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Ruffino (Fi): “Per il Recovery organo di controllo del Parlamento”

Una piramide burocratica, al cui vertice siede il presidente Conte affiancato da due ministri, subito sotto 6 manager e 300 tecnici: è con una simile ragnatela di competenze che il governo prepara la gestione dei 209 miliardi del Recovery Plan.

Una struttura tentacolare destinata a bloccare ogni iniziativa per la semplice ragione che la realizzazione di qualsivoglia programma finirà stritolata nel conflitto di competenze. Ma è anche la peggiore soluzione per intavolare quel dialogo con l’opposizione auspicato dal presidente Mattarella e condiviso, a parole ma senza seguito concreto, dal presidente Conte. Quei soldi vengono concessi all’Italia e la loro gestione riguarda questo e i futuri governi. Il buon senso dovrebbe allora suggerire, a questa maggioranza e a quelle che verranno dopo, di stringere da subito un accordo per riportare a un organismo parlamentare le decisioni politiche sull’impiego di quelle risorse. Inutile nascondere che un Paese come la Germania ha un vantaggio competitivo enorme potendo contare su un governo di grande coalizione, e dunque sulla condivisione piena di ogni decisione perché sostenuta da un’ampia maggioranza.

on. Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia

Come acquistare doni e rendere felici tutti

Suggestioni per regali natalizi : accontentare il venditore, chi li riceve e noi stessi

Che io non ami cucinare è assodato, infatti è Davide che si occupa di questa attività ma, se fossi solo, allora chiederei a Valeria di cucinare per me. Lei è uno “chef a domicilio” e che chef! Quindi se non volete pensare alla spesa, aprite questo link https://www.facebook.com/orcurtina e preparate le vostre papille gustative ad un’esperienza succulenta!

Se, invece, desiderate sorprendere i vostri amici con dolci che in realtà sono delle vere opere d’arte allora potete affidarvi alla vulcanica Elena Wendy Bosca; lei ora vive in Lussemburgo, ma spedisce le sue creazioni ovunque nel mondo. Contattatela! www.dearwendysweets.com

Quando non so cosa regalare,  Unomi | Laboratorio di Ceramica mi salva sempre in corner! I loro oggetti sono unici, proprio come lo sono i nostri Amici; le loro creazioni vanno oltre la ceramica dipinta a mano, sono delle opere uniche. Potete scoprire tutto qui: https://www.facebook.com/Unomilab/

Domenico, invece, è un ex collega e caro amico che ha deciso di dedicarsi alla cura degli altri e lo fa davvero bene, i suoi trattamenti vanno oltre il semplice massaggio, sono un viaggio per corpo e mente. Davvero wow! Ecco come contattarlo: https://www.facebook.com/DhomInAscolto

E poi c’è Simona che riesce a realizzare oggetti regalo fatti a mano: cappelli, sciarpe, borse, cose per la casa… seguendo il suo istinto, la sua creatività con risultati di strepitosa bellezza.https://www.facebook.com/simona.orcurto

Volete regalare perfezione, natura ed emozioni? Fatevi consigliare da Nadia: lei ha un negozio di fiori e arriva ovunque. Ha una sensibilità straordinaria e un amore per i fiori che commuove, le sue composizioni sono pura poesia; diffondere la sua creatività e sensibilità è un regalo che farete a me e a voi stessi! https://www.instagram.com/edenfioriepiante_/
La bellezza è da scoprire, condividere e regalare a Natale! Non ne potrete più fare a meno, fidatevi!
Parola di QBQM. https://quantabellezzainquestomondo.com/

Maurizio Bramezza

L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

Guillame Musso  “La vita è un  romanzo”  -La nave di Teseo-   euro 18,00

Intrigante e sofisticato, pieno di colpi di scena, geniale gioco letterario che alterna fasi da thriller e richiami continui ai grandi autori prediletti. Ecco in estrema sintesi  l’ultimo romanzo in cui lo scrittore francese Guillame Musso ha distillato la sua bravura…e vi terrà in tensione fino alla fine.

Da una parte c’è la scrittrice 39enne di successo Flora Conway, (insignita del prestigioso Premio Kafka): vive in fuga da lettori, stampa e riflettori, quasi auto segregata a Williamsburg (la zona più cool di Brooklyn) e sprofonda in una tragedia senza spiegazione. La sua adorata figlia di 3 anni, Carrie, (nome che richiama l’opera satanica di Stephen King) scompare misteriosamente dall’appartamento mentre stavano giocando a nascondino. Nessuno è entrato, nessuno è uscito…ma allora cosa è successo?

Dall’altra parte dell’oceano c’è un altro scrittore di talento e vendite alle stelle; il 45enne parigino Romain Ozorski (qui il nome richiama quello di Romain Gary), che sarebbe anche un uomo realizzato, peccato sia affossato dalla zavorra di una tragedia privata. L’ex moglie Almine l’ha trascinato in un divorzio che è non solo un massacro economico, ma soprattutto infamante. Lei ex top model, transitata poi in una fase di estremismo para-terroristico e scivolata infine nel fanatismo ecologista, lo accusa di essere un alcolizzato violento e gli porta via il figlio Theo di 6 anni per  trascinarlo in una comune di pazzi in America.

Di più posso solo anticipare anche la comparsa di una tosta editrice snob, che forse ha a che fare con la sparizione di  Carrie ….

Ma cosa unirà i due personaggi centrali? Sembra che l’una non esista senza l’altro e in qualche modo le loro storie sono strettamente collegate in un gioco che Guillame Musso conduce in modo magistrale. Ha a che fare con il mestiere di scrittore, con la tentazione di credersi un demiurgo che muove i  fili dei destini dei suoi personaggi, in una lotta costante tra fantasia e realtà. Un romanzo in cui diversi livelli di finzione sono quasi una sfida a Dio e le sorprese vanno a getto continuo.

 

Carolina Pobla  “I gerani di Barcellona”  – Garzanti-   euro 18,00

E’ una grande saga familiare ispirata alle vite dei nonni paterni della scrittrice ed è il suo romanzo  di esordio.

Il racconto inizia a Malaga in Spagna nel 1928 e finisce  nel 1953, attraversando mezzo secolo di storia, inclusa la vittoria del generalissimo Franco che instaura col sangue  un’aspra dittatura.

Protagoniste principali sono le sorelle Torres – Rosario e Remedios- figlie del ricchissimo Don Rafael che vive nella villa più bella  di Malaga, “La Macarena”, insieme all’insignificante moglie Beatrice (che si spegne a poco a poco, in silenzio) e ai loro 5 figli.

Don Rafael è un self made man di successo che ha accumulato una fortuna e stravede per i suoi  rampolli, prima fra tutti Rosario con la quale ha un rapporto unico.

Ma in un attimo, con l’affondare della nave di famiglia e il suo prezioso carico, cola a picco anche il mondo dorato dei Torres.

La bancarotta costringe Don Rosario a inventarsi una nuova attività; ma un’altra tragedia, irrimediabile e straziante, si abbatte sulla famiglia e nulla potrà mai più essere come prima.

Il resto è il racconto di come Rosario –viziata, bella, elegante e col sogno di una carriera come cantante- e la sorella minore Remedios –cresciuta nell’ombra della primogenita- prendono le distanze dalla famiglia  e affrontano il futuro nella tumultuosa Barcellona.

Nel frattempo si dipana anche il destino del giovane studente di ingegneria agraria, Tobias Vila, figlio di un industriale catalano, che insieme all’amico Felix salpa alla volta dell’America e vive tutta una serie di esperienze formative.

Poi la sua strada incrocia quella di Rosario e l’autrice ci racconta le loro vite, e quelle di un variegato corollario di personaggi, tra alti e bassi, amore e distanze emotive, tragedie e ricongiungimenti, lotte e continui colpi di scena.

 

Morten A.  Strøksnes  “Il libro del mare”  -Iperborea-  euro 17,50

E’ magnifico questo libro nel quale, soprattutto chi ama il mare, dovrebbe tuffarsi e non lasciarselo sfuggire. Lo scrittore, storico, giornalista e fotografo norvegese imbastisce un epico racconto attraverso momenti speciali condivisi con un eccentrico amico artista e pescatore.

Insieme solcano le gelide acque del nord a bordo di un gommone, alla ricerca del grande squalo della Groenlandia che vive nei fondali intorno alle isole Lofoten. E’ il più grosso squalo carnivoro del pianeta e può vivere fino a 400-500 anni.

Ed è lo spunto iniziale di un magnifico racconto di mari, pesci, spedizioni del passato, scoperte continue di biologi marini, fari e tempeste.

Pagine che rimandano a Melville e Verne, e conducono il lettore tra antiche leggende marinare, scienze, storia, geologia, esplorazioni oceaniche, pesci e molluschi di ogni foggia e colore, boschi corallini e tanto altro.

Un viaggio che parte da echi della Preistoria e approda all’attuale surriscaldamento climatico, con la chimica dei mari che sta cambiando… e non in meglio. Oggi scompaiono specie a un ritmo velocissimo “…paragonabile all’estinzione di massa che uccise tutti i dinosauri nel giro di poche centinaia di anni”.

Perdita dell’habitat, riscaldamento globale e acidificazione del mare ci collocano sulla scivolosa china di una prossima estinzione e questo libro ci fa pensare.

E ci ricorda che «C’è cosi tanta acqua in mare che se  immaginiamo che il fondo intero si innalzi fin dove ora si trova la superficie, tutti i continenti verrebbero  completamente sommersi da parecchi  chilometri di acqua salata. Solo le cime delle montagne più alte spunterebbero dal mare».

 

Eudora Welty   “Nozze sul Delta”  -minimum fax-   euro 18,00

Eudora Welty (nata a Jackson nel Mississippi, nel 1909 e morta nel 2001) è considerata una delle scrittrici più rappresentative della letteratura del sud degli Stati Uniti, (alla stregua di firme della levatura da Carson McCuller e Flannery O’Connor) vincitrice del Premio Pulitzer nel 1972 con “La figlia dell’ottimista” ed  insignita della Medaglia presidenziale della libertà.

Questo romanzo, pubblicato la prima volta nel 1946, è la storia di una famiglia del sud, i Fairchild, proprietari terrieri sul Delta del Mississippi.

Siamo nel 1923 e sta per sposarsi la 17enne Dabney, rampolla della grande e tumultuosa famiglia che impera sulla piantagione di cotone a Shellmound. Forse più per senso di ribellione e capriccio, che non per amore, sta per unire la sua vita a quella del soprintendente della tenuta, Troy Flavin, che ha il doppio dei suoi anni e scarsissime attrattive.

Per l’occasione arriva anche una cugina, la piccola Laura di 9 anni che ha appena perso la mamma e si trova catapultata tra gli adulti in fibrillazione per l’evento.

Fervono i preparativi per il matrimonio e Laura si affaccia così sul mondo della famiglia materna che osserva con attenzione, curiosità e continue sorprese.

La Welty compone un’affascinante mosaico di personaggi, tra storie familiari di scheletri nell’armadio e fantasmi, tra ambienti e situazioni che mostrano come una classe sociale facesse fatica ad adeguarsi ai cambiamenti in corso e non si accorgesse di essere sull’orlo della decadenza.

Un viaggio tra il profumo di magnolie delle piantagioni, l’umido avvolgente delle paludi del bayou, in una storia domestica in cui poco accade, ma si rinvangano momenti del passato come guerre, duelli, imboscate. Una società in cui gli atti di eroismo erano declinati al maschile, ma il vero potere in famiglia era femminile, perché come ci racconta la Welty «Era risaputo che, sin dalla Guerra di secessione – o magari dai tempi degli indiani- a comandare in casa Fairchild erano le donne, che gestivano tutto. Erano loro ad ereditare  i beni, o erano i fratelli a elargirglieli….Nel Delta la terra apparteneva alle donne, che la concedevano agli uomini  e qualche volta tentavano di riprendersela per darla a qualcun altro».

Superbonus 110%, l’approfondimento dei commercialisti

Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il documento “Il superbonus 110%: check list visto di conformità ecobonus e sismabonus”

Lo studio fornisce un quadro d’insieme sui controlli che i soggetti abilitati sono chiamati ad effettuare ai fini di un corretto rilascio del visto di conformità 

 

Il Consiglio e la Fondazione Nazionale dei Commercialisti hanno pubblicato il documento “Il superbonus 110%: check list visto di conformità ecobonus e sismabonus”. Nello studio, viene fornito un quadro d’insieme dei controlli che devono essere effettuati ai fini dell’apposizione del visto di conformità sull’apposita comunicazione da inoltrare all’Agenzia delle entrate per attestare la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta, nei casi di opzione per la cessione del credito d’imposta o per lo sconto in fattura.

Il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazione dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 (c.d. Decreto “Rilancio”), nell’ambito delle misure di sostegno all’economia previste per fronteggiare le difficoltà economiche e finanziarie connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19, con l’articolo 119 ha incrementato al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, per specifici interventi di efficientamento energetico o di riduzione del rischio sismico degli edifici (c.d. Superbonus).

Per usufruire della detrazione, il contribuente deve aver eseguito gli adempimenti normativamente previsti ed essere in possesso della relativa documentazione. L’articolo 121 del Decreto “Rilancio” ha, inoltre, previsto, per gli interventi espressamente elencati nel comma 2 (ivi compresi quelli che danno diritto al Superbonus), la possibilità di optare, in luogo della fruizione diretta della detrazione, per un contributo, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori che hanno effettuato gli interventi (c.d. sconto in fattura) o, in alternativa, per la cessione a soggetti terzi (compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari) del credito corrispondente alla detrazione spettante.

Per gli interventi che danno diritto al Superbonus, in caso di esercizio dell’opzione per lo sconto in fattura o la cessione del credito d’imposta, in aggiunta agli adempimenti ordinariamente previsti, il legislatore richiede l’apposizione del visto di conformità ai sensi dell’articolo 35 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241 su un’apposita comunicazione da inoltrare all’Agenzia delle entrate che attesta la sussistenza dei presupposti che danno diritto alla detrazione d’imposta. Il visto in parola può essere rilasciato solo dai soggetti abilitati (principalmente, commercialisti e consulenti del lavoro abilitati alla trasmissione telematica delle dichiarazioni).

Dopo una premessa, il documento analizza il visto di conformità ai fini del superbonus, la documentazione da controllare per il rilascio del visto, la documentazione da verificare e la comunicazione dell’opzione per la cessione / sconto all’Agenzia delle entrate. Conclude un capitolo riservato ai compensi professionali.

Arsenio Lupin 2.0 si complimenta con i poliziotti per il lavoro svolto

Lui è un professionista del settore che vanta una carriera decennale alle sue spalle. Loro lavorano per contrastare l’operato di figure criminose.

Questa non è la prefazione del solito racconto a tinte noir, ma la cronaca di un intervento effettuato dagli agenti della Squadra Volante domenica sera.

Sono circa le 22 ed il custode di una struttura ricettiva in via San Domenico scorge un individuo aggirarsi all’interno del residence. E’ vestito di scuro, cela la propria figura nel buio della notte. Il custode lo segue attraverso l’impianto di videosorveglianza. Pochi secondi, e il soggetto forza la porta della reception per poi accedere al suo interno. L’occhio che lo seguiva da lontano allerta il 112 NUE. Una manciata di minuti e la pattuglia è sul posto. Raccolte le prime informazioni utili, gli agenti si avvicinano alla porta, ormai scardinata, della reception. L’attività del reo produce un suono inconfondibile: una cassetta metallica violata nel suo contenuto. Intuito quanto stesse accadendo, i poliziotti accedono all’interno del locale e trovano un uomo, cittadino italiano di 48 anni, intento a nascondere nella propria giacca diversi fogli di banconote, per un totale di oltre 500 euro, ed un telefono aziendale. Alla vista degli operatori, il quarantottenne non si scompone ma, sorpreso dall’operato dei colleghi, si congratula personalmente con loro.

L’uomo è stato arrestato per furto e sanzionato perché fuori dal proprio domicilio senza valido motivo.

Urodinamica, il congresso Siud si svolge online

La SIUD, Società Scientifica Italiana di Urodinamica comunica che il 44° Congresso Nazionale, insieme al 18° Congresso SIUD, fisioterapisti, infermieri, ostetriche si terrà da venerdì 4 a domenica 6 dicembre 2020

Pensato per essere realizzato a Torino, in presenza, nella sede del Lingotto, il Congresso ha trovato una casa virtuale su una piattaforma online appositamente costruita per l’occasione. Questo in ottemperanza a quanto stabilito dal DCPM del 18 ottobre 2020.

Il Congresso, realizzato in modalità virtuale avanzata, manterrà inalterato il programma scientifico originale a cui hanno lavorato il Presidente SIUD Marco Soligo e i Delegati  per l’organizzazione del Congresso Maurizio Serati, Gianfranco Lamberti di concerto con i Presidenti del Congresso Antonella Biroli ed Alessandro Giammò. 

Grazie al supporto tecnico della Segreteria Organizzativa è stato elaborato un Programma scientifico di elevata qualità, all’altezza degli standard SIUD per i Congressi in presenza.

Letture magistrali, sessioni e workshops tematici interattivi, alternati a sessioni di comunicazione rappresenteranno un panorama ricco di tematiche pertinenti alle molteplici aree di interesse della SIUD.

Il programma è esteso dalla neurourologia all’uroginecologia, all’urologia funzionale maschile, senza dimenticare le implicazioni relative al compartimento pelvico posteriore, al dolore pelvico e al ruolo della sessualità. Il tutto nei suoi aspetti diagnostici e terapeutici, farmacologici, riabilitativi e chirurgici.

Saranno ospitati alcuni simposi aziendali che arricchiranno il programma con le più recenti novità disponibili.vLa grande ricchezza e diversificazione delle tematiche SIUD, costituisce una peculiarità del Congresso all’interno del quale ciascuno potrà individuare i momenti di interesse particolare.

Per ogni settore verranno colti gli elementi di novità senza dimenticare i necessari approfondimenti e verrà dato giusto spazio al dibattito sulle questioni controverse.
A conferma dell’ottima reputazione di cui SIUD gode nel mondo il 44° Congresso è arricchito dalla partecipazione di numerosi esperti stranieri che invieranno il loro contributo registrato e parteciperanno in diretta alle discussioni. Essi rappresentano le molteplici Società Scientifiche Internazionali con le quali SIUD intrattiene delle collaborazioni: l’International Continence Society (ICS) e l’European Urogynecological Association (EUGA).
 
Presidenti del Congresso sono i torinesi:

Alessandro Giammò Urologo, Struttura Complessa di Neuro-Urologia, P.O. CTO-Unità Spinale A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino

Antonella Biroli Fisiatra, S.C. Recupero e Rieducazione Funzionale Ospedale San Giovanni Bosco – A.S.L. Città di Torino
 
Presidente SIUD: Marco Soligo Dirigente Medico con qualifica di Alta Specialità in Uroginecologia presso l’Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia dell’Ospedale “Vittore Buzzi” ASST Fatebenefratelli Sacco – Milano
 
La SIUD è una Società Scientifica che non persegue fini di lucro. Essa ha il compito di promuovere e diffondere le conoscenze nell’ambito delle disfunzioni del basso tratto urinario e delle disfunzioni pelviperineali ad esse correlate.

La SIUD è stata la prima Società Scientifica in Italia ad occuparsi specificamente di incontinenza urinariae, più in generale, di urologia funzionale. La sua storia vede la fondazione nel1977 e la successiva crescita ed espansione fino ai nostri giorni.

La SIUD è l’unica Società Scientifica in Italia ad impegnarsi nella prevenzione diagnosi e cura della incontinenza urinaria a 360°. Le sue attività e competenze coprono infatti i campi della incontinenza urinaria nella donna, nell’uomo, nel soggetto neurologico, nel bambino e nell’anziano fragile.

http://www.siud.it

Mangiano e bevono davanti al locale, attività sospesa

Il gestore è risultato essere irregolare sul territorio nazionale

 

Nella serata di venerdì gli agenti della divisione PAS della Questura, coadiuvati da personale del commissariato Dora Vanchiglia, hanno controllato un esercizio commerciale in corso Giulio Cesare. I poliziotti avevano visto poco prima diverse persone assembrate davanti alla porta d’ingresso, intente a consumare alimenti e bevande.

Al momento del controllo il locale era gestito da un uomo risultato essere sprovvisto di permesso di soggiorno, in quanto revocato dal Questore di Crotone nel giugno del 2017.

Il titolare dell’attività è stato denunciato per lavoro subordinato a tempo determinato ed indeterminato e sanzionato per le violazioni relative all’inosservanza delle disposizioni previste dal DPCM in vigore con contestuale sospensione immediata dell’attività per 5 giorni. Per le stesse violazioni, l’esercizio era già stato chiuso per 5 giorni ad inizio novembre. Elevate sanzioni amministrative anche ai clienti del locale.

Al via l’undicesima edizione del Premio “Lattes Grinzane”

Nato “dalle ceneri” del Grinzane Cavour. Scadenza del bando: 31 gennaio 2021. Monforte d’Alba (Cuneo)

Nato nel 2009, sulla non facile scia ereditata dal Premio Grinzane Cavour, per volontà di Caterina Bottari Lattes, presidente dell’omonima Fondazione – e dedicato al marito Mario Lattes, eclettica e prestigiosa figura di intellettuale del Novecento – è pronto a ripartire con la sua undicesima edizione il “Premio Lattes Grinzane”, storicamente sostenuto da Regione Piemonte, Fondazione CRC, Fondazione CRT e Banca d’Alba.

 

Premio coraggioso, di vasto riconoscimento internazionale, che anche in questo ansiogeno periodo di emergenza sanitaria ha deciso di non fermarsi, per continuare a proporsi come “progetto culturale e didattico di promozione alla lettura e di diffusione della letteratura contemporanea, in particolare fra i giovani”. In gara troveremo, anche quest’anno, autrici e autori italiani e stranieri, con opere di narrativa pubblicate in Italia fra il gennaio 2020 e il gennaio 2021. Il bando di partecipazione scade il 31 gennaio 2021 ed è scaricabile, con tutte le informazioni sulle modalità di partecipazione, da parte delle case editrici sul sito www.fondazionebottarilattes.it. La cinquina dei romanzi finalisti selezionati da una Giuria Tecnica, presieduta da Gian Luigi Beccaria (linguista, critico letterario e saggista) sarà annunciata mercoledì 14 aprile 2021 a mezzo stampa, sul sito e i canali social della fondazione di Monforte d’Alba. La parola passerà quindi ai giovani, che continuano a essere i veri protagonisti del Premio. Tra aprile e settembre 2021 i cinque romanzi finalisti saranno letti e discussi dai 400 studenti delle 25 Giurie Scolastiche, una all’estero e ventiquattro in Italia, che variano ogni anno, “per dare la possibilità al maggior numero di ragazze e ragazzi di confrontarsi con la lettura di autori contemporanei e con l’espressione e l’affinamento del giudizio critico, utile a sapere meglio interpretare le tante complessità del mondo”. Sabato 2 ottobre 2021 ragazze e ragazzi esprimeranno in diretta il loro voto per proclamare il vincitore nel corso della cerimonia di premiazione in cui saranno presenti i finalisti al Teatro Sociale di Alba. Scrittrici e scrittori in gara terranno inoltre un incontro con gli studenti delle scuole del territorio cuneese. Lo stesso giorno il vincitore del “Premio Speciale Lattes Grinzane” ( assegnato dalla Giuria Tecnica a un’autrice o ad un autore internazionale che nel corso del tempo si sia dimostrato meritevole di un condiviso apprezzamento di critica e di pubblico) terrà una lectio magistralis, aperta al pubblico, su un tema letterario a propria scelta e sarà insignito del riconoscimento. I due appuntamenti saranno inoltre trasmessi in diretta streaming sul sito e sui canali social della Fondazione Bottari Lattes, permettendo così di raggiungere pubblici diversi e lontani e mettendo a disposizione di tutti importanti contenuti della grande narrativa contemporanea. Nella scorsa, decima edizione, del Premio ad aggiudicarsi il podio d’onore è stata la scrittrice turca, residente a Londra, Elif Shafak con il romanzo “I miei ultimi 10 minuti e 38 secondi in questo strano mondo” edito da Rizzoli, mentre il Premio Speciale è andato alla Protezione Civile, come apprezzamento per il grande impegno profuso nell’affrontare l’emergenza sanitaria. A ritirarlo è stato lo stesso Angelo Borrelli, Capo della Protezione Civile.

 g.m.

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Info: 0173/789282 – eventi@fondazionebottarilattes.it – book@fondazionebottarilattes.it – WEB fondazionebottarilattes.it / FB Fondazione Bottari Lattes /TW @BottariLattes / YT FondazioneBottariLattes

 

Nelle foto:
– Borrelli ritira il Premio Speciale 2020 per la Protezione Civile

– Elif Shafak, primo Premio 2020

L’arte sottile di chi sta nel mezzo

“MediaMente” è il nuovo libro di Giorgio Formica e Andrea Chiusano. Racconta tante storie e, nel raccontarle, delinea il concetto di mediazione. Un tema che di per sé può sembrare noioso e didattico, ma che invece racchiude un valore unico: la relazione umana.

La relazione umana è il vero fil rouge che tiene legati tutti i racconti ed è il filo su cui l’autore cammina in equilibrio precario, cercando quello perfetto.
Mediazione deriva dal latino mediatio-onis, che significa “stare nel mezzo”.
Il mediatore, così come il ristoratore, il postino, il libraio, o il bottegaio, sta nel mezzo e media la domanda con l’offerta. Ma solo l’equilibrio porterà alla soluzione.
MediaMente è un libro “sottile” che va letto e riletto tra le righe, tutto d’un fiato. Ha la stessa durata di un bel film, è apparentemente semplice ed ironico, ma è denso di significati.
Ed è dedicato a tutti quelli che stanno a metà.
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Il libro è disponibile in libreria oppure su amazon, a questo link:
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(nelle foto, dall’alto: Giorgio Formica e Andrea Chiusano)

Rifiuti, nel 2019 in Piemonte la raccolta differenziata supera il 63%

Aumento di oltre 2 punti percentuali rispetto al 2018. Marnati: “La strategia regionale è quella di sviluppare considerevolmente la raccolta differenziata e ridare ai rifiuti un riuso sostenibile. Serve una filiera di aziende e impiantistica complessa per avviare un’economia circolare piemontese”

Bene la raccolta differenziata che, come risulta dai dati relativi al 2019, aumenta di oltre 2 punti percentuali (2.2) rispetto all’anno precedente. Diminuisce, di contro, la percentuale dell’indifferenziato che registra una contrazione del 6.7%.  Questo in estrema sintesi il quadro che emerge dalla prima analisi dei dati di raccolta e produzione rifiuti relativi al 2019 in Piemonte.

In particolare, per quanto riguarda la differenziata, per il 2019, con 1 milione e 359mila tonnellate, si è raggiunta la percentuale del 63,4% sul totale dei rifiuti prodotti, portando la quota pro capite, ovvero raccolti e separati dai cittadini, da 305 a 313 kg all’anno.

“Prosegue spedito, ben oltre le attese, l’aumento della raccolta differenziata in Piemonte – commenta l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – La strategia regionale è quella di sviluppare considerevolmente la raccolta differenziata e ridare ai rifiuti un riuso sostenibile. Nel prossimo futuro il conferimento dei rifiuti in discarica sarà sempre meno ma pe, poter trasformare i rifiuti in risorse serve una filiera di aziende e impiantistica complessa, in grado di trattarli e avviare un’economia circolare piemontese”

In Piemonte sono 557 i comuni che hanno superato quota 65%, la maggior parte dei quali, l’85%, hanno meno di 5mila abitanti.

A livello provinciale il raggiungimento dell’obiettivo previsto dalla normativa nazionale e dal piano regionale rifiuti (65%), è superato da tutte le province, ad eccezione di Alessandria e della Città Metropolitana di Torino che restano al di sotto del 60% (Alessandria 57%, Città Metropolitana di Torino 58%). In particolare, per quanto riguarda quest’ultima, le performance migliorano, a parte Torino città che resta ancora al di sotto del 50% di raccolta differenziata.

La frazione maggiormente raccolta è la carta con 65 kg ad abitante; seguita dalla frazione organica con 63 kg, quindi sfalci e potature (34 kg), vetro (41 kg), plastica con 30 kg.

Nel complesso, con la frazione organica (organico, sfalci, potature e compostaggio domestico), si superano i 106 kg per abitante, corrispondenti a circa il 34% dei rifiuti raccolti dai cittadini in modo differenziato.

Per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata nei capoluoghi di provincia, in testa alla classifica Verbania (81,8%), seguita da Biella (78,5%) e Novara (73,9%). Chiudono la classifica Alessandria (48,5%) e Torino (47,7%)

Produzione totale di rifiuti per abitante

Per quanto riguarda la produzione totale dei rifiuti, anche se a livello regionale il valore è in lieve calo, a livello di province nessun territorio ha ancora raggiunto l’obiettivo di riduzione previsto dal piano regionale per 2020. Per alcune province, come Asti e Biella, l’obiettivo non è distante mentre quelle di Cuneo, Alessandria e Vco, presentano ancora valori sopra ai 500 chilogrammi per abitante.