ilTorinese

Fa zig-zag tra le auto nel tentativo di eludere il controllo di Polizia

Arrestato per spaccio

Nel pomeriggio di giovedì, in seguito ad una segnalazione per bivacco di giovani intenti ad assumere sostanza stupefacente in un’area frequentata da mamme con bambini, gli agenti delle volanti sono intervenuti in via Candiolo. I poliziotti, constatata la presenza di diversi ragazzini, si sono avvicinati e uno di questi alla richiesta dei documenti si è dato alla fuga. Inseguito dai poliziotti ha zigzagato sia tra le auto parcheggiate che tra quelle in movimento obbligando gli automobilisti a frenare bruscamente o ad arrestare improvvisamente la corsa. All’angolo con via Millelire il giovane ha lanciato per terra un sacchetto per tabacco sfuso contenente hashish, circa 65 grammi, poi ha proseguito la corsa su via Onorato Vigliani dove ha aperto un portoncino di uno stabile nel tentativo di raggiungere casa e far perdere le sue tracce, ma è stato immediatamente raggiunto e fermato. Nelle calzamaglie nascondeva 65 euro in contanti. A carico del giovane sono emersi diversi precedenti per detenzione di sostanza stupefacente e un Avviso Orale del Questore.

La perquisizione domiciliare ha consentito agli agenti di rinvenire all’interno dell’armadio della camera da letto piccoli frammenti di stupefacente, un proiettile calibro 7,65 integro e 200 euro in contanti, mentre su una mensola della stessa stanza è stato trovato 1 bilancino di precisione con tracce di stupefacente, 9 involucri in plastica con chiusura a pressione e diverso materiale per il confezionamento della droga. Il ragazzo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e denunciato all’Autorità Giudiziaria per la detenzione abusiva del proiettile.

Riprende la Champions per la Juve, Toro già in campo al Filadelfia

Qui Juve: mercoledì 17 febbraio alle ore 21 ottavi d’andata della Champions League Porto-Juventus,con i bianconeri pronti a riprendere il cammino per provare a vincere  la terza coppa che manca da 25 anni.Dopo aver conquistato la Supercoppa italiana ed esser in finale di Coppa Italia contro l’Atalanta a maggio l’unica nota stonata di questa stagione,al momento,è rappresentata dal rendimento altalenante in campionato.

 Dopo così tante partite, la situazione di classifica della Juve non può più essere un caso, ma inizia a rappresentare in modo inequivocabile la fotografia di questa stagione. Per Pirlo e i suoi giocatori, oltre a una legittima ambizione a rimontare per provare a vincere il decimo scudetto di fila, deve ora scattare anche una presa di coscienza, realistica, di quale possa essere il vero obiettivo:vincere a tutti i costi la Champions League.

Qui Toro: subito in campo i granata di Nicola.Consolidato il 17esimo posto,ultimo valido per la salvezza e quindi da difendere con unghie e denti,ecco che venerdì sera ci sarà lo spareggio salvezza a Cagliari contro la squadra rossoblù di Di Francesco in piena crisi di gioco e risultati,sconfitta anche oggi dall’Atalanta.Il Toro ha un vantaggio di 2 punti sulla compagine isolana e se anche un pareggio, l’ennesimo, potrebbe andar bene,la vittoria farebbe davvero comodo ai granata,allontanando la zona retrocessione in maniera più netta.
Ci sarà il neo acquisto Sanabria in attacco,affianco al bomber Belotti e con una ritrovata solidità difensiva ai granata serve ancora una concentrazione maggiore per liberare le teste da quella negatività che oramai imperversa da 18 mesi.La qualità c’è,bisogna tirarla fuori assieme alla consapevolezza che il Toro non è una squadra da bassifondi della classifica di serie A.

Vincenzo Grassano

Covid: il bollettino di domenica 14 febbraio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE  16.00

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 549nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 46 dopo test antigenico), pari al 5% dei 10.990 tamponi eseguiti, di cui 5.830 antigenici. Dei 549 nuovi casi, gli asintomatici sono 202 (37%).

I casi sono così ripartiti: 80 screening, 306 contatti di caso, 163 con indagine in corso; per ambito:  9 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 54 scolastico, 486 popolazione generale.  

Il totale dei casi positivi diventa quindi 237.434 così suddivisi su base provinciale: 21.107 Alessandria, 12.344 Asti, 8.120 Biella, 32.310 Cuneo, 18.575 Novara, 124.596 Torino, 8.757 Vercelli, 8.589 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.181 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.855 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 140 ( – 1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.913 (– 24 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 10.291

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.735.077 (+10.990 rispetto a ieri), di cui 1.086.471 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 9.131

Sono 6 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 9.131 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.380 Alessandria, 589 Asti, 376 Biella, 1.089 Cuneo, 756 Novara, 4.150 Torino, 409 Vercelli, 298 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 84 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

215.959 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 215.959 (+449 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 18.853 Alessandria, 11.135 Asti, 7.455 Biella, 29.993 Cuneo, 16.950 Novara, 112.960 Torino, 7.973 Vercelli, 7.833 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.091 extraregione e 1.716 in fase di definizione.

“La busvia non basta dove servono metro e tram”

 I VOLONTARI DI GREENPEACE e LEGAMBIENTE GREENTO SIMULANO UN CANTIERE IN PIAZZA

 A circa un mese dalla riapertura di molte scuole, a Torino e in altre città d’Italia volontarie e volontari di Greenpeace insieme alle associazioni locali si stanno attivando per denunciare i problemi della mobilità locale e indicare soluzioni per contribuire a rendere le città sostenibili e rispettose del clima e della salute delle persone.

A Torino le volontarie e volontari delle organizzazioni ambientaliste sono intervenuti in Piazza Carlo Emanuele II, allestendo un simbolico cantiere per simulare la riattivazione della linea tramviaria 18, servizio che doveva essere momentaneamente gestito con autobus per i lavori metro di via Nizza, ma che per i ritardi dei cantieri è ormai bus da più di 10 anni. Il Comune intende sostituire questa linea tranviaria con dei bus elettrici, nonostante le criticità già messe in evidenza dalle associazioni ambientaliste.

«Questa è una proposta che, sotto la patina green dei bus elettrici, rischia di non migliorare per nulla la situazione, anzi: si spenderebbero decine di milioni di euro per abbandonare dei binari del tram che aspettano solo di essere riattivati. Il 18 è una delle linee più frequentate di Torino e i mezzi sono sempre sovraffollati. Un tram moderno può portare il doppio dei passeggeri di un bus; questo è un fattore fondamentale e l’abbiamo visto anche con la crisi sanitaria covid-19. Insomma: i bus non bastano per tutti gli utenti e non è stato ancora fornito nessun dato pubblico che giustifichi in termini di flussi l’abbandono della soluzione tranviaria, più efficiente e capiente; altre città, per interventi del genere, presentano l’intero progetto ai cittadini, comprese le relazioni tecniche; a Torino abbiamo una decina di slide», dichiara Enrico Fedeli di Legambiente greenTO.

“Gli svantaggi di questa proposta sono evidenti anche per l’ambiente: un bus a batteria è meno efficiente di un tram e lascia pressocché invariate le emissioni di particolato fine rispetto ad un autobus diesel. Chiediamo il ripensamento del progetto di busvie e il potenziamento della rete tram, per una rete di trasporto pubblico davvero efficiente. Proponiamo di attuare da subito interventi semplici e a basso costo che migliorerebbero davvero la situazione degli assi di trasporto considerati dal progetto di busvie: ripristino del tram dove i binari sono utilizzabili e corsie riservate e protette, da subito, anche per gli altri bus e tram della città”.

«Gli amministratori locali devono essere lungimiranti e costruire ora la mobilità del futuro, fatta di trasporto pubblico efficiente, infrastrutture per la mobilità ciclistica e pedonale, sistemi di sharing elettrico, trasporto intermodale e spazi progettati per la vita e il benessere delle persone», dichiara Federico Spadini, campagna trasporti di Greenpeace Italia. Per questo Greenpeace ha lanciato la campagna #RESTART, per chiedere che i fondi pubblici per la ripartenza, a partire da quelli del cosiddetto “Recovery Fund”, siano investiti per riprogettare in modo intelligente le nostre città, investendo in trasporto pubblico, riqualificazione delle periferie e mobilità alternativa.

Commercio: tengono i negozi di vicinato e le attività organizzate con e-commerce e delivery

Nei primi nove mesi del 2020 le compravendite dei locali commerciali hanno registrato una contrazione del 21,5%: sono state scambiate 17.380 unità contro le 22.134 unità dello stesso periodo del 2019.

Le città dove nei primi nove mesi del 2020 si è avuto il maggiore numero di transazioni sono Milano e Roma: nella Capitale le transazioni sono state 1049, il capoluogo lombardo ne fa segnare 1046.

COMPRAVENDITE SETTORE COMMERCIALE
CITTÀ Primi nove mesi 2019 Primi nove mesi 2020
BARI 128 107
BOLOGNA 379 204
FIRENZE 323 205
GENOVA 251 195
MILANO 1359 1046
NAPOLI 433 355
PALERMO 234 208
ROMA 1419 1049
TORINO 637 551
VERONA 87 87
Nota: I dati si riferiscono all’intero settore commerciale del solo capoluogo (provincia esclusa)
Elaborazione Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa su dati Agenzia delle Entrate

 

Negli ultimi dieci anni i prezzi sono diminuiti del 37% nelle vie di passaggio e del 42,5% nelle vie non di passaggio.
Il segmento del retail è stato quello maggiormente impattato dalla pandemia.
 La ristorazione, che negli scorsi anni aveva trainato il mercato dei locali commerciali, e che è stata penalizzata dall’assenza di turismo e dal ricorso massiccio allo smartworking.

Sembrano tenere le attività che si sono riorganizzate attraverso piattaforme e – commerce integrando il canale on line con il punto vendita fisico, i negozi di vicinato e la grande e media distribuzione, grazie all’apertura di supermercati di prossimità.

Nelle vie di passaggio si ricorre sempre meno al pagamento con la key money; la liberazione di spazi sta portando, quando possibile, a riposizionamenti per quelle realtà del retail che possono permetterselo.
Nelle vie non di passaggio continua la ricerca di spazi da destinare ad uso ufficio e, ove possibile, per un cambio di destinazione d’uso in abitazione.

L’80% delle richieste inserite nella banca dati del Gruppo Tecnocasa sono indirizzate verso tipologie in locazione, mentre il 20% verso quelle in vendita. L’80% di chi cerca in locazione vorrebbe aprire un’attività di somministrazione e ristorazione. Si registra anche una buona domanda per avviare attività di servizi alla persona.
In questo scenario di incertezza gli investitori si muovono con cautela o provano a realizzare acquisti opportunistici anche se non sempre trovano riscontro. Si chiedono rendimenti più elevati (che arrivano anche al 10% annuo lordo) a fronte di un maggiore rischio di vacancy.
Il 45 % delle richieste di acquisto presenti nella banca dati del Gruppo Tecnocasa è finalizzata all’investimento immobiliare. Le metrature più richieste sono inferiori a 100 mq (raccolgono infatti l’80,8% in acquisto e il 75,6% in locazione).

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Castello di Miradolo: riaprono le visite al grande Parco Storico

In programma anche la passeggiata di Carnevale e la Merenda di Sofia. Da martedì 16 febbraio, aperture in settimana. San Secondo di Pinerolo (Torino)

Dopo i mesi di obbligata chiusura imposta dall’emergenza sanitaria, torna ad essere visitabile, a San Secondo di Pinerolo (via Cardonata, 2), il grande Parco Storico del Castello di Miradolo, sede dal 2007 della “Fondazione Cosso”. Origini settecentesche e un’estensione di oltre sei ettari – con un patrimonio arboreo che supera i 1700 esemplari, cinque alberi monumentali e 70 specie e varietà botaniche diverse – il Parco riaprirà martedì 16 febbraio ed accoglierà i visitatori in settimana, dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 16, esclusivamente su prenotazione allo 0121/502761 o via e-mail a prenotazioni@fondazionecosso.it . Spiega la presidente della Fondazione, Maria Luisa Cosso: “Nei mesi di chiusura dovuti all’emergenza sanitaria la Fondazione Cosso ha continuato a prendersi cura del parco con passione e oggi sceglie di riaprirlo per permettere ai visitatori di ritrovare attimi di serenità a contatto con la natura e con la bellezza, nell’attesa di inaugurare la programmazione della primavera”.
Martedì 16 febbraio, alle 14.30, il Parco accoglierà inoltre una passeggiata in maschera e una merenda a tema per la ricorrenza di Carnevale. L’attività è dedicata alle famiglie con bambini dai 5 ai 12 anni. I partecipanti saranno guidati nel parco alla scoperta dei leggendari abitanti dei prati e dei boschi attorno al castello di Miradolo e chi parteciperà con un travestimento a tema, ispirato alla natura, riceverà un simpatico omaggio. Non sono consentiti coriandoli o stelle filanti ma le famiglie sono invitate a presentarsi mascherate. Costo dell’attività: 9€ a partecipante.
E per chiudere alla grande il mese di febbraio, venerdì 26, alle 14.30, la “Fondazione Cosso” si racconterà con la “Merenda di Sofia”: un esperto botanico sarà per l’occasione a disposizione del pubblico che potrà scoprire il Parco e ascoltare aneddoti e divertenti curiosità sulla storia del Castello di Miradolo e delle famiglie Massel-Cacherano, originari proprietari del Castello, nato nel XV secolo come “cascinotto di campagna” e definitivamente ristrutturato nel 1866 in perfetto stile neogotico. Al termine, inclusa nel pacchetto, merenda presso il “Bistrot del Castello”, in collaborazione con l’“Antica Pasticceria Castino” che proporrà le sue dolci delizie. Costo dell’attività: 12€ a partecipante.
Tutte le attività si svolgono in piena sicurezza, con il dovuto distanziamento, per un numero ridotto di partecipanti. Per tutte, la prenotazione è obbligatoria allo 0121/ 502761 o prenotazioni@fondazionecosso.it.
g. m.

Nelle foto
– Il Castello di Miradolo, sullo sfondo il Monviso
– Maria Luisa Cosso

Wolfalps, Grimaldi (LUV): In bocca al lupo? Viva il lupo!

In bocca al lupo? Viva il lupo! Mi spiace dover ricordare per l’ennesima volta che il lupo è una specie protetta da leggi nazionali ed europee, considerata di interesse comunitario e bisognosa di zone speciali di conservazione.

Il progetto LIFE Wolfalps, finanziato dall’Unione europea, va in questa direzione ed è incredibile che a boicottarlo sia il Presidente del Parco Alpi Cozie” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, in merito alla contrarietà al progetto manifestata dal nuovo presidente del Parco Alpi Cozie, Mauro Deidier, il quale si è detto convinto della necessità di una “gestione numerica” anche attraverso l’abbattimento dei lupi.

“Come ha ribadito Legambiente, le politiche di protezione della natura e le attività economiche possono convivere in armonia nel rispetto delle diverse esigenze” – prosegue Grimaldi. -“I Parchi possono promuovere la conservazione della natura anche come opportunità di sviluppo sostenibile dei territori abitati, ma non sarà certo spalleggiando alcune lobby che si andrà nella direzione di una conciliazione”.

Un pizzico di delusione per il nuovo governo

Governo Draghi,  magari si poteva fare di più,  per ora accontentiamoci. Alla fine tutti hanno portato a casa qualcosa. Siamo decisamente curiosi se  e quando Matteo Salvini prenderà il primo aereo utile per Lampedusa per accogliere i migranti. Diciamocelo fino in fondo, Luigi Di Maio ancora Ministro degli Esteri è un pugno nello stomaco.

Si sa che , comunque i pentastellati sono il Partito di maggioranza relativo. Manuale Cencelli docet. 9 ministri di Conte confermati. Mi sa che qui  la spinta propulsiva di Matteo Renzi si è spenta. Vedremo i sottosegretari. Forse, comunque, la  stessa solfa. Vero, nei Ministeri che contano Forza Italia non ci azzecca.  Ma vedere Berlusca raggiante non ha prezzo: fino a tre mesi fa nel cantuccio. Ora , addirittura tre ministeri. Lui che ha dato il maggiore contributo alla quota donna. Mario Draghi ha scelto in totale solitudine , come vuole la Costituzione. Ma qualcuno dei suoi ha trattato, mi sa! E Sergio Mattarella? Innanzitutto un grazie di cuore. Ha fatto tutto ciò che umanamente era possibile fare. Rimettendo a Mario Draghi il compito di proseguire. Insomma vedremo ma ammettiamo: siamo delusi. Non trovo altra parola. Ci si aspettava molto,  ma molto di più. Inutile negarlo. Si dovrebbe aprire una nuova fase. Anche se , contenti di ammetterlo , il governo Conte era sbilanciato al Sud. Ora il Governo Draghi è ( speriamo volutamente ) sbilanciato verso il Nord. Aggiungiamo noi:  meno male.
Infatti,  vorrei ricordare ai miei amati concittadini che Torino,  oltre ad essere stata la capitale d’ Italia è stata una delle capitali del Nord Italia. Giorgetti allo Sviluppo economico la dice lunga e se noi piemontesi , in particolare i politici piemontesi, non ci inseriamo,  siamo particolarmente stupidi. Il Piemonte è sempre più una regione per anziani. E questa non è una bella cosa. Torino ed il Piemonte devono risorgere. Viceversa la morte per conduzione è assicurata. A Berlusca non siamo mai stati simpatici.  Ma ha bisogno di radicarsi. Il Pd è meglio che si dia una mossa , viceversa perderà di nuovo a Torino. Molinari arriva da Alessandria. La provincia più devastata da covid e deindustrializzazione. A Biella i leghisti la fanno da padroni con quelli di Fratelli d’ Italia boccheggianti. Anche il nostro Governatore Cirio ci sta ripensando e non entra più in Fratelli d’Italia. Ora al Governo ci sono proprio tutti,  tranne quelli della Meloni.
Ma una mano ce la può dare anche Guido Crosetto. Lui di economia se ne intende. Cuneese doc. Molti cassaintegrati,  lavoratori , come gli operai EMBRACO,  sono disperati. Dicono di aver finito da un po’ i soldi. Aggiungono taluni che gli aiuti maggiori li hanno avuti dai genitori in pensione. Se non c’ è sviluppo,  mancheranno anche i soldi per le pensioni. Elementare. Archiviata la stupidaggine della decrescita felice , si deve ritornare allo sviluppo. Sia ben chiaro , allo sviluppo ecosostenibile.  Ma sempre sviluppo e non assistenza,  ed anche l’assistenza,  doverosa verso le fasce povere,  è possibile se c’ è sviluppo. Persino,  spero, i pentastellati lo hanno capito. Concretamente? Si voterà,  ora grandi discussioni, grandi confronti,  e perché no, grandi scontri. Ovviamente,  sempre,’  nell’ ambito del lecito. Confronto su quale modello di sviluppo. Siamo siamo curiosi di vedere l’elenco dei sottosegretari. Ad oggi nessun  piemontese come ministro. In questo contesto non è un buon segnale. Non dobbiamo rassegnarci. Soprattutto non si deve rassegnare la politica ed i politici  nostrani. L’ unico modo possibile è avere un rapporto con il territorio per gli  interessi del territorio. Tutti sono concordi nel dire,  nel sostenere che Mario Draghi ha una considerazione e credibilità internazionale. Ora , noi vorremmo che i nostri politici piemontesi avessero una considerazione e credibilità in Italia. Tra le altre cose il nostro ” cuneese ” Governatore Cirio in Europa c’è stato per tanti anni.  Speriamo che abbia mantenuto dei buoni rapporti per portare, diciamo così, il dovuto nella nostra Regione. Speriamo.

Patrizio Tosetto

Clubhouse, il social network dove si parla e si ascolta

NIENTE IMMAGINI E VIDEO, SOLO VOCE.

Sviluppato da Paul Davison e Rohan Seth, ex dipendenti di Pinterest e Google, questo nuovo social non contiene nessun post, nessun video, nessuna immagine, solo voci in “stanze” gestite da moderatori, dove, dopo aver chiesto la parola, si può discutere, raccontare e ascoltare. In breve, un enorme recipiente di podcastdove è possibile parlare di una grande varietà di argomenti, ma solo se si è maggiorenni.

Chi entra in questo spazio virtuale, all’interno di queste room, partecipa a trasmissioni live, via internet, a cui si può accedere solo grazie ad un invito di un altro utente. Questo nuovo social vissuto unicamente in modalità voice, al momento accessibile solo da IPhone, (ma sembra che una app per Android sia in via di sviluppo) è in costante crescita. Nell’era, a volte spossante, delle immagini, dei video, dell’utilizzo esclusivo della vista, Clubhouse rappresenta una sfida unica che affida ad un altro senso e ad un’altra facoltà, rispettivamente l’udito e la parola, l’ascolto e l’espressione vocale, il futuro del social networking, delle comunità in rete.

Una rivoluzione digitale che vuole ribaltare il predominio delle figure, dei look, dei simboli estetici e che, secondo l’analista Vajresh Balaji, ha raggiunto oltre sei milioni di utenti molti dei quali si sono aggiunti tra gennaio e febbraio e che prevede ancheuna nuova funzione anti-troll,  i disturbatori della rete, che possono essere segnalati anche quando abbandonano una discussione, o meglio quando lasciano una “stanza”.

Persone famose come Elon Musk, Oprah Winfrey e Drake o Mark Zuckerberg hanno aperto un proprio profilo facendo accrescereulteriormente la popolarità e il consenso di Clubhouse. Inoltre, proprio per il grande successo riscosso da questo nuovo social, sembra che anche Facebook stia lavorando ad un concorrente di Clubhouse, una strada di business consueta che molti titani del web percorronocopiando idee vincenti che vengono poi applicate con numeri, modalità e piattaforme diverse.

Come funziona Clubhouse? Intanto durante le discussioni non possono essere scritti commenti o messaggi, tutta l’interazione è basata sulla voce e nulla viene registrato. A differenza dei più famosi Facebook, Instagram e Twitter, l’unico contenuto fruibile sono dunque tracce sonore e questo  sicuramente va a beneficio  della privacy. Una volta entrati nell’applicazione, dopo la registrazione con il proprio numero di cellulare, si accede nella pagina iniziale dove si possonoesplorare le diverse stanze create dagli utenti e divise per argomenti. Dopo essere stati accettati in una discussione, quella che più interessa,ci si unisce come ascoltatori con il microfono disattivato; se si desidera parlare si clicca l’icona che rappresenta l’alzata di mano e il moderatore, che invece può intervenire quando vuole, cederà la parola. Le regole sono severe, niente offese, insulti o aggressioni verbali  e una volta chiusa la discussione i contenuti sono eliminati, dissolti.

Non più grandi piazze di discussione, like, condivisione e diffusione di immagini e contenuti quindi ma circoli di conversazioni moderate e non urlate dove chi partecipa è interessato ad un argomento in particolare e dove chi vuole intervenire alza virtualmente la mano. Un social in controtendenza che assomiglia più ad un “salotto” dove ci scambia opinioni e idee senza urlare e sentenziare, ma seguendo norme precise e utilizzando le buone maniere.

Maria La Barbera 

Lo straordinario mondo a colori nella fotografia di Robert Capa

In mostra a Torino a palazzo Chiablese 

Con la riapertura al pubblico dei musei italiani si può nuovamentegodere di una grande mostra che la Città di Torino offre ai suoi visitatori su uno dei più importanti maestri della fotografia del Novecento, Robert Capa. È ospitata a Palazzo Chiablese fino al 30 maggio prossimo.

L’esposizione,  che comprende una raccolta di oltre 150 immagini a colori dell’artista, appunti tratti dalle riviste e lettere personali, è nata sulla base di un progetto realizzato da Cynthia Young, curatrice della collezione presso il Centro Internazionale di Fotografia di New York, e si propone di illustrare il particolare approccio di Capa ai nuovi mezzi fotografici, oltre alla sua capacità, assolutamente straordinaria,  di integrare il colore nei reportage, che realizzò tra il 1940 e il 1954, anno della sua morte.

Robert Capa è considerato internazionalmente uno dei più grandi maestri della fotografia in bianco e nero, anche se fino alla morte lavorò anche con pellicole a colori. Alcune sue fotografie furono pubblicate sulle riviste dell’epoca. Protagonista di questa personale è l’opera  a colori di Capa, forse meno nota ma altrettanto interessante, accanto ai problemi tecnici di sviluppo e stampa e a quelli di reperibilità delle pellicole. Nella Relazioneannuale degli azionisti della Magnum del 15 febbraio 1952, Capua esprimeva il suo convincimento relativo a “un sicuro sviluppo verso il colore”. Le fotografie in mostra provengono da diapositive a colori realizzate tra gli anni Quaranta e i Cinquanta. Dopo la scansione i colori sono stati corretti a causa di piccole variazioni che hanno provocato un’alterazione a molte pellicole Ektachome.

Le prime immagini del percorso espositivo risalgono alla seconda guerra mondiale e fanno da contraltare alle più note fotografierealizzate da Capa in bianco e nero. Una delle più celebri e belle,datata 1942, mostra un marinaio intento a fare segnali a un’altra nave di un convoglio alleato durante una traversata atlantica. Nella sezione intitolata “Stati Uniti” viene fatto un passo temporale indietro ed è possibile ammirare  alcuni scatti da lui realizzati per il servizio di Life intitolato “Life goes hunting at Sun Valley with the Gary Coopers band Ernest Hemingway”, comprendente il ritratto dello scrittore nella sua tenuta di Sun Valley, in Idaho, con la bottiglia di liquore in bocca, gli occhiali scuri calati sul naso, e il berretto con visiera e, di spalle la terza moglie Martha Gellhon.

Con il colore Capa sperimentò fino alla fine dei suoi giorni quando, in Indocina, perse la vita saltando in aria mettendo il piede su una mina, durante un servizio fotografico. Le fotografie scattate in Indocina certamente anticipano l’immaginario collettivo della guerra del Vietnam negli anni Sessanta. Gli scatti di Capa sono stati capaci di cogliere anche aspetti di vita comune, se vogliamo persino frivola, come quella di alcuni personaggi dell’alta società americana impegnati nelle loro vacanze invernali sulle Alpi svizzere, austriache e francesi.  Significativi anche i suoi ritratti a personaggi famosi, tra cui l’attrice Ingrid Bergman, durante le riprese del film “Viaggio in Italia”, diretta da Roberto Rossellini, quelli a Orson Welles e John Huston, ma anche quelli ad artisti, quali Pablo Picasso, fotografato in spiaggia con i figli.

“La verità è l’immagine migliore, la miglior propoganda”, affermò Robert Capa. Nelle immagini fotografiche scattate da questo fotografo, nativo di Budapest, non emerge mai alcuna posa, ma, al contrario, la sua straordinaria capacità nel misurarsi con la storia e i conflitti, in quel territorio dove solo la verità può esistere.

Mara Martellotta 

Palazzo Chiablese.

Il colore, l’ultimo amore del fotografo Capa

Aperta fino al 30 maggio 2021

Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19, chiusura biglietteria ore 18