È morto in un incidente sul lavoro verificatosi a Cuorgnè, un 74enne rimasto incastrato sotto un escavatore. L’uomo è deceduto durante il trasporto in elisoccorso: stava eseguendo lavori di pulizia del terreno da un amico e a bordo ruscello con l’escavatore si è ribaltato restando schiacciato.
Con la scomparsa delle cartoline che Gozzano aveva mandato dall’Oriente a Candidina Bolognino, si perdonoelementi anche utili a comprendere la formazione di Guido.
Un compito dello storico è il documentare il passato e, nel caso, loposso ancora fare, perché, da sempre, mi è consueto Agliè, dove ritrovo, oltre ai parenti nostri, i riflessi di qualche amicizia di famiglia e, tra queste, l’amica di mamma: Mary Prola col marito, dottor Roberto Bolognino! Sono persone che animano i nostri ricordi più lontani e, nella vivacità dei loro incontri, caratterizzati dal racconto del loro vissuto, che era sempre partecipato da tutti, costituiscono esempi, divenuti consueti anche a noi, di vita domestica, quando le loro presenze erano ancora usuali. Io, che ascoltavo gli adulti, in caso di necessità, richiedevo direttamente i chiarimenti che sentivo necessari …
Il periodare facile ed il vociare faceto dei famigliari erano scanditi dal timbro baritonale della voce del Bolognino, un compagno di facoltà dell’avvocato Agnelli… che, col gradimento di tutti, raccontava della sua prima infanzia (per nulla inficiata dalla prematura scomparsa di quel suo padre medico, nato come Guido nel 1883). Egli ricordava le visite ad Agliè, e la zia Candidina che,presente Diodata Mautino, la madre di Gozzano, invitava lui,Roberto bambino, a recitare a memoria qualche brano poetico di Guido… – Adulto, egli sarebbe stato un impiegato dell’INPS, ma rimanendo uno sportivo, diviso nella pratica tra il ciclismo, il nuoto e lo sci (quasi coll’approvazione postuma del Poeta di Agliè).
Quanto a luogo, noi riconosciamo un’abitazione storica dei Bolognino (sarà quella una delle due per cui, fin dal Seicento, essi furono esentati dalle tasse, per volere e grazia dei San Martino d’Agliè?). Quella in questione è un bel palazzo sei-settecentescodai lineamenti sobri, con un’ala a doppio porticato sovrapposto, il quale fa da sfondo alla signora Gozzano, ritratta con una nipote del marito, in una fotografia del 1940!
Fi qua tutto bene, ma, allora, chi era e che cosa faceva ad Agliè la zia di Bolognino?
Si diceva che, giovanissima, Tota Candidina avesse avuto un incidente in bicicletta e che, rimasta azzoppata, si muovesseaiutandosi col bastone, che fosse un’insegnante e che preparasse i ragazzi agli esami di licenza…
Battezzata Candida (Giuseppa Silvia) (Agliè, 1879-1953), era la figlia maggiore dell’esattore Giuseppe Bolognino e di sua moglie,la saviglianese Felicita Vineis (un nome che sembra tratto dal campionario poetico di Guido)! La coppia aveva avuto altri tre figli: Luigi (1880-1882), Eugenio, (Agliè, 1883 – Torino, 1918), il futuro medico chirurgo padre del dottor Roberto, e la più giovane,Claudia (San Giorgio Canavese,1889 – Torino, 1941) che andòsposa a Francesco Ciurnelli da Perugia.
Candidina aveva lo stesso nome della sua nonna paterna.
Luisa Candida Quintina Pezza che era stata battezzata a Vico Canavese, dov’era nata, perché era una figlia del notaio di Agliè Francesco Zaverio Pezza (Torino, 1772 – Agliè, 1851) che, essendo anche avvocato, fu giudice di prima istanza e, sposo di Paolina del conte Vittorio Bosco di Ruffino, ebbe alcuni figli, nati nelle sedi che egli occupò, nel progredire della sua carriera.Candida Pezza aveva poi sposato il chirurgo Giovanni Battista Bolognino di Agliè.
Ad Agliè, Zaverio Pezza era stato il padrino di battesimo diMassimo Secondo Zaverio Mautino (Agliè, 1816-1873), il cui padre, misuratore Massimo Felice Mautino era morto prima che egli nascesse, pertanto l’avv. Pezza fu una figura maschile diriferimento per il commendator Mautino, il nonno di Guido Gozzano. Per questo motivo (e anche perché i fratelli Bolognino erano vicini in età ai figli di Diodata) le famiglie Bolognino e Gozzano furono sempre in buona amicizia.
Su Candidina Bolognino dice il necrologio, pubblicato sul bollettino parrocchiale di Agliè in data 6 gennaio 1954: «Bolognino Candida d’anni 74. Non era laureata, ma era chiamata professoressa per i molti alunni che ha preparato con felici esiti ad un Diploma. Molto conosciuta nel campo letterario anche per la sua amicizia col poeta Guido Gozzano. I giornali di Torino e la R.A.I. la ricordano come l’amica e confidente di Guido Gozzano. Buona e praticante cristiana, chiuse gli occhi alla terra nella semplicità francescana».
Si trattava di una zia nubile, più giovane di pochi mesi di Erina Gozzano, la sorella maggiore del poeta, che a sua volta era la sorella del medico Eugenio, come Guido Gozzano nato nel 1883, il quale aveva avuto una figlia, nata in Friuli, dov’egli era statomedico condotto, e del nostro torinese dottor Roberto!
Si sono immaginate tante storie sul nostro Poeta e, senza tener conto della malattia, che tanto pesò sulla sua vita, si è fantasticatotanto sulle donne che egli poté frequentare ma probabilmente, se si fosse indagato meglio, senza dar retta troppo retta a suo fratello Renato, la verità storica, e non i suoi ipotetici «pallidi amori», avrebbe detto meglio...
Carlo Alfonso Maria Burdet
(Ricordando l’amicizia tra le nostre mamme, dedico queste paginea Daniela Bolognino
che qui ringrazio soprattutto per il prezioso ritratto della sua prozia).
Lite tra giovani: 22enne accoltella 17enne
Sulla vicenda sono in corso le indagini dei carabinieri.
Nella notte, a Cannero Riviera (Verbano-Cusio-Ossola), un 17enne è stato accoltellato da un 22enne al termine di una lite. L’episodio è avvenuto nel centro della nota località turistica sulla sponda piemontese del lago Maggiore. Il ragazzo, raggiunto da più colpi all’addome, è stato soccorso dal 118 e trasportato in ospedale. Ora è ricoverato con una prognosi superiore ai trenta giorni, ma non in pericolo di vita.
L’aggressore, un italiano di origini straniere presente in paese per motivi di lavoro, è stato condotto in caserma a Verbania.
Il Torino chiude nel peggiore dei modi la propria serie di partite pre stagionali incassando un netto 3-0 dal Valencia,nel tradizionale Trofeo Naranja. Al Mestalla, i granata partono con buone intenzioni ma si spengono presto, lasciando spazio all’iniziativa degli spagnoli.
La squadra di Baroni soffre soprattutto in fase difensiva, concedendo troppe occasioni ai padroni di casa, che ne approfittano con cinismo. Vlasic e compagni, invece, faticano a rendersi pericolosi e non trovano mai il guizzo giusto per riaprire il match.
Una serata da dimenticare, che lascia più di un interrogativo a pochi giorni dall’inizio ufficiale della stagione.
Enzo Grassano
Vettori di diverse malattie, quali sono le azioni per prevenire le punture delle zanzare e la loro diffusione
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Delle circa 3.720 specie di zanzara conosciute al mondo, in Italia ne sono presenti poco più di 60. Di queste, solo una decina sono di reale interesse per i progetti di sorveglianza e controllo delle zanzare per la loro abbondanza e aggressività nei confronti dell’uomo o per la possibile trasmissione di patogeni.
Sotto l’aspetto medico-sanitario, infatti, le zanzare sono considerate il raggruppamento di insetti di maggiore importanza, soprattutto per l’ampia diffusione della famiglia, la stretta correlazione di alcune specie con l’uomo e l’emergenza, su scala planetaria, rappresentata da alcune malattie di grande impatto i cui agenti patogeni sono trasmessi proprio da specie appartenenti a questa famiglia.
Le principali malattie trasmesse dalle zanzare (arbovirosi) che hanno qualche interesse medico o veterinario nel nostro Paese o per chi viaggia in Paesi considerati a rischio sono: Chikungunya, Dengue, Zika, West Nile, Usutu, Malaria, Febbre gialla e Filariosi del cane e del gatto.
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La lotta alle zanzare della Regione Piemonte
Il piano regionale per la lotta alle zanzare e la prevenzione delle arbovirosi, è affidato ad IPLA e prevede un finanziamento annuale è di 2,5 milioni di euro. Per il 2025 hanno aderito 216 comuni e i fondi stanziati risultano in linea con quelli del 2024.
Gli interventi, affidati ad IPLA, previsti dai programmi regionali sono tre:
Il monitoraggio delle infestazioni da zanzare e della presenza di virus trasmissibili all’uomo e agli animali con il posizionamento di 180 trappole attrattive per catturare gli insetti adulti. Questi vengono classificati, suddividendoli per le diverse specie e, quelli che giungono da 73 di queste trappole vengono inviati all’Istituto Zooprofilattico per le analisi che possono individuare la presenza dei virus West Nile e Usutu.
Per la zanzara tigre è attiva una rete di monitoraggio basata sull’impiego di circa 1300 ovitrappole che vengono in questo caso posizionate sul territorio con cadenza bisettimanale.
Il monitoraggio dell’IPLA si concentra anche su possibili aree di ingresso di nuove specie di zanzare che potrebbero aggravare la situazione se giungessero sul nostro territorio. Per questo gli aeroporti di Caselle e Levaldigi, le principali arterie di comunicazione e i siti di interscambio delle merci sono periodicamente monitorati.
Attività ordinarie di contenimento della presenza di zanzare con l’intervento su tutti i focolai, individuati dal personale tecnico, per uccidere le zanzare quando sono allo stato di larve. È così che per i 216 comuni che hanno aderito alla lotta per il 2025 vengono trattati periodicamente durante la stagione in media più di 300.000 di tombini; vengono trattati anche i ristagni di acqua in ambito rurale distribuendo prodotti biologici.
Nei casi di infestazioni particolarmente fastidiose si interviene anche con interventi insetticidi contro le zanzare adulte, facendo attenzione a ridurre il più possibile l’interferenza con gli altri insetti.
Interventi in caso di riscontro di positività a virus trasmissibili all’uomo e agli animali
In caso di soggetti infetti da West Nile, Chikungunya, Zika o Dengue o del riscontro di virus in animali selvatici o domestici o in pool di zanzare, i laboratori di sanità pubblica o dell’Istituto zooprofilattico Sperimentale del Piemonte della Liguria e della Valle d’Aosta effettuano la segnalazione ai settori interessati della Direzione Sanità, alla struttura di epidemiologia, riferimento regionale per le malattie infettive dell’ASL di Alessandria, per la sospensione dei prelievi di sangue ad uso trasfusionale e le indagini finalizzate a valutare l’estensione del focolaio, e all’IPLA per l’effettuazione, entro 24 ore, degli interventi straordinari di disinfestazione delle aree circostanti la residenza del paziente o il punto ove è stata diagnosticata la presenza del virus.
Nel periodo estivo, comunque, su tutti i prelievi di sangue effettuati a scopo di trasfusione, viene effettuato il test per la West Nile.
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La prevenzione
Dato che il 70% circa dei focolai di riproduzione delle zanzare (in particolare della zanzara tigre) è presente su suolo di proprietà privata è indispensabile il contributo alla lotta dei cittadini ed è per questo che è attiva una campagna di comunicazione di buone pratiche da adottare rivolta alla popolazione per evitare la riproduzione delle zanzare.
La prevenzione, intesa come quell’insieme di attività svolte per impedire il formarsi dei focolai di sviluppo larvale, stando ancora più a monte della lotta larvicida, è in grado infatti di garantire i risultati migliori e più duraturi. La sua maggior efficacia è negli ambienti domestici o comunque di competenza, appunto, dei cittadini: in casa; nell’orto, nel giardino o nel cortile, nei cimiteri o in campagna, dove l’accortezza più importante è quella di evitare ristagni d’acqua, sia quelli nei vasi, nelle gronde, nei tombini, nei recipienti d’acqua piovana o nei pneumatici abbandonati.
Gli accorgimenti da adottare sono quelli di cambiare completamente l’acqua una volta la settimana, utilizzare larvicidi specifici dove questo non sia possibile (come ad esempio nei tombini), oppure utilizzare zanzariere o chiusure ermetiche per i contenitori dell’acqua all’aperto.
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La protezione individuale
Per proteggere sé stessi dalle punture delle zanzare ci sono diversi metodi che, nonostante i limiti, sono comunque efficaci in determinate circostanze: le zanzariere da letto, per esempio, sono infatti un ottimo sistema per proteggersi dalla malaria nei paesi tropicali. I repellenti hanno una durata limitata, ma associati a pantaloni e maniche lunghe aiutano a tenere lontano molte specie di zanzare.
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Link
https://zanzare.ipla.org/index.php/it/documenti-2/le-vostre-domande
Portale del Ministero degli Affari Esteri, gestito dall’Unità di Crisi, con informazioni aggiornate sui requisiti per l’ingresso, la sicurezza, la mobilità, ma anche la situazione sanitaria legata alle malattie trasmesse da zanzare
Mario Pautasso, imprenditore di 71 anni, fondatore dell’azienda Piobesi Escavazioni, è morto ieri su un pick-up Isuzu che è finito contro un palo della luce. Non si esclude che l’uomo sia stato colto da malore. Vani i tentativi di rianimazione da parte del personale del 118. Sul posto i Carabinieri e la polizia locale.
Prosegue l’impegno e il lavoro della Città di Torino durante l’estate a favore delle persone anziane e fragili tramite il “Piano Estate 2025, progetto nato dalla collaborazione tra il Dipartimento Servizi sociali, l’ASL Città di Torino, la Protezione Civile e la Polizia Municipale.
L’iniziativa, mirata a prevenire e contrastare gli effetti negativi di eventi climatici estremi sulla popolazione anziana più vulnerabile, come le ondate di calore, prevede, attraverso un piano operativo attivo dal 1° giugno al 30 settembre, un insieme coordinato di azioni di monitoraggio, vigilanza e assistenza domiciliare a favore di cittadini e cittadine over 65, residenti a Torino e generalmente autosufficienti, ma che si trovano in condizioni di fragilità sociale, economica o sanitaria.
Tassello fondamentale del piano operativo è il Servizio Aiuto Anziani, con un call center che cittadine e cittadini possono contattare, tramite mail (aiutoanziani@comune.torino.it) o telefonicamente al numero 011.01133333 (dalle 8,30 alle 16 dal lunedì al venerdì, mentre dalle 16 alle 8,30 di ogni giorno e nei festivi le telefonate sono inoltrate alla Polizia Municipale).
«Il Piano Estate rappresenta un impegno concreto e indispensabile per tutelare i nostri anziani, soprattutto nei momenti più critici come le giornate di caldo intenso che sempre più spesso si registrano – ha dichiarato Jacopo Rosatelli, assessore alle Politiche sociali della Città di Torino, che questa mattina ha fatto visita al Servizio Aiuto Anziani. – Ogni chiamata al Servizio è una richiesta di vicinanza, di ascolto, di sostegno concreto, e noi vogliamo esserci, con tutta la nostra attenzione e umanità. Per questo, grazie alla sinergia tra Comune di Torino, Asl, Protezione Civile e Polizia Municipale, lavoriamo ogni giorno affinché nessuno si senta mai solo, soprattutto nei momenti più difficili, perché il benessere e la dignità delle persone più fragili restano per noi una priorità.»
Da gennaio ad oggi, il Servizio Aiuto Anziani ha registrato un’intensa attività con 1.968 telefonate e 1.194 email ricevute, confermandosi come un punto di riferimento fondamentale per gli anziani e le loro famiglie. Nel solo periodo del Piano Estate, dal 1° giugno ad oggi, sono arrivate 638 telefonate e 435 email, a testimonianza dell’aumento delle richieste durante i mesi estivi. I principali motivi di contatto riguardano in particolare il progetto HCP INPS, che da solo ha raccolto 1.274 richieste, seguite da informazioni generali (309), il bando caregiver (259), accompagnamenti (74) e supporto per problematiche relazionali e solitudine (43). Un’attività che dimostra come il servizio non solo offra assistenza pratica, ma risponda anche a bisogni sociali e affettivi, con l’obiettivo di migliorare la qualità della vita delle persone anziane nel nostro territorio.
Oltre a questo, per garantire sollievo durante i periodi di maggiore caldo, la Città mette a disposizione un elenco di Centri d’incontro climatizzati, gestiti dalle Circoscrizioni e aperti durante tutta l’estate.
In allegato l’elenco completo dei centri d’incontro climatizzati e una foto della visita di oggi dell’assessore Rosatelli al call center del Servizio Aiuto Anziani.
TORINO CLICK
Dedicato alle sorelle Maria e Teresa Milanollo, celebri violiniste saviglianesi, il teatro fu progettato nel 1834 dall’architetto Maurizio Serafino Eula e la sua costruzione, sul sito di una precedente sala per spettacoli, si concluse nel 1836, quando fu portata in scena la rappresentazione dell’opera L’esule di Roma di Gaetano Donizetti.
Leggi l’articolo su piemonteitalia.eu:
https://www.piemonteitalia.eu/it/cultura/teatri-storici/teatro-milanollo-di-savigliano
Dal 5 agosto 2025 al 30 aprile 2026, i residenti in Piemonte con un veicolo diesel possono richiedere il Bonus TPL – Trasporto Pubblico Locale.
Questo bonus offre uno sconto o un rimborso per l’acquisto di abbonamenti “annuali” o “plurimensili studenti” (10 o 12 mesi). Gli abbonamenti devono essere validi a partire dal 1° maggio 2025.
Il Bonus può essere scaricato dalla piattaforma della Regione Piemonte: https://www.regione.piemonte.it/bonustrasporti.
Quest’anno ci sono due importanti novità:
- il contributo passa da € 100 a € 150 per l’acquisto di abbonamenti plurimensili e/o annuali. Il bonus può essere riscattato da subito online sull’ecommerce GTT oppure, a partire dalla fine del mese di agosto, presso i Centri di Servizi al Cliente
- anche i proprietari di veicoli Euro 6 rientrano nell’agevolazione. La richiesta potrà essere fatta a partire dal 25 settembre 2025.
Il Bonus TPL – Trasporto Pubblico Locale è stato introdotto nel 2024 dalla Regione Piemonte in attuazione del Piano Regionale di Qualità dell’Aria per promuovere l’uso del trasporto pubblico, la mobilità collettiva e ridurre le emissioni degli inquinanti in atmosfera (principalmente polveri sottili e ossidi di azoto). La misura ha durata pluriennale, con conclusione nel 2026.
Il bando è rivolto ai proprietari di veicoli Diesel Euro 3, Euro 4, Euro 5 e Euro 6, residenti in Regione Piemonte con codice fiscale di 16 caratteri.
Per i veicoli diesel Euro 6, la domanda per il bonus sarà presentabile dal 25 settembre 2025.
Coloro che hanno già acquistato un abbonamento annuale prima di tale data potranno comunque richiedere il rimborso del bonus, seguendo la procedura di rimborso su sito della Regione.
Il beneficiario può essere il proprietario stesso del mezzo oppure uno dei componenti dello stato di famiglia.
Il Bonus è cumulabile con il bonus Piemove destinato agli studenti universitari con meno di 26 anni, a partire dall’anno accademico 2025/2026.
PER UTILIZZARE IL BONUS
Trascorsi 2 giorni dall’ottenimento del Bonus sulla piattaforma della Regione è possibile acquistare l’abbonamento annuale o plurimensile studenti per il trasporto pubblico locale (autobus, tram, metropolitana e treni):
- e-commerce – inserire il codice del Bonus
- Centri di Servizi al Cliente – dalla fine del mese di agosto – prenota QUI il tuo appuntamento oppure con l’app ufirst
Sul sito della Regione Piemonte sono presenti tutte le informazioni sull’iniziativa e sulle modalità di rimborso dell’abbonamento.
Ufficio immigrazione, parla la Questura
In ordine alle notizie stampa apparse circa la sentenza emessa dal Tribunale di Torino su presunte condotte discriminatorie nei riguardi di taluni richiedenti asilo presso l’Ufficio Immigrazione, la Questura di Torino precisa che nel corso degli ultimi mesi sono state adottate diverse misure organizzative volte ad eliminare il cosiddetto fenomeno delle code presso gli sportelli.
In particolare, sono state superate le difficoltà connesse all’inadeguatezza dei locali di c.so Verona 4, definitivamente abbandonati all’inizio del mese di marzo. Nel dettaglio:
Ø È stato aperto lo sportello di c.so Botticelli presso la sede del Commissariato di P.S. “Barriera Milano”, deputato alle operazioni di consegna all’utenza straniera dei permessi di soggiorno (cartacei ed elettronici) nonché dei titoli di viaggio
Ø Sono stati attivati sportelli decentrati per le procedure amministrative di ricevimento delle istanze da parte dell’utenza straniera presso i Commissariati distaccati di P.S. di Ivrea e di Bardonecchia
Ø Sono state aperte ulteriori postazioni e sale d’attesa coperte, ricavate nei locali della Questura con accesso da via Dorè, destinate a ricevere l’utenza straniera delle pratiche di soggiorno cd. postalizzate
Ø È stato attivato il sistema di calendarizzazione informatizzata degli appuntamenti, tramite la piattaforma “Prenotafacile”, per la prenotazione degli appuntamenti per il rilascio ed il rinnovo dei permessi di soggiorno
Ø È stato aperto lo sportello di via Fratelli Ruffini, destinato all’acquisizione delle istanze relative agli appuntamenti ottenuti tramite “Prenotafacile”, nonché delle istanze di rilascio/rinnovo di permessi di soggiorno relativi al settore dell’asilo politico e delle richieste di rilascio di titoli di viaggio
Ø È stata attivata una casella di posta elettronica certificata (Pec) dedicata esclusivamente al ricevimento delle integrazioni documentali necessarie al completamento di pratiche avviate e risultate incomplete.
Con tali misure organizzative ed il potenziamento dell’organico (incremento di 11 unità), a decorrere dal 1° gennaio e sino al 31 luglio 2025, l’Ufficio Immigrazione di Torino ha emesso 48.919 permessi di soggiorno (circa 9.000 in più rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente). Più segnatamente, in materia di asilo sono stati emessi 4.333 permessi di soggiorno cartacei per richiesta di asilo (nello stesso periodo del 2024 erano stati 1.884) e 3.742 permessi di soggiorno elettronici per asilo/protezione sussidiaria /protezione speciale (nello stesso periodo del 2024 erano stati 2.478).
Infine, è stata completata l’istruttoria di ben 1.794 istanze di protezione internazionale, attualmente in attesa di decisione da parte della competente Commissione.
Un significativo aiuto a risolvere il problema delle code è sopraggiunto con l’introduzione del sistema “Prenotafacile”, che ha consentito di registrare 5.118 prenotazioni di appuntamenti e dall’introduzione della casella di Pec dedicata alle richieste di integrazione documentale.
La situazione complessiva è in costante miglioramento; rispetto al passato sono attive procedure che consentono percorsi facilitati per la presentazione delle istanze da parte degli stranieri. Si sottolinea che in sede di istruttoria emergono spesso domande non adeguatamente corroborate da documentazione o non adeguatamente motivate, tanto che molte di esse vengono rigettate dalla Commissione Territoriale.
Nella ricezione del pubblico l’Ufficio Immigrazione di Torino ha sempre cercato di garantire corsie preferenziale per i richiedenti asilo e di protezione internazionale particolarmente vulnerabili, come ad esempio nel caso di rifugiati politici. In tal senso è stato siglato a giugno un Protocollo per effetto del quale tutte le organizzazioni che si occupano dell’assistenza agli stranieri nella procedura di richiesta di un titolo di soggiorno si relazionano direttamente con l’Ufficio Immigrazione per segnalare le varie posizioni, soprattutto quelle di particolare vulnerabilità.
Per quanto attiene ai 18 ricorrenti di cui alla sentenza in premessa, si rappresenta che gli stessi sono stati tutti già ricevuti presso l’Ufficio Immigrazione della Questura di Torino e che gli stessi hanno potuto presentare le istanze di protezione internazionale.
Il contenuto della sentenza in parola è al vaglio del Ministero dell’Interno, che richiederà all’Avvocatura dello Stato di proporre appello.