ilTorinese

Apre lo store Action: fino a 20 posti di lavoro

Un altro store  in Piemonte a Carmagnola


La catena di discount non food internazionale Action continua la sua crescita in Italia e investe sulla sua presenza in Piemonte. Dopo l’apertura dei primi due punti vendita a Torino e a Vanzaghello, comune dell’Alto Milanese, l’azienda si espande ulteriormente nella regione e inaugura un nuovo store a Carmagnola con un team di circa 20 dipendenti, tutti nuovi assunti. Action sorprende ogni giorno milioni di clienti nei suoi quasi 1.800 negozi in Europa offrendo prezzi bassi e un vasto assortimento di prodotti di uso quotidiano così come idee e soluzioni che rendono la vità più semplice, colorata e divertente.  Il negozio apre al pubblico giovedì 20 maggio nel rispetto delle vigenti norme di sicurezza e igiene.

 

 Action, una delle catene di discount non food leader in Europa continua la sua crescita in Italia con una nuova apertura in Piemonte. Dopo le prime due aperture a Torino e Vanzaghello nell’Alto Milanese, l’insegna rafforza la propria presenza in Piemonte e inaugura il 20 maggio il punto vendita di Carmagnola in via Sommariva, 45. Combinando prezzi bassi e un vasto assortimento di prodotti, Action conta ogni settimana oltre nove milioni di clienti negli otto paesi europei in cui è presente e il premio “Retailer of the Year” ottenuto negli anni in diverse categorie.

“Siamo entusiasti di iniziare ad accogliere i clienti a Carmagnola, e di mostrare loro ciò che siamo: ‘piccoli prezzi, grandi sorrisi’. Già ora, dopo le prime due aperture, possiamo vedere che il concetto di Action è ben accolto dai clienti italiani e ne siamo felici. Ogni settimana accogliamo sempre più clienti nei nostri negozi – naturalmente con misure di sicurezza accurate”, dice Monique Groeneveld, General Manager Start-Up countries, attualmente responsabile per l’Italia. “Aprire questo negozio è stato un eccellente lavoro di squadra. Vorrei ringraziare tutti i nostri dipendenti per il loro infinito entusiasmo, il loro spirito di squadra e la loro dedizione” continua Groeneveld.

“Sopresa” e “prezzi bassi” distinguono Action da molti altri discount non-food presenti sul mercato. Questa combinazione crea una shopping experience che attrae i clienti degli otto paesi europei in cui Action è già presente. Continua Groeneveld: Siamo sicuri che anche la clientela italiana sarà affascinata della nostra formula: nei negozi Action si trova sempre qualcosa di utile e interessante. Non solo tanti prodotti di qualità e a prezzi incredibilmente bassi ma anche il fattore sorpresa, perché il nostro assortimento cambia costantemente: ogni settimana vengono introdotti nei nostri negozi oltre 150 nuovi prodotti“.

Il nuovo negozio Action di Carmagnola occuperà una superficie di oltre 780 mq e offrirà un ampio assortimento di 6.000 diversi prodotti suddivisi in 14 categorie: biancheria e articoli per la casa, articoli sportivi, cancelleria e decorazione, abbigliamento, giocattoli, prodotti per la pulizia della casa e la cura della persona, articoli per il giardinaggio e il fai da te, prodotti multimedia, cibo e bevande e articoli per gli animali domestici. Il negozio sarà aperto tutti i giorni da lunedì a domenica, con orario continuato dalle 09.00 alle 20.00.

Nel corso della pandemia, Action ha messo in atto e implementato rigorose misure di sicurezza e di igiene in tutti i punti vendita, come gli schermi di protezione alle casse o i disinfettanti all’ingresso per i carrelli e le mani. In questo modo clienti e dipendenti possono fare acquisti e lavorare con tranquillità.

Dopo l’apertura nel capoluogo piemontese, lo store di Carmagnola è il secondo punto vendita in questa regione. Il piano delle prossime aperture di Action prevede altri due nuovi store entro metà giugno entrambi in Piemonte, a conferma dell’interesse della catena per la regione. Le aperture sono organizzate dal management locale in stretta collaborazione con la sede centrale in Olanda. Il negozio sarà gestito da uno store manager supportato da un team di 20 dipendenti. La politica di assunzioni di Action mira a includere personale da ambienti diversi a condizioni di lavoro flessibili. Grazie all’impostazione del negozio, ai piani di crescita e alla cultura dell’azienda, Action non solo crea nuovi posti di lavoro per le comunità locali, ma offre anche opportunità di crescita ai dipendenti. Più di 1.500 persone sono state promosse all’interno dell’organizzazione nel 2020.

A proposito di Action

Action è una catena di discount non food internazionale in rapida crescita con oltre 1.700 negozi tra Paesi Bassi, Belgio, Francia, Germania, Lussemburgo, Austria, Polonia, Repubblica Ceca e Italia. I nostri negozi, centri di distribuzione e uffici offrono lavoro a più di 50.000 persone, di cui oltre 41.000 sono impiegati direttamente da Action. Nel 2019 il fatturato netto è stato di 5,1 miliardi di euro. Circa un terzo dei quasi 6.000 prodotti che Action offre nei suoi negozi fa parte dell’assortimento di base. Il resto dell’offerta è dinamico e cambia costantemente. Ogni settimana Action introduce più di 150 nuovi articoli nei suoi negozi. La gamma di prodotti è composta da 14 categorie: decorazione, fai da te, giocattoli e intrattenimento, cancelleria e hobby, multimedia, casa, giardino e outdoor, lavanderia e pulizia, cibo e bevande, cura personale, animali domestici, sport, abbigliamento e biancheria per la casa. Action offre sia grandi marchi che private label, così come prodotti a marchio del fornitore. Action è in grado di praticare prezzi estremamente bassi grazie a una politica di acquisti su larga scala, all’ottimizzazione della distribuzione e a una cultura di attenzione ai costi di tutta l’organizzazione. Action non fa concessioni sulla qualità, sulla sicurezza e sulle condizioni di produzione dei propri prodotti. La politica di approvvigionamento etico di Action assicura un approccio responsabile alla produzione da un punto di vista sia sociale che ambientale.

Il 22 aprile 2021 Action è entrata in Italia. I primi punti vendita si trovano a Vanzaghello, Torino e Carmagnola – altri due apriranno entro metà giugno, tutti in Piemonte per un totale di circa 140 dipendenti. Maggiori informazioni su www.action.com

Storie di migranti ed emigranti

Gli incontri di “CulturalMenti Alpignano”
“Giornata mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo”

“MIGRANTI, EMIGRANTI: IERI E OGGI”
in diretta sulla pagina Facebook di PER ALPIGNANO

Venerdì 21 maggio alle ore 21.00 ci sarà ad Alpignano una serata aperta a tutti per parlare di MIGRANTI vecchi e nuovi con l’aiuto di Armando Pomatto e Alberto Toscano, due scrittori esperti in materia.

La serata sarà trasmessa in diretta sulla  pagina Facebook di PER ALPIGNANO (https://www.facebook.com/perAlpignano).

Parteciperanno anche il sindaco di Alpignano Steven Palmieri e l’assessore alla cultura Rossana Peraccio.

Interverranno:

Monia Othmani
(responsabile in organizzazione della cooperativa Animazione Valdocco)
Roberta Tumiatti
(responsabile tecnico di area di cooperativa Animazione Valdocco  e presidente cooperativa Pietra Alta).

Davvero una serata per tutti parlando di Migranti ed Emigranti, ieri e oggi.

Chi sono i due autori ospiti?

Alberto Toscano (autore di “Gli italiani che hanno fatto la Francia”, libro che racconta di quanto i migranti italiani abbiano contribuito alla crescita economica e culturale francese)

Armando Pomatto (autore di “Straniero, ospite o nemico?”), nostro amico alpignanese, ex dirigente sindacale FIM-Cisl. I due autori ci aiuteranno a vedere a 360^ il problema!

Quello di Alberto Toscano è un testo interessante (e appassionante) per tanti motivi, primo fra tutti la sua condizione «italo-francese» che ne fa una specie di osservatore privilegiato visti i rapporti intensi e non sempre collaborativi tra le due nazioni. Il secondo è che si tratta de «il libro di un giornalista», cioè di un professionista dell’attenzione. Infine perché da Parigi, la capitale dalla quale Charles de Gaulle teorizzò l’«Europa delle patrie», si può meglio osservare l’europeizzazione del continente: «Nel Ventunesimo secolo, gli italiani che studiano e lavorano in Francia sono centinaia di migliaia. Una comunità impressionante e dinamica, che giorno dopo giorno, partecipa alla vita di un altro Paese, mantenendo strettissimi legami con le proprie origini e contribuendo alla costruzione di una nuova Europa … molti francesi in Italia e italiani in Francia… ci sentiamo a casa là dove abbiamo scelto di vivere».

Parliamo anche del secondo libro, quello di Armando Pomatto, per sottolinearne l’originalità. Potrebbe infatti essere un vocabolario oppure un breviario. In ogni caso è una bussola per orientarsi sul grande tema dell’immigrazione, dello straniero, del migrante. Si comincia con ACCOGLIENZA e si finisce con XENOFOBIA, due facce della stessa medaglia. Il libro si conclude con le parole di Nelson Mandela, un gigante contro il razzismo: “Il vincitore è colui che continua a sognare i suoi sogni”.
Segnate la data, diffondetela e parteci

Insegnanti, Grimaldi (LUV): Il vincolo quinquennale va abolito

“Centinaia di mail in questi giorni hanno raccontato la difficoltà dei tantissimi docenti che, assunti lontano da casa, sarebbero costretti a viaggiare quotidianamente e percorrere in alcuni casi anche più di 200 km per raggiungere il luogo di lavoro, o a mantenere due alloggi con doppie utenze, con uno stipendio tra i più bassi in Europa.
In tutto questo che ne è della continuità didattica e del diritto alla mobilità sancito costituzionalmente?” – dichiara Marco Grimaldi, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, in merito alla protesta degli insegnanti immessi in ruolo nell’anno scolastico 2020/2021 cui il Decreto legge n. 126 del 29 ottobre 2019 impedisce di ottenere trasferimento, assegnazione provvisoria o impiego su altre classi di concorso, vincolando per cinque anni al luogo di lavoro assegnato al momento del concorso.
“Per alcuni la scelta potrebbe addirittura essere quella di rinunciare a un ruolo ottenuto dopo anni di precariato, per restare accanto alla propria famiglia, o addirittura a parenti non autosufficienti, o perché in prima persona bisognosi di assistenza e immobilizzati” – prosegue Grimaldi. – “Il Governo accolga urgentemente la loro richiesta di aiuto e approvi un decreto d’urgenza perchè sia loro concessa la mobilità straordinaria con assegnazione provvisoria, nell’attesa dell’abolizione da parte del Ministero del vincolo quinquennale”.

Picchia la moglie ma è lui a chiamare la Polizia

Cittadino italiano arrestato nel quartiere Barriera Milano

 

Le violenze dell’uomo perduravano da circa 2 anni. Lui, a causa di alcune dipendenze, era diventato particolarmente irascibile nei confronti dei familiari conviventi, la moglie e la madre e la figlia di lei. In diverse occasioni, in stato di alterazione psicofisica, aveva aggredito le tre donne, prendendo di mira soprattutto la consorte. La vittima non si era mai rivolta alle Forze dell’Ordine nella speranza che la situazione migliorasse da sola. L’escalation di violenza arriva al suo culmine lo scorso giovedì quando l’uomo, dopo aver infranto un grosso recipiente contenente il pranzo, si è scagliato contro la moglie, colpendola con schiaffi e pugni. Solo l’intervento della figlia della signora ha permesso temporaneamente che la situazione non degenerasse. Il maltrattante, credendo addirittura di avere ragione, ha dunque contattato il 112 NUE per l’invio di una pattuglia di polizia sul posto. All’arrivo degli agenti del commissariato Barriera Milano, che trovavano la sala da pranzo completamente messa a soqquadro, l’uomo ha nuovamente aggredito la moglie, sfidando gli agenti a provare ad arrestarlo. Intervenuti per proteggere la donna,  l’uomo ha ripreso a distruggere delle ceramiche  che erano sul tavolo ed ha afferrato per l’uniforme gli operatori di polizia, minacciandoli che se la sarebbero vista brutta anche loro. E’ stato arrestato per maltrattamenti in famiglia e denunciato per violenza e resistenza a P.U. e danneggiamento. La vittima, che accusava forti dolori al viso, trasportata in ospedale, ne è stata dimessa con prognosi di 10 gg per un trauma al volto e all’avambraccio.

Fa il pieno di carburante e si rifiuta di pagare

Arrestato dalla Polizia per tentata rapina

 

E’ giunto a bordo della sua autovettura presso una stazione di rifornimento di corso Casale, qui ha chiesto il pieno di carburante ma poi si è rifiutato di pagare minacciando l’operatore. L’incaricato aveva effettuato due distinte operazioni in quanto, con molta probabilità, a causa di una bolla d’aria, la prima erogazione di gasolio si era interrotta. Il cliente non ha però creduto al fatto, si è rifiutato inizialmente di pagare la prima fornitura e poi successivamente di pagarle entrambe. E’ sceso dall’autovettura, si è avvicinato all’operatore nel tentativo di aggredirlo. L’uomo, un 38enne africano, è andato in escandescenza ed ha aggredito anche gli agenti delle volanti e del Comm.to Borgo Po giunti sul posto. Ha prelevato una transenna nell’area lavaggio auto e l’ha scagliata contro i poliziotti che sono riusciti a schivare il colpo ma, nella concitazione del momento, uno di essi è stato attinto al volto con un pugno. Riusciti a contenerlo, gli agenti lo hanno trasportato negli uffici dell’UPG per accertamenti sull’identità personale, che hanno fatto emergere come lo stesso avesse numerosi precedenti di polizia specifici. E’ stato arrestato per tentata rapina, resistenza  e lesioni a P.U. e denunciato in quanto, durante la perquisizione dell’autovettura a lui in uso, i poliziotti hanno rinvenuto un’ascia di piccole dimensioni, un paio di manette ed un telo raffigurante il logo dei Carabinieri che era esposto al di sopra del pannello del bagagliaio.

Uber a Torino, prima città in Italia con doppio servizio: Uber Taxi e Uber Black

Da oggi il servizio di mobilità Uber Black è attivo anche a Torino. Dopo il lancio di Uber Taxi nell’ottobre 2018, Uber conferma il proprio impegno nei confronti del capoluogo piemontese e dei sui abitanti offrendo così  un’ulteriore opportunità di spostamento, Uber Black, operato da proprietari di autovetture e licenze NCC. 

Torino è la prima città in Italia ad avere il doppio servizio, Uber Taxi e Uber Black,  e dopo Milano, Roma e il recente lancio di Bologna,  è la quarta città in Italia dove grazie alla App Uber ci si potrà spostare godendo del massimo comfort offerto dalle famose “auto nere”. In totale sono 5 le città italiane in cui Uber è attiva con servizi per la mobilità: Uber Black, sono infatti disponibili a Roma, Milano Bologna e, da oggi a Torino, Uber Taxi sempre a Torino Napoli.

L’arrivo di Uber Black a Torino rappresenta un’ulteriore opportunità di mobilità, a fronte della sempre crescente domanda di nuove opzioni di viaggio all’interno del sistema di mobilità urbano.  Tralasciando il 2020, nel 2019 l’app di Uber è stata, infatti, aperta oltre 145mila volte a Torino per verificare la disponibilità di corse in città. Inoltre, nell’ottica di essere una piattaforma di mobilità sempre più multimodale, l’integrazione dei monopattini Lime permette a tutti coloro che intendono utilizzare un mezzo della micromobilità a zero emissioni di poterne usufruire direttamente tramite l’app Uber.

Lorenzo Pireddu, Uber Head of Italy: “L’arrivo del nostro servizio Black a Torino rappresenta un importante sviluppo nel percorso di ampliamento dell’offerta dei nostri prodotti e servizi in Italia e avviene in un momento in cui stiamo registrando una significativa crescita di richieste di mobilità, in concomitanza con le riaperture post lockdown delle diverse attività Continueremo a lavorare per proporre, in sempre più città italiane, la nostra piattaforma di mobilità  in modo che sempre più persone possano organizzare i loro spostamenti direttamente dalla nostra applicazione in modo affidabile e sicuro”.

I passeggeri potranno così beneficiare di tutte le funzionalità di Uber Black, come la possibilità di avere informazioni sull’autistail modello dell’auto e conoscere il prezzo della corsa in anticipodividere il costo della corsa, visualizzare il percorso del proprio spostamento e, grazie al sistema di anonimizzazione, passeggeri e autisti potranno mettersi in contatto telefonicamente o via chat senza condividere il proprio numero di telefono, oltre alla possibilità di accedere al toolkit di sicurezza di Uber e ottenere assistenza in caso di bisogno.

Uber Black ha poi introdotto speciali misure in materia di Covid per proteggere passeggeri e autisti: obbligo per gli autisti di indossare la mascherina e relativo controllo tramite mask verification prima di andare on line; sanificazione dell’auto e fornitura di disinfettanti per le mani per i clienti; possibilità per gli autisti di annullare un viaggio senza alcuna penale qualora un cliente non indossi una mascherina o copertura per il viso; nuovo sistema di feedback per la segnalazione dei casi in cui un autista non indossi la mascherina.

Accedere a Uber Black è molto semplice: 

  1. Apri l’app di Uber
  2. Scegli una destinazione
  3. Scopri il prezzo finale in anticipo e conferma la corsa
  4. Goditi il tuo viaggio e quando sarà ora di ritornare a casa, segui la stessa procedura.

 

Il golf internazionale sarà protagonista in Piemonte

 Dal 28 al 30 maggio prossimi, quando i campi del Golf Club Margara di Fubine Monferrato, in provincia di Alessandria, ospiteranno per la prima volta I’Open d’ltalia femminile, che dopo 7 anni è stato nuovamente inserito nel circuito professionistico europeo riservato alle donne.

L’evento è stato presentato nel Palazzo della Regione alla presenza del presidente Alberto Cirio, degli assessori alla Cultura, Commercio e Turismo Vittoria Poggio e allo Sport Fabrizio Ricca, del presidente della Federazione Italiana Golf Franco Chimenti e del direttore generale del progetto Ryder Cup 2023 Gian Paolo Montali.

Patrocinata dalla Regione Piemonte e coordinata in collaborazione con VisitPiemonte, la competizione è valida per la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo e come tappa di avvicinamento alla Ryder Cup. A sfidarsi a porte chiuse, nel rispetto della normativa contro il Covid, le 126 migliori golfiste europee, che si contenderanno un montepremi di 200.000 euro. Il 27 maggio la gara sarà preceduta dalla tradizionale Pro Am, che vedrà le giocatrici gareggiare insieme a dirigenti d’azienda, personaggi dello sport e dello spettacolo.

“Il Ladies Italian Open è un evento estremamente significativo che consolida il legame tra il golf e il Piemonte, che va ad aggiungersi ad altri appuntamenti sportivi internazionali che rappresentano un volano anche per lo sviluppo del nostro territorio ed hanno una valenza speciale, un segnale di ripartenza dopo e oltre il Covid – ha affermato Cirio – Questo torneo va ad aggiungersi al Giro d’Italia partito proprio da Torino, alle ATP Finals di tennis e alle Universiadi invernali del 2025. Crediamo nello sport e in questi appuntamenti, che significano investimenti e ritorni, non spese”.

“Il Monferrato e i paesaggi Unesco rappresenteranno un prestigioso biglietto da visita del Piemonte e l’evento sarà un volano per riportare l’attenzione sul patrimonio dei campi di golf piemontesi – ha aggiunto Poggio – Il connubio tra sport e attrazioni artistiche, culturali ed enogastronomiche conferma che l’area piemontese può ambire ad un ruolo importante nello sviluppo e nel consolidamento di un turismo qualificato”.

“L’Open d’Italia femminile, oltre a essere un grandissimo evento sportivo, è anche la conferma che il Piemonte si sta dimostrando una Regione dalla indiscussa capacità organizzativa per tutti gli eventi agonistici più prestigiosi – ha rimarcato Ricca – Dopo un anno oggettivamente complesso per colpa della pandemia, il nostro territorio ha immediatamente trovato la capacità di rialzarsi per portare nuovamente in scena il grande sport”.

In Piemonte sono presenti 51 golf club (il 15% del totale nazionale), di cui 15 campi pratica per ogni livello di preparazione.

Roberto Gabetti, fotografo

I Giovedì in CAMERA

 
Incontro su Roberto Gabetti, fotografo  Giovedì 20 maggio, ore 18.00, in presenza

Giovedì 20 maggio alle ore 18.00CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia propone un incontro aperto al pubblico e in presenza dedicato alla mostra in Project Room Roberto Gabetti fotografo – visitabile fino al 23 maggio – un omaggio all’originale sguardo fotografico di Roberto Gabetti (Torino, 1925-2000), universalmente conosciuto per il suo lavoro di architetto, a vent’anni dalla sua scomparsa.

Roberto Gabetti è stato un architetto precoce e innovativo, professore ordinario di Progettazione architettonica, accademico di S. Luca, autore di saggi su Antonelli, Schellino e Le Corbusier. Gabetti per vent’anni, dal 1946 al 1967, ha tenuto un ‘diario’ fotografico dei suoi viaggi e progetti: centinaia di rullini, oltre cinquemila scatti, rimasti nascosti in un cassettone nel suo studio che, grazie a questa mostra, vengono per la prima volta presentati al pubblico.

Nell’incontro, il curatore Sisto Giriodi, insieme a Daniele Regis e Pierangelo Cavanna, indagheranno lo stile e lo sguardo fotografico di Gabetti che non ha mai concepito la sua fotografia come professionale. Forse proprio l’indifferenza a tale pratica potrebbe spiegare l’originalità delle sue scelte in tema di soggetti – l’assenza di architetture del ‘900, l’attenzione a mondi trascurati, dimenticati – e di riprese. Riprese dall’alto come vedute aeree, scatti dal basso inclinando la Leica per cogliere i nodi costruttivi delle volte delle chiese, dove ruotano pilastri e travi, archi e cupole, unghie e tondi, liberi dalla forza di gravità. Un occhio particolare, il suo, che si esprime soprattutto negli scatti di strada, nei quali uomini, donne e bambini occupano teatrini urbani, suggerendo un nuovo statuto per la fotografia di architettura, con istantanee come fotogrammi di film.

Le 100 immagini della mostra sono state scelte tra le 500 immagini del libro Roberto Gabetti architetto e fotografo (edito da Lindau) con testi di Sisto Giriodi e Daniele Regis.

La mostra è stata realizzata con il contributo di Regione Piemonte.

Intervengono:

Sisto Giriodi, curatore della mostra Roberto Gabetti fotografo

Daniele Regis, docente di Composizione Architettonica Urbana al Politecnico di Torino

Pierangelo Cavanna, storico della fotografia e docente all’Istituto Europeo di Design di Torino

L’incontro è gratuito. E’ consigliato prenotare sul sito di CAMERA www.camera.to

Truffe con assegni postali scoperti

Due arresti della Polizia di Stato

 

Si erano messi d’accordo per commettere delle truffe: il sistema era semplice. Pagamento alla consegna del bene tramite assegno, scoperto. I due, 39  e 45 anni, cittadini italiani nati e residenti a Torino, sono stati arrestati lo scorso lunedì pomeriggio in via Brunetta da personale della Squadra Volanti, grazie alla tempestiva segnalazione di un corriere. Quest’ultimo era già stata vittima di truffa da parte dei due la settimana precedente, quando aveva consegnato merce per un valore di 450 € a un soggetto italiano che aveva pagato con un assegno postale. Da verifiche effettuate il giorno successivo, tale assegno era risultato poi scoperto. Vani i tentativi di rintraccio dell’uomo che aveva preso la merce; si era, infatti, reso irreperibile al cellulare. Lo scorso lunedì, il medesimo corriere viene incaricato di una consegna del tutto simile alla precedente e nota che il numero di telefono dell’acquirente combacia con quello del truffatore. Scatta la trappola. A presentarsi per il ritiro è però un  secondo soggetto, il complice, sempre munito dello stesso carnet di assegni, che firmerà di suo pugno. Anche questa volta viene dunque emesso un pagamento a vuoto per 450 €. Gli agenti, nel corso degli accertamenti svolti, scoprono che le truffe messe a segno dalla coppia sono almeno 3, a partire dal mese di febbraio; in tutti i casi i complici hanno spartito la cifra in parti differenti: 350 € andavano al 45enne, che aveva ordito lo stratagemma, e 100 € al complice. Sono stati arrestati per tentata truffa aggravata in concorso e denunciati per truffa in trascorsa flagranza.

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Per la prima volta in Italia, un concorso dedicato ai grandi lievitati salati artigianali

Per la prima volta in Italia, un concorso dedicato ai grandi lievitati salati artigianali.

 

Giovedì 20 maggio, si terrà a Torino il primo contest gastronomico nazionale incentrato sui grandi lievitati salati. Il concorso è aperto a tutti i Pastry Chef lievitisti italiani che vogliano mettersi in gioco, presentandosi davanti ad una giuria tecnica di grande di prestigio per sfoggiare la propria creatività.

 

Il panettone salato è noto come la versione più adatta per essere consumata come aperitivo o antipasto. Si tratta di prodotti lievitati salati che possono presentare una leggera nota dolce, come la pasta brioche, da servire con un bicchiere di bollicine o in abbinamento a formaggi, salumi e salmone affumicato. È una soluzione intrigante che apre anche ad usi alternativi del lievitato all’interno di un menù completo oppure da utilizzare come amouse-bouche, canapè o base per tramezzini e toast.

 

Con l’ideazione di questo concorso, Dettagli, agenzia di eventi torinese, famosa per i suoi appuntamenti culinari, ambisce a decontestualizzare il panettone dal periodo natalizio, stravolgendone la dolcezza e avvalendosi dell’estro dei pasticceri italiani, che vengono così spronati a valorizzare le eccellenze dei prodotti dei loro territori. Le condizioni necessarie per partecipare sono: non trascurare mai il rituale della lievitazione e una selezione di materie prime solo di altissima qualità.

 

Il concorso verrà ospitato nella sale del prestigioso Hotel Principi di Piemonte, dove la giuria tecnica, composta da grandi protagonisti del panorama food italiano, lavorerà per giudicare le proposte dei Maestri lievitisti che, da tutta Italia, presenteranno a Torino le loro creazioni.

 

In giuria: Giovanni Dell’Agnese, presidente Associazione di categoria EPAT, vice presidente ASCOM di Torino e provincia, lievitista e titolare di pasticceria; Massimiliano Prete, ristoratore, lievitista, docente presso CAST ALIMENTI, presso l’Università della Pizza e presso l’Università di scienze gastronomiche, di Pollenzo; Alessandro Mecca, Chef stellato del ristorante SPAZIO 7, ospitato all’interno della Fondazione Sandretto; Leo Risier, giornalista di Repubblica, responsabile eventi Slow Food per Piemonte e Valle d’ Aosta e Nadia Afragola, giornalista, copywriter, Social Media Manager e Digital Pr, già collaboratrice tra gli altri di: Italia a Tavola, Italian Gourmet e Il Panificatore.