ilTorinese

Torino Tricolore pulisce il giardino di via Breglio

Ieri pomeriggio alcuni residenti della zona e
volontari di Torino Tricolore hanno pulito dai rifiuti il giardino  comunale situato in Via Breglio, all’interno del quartiere Borgo  Vittoria, spesso oggetto di degrado.

“I cittadini ci hanno contattato, nei giorni scorsi, per informarci che
il parco che avevamo pulito mesi fa – era stata la prima azione di
Torino Tricolore, ricorda il portavoce Matteo Rossino – destava in una
situazione di degrado totale. Ennesima area della nostra città che
sarebbe dovuta essere destinata a passeggiate e relax per le famiglie ma
che, per l’ormai nota latitanza dell’amministrazione pentastelalta,
risultava pressoché impraticabile.”

“Mucchi di bottiglie, cocci di vetro taglienti, panchine fatiscenti e
rifiuti di ogni genere rendevano il luogo non solo indecoroso, ma anche
fonte di pericolo per chi frequenta abitualmente il giardino. Abbiamo
quindi deciso – continua Matteo Rossino – di ripulire l’area e
restituirla nuovamente alla cittadinanza, consapevoli dell’importanza
che hanno interventi di questo genere per rendere maggiormente vivibile
la nostra città.”

“È purtroppo evidente – conclude Matteo Rossino – che l’amministrazione
comunale non ritiene essenziale la cura degli spazi pubblici,
dimostrando anche in questo modo la sua distanza dalle reali esigenze
della collettività. Questo però non ci abbatte, ma ci sprona ad essere
ancora più attivi e presenti laddove c’è bisogno di noi.”

Polliotto, UNC: “Come il Covid ha cambiato le esigenze dei consumatori”

Le parole della Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Covid e consumatori, un rapporto difficile e denso di cambiamenti”. Lo afferma Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana.

Durante il lockdown, le persone hanno dedicato maggior tempo a controllo e verifica degli importi in bolletta per quanto riguarda le utilities, essendo aumentati anche i consumi di luce e gas per via dell’isolamento forzato. E, con essi, le domande di rateazione e piani di rientro per chi si è trovato in grave difficoltà economica per via della pandemia”.

Ma c’è di più. “In aumento, in generale – approfondisce il noto legale – i contenziosi legati ai reclami per ottenere rimborsi su ampia e vasta scala: dai trasporti non fruiti in ambito automobilistico, aereo e ferroviario, ai contratti di noleggio a breve, medio e lungo termine che sono stati oggetto di discussione vista l’impossibilità manifesta di spostarsi per lavoro e per piacere. A ciò si aggiungano anche quelli legati ad abbonamenti a piscine, palestre, cinema e teatri che vivono uno stop forzato e prolungato da un anno e mezzo a questa parte”.

Sul fronte delle abitudini di consumo, “Gli italiani preferiscono ora maggiormente abitazioni con giardino o grandi terrazzi per via degli effetti dell’isolamento domestico prolungato. Inoltre crescono gli acquisti on line e, purtroppo consequenzialmente, anche le truffe a essi legati per via di beni comprati e mai consegnati, specialmente sul versante dei cosiddetti DPI, i dispositivi di protezione individuale anti-Covid di cui ampie partite degli stessi sono risultate fallate e per nulla in regola con gli adempimenti di legge. Un fenomeno importante, che comprende anche la salita vertiginosa delle transazioni con pagamenti elettronici che in molti casi riservano qualche amara sorpresa all’acquirente in buona fede. Idem per quanto riguarda il boom dei conti correnti on line, aperti da moltissimi italiani per far fronte all’impossibilità di potersi agevolmente e normalmente recare in banca per la gestione ordinaria del proprio denaro”, conclude l’Avvocato Patrizia Polliotto.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.itcompilando l’apposito format.

Ream Sgr cresce nonostante il Covid. Quaglia riconfermato alla guida

L’Assemblea degli Azionisti di REAM SGR ha approvato il bilancio al 31 /12/2020 e ha proceduto al rinnovo delle cariche.

 

Giovanni Quaglia (Presidente Fondazione CRT) è stato confermato Presidente di REAM SGR S.p.A., società di gestione del risparmio partecipata da Fondazioni di origine bancaria piemontesi.

L’Assemblea dei Soci in data odierna ha eletto il nuovo Consiglio di Amministrazione, che resterà in carica per tre anni, ed ha approvato il bilancio al 31/12/ 2020. Un bilancio molto positivo, nonostante le difficoltà in cui versa gran parte del mondo economico-produttivo a causa della pandemia. Si è chiuso, infatti, con un Ebitda pari a 6,3 milioni Euro (+54,3%) e con un utile netto di Euro 4,4 milioni, in forte aumento rispetto all’utile 2019, che era stato di Euro 2,2 milioni, in crescita anche rispetto al budget (+9%). REAM SGR, nel corso del 2020, ha distribuito ai quotisti dei Fondi immobiliari da essa gestiti proventi per Euro 48,5 ml ed ha effettuato rimborsi di equity per Euro 46,2 ml, con un effetto finanziario complessivo di Euro 94,7 ml.

 

“Voglio innanzitutto ringraziare il Consiglio di Amministrazione, e gli uscenti in modo particolare, per l’impegno profuso e per l’apporto di grande professionalità dato”, ha detto il Presidente Quaglia, che ha sottolineato: “L’ottimo risultato è stato conseguito in un anno pesantemente condizionato dall’emergenzada Covid-19 e ha determinato un incremento del già solido patrimonio. Questo risultato consentirà di effettuare gli investimenti necessari per l’avvio delle iniziative su cui si sta lavorando: in particolare nel campo socio assistenziale e ricettivo con i Fondi GERAS e GERAS 2. Sarà possibile anche avviare nuovi investimenti nell’ambito dell’abitare sostenibile (housingsociale, senior living, student housing.) e di riqualificazione di aree urbane dismesse in collaborazione con CDP (Cassa Depositi e Prestiti). REAM SGR conferma la propria attenzione ai settori del no-profit e del social housing”.

“Posso dire che REAM SGR è una realtà in espansione – ha detto il Direttore Generale, Oronzo Perrini negli ultimi 5 anni la massa gestita è cresciuta del 25%, e questo in un mercato sempre più difficile e competitivo”.

“Nel 2020 – ha aggiunto – REAM SGR ha avviato una nuova importante iniziativa con il gruppo Lendlease: è stato istituito un fondo da 260 milioni di Euro per la riqualificazione di un complesso alle porte di Milano. Ad aprile 2020 si è inoltre completato il percorso del Fondo Core Multiutilities, con un risultato di grande soddisfazione sia per gli investitori sia per Iren, che ha comprato l’intero portafoglio immobiliare dalla stessa condotto in locazione, e anche per REAM SGR, che ha registrato un importante risultato economico”.

Per quanto riguarda gli investimenti futuri, Perrini ha detto: “La Società sta lavorando su progetti di grande interesse, con importanti ricadute sui territori di riferimento ed in particolare sulle città di Torino, Genova e Novara. Non escludiamo investimenti anche in altre regioni italiane.”

Con il Presidente Quaglia il nuovo Consiglio di Amministrazione di REAM SGR risulta così composto: Vicepresidenti Mario Sacco (Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Asti) e Maurizio Irrera (Vice Presidente Fondazione CRT), Consiglieri Alberto Francesco Anfossi (Segretario Generale della Compagnia di San Paolo), Aldo Casalini (Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli), Sergio Ebarnabo (Fondazione Cassa di Risparmio di Asti), Luciano Mariano (Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria), Gianfranco Mondino (Presidente Cassa di Risparmio di Fossano) ed Ezio Raviola (Vice Presidente Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo), Consigliere indipendenti Attilio Befera, Annalisa Pescatori e Francesca Spitale.

 

REAM SGR ha istituito e gestisce dodici fondi di investimento alternativi immobiliari chiusi, tutti riservati a investitori professionali per un totale di massa gestita di circa un miliardo e 400 milioni, fra fondi immobiliari sociali e di mercato.

 

 

Il Venerdì dello scrittore Incontro con Giuliana Rana

LIBRI / Venerdì 28 maggio  Ore 18 – Moncalieri, pagina facebook della Biblioteca Arduino – @bibliomonc


Un incontro su una spiaggia deserta, che per due ragazze diventa l’amicizia di una vita. E in sottofondo, fin dalle prime righe: Albachiara, la canzone di Vasco Rossi il cui titolo unisce entrambe in un’unica parola. E che da il titolo anche al romanzo di Giuliana Rana. Giorno dopo giorno, Alba e Chiara crescono e si scoprono donne con un futuro costellato di sogni, passioni, idee, unite da un legame profondo che alterna assenza e presenza, pieni e vuoti, luci e ombre. L’una è ciò che l’altra non è; quel che una possiede, manca all’altra. Bella, affascinante, naturalmente elegante l’una; dimessa, insicura, perplessa e sognatrice l’altra. Le due amiche si frequentano per più di venti anni, compensandosi e compenetrandosi in una relazione speciale, forte, destinata a lasciare il segno su entrambe. Giuliana Rana segue con partecipazione la loro amicizia fino al ribaltamento di prospettiva finale, quando i più dell’una e i meno dell’altra finiranno per pareggiare, azzerando le distanze e annullando le differenze. E dando corpo a un’amicizia forte e resistente all’urto dei colpi del destino.

Giuliana Rana è nata a Torino e vive a Moncalieri. Dopo gli studi classici, ha conseguito la laurea in Filosofia con una tesi in Estetica. Lavora in ambito pedagogico, occupandosi di servizi all’infanzia. Ha scritto favole per bambini, articoli per riviste, racconti brevi.

Investimenti esteri: firmato l’accordo per attrarre grandi aziende in Piemonte

L’accordo vuole favorire un’azione mirata, efficace e integrata per il radicamento delle multinazionali già presenti sul territorio, l’attrazione di nuovi capitali e il miglioramento della gestione ordinaria del rapporto con l’investitore estero grazie a una funzione di customer care

Radicare la presenza delle multinazionali, creare un ambiente favorevole alla fidelizzazione delle imprese a capitale estero che già investono in Piemonte e attrarre nuovi investitori stranieri: con questo obiettivo è stato siglato  il Protocollo di intesa per il consolidamento e l’attrazione degli investimenti esteri tra Regione Piemonte, Confindustria nazionale e Confindustria Piemonte.

A firmare l’accordo sono stati il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, la Vice Presidente per l’Internazionalizzazione di Confindustria Barbara Beltrame Giacomello e il Presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay. Alla presentazione, in videoconferenza, ha preso parte anche Massimiliano Burelli, Coordinatore del Gruppo tecnico per gli Investimenti e gli Investitori Esteri di Confindustria denominato Advisory Board Investitori Esteri (ABIE).

Il Protocollo si inserisce all’interno del Progetto Retentionvoluto dall’ABIE e fa seguito a quelli analoghi già sottoscritti con le Regioni Toscana, EmiliaRomagna, Umbria e Lazio. Con questo accordo si intende promuovere la creazione di una funzione di customer care presso la Regione a disposizione degli investitori esteri sul territorio, che contribuisca concretamente alla lororetention, supportando il mantenimento e l’espansione degli investimenti delle imprese estere come partner indispensabili per lo sviluppo dell’economia.

Le aziende a capitale estero hanno un’incidenza molto rilevante nel sistema produttivo regionale e, in particolare, in quello industriale, dove occupano oltre 140 mila addetti, di cui 70 mila dell’industria. In Piemonte sono presenti quasi 1200 multinazionali a controllo estero provenienti da oltre 50 Paesi. Inoltre, le MNE in Piemonte svolgono un ruolo significativo anche per il tessuto locale dei fornitori,che beneficiano della loro presenza in termini di accesso ai mercati internazionali, adozione di sistemi gestionali avanzati, innovazione tecnologica e cultura manageriale.

Il Protocollo sancisce quindi una collaborazione tra le parti coinvolte che si impegnano a favorire un’azione mirata, efficace e integrata per l’ulteriore radicamento delle MNE già presenti e l’attrazione di nuovi investimenti esteri.

Alla luce della pandemia che stiamo vivendo – ha affermato la Vice Presidente per l’Internazionalizzazione di Confindustria Barbara Beltrame Giacomello – e in linea con le attività che stanno mettendo in atto gli altri Paesi, nell’ambito della strategia nazionale per gli investimenti esteri, è fondamentale decidere la scala delle priorità. Per noi l’obiettivo principale deve essere la retention o fidelizzazione delle imprese estere già presenti in Italia. Fidelizzare significa riuscire a creare le condizioni per aumentare i loro investimenti sui territori in cui già operano e prevenire o accompagnare le fasi in cui le imprese cambiano le loro strategie per seguire le evoluzioni del mercato” ha spiegato la Vice Presidente. “Deve nascere un rapporto di reciproca fiducia e conoscenza tra imprese e autorità locali con l’intermediazione di Confindustria nelle sue articolazioni territoriali. Solo chi è vicino alle imprese può svolgere efficacemente questa funzione. Per questo ritengo molto importante il lavoro che nascerà dal Protocollo firmato oggi, che si inserisce in un percorso nazionale già partito con Toscana, Lazio ed EmiliaRomagna, Umbria e a cui attribuiamo grande rilevanza operativa”. “In particolare – ha aggiunto BeltrameConfindustria, attraverso l’ABIE che persegue la promozione del Paese come destinazione di business, si impegna a sviluppare analisi con cui contribuire alla definizione di un piano di fidelizzazione delle multinazionali e a sviluppare un servizio per migliorare la gestione ordinaria del rapporto con l’investitore estero.

L’attrattività della nostra Regione – ha sottolineato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – è un elemento determinante per lo sviluppo economico. È necessario un lavoro di squadra, nel rispetto dei rispettivi ruoli, affinché si sfruttino quanto più possibile le peculiarità del Piemonte e si creino e implementino le migliori condizioni per creare terreno fertile, sia per chi già è presente nel nostro territorio, sia per i nuovi investitori. Seri e solidi progetti industriali a capitale estero sono un valore aggiunto per l’occupazione e per la stessa imprenditoria locale, così come dimostrato da numerosi esempi virtuosi che la nostra regione ospita. Si tratta di un documento necessario anche per superare i vincoli della burocrazia, perché le opportunità offerte dal Recovery Plan e dai fondi europei saranno molte e non le dovremo sprecare. Guardando alla vicenda Embraco, dobbiamo avere la garanzia che chi viene a investire in Piemonte, dopo aver ricevuto tutti gli strumenti e magari anche incentivi per poter iniziare, poi ci rimanga e a lungo”.

Il Presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay ha affermato: Il Piemonte ha sempre saputo attrarre investimenti e aziende italiane e straniere grazie all’elevata competenza disponibile sul nostro territorio, con filiere iperspecializzate e dalla vocazione internazionale. Decisivo nell’attrazione di nuovi investitori è anche il contributo che arriva dalle figure altamente qualificate presenti nei nostri atenei, docenti, ricercatori e studenti, che garantiscono alle nostre università posizioni di prestigio nei ranking globali. L’ecosistema piemontese che eccelle in settori cardine dell’economia come automotive, aeropsazio, food e Ictesprime le possibilità di sviluppo quotidiano che il nostro territorio garantisce. La collaborazione che stiamo avviando consentirà anche di accelerare l’individuazione di misure rivolte alle semplificazioni necessarie a essere sempre più attrattivi e competitivi, come sottolineato anche nel piano industriale che abbiamo elaborato con laRegione”.

L’accordo sottoscritto oggi – ha concluso Massimiliano Burelli, coordinatore ABIE di Confindustriariconosce il ruolo fondamentale che le multinazionali hanno avuto e potranno continuare ad avere nella crescita e nella valorizzazione del sistema industriale piemontese. Siamo certi che a questo accordo faranno seguito azioni concrete dell’amministrazione pubblica a sostegno della ripartenza delle attività produttive, dopo un lungo e drammatico periodo di pandemia. Questo rilancio passa attraverso lo sviluppo di quelle infrastrutture, reti, servizi e misure di semplificazione, non più rinviabili, necessari per il recupero della competitività e della qualità del lavoro che caratterizzano l’impegno di tutte le multinazionali presenti nella nostra regione”.

La Locanda nel Parco, cibo e comunità

Sabato 29 maggio apre a Torino il nuovo laboratorio socio culinario dove il cibo è il contorno del fare comunità

 

Tra i palazzi di via Artom e i sentieri nel verde di Parco Colonnetti, si trova La Locanda nel Parco, il primo laboratorio socio culinario che fa incontrare il cibo e le persone in quello che è il luogo di unione tra il paesaggio urbano e il paesaggio naturale, ideale passaggio dalla realtà cittadina fatta di strade, traffico e rumore ad una realtà più bucolica fatta di natura, tranquillità e cultura.

La Locanda nel Parco è un food format innovativo, inserito in un contesto unico arricchito da una fitta programmazione culturale, artistica e musicale. Ad inaugurare l’apertura, sabato 29 maggio, il jazz trio Cora Bonetto Vasserot in “Non solo Broadway” alle ore 21, preceduto dalle ore 18 da un dj set.

Dopo 10 anni in cui si sono succedute differenti gestioni, la Cooperativa Sociale Mirafiori ha deciso di investire in un territorio dove ha radici profonde e dove è forte il senso di appartenenza alla comunità, rinnovando completamente lo spazio della Locanda nel Parco, diretta emanazione della casa del quartiere “La Casa nel Parco” gestita dalla Fondazione Mirafiori.

Da un punto di vista sociale, la Locanda vuole essere un luogo di aggregazione, ma anche formativo, di inserimento lavorativo e di sviluppo dei progetti della Cooperativa. Dal punto di vista ambientale, la Locanda è un luogo di transizione tra la città e la natura. L’ambientazione “green” parte dall’interno del locale, con le pareti decorate a graffiti, tipiche dell’ambiente urbano, dagli street artist di Pigmenti, le luci di design a risparmio energetico di Creative-Cables, gli elementi di arredo in legno. All’esterno è la natura a farla da padrone tanto da ricoprire di verde tutta la terrazza che diventa un vero e proprio giardino pensile, punto di osservazione privilegiato sul parco, sulle case di via Artom e sull’intero arco delle montagne, tra cui svetta il Monviso. In questo lembo di Parco Colonnetti che ospita la Locanda e la Casa nel Parco si respira un’atmosfera particolare e di forte impatto soprattutto sulla terrazza a forma di mezzaluna verde, unica nel panorama cittadino e con pochi eguali in Europa. Vista la caratterizzazione della struttura, la proposta culinaria è improntata all’offerta di piatti semplici, della tradizione italiana, con l’utilizzo di ingredienti del territorio prodotti in modo sostenibile: menù alla carta con formule “combo” a pranzo, l’aggiunta della pizza alla sera, tapas all’ora dell’aperitivo, brunch alla domenica e cestini pic nic attrezzati di tutto punto da prelevare all’interno della Locanda e gustare nella terrazza attrezzata, per la prima volta, con tavoli e sedie in materiali naturali. Il cibo, alla Locanda nel Parco, è il contorno del fare comunità.

 

Non solo Broadway…!

Jazz trio Cora Bonetto Vasserot

Gilberto Bonetto (pianoforte), Diego Vasserot (tromba e flicorno), Alessandro Cora (voce)

Il trio nasce dall’esigenza di fondere le qualità artistiche dei tre musicisti in un vero e proprio viaggio musicale, uno spettacolo fatto di brani strumentali, canzoni e racconti per immergersi nel repertorio del ‘900 americano e non solo. Gli arrangiamenti, curati dall’ensemble, alternano momenti con sonorità più classiche a momenti più jazzistici in cui gli strumenti, voce compresa, dialogano per ricreare le atmosfere di quegli anni.

 

 

Info

La Locanda nel Parco, via Modesto Panetti 1, Torino

Inaugurazione: sabato 29 maggio

dalle ore 18 dj set; alle ore 21 concerto jazz trio Cora Bonetto Vasserot

La Locanda nel Parco sarà aperta da martedì a domenica

Giorno di chiusura: lunedì

www.casanelparco.it/la-locanda

info@cooperativamirafiori.com

 

Wpp, a Torino le foto più belle

“World Press Photo. Exhibition 2021”        

A pochi giorni dall’apertura, segnali più che positivi per la mostra dedicata al più importante concorso di fotogiornalismo al mondo

Fino al 22 agosto

Le cifre la dicono tutta. Sono circa 4mila, per l’esattezza 3.621, le persone che in poco più di due settimane – da venerdì 7 maggio, data dell’inaugurazione, a domenica 23 maggio – hanno visitato l’anteprima italiana, ospitata per il secondo anno consecutivo in Palazzo Madama a Torino, della 64° edizione di “World Press Photo. Exhibition 2021”, il concorso di fotogiornalismo più prestigioso del mondo, che quest’anno, e fino al prossimo 22 agosto, espone nella “Sala del Senato”, oltre alle foto vincitrici, tutti i 159 scatti dei fotografi finalisti. Soddisfatto, a pochi metri dalla linea di partenza, Vito Cramarossa, presidente di “Cime”, l’associazione pugliese che organizza l’evento e fra i maggiori partner europei della “Fondazione World Press Photo” di Amsterdam”: “Siamo molto contenti – afferma Cramarossa – della risposta del pubblico piemontese che, ancora una volta, premia il grande lavoro svolto da parte della ‘World Press Photo Foundation’, di ‘Cime’ e della ‘Fondazione Torino Musei’. In un periodo così incerto abbiamo lavorato per offrire a Torino una mostra, in anteprima nazionale, che ci potesse raccontare uno spaccato contemporaneo dell’umanità e ci permettesse di viaggiare in dimensioni geografiche e culturali assolutamente distanti dalle nostre”. Allestita, ogni anno, in oltre 120 città e in 50 Paesi, con le sue otto sezioni, la rassegna vede esposto tutto il “meglio” di “scatti” fotografici” che sono autentiche “finestre spalancate sul mondo”. Sui fatti, i racconti, le voci, le urla, le lacrime di gioia e dolore, i volti e i corpi che hanno fatto la storia del Pianeta nel 2020. 74.470 le immagini presentate quest’anno da 4.315 fotografi di 130 Paesi e collaboratori delle maggiori testate internazionali, dal “National Geographic” alla “BBC”, dalla “CNN” a “Le Monde” e ad “El Pais”. Per la prima volta, nella sua storia,quest’anno la valtazione, che ha portato alla scelta dei 159 finalisti, è avvenuta online, con sette giurie specializzate presiedute da NayanTara Gurung Kakshapati e MuyiXiao. “Foto dell’anno” la  poetica, suggestiva e ricca di forte intensità emotiva la Tenda dell’abbraccio”, realizzata nell’agosto del 2020 dal fotografo danese Mads Nissen, dove l’abbraccio è quello fra Rosa Luzia Lunardi, 85 anni, e l’infermiera Adriana Silva da Costa Souza, nella casa di cura “Viva Bem” a San Paolo del Brasile. Protagonista inevitabile del 2020 la terribile pandemia. Ma non solo. Sul podioanche tre italiani. Il secondo riconoscimento più prestigioso del concorso, la World Press Photo Story of the Year 2021, è andato per la prima volta a un italiano, Antonio Faccilongo, di Roma, con un servizio per Getty Reportage dal titolo Habibi” (“Amore mio”), che racconta dei circa 4.200 palestinesi detenuti nelle carceri israeliane, alcuni dei quali con condanne da 20 anni o più che, data la proibizione delle visite coniugali, se desiderano avere figli, contrabbandano il loro sperma fuori dalla prigione, nascondendolo, per esempio, nei regali agli altri figli. Habibi racconta proprio il coraggio e la perseveranza di queste persone, sullo sfondo di uno dei conflitti più lunghi e complicati della storia moderna.Primo premio, nella sezione Stories – Spot News, anche per Lorenzo Tugnoli, di Ravenna, dell’agenzia Contrasto, che ha raccontato l’esplosione, causata da più di 2.750 tonnellate di nitrato d’ammonio ad alta densità, che ha scosso Beirut, in Libano, il 4 agosto 2020: lo scoppio ha danneggiato o distrutto circa 6milaedifici, uccidendo almeno 190 persone, ferendone altre 6mila e lasciandone sfollate almeno 300mila. Terzo italiano premiato, il toscano della Val di Chiana, Gabriele Galimberti: suo il reportage realizzato per National Geographic, che ha vinto il primo premio in Stories Portraits”. Il lavoro racconta per immagini un dato drammatico: secondo lo Small Arms Survey, la metà di tutte le armi da fuoco possedute da privati cittadini nel mondo, per scopi non militari, si trova negli Stati Uniti. Il numero di armi da fuoco è superiore alla popolazione del Paese: 393 milioni di armi contro i 328 milioni di persone. Scatti e numeri che fanno riflettere. E rabbrividire.

Gianni Milani

“World Press Photo. Exhibition 2021”

Palazzo Madama – Sala del Senato, piazza Castello, Torino; tel. 011/4433501 o www.palazzomadamatorino.it

Fino al 22 agosto

Orari: merc. giov. e ven. 13/20; sab. e dom. 10/19

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Nelle foto:

– Mads Nissen: “Tenda dell’abbraccio”
– Gabriele Galimberti for “National Geographic”

Alla guida della sua utilitaria con la patente revocata

In casa stupefacente e denaro, arrestato per spaccio

 

E’ stato sorpreso alla guida nonostante gli fosse stata revocata la patenta di guida da 4 anni ed il veicolo era stato sottoposto a fermo amministrativo solo pochi giorni prima poiché era stato fermato nuovamente senza patente. Ieri, gli agenti del Commissariato Madonna di Campagna hanno denunciato l’uomo, un italiano di 46 anni con diversi precedenti di Polizia, per la reiterazione del reato. Inoltre, è stata predisposta l’alienazione del veicolo come pena accessoria.

 

In via Mondrone il 46enne alla guida della sua utilitaria rossa sostava nel senso opposto di marcia quando gli agenti, in servizio di Volante, hanno deciso di controllarlo. L’uomo, insospettito, ha ripreso la marcia, ha percorso via Tesso, via Giachino e corso Mortara dove è stato fermato. All’interno del veicolo era presente un cittadino straniero sottoposto attualmente alla Misura Cautelare della Presentazione alla PG per reati in materia di stupefacenti. Avendo l’italiano a suo carico un Avviso Orale del Questore, è stato anche denunciato poiché non poteva trovarsi in compagnia di persone pregiudicate.

 

L’uomo è stato trovato in possesso di un “pizzino” con diversi riferimenti inerenti “entrate e uscite” con richieste e grammature. La perquisizione domiciliare ha consentito di rinvenire all’interno dell’appartamento, nel primo cassetto della camera da letto, oltre 150 grammi di stupefacente, parte già suddiviso in ovuli e in frammenti più piccoli, una bilancia elettrica, oltre a 590 euro in contanti e un telefono cellulare non di proprietà. Secondo quanto descritto dal quarantaseienne quel telefono sarebbe stato oggetto di pegno in cambio di sostanza stupefacente. L’uomo è stato arrestato per spaccio.

“Biosafety and Bioterrorism”, seminario alla Scuola di Applicazione

 “Necessità di un approccio interdisciplinare alle questioni della biosicurezza e delle biominacce”.

Si è concluso il primo modulo formativo europeo

Per la prima volta, nell’ambito del programma europeo di internazionalizzazione degli studi per i Cadetti e Ufficiali frequentatori denominato “European initiative for the exchange of young officers” (EMILYO), il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito con la Scuola Universitaria Interdipartimentale in Scienze Strategiche (SUISS) dell’Università degli Studi di Torino (UNITO) e in collaborazione con l’Hellenic Military Academy of Combat Support Officers e la Aristotle University di Salonicco, ha organizzato, in modalità online con l’utilizzo di virtual classroom, un modulo formativo comune incentrato sulla biosicurezza e sul bioterrorismo.

Trentasei i partecipanti, tra i quali dieci Ufficiali del 199° Corso, diciannove studenti della SUISS e sette frequentatori militari greci dell’Hellenic Military Academy of Combat Support Officers e dell’Hellenic Military Nursing Academy. Tra gli argomenti trattati: bioterrorismo, tipologie di agenti patogeni, zoonosi, contaminazione dell’acqua, contaminanti alimentari, epidemiologia degli enterobatteri patogeni nell’uomo e nel bestiame, malattie animali come armi biologiche. Si sono affrontati gli argomenti con la necessità di un approccio interdisciplinare alle questioni della biosicurezza e delle biominacce. In particolare, le tematiche di ampio interesse hanno consentito di approfondire e contestualizzare gli studi effettuati dagli studenti civili e militari con le relative applicazioni nell’ambito della minaccia biologica in tutti gli ambiti nei quali possa manifestarsi.

Il Comandante dell’Istituto di Formazione, Generale di Divisione Salvatore Cuoci, nel suo intervento di saluto ha sottolineato l’importanza dell’insegnamento e della continua ricerca in tale ambito volta a sviluppare programmi di tutela della salute pubblica.

Gli interventi sono stati tenuti da professori, docenti ed esperti appartenenti al Dipartimento di Biotecnologie Molecolari e Scienza della Salute di UNITO e a cura di Ufficiali degli Istituti di formazione delle Forze Armate elleniche e accademici della Aristotle University di Salonicco.

Il seminario con la valenza di due crediti formativi universitari (CFU), ha costituito per i partecipanti un ulteriore momento di arricchimento formativo scientifico ed internazionale, che qualifica l’offerta ed amplia le tematiche del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, istituto militare sempre pronto anche in questo caso a formare i suoi frequentatori militari e civili in tutti quegli ambiti nei quali si evolvono le moderne minacce.

(foto archivio il Torinese)

 

 

 

“Plenilunium” apre la stagione di San Pietro in Vincoli con un’articolata serata dedicata alla Luna

SAN PIETRO IN VINCOLI ZONA TEATRO

Inizia la stagione E/STATE IN SVINCOLI! 2021:  venerdì 28 maggio “Plenilunium” apre la stagione con un’articolata serata dedicata alla Luna, nell’ambito della manifestazione Torino a Cielo Aperto.

Ma non solo: San Pietro in Vincoli ha fatto il percorso promesso lo scorso ottobre, grazie al bando di Fondazione Compagnia di San Paolo per il rilancio dell’ex cimitero e, a partire da questa  sera e per tutta l’estate, si potrà ammirare la nuova illuminazione di San Pietro in Vincoli e il lavoro sull’identità visiva.
 
Programma di venerdì 28 maggio, dalle 17,30 al coprifuoco
LA LUNA E LA SCIENZA
Spettacolo teatrale La favola di un’altra giovinezza con Eliana Cantone (Il Mutamento)
Concerto Live Elisa Fighera, viola ed Elisa Bosio, violino
Proiezioni La luna a San Pietro Omar Bovenzi
Canti a cappella Moon Night Tale LabPerm
Conferenza del prof. Attilio Ferrari Presidente di
Infini.To – Planetario di Torino

Proiezione del film Moon di Duncan Jones (2009, 97′) versione originale sottotitolata