ilTorinese

Cibofficina, un laboratorio permanente di cucina sociale

Promuove sostenibilità ambientale, inclusione, sviluppo di comunità e accesso al cibo per tutti

 

La campagna online fino al 31 luglio ha già raccolto più di 4 mila euro e punta ad arrivare al tetto di 5 mila euro per essere co-finanziata da fondazione sviluppo e crescita Crt ed Eppela.

 

 

A Torino esiste un luogo speciale. Un luogo che da tempo è oggetto di un processo di rigenerazione urbana per restituire uno spazio comunale alla cittadinanza e mantenerlo quotidianamente aperto a proposte culturali e sociali dal basso. Questo luogo è l’ex Caserma La Marmora, divenuto nel 2011 Centro di Protagonismo Giovanile e Centro di Incontro, ed è proprio qui che si inserisce il progetto   CibOfficina a cura dell’Associazione Eufemia, tra le iniziative selezionate del bando +Risorse di Fondazione Sviluppo e Crescita CRT e online sulla piattaforma di crowdfunding Eppela.

 

Un progetto al servizio della cittadinanza, aperto e partecipato, interamente dedicato ad attività che riguardano il diritto al cibo e il prendersi cura della comunità. La CibOfficina contribuisce a diffondere buone pratiche sul territorio dal basso, sia a livello ecologico sia a livello socio-economico.

Si tratta infatti di un’esperienza inedita a Torino che ospita, in un unico luogo, diversi servizi utili ad assicurare l’accesso ad attrezzature adeguate, competenze e risorse alimentari per tutte e tutti. Nel rispetto dell’ambiente, con l0’obiettivo di riprogettare parte dell’ex caserma intorno al cibo come bene comune e sviluppare una serie di progetti, tra cui: Fornelli aperti e frigo di quartiere, con accesso libero alla cucina e alle eccedenze raccolte nei mercati; Mensa sociale UpToYou, per la preparazione e distribuzione dei pasti a partire dalle eccedenze; una Scuola del Cibo, con laboratori di cucina per l’inclusione socio-lavorativa, un calendario di eventi di comunità, dedicati al l’inclusione socio-culturale.

 

Mancano ancora pochi giorni per contribuire tramite donazioni alla realizzazione del progetto che ad oggi ha raccolto già 4.800 mila Euro e punta a raggiungere il tetto di 5mila Euro per poter essere co-finanziato da Fondazione Sviluppo e Crescita CRT secondo il meccanismo del matching grant: al raggiungimento del 50% dell’obiettivo fissato, le donazioni saranno raddoppiate da Fondazione Sviluppo e Crescita CRT fino al tetto massimo di 5 mila euro a progetto.

 

Link alla campagna di crowdfunding

CibOfficina: https://www.eppela.com/it/projects/30086-cibofficina

 

 

Fondazione Sviluppo e Crescita CRT

Costituita nel 2007 per iniziativa della Fondazione CRT, è un ente senza fine di lucro che collabora per lo sviluppo e la crescita del territorio di riferimento del fondatore, cui sono collegate le proprie finalità istituzionali. Opera affiancando l’attività istituzionale tradizionale della Fondazione CRT con molteplici attività a carattere innovativo, ascrivibili al campo ed alle logiche di impact investing.

La Fondazione Sviluppo e Crescita CRT ha come obiettivo il trasferimento delle competenze, lo sviluppo di nuove reti, l’incremento della sostenibilità dei progetti e la promozione dell’innovazione.

 

Eppela

È per contatti, progetti e raccolta la prima piattaforma italiana di crowdfunding reward-based e tra le prime 5 in Europa. Fondata a fine 2011 da Nicola Lencioni, è la prima realtà italiana ad aver inoltre ideato un modello di collaborazione in partnership, chiamato Mentoringpensato per aziende e istituzioni interessate ad utilizzare la piattaforma per individuare talenti e sostenere progetti meritevoli di interesse. Eppela ha come obiettivo ultimo quello di rivoluzionare il mercato del lavoro e dare valore ai suoi protagonisti. Un mercato che sia fondato sulla meritocrazia e sulla capacità di sfidare i limiti di un sistema estremamente burocratico.

 

 

 

Metamorfosi, quinta e ultima settimana

Gli appuntamenti della quinta e ultima settimana di Metamorfosi portano a conclusione la rassegna estiva di spettacoli serali alla Reggia di Venaria, con i concerti dell’Unione Musicale Onlus, le performance di danza della compagnia Arearea e gli spettacoli teatrali di Roberto Latini e Ascanio Celestini.

Metamorfosi – Programma dell’ultima settimana dal 30 luglio al 3 agosto

 

Venerdì 30 luglio 

Sabato 31 luglio

Martedì 3 agosto 

Anteprima a Chieri della XV edizione del Festival Culturale Europeo del Circo

“Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival”

Domenica 1 agosto  Chieri (Torino)

Festival “On The Road”, ideato ed organizzato dall’Associazione “IdeAgorà” con la direzione artistica di Fabrizio Gavosto e unico Festival di Circo nominato nel 2012 “Festival Culturale Europeo”,  avrà come tema, per la sua XV edizione, “The Times They Are A-Changin’”. Tema mutuato da una celebre canzone di Bob Dylan, con la quale il “Mirabilia International Circus & Performing Arts Festival” vuole esprimere, in tempi ancora drammaticamente segnati dal disuso della convivenza sociale, la voglia di vivere, di “non arrendersi”, di essere stimolo al territorio e al panorama artistico nazionale. Tutto questo lo si potrà toccare e sperimentare dal vivo nell’ edizione 2021 di “Mirabilia”, che partirà domenica primo agosto in anteprima da Chieri per poi muoversi in modalità itinerante sul territorio Cuneese, creando, dicono gli organizzatori, “un’oasi di incontro, formazione, laboratori, e naturalmente, spettacoli, pensati per re-incontrare il pubblico e riportare in contatto, seppur sempre in un’edizione ancora obbligatoriamente ‘light’, le comunità e i territori”. Trentacinque sono le compagnie coinvolte,  provenienti  da sei Paesi e impegnate  in una programmazione di sedici giorni tra Chieri, Alba (dal 4 all’8 agosto), Castelmagno (dal 14 al 16 agosto), Busca (dal 25 al 29 agosto), Cuneo (dal 31 agosto al 5 settembre) e Savigliano (l’11 settembre) per  una giornata spin off dedicata alle famiglie al “Museo Ferroviario Piemontese”.  Tante anche le prime assolute e le prime nazionali e oltre 130 gli spettacoli che saranno ospitati tra chapiteaux, piazze, teatri, giardini, cortili e musei, in piena sicurezza e in modalità contingentata.

Si parte dunque da Chieri. Domenica 1 agosto primo appuntamento per “Mirabilia” all’insegna del “Teatro Urbano”, nei giardini della  centralissima piazza Cavour, dove, a partire dalle 10 del mattino fino a sera, ad allietare la giornata dei più piccoli, ci sarà la “Compagnia Microcirco” con il “Paese dei Balocchi” ed una deliziosa Giostrina Retrò a soli 4 posti, una vera e propria opera d’arte che riproduce in piccolo “La Giostra di Cesenatico” del racconto di Gianni Rodari. E ancora un grande Cavallo di Legno da cui essere trainati, Bolle di Sapone Giganti, il Tiro ai Barattoli, la Pesca delle Ochette e il laboratorio artistico “Giracolore” per dipingere in libertà. Per gli appassionati di musica meccanica, sarà a loro disposizione un “Piano Melodico Giovanni Racca” del 1870 e un organetto a manovella di fine ‘800. Sempre a partire dalle 10 appuntamento con “Bingo”, artista di strada, di circo e di palco che dal Chiostro di Sant’Antonio presenterà il suo laboratorio di giocoleria, alla scoperta del circo e degli attrezzi circensi più comuni e più strani. Sempre in mattinata, alle 11, la prima assoluta di “Vis à Vis”, della “Compagnia EgriBiancoDanza”, in replica anche alle 19, che trasforma a sorpresa i dehor della piazza in un palcoscenico di danza urbana con uno spettacolo inaspettato. A seguire alle 11.30,  le atmosfere magiche del laboratorio di percussioni di “Drum Theatre”, una performance ideata da Sergio Cherubin, artista e batterista che lavora da vent’anni nel campo del sociale. Alle ore 16 ritorna “Bingo” con lo spettacolo “Horror Show”, sul tema della paura, oggi quanto mai attuale ma trattato con leggerezza e fresca comicità in un mix di magia, giocoleria e clownerie estrema. A partire dalle 17 (e poi in replica alle 22) sarà “Stalker Teatro” ad animare piazza Cavour con “Steli”, una performance urbana interattiva, parte del progetto di ricerca “Reaction”, realizzato in collaborazione con il “Dipartimento Educazione” del “Museo di Arte Contemporanea” del Castello di Rivoli. In chiusura di giornata alle 18.30 (e in replica alle 21.30) la Compagnia “LINEAdARIA”, con il sorprendente spettacolo “Time’s Up – Tempo Scaduto”, porterà l’emozione della danza verticale in notturna, con l’illuminazione della bellissima torre campanaria. Ospitare l’Anteprima di ‘Mirabilia’ riveste per noi – sottolinea Antonella Giordano, assessore alla Cultura della Città di Chieri – un’importanza particolare, alla luce di cosa ha rappresentato nel passato per Chieri l’allora Festival delle arti di strada, che ospitammo per dieci edizioni. Il 1 agosto sarà un momento di festa per tutta la nostra comunità, in questa fase di riconquista della normalità in cui possiamo tornare a godere del piacere di stare insieme ed apprezzare le abilità di artisti, che finalmente riprendono ad esibirsi e a lavorare, dopo aver pagato un duro prezzo durante la pandemia”.

 Tutti gli spettacoli sono a ingresso gratuito. Ci si può prenotare scaricando l’App Mirabilia Light, oppure con accesso diretto prima dello spettacolo fino ad esaurimento posti.

g.m.

 

Nelle foto

–         Compagnia EgriBiancoDanza: “Vis à Vis”

–         Sergio Cherubin: “Drum Theatre”

–         LINEAdARIA: “Time’s Up”

Fielmann apre in via Garibaldi

L’azienda leader nel retail eyewear ha aperto  il quarto store in Piemonte oggi giovedì 29 luglio

 

Fielmann, retailer del settore ottico sinonimo di occhiali di design a prezzi contenuti, apre le porte del suo store a Torino, nel cuore pulsante della città, in via Garibaldi 20. La nuova apertura, prevista per il 29 luglio, vedrà nascere un negozio moderno di oltre 110mq, con più di 400 montature di design e grandi marchi internazionali.

Fielmann è oggi presente in Piemonte con quattro store, i primi due aperti nel 2018 a Novara e Alessandria. Con Torino, il numero di store italiani sale a 36.

«Oggi Torino ci offre un ottimo potenziale per la nostra espansione, è sempre stata uno dei nostri obiettivi strategici fin dal 2015, quando siamo arrivati in Italia», spiega Ivo Andreatta, Country manager Fielmann Italia. «Fielmann è una grande realtà ma, come azienda di famiglia, il nostro obiettivo è diventare parte integrante delle città in cui apriamo. L’attenzione al cliente e il valore delle persone sono da sempre centrali in ogni decisione. Questo concetto si traduce in una vera e propria filosofia a sostegno del territorio e nella costante volontà di investire in progetti locali e nazionali, a supporto e beneficio del tessuto sociale e della collettività».

Per questo motivo, l’inaugurazione renderà omaggio a tre realtà locali di grande eccellenza, scelte da Fielmann per avvicinarsi alle famiglie torinesi e alle loro tradizioni. Per rinfrescare la giornata dei passanti, Fielmann distribuirà il gelato Pinguino, grazie ad una collaborazione con la storica Gelateria PEPINO, presente nelle vicinanze del nuovo store con un carretto gelati personalizzato. Per l’occasione Fielmann collaborerà, inoltre, con Pastiglie Leone, simbolo della tradizione dolciaria torinese, creando una nuova lattina illustrata in edizione limitata. La terza collaborazione vede Robe di Kappa del Gruppo BasicNet, come fornitore dell’abbigliamento dei collaboratori Fielmann.

Nei giorni antecedenti all’apertura le vetrine del nuovo store saranno colorate con le illustrazioni di Jacopo Rosati, artista di base a Torino. I disegni di Rosati sono stati pensati per intrattenere i passanti, specialmente i più piccoli, che potranno giocare specchiandosi nelle nuove vetrine, e taggare su Instagram le loro foto più creative con @fielmann.it. Questo pensiero evidenzia ancora una volta il commitment di Fielmann nel pensare per generazioni, offrire servizi per tutta la famiglia e collezioni che accompagnino per tutta la vita.

Il concept dello store torinese segue il layout degli ultimi negozi inaugurati ed è studiato per dare risalto alla vasta gamma Fielmann e per valorizzare le collezioni più rappresentative del brand. Tra queste, la collezioneICONE, composta da 7 diverse montature, da sole e da vista, con un costo massimo di 100 euro. Modelli che si delineano come icone essenziali, versatili e durature, accessibili nel prezzo senza rinunciare alla qualità e al design.

Nel nuovo store di Torino saranno disponibili tutti i servizi Fielmann, tra cui la consulenza personalizzata e l’esame gratuito della vista, nel rispetto degli standard igienici Fielmann. Per questo motivo l’azienda dà la possibilità ai propri clienti di accedere, al servizio di prenotazione degli appuntamenti, per telefono, direttamente in store o online all’indirizzo www.fielmann.it/appuntamento. Il servizio di prenotazione anticipata sarà disponibile già prima dell’apertura con una piccola sorpresa per i clienti che confermeranno l’appuntamento. In occasione dell’apertura è inoltre prevista una promozione che prevede occhiali da sole dei più noti brand internazionali a 9,50 € per i primi 100 clienti che acquisteranno un paio di occhiali da vista. Sempre in vista dell’opening, Fielmann offrirà occhiali di design con lenti di alta qualità incluse, con antiriflesso e indurente, e 3 anni di garanzia a partire da 25€ con lenti monofocali e a soli 75€ per occhiali con lenti progressive.

Con oltre 27 milioni di clienti in 16 paesi d’Europa, Fielmann ha democratizzato il settore ottico, offrendo i grandi marchi al miglior prezzo garantito. Dal 2015, Fielmann è già sbarcata in 7 regioni. È presente in Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Toscana, Trentino-Alto Adige e Veneto. Ad oggi in Italia, Fielmann ha già venduto oltre 500.000 paia di occhiali con più di 300 dipendenti italiani e punta a raggiungere, entro la fine del 2021, le 600.000 paia.

Come azienda di famiglia ci sentiamo responsabili verso i nostri collaboratori e clienti. Nonostante le ampie restrizioni dovute alla pandemia, grazie all’eccezionale performance dei nostri collaboratori, l’azienda ha deciso di continuare a investire sul territorio italiano e sul suo indotto, aprendo nuovi store e offrendo nuovi posti di lavoro. Con l’apertura dello store di Torino l’azienda continua l’espansione in Italia, aumentando il numero di collaboratori assunti. Nello specifico, lo store torinese impiegherà 6 collaboratori, tutti ottici specializzati.

Fielmann sostiene che gli investimenti nella comunità siano investimenti nel futuro. Per questo la responsabilità sociale d’impresa è per noi di fondamentale importanza.  Questo concetto si traduce in una vera e propria filosofia a sostegno del territorio e nella costante volontà di investire in progetti locali e nazionali, a supporto e beneficio del tessuto sociale e della collettività. Per questo motivo, nelle città coinvolte nelle aperture, Fielmann ha lanciato il progetto “Pianta un Albero”. L’iniziativa consente agli abitanti di suggerire all’azienda, da sempre impegnata in progetti di adozione del verde cittadino, dove piantare un albero nella loro città scrivendo a piantaunalbero@fielmann.com.

Procedure di estimo avviate per presidi Lanzo e Valenza

L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’, LUIGI ICARDI: «TRATTATIVE IN AUTUNNO, IN VISTA DEL PNRR»

«L’obiettivo è arrivare a chiudere la trattativa con la Fondazione Mauriziano entro fine anno, in modo da essere pronti ad avviare i lavori nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, annuncia l’intenzione della Regione di acquisire la proprietà dei presidi sanitari di Lanzo e Valenza per potenziare l’offerta sanitaria sul territorio.

«Con la Fondazione Mauriziano – continua l’assessore Icardi – abbiamo concordato sull’individuazione del Dipartimento di architettura, ingegneria delle costruzioni e dell’ambiente costruito del Politecnico di Milano per eseguire la valutazione “commerciale” dei due presidi finalizzata alle scelte future relative ai due immobili, e la predisposizione di uno studio di pre-fattibilità (inizialmente sul presidio di Valenza) sulle modalità di recupero funzionale degli immobili, anche alla luce dei lavori di ristrutturazione e di adeguamento ai requisiti di sicurezza e antisismici richiesti per la completa fruibilità delle strutture. La relazione di estimo sarà disponibile entro l’estate, dopo di che si procederà con la trattativa per il passaggio di proprietà dalla Fondazione Mauriziano, per la quale si tratta di beni non più pienamente rispondenti ai suoi attuali obiettivi, alla Regione, che invece ha la necessità di sviluppare i servizi sanitari sul territorio».

Gli sviluppi della situazione sono stati comunicati oggi al sindaco di Valenza, Maurizio Oddone, direttamente dall’assessore Icardi, nel corso di un incontro nella sede dell’Assessorato alla Sanità, a Torino.

«Sono soddisfatto delle modalità e dei tempi con cui l’Assessorato sta affrontando l’annosa questione del nostro presidio sanitario – dichiara il sindaco di Valenza, Maurizio Oddone -, nella riunione con l’assessore sono stati affrontati anche i temi del potenziamento dei servizi ambulatoriali e dell’attivazione del Punto di primo intervento, sempre nell’ottica di una decisa implementazione dei servizi di assistenza sanitaria sul territorio».

Il bollettino Covid di giovedì 29 luglio: la situazione

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 282 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui29 dopo test antigenico), pari all’1,9% di 15.096tamponi eseguiti, di cui9.493 antigenici. Dei 282 nuovi casi, gli asintomatici sono 110 (39,0%).

I casi sono così ripartiti: 29 screening, 177 contatti di caso,76 con indagine in corso; 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 2 casi importati (uno dall’estero e uno da altra regione italiana) .

Il totale dei casi positivi diventa quindi 369.339così suddivisi su base provinciale: 29.873 Alessandria, 17.574 Asti, 11.581 Biella, 53.308 Cuneo, 28.593 Novara, 197.440 Torino,13.817 Vercelli, 13.106 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.521 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.526 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 4 (+1 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 76(+8 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 1.926.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.875.398(+ 15.096rispetto a ieri),di cui 1.880.404risultati negativi.

I DECESSI RESTANO 11.699

Nessun decesso di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.699 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

355.634GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 355.634(+93rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.074 Alessandria, 16.808 Asti, 11.072 Biella, 51.563 Cuneo, 27.420 Novara, 190.984 Torino, 13.216 Vercelli, 12.646 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.444 extraregione e 2.407 in fase di definizione.

Tutti col naso all’insù per le luci de “La notte che verrà”

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GRANDE CURIOSITÀ PER L’INSTALLAZIONE ‘LA NOTTE CHE VERRÀ’

La performance luminosa itinerante sulla Dora ha dato il via ai 19 progetti vincitori del bando Europeo ToNite (www.tonite.eu)

 

La notte di mercoledì 28 luglio si è accesa l’installazione luminosa e sonora itinerante “La notte che verrà”, realizzata per illuminare la partenza dei 19 progetti vincitori del Bando Europeo ToNite (www.tonite.eu).

 

Una performance, a cura di Stefano Pesca e Michela Locati, che si è sviluppata lungo tutte le sponde della Dora e che ha visto fasci di luce incontrarsi, incrociarsi e scambiarsi in un percorso luminoso come simbolo dei rapporti, delle storie, degli incontri, delle strade tra le persone e le e gli abitanti dei quartieri che lambiscono il fiume.

 

I fasci sono stati  accompagnati dalla voce della Dora, prestata da Chiara dello Iacovo, una giovane attrice e cantante torinese. Una Dora giovane che guarda avanti e che attraverso il suo racconto ha accompagnato il pubblico in un viaggio luminoso e sonoro intorno al fiume spiegando come sarà il futuro ripensato e ridisegnato dai progetti del bando ToNite e da tutte le persone, le associazioni e gli enti che vi hanno partecipato. Una notte vivibile, sicura, multiculturale, di unione di intenti e di scambi e quindi di progetti.

 

ToNite è un modo nuovo di fare innovazione sociale, un progetto in cui le competenze degli assessorati alle politiche giovanili di Marco Giusta e all’innovazione di Marco Pironti si incontrano per creare un dialogo e una visione di  trasformazione  partecipata degli spazi e dei tempi della città.

 

‘La notte che verrà’ è un’installazione itinerante lungo la Dora, promossa da Città di Torino e realizzata da Hello Tomorrow, Beit Company, Consiste, Fondazione Fitzcarraldo con il sostegno di Iren e la sponsorizzazione tecnica di Regis Motors e Trumen, nell’ambito del progetto ToNite. 

 

A Bardonecchia Quaglieni presenta “La passione per la libertà”

Martedì 3 agosto alle ore 17,30 a Bardonecchia (Palazzo delle Feste), avverrà  in anteprima nazionale la presentazione del libro di Pier Franco Quaglieni “La passione per la libertà. Ricordi e riflessioni”, Buendia Books, 2021, con copertina di Ugo Nespolo.

Interverranno, con l’autore, Giampiero Leo, Maurizio Ceccon, Francesca Mogavero. Introdurrà Giuseppe Piccoli.
Nel libro l’autore rievoca figure di personaggi dell’Ottocento, del Novecento e della contemporaneità, affronta temi controversi della storia italiana,  scrive pagine  autobiografiche che ripercorrono anche la storia liberale della sua famiglia. Il suo è un invito al rispetto di tutte le idee, un grido d’allarme per il presente e per il futuro lanciato da un uomo di cultura indipendente da ogni consorteria.

Colpito in montagna da scarica di sassi è grave in ospedale

E’ stato colpito da una scarica di sassi mentre percorreva sulla via normale l’ascesa al Monviso.

Ora l’escursionista, che si trovava a monte del bivacco Andreotti, quando è stato ferito alla testa è grave.

L’elisoccorso del 118 lo ha trasportato all’ospedale Santa Croce di Cuneo in codice rosso di massima urgenza.

Gruppo d’indagine Covid, relazione di minoranza

LE DICHIARAZIONI DEI CONSIGLIERI REGIONALI DI OPPOSIZIONE

 Il 27 luglio 2020 si insediava il Gruppo di Lavoro che doveva condurre l’indagine sulla prima fase dell’emergenza della pandemia da Covid-19, uno strumento importante che, nel corso di audizioni, incontri e confronti ha non soltanto accertato i fatti, ma anche acquisito elementi fondamentali per capire come affrontare le recrudescenze pandemiche.

“L’indagine – spiega il Presidente del Gruppo Pd in Consiglio regionale Raffaele Gallo – ci ha consentito di confrontarci con tutti i soggetti che hanno lavorato nella sanità durante la prima fase dell’emergenza pandemica e di capire, grazie alle loro testimonianze e ai loro suggerimenti, che cosa possa e debba essere modificato nel settore sanitario. Abbiamo voluto con forza questa indagine perché comprendere che cosa non ha funzionato e quali errori sono stati commessi durante la pandemia potrà aiutarci a non ripeterli e a rispondere tempestivamente alle emergenze future. Al Piemonte occorre un nuovo sistema sanitario subito per avere una strada da percorrere e deve essere creato attraverso una riforma articolata che prenda in esame il nuovo scenario dato dal COVID. Questa relazione sarà utile anche per questo. Azienda zero o no possiamo iniziare fin da adesso a studiare il nuovo piano. Aspettiamo una traccia di lavoro da integrare e discutere. Il rinvio della discussione su Azienda Zero non sia una scusa per ritardarlo, la Giunta dovrebbe già avere una bozza sulla quale poter lavorare che attendiamo!”

“Il lavoro di quest’anno – precisa Daniele Valle (Pd), coordinatore del Gruppo di Lavoro – ci ha permesso di evidenziare una serie di importanti ritardi nell’affrontare l’emergenza, anche a fronte dei comportamenti più puntuali delle altre regioni e delle sollecitazioni di operatori, sindacati, utenti e forze politiche. Parliamo ad esempio di tamponi, assunzioni durante la scorsa estate, recupero delle liste d’attesa, RSA e scuola. Il tema del personale in particolare, non avendo sostituito le cessazioni di personale assunto a tempo indeterminato se non parzialmente e con assunzioni a tempo determinato, getta un’ombra inquietante sulla capacità del nostro sistema di recuperare i ritardi sulle liste d’attesa (e sulle priorità di questa giunta, più attenta ai conti che alla salute dei cittadini). Siamo preoccupati che questa estate, visti i numeri bassissimi di tamponi e la mancanza di procedure assunzionali straordinarie, ci riporti agli stessi errori della scorsa estate. Ce n’è abbastanza perché si individuino responsabilità operative e politiche”.

“La gestione della pandemia in Piemonte – afferma la Consigliera regionale del M5S Sarah Disabato – è stata a dir poco caotica, soprattutto a causa delle continue modifiche della catena di comando in seno all’Unità di crisi. I pessimi risultati sono sotto gli occhi di tutti e riguardano diversi ambiti: dall’ospedalizzazione più elevata rispetto ad altre regioni, al limitato numero di tamponi, alle numerose carenze che hanno interessato le USCA e per finire con il disastro delle RSA, abbandonate a se stesse a fronteggiare un evento senza precedenti. E gli atti di chiusura indagini per la Casa di Riposo di piazza Mazzini a Vercelli, dove 5 dirigenti rischiano il processo per omicidio colposo, sono solo una delle tante dimostrazioni”.

“Un gruppo di lavoro come questo deve prima di tutto trarre indicazioni per non ripetere gli errori compiuti in passato – precisa la Presidente del Gruppo Movimento 4 ottobre Francesca Frediani – Abbiamo cercato di tenere alta l’attenzione sulla scuola, ottenendo per primi i dati sui contagi negli istituti.  Per il futuro e per la prossima riapertura è fondamentale garantire trasparenza, coerenza e informazione. I giovani hanno pagato un prezzo troppo alto ed è nostro preciso dovere tutelarli in futuro”.

“A buon diritto – prosegue Mario Giaccone, Presidente del Gruppo Lista Monviso – la commissione si è dimostrata uno strumento utile, perché lungi dal voler essere un elemento di accusa nei confronti dei singoli ha evidenziato debolezze strutturali e operative nei confronti dell’emergenza pandemica. La relazione esaustiva e completa evidenzia quindi alcune carenze fondamentali, come l’incertezza nella costituzione della catena di comando e la conseguente mancanza di un controllo preciso della situazione e della sua evoluzione, la moltiplicazione delle commissioni e lo scarso coordinamento tra loro: il tutto a fronte di una comunicazione verso l’esterno che, nel tentativo di essere rassicurante per il cittadino, ha finito per essere ridondante. Altri elementi di criticità sono emersi nell’efficacia del tracciamento e nell’individuazione e gestione delle strutture covid dedicate. In definitiva a fronte di una emergenza che non aveva precedenti, circostanza che parzialmente solleva i livelli decisionali direttamente interessati, sono molti i punti su cui ci si sarebbe potuti muovere con maggior efficacia soprattutto considerando che incertezze ed errori possono aver limitato lo sforzo di contenere le sofferenze e i lutti che il nostro territorio ha invece dovuto subire”.

“Una fatica nella gestione dell’emergenza è emersa fin dalla prima fase, così come un mancato l’ascolto di quanto le Minoranze costantemente proponevano. Subito è emersa una frattura tra la Regione e quei soggetti che inspiegabilmente la Giunta indicava come facenti parte di un Settore Privato, dai medici di medicina generale a tutto il mondo del Volontariato, che si occupava del trasporto di chi si ammalava, lasciando ai medici di base stessi e ai Presidenti delle Associazioni l’onere di occuparsi della sicurezza. L’unica risposta che la Regione ha provato a dare sono stati i 10 milioni per fare più contratti di medicina di rete o di medicina di gruppo: questo non ha a che fare con un nuovo modello di medicina territoriale, è la montagna che partorisce il topolino. Per mesi abbiamo inoltre esposto il volontariato a rischi incredibili. I nostri volontari hanno affrontato ogni pericolo non solo con coraggio, ma con dedizione e generosità, com’è nel DNA e nella vocazione del volontariato. All’inizio dell’emergenza, quando più difficile era reperire dispositivi di protezione individuale, abbiamo dovuto rispondere ad affermazioni semplicemente stucchevoli sulla natura privatistica delle Associazioni, che hanno dunque dovuto procurarsi da sé, per esempio, i DPI, senza poter contare sull’aiuto della Regione Piemonte. A maggior ragione alla luce di queste condizioni, ribadiamo la nostra gratitudine nei confronti di tutti i volontari, ai quali tanto dobbiamo non solo come cittadini, ma come Istituzioni” interviene Silvio Magliano, Presidente Gruppo Consiliare Moderati.

“La commissione regionale ha documentato nel dettaglio le lacune, i ritardi e gli errori che più volte abbiamo denunciato nella gestione della crisi pandemica. La catena di comando è stata così farraginosa, soggetta a modifiche e frammentata che si è resa impossibile una vera regia. Le RSA e i loro pazienti soni stati travolti da un disastro annunciato. A inizio contagio nessuno sapeva quanti dispositivi di protezione e altri materiali sanitari fossero in dotazione alle ASL, siamo partiti come una nave che si mette in mare senza sapere quante scialuppe di salvataggio ha” conclude Marco Grimaldi, Presidente del Gruppo Luv.