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Il Politecnico di Torino apre le porte ai futuri studenti

Ritorna l’appuntamento online dedicato all’orientamento. Quest’anno gli eventi raddoppiano, per presentare separatamente i corsi di Laurea e Laurea Magistrale. Si comincia con la presentazione dei corsi di Laurea e delle opportunità offerte dal Politecnico

 

Anche quest’anno gli Open Days del Politecnico di Torino saranno virtuali, ma con una novità rispetto al passato: il primo appuntamento sarà dedicato alla presentazione dei corsi di Laurea Triennale, dal 21 al 23 aprile, mentre dal 26 al 28 maggio prossimi sarà la volta dei corsi Magistrali. Una scelta che va nella direzione di fornire, proprio attraverso le possibilità offerte dalle piattaforme virtuali, informazioni ancora più mirate ed esaustive sia a chi intende iscriversi a un corso di primo livello, sia a chi vuole proseguire il suo percorso al Politecnico con un corso di secondo livello.

Ad aprire l’appuntamento dedicato ai corsi di Laurea alle ore 8.45 di mercoledì 21 sarà il benvenuto agli aspiranti studenti del rettore Guido Saracco, a cui seguiranno le presentazioni dei 24 corsi di Laurea Triennale offerti dal Politecnico nelle aree dell’ingegneria, dell’architettura, del design e della pianificazione territoriale. La piattaforma www.opendays.polito.it offrirà anche l’occasione per scoprire tutti i servizi offerti, i progetti speciali, i teams studenteschi, le opportunità per gli studenti stranieri e molto altro ancora. Tutto da casa, per rispettare le regole imposte dall’emergenza sanitaria e favorire i ragazzi che in questo periodo di mobilità ridotta sia all’interno del territorio nazionale che dall’estero, vogliono però entrare nel mondo del Politecnico di Torino, in vista di un’iscrizione per l’Anno Accademico 2021/2022.

Tutti i contenuti rimarranno comunque disponibili sul sito anche nei mesi a venire, in modo da aiutare i ragazzi a orientarsi nell’offerta e nelle novità del prossimo anno accademico anche dopo la conclusione degli Open Days.

Un anno che porterà molte novità nel modo di vivere il Politecnico. Dopo un periodo in cui si sono alternate fasi in cui è stato possibile frequentare almeno in parte lezioni e laboratori in presenza a momenti in cui è stato necessario il ricorso alla didattica a distanza, per l’anno accademico 2021/2022 si prepara una modalità di frequenza che riporterà il più possibile gli studenti in aula“L’auspicio di tutti è che il prossimo anno accademico veda la riapertura del nostro Ateneo alle attività in presenza. Non sarà naturalmente un ritorno al passato: abbiamo imparato moltissimo dovendo far fronte tempestivamente all’emergenza dovuta alla pandemia e faremo certamente tesoro di questa esperienza migliorando e rinnovando la nostra didattica. Non vediamo l’ora di potervi nuovamente accogliere e di tornare a vedere le aule, i corridoi, i laboratori animarsi grazie ai nostri studenti, docenti e a tutto il personale del Politecnico”, spiega il Rettore Guido Saracco.

Questo in piena sicurezza per tutta la comunità politecnica. Durante quest’anno di pandemia il Politecnico ha infatti affrontato un investimento consistente per il potenziamento delle dotazioni tecniche e logistiche: “Realizzando in tempi record adeguamenti strutturali, come il rifacimento degli impianti di condizionamento e la ridistribuzione degli spazi per le lezioni, ma anche pianificando turni scaglionati di ingresso, dotazione di dispositivi di protezione e interventi di sanificazione adeguati adesso siamo pronti finalmente a ripartire”, conclude il Rettore.

L’esperienza della formazione universitaria va infatti al di là della lezione frontale online, pur arricchita da tante modalità interattive adottate in questi mesi per migliorare le modalità di apprendimento, come la realtà virtuale per le revisioni progettuali o la visita da remoto a laboratori e siti culturali. “Siamo riusciti a fare davvero tesoro dell’esperienza di questo anno, che ha visto i nostri docenti confrontarsi con modalità di insegnamento del tutto innovative, che sono sicuro riusciremo ad impiegare anche quando la situazione emergenziale terminerà. Siamo stati in grado di potenziare le modalità didattiche più innovative e coinvolgenti, con lo studente al centro del processo di apprendimento, che viene responsabilizzato e messo nelle condizioni di sperimentarsi e mettersi alla prova, anche in contesti meno tradizionali di quelli della lezione frontale, come ad esempio i team studenteschi o le challenge, modalità didattiche basate su multidisciplinarietà e learning by doing, anche grazie a tutte le possibilità che la tecnologia ci mette a disposizione”, aggiunge il Vice Rettore per la Didattica Sebastiano Foti: “Anche in questo modo continueremo a garantire ai nostri studenti e studentesse una formazione universitaria che possa rispondere alle sfide del presente e a quelle che verranno, garantendo la possibilità di un rapido inserimento nel mondo del lavoro, come dimostrano i dati occupazionali dei nostri laureati: quasi 9 su 10 lavorano a un anno dalla laurea magistrale e con stipendi più alti e contratti più stabili rispetto alla media degli atenei italiani”.

 

Maglione, raccolta fondi per le opere a cielo aperto

A arte contemporanea  a rischio deterioramento

Il M.A.C.A.M, Museo d’arte contemporanea all’aperto di Maglione, in provincia di Torino, ha lanciato una raccolta su GoFundMe per restaurare alcune opere gravemente deteriorate.

“Le opere – si legge – necessitano di manutenzione e restauro: trovandosi all’aria aperta sono soggette agli effetti degli eventi atmosferici. Il sole, la pioggia, il freddo, il vento, anche ciclonico, come nell’ottobre del 2019 , le opere, in simbiosi con l’ambiente e la realtà urbanistica, hanno vissuto le storie dei muri, delle strade e degli abitanti”.

Il paesino ospita sui muri delle case, nelle strade e nelle piazze dipinti, sculture e installazioni di artisti provenienti da tutto il mondo. Tra questi Cattelan, Asdrubali, Benetton, Cavaliere, Dadamaino,  Del Pezzo, Dorazio. Silvano e Piero Gilardi, Griffa, Guerzoni, Habicher, Hsiao, Mainolfi, Mondino, Nespolo, Nils-Udo, Gio’ Pomodoro, Salvo, Staccioli, Tadini, Testa, Trotta, Valentini, Varisco e Zorio.

Il M.A.C.A.M. è nato nel 1985 da un’idea di Maurizio Corgnati come associazione culturale senza fini di lucro con operatività indirizzata alla diffusione e promozione dell’arte contemporanea. Oggi lotta per difenderla dall’abbandono e dal vandalismo.

A fronte di 238 condivisioni la campagna ha sfiorato i 900 euro in due settimane ed è ancora raggiungibile al link https://it.gf.me/v/c/gfm/macam-it-help-restore-our-artistic-heritage

Una nuova guida per operatori turistici

TURISMO PER TUTTI: GIOVEDÌ 22 APRILE IL WORKSHOP 

Appuntamento online con spunti e strumenti dedicati alle infrastrutture turistiche e ricreative per un turismo accessibile sul territorio

Il GAL Escartons e Valli Valdesi organizza, nella giornata di giovedì 22 aprile dalle ore 17 alle ore 18, un workshop di presentazione e approfondimento della nuova Guida informativa sul “Turismo per Tutti” e delle schede tecniche realizzate per gli operatori turistici. L’evento è realizzato con il patrocinio dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Torino.

Il webinar ha l’obiettivo di discutere e mettere al centro la tematica del turismo accessibile, a cui il GAL Escartons e Valli Valdesi è molto sensibile, a partire dal progetto realizzato e finanziato all’interno dell’operazione 7.5.2 misura 2.
Attraverso la pubblicazione della Guida sul Turismo per Tutti, a cura della Consulta delle Persone in Difficoltà, il GAL EVV si è posto, infatti, l’obiettivo di offrire spunti di miglioramento delle infrastrutture turistiche e ricreative su piccola scala, fornendo indicazioni specifiche su servizi e ausili utili a migliorare fruibilità da parte di tutti (persone con disabilità, famiglie con bambini, senior), riferimenti legislativi e indicazioni pratiche che potrebbero costituire uno strumento utile per operatori turistici, progettisti e pianificatori locali.
Lo sviluppo di tali misure, con una doppia valenza volta al turismo e al settore dei servizi, sarà discusso e approfondito nella giornata del 22 aprile grazie agli interventi di esperti e ospiti quali Patrizia Giachero, Presidente GAL Escartons e Valli Valdesi, Michela Benente, architetto del Politecnico di Torino e consulente per CPD Consulta, Giovanni Ferrero, Coordinatore di Turismabile, Cristina Paolasso, Turismo Torino e Provincia, e Matteo Dispenza, CTC – Centro Turistico Cooperativo.
“Parlare di accessibilità e responsabilità, quando si tratta il tema del turismo, è oggi sempre più necessario. Come GAL Escartons e Valli Valdesi crediamo fortemente che il nostro territorio debba essere un luogo adatto a chiunque voglia scoprirne i prodotti, le bellezze e le tradizioni.” – ha affermato Patrizia Giachero, Presidente GAL Escartons e Valli Valdesi – “La nostra Guida informativa e questo webinar di presentazione nascono proprio con l’intento di dare la possibilità alle realtà locali di aprirsi al turismo per tutti nel modo migliore. Per riuscire a diffondere e realizzare a pieno il concetto, è necessario fornire spunti e strumenti agli operatori turistici e ai progettisti locali, per permettere anche alle strutture turistiche e ricreative più piccole di offrire un’esperienza adatta alle esigenze dei turisti. Teniamo a ringraziare l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della provincia di Torino per aver patrocinato il workshop di presentazione della nuova guida e per aver sposato da subito l’iniziativa.”

Per maggiori informazioni sull’evento: https://www.evv.it/workshop-on-line-guida-turismo-per-tutti/

Tav: “Opera certa, si termini e prevalga buonsenso. Basta violenze”

“Il diritto a manifestare pacificamente e’ lecito, cio’ che non e’ accettabile e’ vedere una valle provata da molti problemi essere messa a ferro e fuoco da facinorosi contrari a tutto. 

Mi dispiace per il ferimento dell’attivista, solidarieta’ alle forze dell’ordine schierate per garantire l’ordine e la sicurezza dei lavoratori e della popolazione, condanno ogni forma di protesta o di repressione violenta e ingiustificata”. Dichiara in una nota la deputata di Cambiamo! Daniela Ruffino. “La Tav deve essere portata a termine il prima possibile, ogni continua provocazione da parte dei centri sociali e’ solo una perdita di tempo e di denaro dei contribuenti speso per le ingenti misure di sicurezza adottate per portare a compimento i cantieri. Prevalga il buonsenso. Il nostro territorio ha bisogno delle infrastrutture necessarie anche e soprattutto per far ripartire il lavoro e l’economia locale uscendo quanto prima, come il resto d’Italia, dal duro periodo caratterizzato dalla pandemia del Covid-19”, conclude.

Costanzo (Misto): “Braccio di ferro politico a spese delle famiglie dei lavoratori”

“Abbiamo scoperto insieme alla viceministra Alessandra Todde che il progetto Italcomp, cui aveva lavorato per mesi al fianco del commissario straordinario Maurizio Castro, era stato accantonato dal ministro Giorgetti solo a cose fatte.

In pratica dopo che il Ministro ha comunicato ai presidenti di Piemonte e Veneto il piano che prevede l’improbabile e fantomatica ricerca di nuovi investitori privati. Pare che Todde non sia nemmeno stata invitata a partecipare agli ultimi incontri, nonostante avesse già ricevuto la delega , e ora stia cercando di difendere il grande lavoro svolto. Ma la strada è tutta in salita. Sono più di due mesi, 67 giorni per l’esattezza, che Todde viene sistematicamente esclusa dal dossier Italcomp, quando ne mancano 7 alla partenza dei licenziamenti per i 400 lavoratori ex-Embraco. La cartina di tornasole sarà il voto sugli emendamenti all’articolo 37 del Dl Sostegni che chiedono di velocizzare il finanziamento diretto del Mise alle aziende in amministrazione straordinaria. Dall’esito del voto capiremo se Todde è rimasta sola o se tutti – a prescindere dai colori politici – stiano realmente sostenendo il progetto”. Così in una nota la deputata torinese in Commissione Lavoro Jessica Costanzo (Misto

In arrivo i contributi per i caregiver: “il Piemonte c’è e non lascia indietro nessuno”

L’assessore regionale: «A dimostrazione della concreta vicinanza della Regione nei confronti dei più fragili e di coloro i quali hanno “combattuto” in prima linea la battaglia contro il Covid, subendo gravi danni economici. Il Piemonte c’è e non lascia indietro nessuno».

La giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’assessore regionale al Welfare, Chiara Caucino, ha deciso di destinare quasi 5,5 milioni di euro (5.465.172,96, per la precisione) per gli interventi a sostegno del ruolo di cura e di assistenza dei caregiver, ovvero i famigliari che assistono i propri cari portatori di disabilità o non auto sufficienti a domicilio.

I fondi verranno elargiti a una platea stimata in migliaia di persone, secondo l’indicazione del decreto ministeriale risalente a ottobre 2020. La figura dei caregiver è individuata e regolata da una legge del 2017.

A erogare i fondi saranno, previo richiesta, i Servizi sociali di zona dell’interessato. Il contributo potrà variare da 400 a 600 euro al mese fino ad esaurimento dei fondi che però, si auspica, potranno essere rifinanziati in futuro dal Ministero.

Le persone, prima di ricevere il contributo, dovranno essere valutate dalle unità competenti delle Asl che, in base al grado di non auto sufficienza dei pazienti, assegnerà un punteggio in base al quale, poi, verrà determinato il contributo.

La delibera ha anche approvato uno stanziamento straordinario di 5 milioni e 600 mila euro – erogato sempre tramite i Servizi sociali – e destinato sempre ai caregiver che hanno subìto problemi economici durante il periodo del Covid. Ad esempio tutte quelle persone che sono state costrette ad abbandonare il lavoro o ricorrere alla cassa integrazione.

Anche in questo caso la domanda che va presentata ai Servizi sociali di zona, che si occuperanno di valutare caso per caso la situazione attraverso un meccanismo di punteggi. Così come nella fattispecie di prima il contributo va da 400 euro a 600 euro al mese, fino ad esaurimento risorse e sarà determinato anche in base al valore del modulo Isee.

«Si tratta di due provvedimenti importanti – spiega Caucino – che dimostrano ancora una volta la vicinanza della Regione nei confronti dei più fragili e di coloro i quali hanno “combattuto” in prima linea la battaglia contro il Covid, anche assistendo in prima persona i propri parenti non auto sufficienti o portatori di disabilità. Si tratta di persone che hanno svolto un compito cruciale nell’assistenza dei più fragili e che spesso hanno dovuto subire danni e gravi rinunce per poter assistere i loro cari. Il mio auspicio è che il governo, in particolare per quanto riguarda la prima misura approvata, rifinanzi la misura. A tal proposito mi farò portavoce con il ministro alle Disabilità, Erika Stefani, affinché questo augurio diventi presto realtà. Perché nessuno deve essere lasciato indietro. Oggi, ma anche domani».

 Arrestato topo d’auto specializzato in furti di autoradio

Aveva fatto visita a ben quattro autovetture

Lo scorso lunedì mattina, personale della Squadra Volante è intervenuto nei parcheggi di via Nino Bixio per la verifica di una segnalazione relativa ad una persona che stava armeggiando nei pressi di alcune auto. In particolare, l’uomo veniva visto aprire una Fiat Seicento, entrare nell’abitacolo e prelevare qualcosa. I poliziotti accorrevano celermente sul luogo e sorprendevano un cittadino italiano di 57 anni mentre si stava allontanando dai parcheggi, in via Borsellino. Sottoposto a perquisizione personale, lo stesso veniva trovato in possesso di uno zaino capiente, all’interno del quale vi erano 4 autoradio.  Una di esse era proprio quella trafugata dalla Seicento e veniva immediatamente restituita al legittimo proprietario. L’uomo era in possesso di un paio di forbici da elettricista e di un cacciavite, utilizzati per forzare i nottolini delle auto ed estrarre dalla loro sede le autoradio. Nel parcheggio venivano rintracciate dai poliziotti altre 2 vetture oggetto di tentata effrazione.  L’uomo, che ha numerosi precedenti  di polizia per reati contro il patrimonio, della stessa natura, è stato arrestato per furto aggravato su auto e tentato furto aggravato.

Turno infrasettimanale 21 aprile 32esima giornata di campionato serie A

Ore 20.45
Juventus-Parma
Bologna-Torino

Mentre continuano le polemiche per la neonata superLega che come tutte le cose nuove all’inizio fa paura ma tempo un paio di mesi sarà metabolizzata al meglio,ecco profilarsi all’orizzonte la 32 esima giornata di campionato infrasettimanale con le 2 torinesi impegnate in gare molto importanti ma con stato d’animo differente:Juve in affanno,Toro in pieno rilancio.
Cominciamo dai granata che affronteranno,fuori casa il Bologna.
Intanto leggiamo la probabile formazione che scenderà in campo:un unico cambio rispetto alla gara vittoriosa contro la Roma.Esce il terzino destro Vojvoda per far spazio all’omologo di ruolo Singo.
Per il resto confermata la stessa formazione con il portiere Sirigu ancora fuori per covid
Modulo 3-5-2
Milinkovic Savic; Izzo, Nkoulou, Bremer; Singo, Rincon, Mandragora, Verdi, Ansaldi; Belotti, Sanabria.
Se i granata porteranno a casa i 3 punti la salvezza sarà ottenuta al 90%.
In casa Juve si guarda con grande ottimismo e la giusta apprensione alla gara casalinga contro il Parma che dovrà,giocoforza,fruttare i 3 punti per continuare a rimanere agganciati al quarto posto,l’ultimo utile per garantirsi la qualificazione in Champions League,tutto questo al netto di quanto accadrà con l’avvenuta nascita della SuperLega e cosa comporterà dal punto di vista giuridico e sportivo alle squadre fondatrici tra cui la Juventus.Fifa ed UEFA assieme alla Figc potrebbero decretarne l’esclusione.Vedremo a giugno cosa accadrà.
Probabile formazione dei bianconeri con il rientro di C.Ronaldo,assente a Bergamo per infortunio.Mancherà Chiesa per un problema muscolare.Buffon in porta al posto di Szczesny.
Il modulo sarà 4-4-2
Buffon Danilo Bonucci De Ligt A.Sandro
Cuadrado Ramsey Betancour Arthur
Dybala Ronaldo

Vincenzo Grassano

Sgominata la gang dei rapinatori dei supermercati: uno di loro riconosciuto per la protesi al braccio

Sono stati arrestati  dopo una rapina al supermercato ALDI di via Millio 10. Due degli autori, un trentasettenne italiano con precedenti specifici e  un ventunenne moldavo, sono sospettati di aver commesso altre 3 rapine, risalenti al  21 Febbraio, al 23 Marzo ed al 6 Aprile, sempre ai danni di attività commerciali della zona.

In particolare, da subito le indagini dei poliziotti del Commissariato Barriera Milano si erano indirizzate sul trentasettenne, noto soggetto dedito a rapine, con la particolarità di portare una protesi al braccio destro: in tutti i casi infatti le immagini immortalavano  un uomo che “ancorava” l’arma all’arto destro.

Il soggetto agiva con un giovane romeno, che aveva il compito di accompagnarlo sul luogo della rapina ed attenderlo in auto per poi fuggire a tutta velocità.

Lo scorso sabato, i due si sono recati presso un supermercato di via Millio, questa volta con la complicità di un terzo uomo, un italiano di 41 anni, con precedenti penali di svariata natura, anche molto recenti. Questi ultimi, entrambi travisati, il trentasettenne con la pistola incastrata nella protesi, mettevano a colpo una rapina per oltre 600 euro, salendo poi nell’auto del ventunenne moldavo per darsi immediatamente alla fuga. Personale dell’Ufficio investigativo del Commissariato Barriera Milano, già sulle loro tracce, li tallonava in auto e intimava loro l’alt. I rapinatori, però, davano luogo ad un lungo inseguimento che da Corso Mediterraneo proseguiva sino a Corso Vittorio Emanuele II, a Piazza Adriano e alle vie Cialdini, Bruino, corso Francia.  I fuggitivi non avevano remora di imboccare diversi crocevia col semaforo rosso, pur di sottrarsi all’arresto, mettendo a rischio la propria  e l’altrui incolumità.   Arrivati in via Cialdini angolo via Trana l’autovettura si fermava per qualche secondo, permettendo ai due complici italiani di scendere; il più anziano veniva immediatamente raggiunto e fermato dai poliziotti, mentre il trentasettenne  riusciva a dileguarsi. Quest’ultimo verrà comunque rintracciato nella serata mentre cercava di mettersi in contatto con la fidanzata, con ancora la refurtiva in tasca. L’autista del mezzo, il ventunenne moldavo, abbandonava definitivamente l’autovettura in via Capriolo; anche lui  veniva arrestato poco dopo mentre si recava presso gli uffici di Polizia per denunciare subdolamente il furto della stessa. L’arma utilizzata per la rapina, una pistola ad aria compressa, rinvenuta abbandonata in un cespuglio di via Trana,  è stata sottoposta a sequestro, insieme a due guantini neri in lana privi delle estremità.

Covid, il bollettino di martedì 20 aprile

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 988 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 126 dopo test antigenico), pari al 4,4% di 22.422 tamponi eseguiti, di cui 12.152 antigenici. Dei 988 nuovi casi, gli asintomatici sono 397(40,2%).

I casi sono così ripartiti: 172 screening, 586 contatti di caso, 230 con indagine in corso; per ambito: 22 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 109 scolastico, 857 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 339.491 così suddivisi su base provinciale: 27.404 Alessandria, 16.467 Asti, 10.393 Biella, 48.647 Cuneo, 26.200 Novara, 181.790 Torino, 12.663 Vercelli, 12.038 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.423 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2466 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 281(-2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono2753( –292 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 17.730

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.168.566(+22.422 rispetto a ieri), di cui 1.447.939 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 10.991

Sono 31 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 4 verificatisi oggi(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 10.991 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.519 Alessandria, 678 Asti, 406 Biella, 1.346 Cuneo, 906 Novara, 5.201 Torino, 487 Vercelli, 357 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 91 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

307.736 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 307.736 (+1.777 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 24.686 Alessandria, 14.939 Asti, 9.352 Biella, 43.595 Cuneo, 24.003 Novara, 164.821 Torino, 11.520 Vercelli, 11.280 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.319 extraregione e 2.221 in fase di definizione.