ilTorinese

Gruppo di indagine sul Covid 19, bilancio dell’attività

VALLE (Pd): “in quattro mesi 12 sedute, oltre 40 soggetti auditi”

Torino 29 dicembre 2020 – Oggi in Consiglio Regionale, come prevedeva la Delibera dell’Ufficio di Presidenza istitutiva del gruppo di indagine, ho relazionato sui primi mesi di attività di indagine. Il gruppo si è ritrovato 12 volte audendo oltre 40 soggetti nell’arco di quattro mesi: strutture regionali, sindacati, rappresentanze datoriali e associazioni. In questo modo si sono raccolte opinioni e dati importanti sulla prima fase dell’epidemia di covid19, che è andata da febbraio a giugno.

In questi primi mesi sono sempre stati garantiti dalla maggioranza gli spazi necessari al gruppo di indagine, tuttavia sarebbe auspicabile per i prossimi mesi poter contare su una calendarizzazione degli spazi per le riunioni che offra maggior respiro, al fine di consentire la partecipazione degli assessori competenti.

Molte delle questioni aperte, ad esempio l’implementazione del sistema tamponi e le relative politiche d’accesso, il supporto alle RSA, i temi legati alle nuove assunzioni o alla realizzazione di posti letto, hanno avuto una naturale continuazione in quello che è avvenuto negli ultimi mesi, nella c.d. seconda ondata. Nei prossimi mesi sarà quindi possibile una analisi “a bocce ferme” che non è stata possibile nei mesi caldi dell’emergenza, dove questi temi venivano affrontati secondo le contingenze del momento in quarta commissione.

Da marzo a ottobre è possibile rilevare che si è finalmente conclusa l’evoluzione della c.d. catena di comando, che ha trovato un assetto definitivo. Difficile però non rilevare che spesso le esigenze di comunicazione hanno confuso la reale portata dei singoli provvedimenti e che molte scelte organizzative hanno spesso inseguito i problemi invece di anticiparli. Inoltre la decisione di individuare due gruppi distinti ha impedito dall’origine di sviluppare una positiva riflessione legata all’integrazione di territorio e ospedale, che vengono così esaminati come due realtà che non trovano contatto e che ha portato i due gruppi ad adottare approcci divergenti rispetto alle delibere istitutive e differenti fra loro: il gruppo Monchiero legando la sua rivisitazione della rete all’individuazione dei nuovi posti letto di terapia intensiva, il gruppo Fazio individuando invece un più generale tema di rivisitazione della sanità di territorio.

Nei prossimi mesi, oltre ai temi già citati, un focus particolare sarà rivolto ai temi delle carceri e dell’associazionismo, sollecitati da diversi commissari partecipanti al gruppo.

Daniele Valle, Coordinatore Gruppo di indagine sul Covid19

Il turismo non c’è più: a Torino chiusi sette alberghi su dieci, prenotazioni crollate

Sette alberghi su dieci sono chiusi, con un’occupazione media delle camere inferiore al 10% e un mancato incasso di circa 700 mila euro solo per la  notte di Capodanno.

 

Dati sconfortanti rispetto all’occupazione delle camere dell’86,5% per la notte del 31 dicembre dello scorso anno e un dicembre 2019 con un’occupazione in media del 67% nella settimana dal 29 dicembre al 4 gennaio 2019.

Arriva Capodanno con ‘Una notte di magia’ per Torino

La Digital Edition di Masters of Magic continua alla Mole Antonelliana. In streaming dalle 18 del 30 dicembre su www.nottedimagia.it Conduzione di Walter Rolfo e regia di Alessandro Marrazzo

(foto: edizione 2019) 

Il festival “Masters of Magic Digital Edition” prosegue con una serata di magia in diretta dalla Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema e simbolo della città di Torino, nell’anno dedicato alla settima arte.

Questo luogo ricco di fascino ospiterà i migliori artisti dell’arte magica. Saranno loro i protagonisti di un evento unico e indimenticabile per unire cinema, magia e solidarietà, firmato Masters of Magic, da seguire comodamente da casa.

Continua così il cammino iniziato a Capodanno 2020 che ha consacrato, ai piedi della Mole, l’unione dell’arte magica e dell’arte cinematografica.

UNA CARTOLINA MAGICA DA TORINO

Per partecipare è sufficiente richiedere la cartolina su www.nottedimagia.it che verrà spedita gratuitamente a casa degli iscritti e conterrà straordinari segreti che potranno essere scoperti durante lo show.

Inoltre, per tutto il 2021, presentando la cartolina si avrà la possibilità di accedere a sconti e promozioni riservate che si possono scoprire su Turismo Torino a questo link:

www.turismotorino.org/it/esperienze/una-cartolina-da-torino-esperienze-da-non-perdere

 

IL PROGRAMMA

A presentare la serata sarà Walter Rolfo, con la partecipazione straordinaria di Raul Cremona.

La conduzione sarà interattiva per i possessori della cartolina, che potranno realizzare alcuni giochi di prestigio insieme al presentatore. I collegamenti partiranno dal Museo Nazionale del Cinema.

Ore 18 – Magic School Academy

Vuoi diventare un vero Prestigiatore? Tre ore di lezioni di magia dedicate bambini e ragazzi con i grandi maestri dell’arte magica Jack Nobile e Skizzo Davide Nicolosi.

Ore 21 – Gran Gala di Magia – I più grandi artisti collegati da tutto il Mondo

I performer internazionali daranno vita a un grande show digitale con esibizioni di forte intensità, dove i sogni, di grandi e piccoli, potranno diventare emozionante realtà.

I numeri si alterneranno a  storie straordinarie e interviste dal vivo e in collegamento per raccontare il legame tra l’arte del cinema e quella dell’illusionismo, tra le quali  Jabba “The Greatest Showman”, Andrea Boccia con enigmi, memorabilia, cinema e magia, Raul Cremona e molti altri.

Ma non solo, sarà protagonista anche la solidarietà e ne parleranno il Mago Sales, creatore della Fondazione Mago Sales Onlus, in collegamento dal Museo della Magia di Cherasco (Cn), e grazie ad una diretta speciale, l’artista Flip Mattia Bidoli che, attraverso l’arte magica, sta portando ai rifugiati dal campo profughi in Grecia, insieme agli aiuti materiali, tanti sorrisi e tanta speranza.

Tra gli artisti dal mondo, Simon Pierro The iPad Magician, Andrea Paris, vincitore di Tu Si Que ValesFrancesco Tesei il mentalista su Sky, Hyde maestro del Cubo di Rubik e molti altri da tutto il Mondo!

Walter Rolfo condurrà una speciale visita al Museo Nazionale del Cinema, all’interno della Mole Antonelliana.

A fine serata, la cupola della Mole diventerà parte di un prestigio finale!

L’evento Capodanno -1 ‘Una Notte di Magia’ fa parte del programma Torino Natale Solidale (www.nataleatorino.it) e di Torino Città del Cinema 2020.

Hashtag dell’evento: #capodannomenouno #nottedimagia #unanottedimagia

Hashtag Torino Natale Solidale: nataleatorino #torinosolidale #mettiamocilcuore

Appendino: “Tutto il mio tempo dedicato a Torino fino alla fine del mandato”

“Il 2020. Un anno che è stato caratterizzato dalla pandemia Covid19, ma anche un anno dove abbiamo portato avanti progetti e iniziative su cui continuiamo a lavorare per il futuro di Torino.  La Città si è fatta trovare pronta ed è andata avanti. Ora proseguiamo.”

Cosi la sindaca Chiara Appendino in occasione della conferenza stampa di fine anno a Palazzo Civico.

La prima cittadina non si candiderà più, ma parla comunque della prossima scadenza elettorale: “Mi auguro che si voti in primavera, alla scadenza naturale del mandato: vorrebbe dire che avremo superato la fase più critica dell’emergenza. In caso contrario però’ faremo tutto il possibile per accompagnare la città fuori dall’emergenza”

 

Covid Piemonte: il bollettino di martedì 29 dicembre, ricoveri in calo

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 921 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 221 dopo test antigenico), pari al 5,5 % dei 16.660 tamponi eseguiti, di cui 9.023 antigenici. Dei 921 nuovi casi, gli asintomatici sono 462, pari al 50,2 %.

I casi sono così ripartiti: 358 screening, 373 contatti di caso, 190 con indagine in corso; per ambito: 146 RSA/Strutture socio-assistenziali, 40 scolastico, 735 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 198.905, così suddivisi su base provinciale: 17.666 Alessandria, 9.985 Asti, 6.895 Biella, 27.489 Cuneo, 15.463 Novara, 104.476 Torino, 7.532 Vercelli, 6686 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1060 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1653 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 196 (- 9 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 3029 (- 13 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 29.021

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.979.826 (+ 16.660 rispetto a ieri), di cui 910.397 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 7860

Sono 56 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 7.860 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1204 Alessandria, 486 Asti, 334 Biella, 884 Cuneo, 662 Novara, 3.600 Torino, 370 Vercelli, 250 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 70 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

158.799 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 158.799 (+ 2.331 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 13.685 Alessandria, 7925 Asti, 5.039 Biella, 21.617 Cuneo, 13.046 Novara, 84.468 Torino, 5617 Vercelli, 5618 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 776 extraregione e 1.008 in fase di definizione.

Clienti all’interno del bar: chiuso per 5 giorni

Questa  mattina, dopo una segnalazione di alcuni cittadini che lamentavano l’attività di ristorazione all’interno di un locale del centro città,

in violazione dei divieti per il contenimento della diffusione del Covid-19, gli agenti del Reparto Specialistico di Polizia Commerciale della Polizia Municipale, hanno effettuato un sopralluogo in un bar di via Cernaia.

 

Giunti sul posto, gli agenti hanno accertato che, effettivamente, all’interno del locale erano presenti alcuni clienti che stavano facendo colazione. Alcuni stavano bevendo caffè o cappuccino, altri, invece, stavano mangiando brioches e altri snacks sul posto in evidente violazione delle ‘regole anti covid’ vigenti che, tra le altre restrizioni, prevedono il divieto di ristorazione all’interno degli esercizi pubblici.

 

Al titolare è stata comminata una sanzione di 400 Euro e il locale è stato chiuso per 5 giorni

Sui social in diretta con i botti sullo sfondo: arrestato

Torino. Durante una diretta sui social network ripreso nella sua cantina con botti illegali, arrestato dai CC che gli sequestrano 3 bombe carta e 17 candelotti esplosivi

Torino, 29 Dicembre. Nell’ambito dei controlli del territorio disposti dal Comando Provinciale, i Carabinieri hanno arrestato una persona trovata in possesso di botti illegali e stupefacenti.
In particolare a Grugliasco, nell’hinterland torinese, i militari della Compagnia di Rivoli alle prime luci dell’alba hanno effettuato una perquisizione domiciliare a casa di un cittadino italiano di 37 anni, dopo che lo avevano riconosciuto in una “diretta” su un social network nella quale, insieme ad altre persone in via di identificazione, si trovava all’interno della cantina della propria abitazione ove erano visibili dei petardi di grosse dimensioni. Durante il controllo sono stati sequestrati 17 candelotti esplosivi e 3 bombe carta di produzione artigianale. Inoltre sempre all’interno dell’appartamento sono stati rinvenuti circa 60 grammi di hashish, suddiviso in vari involucri.
L’odierno sequestro è il risultato dell’intensificazione dei controlli dei militari dell’Arma sulla vendita e il possesso di materiale pirotecnico illegale in vista della fine dell’anno. In questo settore i carabinieri invitano a seguire alcune semplici regole per evitare incidenti:
– è vietato vendere ed acquistare prodotti clandestini. Costituisce reato, che punisce sia il commerciante sia l’acquirente;
– acquistare soltanto fuochi consentiti e lasciare che ad accenderli sia un adulto;
– prima di accenderli leggere e seguire attentamente le istruzioni e ancor prima controllare che il prodotto sia in ottimo stato di conservazione;
– non tentare di riaccendere botti inesplosi in strada, evita di toccarli o di raccoglierli;
– non unire od accendere contemporaneamente più fuochi;
– nell’accendere quelli consentiti ricordarsi di: non tenere mai con le mani razzi, candele o petardi; allontanarsi immediatamente e non accendere razzi o petardi con la miccia corta, potrebbero esplodere in mano da un momento all’altro; non gettare e non indirizzare mai petardi o razzi verso le persone; non far esplodere mai petardi o razzi in bottiglie o dentro contenitori fragili, perché rompendosi possono produrre pericolose schegge.

Ritrovato lo storico concerto della Resistenza

E’ stato ritrovato nell’archivio del Circolo Arturo Toscanini, ora custodito da Arci Torino
SU SPOTIFY IL CONCERTO DELLA RESISTENZA ANDATO IN SCENA AL GOBETTI IL 14 OTTOBRE 1964
Tre grandi della musica, Giorgio Ferrari, Guido Ferraresi e Carlo Mosso, composero le opere musicali su testi poetici celebri

Una chicca venuta fuori da un archivio. Un pezzo di storia di Torino e della musica che ora sarà disponibile su Spotify. Il Comitato Arci Torino chiude simbolicamente un anno ricco di iniziative sociali e culturali pubblicando su Spotify il “Concerto per la Resistenza”, andato in scena al Teatro Gobetti di Torino il 14 ottobre 1964.
Il nastro del concerto, organizzato e commissionato dal Circolo Arturo Toscanini e dall’Arci di Torino e diretto da Mario Rossi, è stato scoperto a seguito del progetto di riordino e valorizzazione dell’archivio del Circolo Arturo Toscanini da parte dell’Istituto Fondazione Piemontese Antonio Gramsci, realizzato con il contributo della Regione Piemonte.

Il Circolo

Il Circolo Toscanini rappresenta una delle più grandi esperienze culturali della città di Torino nel dopoguerra. Fu fondatore dell’Arci stessa nel 1957 ed era composto da musicisti, amanti della musica, persone di cultura, ex partigiani, giornalisti, lavoratori e lavoratrici, tutti accomunati dalla matrice antifascista, alcuni protagonisti diretti della lotta di Liberazione e ispirati da sempre dai principi della Resistenza.

L’archivio del Circolo, divenuto di proprietà dell’Arci di Torino dopo la chiusura dell’associazione, è stato dichiarato di “interesse storico particolarmente importante” dalla Sovrintendenza archivistica e bibliografica della regione Piemonte e Valle d’Aosta. La Fondazione Istituto Piemontese Antonio Gramsci ha riportato alla luce tanti dei tesori che questo fondo nascondeva, tra i quali questo nastro che oggi, rimasterizzato e distribuito digitalmente, è alla portata delle orecchie di tutti.

 Quel concerto che entrò nella storia
In quel lontano 1964 il Circolo Toscanini invitava tre grandi della musica – Giorgio Ferrari, Guido Ferraresi e Carlo Mosso – a comporre opere musicali sulla Resistenza su testi poetici dei grandissimi della poesia: Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo, Corrado Govoni, Bini (nome da partigiano di Giovanni Serbandini), Alfonso Gatto, Tito Balestra. Questa registrazione è la prima esecuzione assoluta delle opere musicali di questi autori in quel lontano 14 ottobre 1964, esecuzione diretta da Mario Rossi.

 «Un regalo di un’Arci lontana che diventa un regalo dell’Arci di adesso, perché c’è un grande filo rosso che lega la nostra nascita alle avanguardie, alla musica emergente, all’antifascismo, alla cultura popolare. Un filo che attraversa tutta la nostra storia, dall’Associazione Toscanini, circolo da cui è nata l’Arci a Torino, all’esperienza del recentissimo festival Jazz Is Dead – dice Andrea Polacchi, presidente del Comitato Arci Torino – Siamo quindi felici di aver restituito alla città un pezzo dell’incredibile esperienza del Circolo Toscanini, il primo circolo musicale d’Italia e fondatore dell’Arci a Torino».

 «Con il riordino e la digitalizzazione delle carte del Circolo Arturo Toscanini, grazie alla collaborazione tra l’Istituto Gramsci di Torino e l’ARCI, restituiamo alla cittadinanza, agli studiosi e ai musicisti, una straordinaria esperienza di politica culturale al servizio delle classi meno abbienti. Oggi è ormai entrato a far parte del linguaggio comune il concetto di welfare associato alla cultura e sempre più si lavora a progetti che attraverso la cultura, favoriscano la partecipazione attiva dei cittadini, l’inclusione e l’abbattimento delle barriere sociali. Il Circolo Arturo Toscanini lo faceva già oltre sessant’anni fa» spiega Matteo D’Ambrosio, direttore della Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci.

 «E’ un connubio artistico straordinario di parole e musica ed è una “commissione” incredibile da parte dell’Arci di allora che volle unire le avanguardie musicali a quelle letterarie per rivolgersi ad un pubblico popolare, ai soci di un circolo, ai lavoratori e alle lavoratrici a cui quella musica non era destinata perché costosa e riservata alle classi più abbienti. E’ un concerto che rievoca la Resistenza non solo nei suoi contenuti ma nella sua essenza stessa perché vuole essere resistenza nei confronti di un modello culturale dominante e ingiusto» dichiara Massimiliano Borella, componente della presidenza dell’Arci di Torino.

 L’intero fondo sarà consultabile sull’HUB 9centRo, la piattaforma archivistica del Polo del’ 900, di cui l’Istituto Gramsci è ente partner. https://archivi.polodel900.it/

Playlist su spotify  https://open.spotify.com/album/48t7DPVDZ18b3VLQ5gsC1Y?

Spazio web del progetto https://www.arcitorino.it/p/304/archivio-del-circolo-musicale-arturo-toscanini-valorizzazione-e-riordino.html

Track list CD

CONCERTO PER LA RESISTENZA – TORINO 1964

DIRETTO DA MARIO ROSSI


Carlo Mosso
Epigrafi per i Caduti della Resistenza
(testi di Giovanni Serbandini detto “Bini”, Simonide, Giuseppe Ungaretti)

01) Ares selvaggio / Per papà Cervi (Simonide / Bini)

02) Antica epigrafe greca / Per una staffetta      (Sconosciuto / Bini)
03) Ares selvaggio / Per un caduto della rivoluzione   (Simonide / G. Ungaretti)

Guido Ferraresi
La Resistenza
(testi di Alfonso Gatto, Tito Balestra, Corrado Govoni)
04) 25 Aprile                                (A. Gatto)
05) Miscia                          (T. Balestra)
06) Morte del partigiano         (C. Govoni)

Giorgio Ferrari
07) Cantata “Ai Fratelli Cervi, alla loro Italia”
(testo di Salvatore Quasimodo)

Giorgio Federico Ghedini
Concerto funebre in memoria di Duccio Galimberti

08)    I

09)     II

10)     III

11)     IV

Colors. Alla ricerca del colore fra musica e arte

Dall’8 gennaio al 5 giugno 2021  Anche quest’anno, per il terzo anno consecutivo, Fondazione Torino Musei, OFT – Orchestra Filarmonica di Torino e Abbonamento Musei propongono il progetto di collaborazione che avvicina il pubblico dell’arte a quello della musica e viceversa.

Ogni venerdì e ogni sabato precedente i concerti del martedì, i musei organizzano una visita guidata che si ispira alla tematica – COLORS – proposta dall’Orchestra Filarmonica, in un curioso e stimolante intreccio di linguaggi artistici e suggestioni provenienti da ambiti culturali differenti. Proprio il concetto di colore è il fil rouge che unisce i nove concerti della stagione 2021 della prestigiosa Orchestra Filarmonica di Torino e il ciclo di visite a essi ispirato proposto a rotazione dai tre musei cittadiniGAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea, MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica.

 

Così come per i concerti proposti dalla Filarmonica che, se nei giorni di programmazione le sale e i teatri non fossero aperti al pubblico a causa dalle norme anti Covid-19 saranno trasmessi in streaming, allo stesso modo i percorsi guidati saranno offerti in duplice forma: solo in digitale se il museo è chiuso oppure in digitale e presenza se il museo è aperto. In questo modo saranno disponibili tre appuntamenti per ogni concerto.

 

L’iniziativa è su progetto dei Dipartimenti Educazione della Fondazione Torino Musei e di Abbonamento Musei.
Le visite sono condotte da Theatrum Sabaudiae.

 

Visite guidate a pagamento:

Venerdì precedente ore 21.00 percorso in digitale. Costo 8€ intero; 7€ ridotto (abbonati OFT e possessori di Abbonamento Musei)

Sabato precedente ore 16.00 percorso in presenza. Costo 5€ tariffa unica (attivato solo se il museo è aperto) + biglietto di ingresso al museo secondo regolamento

Sabato precedente ore 18.30 percorso in digitale Costo 8€ intero; 7€ ridotto (abbonati OFT e possessori di Abbonamento Musei)

 

Info e prenotazioni: tel 011 5211788, oppure scrivendo a info@arteintorino.com
Acquisto on-linehttps://www.arteintorino.com/2-visite-guidate-torino/162-connessioni-d-arte.html
Le visite saranno attivate a raggiungimento di un numero minimo di partecipanti

Maggiori info su

www.oft.it

www.fondazionetorinomusei.it

www.abbonamentomusei.it

https://www.arteintorino.com/

 

PRIMO APPUNTAMENTO:

Venerdì 8 gennaio ore 21.00 (percorso in digitale)

Sabato 9 gennaio ore 18.30  (percorso in digitale)

GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

RED. Energia, vitalità e passione nell’arte

Il primo appuntamento musicale dell’Orchestra Filarmonica di Torino s’intitola Red. Il colore rosso non passa inosservato ed esprime una pluralità di significati, che andremo a indagare attraverso un percorso tra le opere della rinnovata collezione del Novecento. Il rosso come passione, sperimentazione, violenza, sensualità sarà dunque esaminato nelle sue tonalità e gradazioni attraverso esempi importanti tra i quali la Ragazza Rossa di Amedeo Modigliani, Le basier di Francis Picabia, Apocalisse di Scipione o l’insolito omaggio di Pino Pascali alla cantante afroamericana Billie Holiday.

Sacra di Natale

TORINO VISTA DAL MARE /9  Camminare per conoscere. Un’immagine semplice ma efficace che descrive al meglio uno dei migliori modi per scoprire una nuova città. Abituarsi a nuovi paesaggi, differenti abitudini di quartiere, spesso è difficile, ma passeggiando tra le vie e le piazze più battute, per poi allontanarsi e perdersi in quelle meno trafficate permette di appropriarsene, cogliendo scenari, scorci e dettagli che spesso si perdono nella frenesia del quotidiano. Torino – io che vengo dal mare – provo a scoprirla così, raccontandola per impadronirmene allo stesso tempo.

Il 2020, lo abbiamo già detto e sentito dire tante volte, è stato un anno complesso, dove di consueto c’è stato ben poco. Da consuetudine però i tradizionali menù di Natale si sono presentati lo stesso nelle nostre case, bandendo tavolate un po’ più ristrette, ma allo stesso modo ricche e piacevoli. Eccezione per me dove il tradizionale menù delle feste si è trasformato in saporita novità, spaghetti con le vongole e frittura di paranza sono stati sostituiti da agnolotti al plin e bollito misto; struffoli e zeppole hanno lasciato il posto a fette di panettone, paste di melighe, cioccolata e gianduja di ogni specie.

Ma non son qui a parlar di cibo, anche se argomento decisamente gradito; sappiamo perfettamente che il Natale, qualsiasi sia o non sia il proprio credo, è in realtà una festività religiosa, un rito, un tentativo che ogni anno prova ad unire lo spirituale con il terreno.  Con questo spirito sono stata felicemente sorpresa di diventare spettatrice e uditrice di uno speciale concerto di Natale, qualcosa che forse in tempi di non Covid sarebbe stato logisticamente più complicato assistere per chi come me non è pratico ancora di nuove zone.

Questo 23 dicembre appena trascorso, infatti, è stato trasmetto, in streaming, il concerto di Natale realizzato dalla Borgatta’s Factory’s, un collettivo artistico a conduzione familiare, a sostegno della Sacra di San Michele. Perché a sostegno? Perché in questo anno di lockdown, di blocchi al pubblico, anche questa millenaria Abbazia si è vista a rischio di chiusura.
Lo spettacolo-concerto “Natale in musica per la Sacra di San Michele”, patrocinato dalla Regione Piemonte e dalla città metropolitana di Torino, è pensato per raccontare la storia di quello che per i torinesi e per il Piemonte tutto è simbolo ed espressione della propria cultura e passato, rendendo virale allo stesso tempo la raccolta fondi a suo sostegno.
Scoprire, anche se da casa, la potenza di quelle mura arroccate è stata una forte esperienza.

Un edificio la cui datazione è incerta, risalente tra il 996 e il 1003, costruito sul monte Pirchiriano, nel comune di Sant’Ambrogio in Val di Susa, a circa 40 km da Torino. Un’atmosfera magica, impreziosita dal luminoso bianco della neve di dicembre, circonda l’aura di questo sito storico legato a leggende e religiosità e non solo come fonte di ispirazione per Umberto Eco e il suo “Nome della Rosa”

I 32 musicisti che hanno aderito al progetto insieme ai suoi ideatori e curatori Silvano Borgatta, compositore e pianista di eccellenza, con i due suoi figli Luca e Alberto, hanno reso possibile un suggestivo tour, un percorso di musiche e parole, un documentario sì, ma dai toni teatrali che ci porta alla scoperta di un lontano passato, della cultura di questi luoghi.
C’è la voce narrante, Alberto Borgatta, che con piacevolezza e professionalità ci conduce passo passo, ci sono le canzoni che raccontano altrettante storie e ci sono testimonianze importanti di sostegno al progetto; oltre che l’indispensabile contributo di Don Claudio Papa, Rettore dell’Abbazia e la partecipazione di istituzioni e sindaci di tutti i comuni della Val di Susa.
Un importante momento di unione e creatività che si unisce al messaggio disperanza che #laculturanonsiferma ma che anzi è pronta a ripartire e avanzare.

 

“L’importanza della Sacra di San Michele si deve anche al fatto che per mille anni è stata testimone e sentinella dei fatti della storia avvenuti in questa fetta di mondo. Della macro storia, dei papi, dei sovrani e degli eserciti, ma anche della microstoria. Quella che finisce poi per essere raccontata, non tanto su i banchi delle università quanto piuttosto in un’altra istituzione piemontese che è la piola, l’osteria” dalle parole della voce narrante. Potrete trovare ancora visibile lo streaming completo del concerto sui canali youtube di AB Fabbrica Creativa e Borgatta’s Factory.

Annachiara De Maio