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Rostagno spiega l’Assessorato alla Gentilezza

Un anno e mezzo fa Alberto Rostagno, primo cittadino di Rivarolo Canavese, su proposta dell’Associazione di Promozione Sociale Cor et Amor con sede nell’eporediese (TO), è stato il primo Sindaco a riconoscere la delega alla gentilezza. Da allora ben 109 Sindaci in tutta Italia hanno riproposto la delega.

Lo stesso Rostagno, in una recente intervista rilasciata a Luca Nardi, Presidente dell’Associazione Cor et Amor, ha commentato l’evoluzione dell’Assessorato alla Gentilezza.

Cosa significa per lei  gentilezza?

Un modo di essere, non solo esteriore, ma anche interiore. Ė la capacita di farsi carico delle difficoltà degli altri con un sentimento di vicinanza e partecipazione verso le altre persone. Un animo gentile vede il bisogno di solidarietà altrui, scorge i timori e le preoccupazioni dell’altro cercando di aiutarlo.

Come si sente ad essere stato il primo Sindaco ad avere riconosciuto la delega alla gentilezza?

Sono orgoglioso di avere aderito ed essere stato il primo sindaco a farlo. Sono contento perché con questa visione dell’assessorato alla gentilezza c’è un futuro di vita e nei rapporti interpersonali.

Qual è l’idea innovativa della delega alla gentilezza dal punto di vista amministrativo e politico?

Ė nuovo come ufficializzazione dell’assessorato alla gentilezza, mentre è vecchio quanto il mondo il fatto che spesso non viene applicata la buona educazione ed il rispetto verso il prossimo e la cosa pubblica. Perché purtroppo ciò che è pubblico è di nessuno e ciò che é proprio è proprio e l’idea dell’Assessorato alla Gentilezza è di fare cambiare questa mentalità e far capire che la cosa pubblica è di tutti.

A quali bisogni della comunità l’Assessorato alla Gentilezza può contribuire a dare delle risposte?

L’Assessorato alla Gentilezza può contribuire a dare risposte al bisogno di sensibilizzare i cittadini a comportamenti positivi a prendersi cura delle persone che soffrono, delle persone sole, malate, che hanno i propri cari lontani, alle persone disabili, ai genitori separati con figli, serve ad accrescere lo spirito di comunità oltre che coinvolgere le associazioni ed i cittadini in iniziative di cittadinanza attiva.

Quando è stata presentata la delega alla gentilezza inizialmente qualcuno l’ha male interpretata secondo lei perché?

Inizialmente la delega alla gentilezza è stata male interpretata perché non si capiva bene l’idea ed il proposito dell’Assessorato alla Gentilezza. Poi con il tempo lo hanno capito. Qualcuno lo prendeva come qualcosa di goliardico.  Qualcun altro pensava che non servisse l’assessore alla gentilezza per trasmettere la gentilezza. Sarò felice quando un giorno non sarà più necessario l’Assessorato alla Gentilezza, perché saranno tutti gentili.

La delega alla gentilezza può essere definita un atto di coraggio?

Penso di sì perché spesso è difficile fare cambiare il modo di agire delle persone. Ci sono abitudini consolidate e uno non si rende conto di quello che fa. Ė difficile far cambiare i modi di rapportarsi tra le persone, ma ancora di più rispettare le più elementari regole. Spesso quando c’è una regola imposta per principio non viene rispettata. L’Assessorato alla Gentilezza fa del suo per aiutare le persone a rispettare le regole.

Si immaginava un anno e mezzo fa che tanti sindaci riproponessero l’Assessorato alla Gentilezza?

Non mi immaginavo che così tanti sindaci riproponessero la delega alla gentilezza. Questo è un bel segnale di crescita ma soprattutto un bel segnale di civiltà.

Pensando di rivolgersi ad altri sindaci, per quale motivo la delega alla gentilezza può essere utile per la comunità?

Ė difficile insegnare ad un sindaco cosa deve fare, perché ogni sindaco conosce bene i propri cittadini. Conosce  bene il loro modo di vivere. Ogni sindaco sa come interagire al meglio con i propri i cittadini. L’Assessorato alla Gentilezza è un bell’ausilio per interagire, trasmettere meglio e bene le buone pratiche.

Quali sono i passaggi per istituire la delega alla gentilezza?

Sono passaggi molto semplici, quanti quelli delle delega di un altro assessorato. Quando il sindaco nomina la giunta, può dare la delega agli assessori, o anche ai consiglieri. Nel dare la delega basta inserire l’assessorato alla gentilezza; può essere un assessorato singolo o un pluriassessorato come nel caso di Rivarolo C.se. L’importante è che la delega venga data ad un consigliere, o un assessore che la senta propria e la faccia sua perché è un ruolo molto bello.

Quali potrebbero essere le caratteristiche che deve avere un assessore alla gentilezza?

Devono essere caratteristiche che si sente dentro. Deve sapere ascoltare i cittadini, spesso dedichiamo poco tempo ad ascoltarli, molto spesso bisogna capire quali sono i veri bisogni di una persona, deve essere empatico, deve trasmettere simpatia e voglia di vivere, deve sapersi immedesimare nell’altro senza prendere le parti negative. Deve essere presente verso chi ha bisogno e ricordarsi che la gentilezza è un valore che si deve sentire dentro.

Quanto conta la coerenza in un assessore alla gentilezza?

Ė fondamentale, una pratica  necessaria che prima di estenderla agli altri deve sentirla dentro, anche nei piccoli gesti. Un assessore alla gentilezza non potrebbe permettersi di non raccogliere la cacca del proprio cane, o buttare la carta per terra. L’esempio è fondamentale.

Per quale motivo l’Assessore alla Gentilezza è ben voluto dai bambini?

Perché lo vedono come una persona  tranquilla, una persona empatica che sa trasmettere dei sentimenti. Una persona loro vicina che li mette in contatto con il mondo degli adulti e con l’amministrazione comunale.

Pensando alle buone pratiche costruite dal suo assessore alla gentilezza quale ricorda  più volentieri?

In un anno e mezzo da quando ho nominato il mio assessore Lara Schialvino. Tante sono le iniziative messe in atto  e che sono servite per far capire l’importanza di questo assessorato per interagire meglio con  i cittadini. Quella che ricordo di più è la prima, messa in atto subito dopo la nomina dell’Assessore. Ė quella di avere tracciato degli stalli, i parcheggi rosa dedicati alle donne in cinta ed alle neo mamme é stato apprezzato ed ancora oggi a distanza di 1 anno e mezzo sono molte le mamme e le donne in gravidanza  che usano questi parcheggi.

Il ruolo delle donne nei luoghi di decisione e gli stereotipi di genere

A Moncalieri due dialoghi e un convegno  

Due donne con un’importante carriera politica, le europarlamentari Gianna Gancia e Patrizia Toia, sono tra le protagoniste di “Donne di valore”, rassegna patrocinata dall’Assessorato alle Pari Opportunità di Moncalieri al suo esordio martedì 19 gennaio. Alle 18, sulla pagina facebook della Biblioteca Civica Arduino @bibliomonc, la giornalista Rosaria Ravasio intervista Gianna Gancia. Un dialogo a tutto campo sul ruolo delle donne nella politica e nei luoghi di decisione, così importante anche in momenti difficili come quello che ancora stiamo attraversando. Il progetto porta la firma dell’Assessorato alle Pari Opportunità dell’Associazione Il Rosa e il Grigio.
“Donne di valore prosegue lunedì 25 alle 17,30 con un convegno dedicato agli stereotipi di genere, come declinato in diverse forme della comunicazione: linguaggio, politica, pubblicità, cinema, cartoons – illustra soddisfatta l’assessore alle Pari Opportunità Laura Pompeo– Le relatrici saranno di alta competenza, e rifletteranno insieme su come gli stereotipi si manifestano esu quali possano essere le strategie per contrastarli. In continuità con l’ampia pagina dedicata nelle ultime settimane alla violenza di genere (6 eventi on line appena conclusi) l’assessorato alle Pari Opportunità propone nuovi spunti di riflessione, proseguendo un lavoro di sensibilizzazione su questi temi convintamente avviato fin dal mio primo mandato 5 anni fa”. I lavori verranno aperti dalla stessa Laura Pompeo, e proseguiranno con gli interventi tra le altre di Vera Gheno, Maria Bruna Pustetto, Giovanna Cosenza, Sofia Bignamini. La rassegna verrà chiusa dall’intervista all’europarlamentare Patrizia Toia, data e orario sono in corso di definizione.

Per info:
Ufficio Cultura e Biblioteca Civica Arduino 
Email: ufficio.cultura@comune.moncalieri.to.it
biblioteca@comune.moncalieri.to.it
www.comune.moncalieri.to.it/biblio
facebook e Instagram @BiblioMonc
Tel. 0116401289

Poste Italiane distribuirà la prima fornitura di vaccini Moderna

Sarà Poste Italiane, tramite il suo corriere espresso Sda, a distribuire in tutta Italia la prima fornitura del vaccino “Moderna” arrivato  presso l’Istituto Superiore di Sanità.

L’azienda, che già da tempo collabora con il Commissario Straordinario, ha attrezzato 40 furgoni con celle frigo da 1.300 litri ognuna e si occuperà della consegna con un network dedicato che consentirà di collegare l’Istituto Superiore di Sanità di Roma direttamente con le ASL e gli ospedali interessati da questa prima fornitura.

Prc-Se:”prebende alle Rsa? Una vergogna”

Oltre al danno la beffa. La Regione Piemonte si appresta a ristorare le Rsa e altre strutture residenziali sparse in regione (la somma prevista è di 41 milioni di euro)  per presunti maggiori costi legati alla pandemia.

Poco importa se sono in corso indagini della Procura della Repubblica riguardo le responsabilità per le 4 mila morti che ci sono state nelle Rsa del Piemonte. Una una vera e propria strage per mancate misure di contenimento dei contagi per la quale abbiamo a suo tempo presentato un esposto denuncia come Rifondazione Comunista. Poco importa se numerose strutture, in larghissima parte private, hanno già provveduto in proprio ad un aumento una tantum delle rette per i ricoverati oppure a istituire una sorta di gabella a carica di chi fa visita ai congiunti malati con la scusa di dover far fronte all’acquisto di dispositivi sanitari. Per la Regione altri soldi devono essere dati ai gestori, indiscriminatamente, distogliendo risorse della sanità destinate ad atre spese obbligatorie, al sostegno delle famiglie malate. C’è solo una parola per stigmatizzare questa situazione: vergogna!

 Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista Torino  

Avigliana Rebels: Luca Costa nuovo coach dell’Italia U15 baseball

L’Avigliana Rebels rafforza la sua presenza negli staff delle nazionali italiane.

Al termine del Consiglio Federale della FIBS – Federazione Italiana Baseball Softball, svolto lunedì scorso, sono state comunicate le nuove composizioni degli staff tecnici delle nazionali italiane di
baseball e softball.
Salta subito all’occhio il nuovo ruolo ricoperto da Luca Costa, che entra con l’incarico di coach nello staff della nazionale baseball U15 guidata da Roberto Franceschini. Una nuova attestazione per il manager dell’Avigliana Rebels, che al termine della scorsa stagione ha conquistato la promozione in serie B.
Maristella Perizzolo è stata confermata nel ruolo di coach della nazionale U15 softball diretta da Giulio Brusa.

Il progetto E-Motus, Danzaterapia e Parkinson

E’ promosso dall’Associazione “è” (affiliata Arci Torino) e continua nel 2021 grazie ai fondi Otto per Mille della Chiesa Valdese.

 

Gli incontri si svolgeranno inizialmente online e proseguiranno in presenza appena sarà possibile tornare alle attività di gruppo con serenità. L’appuntamento è il giovedì dalle 14.30 alle 16.00, a partire dal 14 gennaio.

 

Gli incontri online – confermati fino a marzo – possono accogliere persone provenienti da qualsiasi parte d’Italia, purché dotate di una connessione internet stabile e di una webcam.

I successivi incontri in presenza si svolgeranno sui territori di Torino e di Milano, grazie all’appoggio di Associazione Amici Parkinsoniani Piemonte (AAPP) e Lyceum Academy, partner del progetto.

 

La Danzaterapia fa tesoro del ruolo primario del corpo come contenitore e comunicatore di emozioni. Danzando all’interno di una relazione protetta di ascolto e condivisione, possiamo infatti conoscere e ri-conoscere con autenticità il nostro mondo interiore, esprimerlo, valorizzarlo e trasformarlo. La Danzaterapia attiva le risorse creative di ognuno, indipendentemente dalle abilità fisiche, come strumenti di consapevolezza e autodeterminazione, favorendo un processo di fioritura personale.

 

Nel Parkinson l’attività motoria, la socialità e la possibilità di prendersi cura delle proprie emozioni, hanno un ruolo fondamentale nel miglioramento del decorso della malattia. La Danzaterapia si inserisce in un approccio riabilitativo integrato, in quanto propone una delicata stimolazione a livello sia motorio sia emotivo in una patologia caratterizzata proprio da disturbi che coinvolgono queste due sfere. Coinvolge aspetti funzionali, cognitivi e psicologici per portarli verso un reciproco sostegno, contribuendo a un maggior benessere psicofisico.

 

I percorsi sono dedicati a chi vive in prima persona la malattia di Parkinson, ma anche a familiari e operatori. Non accompagnatori, ma veri e propri destinatari dell’intervento, nell’ottica di una condivisione della salute come è intesa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità: stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia.

 

E-Motus è nato a Torino nel 2016 grazie all’organizzazione e al sostegno di AAPP. Dal 2019 l’Associazione “è” – impegnata in iniziative che coniugano arte e salute – ne ha adottato il coordinamento. Successivamente il progetto ha ottenuto il patrocinio di APID – Associazione Professionale Italiana Danzamovimentoterapia.

 

I fondi stanziati dalla Chiesa Valdese sosterranno la realizzazione del percorso, ma anche altre azioni che permettano di narrare l’esperienza dei partecipanti e valutarne l’impatto sulla qualità della vita.

 

È prevista una simbolica quota di iscrizione di dieci euro, per valorizzare l’impegno e la continuità nella pratica, fondamentale per la costruzione del percorso.

 

Per avere maggiori informazioni e per partecipare scrivere a info@eassociazione.org.

 

Link al video

Nuovo format nella filiera ortofrutticola a “Parlaconme”

La trasmissione PARLACONME di giovedì 14 gennaio su Radiovidanetwork, condotta dall’Agrifood Specialist Simona Riccio, tratterà il tema del nuovo format nella filiera ortofrutticola, dal produttore al consumatore

Il nuovo format del reparto ortofrutticolo nel confronti tra produttore, consumatore e GDO costituisce la tematica che sarà al centro della trasmissione PARLACONME, in programma il 14 gennaio prossimo, dalle 18 alle 19, sulla radio web di Carmagnola Radio Vidanetwork, condotta dall’ Agrifood & Organic Specialist Simona Riccio.
Saranno ospiti della trasmissione Giorgio Santambrogio, Ceo del gruppo Vege’, Giorgio Mercuri Presidente del Gruppo Nazionale di Alleanza Cooperative Agroalimentari, e Giorgio De Ponti, professore di Integrated Design al Politecnico di Milano e Product Strategy Manager EPTA.
Giorgio Santambrogio , Amministratore delegato del gruppo Ve’ge’, tratterà delle modalità attraverso cui la distribuzione riesca sempre maggiormente a valorizzare la filiera ortofrutticola, uno dei settori più trainanti nell’ambito di tutto il comparto della vendita e della distribuzione attuali. Il secondo ospite, Giorgio Mercuri, Presidente dell’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari italiane, impegnato da sempre nel settore agricolo, racconterà il percorso compiuto dal settore ortofrutticolo negli ultimi vent’anni, divenendo il comparto maggiormente sostenibile d’Europa, proprio grazie all’impegno degli stessi operatori ortofrutticoli italiani.
Il professor Giorgio De Ponti affronterà, in tutti i suoi variegati aspetti, i temi della conservazione del prodotto fino alla preziosa fase della riduzione dello spreco alimentare, trattando anche i nuovi concept dedicati ai cambiamenti sociali che la pandemia sta imponendo, sia nella quotidianità, sia nel retail 4.0, rendendo indispensabile il potenziamento della digitalizzazione dei prodotti destinati a quei clienti che seguono l’evoluzione tecnologica dell’informazione.
La trasmissione può essere seguita su radio Vidanetwork www.vidanetwork.it e scaricabile gratuitamente per Ios e Android, su speaker Alexa e Google Home.
La replica il giorno successivo venerdì 15 gennaio alle 9 e il venerdì della settimana successiva, 22 gennaio, alle 22.

Mara Martellotta

Pistola in pugno: voleva i farmaci senza prescrizione

Una donna di 36 anni si  è presentata in un farmacia di Moncalieri armata di pistola, e ha minacciato il farmacista per farsi consegnare alcuni medicinali per la cui somministrazione è necessaria la prescrizione medica.

La donna è stata arrestata grazie alla prontezza dei clienti che hanno chiamato i carabinieri.

La pistola si è poi rivelata essere un’arma scenica.

Il bollettino Covid di mercoledì 13 gennaio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.064 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 148 dopo test antigenico), pari all’5,8% dei 18.427tamponi eseguiti, di cui 9.717 antigenici. Dei 1.064 nuovi casi gli asintomatici sono 451, pari al 42,4%

I casi sono così ripartiti: 211 screening, 593 contatti di caso, 260 con indagine in corso; per ambito: 74 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 52 scolastico, 938 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 213.477, così suddivisi su base provinciale: 18.989 Alessandria, 11.039 Asti, 7.417 Biella, 29.612 Cuneo, 16.665 Novara, 111.287 Torino, 8.118 Vercelli, 7.514 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.109 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.727 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 172 (+1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2605 (48 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 11.983

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.176.681 (+ 18.427 rispetto a ieri), di cui 960.508 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 8.278

Sono 41 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 8.278 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.264 Alessandria, 532 Asti, 348 Biella, 949 Cuneo, 687 Novara, 3.769 Torino, 388 Vercelli, 264 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 77 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

190.439 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 190.439 (+ 1.033 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 16.494 Alessandria, 9.406 Asti,6.541Biella, 26.506 Cuneo, 14.846 Novara, 100.447 Torino, 7.159 Vercelli, 6.489 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1001 extraregione e 1.550 in fase di definizione.

In Piemonte arrivano 40 mila vaccini a settimana

“Ogni settimana arrivano in Piemonte 40 mila vaccini che vengono somministrati nei 28 punti di erogazione. Si stima che il personale che dovrà essere vaccinato nella prima fase (medici, anziani Rsa, personale medico) in Piemonte sia potenzialmente di 195.441 persone”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Sanità Luigi Icardi nel corso dell’informativa, richiesta dalle minoranze, sulla prima fase della vaccinazione svolta in Quarta Commissione, presieduta da Alessandro Stecco.

“La seconda fase – ha anticipato– vedrà arrivare in Piemonte un migliaio tra medici e infermieri scelti tra i tremila medici e i dodicimila infermieri che la Struttura commissariale per l’emergenza assumerà per destinarli alle regioni. Per raggiungere nel più breve tempo possibile l’immunità di gregge verranno coinvolti anche i medici di base, i pediatri e i farmacisti”.

L’accantonamento di vaccini per garantire l’avvio della seconda iniezione si attesta ora, in Piemonte, sul 20% di quelli ricevuti come misura prudenziale.

“Con l’articolo 5 del Decreto legge 1 del 5 gennaio scorso – ha osservato l’assessore – è stato finalmente risolto il problema del consenso informato al vaccino da parte degli ospiti delle Rsa incapaci di manifestare la propria volontà e privi di amministratori di sostegno grazie al coinvolgimento delle direzioni sanitarie delle strutture”.

“La platea dei vaccinandi – ha aggiunto l’assessore Icardi – è stata ampliata per analogia ai sanitari, ai medici di base e alle professionalità collegate in qualche modo alle strutture ospedaliere e sanitarie anche del comparto privato”.

Nel corso del dibattito sono intervenuti, per richieste di approfondimenti, Carlo Riva Vercellotti (Fi), Domenico RossiMauro SalizzoniDaniele Valle (Pd), Gianluca Gavazza (Lega), Sarah Disabato (M5s) e Marco Grimaldi (Luv).

Al termine della comunicazione si è svolto il dibattito generale sul Disegno di legge per i ristori alle Rsa. Relatore di maggioranza del provvedimento in Aula sarà Sara Zambaia (Lega) e di minoranza saranno Monica Canalis (Pd), Grimaldi (Luv) e Sean Sacco (M5s)