sono pronte, quindi, ad accogliere i fondisti.

In ultimo, ma non per ordine di importanza, per metà settimana prossima anche la pista di discesa sarà pronta e disponibile per gli allenamenti. Ricordando, infine, la possibilità di potersi esercitare con le ciaspole che restano una specificità di Pragelato e una ricchezza per tutti coloro che vorranno fare visita alla nostra comunità a partire del 13 dicembre.

Insomma, pur all’interno di un quadro difficile e complesso e che richiede, comunque sia, la massima vigilanza, finalmente arrivano alcune buon notizie per Pragelato e per l’intero comparto sciistico della Via Lattea per la stagione invernale”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato.

Mauro Maurino, Vice Sindaco Pragelato.

Next generation Eu: “No ai centralismi”

“Per comporre e attuare il Piano nazionale Ripresa e Resilienza per l’uso delle risorse del Next Generation EU lasciamo da parte il centralismo.

Rendiamo i territori protagonisti. Non però con meri elenchi di opere da finanziare come qualcuno ha in mente, non Uncem. Ma con una visione. Chiara, precisa. Nella quale innovazione, green, coesione e rinnovamento dei servizi per le comunità siano assi di crescita. E con un percorso che abbia i territori, le zone montane quali chiave di lettura dell’intero piano italiano. Le risorse devono essere investite per l’attuazione della Strategia forestale, per generare le green communities, per rigenerare i borghi appenninici e alpini, per ampliare la Strategia aree montane e interne, per digitalizzare i Comuni e le loro Unioni. Ecco gli assi che il Governo deve avere ben presenti. E il Parlamento li deve sostenere per legare crescita inclusiva e riduzione delle sperequazioni tra i territori. Da qui si riparte”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem

Candidato escluso dalla lista, indagati vertici piemontesi di Fi e Lega

Indagati i deputati Paolo Zangrillo, coordinatore regionale per il Piemonte di Forza Italia, Riccardo Molinari, capogruppo a Montecitorio e segretario piemontese della Lega, Alessandro Benvenuto, segretario provinciale leghista torinese

E’ contestato loro il reato di “falsificazione materiale mediante alterazione e/o sostituzione di atto vero destinato a operazione elettorale”.
L’inchiesta, coordinata dal procuratore aggiunto Enrica Gabetta e dal pm Gianfranco Colace, è iniziata da un esposto dei Radicali italiani, e nasce dall’esclusione del candidato alle elezioni comunali di Moncalieri Stefano Zacà, ex capogruppo azzurro. Il suo nome sarebbe stato cancellato a penna da un modulo di raccolta firme, dopo che queste erano state apposte dai cittadini, sembra per un accordo di buoni rapporti tra partiti dopo che Zaca’ aveva lasciato Forza Italia per passare alla Lega.

Il giallo di Santa Lucia

 UN 13 DICEMBRE TRA CROCIATI, DOGI E LADRUNCOLI..
Ancora neve e temperature basse ma a Santa Lucia, domenica 13 dicembre, ci attende, dicono gli esperti meteo, una notte stellata. Quel giorno in Piemonte rivedremo un po’ di sole e il termometro salirà lievemente ma la modesta notizia delle previsioni del tempo per domenica ci permette di fare un po’ di chiarezza sulla vita di questa santa donna le cui spoglie sono al centro nientemeno che di un intrico internazionale che coinvolge siciliani, arabi, bizantini, crociati, dogi e delinquenti comuni del secolo scorso per concludersi a Venezia dove riposano i resti mortali della Santa. Ma non in santa pace, perchè Siracusa, la città natale della martire li reclama da tempo. Infatti Venezia non c’entra nulla con Santa Lucia e quindi, da secoli, Venezia e Siracusa litigano per questa donna. Martire cristiana del IV secolo, Lucia di Siracusa è una delle tantissime vittime della grande persecuzione anti-cristiana voluta dall’imperatore romano Diocleziano. Sta di fatto che oggi le spoglie della Santa si trovano in una chiesa di Venezia, facile da vedere, perchè situata nella parte iniziale dello “stradone” che dalla stazione porta a San Marco. Ma cosa c’entra Venezia con Santa Lucia? Poco o nulla ma si sa che i veneziani erano abilissimi trafugatori di reliquie e corpi di santi, come dimostra la stessa vicenda di San Marco, portato via in modo avventuroso da Alessandria d’Egitto, a volte anche con sistemi poco ortodossi, che finivano poi in qualche chiesa nella città lagunare per rendere Venezia un importante centro di riferimento religioso per tutta la cristianità.
Quando gli arabi occuparono la Sicilia, i siracusani si affrettarono a nascondere le spoglie della donna che nel 1039 furono portate a Costantinopoli dal generale bizantino Giorgio Maniace che riconquistò l’isola. Dopo il sacco della capitale bizantina nel 1204 da parte dei veneziani durante la IV Crociata il doge di Venezia nonché comandante della flotta cristiana Enrico Dandolo le portò nella città galleggiante insieme a tanti altri tesori rubati a Costantinopoli. Ma tornando alla contesa con Siracusa la città siciliana continua a reclamare con voce tuonante le spoglie di Santa Lucia che da secoli si trovano invece nella chiesa veneziana dei Santi Geremia e Lucia nel sestiere di Cannaregio, meta di pellegrinaggi di fedeli che arrivano anche da Siracusa per pregare davanti alla santa venerata dalle Chiese cattolica e ortodossa che, appunto, la celebrano il 13 dicembre. Il luogo di culto principale resta comunque la Chiesa di Santa Lucia al Sepolcro a Siracusa ma senza spoglie. Oggi la Santa porta una maschera d’argento sul volto per proteggerlo da sporcizia e polvere: così volle negli anni Cinquanta il Patriarca di Venezia Angelo Roncalli, futuro papa Giovanni XXIII. Ma non è tutto perché un piccolo giallo su Santa Lucia è avvenuto anche nel 1981 quando una banda di delinquenti fece irruzione in chiesa e portò via la reliquia chiedendo un riscatto per la restituzione. Fu poi ritrovata dalla polizia un mese dopo, proprio nella notte del 13 dicembre, ma non fu mai pagato alcun riscatto. Oggi la reliquia è protetta da un’urna di cristallo antiproiettile.
Filippo Re

Che bontà le biodiversità nel mercatino di piazza Carlo Felice

 

Domenica  13 dicembre ore 9:00 – 19:00 Piazza Carlo Felice – Giardino Sambuy

 

Con la sua ultima edizione di questo lungo e critico 2020, torna ai Giardini Sambuy il Mercato della biodiversità Googreen, per essere ancora una volta un luogo d’incontro, di scambio e di racconto stagionale, per ricordarci che mai come oggi abbiamo bisogno di mettere in pratica quelle che noi chiamiamo da tempo BUONEPRATICHE.

Qui tutto il programma della giornata —> https://fb.me/e/24PgwGtgZ

⭕ Dalle ore 9 alle 19 a rappresentare l’eccellenza stagionale i Maestri del Gusto di Torino e provincia e del Il Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino, presidi enogastronomici, piccoli ma eccellenti produttori del nostre terre, Maestri di Giardino e di Sostenibilità uniti nella suggestiva e sicura cornice dei giardini di fronte a Porta Nuova, accoglienti anche grazie ai cancelli di protezione che permettono di governare gli afflussi e alla presenza dei tenaci volontari e collaboratori, presenti e attivi da tempo nella riqualifica di questo splendido palco a cielo aperto in città.
Allo scadere di questo anno così critico, vogliamo premiarci con due belle novità:

-dopo ben 23 anni, torna al suo luogo d’origine il presepe di legno del maestro Emanuele Luzzati, storico simbolo natalizio della città di Torino, che per l’intero periodo natalizio animerà il Giardino Sambuy con la sua suggestiva atmosfera.
-grazie all’impegno di Iren luce gas e servizi e Amiat un faro illuminerà il fiabesco faggio pendulo a lato e riflesso nella storica fontana all’entrata di via Roma.

SPAZIO DELLE IDEE

Lo Spazio delle Idee questo mese ospiterà i temi della bellezza e della cura.
Con l’allestimento dei fratelli Paolo Gramaglia e Marco Gramaglia e di Paola Tonani la giornata sarà dedicata alla creazione di speciali composizioni e decorazioni per le feste. Ghirlande, centritavola, trionfi di colori e profumi per portare nelle case la magia della natura, quest’anno più che mai. Scenografia nella scenografia, un giardino nel giardino.

In collaborazione con LUFO movement si darà spazio all’evento “Muoviti con Noi” per regalare un sorriso ai bambini dell’Ospedale Regina Margherita Di Torino.

Continua la raccolta fondi per la cucina solidale di cifailaspesa, in collaborazione con la chef Maria Zingarelli e il ristorante Giardino Ristorante Veg Torino.
Con cesti regalo e iniziative intorno ai nostri amati libri si riporterà alla lettura la raccolta ‘Le nuove ricette del cuore’, Blu Edizioni e a cura di Carla Sacchi Ferrero.

Elena Loewenthal – autrice di uno dei racconti ricetta del libro – sarà ospite della diretta streaming sui nostri canali social per ricordare le “spese” della sua infanzia, del credito formativo celato nell’atto del “comprare per la cucina”, della serie di insegnamenti e del progetto educativo insito nella quotidianità di ogni acquisto alimentare.

? PROROGA DELL’ALLESTIMENTO ‘FAI PARLARE LA CITTÀ’

Le serrande abbassate del gazebo Sambuy restano a supporto della piccola preziosa mostra curata da Giardino forbito e realizzata dagli apprendisti Ciceroni della classe 5E del Liceo Regina Margherita di Torino per il progetto “FAI parlare la città”.
Un progetto proposto alle scuole nello scorso anno scolastico dalla Circoscrizione Uno in collaborazione con FAI – Delegazione di Torino con lo scopo di riconoscere e far conoscere gli spazi pubblici come bene collettivo, da preservare e valorizzare.

Per l’ultima spesa consapevole dell’anno, ecco i produttori dell’edizione Dicembre 2020!

#MercatodellaBiodiversitàGoogreen produttori:

Cooperativa Le Tre Cascine
– FORMAGGIO
IJ Canestrei ‘D Flaminia
– BISCOTTI
Apicoltura La Margherita
– MIELE
RoeroVero
MIELE, NOCCIOLE
Azienda Agricola Sala Rita
ZAFFERANO
La Liquirizieria
LIQUIRIZIA
Agrinova
– PRODOTTI AGRICOLI
Cioccolateria Davide Appendino
– CIOCCOLATO
Azienda Agricola La Capra Campa
– FORMAGGIO
Paolo Viola – BIRRA, OLIO
Agriturismo La Camelaide – FORMAGGIO
Cascina Bonetto
– MELE, ORTAGGI
BALLESIO CIOCCOLATO
– CIOCCOLATO
Azienda Agricola Calorio Filippino – VINO
Azienda Agricola Stella – NOCCIOLE
Panacea
– PANE, FARINE
Azienda Agricola Le Cascine
POLENTA, MOCETTA, PASTE DI MELIGA
Andrea SpagnolI – PIANTE
Zio Pasquale
– TARALLI
Azienda Agricola Revelli Margherita – SALUMI
Miemole apicoltura
– MIELE
La genuina – PRODUZIONE E TRASFORMAZIONE CEREALI
Azienda agricola Verda
– OLIO
Stefano Funghi Fontana – FUNGHI
Vivai Meriano – CRISANTEMI, VIOLE
La Lunatica
– MIELE, PATATE, ZAFFERANO
Azienda Agricola L’Amaranto
FRUTTA, VERDURA, LEGUMI, FARINA
L’orto del sole – PRODOTTI AGRICOLI
Azienda agricola Accastello
– MACELLERIA
@Amorland – FONTINA, SALUMI, LIQUORE ALL’ALLORO
Passione Natura Laboratorio Artigianale Priocca
– SAPONI NATURALI, OLII ESSENZIALI
Fratelli Gramaglia
– PIANTE AROMATICHE
Acqua del Roero
– COSMETICI
Punto Pane – PANE
Officinali della Collina
– LAVANDA
Geeti Marzia Gullino – GHIRLANDE ghirlande
Sabor Cafè
– CAFFE

#giardinoforbito #giardinisambuy #buonepratiche #rigenerazioneurbana #piazzacarlofelice #googreen #sustainability #MercatoGoogreen

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Per ritrovare il clima natalizio un poker di concerti da Morricone al repertorio piemontese

Un poker di concerti per rendere più palpabile la magia delle festività natalizie. È quanto propone il Consiglio regionale del Piemonte, che ha concesso il patrocinio a quattro concerti assai diversi tra loro, che spaziano dalle colonne sonore di Morricone alle filastrocche per bambini, dall’opera di Donizetti al repertorio popolare piemontese.

Il primo appuntamento, fissato per domenica 13 dicembre alle 18, è il “Galà d’inverno”, dedicato in gran parte al genio compositivo di Ennio Morricone. Eseguito dall’Associazione NoviMusica, diretta dal maestro Maurizio Billi, nell’Oratorio della Maddalena di Novi Ligure (Al), il concerto è diviso in due parti. La prima prevede la partecipazione del giovane e promettente pianista piemontese Gianluca Faragli e del tenore di livello internazionale Aldo Caputo; la seconda è animata da Carlo Romano, oboe solista dell’Orchestra sinfonica della Rai e oboista di Morricone, e dalla sua ensemble, I Cameristi cromatici. Per rispettare le norme di sicurezza legate alla pandemia e consentire al maggior numero di persone possibile di seguire l’evento, l’emittente della Diocesi di Tortona – Radio Prn – mette a disposizione un servizio di streaming che permetterà di registrare l’evento, poi trasmesso sulla piattaforma Vincerò (www.vincerotv.com) e riproposto più volte nel corso delle festività.

È rivolto ai piccoli pazienti del reparto pediatrico dell’Ospedale di Ciriè (To) il “Natale a casa Music” proposto sabato 19 dicembre alle 12 da I Music piemonteis, l’Orchestra giovanile di fiati e coro di Ciriè, diretta dal maestro Ugo Bairo. Per il pubblico preferenziale cui si rivolge, il programma denota una spiccata predilezione per le canzoni e le filastrocche natalizie e viene trasmesso sulla pagina Facebook del gruppo.

L’Aula di Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale, fa invece da sfondo al concerto “L’opera per tutti, un sorriso per Natale: ‘L’elisir d’amore’ di Gaetano Donizetti”, dell’Associazione Viaoxiliaquattro di Novara, diretta dal maestro Paolo Beretta. In apertura, per rendere più giocosa l’atmosfera, una serie di sketch del duo comico Marco e Mauro. Registrato nei giorni precedenti, l’evento viene diffuso domenica 20 dicembre alle 21 sul canale tv Piemonte + e sui canali social dell’Assemblea. L’intera serata verrà anche ripresa dell’emittente Rete7 e trasmessa sul circuito delle tv locali che comprende anche Telecity, Retesette, Grp, Tcp, Telecupole, Primantenna, Sesta rete, Video Novara e Vco Azzurra Tv.

È invece un “Concerto di Natale per la valorizzare la cultura popolare in Piemonte” quello proposto dal Centro studi piemontesi – Cà de studi piemonteis. Il video del concerto, che propone i canti della tradizione piemontese e i testi di alcuni dei suoi autori più rappresentativi, viene trasmesso lunedì 21 dicembre alle 10 sui social del Consiglio e del Centro studi.

Prosegue la rovinosa caduta del Toro verso la serie B

Torino-        Udinese 2-3

Belotti.        Pussetto
Bonazzoli    De Paul
                     Nestorovski

Domenica 13 dicembre ore 18.00
Genoa-Juventus

Buio profondo per il Toro.Sempre più in discesa libera verso la serie B.Ennesima sconfitta in casa contro l’Udinese,la settima totale su undici partite in questo campionato.Un primo tempo disastroso per i granata di Giampaolo,neanche un tiro in porta.Nel secondo tempo una valida reazione che ha portato da 0-2 a 2-2,grazie ai nuovi ingressi di Gojak,Lukic,Izzo,Bonazzoli che hanno portato freschezza e vivacità,al posto dei deludenti Zaza,N’Kolou,Vojvoda e Meitè.Ma è stato un fuoco di paglia giacché l’Udinese si è riportata subito in vantaggio,nonostante fosse tramortita dai 2 gol subiti in pochissimi minuti.Una squadra quella granata priva di personalità ed autostima,alcuni giocatori si vede chiaramente che sono un corpo estraneo all’interno del gruppo.Ancora prestazione negativa del portiere granata Sirigu,ogni tiro un gol ed a fine partita sempre sorridente,come un corpo estraneo all’interno della squadra.Sarà il caso di sostituirlo con M.Savic?Ma soprattutto,domani, sarà ancora Giampaolo il mister della squadra?
Domande che necessitano immediata risposta visto che la caduta rovinosa del Toro verso la serie B prosegue inarrestabile!

Qui Juve: Juve decisa a sbancare Genova contro i rossoblù genoani.Il primo posto è a portata di mano.La squadra di Pirlo ha il morale a mille.Mancheranno i difensori centrali Chiellini e Demiral ed il terzo portiere Pinsoglio.Confermata la formazione che in settimana ha stroncato il Barcellona in casa sua.L’unico dubbio sulla trequarti con il ballottaggio Chiesa/ Kulusevsky.

Vincenzo Grassano

Tornano le Mascherine Tricolori: “Comprate nei negozi”

Riceviamo e pubblichiamo /  In centro a Torino per ribadire il loro invito ad acquistare nei negozi della città e non su Amazon. Questa volta i partecipanti si sono ironicamente presentati mascherati da Jeff Bezos.

“Il ghigno di Jeff Bezos, che abbiamo ironicamente voluto portare sulle nostre maschere, è l’emblema di come il governo stia trattando i tanti commercianti che da anni pagano tasse su tasse e stanno fallendo, mentre permettono a piattaforme come Amazon di arricchirsi senza pagare le tasse. – hanno affermato gli attivisti – Ricordiamo che Jeff Bezos, approfittando della crisi sanitaria, ha incrementato il suo patrimonio personale che oggi si aggira intorno ai 200miliardi di dollari, rendendolo l’uomo più ricco al mondo. Per questo, con la nostra azione di oggi, rinnoviamo il nostro fermo invito per queste feste, ma anche nella vita normale, ad acquistare nei negozi della nostra città così da sostenere tutte quelle famiglie che rischiano di rimanere senza un reddito.”

Covid: oltre 3500 guariti, superano del doppio i contagi

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1443 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 7,9% dei 18.227 tamponi eseguiti.

Dei 1443 nuovi casi, gli asintomatici sono 622, pari al 43,1%.

I casi sono così ripartiti: 394 screening, 704 contatti di caso, 345 con indagine in corso; per ambito: 235 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 84 scolastico, 1.124 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 184.527, così suddivisi su base provinciale: 16.222 Alessandria, 8813 Asti, 6380 Biella, 25.492 Cuneo, 14.326 Novara, 97.616 Torino, 6961 Vercelli, 6119 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 983 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1615 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 304 (+4 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3.857 (-148 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 53.700.

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.749.139 (+18.227 rispetto a ieri), di cui 847.912 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 7052

Sono 59 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 7052 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1070 Alessandria, 418 Asti, 302 Biella, 760 Cuneo, 600 Novara, 3269 Torino, 335 Vercelli, 228 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 70 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

119.614 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 119.614 (+3514 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 9469 Alessandria, 6395 Asti, 3760 Biella, 14.915 Cuneo, 8573 Novara, 66.924 Torino, 4541 Vercelli, 3847 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 583 extraregione e 607 in fase di definizione.

Docente di liceo molestava le studentesse

Nella vita era un docente di storia e filosofia di un liceo cittadino, che vantava una carriera impeccabile ed una lunga esperienza nell’insegnamento, tanto da farlo apparire come un punto di riferimento per i suoi studenti, di cui amava circondarsi anche nell’ambito di attività extrascolastiche.

Purtroppo però, come scoperto dalla Polizia di Stato di Novara dietro a questo quadro rassicurante si nascondeva un’altra realtà.

Sono state le stesse vittime che, con il loro racconto agli investigatori, hanno rotto il muro di silenzio, consentendo alla Squadra Mobile di Novara, a seguito di una lunga e delicata indagine, di appurare che l’insegnante, facendo leva sul proprio ruolo, induceva giovani alunne a sottostare ad approcci di natura sessuale.

In particolare è stato accertato che il docente, con un vero e proprio comportamento seriale, individuava giovani studentesse di suo gradimento e abusando del suo ruolo nonché insistendo sul fatto che occorresse svolgere degli approfondimenti assolutamente necessari in vista della maturità, o per il completamento di ricerche e la scrittura di libri (alcuni di essi pubblicati), fissava con le stesse incontri privati in aule particolarmente appartate della scuola o, addirittura, presso la propria abitazione.

Era in queste occasioni, artatamente create, che metteva in atto gli abusi sessuali consistenti in baci sulla bocca e sul collo, palpeggiamenti in zone erogene ed in varie parti del corpo, attuando un contatto fisico non voluto e dal quale le giovani, sebbene sopraffatte dall’insegnante e scioccate dal suo comportamento, cercavano di divincolarsi in ogni modo o, in alcuni casi, impietrite, erano costrette a subire.

Su delega della Procura di Novara, si è proceduto ad esperire una perquisizione domiciliare ed il sequestro di alcuni supporti informatici in uso all’indagato (telefono cellulare, personal computer, tablet), nonché all’escussione di alcune ragazze, allieve o ex allieve del docente, emerse a seguito dell’analisi del materiale probatorio.

L’esame del materiale informatico sequestrato e l’escussione delle giovani ragazze ha consentito di raccogliere numerosi elementi probatori e suffragare il quadro accusatorio a carico dell’insegnante, già altamente circostanziato, che lo vedono autore di abusi sessuali in danno di almeno cinque studentesse, quattro appena maggiorenni ed una di 17 anni.

Nel corso dell’attività d’indagine è emerso che questi comportamenti lo stimato professore li poneva in essere da anni e che, nell’ambiente studentesco, alcuni  suoi discutibili atteggiamenti pubblici, erano tollerati e scambiati per dei “gesti affettuosi” mentre, in realtà, celavano un preciso modus operandi finalizzato a carpire la fiducia delle giovani vittime.

Il GIP presso il Tribunale di Novara, su richiesta della Procura di Novara – ritenendo sussistenti gravi indizi di colpevolezza per ripetute violenze sessuali continuate, aggravate dalla qualifica di pubblico ufficiale e dall’aver approfittato dello stato di inferiorità delle vittime, nonché integrati il pericolo di reiterazione del reato e quello di inquinamento probatorio – ha emesso nei confronti dell’insegnante, la misura cautelare dell’interdizione dalla professione di docente per la durata di un anno, che è stata eseguita il 9 dicembre scorso.

Oltre ai risvolti giudiziari di questa triste vicenda preme evidenziare alle cittadinanza, ed in particolare alle parti offese di queste tipologie di reato, che la Polizia di Stato e le Istituzioni sono molto attente al contrasto di questi vili reati. Denunciare è l’unico modo per far emergere deprecabili comportamenti e porre fine ad incresciose situazioni che possono creare, nel tempo, anche dei danni psicologici alle fragili vittime.