ilTorinese

I mondi di James Cameron prenderanno vita al Museo del Cinema

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 Dal 26 febbraio al 16 giugno 2025

Il Museo Nazionale del Cinema di Torino dedica una mostra intitolata “The Art of James Cameron” a uno dei più grandi registi, sceneggiatori, produttori e innovatori contemporanei, ideata dalla Cinémathèque Français in collaborazione con l’Avatar Allianz Foundation. Si tratta di un viaggio avvincente nel percorso creativo di uno dei più immaginifici innovatori della storia del cinema. La mostra ripercorre sei decenni di espressione creativa di James Cameron, raccogliendo una straordinaria selezione di opere rare e mai viste prima, tratte dall’archivio privato del regista. Questa esposizione, adattata alla particolare struttura verticale della Mole Antonelliana è unica nel suo genere, e mette in mostra il processo che ha portato alla creazione di classici contemporanei come “Terminator”, “Aliens”, “Titanic”, e la serie di “Avatar”.

Pur avendo creato e utilizzato tecnologie cinematografiche di altissimo livello durante la sua carriera, il processo creativo di Cameron è iniziato molto semplicemente con penna, matita e colori, prima di prendere in mano una macchina da presa. “L’arte di James Cameron” include tutto, dai suoi primi schizzi ai progetti mai realizzati, fino alle sue opere più celebri. L’affascinante universo de “L’Arte di James Cameron” è diviso in sei aree tematiche: Sognare ad occhi aperti; La macchina umana; Esplorare l’ignoto; Titanic, viaggio nel tempo; Creature: Umani e Alieni; Mondialità selvagge. I più di 300 oggetti in esposizione includono disegni, dipinti, oggetti di scena, costumi, fotografie e tecnologie 3D, realizzate e adattate dallo stesso Cameron, grande innovatore tecnologico in molteplici discipline. La ricerca instancabile di nuove tecniche per realizzare la sua visione creativa si esprime anche nell’esposizione attraverso esperienze multimediali ricche e coinvolgenti. La mostra “The Art of James Cameron” è una sorta di autobiografia attraverso l’arte, come la definisce lo stesso Cameron “un’esperienza unica del suo importante percorso e iter creativo.

Museo Nazionale del Cinema- via Montebello 20, Torino

Info e prenotazioni: prenotazioni@museocinema.it

 

Mara Martellotta

Detenzione e spaccio, arresto a Venaria

In esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari in carcere emessa dal Tribunale di Torino, i Carabinieri del Sezione Operativa di Venaria hanno tratto in arresto un cittadino marocchino di 43 anni perché gravemente indiziato di “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”. La misura scaturisce a seguito di attività d’indagine eseguita tra il mese di novembre 2023 e gennaio 2024. I militari dell’Arma, attraverso mirati servizi di osservazione e attività tecnica, sono riusciti a porre fine ad un sodalizio criminale che aveva base nel quartiere Barriera Milano di Torino. Nel corso dell’attività investigativa sono stati sequestrati quasi 60 kg di sostanza stupefacente. Il soggetto arrestato è stato accompagnato presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cotugno” di Torino.

Cadute tutte le accuse nei confronti di Stefano Esposito

Il tribunale di Roma, su proposta della procura della repubblica ha archiviato la posizione di Stefano Esposito, ex senatore torinese del Pd, nell’inchiesta di ‘Bigliettopoli’  su presunti favori con l’imprenditore Giulio Muttoni, responsabile  della società di spettacoli torinese  Set Up Live. Il procedimento era partito dalla procura di Torino per la parte che riguardava Esposito, trasferito successivamente a Roma per decisione della Cassazione. Dopo 7anni finisce il calvario giudiziario per l’esponente politico che venne anche intercettato indebitamente.

Questione casa, i proprietari: “Requisire gli alloggi? Proposta da bocciare”

Invece di “spaventare” i proprietari degli immobili con iniziative discutibili e probabilmente incostituzionali, le istituzioni dovrebbero coinvolgere le associazioni che li rappresentano nei tavoli di discussione che intendono proporre soluzioni alla crisi del mercato degli affitti ed alla emergenza abitativa”: questa in sintesi la posizione espressa dalla delegazione delle associazioni dei proprietari immobiliari audita nella seconda Commissione della Regione, presieduta da Mauro Fava.

In particolare ci si riferisce alla proposta di deliberazione di iniziativa popolare al Consiglio comunale di Torino, “Nuove tutele per il diritto alla casa – censimento e restituzione alla città di alloggi in stato di non uso”, sottoscritta da numerose associazioni e che dovrebbe iniziare il suo iter in Commissione. Le associazioni firmatarie che hanno presentato la delibera con la campagna “Vuoti a rendere” contestano l’aumento dei canoni di locazione e la carenza di alloggi disponibili nonostante sia calcolato in aumento il numero di abitazioni, pubbliche o private, non utilizzate.

Dati che non convincono le associazioni audite, Ape Confedilizia Torino, Asppi Torino, Cofappi Torino, Uppi Torino, Appc Torino, Confabitare Torino e Federcasa Torino. La delegazione dei proprietari ha svolto la sua relazione anche in base alle numerose domande dei commissari intervenuti: Silvio Magliano (Lista Cirio) che ha richiesto l’audizione, Nadia Conticelli e Monica Canalis (Pd), Paola Antonetto e Roberto Ravello (Fdi), Alice Ravinale e Giulia Marro (Avs), Fabrizio Ricca (Lega), Vittoria Nallo (Stati Uniti d’Europa) e Alberto Unia (M5s).

Le associazioni rifiutano la richiesta di censimento, la richiesta di sanzioni economiche e amministrative e respingono la possibilità di ricorso alla requisizione di immobili. “Le disposizioni proposte nella delibera sono, quindi, anche basate su dati che non hanno fondamento certo, a cominciare dal numero di alloggi vuoti. Non vengono poi considerate le abitazioni dove gli occupanti non hanno residenza (studenti, contratti transitori eccetera)”.

Tra le tante situazioni di disagio segnalate vi sono gli elevati costi a carico dei proprietari nelle situazioni di sfratto per morosità, a partire dai canoni non percepiti che superano spesso i 12 mesi. “Alla luce della difficile situazione che non dovrebbe essere fatta gravare solo sui privati, perché una casa popolare su dieci è sfitta?”.

Pietro Baroni: “J’ai plus de souvenirs que si j’avais mille ans”

Alla Galleria “BI-Box Art Space” di Biella, e per la prima volta in Piemonte, una mostra personale del fotografo milanese 

Fino al 21 dicembre

Fino al 7 dicembre ancora visibile la retrospettiva di Letizia Battaglia

Biella

I suoi “attori” sono uomini e donne della porta accanto. Attori improvvisati, ma ben partecipi del compito assegnatogli. Ritratti in bianco e nero, che ti scuotono dentro, forse più di quanto, scossi, lo siano essi stessi. Immagini che ti imprigionano nella più ingarbugliata rete della comprensione e ti fanno, quasi, stare a distanza per non essere coinvolti in situazioni esistenziali quanto meno inquietanti o, al contrario, ti inducono ad avvicinarti per scorgere in quegli occhi, muti di emozioni sensazioni e passioni, le voragini in cui sono inciampati, rotolando in un fitto buio che nasconde loro vie di fuga e di salvezza. Dice l’artista: “Corpo, identità ed emozioni sono le mie parole chiave”. E qui, di quelle parole, non ne manca una. Sono perfetti, in tal senso, gli scatti del fotografo milanese Pietro Baroni(“Emerging Photographer of the Year” 2017 per “Lens Culture”), instancabile viaggiatore in Paesi e in anime di tutto il mondo, “per raccogliere e respirare – racconta – storie umane”. Scatti ospitati fino a sabato 21 dicembre – per la prima volta in Piemonte, dopo essere stati fra le tante città a New York e a Roma – negli spazi della Galleria “BI-Box Art Space” di Biella. Curata da Irene Finiguerra, la mostra mette insieme 40 opere, di cui una dozzina visibili in formato fotografico e le altre attraverso un video.

Da “I fiori del male” (1857) di Charles Baudelaire il titolo della rassegna: “J’ai plus de souvenirs que si j’avais mille ans – Ho dentro più ricordi che se avessi mill’anni”. Ricordi grevi che per il “poète maudit” si fanno “spleen”, “cupa malinconia”, specchio di uno stato d’animo che è “noia e angoscia d’esistere”. Sentimenti da cui appare ammaliato anche Baroni in foto scattate a persone sconosciute, rintracciate (pensate un po’!) tramite una “call online”.  Persone di diverse etnie, ceto sociale, età, diverse tra loro in ogni modo possibile. Al momento dello scatto, il fotografo ha chiesto loro di concentrarsi sui “loro segreti inconfessabili”, quelli che ognuno custodisce dentro di sé. Il risultato è una serie di volti sofferenti, sorpresi, melanconici, in pena, attoniti, arresi. “Queste opere – commenta Enrichetta Buchli, docente e psicoterapeuta – mostrano un grande potere psichico, quello di toccare profondamente le corde emotive dello spettatore. Impossibile rimanere indifferenti o piuttosto pronunciare il solito vago commento, bello, non bello, mi piace o non mi piace”. Sul giudizio critico non ci piove. Baroni conosce bene il suo mestiere. Baroni è un eccellente artista-fotografo.

Ma i suoi ritratti esigono pur anche un’interpretazione ed una riflessione di tipo psichico e analitico. E a ciò lo stesso Baroni non si sottrae, ben sapendo di farne cifra stilistica che, ancor più, richiama una curiosa interpretazione delle sue opere. Di quei volti “persi”, fra rughe e imperfezioni della pelle, mentalmente gracili su quelle “spalle nude”, indifese, com’è totalmente indifeso il corpo che nell’abito vede solo “apparenza e mascheramento”. Annota ancora Enrichetta Buchli: “Alcuni ritratti sembra cerchino di comunicare con un invisibile altro, ma senza successo, privi di ascolto, di comprensione. Della presenza empatica dell’altro. E’ decisamente originale l’abilità di Pietro nel far percepire questa invisibile presenza dell’altro, un amico, un partner, un collega, un genitore … magari fonte di dolore. Certo non è l’obiettivo della macchina fotografica”. Verissimo! Baroni non cerca redenzioni. Ai suoi personaggi lascia piena libertà di vivere le loro (e delle loro) impenetrabili assenze e frustrazioni.

Fino a sabato 7 dicembre, “BI-Box” ospita contemporaneamente anche un’altra mostra fotografica, dedicata alla grande, di fama internazionale,Letizia Battaglia (Palermo, 1935 – 2022), prima donna fotografa a essere assunta da un giornale italiano (“L’Ora” di Palermo), famosa per aver documentato dal ’74 gli anni di piombo della sua città, scattando foto dei delitti di mafia e di periferie preda di disperazione e criminalità. Suoi gli scatti, acquisiti al processo, all’“Hotel Zagarella”, con gli esattori mafiosi Salvo insieme a Giulio Andreotti e prima fotoreporter (6 gennaio ’80) a giungere sul luogo dell’omicidio di Piersanti Mattarella. “Fotografa della mafia”, ma non solo, come testimoniano le  ventiquattro fotografie esposte a Biella, già parte della rassega “Passione, Giustizia e Libertà” curata e voluta dalla Compagnia “Viartisti Teatro”, ospitata nel 2006 nelle sale del “Museo Diffuso della Resistenza” di Torino, e poi donate alla regista Pietra Selva.

Gianni Milani

“J’ai plus de souvenirs que si j’avais mille ans”

“BI-Box Art Space”, via Italia 38, Biella; tel. 015/3701355 o www.bi-boxartspace.com

Fino al 21 dicembre

Orari: giov. e ven. 15/19,30; sab. 10/12,30 e !5/19,30

Nelle foto: Pietro Baroni “Souvenirs” e parte dell’allestimento della mostra di Letizia Battaglia

Jacopo Chieppa presenta il suo primo panettone stellato

 Per festeggiare la stella Michelin assegnatagli il 5 novembre scorso

 

Non può mancare neanche quest’anno il panettone firmato da Jacopo Chieppa, chef e lievitista fresco di stella Michelin, arrivata il 5 novembre scorso per il suo ristorante Equilibrio, a Dolcedo, in provincia di Imperia. Lo chef Jacopo Chieppa presenta anche quest’anno, come ogni Natale, la sua linea di panettoni stellata in edizione limitata. Proprio per festeggiare questo importantissimo traguardo, raggiunto dopo soli due anni, lo chef ha preparato la gamma di panettoni più ricca di sempre, con tre gusti “special”, che quest’anno si vanno ad aggiungere alle solite tipologie, tutti confezionati in una elegante scatola regalo dedicata allo straordinario anno appena passato dal team di lavoro di Chieppa. Diventano così 7 i panettoni realizzati per il 2024, un dolce speciale a cui lo chef è particolarmente legato, vista la sua passione per i lievitati e gli impasti. Accanto al panettone classico alla ligure, che segue la ricetta tradizionale con l’arancia candita e uvetta sultanina, lasciata a bagno per circa due giorni nel vino Pigato, un’altra rivisitazione del panettone che omaggia ulteriormente la Liguria è la nota “Coccola”, realizzata con una ricetta a base di Olio EVO, olive candite, cioccolato bianco e limone candito; è poi presente il panettone al gianduja, con l’aggiunta appunto del cioccolato gianduja, e ritorna la novità 2023 del panettone al cioccolato 70%, marmorizzato con caramello salato. A questi si aggiungono quest’anno tre gusti speciali: il primo è pere, cioccolato fondente e caffè, il secondo frutti rossi e cioccolato fondente, il terzo albicocche e dulce de leche. I panettoni dello chef Jacopo Chieppa sono disponibili a 30 euro, e per chi non si trovasse in Liguria a passare dalla sua pizzeria sul lungomare d’Imperia Kilo, o presso il suo ristorante Equilibrio, a Dolcedo, può ordinarli online sui rispettivi siti web.

 

Mara Martellotta

A Natale siamo più buoni: due iniziative di beneficenza

A Natale siamo tutti più buoni e più facilmente mettiamo mano al portafoglio per opere di bene, anche per quel senso di colpa verso chi ha più problemi di noi. Ci sono opere che poi tornano perché tutti abbiamo conosciuto qualcuno che ha avuto a che fare con la malattia del secolo e in Piemonte abbiamo una struttura medica di  eccellenza la Fondazione di Ricerca per il Cancro che opera a Candiolo.
Quest’anno grazie alla collaborazione tra i lavoratori del Teatro Regio e il personale di Candiolo si terrà una partita di Calcio proprio per raccogliere fondi per la ricerca .
Siamo tutti invitato a partecipare e a diffondere la notizia.
La partita si terrà  sabato 7 dicembre alle ore 14.00 al campi sportivo Città Turin in corso Ferrucci 63 a Torino.
Scenderanno in campo due squadre d’eccezione il team della Fondazione IRCC e quello del Teatro Regio.L’evento patrocinato dal Comune di Torino al fischio d’inizio il sindaco,per dimostrare che si può far squadra contro il cancro.
Ma il 7 dicembre c’è un altro evento benefico che si ripete da anni, questa volta non è lo sport ad unire ma la musica Gli amici di Piero riuniscono le migliori band rock del momento  alle Ogr, il ricavato andrà alla Fondazione Caterina per sostenere iniziative per i bambini Piemontesi.
Se non potete partecipare condividete la notizia.

GABRIELLA DAGHERO

Rubrica Torino Over

Giornata delle scuole, affluenza record

190 scuole, 4000 fra studenti e insegnanti, provenienti dalle scuole di Torino e del resto del Piemonte, dall’infanzia alle superiori, 15.000 collegati in streaming, decine di pullman privati e altrettanti bus di linea messi a disposizione da GTT per una corsa speciale che sul display esterno esponeva la scritta “Giornata Internazionale delle Persone con Disabilitá”.
È stata una vera e propria adunata di massa quella che si è svolta ieri mattina al Pala Gianni Asti (ex Pala Ruffini) dalle ore 10 alle 12,30 per “Emozioni”, la Giornata delle Scuole organizzata da CPD – Consulta per le Persone in Difficoltà per celebrare la ricorrenza del 3 dicembre all’interno del ricco programma di eventi della prima edizione del DisFestival.
Un’autentica esplosione di energia dove artisti, influencer, sportivi olimpici e paralimpici hanno catturato l’attenzione dei giovani con interventi e giochi, promuovendo l’inclusione attraverso lo sport, la musica e il divertimento. La grande manifestazione insieme alla premiazione dei concorsi – “99,9% lo stesso DNA”, che celebra la diversità e l’uguaglianza sociale, e il concorso speciale “Video”, dedicato alle scuole piemontesi e promosso da ADN – Associazione Diritti Negati – ha celebrato la creatività delle scuole, mentre il contest “La Camminata della Salute” ha incoraggiato uno stile di vita attivo.
Durante la mattinata è intervenuto il Sindaco Stefano Lo Russo per portare il saluto della città insieme all’Assessore alla Scuola Carlotta Salerno. Tiziana Nasi, presidente della Federazione Italiana Sport Invernali Paralimpici si è prestata a giocare un match di sitting volley con una selezione di piccoli partecipanti mentre Veronica Biglia, atleta paralimpica che ha partecipato per la paracanoa alle Olimpiadi di Parigi ha giocato ad una partita di baskin.
Tanti  gli ospiti che si sono susseguiti sotto la volta del Pala Gianni Asti come Francesca Melchiori e Caterina Dotto, le atlete della prima squadra femminile del Derthona Basket, accompagnate dal team manager Massimo Mattacheo e dalla loro mascotte Leo, Matteo Soragna, ex cestista e player della Nazionale italiana, attualmente telecronista sportivo per Sky, Daniela Iavarone, allenatrice baskin dell’Ente Italiano Sport Inclusivi, Claudio Ricci, Responsabile Commerciale Derthona Basket, Deborah Repetti e Monica Prati, co-responsabili Progetti Sociali, la Federazione Volley Piemonte, il sitting volley Chieri ’76, gli Insuperabili, il Liceo Coreutico Germana Erba oltre alla partecipazione speciale di Silvia Bruno, presidente CIP Nazionale e Stefano Mossino, presidente CONI Nazionale.

“Ambiente, Sicurezza, Economia: Quale Italia?”

 A Torino il 9 dicembre

Un grande meeting point di confronto tra società civile, politica e informazione nazionale.

La società civile incontra la politica. E lo fa dialogando partecipativamente con istituzioni e rappresentanti del territorio. In un clima di equità, proposta e costruttività fratto di ritmo e contenuti innovativi.

Sono queste le premesse che hanno posto le basi per la nascita del progetto nazionale “Quale Italia?”, nato da un’idea di Luca Pantanella e Maurizio Scandurra.

Il primo in qualità di riconosciuto e stimato esperto del mondo del lavoro e della sicurezza, nella multipla veste di Presidente di ‘Alsil Onlus’ (Associazione per la Legalità e la Sicurezza sui luoghi di lavoro), Vice Presidente Nazionale di ‘FMPI (Federazione Medie e Piccole Imprese) e Segretario Generale Torinese del Sindacato ‘FSP Polizia di Stato’.

Il secondo nella veste di giornalista radiotelevisivo, opinionista, saggista cattolico e piccolo imprenditore.

Debutta così, sulla scorta di questo felice sodalizio frutto di un’amicizia spontanea e sincera, “Ambiente, Sicurezza, Economia: Quale Italia?”, start edition di un convegno nazionale che unisce contenuti ad alta interazione televisiva.

Un tavolo di confronto realizzato in tutto e per tutto in modalità talk-show, arricchito dalle vox populi del pubblico presente in sala.

Lunedì 9 dicembre dalle ore 8.30 alle 13.00, presso l’Aula Magna della ‘SAA – School of Management’ a Torino in Via Ventimiglia 115 sfileranno così star della politica e volti noti della televisione, pronti a dibattere temi di prima grandezza dell’attualità nazionale riletti attraverso proposte inedite formulate dai promotori.

Il fine è migliorare il Paese sotto tre profili primari. I medesimi che danno titolo all’iniziativa: Ambiente, Sicurezza, Economia. Alias, settori strategici per attrazione di investimenti, competitività e sviluppo.

Assieme a Pantanella e Scandurra, anche due esponenti illustri del tessuto produttivo nazionale: Patrizia Polliotto, avvocato d’impresa e consigliere indipendente, e Alberto Marazzato, general manager del ‘Gruppo Marazzato’, tra le più grandi realtà ambientali italiane cui si deve anche per propria parte il rifacimento del nuovo ‘Ponte Morandi’.

I saluti iniziali sono affidati in perfetto stile bipartisan a Gianluca Vignale, Assessore alla Regione Piemonte e Chiara Foglietta, Assessore alla Città di Torino, insieme ai Consiglieri Regionali Fabio Carosso (Lega) e Gianna Pentenero (PD).

Protagonisti del colloquio sono l’On. Gilberto Pichetto Fratin (Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica- Forza Italia), l’On. Riccardo Molinari (Capogruppo Camera dei Deputati – Lega e Segretario Nazionale Lega Piemonte), il Senatore Giorgio Maria Bergesio (Commissione Vigilanza Rai – Lega), la Senatrice Anna Rossomando (Vice Presidente del Senato – PD), l’On. Andrea Casu (Vice Presidente Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati – PD) e Domenico Rossi (Segretario Piemontese PD).

Con il commento, gli interventi e gli stimoli pungenti di tre grandi giornalisti italiani: Giuseppe Cruciani, istrionico conduttore de ‘La Zanzara’ di ‘Radio24’, Pietro Senaldi (Condirettore di ‘Libero’) e Klaus Davi, anche apprezzato massmediologo.

Credo sia importante riscrivere le regole del rapporto fra società civile e politica. La modalità inconsueta di questo momento d’incontro collettivo così fuori dagli schemi anche formali è il primo passo. L’obiettivo è alzare al massimo il tiro dello scambio producente per far emergere criticità e problemi reali con immediata schiettezza e altrettanto risolutiva concretezza. Proponendo soluzioni fattibili, condivisibili e raggiungibili tratte dall’esperienza sul campo di chi vive ogni giorno il territorio. Questo è quanto chiede ogni giorno l’uomo della strada: cittadino, lavoratore, imprenditore o studente che sia. Occorre avere il coraggio di fare delle scelte di buonsenso, evitando ogni retorica verisimiglianza”, afferma Luca Pantanella.

In un momento storico in cui esigenza di verità e necessità di sintesi sono massime, la multisciplinarietà diventa una via d’accesso privilegiata alla comprensione del quotidiano. Ancora più efficace se essa si sostanzia attraverso i sistemi comunicativi più in voga fra le masse, perché è il messaggio che conta. Un format che sperimentiamo per la prima volta, che ci auguriamo diventi un appuntamento ricorrente per fare il punto a fine anno e gettare le basi con nuove idee per quello a venire. Un format replicabile anche in altre città, per mettere insieme e sullo stesso piano, senza sconti, politica del territorio e informazione nazionale”, sottolinea invece Maurizio Scandurra.

Ingresso libero sino a esaurimento posti. Per informazioni, tel. 329 7811407.

Rassegna mensile dei libri più letti e commentati

Vi piace leggere ma non trovate il libro adatto a voi? Ecco una piccola rassegna dei titoli più commentati dalla community de Il Passaparola Dei Libri nel mese di novembre.

Al primo posto, era immaginabile, Tatà l’ultimo romanzo di Valerie Perrin: riuscirà ad interessare i lettori tanto quanto il suo precedente Cambia L’Acqua Ai Fiori? Per ora le recensioni sono favorevoli…

Il Treno Dei Bambini, di Viola Ardone: torna di grande attualità, grazie a una recente produzione televisiva e  lettori e lettrici tornano a dividersi sul suo impatto narrativo.

 

Il Cognome Delle Donne, di Aurora Tamigio: la più recente vincitrice del Premio Bancarella si sta imponendo sul pubblico della nostra community, vedremo se diventerà uno dei nostri “classici”. Per il momento chi lo ha letto ne parla benissimo.

 

Incontri con gli autori

 

In novembre conosciamo Sonia Rottichieri, autrice de La Mia Vita Con I Cani  (auto-pubblicazione, 2024) un libro che celebra l’amicizia tra uomo e animale e vuole essere, inoltre, una storia di amore e una  lezione sulla lealtà e sul valore della vita.

Torniamo volentieri a intervistare Sylvia Zanotto in occasione dell’uscita del suo primo romanzo Come Nijinskiy (Nardini, 2024) e facciamo la conoscenza con Andrea Polo, adesso in libreria col suo nuovo libro  Storie Di Padri, Storie Di Figli, (Paesi, 2024) nel quale un padre racconta ai figli un’avvincente storia di famiglia.

 

Per questo mese è tutto. Vi invitiamo a seguire Il Passaparola dei libri sui nostri canali sociali e a venirci a trovare sul nostro sito ufficiale per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei libri e della lettura! unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it