ilTorinese

La Notte delle bollicine di Eataly

C’è sempre un’occasione per brindare e Eataly Lingotto propone per questo una serata speciale giovedì, dalle ore 18.30, nell’ampia Terrazza al primo piano: appuntamento con la Notte delle Bollicine! Oltre 20 etichette di vini da tutta Italia, da scoprire e degustare in compagnia degli esperti Cantinieri di Eataly, per compiere un viaggio da nord a sud della nostra Penisola, con un calice di bollicina in mano. Non mancheranno in accompagnamento le tapas pensate per l’occasione dall’executive chef Patrik Lisa.
Evento su prenotazione, scrivendo a corsitorino@eataly.it

Agricoltura di precisione nella nuova puntata di Parlaconme

 Giovedì 15 luglio alle ore 18

Filippo Gambacorta– Ceo Gambacorta Macchine Agricole

Giorgio Mercuri – Presidente Nazionale di Alleanza Cooperative Agroalimentari

 

Agricoltura di precisione”

 

Nella puntata di #Parlaconme del 15 luglio alle ore 18:00 si parlerà di un tema molto importante e che, soprattutto in un momento come questo dove la tecnologia e l’innovazione sono centrali, merita di essere portato in discussione ai nostri microfoni: parliamo di macchine per l’agricoltura di precisione insieme a Filippo Gambacorta – Amministratore dell’azienda Gambacorta Srl. L’azienda di famiglia che nasce nel 1963, dal nonno di Filippo per poi passare a lui nel 1985 e poi attualmente il figlio di Filippo – Francesco, si occupa della vendita di attrezzature agricole e ricambi, attrezzature zootecniche, attrezzature per l’agricoltura.

Insieme a lui, ai nostri microfoni, Giorgio Mercuri – Presidente Nazionale di Alleanza Cooperative Agroalimentari nonché imprenditore agricolo, ma soprattutto “agricoltore” come si definisce lui.

La puntata farà emergere punti importantissimi che in qualche modo romperà gli schemi su come la nostra agricoltura è veramente rispetto a quello che viene raccontato e di come veniamo percepiti sia al consumatore finale che al settore nazionale ed internazionale. Possiamo anticiparvi che la verità è che i nostri agricoltori sono molto più tecnologici di quanto si possa pensare ed immaginare, sono molto più preparati di quanto si possa pensare seppur non manchi la necessità di formazione da parte di aziende come quelle di Filippo che in fase di vendita di attrezzature agricole sono pronte ad insegnare ad utilizzare queste macchine che al primo incontro destano stupore, ma che quando si entra “in confidenza” e si comprende fortemente il grande aiuto che danno in campo, non se ne potrà più fare a meno.

Le macchine agricole sono un investimento in agricoltura e non un costo, aiutano a creare importanti azioni concrete per la sostenibilità, supportano a non sprecare soprattutto quando si parla di sovrapposizione in campagna, consegnano dati importanti e necessari per le analisi delle coltivazioni.

Sono sicuramente un impegno economico per le aziende, ma ci sono importanti contributi da parte delle istituzioni e non in ultimo, soprattutto in Piemonte, sono nate le cooperative di conduzione collettiva. Cosa significa esattamente? Che laddove un’azienda piccola non riesce a sostenere questo costo, vi è la possibilità di fare acquisti collettivi ed essere tecnologicamente pronti.

Forse bisogna iniziare a comunicare in maniera diversa l’agricoltura italiana, più veritiera. Non c’è più l’agricoltore di una volta che ci raccontano e che va in campo con la pala e le forbici, esistono macchine che raccolgono l’uva da sole e senza la mano dell’uomo. Ovviamente non ci riferiamo ad aziende che si trovano in zone dove le macchine e la tecnologia non arrivano per via del territorio decisamente ripido e con forti pendenze, ma comunque, se pensiamo al vino, le forbici per potare l’uva non le dobbiamo più pensare a delle semplici forbici, ma pensate ad agevolare il lavoro dell’uomo.

Quando si dice che la tecnologia molte volte in agricoltura non viene utilizzata, si deve pensare a che non la si conosce abbastanza, la si teme e non la si accetta alcune volte. E’ necessario comunicare di più da parte delle aziende la presenza di questa tecnologia a favore di un’agricoltura che è pronta a crescere e a migliorarsi soprattutto grazie ai giovani che di tecnologia se ne intende. Ma siamo fatti anche di persone meno giovani

che nel momento in cui si rendono conto del supporto importante che ne deriva, e superato lo scoglio, entrano in sintonia. Ne emerge anche quanto è fondamentale che le aziende agricole vengano ricompensate in maniera giusta del prodotto che vendono proprio per poter permettere di investire in innovazione al fine di consegnare un prodotto sempre più di qualità.

Ancora una volta ci lasceremo con delle sfide, dei messaggi importanti per chi ci ascolta e sarà proprio Simona a lanciare anche un appello ai media: comunichiamo di più, meglio ed in maniera veritiera l’agricoltura al fine di essere percepiti in maniera corretta davanti ai consumatori, ma anche alle altre nazioni che invece, così facendo, ci percepiscono come un settore vecchio e non innovativo. Non è così e le aziende, continuerà Simona, investano in comunicazione.

Siamo una squadra di professionisti, facciamolo emergere ed esattamente come agli Europei, la squadra compatta e che “non arretra di un centimetro” cit. Donnarumma, vince anche in questo meraviglioso settore.

>>> Allinterno della puntata, inoltre, verrà ricordato il sito di Parla Con Me www.parlaconmeofficial.it con allinterno tutti i podcast della scorsa stagione, di quella attuale e il salottino di Parla Con Me è ONLINE!

PODCAST DAL GIORNO DOPO SU WWW.PARLACONMEOFFICIAL.IT

La trasmissione viene trasmessa in diretta web-radio da Radio Vida Network sul sito www.vidanetwork.it e tramite app Radio Vida Network.

Per collegarsi ed ascoltare la trasmissione:

– collegarsi al sito www.vidanetwork.it

–  app ufficiale RADIO VIDA NETWORK scaricabile gratuitamente per IOS e ANDROID

su speaker Alexa e Google Home

REPLICHE:

–  REPLICA il giorno successivo – venerdì – alle ore 9.00 

–  REPLICA il sabato mattina della settimana successiva alle ore 11.30 

Ecco le nuove linee guida per le visite ai ricoverati in ospedale

LE REGOLE PER L’ACCESSO DEI PAZIENTI AL PRONTO SOCCORSO

PERCORSI FACILITATI PER CHI È VACCINATO


L’Unità di Crisi della Regione Piemonte e il Dirmei, su indicazione dell’Assessorato regionale alla Sanità, hanno aggiornato le linee guida per le visite ai pazienti ricoverati in ospedale e per la valutazione del rischio di infezione da Covid nelle persone che accedono ai pronto soccorso alla luce della mutata situazione pandemica, oltre che in considerazione della manifestazione di nuove varianti e dei progressi della campagna vaccinale.

«Incontrare i congiunti è un diritto che va garantito a tutti i pazienti nei limiti dettati dall’operatività dei reparti ospedalieri e dalle necessarie procedure di sicurezza e di prevenzione del contagio – osserva l’assessore regionale alla Sanità Luigi Genesio Icardi – L’elevato livello di copertura vaccinale raggiunto soprattutto tra la popolazione più fragile e maggiormente a rischio di sviluppare forme gravi di Covid-19, consente una revisione delle linee di indirizzo per l’umanizzazione delle cure ospedaliere in modo da favorire il più possibile l’incontro tra i ricoverati e i loro congiunti. Si tratta di indicazioni che ogni presidio ospedaliero declinerà nella propria specifica realtà organizzativa, non sovrastando l’autonomia e la responsabilità dei singoli professionisti sanitari nell’adottare le decisione più appropriate, caso per caso, con il coinvolgimento dei medici di reparto, degli infermieri e degli psicologi clinici».


Visite in ospedale

Il documento identifica le azioni idonee per consentire, in situazioni selezionate, l’incontro tra i pazienti ricoverati in ospedale ed i loro congiunti, superando così le condizioni di estremo isolamento imposte dalla pandemia, ma garantendo al contempo che le visite avvengano in condizione di massima sicurezza e nel rispetto di tutte le cautele necessarie per evitare la diffusione del contagio.

La procedura richiede le seguenti fasi: richiesta di incontro, valutazione del medico, preparazione all’incontro (comprensiva se necessario, di colloquio tra psicologo e congiunto), definizione dell’appuntamento.
Il congiunto può accedere solo se non presenta sintomatologia da possibile infezione e se presenta una tra le seguenti condizioni: aver completato il ciclo vaccinale da almeno 15 giorni e da non più di 270; somministrazione di una dose di vaccino tra 90 e 180 giorni dalla guarigione purché non ne siano trascorsi più di 270 dall’immunizzazione; essere risultati negativi ad un tampone molecolare o rapido eseguito nelle 48 ore precedenti; essere guariti dal Covid nei sei mesi precedenti.
All’ora dell’appuntamento il congiunto si presenta all’ingresso del reparto, dove viene accolto dall’infermiere designato e, se previsto, dallo psicologo clinico, e quindi si procede alla vestizione con i dispositivi di protezione individuale necessari. L’incontro potrà durare 20 minuti e il personale deve garantire la massima riservatezza possibile; se il paziente è in fin di vita è possibile prolungare indefinitamente la presenza del congiunto garantendo la scrupolosa osservanza delle regole.
Viene anche consentito l’accesso ai volontari, che devono osservare le stesse condizioni di sicurezza durante la visita.


Pronto soccorso

Per l’accesso ai pronto soccorso è prevista la suddivisione dei pazienti in due classi: immunità efficace (ciclo vaccinale completato, aver contratto il Covid ed essere stati vaccinati in singola dose, aver avuto la malattia negli ultimi sei mesi) e immunità incerta (senza vaccinazione, con ciclo vaccinale incompleto o completato da meno di due settimane, pazienti per i quali non è possibile valutare lo stato immunitario). Sulla base di queste distinzioni sarà possibile meglio definire il percorso da attivare.

Il bollettino Covid di mercoledì 14 luglio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE 18

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 84nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 5dopo test antigenico), pari allo 0,6 % di 15.157tamponi eseguiti, di cui 8.915antigenici. Degli 84 nuovi casi, gli asintomatici sono 35 (41.7%).

I casi sono così ripartiti: 19 screening, 46 contatti di caso, 19 con indagine in corso. Di questi: 1 RSA/Strutture Socio-Assistenziali e 3 importati dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 367.472così suddivisi su base provinciale: 29.638 Alessandria, 17.515 Asti, 11.543 Biella, 53.005 Cuneo, 28.327 Novara, 196.668 Torino, 13.761 Vercelli, 13.007 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.507 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.501 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 4(+ 1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 50(5 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 747.

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.641.008(+ 15.157rispetto a ieri), di cui 1.826.655risultati negativi.

I DECESSI SONO 11.699

È stato comunicato 1decesso di persona positiva al test del Covid-19 dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui nessuno verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è di 11.699deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.591 Torino, 525 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

354.972GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 354.972 (+59 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.005 Alessandria, 16.784 Asti, 11.053 Biella, 51.479 Cuneo, 27.330 Novara, 190.665 Torino, 13.196 Vercelli, 12.610 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.439 extraregione e 2.411 in fase di definizione.

Una Terza Via per Torino: il Polo Civico, Coalizione dei Diritti

L’appuntamento con le Elezioni Amministrative di Torino si avvicina ma finora le due principali coalizioni si sono impegnate unicamente ad elaborare strategie di allargamento del proprio schieramento per battere l’avversario politico dimenticandosi di fatto di proporre idee e programmi per il futuro della Città.

In questo panorama desolante e caotico a farne le spese sono Torino ed i suoi cittadini che, dopo anni di decrescita infelice a 5 stelle e nel mezzo di una pandemia che ha complicato immensamente la vita di tutti, hanno la necessità impellente di ritrovare la strada verso la serenità ed il benessere, attraverso scelte programmatiche ed idee che possano porre le basi per il domani della nostra Città.

Soltanto una coalizione, una terza via, realmente Civica si sta occupando di programmi e di progetti concreti sui quali fondare una stagione di crescita, di sviluppo, di tutela dei diritti per la Città ed i suoi abitanti: la Coalizione a sostegno della Candidatura a Sindaco di Davide Betti Balducci.

Una squadra formata da Torino Civica, Partito Animalista, Partito Gay e dalla Lista Partite IVA e Pensionati per Torino che andremo da oggi a rappresentare.

Una coalizione che nasce dal territorio per il territorio e che supporterà concretamente le istanze dei torinesi con l’intento di risolverne i problemi per aprire una nuova stagione di crescita, riportando la Città ad ambire a quel ruolo di locomotiva sociale ed economica per l’intero Paese.

Sostenendo queste categorie, cioè il reale motore sociale ed economico delle comunità, Partite IVA e Pensionati per Torino proporrà idee e programmi che avranno ricadute positive per tutta la Città e per tutte le categorie. Dal potenziamento del trasporto pubblico che sta venendo ulteriormente tagliato in periferia in questo periodo, alla revisione dei regolamenti comunali sull’occupazione del suolo pubblico. Dal miglioramento del sistema di raccolta rifiuti (altro grave punto dolente degli ultimi mesi) al recupero di parchi ed aree verdi come punto di incontro sociale nei quartieri. Da una migliore gestione della manutenzione stradale all’abbattimento delle barriere architettoniche e degli ostacoli alla mobilità pedonale, fino al riportare i servizi demografici stabilmente nei quartieri, presenteremo un programma che andrà a toccare a 360 gradi ogni aspetto della vita quotidiana dei cittadini.

“La scelta di scendere in campo e mettermi in gioco con la Lista Civica Partite IVA e Pensionati per Torino” – dichiara Claudio Desirò Coordinatore della Lista – “è dovuta alla presa di coscienza sull’attuale situazione politica, sociale ed economica della Città. I grandi partiti si coalizzano per battere il nemico, nel frattempo la città ed i suoi abitanti, in grave difficoltà da troppi anni, attendono risposte e proposte. Soltanto attraverso un progetto realmente civico, territoriale e con progetti comuni potremo proporre idee per la ripresa di Torino e di tutta l’Area Metropolitana”.

“Per questo” – conclude Desirò – “ho accolto con entusiasmo l’idea di sostenere la Candidatura a Sindaco di Davide Betti Balducci, persona seria e competente, da anni impegnato nel sociale della Città e che rappresenta la perfetta scelta lontana dalle logiche partitiche della spartizione degli incarichi”.

Un progetto civico lontano dai giochi di partito e che mette Torino ed i Torinesi al centro delle idee, delle proposte e dei programmi per il futuro.

Claudio Desirò

Lista Civica Partite IVA e Pensionati per Torino

Torino in un click: museo e hotel insieme

NUOVO ACCORDO TRA FEDERALBERGHI TORINO E FONDAZIONE TORINO MUSEI

Da oggi i turisti che visiteranno il sito della Fondazione Torino Musei https://www.fondazionetorinomusei.it/it/servizi-al-pubblico/organizza-il-tuo-viaggio potranno prenotare direttamente il loro hotel e beneficiare di servizi speciali.

Prosegue così la collaborazione tra l’associazione di categoria e la Fondazione che riunisce i musei civici della Città di Torino, la GAM – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea, il MAO Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama – Museo d’Arte Antica, grazie alla quale sono attivi da anni sconti dedicati nei tre musei per i turisti che soggiornano nelle strutture associate a Federalberghi.

Utilizzando il widget realizzato da Federalberghi Torino, sarà possibile prenotare un soggiorno in una delle strutture ricettive associate che hanno aderito all’iniziativa e ottenere un upgrade della tipologia di camera e il late checkout alle ore 14.

Federalberghi Torino continua così il proprio impegno, attraverso la sinergia e il dialogo con enti che si occupano a vario titolo di cultura, arte, spettacolo al fine di rilanciare Torino come destinazione turistica dopo i difficili mesi segnati dalla pandemia, offrendo nuovi servizi ai turisti che verranno a visitare la città.

Grazie alla collaborazione che ormai da qualche anno abbiamo stretto con Fondazione Torino Musei possiamo oggi ampliare la gamma dei servizi messi a disposizione dei nostri clienti offrendo inoltre dei benefit come l’upgrade gratuito della camera e il late checkout – dichiara Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – chiunque visiterà il sito di Fondazione Torino Musei per reperire informazioni sulle collezioni presenti alla GAM, al MAO e a Palazzo Madama o sulle mostre temporanee avrà, senza bisogno di condurre lunghe ricerche, la possibilità di scegliere direttamente il proprio hotel in pochi semplici clic. Prosegue così il nostro impegno per il rilancio della nostra destinazione e per la modernizzazione dei servizi offerti.

 

Elisabetta Rattalino, Segretario Generale Fondazione Torino Musei dichiara – È sempre più importante la collaborazione tra le istituzioni che ogni giorno lavorano per la promozione e la valorizzazione della nostra Città. In quest’ottica nasce il progetto “Torino in un click”, in collaborazione con Federalberghi Torino. Sempre attenti alle necessità dei nostri visitatori, aggiungiamo oggi un servizio importante per l’accoglienza dei turisti.

Cade da sei metri mentre tinteggia la casa: è gravissimo al Cto

Ha 61 anni l’imbianchino di Gassino Torinese caduto  da un’impalcatura questa mattina a Ozegna.

L’uomo stava tinteggiando  il muro di una casa  in ristrutturazione quando, sotto gli occhi dei colleghi che hanno dato l’allarme è precipitato  da circa sei metri. Poco dopo sono  intervenuti i sanitari del 118 che è giunto con l’eliambulanza e ha trasferito  l’imbianchino al  Cto. Le sue condizioni risultano molto gravi.  Sono in corso gli accertamenti dei carabinieri di Agliè e degli ispettori Spresal per verificare la dinamica dell’incidente sul lavoro.

Embraco, Grimaldi (LUV): Il Governo ha abbandonato i lavoratori

“Abbiamo creduto fino all’ultimo nel progetto Italcomp, nella lungimiranza dell’idea di un polo italiano di produzione per compressori.

 

La pandemia ci ha mostrato come delocalizzare la produzione di componenti sia del tutto miope anche dal punto di vista delle imprese, perché se qualcosa nelle importazioni si blocca, tutta la produzione si ferma e questo vale anche per gli elettrodomestici. Ecco perché resto convinto che serva una filiera dei compressori più corta e che quel progetto fosse l’unico in grado di immaginare il futuro. Il Ministro Giorgetti ha voluto a tutti i costi attendere che un privato salvasse la situazione, ma non è stato così e oggi dal Governo non arrivano soluzioni alternative” – ha dichiarato il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi, Marco Grimaldi, intervenuto in Sala della Trasparenza, piazza Castello, al tavolo di crisi sulla ex Embraco convocato dall’Assessora Chiorino, mentre di fronte si svolgeva il presidio dei lavoratori.

“Siamo stati di fronte ad ‘accaparratori’ senza scrupoli che, dietro le promesse di nuovi investimenti, hanno ottenuto incentivi per poi abbandonare la nave” – ha proseguito Grimaldi. – “Non dovremmo vergognarci dell’intervento pubblico, sono loro che devono provare vergogna per le pratiche sconsiderate che perseguono. Penso però che oggi che la politica tutta debba chiedere scusa ai lavoratori Embraco e a moltissimi altri, e prendere atto di non aver saputo, in questi anni, porre un freno alle delocalizzazioni e alle operazioni corsare di molti imprenditori sulla pelle di chi lavora. Il fallimento della nascita del polo dei compressori con la Acc e le prese in giro di 5 anni di reindustrializzazioni promesse dai Ministri che si sono succeduti non lasciano scampo. Come ha detto Landini, ‘la ex Embraco è l’esempio di come non si fa politica industriale’. Si ritorni sui propri passi: l’obiettivo non può essere tenere a casa i lavoratori all’infinito, gli ammortizzatori servono a restare agganciati all’unico progetto che ha un futuro, ovvero la nascita del polo italiano di produzione per compressori. E ora tutti a Roma a manifestare sotto i palazzi del Governo: questa vicenda, insieme a quella della Gigafactory, mostrano che il Piemonte e Torino sono stati abbandonati al declino dei propri settori produttivi, nel disinteresse generale di imprenditori e opinionisti. Non è accettabile”.

 

Una targa per ricordare Andrea Soldi, morto durante un Tso

Cerimonia, questa mattina, per lo scoprimento di una targa dedicata ad Andrea Soldi, deceduto durante un Tso, il 5 agosto 2015.

La targa è stata collocata sulla panchina del giardino di corso Umbria, dove Andrea Soldi era solito trascorrere alcuni momenti della giornata. La vice presidente del Consiglio Comunale, Viviana Ferrero, ha sottolineato come questa giornata sia da dedicare certamente ad Andrea Soldi, “una persona buona”, ma anche a tutte le famiglie al cui interno vive una persona con problemi mentali, “famiglie che vivono un dolore grandissimo e in grande difficoltà”

Ricordando Andrea Soldi e la sua bontà riconosciuta da tutti coloro che lo hanno frequentato, oggi, però, vogliamo anche ricordare gli errori che ci sono stati la battaglia che la famiglia ha combattuto perché venissero individuati, perché venisse fatta giustizia”.

Questa è la panchina dove mio fratello era solito passare tante ore della sua giornata, qui si sentiva al sicuro, protetto, quando aveva le allucinazioni e soffriva, ha ricordato Cristina Soldi, sorella di Andrea. Era un ragazzo amante della vita, dello sport, tifoso del Toro. A 20 anni la schizofrenia è entrata a gamba tesa nella sua vita e nella nostra famiglia. Lavorava, ma per curarsi ha assunto farmaci che davano effetti collaterali. Andrea ha sempre accettato e combattuto, non è mai stato pericoloso.

Il 5 agosto 2015 il tso è stato organizzato per fargli assumere un farmaco che non prendeva da sette mesi. Un tso che si è trasformato in un arresto, tre agenti l’hanno bloccato, due per le braccia e il terzo l’ha stretto attorno al collo facendogli perdere i sensi, trasportato in ambulanza a faccia in giù. Il suo medico non ha fatto nulla per soccorrerlo. Questa panchina accoglieva tutta la sua sofferenza, poi si è trasformata in dolore e sofferenza. Sulla targa è incisa la scritta – ….perchè non accada più – , un tso non può togliere la vita a un essere umano, le persone che lo praticano devono essere formate, non solo da un punto di fisico, attraverso le arti marziali, ma soprattutto psicologicamente. Questo Tso non doveva avvenire, la psichiatria “buona”, ritiene che sarebbe bastata una persona in grado di parlargli e convincerlo, una vera salute mentale si misura da quanti tso vengono eseguiti, se sono molti c’è qualcosa che non funziona.

I centri di salute mentale devono essere aperti 24 ore, occorre abbattere lo stigma sociale che c’è ancora sulla malattia mentale. Abbiamo trovato un diario con lettere che non ci ha mai spedito dalle quali emerge tutta la sua intelligenza, la sua sensibilità, e la voglia di vita. Quindi non dobbiamo avere paura della malattia mentale, quando si avvicina un malato lui non è la sua malattia, lui è una persona che se riesce a vivere con le sue voci e le sue allucinazioni vuol dire che è una persona meravigliosa”.

Claudio Cerrato, presidente della Circoscrizione 4, ha sottolineato come una tragedia come questa testimoni la presenza di errori al di là di quelli individuati dalla giustizia, “un errore di sistema”. “Il tso probabilmente deve esistere, ha affermato, ma va riformato. Alle spalle serve un sistema socio sanitario in grado di evitarlo”.

La vice sindaca Sonia Schellino, portando il saluto della sindaca Appendino, ha sottolineato come questa giornata serva da monito perché fatti simili non accadano più.

Andrea è un ragazzo che ha incontrato sulla sua strada la malattia mentale, dimostrando voglia di uscirne, disposto a curarsi, ha evidenziato. Ha incontrato qualcosa di sbagliato in un percorso di aiuto, un errore che ci ha fatto perdere un concittadino. Dopo questo tragico evento, la Città si è dotata, in accordo col sistema psichiatrico, di un protocollo di collaborazione, centrato su formazione e procedure degli operatori, perché si limiti al massimo il rischio di fare cose sbagliate. Questo errore è un monito, le istituzioni devono continuare a mantenere alta l’attenzione insieme al sistema sanitario e alle associazioni di volontariato”.

Al termine degli interventi, lo scoprimento della targa, alla presenza di molti cittadini e sulle note dell’Inno nazionale.

Partita la chiamata alle scuole per la candidatura di Saluzzo Monviso 2024

 Un progetto che tenda verso il futuro attraverso un lavoro sinergico di costruzione di idee e di programmi. È questo il modo in cui Saluzzo e le Terre del Monviso hanno impostato la candidatura a Capitale italiana della cultura 2024. Per questo, era inevitabile chiamare a raccolta tutte le scuole del territorio, per costruire insieme una parte di progetto, coinvolgendo i giovani in prima persona.

Dopo Verso Saluzzo Monviso 2024, primi appuntamenti digitali su cultura, territorio, economia, turismo, metromontagna e sport, seguiti dagli incontri vis-a-vis nelle valli, il ciclo arriva nelle scuole, dalla 3° della scuola primaria alla 3° della secondaria di 1° grado. Nel frattempo, sono in corso i lavori di definizione di un percorso dedicato per i bambini di età inferiore, dalla scuola dell’infanzia alla 2° della scuola primaria.
Dagli 8 ai 13 anni gli studenti del territorio saranno coinvolti in laboratori svolti da esperti e relativi a 4 ambiti: scienze e geologia; audioracconti/podcast; videoracconti; installazioni di arte contemporanea.
Attraverso queste attività gli studenti avranno modo di esprimere la loro personale narrazione di Saluzzo Monviso 2024, e soprattutto del luogo in cui vivono, evidenziando i bisogni culturali delle giovani generazioni.
Questa occasione permette di avviare un dialogo virtuoso e aperto con le scuole delle Terre del Monviso e, soprattutto, con i ragazzi. Proprio loro saranno, infatti, i futuri abitanti delle valli: l’obiettivo della candidatura di Saluzzo e Terre del Monviso è mettere in atto un processo collettivo e condiviso che permetta di immaginare il futuro di questi territori oltre il 2024.

 

Per partecipare alla call, gli istituti scolastici possono compilare il modulo di adesione ricevuto insieme alla lettera di invito, e inviarlo allo staff di candidatura all’indirizzo mail cultura@comune.saluzzo.cn.it entro e non oltre venerdì 16 luglio 2021.

 

 

Info

www.saluzzomonviso2024.it

Fb e IG: @saluzzomonviso2024

#saluzzomonviso2024

#CIDC2024