ilTorinese

Tenta di truffare anziana, ma la donna chiama i carabinieri

Si spaccia per carabiniere e tenta raggiro ad anziana: truffatrice arrestata dai carabinieri veri

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio disposti dal Comando Provinciale per contrastare le truffe agli anziani, i carabinieri hanno arrestato una falsa carabiniera per tentata truffa ed evasione.

A Nichelino, una anziana di 71 anni è stata avvicinata da una donna che si è qualificata come carabiniere in servizio nella locale Tenenza e che le ha detto di aver ricevuto ordini dai suoi superiori di doverla accompagnare a casa per installare un sistema di allarme.
L’anziana non si è fidata e ha chiamato il 112 per fare un controllo e la truffatrice, nota pregiudicata di Nichelino, ai domiciliari per reati contro il patrimonio, è scappata.
L’immediato intervento dei veri carabinieri della Tenenza di Nichelino ha permesso di individuare e arrestare la professionista della truffa. La donna è stata collocata ai domiciliari.

Si apposta sotto i portici per lanciarsi sulle vetture in transito

Indagato dagli agenti del commissariato Dora Vanchiglia

Un’automobile viaggia in direzione piazza Vittorio Veneto. Giunta nei pressi del porticato di via Bonafous, rallenta la propria marcia, al fine di permettere il transito dei pedoni, per poi ripartire lentamente. All’improvviso il conducente sente un colpo provenire dalla parte posteriore del veicolo. L’uomo accosta in doppia fila, nel tentativo di comprendere quanto successo. Nell’immediato gli si avvicina un soggetto, cittadino italiano di 44 anni, ma la conversazione tra i due durerà il tempo di poche battute. La vista della pattuglia del commissariato Dora Vanchiglia mette in fuga il quarantaquattrenne, fermato in seguito dagli agenti.

Era stata la chiamata di una cittadina al 112 NUE a condurre i poliziotti sul posto, dopo aver segnalato la presenza di un soggetto molesto, intento a “lanciarsi” sulle vetture in transito sotto il porticato, al fine di truffare gli ignari automobilisti con richieste di denaro quale “risarcimento” per l’incidente.

Con precedenti specifici di Polizia, l’uomo è stato deferito per tentata truffa.

Pochi soldi: obiettivo giocatori svincolati

Prima la crisi economica mondiale,poi il Covid,hanno messo in ginocchio il grande calcio,soltanto la serie A ha perso 1 miliardo di euro negli ultimi 15 mesi.

Juve e Toro cercano nuovi giocatori nel mercato dei tanti svincolati a parametro zero dal 30 giugno.Per far abbassare il costo dei calciatori seguiti non svincolati si cerca d’inserire almeno una contropartita,ma non è semplice perché tutti vogliono trarre il maggior profitto dalla vendita di ogni singolo atleta.
In casa bianconera come secondo portiere spunta il nome nuovo Navas del Paris Saint Germain,nazionale del Costarica.Il centravanti Morata rimarrà ancora un anno con il rinnovo del prestito.Allegri vuole Gabriel Jesus dal City ma solo in prestito con diritto di riscatto.Locatelli dal Sassuolo piace sempre ma non per 40 milioni.Controproposta 20 milioni + il regista Fagioli.
In casa granata sta sfuggendo Messias,prezzo salito a 12 milioni e senza contropartite.Il Toro non ci sta e sta trattando i 2 centrocampisti svincolati  Eysseric e Vazquez.Entrambi richiesti da Juric Eventuali investimenti saranno effettuati per il difensore Gunter ed il terzino sinistro Dimarco.Capitolo portieri:Strakosha e Mirante se andrà via Sirigu,con M.Savic confermato saranno i 3 portieri per la prossima stagione.
Per l’attacco abbandonata la pista Petagna.Se andrà via Belotti, Sanabria sarà titolare e arriverà l’attaccante Piccoli,dallo Spezia ma di proprietà Atalanta.Un giovane gigante dalle grandi potenzialità.

Vincenzo Grassano

Il Popolo della Famiglia e le scuole paritarie

“SONO UN  TESORO PER LA CITTÀ” 
Valter Boero (PdF): «Il Popolo della Famiglia cancellerà il furto operato dalla giunta Appendino ai danni delle scuole paritarie»

«La nostra campagna elettorale per le elezioni comunali di Torino parte da un luogo simbolo dell’eccellenza educativa cittadina, dove la famiglie affidano con fiducia i loro figli ad una realtà che continua a proporre un’offerta scolastica di eccellenza nonostante le difficoltà create dalla diminuzione dei fondi comunali decisa cinque anni fa dal neo Sindaco Appendino»: queste le prime parole di Valter Boero, Coordinatore del Popolo della Famiglia di Torino, durante la manifestazione che ha visto premiata la Scuola Paritaria “Cafasso” di via Bettazzi.
«Questa realtà – continua Boero – oltre ad educare centinaia di bambini e ragazzi torinesi offre lavoro e quindi sostegno economico a decine di famiglie piemontesi e va tutelata e difesa come tutte le altre scuole paritarie, gravemente penalizzate in questi ultimi anni da governi nazionali e locali che si sono dimenticati della loro importanza (e paradossalmente anche del notevole risparmio economico che questi Istituti generano per le casse statali)».
«Il Popolo della Famiglia – conclude Boero – sarà il garante della tutela della libertà educativa di tutte le famiglie torinesi e chiederà al nuovo Sindaco un adeguato supporto economico a tutti gli Istituti paritari comunali che accolgono oltre 5500 bambini (quasi un terzo del totale a livello cittadino) e danno impiego ad oltre 500 persone, per la quasi totalità laici). Il Sindaco uscente dichiarava nel 2017 il suo “impegno perché i nostri figli possano usufruire di servizi educativi moderni e di qualità ad un costo accessibile”: un impegno che ha completamente disatteso. Noi garantiremo a tutte le famiglie torinesi la possibilità di scegliere a chi affidare l’educazione dei propri figli».

Il bollettino Covid di lunedì 14 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 18

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 87 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 2 dopo test antigenico), pari allo 0,8% di 11.492 tamponi eseguiti, di cui 7.304 antigenici. Degli 87 nuovi casi, gli asintomatici sono 59 (67,8%).

I casi sono così ripartiti: 22 screening, 59 contatti di caso, 6 con indagine in corso; per ambito: 8 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 12 scolastico, 67 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 366.261 così suddivisi su base provinciale: 29.530 Alessandria, 17.459 Asti, 11.507 Biella, 52.856 Cuneo, 28.198 Novara, 196.033 Torino, 13.711 Vercelli, 12.963 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.501 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.502 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 45 (-2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 303 (14rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 2.257

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.171.70 9(+11.492 rispetto a ieri), di cui 1.695.639 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.678

Sono 3 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno verificatosi oggi, (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 11.678 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 432 Biella, 1.453 Cuneo, 940 Novara, 5.581 Torino, 524 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

351.978 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 351.978 (+148 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 27.778 Alessandria, 16.667 Asti, 10.945 Biella, 51.037 Cuneo, 27.053 Novara, 189.087 Torino, 13.044 Vercelli, 12.531 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.429 extraregione e 2.407 in fase di definizione.

Arriva anche a Torino il modello di lavoro subordinato di Just Eat, 560 rider assunti con il nuovo contratto

Nuova spinta alla crescita del food delivery

Just Eat (www.justeat.it), parte di Just Eat Takeaway.com, leader nel mercato della consegna di cibo a domicilio, sta attualmente implementando un modello di assunzione per il business del delivery per i ristoranti che non hanno il servizio di delivery proprietario. In questo contesto, la consociata italiana di Just Eat e le organizzazioni sindacali FILT CGIL, FIT-CISL e UIL Trasporti hanno raggiunto un accordo per il primo contratto collettivo aziendale per inquadrare i rider nel CCNL del settore Logistica, Trasporto, Merci e Spedizioni che sarà applicato a tutti i rider dipendenti. Il nuovo modello di lavoro subordinato arriva a Torino con l’assunzione di 560 rider a cui verrà applicato il CCNL del settore Logistica, Trasporto, Merci e Spedizioni. Con l’implementazione del nuovo modello, il Gruppo prosegue nel percorso di investimento sul territorio, creando posti di lavoro nella città, generando opportunità a sostegno della crescita del mercato del food delivery e migliorando il livello del servizio.

 

Torino è la prima città del Piemonte ad implementare il modello con i rider dipendenti con la volontà di valorizzare ulteriormente il potenziale di crescita della città che registra un trend positivo anno su anno con un incremento del 60% dei ristoranti che hanno scelto il digital food delivery, arrivando a oltre 1120 totali attivi su Just Eat in città.

 

LE ASSUNZIONI A TORINO

 

Sono assunti 560 rider a Torino: saranno inquadrati con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato basato sul CCNL Logistica, Trasporto, Merci e Spedizione, che garantisce i diritti sindacali e il trattamento economico e normativo previsto dall’accordo sindacale siglato il 29 Marzo.

 

Il contratto prevede l’applicazione di festività, lavoro straordinario, ferie, malattia, maternità/paternità secondo quanto regolamentato dal CCNL. La retribuzione segue le tabelle previste dal CCNL con un compenso orario che di norma non sarà inferiore a 9 euro sino alla maturazione di un’anzianità lavorativa della durata complessiva di due anni. Ad un salario orario di partenza di 8,50 euro si aggiunge infatti il premio di risultato di 0.25 euro a consegna e l’accantonamento del TFR, oltre alle eventuali maggiorazioni per il lavoro supplementare, straordinario, festivo e notturno. A Torino sono previsti diversi regimi orari di part time (da 10, 20 o 30 ore), i turni vengono pianificati mediante un’app dove il rider dà la sua disponibilità per la settimana successiva e Just Eat, considerando la preferenza, procede alla pianificazione della settimana lavorativa.

 

Ai rider che già consegnano con Just Eat in città come lavoratori autonomi, viene proposto un contratto di lavoro con monte ore settimanale calcolato sulla media delle ore lavorate nel periodo precedente. La proposta di assunzione è fatta contattando direttamente i rider e dando loro la priorità di assunzione come da articolo 23 dell’accordo integrativo aziendale firmato con le organizzazioni sindacali nazionali CGIL, CIGL, CISL e UIL in data 29 marzo.

 

Sono previste inoltre indennità a titolo di rimborso chilometrico per l’utilizzo del proprio mezzo per le consegne, ciclomotore o bicicletta, e l’applicazione piena e integrale delle norme vigenti in materia di salute e sicurezza e consegna di tutti i DPI previsti dalla normativa vigente, e dotazioni di sicurezza gratuite come casco, indumenti con inserti ad alta visibilità e indumenti antipioggia e zaino per il trasporto del cibo, oltre a igienizzanti e mascherine anti-Covid. Inoltre, in aggiunta alle coperture assicurative fornite dagli istituti di previdenza ed assistenza pubblici (INPS e INAIL) a tutti i dipendenti sarà fornita un’assicurazione nel caso si verifichi un incidente grave sul lavoro.

 

Verrà offerto ai rider assunti un training dedicato con 12 ore di formazione base e specifica sulla professione e sul tema salute e sicurezza, quali parti integranti del lavoro e regolarmente retribuite, insieme a una visita medica periodica di idoneità al lavoro.

 

La candidatura per consegnare con Just Eat avviene attraverso la pagina dedicata www.takeaway.com/drivers/it/ inserendo le proprie informazioni personali, guardando un video esplicativo sul ruolo di rider e rispondendo ad alcune domande. Il candidato fornisce inoltre le informazioni relative al mezzo per le consegne, l’indicazione delle proprie preferenze per i turni di lavoro e i documenti necessari all’assunzione. I candidati vengono valutati ad uno ad uno e successivamente contattati per partecipare ad una sessione online conoscitiva sull’azienda e sul ruolo del rider e per chiedere informazioni ai recruiter.

 

Forze di polizia, niente ticket sanitario per gli incidenti in servizio

Da oggi, il personale di Forze di Polizia ad ordinamento civile e militare, Arma dei Carabinieri, Forze Armate e Vigili del Fuoco, non coperto da copertura assicurativa Inail, viene esentato dal pagamento del ticket sanitario per le prestazioni di specialistica ambulatoriale successive e strettamente correlate ad infortunio occorso in orario di servizio, indipendentemente dalla gravità dell’infortunio stesso, per un periodo massimo di 180 giorni a decorrere dall’evento traumatico.

Lo ha deciso la Giunta regionale del Piemonte, su proposta dell’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi.

«Andiamo a sanare un’assurdità del sistema burocratico nazionale – riferiscono il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio e l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi – secondo cui gli operatori della sicurezza, che non godono della copertura assicurativa Inail, devono pagarsi il ticket delle spese sanitarie conseguenti agli infortuni nell’ambito del loro lavoro. Una situazione che non ha motivo di esistere e a cui il Piemonte ha voluto porre rimedio facendovi fronte con risorse proprie, come segno di equità nei confronti di questi lavoratori che rischiano quotidianamente la loro incolumità per la sicurezza del territorio».

Il primo plauso all’iniziativa è stato espresso dall’assessore regionale alla Sicurezza e alla Polizia locale del Piemonte, Fabrizio Ricca.

Per il riconoscimento dell’esenzione temporanea non serve l’attestato rilasciato dall’Azienda sanitaria locale, bensì l’esenzione è indicata direttamente dal prescrittore in ricetta, dopo aver accertato che ne sussistano i presupposti.

Per usufruire dell’esenzione temporanea, il medico di Pronto Soccorso rilascia all’interessato il certificato di infortunio durante il servizio o per ragioni di servizio.

L’esenzione ha durata sino alla chiusura dell’infortunio stesso e comunque per la durata massima di 180 giorni dall’evento traumatico e, in assenza di guarigione entro il termine indicato, può essere rilasciato, da un medico territoriale od ospedaliero, un nuovo certificato medico continuativo dell’infortunio con cui la prognosi può essere prolungata. Il controllo del rispetto della durata massima è a carico del prescrittore.

Ufficiale l’accordo tra Italexit e Noi cittadini

I referenti delle due liste hanno presentato le proposte per il Comune e per la Circoscrizione 6: creazione di presidi permanenti della Polizia Municipale nelle zone più a rischio, maggiori controlli sui mezzi pubblici, limite all’apertura di nuovi minimarket etnici, nuova strategia di edilizia popolare per promuovere il diritto alla proprietà della casa, attivazione di un assessorato speciale per le periferie, recupero delle aree industriali dismesse fornendo servizi decentrati, aree sportive, spazi di aggregazione giovanile e per le nuove imprese.

Il Museo del Risorgimento si presenta negli Usa e racconta la storia dell’unità nazionale

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L’appuntamento sarà martedì 15 giugno 2021, alle ore 16 per un evento in streaming organizzato dal Consolato Italiano di Detroit. 

Raggiunta finalmente l’Unità nel marzo del 1861, l’Italia cominciò subito a tessere relazioni diplomatiche con gli Stati Uniti d’America. Sono passati 160 anni da allora, anni in cui i due Paesi hanno rafforzato il proprio cammino democratico, condiviso gli stessi valori di libertà, promosso i diritti umani, il rispetto delle minoranze, lo Stato di diritto. Il 2021 è quindi l’anno in cui anche negli Stati Uniti si celebrano questi due fondamentali momenti della nostra storia con un ricco programma di iniziative ed eventi organizzato sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica.
Uno di questi appuntamenti avrà come protagonista il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino, nell’ambito della quarta edizione di Fare Cinema, la rassegna coordinata dal Ministero degli Esteri, attraverso le Ambasciate e i Consolati di tutto il mondo e dedicata alla promozione del cinema italiano, che presenterà il film Ezio Gribaudo – La Bellezza ci salverà, in parte girato al Museo.
Domani, martedì 15 giugno 2021 alle ore 16 il Direttore Ferruccio Martinotti si collegherà in diretta streaming con il Consolato Italiano di Detroit guidato dalla Console Maria Manca e a cui afferiscono le comunità di Indiana, Kentucky, Michigan, Ohio e Tennessee. Sarà l’occasione per far conoscere anche oltre oceano l’importanza e la ricchezza delle collezioni del Museo Nazionale del Risorgimento e le nuove sfide che oggi il Museo è chiamato ad affrontare: utilizzare gli strumenti che la Storia mette a disposizione per comprendere il passato e saper leggere il presente, misurandosi con uno scenario internazionale ed entrando in relazione con le generazioni più giovani attraverso linguaggi contemporanei.
L’evento è organizzato dal Consolato Italiano di Detroit e non è certo un caso che si sia voluto avviare un dialogo con una importante realtà culturale di Torino, dal momento che le due città sono gemellate dal 1998. Sono accomunate da un passato molto simile, essendo entrambe due importanti centri per l’industria automobilistica.
“Nell’anno in cui celebriamo i 160 anni dell’Unità d’Italia e i 160 anni di relazioni diplomatiche tra Italia e Stati Uniti – dichiara la Console Maria Mancala collaborazione tra il Consolato d’Italia a Detroit e il Museo nazionale del Risorgimento Italiano di Torino acquista un’importanza ancora più significativa perché rappresenta un ponte tra due città gemellate e vicine sotto molteplici punti di vista, tra cui in particolare la spinta verso l’innovazione e lo sguardo al futuro e ai giovani”.
“Le due storiche Motor Cities incrociano i loro percorsi ideali sullo snodo del Museo Nazionale del Risorgimento e riaffermano lo status di città gemelle all’insegna di un doppio, identico anniversario – afferma il Direttore Ferruccio MartinottiSono molto grato alla Console Maria Manca per questa opportunità che per la prima volta permetterà di presentare agli Stati Uniti il nostro Museo e la storia che esso racconta. Una storia fondamentale che ha portato all’Unità d’Italia e che ha avuto come protagonisti migliaia e migliaia di giovani. Ad agire furono le energie migliori di cui disponeva allora il nostro Paese, le stesse a cui dobbiamo rivolgerci oggi per rivivere il nuovo Risorgimento, di cui si sente pressante la necessità”. All’incontro in streaming sarà presente anche Paola Gribaudo, Presidente dell’Accademia Albertina di Torino e membro del Consiglio di Indirizzo del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano.
Tutte le informazioni sul sito www.museorisorgimentotorino.it

Il Partito Radicale non ha partecipato alle primarie del Pd

Intervengono Mario Barbaro, membro della Segreteria del Partito Radicale e Sergio Rovasio, Consigliere Generale del Partito Radicale.

Il Partito Radicale Nonviolento, transazionale e transpartito, si vede costretto a dover ancora precisare che non ha, e non ha sostenuto, alcun proprio candidato alle primarie del Partito Democratico a Torino. Continuare a definire che questo o quel candidato è esponente politico ‘radicale’  senza che venga precisato o rettificato a quali organizzazioni, partiti, movimenti fa riferimento, è una palese strumentalizzazione dei valori stessi del Partito Radicale che per Statuto non si presenta ad elezioni e non partecipa a quel tipo di consultazioni.
Il Partito Radicale e l’Associazione Marco Pannella di Torino sono oggi impegnati nella promozione di una campagna referendaria di raccolta firme che inizierà in Piemonte i primi giorni di luglio sui temi che riguarderanno la Riforma della Giustizia  e  che vedrà coinvolti innanzitutto i cittadini e tutte le diverse organizzazioni politiche che hanno già preannunciato il loro sostegno formale e la loro adesione politica.