ilTorinese

Donna aggredita con un bastone Si era rifiutata di ritirare la denuncia

Nei confronti del compagno violento

Sono le 22 in un appartamento in zona Borgo Vittoria quando un uomo sente suonare il video citofono. Nel rispondere, dallo schermo appare l’immagine di una donna con il volto insanguinato. Chiede disperatamente un aiuto. Il cittadino allerta il 112 NUE.

La pattuglia delle Volanti e del commissariato Madonna di Campagna giunte sul posto trovano ad attenderli una donna in lacrime, con un vistoso ematoma sulla testa, il naso tumefatto e del sangue che le fuoriesce dalla bocca. La vittima riferisce agli operatori di essere stata colpita con un bastone di legno dal proprio compagno. Allertati i soccorsi, questa viene accompagnata in ospedale mentre gli agenti raggiungono l’uomo all’interno della propria abitazione: lui riferisce di aver colpito la compagna perché stanco della loro relazione. In fase di accertamenti, viene ritrovato sul pavimento del bagno un bastone spezzato in due parti, utilizzato durante l’aggressione. L’uomo, con precedenti di Polizia, viene accompagnato in Questura. Nel frattempo la donna racconta ai poliziotti della sua relazione sentimentale con una persona violenta, che in diverse occasioni era arrivata a metterle le mani addosso. La vittima aveva poi preso coraggio e denunciato il suo aggressore. Da quel giorno l’imperativo per lei sarebbe stato ritirare la denuncia ma, proprio la sera dell’intervento, ribadisce di non essere intenzionata a ritirarla e che sarebbe andata via di casa.  Per l’uomo sono scattate le manette per lesioni personali aggravate e atti persecutori mentre la donna è stata refertata con una prognosi di 30 giorni.

Tempi di vendita delle case, l’hinterland di Torino terz’ultimo tra le grandi città

Un indicatore dello stato di salute del mercato immobiliare è rappresentato dai tempi di vendita, ovvero il tempo necessario per collocare con successo la casa sul mercato.

 

L’analisi condotta dall’Ufficio Studi Tecnocasa dal 2010 ad oggi, limitato alle grandi città, evidenzia il picco nel 2012, l’anno peggiore per il mercato immobiliare. Dal 2013 i giorni necessari per vendere un immobile iniziano a diminuire progressivamente. Fino ad arrivare ai giorni nostri: l’ultima rilevazione effettuata conferma un lieve peggioramento che era nelle attese.

Sono state prese in considerazione le grandi città, i rispettivi hinterland e i capoluoghi di provincia. Gli ultimi dati dicono che, nelle metropoli, le tempistiche di vendita sono di 118 giorni contro i 109 gg di un anno fa quando ancora la pandemia non era scoppiata. A distanza di un anno, quindi, si evidenzia un incremento dei tempi di vendita di 9 giorni. Nei capoluoghi di provincia c’è una media di 146 giorni, nell’hinterland delle grandi città di 157 giorni. I primi hanno registrato una contrazione di tre giorni a conferma della buona tenuta dei piccoli centri rispetto a quelli più grandi.

Tra le grandi città i tempi di vendita maggiori si sono avuti a Bari (162 gg) mentre le metropoli “più veloci” sono ancora una volta Milano (60 gg) e Bologna (57gg). Il capoluogo lombardo mostra un leggero peggioramento. Questi dati fotografano una realtà che, dopo una ripartenza veloce delle tempistiche subito dopo il lockdown dello scorso anno, nella seconda parte del 2020 ha frenato a causa di una maggiore prudenza dei potenziali acquirenti, dei timori legati al secondo lockdown, alla tenuta del posto di lavoro e alla maggiore attenzione da parte degli istituti di credito all’analisi dei mutuatari e dei loro datori di lavoro.

Ad essere più “veloci” sono stati soprattutto gli acquirenti le cui condizioni reddituali non sono state scalfite dalla crisi economica indotta dalla pandemia e coloro per i quali l’acquisto migliorativo non era più procrastinabile. Come venditore è stato più celere chi aveva necessità di cambiare l’abitazione o chi aveva necessità di reperire liquidità.

PIEMONTE
TEMPI DI VENDITA – Gennaio 2021
CITTA’ Giorni
BIELLA 128
TORINO 133
NOVARA 134
ALESSANDRIA 146
ASTI 158
CUNEO 164
VERCELLI 202
TEMPI DI VENDITA – Gennaio 2021 Grandi città Hinterland grandi città Capoluoghi di provincia
(media in giorni) 118 157 146
Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

 

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

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 Protopapa: “Trasformiamo in risorsa il problema dei danni da cinghiali”

Nel corso del 2020 e in queste prime fasi del 2021 l’assessore all’Agricoltura, Cibo, Caccia e Pesca della Regione Piemonte Marco Protopapa ha coinvolto i responsabili del progetto “Filiera Eco-Alimentare” in diverse riunioni al fine di dar vita ai passaggi e alle attività che stanno alla base di un percorso che permette di:

  • creare un sistema volto a rendere efficiente sia il controllo igienico-sanitario che il controllo qualitativo delle carni, istituendo una filiera tracciata di commercializzazione delle carni di selvaggina sul territorio,

  • gestire le popolazioni di fauna selvatica sul territorio limitando i danni da essa provocati,

  • generare un sistema di economia locale volto a valorizzare una risorsa rinnovabile che trova un grande interesse a livello di ristorazione,

  • formare il mondo venatorio e quello dei trasformatori in maniera nuova e diversa, in termini di contenuti.

Proprio la valorizzazione del benessere animale, seppur possa sembrare un concetto distante e non applicabile all’attività venatoria, rappresenta il vero punto nodale del progetto.

Il progetto, infatti, ha come presupposto fondamentale che le carni di selvaggina derivano da animali a vita libera, che si cibano spontaneamente di ciò che la natura offre e che non entrano mai in contatto con situazioni di stress: tale presupposto, collegato inscindibilmente alla qualità intrinseca del prodotto stesso, ha come conseguenza che un’importante parte di formazione sia dedicata all’etica venatoria affinché vengano sempre rispettate le regole di comportamento anche in questa attività molto presente nella nostra regione.

“Ho ritenuto importante avviare un percorso con i promotori del progetto per comprendere le modalità con cui rendere possibile l’avvio di una filiera locale di qualità sull’intero territorio regionale- dichiara l’assessore Protopapa – Così trasformiamo in risorsa il grave problema dei danni da cinghiali che colpiscono i nostri agricoltori”. “Al tempo stesso promuoviamo azioni di divulgazione e di comunicazione, in vista della prossima stagione venatoria, fondamentali al fine di far conoscere il prodotto al consumatore al quale deve essere data possibilità di capire la differenza fra prodotti di importazione e prodotti locali, sia in termini di qualità che di sicurezza alimentare”, conclude l’assessore Protopapa.

La promozione del progetto è stata affidata a Visit Piemonte nell’ambito delle iniziative 2021. Intanto i promotori hanno già provveduto a portare a compimento ulteriori ricerche, attivandosi per consolidare l’interesse tra le parti coinvolte (cacciatori, macellai, ristoratori) e raccogliendo nel concreto adesioni di imprenditori del territorio per la costituzione di un’associazione dedicata. L’intento è quello di gestire la filiera, il marchio e la comunicazione relativa al progetto stesso, certificando l’origine, la salubrità e la qualità delle carni di selvaggina in un’ottica di benessere animale.

A Marazzato il premio Industria Felix

Il riconoscimento conferito per affidabilità gestionale, crescita addetti e patrimonio netto

Tra le aziende che il 13 maggio dalle 10 alle 12, nel corso di un evento on line, data la pandemia, riceveranno il Premio ‘Industria Felix – l’Italia che compete’ c’è anche il ‘Gruppo Marazzato’ prossimo ai settant’anni nel 2022, leader nelle bonifiche ambientali, gestione e smaltimento di rifiuti industriali pericolosi e non sia solidi che liquidi.

Il pregiato riconoscimento, frutto di un’inchiesta giornalistica sui bilanci delle società di capitali realizzata in collaborazione con l’autorevole data driven company italiana Cerved per individuare le migliori imprese nazionali per performances gestionali e affidabilità finanziaria, sarà assegnato da ‘Industria Felix Magazine’, supplemento trimestrale a ‘Il Sole 24 Ore’ insieme al Comitato Scientifico coordinato dal Vice Presidente nazionale di Confindustria Vito Grassi e Cesare Pozzi, docente di Economia Industriale all’Università Luiss Guido Carli.
A condurre la cerimonia in streaming saranno i giornalisti Michele Montemurro e Angelo Mellone, Vice Direttore di Raiuno. “Un risultato nel segno degli sforzi fatti in tema di crescita di addetti e patrimonio netto, per garantire lavoro e sviluppo alle persone che credono in noi”, affermano i fratelli Alberto, Davide e Luca Marazzato, terza generazione a guidare l’impresa di famiglia.

 

 

Autismo, Pd: “La pandemia ha amplificato il problema”

“LA GIUNTA SI ATTIVI PER MIGLIORARE LA SITUAZIONE”

10 maggio 2021 – Dall’audizione del Coordinamento Autismo Piemonte, tenutasi oggi in IV Commissione a Palazzo Lascaris per approfondire le problematiche delle persone con autismo in particolar modo in seguito alla pandemia in corso, è emersa una vera e propria emergenza autismo, soprattutto per quanto riguarda gli adulti. Com’era prevedibile, infatti, la pandemia da Covid-19 ha amplificato ulteriormente i problemi esistenti per le fasce più deboli.

“Dopo due anni dall’insediamento di questa nuova Giunta non è più accettabile il congelamento dei problemi, che continuano a crescere e ricadono sempre di più sulle famiglie” dichiarano il Vicepresidente della Commissione Sanità Domenico Rossi e i Consiglieri regionali Pd Monica Canalis e Domenico Ravetti.

“Le cose da fare, almeno per migliorare la situazione sono molteplici – proseguono gli esponenti dem – E’ assurdo che il responsabile del Centro regionale, unico riferimento in tutta la Regione, nonostante una lista d’attesa di 12 mesi, si possa dedicare al servizio solo parzialmente perché obbligato a lavorare anche in altri ambiti. Si strutturi una rete regionale con autonomia di gestione, capace di coordinare il lavoro su tutto il territorio”.

“Ripartire dai territori non deve essere solo uno slogan, ma deve concretizzarsi in progetti puntuali. Nel caso dell’autismo occorre creare equipe preparate in tutti i territori capaci di sostenere le famiglie e alleggerire il peso dell’unico centro regionale. Se il pubblico non è in grado di farlo nel breve periodo allora si proceda con accreditamenti e convenzioni con quei centri privati, promossi dalle associazioni che, in questi anni, hanno sopperito alle mancanze del servizio pubblico” precisano i Consiglieri regionali Pd.

“Ci auguriamo – concludono i Consiglieri – che l’Assessore Icardi trovi il tempo di incontrare una realtà così importante che rappresenta 20 associazioni in tutto il Piemonte e più di 1000 famiglie. Incredibile non averlo fatto in due anni di legislatura, così come è auspicabile che il prof. Fazio, referente del progetto di sanità territoriale per la Giunta incontri le realtà ascoltate oggi dalla Commissione”.

Domenico ROSSI – Vicepresidente Commissione Sanità del Consiglio regionale

Monica CANALIS – vice segretaria Pd Piemonte e consigliera regionale

Domenico RAVETTI – Consigliere regionale Pd

Covid, lunedì 10 maggio: la situazione a Torino e in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 346 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 30 dopo test antigenico), pari al 2,5% di 13.744 tamponi eseguiti, di cui 8.797 antigenici. Dei 346 nuovi casi, gli asintomatici sono 169 (48,8%).

I casi sono così ripartiti: 54 screening, 218 contatti di caso, 74 con indagine in corso; per ambito: 2 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 67 scolastico, 277 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 356.359, così suddivisi su base provinciale: 28.749 Alessandria, 17.080 Asti, 11.054 Biella, 51.313 Cuneo, 27.394 Novara, 190.949 Torino, 13.226 Vercelli, 12.623 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.469 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.502 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 161 (+2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1680 (invariato rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 11.285

I tamponi diagnostici finora processati sono 4.566.096 (+13.744 rispetto a ieri), di cui 1.544.881 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.421

Sono 17 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 0 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.421 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.544 Alessandria, 696 Asti, 422 Biella, 1.419 Cuneo, 934 Novara, 5.438 Torino, 508 Vercelli, 366 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 94 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

331.812 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 331.812 (+690 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 26.374 Alessandria, 15.969 Asti, 10.030 Biella, 47.678 Cuneo, 25.597 Novara, 178.347 Torino, 12.271 Vercelli, 11.841 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.365 extraregione e 2.340 in fase di definizione.

Tre condanne per il naufragio di Valentino e Valentina

Si è concluso  con tre condanne in tribunale a Torino il processo per il naufragio dei battelli della navigazione turistica sul fiume Po ‘Valentino’ e ‘Valentina’, nell’alluvione del novembre 2016.

I tre imputati sono  dirigenti della società di trasporto  Gtt che in periodi  differenti furono responsabili del servizio: la pena per tutti e tre è di 7 mesi di reclusione con la condizionale per cooperazione in delitto colposo di pericolo.

Sul sito dei vaccini del Piemonte la “finestra” temporale in cui ottenere la dose

A partire dalle 14 di oggi in Piemonte

chi attende di essere vaccinato dopo avere pre-aderito alla campagna vaccinale conoscerà, sulla nuova sezione del portale www.ilPiemontetivaccina.it la finestra temporale di 10 giorni entro la quale dovrebbe ottenere  la somministrazione della dose. Lo ha annunciato  questa mattina in videoconferenza stampa l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi.

 

DA OGGI SUL PORTALE ILPIEMONTETIVACCINA.IT DISPONIBILE IL MEMORANDUM VACCINALE

Riassume tutte le informazioni sul proprio percorso e fornisce la data o una previsione sul periodo in cui si verrà chiamati per la vaccinazione. Da lunedì 17 maggio sarà scaricabile online anche il certificato vaccinale ufficiale. Nel giorno del vaccino bus, metro e treni saranno gratuiti in Piemonte.

Sono diverse le novità attive da oggi sul portale www.ilpiemontetivaccina.it che consente di aderire alla campagna vaccinale contro il Covid-19.

Ad illustrarle nel corso di una videoconferenza stampa sono stati gli assessori regionali alla Sanità, Luigi Genesio Icardi e all’Innovazione Matteo Marnati insieme al commissario generale dell’Unità di Crisi Vincenzo Coccolo e al commissario dell’Area giuridico-amministrativa Antonio Rinaudo.

Da oggi la piattaforma realizzata dal CSI-Piemonte consente a chi ha effettuato la registrazione di accedere al proprio “percorso vaccinale”, contenente tutte le informazioni sulla preadesione, gli appuntamenti già calendarizzati e i vaccini eventualmente già ricevuti.

Il nuovo sistema indica anche una fascia temporale di dieci giorni nella quale si verrà presumibilmente chiamati per la vaccinazione e, laddove non ancora possibile, segnala il termine massimo della data entro la quale si sarà vaccinati.

La previsione è consultabile a partire dal giorno successivo alla propria adesione (chi si era già registrato può visualizzarla invece immediatamente) ed è generata da un algoritmo che opera in base alla programmazione dei punti vaccinali e alla disponibilità dei vaccini. Successivamente, in prossimità della convocazione, ognuno riceverà un sms e/o una mail con la comunicazione di data, ora e luogo esatti della vaccinazione.

Nel caso di persone che hanno un medico di famiglia vaccinatore, la piattaforma indica le date di preadesione e di somministrazione, mentre la convocazione verrà fatta direttamente dal proprio medico.

Lo stesso nel caso di pazienti “non trasportabili”, che vengono contattati direttamente dall’Asl di competenza.

Per accedere alla nuova funzione mediante l’area personale della piattaforma si devono utilizzare le credenziali SPID oppure codice fiscale e tessera sanitaria. In questo secondo caso gli utenti ricevono sul numero di cellulare indicato in fase di preadesione una password temporanea da inserire per l’accesso. Le categorie che hanno già effettuato il vaccino senza preadesione (per esempio operatori sanitari, Rsa e forze dell’ordine) possono accedere esclusivamente con SPID.

È inoltre possibile scaricare e stampare anche il proprio “memorandum vaccinale”, contenente tutte le informazioni presenti nel percorso personale.

Dal 17 maggio inoltre, come già possibile su SalutePiemonte, anche sul portale IlPiemontetivaccina si potrà scaricare il proprio “certificato vaccinale”, vero e proprio documento sanitario ufficiale indicante le dosi e il tipo di vaccino ricevuto (per motivi di privacy e sicurezza potrà essere scaricato soltanto previo accesso con SPID).

“Fino a oggi le date incerte delle consegne dei vaccini rendevano molto rischioso dare una indicazione precisa del giorno di vaccinazione perché il rischio concreto era di dover poi disdire agli appuntamenti in assenza di vaccini – ha spiegato l’assessore Icardi -. Ora le comunicazioni sulle forniture di danno maggiore margine per programmare le agende delle Asl per cui abbiamo modificato il sistema in modo da fornire a ogni cittadino una idea di massima del periodo in cui sarà vaccinato, in modo da consentire a tutti una migliore organizzazione dei propri impegni. Avremmo voluto rendere il sistema ad accesso diretto, senza la necessità di autentificazioni digitali e password, ma il Garante della Privacy ci ha dato binari molto stretti entro i quali muoverci, essendo dati personali sensibili”.

“Dal primo giorno della pandemia – ha commentato Pietro Pacini, direttore generale del CSI-Piemonte – abbiamo lavorato giorno e notte al fianco della Regione, del Dirmei e della Protezione civile per fornire strumenti innovativi, efficienti e in grado di contrastare la diffusione del Covid-19 fra la popolazione, facendo evolvere il sistema con nuove funzionalità anche in relazione alle novità normative decise dal Governo nazionale. Oggi, con queste nuove funzioni, la piattaforma di preadesione ‘Il Piemonte ti vaccina’ offre ai piemontesi la possibilità di seguire con maggiore precisione il proprio percorso vaccinale”.

Durante la videoconferenza stampa è stato anche comunicato il calendario delle prossime preadesioni per le altre fasce d’età: da domani 11 maggio partirà sul portale IlPiemontetivaccina l‘adesione della fascia 50-54 anni (la fascia 55-59 anni può già aderire dal 4 maggio), il 25 maggio partirà quella per la fascia 45-49 anni, il 1° giugno la fascia 40-44 anni, l’8 giugno la fascia 30-39 anni e dal 15 giugno la fascia 16-29 anni.

“Il Governo ha comunicato che a giugno l’Italia riceverà complessivamente 25 milioni di dosi, che per il Piemonte significa oltre 2 milioni – ha reso noto Icardi -. Se sarà così, per l’inizio dell’autunno avremo una significativa percentuale di popolazione vaccinata. Attualmente abbiamo una capacità vaccinale di oltre 40 mila somministrazioni al giorno, ma con i vaccini disponibili possiamo farne in media circa 30-35 mila. Se le dosi arriveranno però siamo in grado raddoppiare già da fine maggio: abbiamo più di 1000 farmacie pronte, 50 nuovi centri pronti a partire e 857 imprese che si sono candidate come punti vaccinali. Non possiamo farli partire però se non abbiamo i vaccini”.

Quanto alla tipologia di vaccini somministrabili, per AstraZeneca, non avendo al momento notizie sulle prossime consegne, la distribuzione dell’attuale giacenza è contingentata, destinando una quota alle prime dosi, in particolare per i medici di famiglia, e la parte maggiore alle seconde dosi, dovendo garantire entro fine giugno 227 mila richiami.

Ai medici di base saranno destinate principalmente anche le dosi di Johnson&Johnson, mentre è allo studio la fattibilità tecnico-logistica di una somministrazione in ambulatorio da parte dei medici di medicina generale anche dei vaccini Pfizer e Moderna.

Durante la conferenza stampa è stato annunciato, inoltre, che nel giorno della vaccinazione l’uso dei mezzi pubblici per raggiungere il centro vaccinale (e ritorno) è gratuito in tutto il Piemonte: in autobus, treno o tram basta non serve acquistare il biglietto ma basta esibire il messaggio di convocazione, mentre nel caso della metro è possibile chiedere il rimborso del biglietto presso il Centro servizi al cliente Gtt di Porta Nuova. Tutte le informazioni sono pubblicate su www.ilpiemontetivaccina.it

Il piazzale dell’Oval diventa pista dell’elisoccorso

A Torino, da alcuni giorni, a causa della temporanea chiusura al traffico dell’elisuperficie dell’ospedale CTO dovuta ad improrogabili lavori di manutenzione, è operativo un nuovo spazio destinato al Servizio Regionale di Elisoccorso.

Dalla metà di aprile ad assolvere a tale funzione è infatti il piazzale dell’Oval di Lingotto Fiere, messo a disposizione da GL Events Italia, gestore del polo fieristico cittadino.

L’area antistante ai padiglioni, normalmente animata dal via vai dei visitatori delle manifestazioni ed oggi svuotata dallo stop imposto agli eventi pubblici dalle norme anti-Covid, è stata così riconvertita al fine di accogliere, da tutto il Piemonte, pazienti critici con patologie “tempo-dipendenti”, per i quali la ritardata ospedalizzazione potrebbe comprometterne la sopravvivenza. Si potranno così raggiungere rapidamente cinque ospedali altamente specialistici: Molinette, CTO, Regina Margherita, Sant’Anna e Mauriziano.

Una scelta, quella del piazzale dell’Oval di Lingotto Fiere, dettata sia dalla volontà di un posizionamento baricentrico e quindi strategico rispetto agli ospedali serviti, sia dall’esigenza di disporre di un luogo di dimensioni tali da consentire la sicurezza aereonautica (garantita anche, in fase di atterraggio, dal dislocamento in loco del servizio antincendio). Una sede inaccessibile a personale non autorizzato e su cui è stato possibile compiere, in modo agevole, interventi di segnaletica necessari per la sicurezza aeronautica.

Questa collocazione perdurerà per tutto il periodo (stimato in circa 45 giorni) necessario al completamento dell’intervento manutentivo di rinnovamento con cui l’abituale area del CTO sarà dotata di una moderna superficie di atterraggio, realizzata con materiali innovativi e tecnologie di ultima generazione.

Il temporaneo trasferimento di sede è stato predisposto dal Servizio Regionale di Elisoccorso, con il supporto e le competenze del gestore dell’elisuperficie CTO, degli operatori aeronautici AIRGREEN e BABCOCK per la redazione dell’analisi dei rischi e delle procedure autorizzative.

Un iter poi completato grazie alla fattiva collaborazione della Direzione Operazioni Volo Torino dell’ENAC, che, in considerazione delle esigenze manifestate e della pubblica utilità dell’attività svolta, ha fornito in ogni fase il pieno supporto.

Covid: i dati migliorano ma occorre senso di responsabilità

Che la situazione  stesse migliorando lo si intuiva già dal calo dell’incidenza dei nuovi casi di Covid in Piemonte, nella settimana dal 26 aprile al 2 maggio

L’indicatore Rt puntuale, infatti, era passato da 0.78 a 0.84, quindi significativamente inferiore a 1.

Ma la conferma del quadro epidemiologico da zona gialla per il Piemonte da parte di Ministero della Salute e Istituto superiore di sanità, non deve significare un “liberi tutti”.

I casi della torteria “ribelle” di Chivasso, con assembramenti di decine e decine di persone o la maxi festa al parco Dora la dicono lunga sul senso di (ir)responsabilità di molte persone.

Ben vengano le riaperture di bar e ristoranti e il ritorno graduale di eventi e manifestazioni. Ma sempre nel rispetto delle regole.

Nelle foto al centro dell’articolo: numerose persone affollano il piazzale antistante la chiesa di Sant’Ippolito a Bardonecchia (Foto M. Martellotta) in occasione delle prime comunioni. Folla davanti alla stazione di Porta Nuova a Torino. In alto dehors in piazza Vittorio.