ilTorinese

Muore al Regina Margherita uno dei due bimbi feriti nella tragedia della funivia del Mottarone

AGGIORNAMENTO:  E’ morto in serata all’ospedale  Regina Margherita il bimbo di 9 anni ricoverato in codice rosso per i traumi riportati nella tragedia del Mottarone

Sono 13 le vittime e tre i feriti, di cui due bambini di 5 e 9 anni nell’incidente della funivia del Mottarone

Sul posto squadre dei vigili del fuoco e del soccorso alpino. Due  bambini sono stati trasferiti  in codice rosso, con l’elisoccorso al Regina Margherita di Torino.

L’incidente sarebbe dovuto  al cedimento di una fune, nella parte più alta del percorso che dal lago Maggiore giunge a quota 1.491 metri.

Covid: il bollettino di domenica 23 maggio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 15.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 271 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 5 dopo test antigenico), pari al 2,4% di 11.189 tamponi eseguiti, di cui 5.359 antigenici. Dei 271 nuovi casi, gli asintomatici sono 129 (47,6%).

I casi sono così ripartiti: 23 screening, 192 contatti di caso, 56 con indagine in corso; per ambito: 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 34 scolastico, 235 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 362.487 così suddivisi su base provinciale: 29.256 Alessandria, 17.307 Asti, 11.354 Biella, 52.254 Cuneo, 27.825 Novara, 194.130 Torino, 13.507 Vercelli, 12.849 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.486 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.519 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 108 (+3 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 861 (-32 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 6959.

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.820.978 (+11.189 rispetto a ieri), di cui 1.606.998 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.579

Sono 2 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.579 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.562 Alessandria, 701 Asti, 428 Biella, 1.438 Cuneo, 938 Novara, 5.530 Torino, 517 Vercelli, 369 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

342.980 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 342.980 (+ 550 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.198 Alessandria, 16.372 Asti, 10.503 Biella, 49.540 Cuneo, 26.366 Novara, 184.329 Torino, 12.642 Vercelli, 12.235 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.400 extraregione e 2.395 in fase di definizione.

“Oltre il giardino” Il dis-ordinato “abbecedario” di Paolo Pejrone

In  mostra al Castello di Miradolo Fino al 15 maggio 2022 San Secondo di Pinerolo (Torino)

Fra i più grandi architetti del paesaggio a livello internazionale, il 7 giugno prossimo compirà 80 anni tondi tondi. E la passione per giardini e “orti felici” se la porta dietro, dentro e addosso da una vita. Da quando, ancora bambino, nella casa di famiglia a Valsalice imparava a conoscere piante e fiori guidato dall’affetto della nonna e dagli insegnamenti dei due pazienti contadini, Giovanni e Maria.

All’architetto paesaggista Paolo Pejrone (Torino, 1941), laureato al Politecnico torinese con Carlo Mollino e collaboratore in Inghilterra di Russel Page e a Rio de Janeiro di Roberto Burle Marx (fra i massimi paesaggisti del secolo scorso), la “Fondazione Cosso” dedica, negli spazi del Castello di Miradolo a San Secondo di Pinerolo, una grande mostra programmata per un anno intero, fino al 15 maggio 2022. Cinquant’anni di gloriosa carriera, oltre 800 giardini progettati in giro per il mondo, Pejrone porta al Castello di Miradolo la magia e la suggestione di un “fare” e di un “pensare” che insieme riescono ad abbracciare l’intera visione di un universo fisico e spirituale che va “oltre il giardino” per raccontarci i segreti e l’intrigante filosofia dell’uomo.

Curata da Paola Eynard e da Roberto Galimberti, la mostra si sviluppa nelle quindici sale storiche del Castello e nei sei ettari del Parco all’inglese che circonda l’antica dimora, intorno al singolare concetto di “abbecedario”, ovvero in una sorta di cammino ideale, “in un rigoroso dis – ordine alfabetico, di pensieri, riferimenti, dubbi e speranze, per imparare a leggere non soltanto il giardino ma i grandi temi che, nella contemporaneità, rappresentano la sfida che stiamo vivendo nel rapporto tra uomo e ambiente”.

Ed ecco allora la A di anarchia e di alberi, la T di tempo, la P di pazienza, la S di sogno, la C di calma – in giardino ce ne vuole tanta- e la O di orto, solo per citare alcuni esempi. Un estroso dizionario di parole raccontate, nelle sale del Castello, attraverso oggetti, fotografie, progetti, memorabilia, video installazioni e dipinti a olio dello stesso Pejrone, che costruiscono un dialogo immaginario con importanti opere realizzate da artisti di fama internazionale che vanno da Richard Long (con quelle sue impronte di “Fango su carta” che “secca, nell’erba che cresce, nell’acqua che scorre”) alla “peonia” di Andy Warhol e alla “Rosa per la democrazia” di Joseph Beuys. Per continuare con gli ottocenteschi acchiappanti “Modelli pomologici” di Francesco Garnier Valletti (direttamente arrivati dal “Museo della Frutta” di Torino), accanto alle “Zucchine” (2020) in poliuretano espanso e altrettanto acchiappanti, di Piero Gilardi; via via, fino alla “Città delle api” di Fortunato Depero, alla Torino anni ’40 di Jessie Boswell, Nella Marchesini e Daphne Maugham, per continuare con le litografie di Giulio Paolini, con le “Calle” di Filippo De Pisis e con la stampa a colori dell’“Emblema della Repubblica Italiana” di Paolo Antonio Paschetto. Cinquanta, nel complesso, gli artisti rappresentati.

Di suggestiva ma schietta delicatezza cromatica anche gli acquerelli – “Appunti naturalistici di viaggio” – di Anna Regge, collaboratrice di Pejrone e da lui coinvolta in importanti avventure artistiche. Appositamente realizzata, infine, per una delle sale del Castello, un’opera sul tema della “frammentarietà” del mondo che ci circonda, a firma di Giorgio Griffa. La mostra – completata da un’installazione sonora a cura del progetto artistico “Avant-dernière pensée”- così come il giardino, “crescerà e si evolverà – sottolineano i curatori – attraverso le quattro stagioni, in un ideale contrappunto di pensieri e riferimenti”.

E permetterà pur anche di scoprire l’antico “Orto” di 500 metri quadri a forma circolare, ripristinato dallo stesso Pejrone, in occasione della mostra, e “anima rustica” del Castello, per la prima volta visitabile con la stalla, il fienile, il forno, il pollaio e il lavatoio. Un’altra preziosa chicca pensata e materializzata attraverso la geniale visionarietà dell’Architetto della Natura. Così come lui la vede, l’assapora e la intuisce regalandocene immagini assolutamente, a volte arditamente, poetiche e singolari.

Gianni Milani

“Oltre il giardino. L’abbecedario di Paolo Pejrone”
Castello di Miradolo, via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (Torino); tel. 0121/502761 o www.fondazionecosso.com
Fino al 15 maggio 2022
Orari: ven. sab. dom. e lun. ore 10/19,30

 

 

 

Nelle foto:
– Paolo Pejrone
– L’antico Orto del Castello di Miradolo
– Francesco Garnier Valletti: “Modelli pomologici”, post 1858 – 1889
– Piero Gilardi: “Zucchine”, poliuretano espanso, 2020
– Anna Regge: “Appunti naturalistici di viaggio”, acquerelli, 2018

Funivia Stresa – Mottarone, il cordoglio del presidente Allasia:” Una tragedia immane”

Esprimo a nome del Consiglio regionale del Piemonte, il cordoglio per l’immane tragedia di quest’oggi avvenuta lungo la linea della funivia Stresa-Alpino Mottarone che ci lascia tutti senza parole.

Il mio pensiero va alle famiglie delle  persone che hanno perso la vita, comprendendo che nulla può alleviare un dolore così grande, ma in questo momento è importante stringerci attorno a loro. Di fronte alla morte di così tante vite non si può che restare sgomenti e addolorati. Chiedo a tutti i piemontesi di unirsi in preghiera per i due bambini feriti in modo grave che lottano per la vita trasportati in codice rosso presso il Regina Margherita a Torino.

A Torino arriva la Pizza Italiana Espressa

Apertura il 21 Maggio in Piazza Aldo Moro, Torino

 

A modo tuo: il nuovo concept di pizzeria che interpreta la tradizione napoletana in modo contemporaneo. Assunti 6 giovani under 25 anni, a regime lo staff arriverà a 20 dipendenti

Impasto a lunga lievitazione realizzato solo con farine poco raffinate biologiche o integrali macinate a pietra, ingredienti freschi e di qualità che rispettano la stagionalità per creare accostamenti di sapori dai più tradizionali ai più particolari

Qualità, rispetto della tradizione, freschezza e stagionalità il tutto in un contesto cool, conviviale e moderno: sono questi i tratti distintivi del format di PIE (Pizza Italiana Espressa), la giovane catena di pizzerie che permetterà anche ai torinesi di gustare un prodotto “fai da te” con ingredienti scelti direttamente da loro. PIE sarà in Piazza Aldo Moro, si tratta del 6 locale aperto in Italia, il primo a Torino.

Mangiare una pizza da PIE significa vivere un percorso esperienziale dove i clienti si rivolgono direttamente ai pizzaioli che preparano la pizza soddisfacendo al momento le singole richieste di personalizzazione per impasto e farcitura. Il gusto rimane l’ingrediente fondamentale: infatti Pizza Italiana Espressa utilizza un impasto napoletano a lunga lievitazione, da farine poco raffinate, biologiche o integrali, macinate a pietra, oltre ad una vasta scelta di ingredienti di alta qualità. Questo consente un numero potenzialmente infinito di combinazioni, per accontentare qualsiasi esigenza alimentare, dalle intolleranze, alle diete religiose fino a quelle vegetariane.

Siamo orgogliosi di aprire il nostro nuovo store in un contesto così dinamico come Torino, riconosciuta come una delle città più innovative d’Europa”, commenta Vincenzo Ferrieri CEO di PIE. “Apriamo oggi nel cuore della zona universitaria, dove crediamo che il nostro concept possa essere apprezzato da un target giovane. I nostri store rappresentano infatti l’evoluzione della classica pizzeria, introducendo un nuovo format che si basa su un concetto di rendere il cliente attivo nella realizzazione della propria pizza”.

Punto di forza di PIE è il coinvolgimento delle persone dall’ingresso del locale fino alla cottura della pizza. Infatti il cliente segue un percorso che lo conduce direttamente davanti ad un pizzaiolo che prepara al momento la pizza desiderata davanti ai suoi occhi. Poi mentre il cliente arriva alla cassa, la pizza viene infornata e poco dopo servita al tavolo.

Quello che offriamo è un prodotto semplice, della tradizione napoletana, buono e genuino perché creato con ingrediente scelti e di altissimo livello qualitativo”, aggiunge Ferrieri

 

Ad oggi abbiamo assunto 6 persone: gli operatori sono sotto i 25 anni. A regime contiamo di portare il nostro staff a più di 20 persone. Dal 2016 sono 6 le pizzerie aperte sotto l’insegna PIE. I locali si distinguono per un design moderno cool e allegro/conviviale. Nei prossimi mesi, l’Azienda prevede di espandersi ulteriormente con aperture nazionali e internazionali.

Multati 50 partecipanti alla festa organizzata attraverso i social

Torino. Controlli anti Covid, carabinieri interrompono una festa organizzata tramite i social e sanzionano 50 persone.

Organizzano una festa in violazione delle norme anti Covid, identificate 50 persone da parte dei carabinieri che hanno interrotto il party.
Alle 3 della scorsa notte i militari dell’Arma sono intervenuti in un Club di Moncalieri, nell’hinterland torinese, dove era stata segnalata la presenza di una festa con decine di partecipanti e musica ad alto volume. I clienti entravano da una porta sul retro per non essere visti. All’interno del locale i carabinieri hanno identificato 50 clienti e il titolare, tutti privi di mascherina, che verranno sanzionati amministrativamente per la violazione della normativa anti Covid.

Campionati Italiani Lifesaving, i risultati della prima giornata

Nuoto – 2a prova di qualificazione campionato esordienti B su base regionale: tre concentramenti gara, tutti al Palazzo del Nuoto di Torino in vasca da 25 metri, via Filadelfia 89: ieri  i primi due e oggi  il terzo. Qui i risultati: https://www.federnuoto.piemonte.it/finpiemonte/risultati_settori5.asp?id_manifestazione=1633&menu=agonismo&area=1&read=nuoto foto dell’evento qui https://drive.google.com/drive/folders/1M81jLNuDJpr9qR2WUUTHtJxVbIaP-VgG

Pallanuoto – Alla Piscina Stadio Monumentale  sabato 22 maggio, alle ore 18.30 Reale Mutua Torino 81 Iren ha incontrato C.S. Plebiscito Padova, 10a e ultima di campionato, per la 5a giornata di ritorno del Campionato Italiano A2 maschile di pallanuoto, girone Nord-Est. Risultato: 19/8 (gol di Ligas, 2 Azzi, 2 Maffè, 4 Colombo, 2 Audiberti, Vuksanovic, 2 Novara, Loiacono, Oggero, 3 Gattarossa – parziali:  1° tempo 7 – 2, 2° tempo 6 – 2, 3° tempo 3 – 1, 4° tempo 3 – 3). Reale Mutua Torino 81 Iren va, quindi, al girone dei Play Out.

 

Salvamento – Campionato Italiano Assoluto Primaverile Lifesaving, Riccione 21/23 Maggio 2021. Risultati delle prime due giornate (podi degli atleti del nostro Comitato):

200 metri nuoto con ostacoli donne

1a Giulia VETRANO (Centro Nuoto Nichelino) 2’04.32

(nuovo record del mondo youth, record italiano e europeo assoluto)

 

200 metri nuoto con ostacoli – finale Youth uomini

2° Lorenzo MANCARDO  (SA-FA 2000 ssd – Torino) 2’02.21

 

100 metri manichino pinne torpedo donne

3a Paola LANZILLOTTI (Rari Nantes Torino) 59.92

 

100 metri manichino pinne torpedo donne

1a Elisa DIBELLONIA Elisa (Centro Nuoto Nichelino) 1’00.48

3a Valentina PASQUINO (Nuotatori Canavesani) 1’02.68

 

100 metri manichino pinne torpedo uomini

2° Jacopo MUSSO  (Rari Nantes Torino) 51.86

3° Davide PETRUZZI (Rari Nantes Torino) 52.38

 

100 metri percorso misto finale Youth donne

1a Alice MAGRINI  (Rari Nantes Torino) 1’15.24

2a Elisa DIBELLONIA  (Centro Nuoto Nichelino) 1’15.46

 

100 metri percorso misto finale Youth uomini

1° Lorenzo MANCARDO  (SA-FA 2000 ssd – Torino) 1’03.53

 

100 metri manichino pinne finale Youth donne

1a Valentina PASQUINO  (Nuotatori Canavesani) 55.73

2a Sophie FRATI  (Centro Nuoto Nichelino) 56.01

3a Nadia IACOBELLIS  (GS VV.F. Giovanni Salza) 56.54

 

100 metri manichino pinne finale Youth uomini

1° Davide VIVALDA  (SA-FA 2000 ssd – Torino) 47.00

 Ruba cibo non per indigenza ma per rivenderlo

I 5 obblighi di presentazione alla P.G. non sono sufficienti, andrà in carcere.

Lo stesso giorno in cui era uscito dal carcere, il 14 Gennaio scorso,  era stato di nuovo arrestato per furto aggravato; altri episodi analoghi avvenivano il 22 Marzo ed il 28 Aprile. La tecnica del 50enne era sempre la stessa: si introduceva all’interno dei supermercati, asportando derrate alimentari quali formaggi pregiati, tonni, salumi e poi li rivendeva. L’uomo ha collezionato ben nove precedenti per furto ed uno per rapina negli ultimi mesi, denotando una totale indifferenza sia nei confronti delle condanne subite che dei provvedimenti a suo carico: la sottoposizione a ben 5 obblighi di presentazione alla p.g. non solo non ha costituito un valido deterrente per lui ma un’ulteriore giustificazione per delinquere in quanto, dovendosi presentare in vari commissariati cittadini per assolverli,  il cinquantenne asseriva di non avere tempo per lavorare. Per l’uomo, attualmente in carcere per altri delitti, le misure cautelari più tenui sono state, dunque, convertite  in quella, più grave, della custodia cautelare in carcere.

Da metà giugno le montagne piemontesi saranno Covid – free

Il presidente Cirio con gli assessori Icardi e Carosso: “Si inizierà il 21 maggio da Alagna Valsesia a vaccinare tutti coloro che vivono e lavorano nei nostri Comuni montani”

Il Piemonte è la prima Regione in Italia che renderà le sue montagne “Covid free” ricorrendo alla vaccinazione di tutti i residenti e lavoratori dei 500 Comuni montani e di alta collina che presentano presidi sanitari minimi, analogamente a quanto già fatto con le isole minori.

L’iniziativa rientra nel Piano vaccinale nazionale e richiama quanto previsto dalla circolare del 5 maggio 2021, trasmessa alla Conferenza delle Regioni dal generale Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid, sulle aree isolate e più difficilmente raggiungibili.

Si inizierà venerdì 21 maggio da Alagna Valsesia (VC).

L’intervento riguarderà innanzitutto i Comuni montani del Piemonte individuati a “priorità alta” (oltre 200 sui 500 totali) in base alla combinazione di parametri che riguardano l’altitudine, la distanza dall’ospedale più vicino e l’omogeneità territoriale (sulla base del criterio richiamato nella circolare nazionale del generale Figliuolo).

In particolare:

– nelle aree alpine, in tutti i Comuni sopra i 700 metri di altitudine e quelli tra i 600 e i 699 metri che distano più di 25 minuti da un ospedale;

– nelle aree appenniniche e di alta collina, come la Langa cuneese o astigiana, in tutti i Comuni sopra i 500 metri di altitudine e quelli fra i 400 e i 499 metri che distano più di 25 minuti da un ospedale.
La mappa è stata definita sulla base delle tempistiche per raggiungere un ospedale elaborate dal 118.

Non sono inclusi i Comuni montani che si trovano a meno di 25 minuti da un ospedale. Di concerto con il territorio e le Asl sarà possibile valutare eventuali casi di comuni a “priorità media” che per ragioni specifiche sono da ritenere a “priorità alta”.

L’iniziativa è stata presentata oggi nel corso di una videoconferenza stampa dal presidente della Regione Alberto Cirio, con il vicepresidente e assessore alla Montagna Fabio Carosso e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi. Presenti anche il commissario generale dell’Unità di Crisi Vincenzo Coccolo e il commissario dell’Area giuridico-amministrativa Antonio Rinaudo.

“Siamo la prima Regione in Italia che avvia un processo di questo genere, ci siamo attivati non appena il Governo ha aperto a questa possibilità – dichiara il presidente Cirio, con gli assessori Icardi e Carosso -, perché un paese di montagna vive la stessa situazione di marginalità di un’isola. In Piemonte abbiamo colto al volo questa possibilità con una proposta concreta che oggi ha ottenuto l’assenso del generale Figliuolo. Saremo la prima regione d’Italia a rendere le proprie montagne Covid free e questo crediamo sia anche il miglior invito per i tantissimi turisti che da sempre amano le vette del Piemonte”.

Sono circa 110 mila i residenti vaccinabili nei Comuni montani a priorità alta. Le Asl convocheranno le circa 71 mila persone residenti che non sono ancora state vaccinate (altre 39 mila hanno già ricevuto almeno una dose perché rientrano nelle categorie già in fase di vaccinazione). I paesi dotati di un centro vaccinale si organizzeranno per concludere l’operazione in un fine settimana, mentre gli abitanti dei paesi senza centro vaccinale potranno farlo in quello più vicino.

Il progetto non determinerà nessun rallentamento sul proseguimento della campagna vaccinale di massa della popolazione piemontese. Saranno infatti circa 2 mila i vaccini giornalieri destinati al progetto delle Montagne Covid free (sui circa 30 mila in media che vengono somministrati ogni giorno in Piemonte, sulla base delle attuali disponibilità di vaccini).

“Da metà giugno – concludono il presidente Cirio e gli assessori Icardi e Carosso – le nostre montagne saranno quindi Covid free: un posto altamente sicuro per trascorrervi le proprie vacanze”.

Un premio alle imprese

IR20, LUNEDI’ LA PREMIAZIONE DELLE IMPRESE

La cerimonia di consegna la sera del 24 maggio sarà trasmessa in diretta streaming dalla prestigiosa sede del Museo Egizio. L’assessore regionale all’Innovazione, Marnati: “Un premio a chi innova in Piemonte, un premio al Piemonte che innova”

Valorizzare il sistema regionale dell’innovazione e della ricerca, elementi fondamentali per lo sviluppo del Piemonte: questo l’obiettivo del Premio IR20, Piemonte Innovazione e Ricerca, istituito dalla Regione Piemonte, quest’anno alla sua prima edizione, che avrà il suo momento conclusivo nella serata di lunedì 24 maggio – inizio alle 20 – con la consegna dei premi ai vincitori nella prestigiosa sede del Museo Egizio.

A condurre la serata, che sarà trasmessa in diretta streaming sul sito regionale e sulla pagina Facebook della Regione (https://www.regione.piemonte.it/web/consegna-premi-ir20), sarà Marco Berry, attore e conduttore televisivo torinese.

Nel corso della serata verrà trasmesso un contributo video di Alberto Angela a colloquio con il direttore del Museo Egizio, Christian Greco.

Un premio fortemente voluto dall’assessore regionale all’Innovazione, Matteo Marnati, che fin dai primi giorni del suo insediamento ha visitato molte imprese del territorio. “Molti dei traguardi innovativi raggiunti dagli imprenditori piemontesi – spiega Marnati – erano per lo più sconosciuti ai nostri cittadini”. Per questo è nato il Premio IR20: “un premio che vuole celebrare il Piemonte che innova, un premio a chi innova in Piemonte. Vogliamo far conoscere a tutti i piemontesi, e non solo, i successi quotidiani del sistema dell’innovazione regionale, vogliamo promuovere le imprese che ogni giorno credono e investono nella ricerca e nello sviluppo tecnologico, fattori che hanno un ruolo sempre più importante per la nostra ripresa economica”.

Due le sezioni del premio: green economy – per favorire sviluppo sostenibile e economie circolari – ed health economy – per promuovere soluzioni innovative in campo sanitario anche per far fronte all’emergenza pandemica. Tre le categorie di imprese: start up, imprese senior e partnership pubblico-privato.

97 le candidature pervenute ed esaminate da una qualificata giuria di esperti composta, tra gli altri, dai tre rettori di Politecnico, Università di Torino e Università del Piemonte Orientale, personalità del mondo scientifico e della divulgazione scientifica come Mario Rasetti e Piero Bianucci; 19 i finalisti, tra i quali verranno individuati i vincitori delle singole categorie.

La lista dei finalisti e tutte le informazioni relative al premio sono consultabili sul sito istituzionale della Regione Piemonte all’indirizzo:

https://www.regione.piemonte.it/web/temi/fondi-progetti-europei/fondo-europeo-sviluppo-regionale-fesr/24-maggio-alle-20-diretta-streaming-consegna-dei-premi-ir20

Sarà inoltre conferito un premio speciale al miglior progetto in assoluto.