ilTorinese

Film Commission anche a Valenza

E’ pienamente operativo il protocollo d’intesa tra la Città di Valenza e la fondazione senza scopo di lucro Film Commission Torino Piemonte.

L’adesione di Valenza, siglata dal Sindaco, Maurizio Oddone e dal presidente di Film Commission, Paolo Damilano, era stato preparata da un incontro in Municipio tra lo stesso Oddone e l’Assessore ai Beni Culturali e Turismo, Alessia Zaio e Davide Bracco, responsabile delle partnership istituzionali, al quale era seguito un sopralluogo dello stesso che aveva effettuato una prima ricognizione fotografica dei luoghi più suggestivi di Valenza e dei suoi dintorni. E, come primo passaggio concreto questi luoghi, che potrebbero in forza del protocollo e della collaborazione tra le due parti, diventare delle location cinematografiche, sono visibili al link https://www.fctp.it/location_list.php?q=Valenza.

Il documento ha come obiettivo garantire la massima collaborazione tra la Città, Film Commission e le case di produzione per evidenziare tutto ciò che la città nei diversi settori può offrire alle produzioni audiovisive per rendere Valenza ed il suo territorio competitivi a livello nazionale. Da ciò deriverà, da un lato la concessione del patrocinio gratuito del Comune per le attività di ripresa effettuate sul territorio cittadino, riconoscendo a Film Commission il ruolo di capofila per le varie pratiche inerenti le eventuali produzioni. Dal canto suo Film Commission collaborerà con l’Amministrazione affinché venga riconosciuta dalle produzioni la citazione e l’apposizione del logo della Città nei titoli di coda e la citazione della collaborazione con Valenza in tutte le comunicazioni.

“Sono i primi passi di una collaborazione che riteniamo importante – dicono il Sindaco Maurizio Oddone e l’Assessore Alessia Zaio – per la promozione della Città e del territorio ad un livello nazionale e non solo. La qualità delle produzioni promosse da Film Commission Torino Piemonte è un indubbio biglietto da visita di notevole portata”.

Ultimi giorni per la mostra di Pellegrin alla Venaria

Ultimi 10 giorni per visitare la mostra Paolo Pellegrin. Un’antologia, ospitata alle Sale delle Arti della Reggia di Venaria, che chiuderà i battenti domenica 29 agosto prossimo.

L’esposizione, aperta al pubblico lo scorso 1° ottobre, presenta oltre 200 fotografie realizzate direttamente negli scenari dei principali conflitti armati che dilaniano il mondo, purtroppo tornati drammaticamente alla ribalta con le recenti vicende che riguardano l’Afghanistan. I toccanti reportage di Paolo Pellegrin indagano e tendono a dare risalto al modo in cui gli uomini reagiscono a guerre e massacri, documentando situazioni come la fuga, l’esodo dei rifugiati, i tentativi di ricostruire una nuova vita fra macerie e speranza. Un’occasione imperdibile per vivere e riflettere quasi in presa diretta su fatti ed eventi che riguardano tutti noi.

(foto Mario Alesina)

Afghanistan, Ruffino: “Noi donne non staremo a guardare”

Afghanistan: Ruffino ( CI ), governo ci informi su quanto sta facendo noi donne non staremo a guardare
“Le notizie che arrivano dall’Afghanistan sono terribili. Non possiamo lasciare chi ha lavorato per la libertá e la democrazia in balia di un destino fatto di punizioni, orrore, morte e privazione dei diritti civili. È necessario istituire corridoi umanitari che tutelino principalmente donne e bambine per
farle arrivare sino a noi sane e salve sottraendole dal destino che le attende.” Così Daniela Ruffino deputata di Coraggio Italia.
“ Sappiamo tutti quanti passi indietro saranno costrette a fare e quanta pressione imporranno i talebani sulle loro vite.
Non possiamo ignorare questa ennesima violenza perpetrata sul corpo delle donne. L’italia e l’Europa non possono restare a guardare se davvero sono la culla di quei diritti che tanto sbandieriamo. Il governo ci informi immediatamente su quanto sta facendo. In Afghanistan ci sono le nostre sorelle e noi non staremo a guardare in silenzio.” Conclude Ruffino

La movida violenta nel Ponente ligure

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Il Ponente ligure con punte esasperate ad Alassio e persino ad Albenga, come anche altre località di mare italiane, quest’anno sta conoscendo una movida violenta e vandalica che ha visto gruppi di ragazzini ubriachi e magari anche drogati che minacciano e insultano clienti seduti in un bar, distruggono l’arredo urbano, tentano di aggredire agenti della polizia comunale, disturbano la quiete pubblica

Scrive un giornale: “È l’estate delle risse,  degli scippi, delle rapine e dei danneggiamenti soprattutto nel cuore della notte e nei weekend”. I torinesi in vacanza nel Ponente ligure sono esasperati. Così non si può andare avanti e le promesse di maggiori controlli il prossimo anno suonano come una presa in giro.  Un quadro intollerabile che si ripete un po’ in tutta Italia e che ha costretto gli esercenti ad assumere vigilantes, quasi non dovessero già fronteggiare mille altre difficoltà economiche. Tutte le polemiche stupide contro le mascherine e i green pass da parte di adulti mai cresciuti abbastanza sono l’altra faccia della medaglia di una situazione che vede molti giovani diventati teppisti. C’è un sindaco che invoca per i responsabili di questa movida violenta i “lavori forzati”, una proposta clamorosa quanto non praticabile. Il problema è educativo, a partire dalle famiglie che non educano e non controllano i propri figli, per non parlare di una scuola che riprenderà di nuovo senza la sicurezza necessaria e sarà destinata per il terzo anno a dichiarare fallimento. Occorrono leggi più severe che consentano alle forza dell’Ordine interventi e arresti che non trovino in magistrati troppo indulgenti la vanificazione del lavoro di prevenzione e di repressione di reati perché tali sono e non forme di divertimento che va un po’ oltre i limiti.  Un paese in piena pandemia non può permettere a ragazzini di creare ulteriore caos,quasi già non bastasse quello creato dai no vax.
E’ l’imbarbarimento delle nostre città che si trasferisce d’estate al mare. Ripeto, i genitori hanno delle responsabilità anche penali e pecuniarie che vanno individuate con fermezza. Non occorrono “lavori forzati“, occorre applicare le leggi vigenti senza debolezza e, se necessario, vanno aumentate le pene. I vandali in vacanza non hanno giustificazioni “sociali” simili a quelle che hanno consentito a tanta delinquenza giovanile nelle barriere urbane di crescere con il richiamo a tesi demagogiche e giustificazioniste, che in Italia continuano ad imperare. Occorre usare il pugno di ferro ,senza guanto di velluto. Altrimenti accettiamo come fatto irreversibile la fine del vivere civile. Questi talebani occidentali vanno combattuti e messi in condizione di non nuocere. Certo senza rinunciare all’educazione famigliare e scolastica. Ma quando un genitore non usa neppure la mascherina, che autorità può esercitare con i figli? Anche lui andrebbe rieducato senza tanti complimenti. Questi sono tempi di ferro e di fuoco e vanno affrontati senza tanti sociologismi che sono alla base del nostro declino civile ed anche morale quando la licenza viene confusa con la libertà.

Eurovision 2022, anche la Mole a sostegno della candidatura torinese

Nelle sere del 19, 20 e 21 agosto il logo animato ideato per la candidatura di Torino all’Eurovision 2022 sarà proiettato sulla Mole Antonelliana.

Sarà quindi l’occasione di svelare l’immagine guida con cui Torino si candida alla 66ª edizione dell’annuale concorso canoro, che il prossimo anno si svolgerà in Italia.

Un’immagine che, in modo semplice e sintetico, mette assieme i tre temi portanti della candidatura torinese: inclusione, innovazione e sostenibilità.

L’illuminazione, realizzata grazie a IREN, sarà visibile dalle ore 21.00 fino alle ore 1.00

Economia, nel terzo trimestre forte ripresa in Piemonte

Il Comitato Torino Finanza ha registrato lo sprint dell’economia della nostra regione, che ha superato i valori della crisi del 2015. Buoni segnali anche dal III trimestre.

Dal Comitato Torino Finanza della Camera di Commercio di Torino viene la conferma della forte ripresa dell’economia piemontese nel II Trimestre di quest’anno, dopo la depressione provocata dal lungo lockdown.

Il Pil del secondo trimestre ha fatto registrare un balzo in avanti del 17,3% (rispetto allo stesso trimestre del 2020), la stessa percentuale del Pil nazionale
Il Comitato Torino Finanza valuta l’andamento dell’economia della regione quasi in tempo reale attraverso un modello statistico-economico innovativo denominato Pil nowcasting, che permette di avere indicazioni estremamente affidabili in tempi molto rapidi, al contrario delle statistiche ufficiali che calcolano le variazioni regionali del Pil solo annualmente e “oltre un anno dopo”.
Grazie allo sprint del II trimestre (135 miliardi), il Pil annualizzato ha superato il minimo della crisi del 2015 (130 miliardi), nonché il minimo della crisi del 2009 (129 miliardi). Mancano, però, ancora 9 miliardi, ossia il 7% perché il livello dell’attività economica ritorni almeno al livello di prima della crisi del 2008-9.
Segnali positivi anche dalla variazione tendenziale del III trimestre (quello in corso), acquisita al 31 luglio del 2021: +3,2%. Il rimbalzo quindi sta continuando.
Nel secondo trimestre il Piemonte supera la media europea, la cui crescita è stata del +13,2%.
I fattori che hanno favorito la ripresa sono stati il miglioramento dell’immatricolazione di vetture (+89% nel primo semestre in Italia e +27% in Europa), che ha trainato la componentistica piemontese, dei settori del turismo, della cultura e dello shopping.
“I dati del Pil del II Trimestre, rilevati dal nostro modello di calcolo – dichiara Vladimiro Rambaldi, presidente del Comitato Torino Finanza della Camera di Commercio di Torino – sono molto confortanti: vi è stato un rimbalzo record dell’economia regionale, grazie alla elevata specializzazione manifatturiera e alla sostenuta dinamica delle esportazioni. Ma non bisogna abbassare la guardia nei confronti della pandemia, perché una impennata dei contagi potrebbe portare a nuovi provvedimenti restrittivi e, quindi, a una penalizzazione delle attività di industria, commercio e servizi. E’ importante procedere speditamente con il piano vaccinale”.

Il Presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia, commenta: “I dati diffusi oggi stimano positivamente la variazione tendenziale del Pil piemontese del II e III trimestre. Ma molto c’è ancora da fare per trasformare questo rimbalzo in una vera e propria crescita economica strutturata della nostra regione, che sappia guardare con fiducia e ottimismo oltre il periodo di emergenza sanitaria. I nostri sforzi, come istituzioni locali, devono continuare a concentrarsi sul sostegno dei settori che hanno appeal e mercato all’estero e che ci caratterizzano da sempre. Buoni risultati arrivano dal turismo, un settore che può fare la differenza per il nostro Pil”.

 

 

Toro: Becao e Pobega. Juve: il giorno di Locatelli

Calciomercato e campionato.Toro e Juve scaldano i motori.

La squadra granata ha effettuato un doppio,intensp allenamento agli ordini di mister Juric.Tanto movimento corale di squadra e particolare attenzione alle ripartenze ed al pressing alto.

Intanto anche il mercato registra novità:sono in arrivo il difensore centrale brasiliano Becao dall’Udinese ed il centrocampista centrale Pobega dal Milan.Ancora un trequartista, Rodriguez o Messias,e tutti le richieste di Juric saranno state esaudite per un Toro competitivo il cui obiettivo non deve essere una semplice e difficoltosa salvezza da raggiungere alla penultima giornata come accaduto nelle 2 ultime stagioni.
In casa Juve finalmente è arrivato il centrocampista centrale campione d’Europa Locatelli dal Sassuolo.La squadra bianconera è competitiva su tutti i fronti a cui parteciperà: Campionato,coppa Italia e Champions League.Il mercato non è chiuso se si presenteranno delle occasioni particolarmente vantaggiose la Juve saprà approfittarne.

Vincenzo Grassano

 

L’eredità del “santo ateo” Gino Strada

Sabato a partire dalle 16 in via Santa Croce 19, a Milano, sede di Emergency, verrà allestita la camera ardente di Gino Strada.

Chi vorrà potrà dare l’ultimo saluto all’urna contenente le ceneri giunte dalla Francia, dove Strada è morto venerdì scorso, mentre era in vacanza con la moglie Simonetta. Emergency ha deciso di commemorare il proprio fondatore sabato e domenica (10-22) e lunedi (10-14). Siamo certi che saranno presenti anche molti torinesi e piemontesi. Anche sul nostro territorio – questo giornale  ne da’ sempre conto attraverso comunicati stampa e articoli – l’Ong di Strada è infatti molto attiva. Emergency dal 1994 ha seguito le storie di oltre 11,5 milioni di persone. Soltanto in Afghanistan, paese tornato tragicamente d’attualità, gestisce 3 ospedali e una cinquantina di postazioni di primo soccorso i cui medici   e infermieri hanno deciso di rimanere: ecco, è questo lo “stile” che il fondatore ha sempre abbracciato nel suo agire. Mai abbandonare chi è in pericolo. Per tale ragione abbiamo nei giorni scorsi scritto che Strada è una sorta di “santo laico” o “santo ateo”, perché ateo egli si professava. Controverso come tutti i grandi personaggi, amato o detestato, lascia però a tutti indistintamente  una sua eredità civile e morale. L’eredità dei fatti, che consiste nell’aver salvato un’infinità di vite umane. Un lascito universale che non scomparirà con lui, ma vivrà in futuro grazie al coraggioso lavoro delle donne e degli uomini di Emergency.

Il Torinese

PS:  In accordo con l’autore, prof. Pier Franco Quaglieni, dopo le segnalazioni di un lettore che ci evidenziava possibili inesattezze in relazione all’appartenenza di Gino Strada, negli anni 70, al movimento studentesco,  abbiamo deciso di rimuovere dopo alcune ore dalla pubblicazione l’articolo “Non va dimenticato anche il giovane Gino Strada”, in attesa di verificare la rispondenza di quanto scritto alla realtà dei fatti.

Il bollettino Covid di mercoledì 18 agosto

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 305 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 2dopo test antigenico), pari al 2,2 % di 13.757 tamponi eseguiti, di cui 8.917 antigenici. Dei 305 nuovi casi, gli asintomatici sono 184 (60,3 %).

I casi sono così ripartiti: 45 screening, 189 contatti di caso, 71 con indagine in corso; 8 Rsa/Strutture Socio-Assistenziali; 2 importati ( dall’estero).

Il totale dei casi positivi diventa quindi 373.680 così suddivisi su base provinciale: 30.445 Alessandria, 17.678 Asti, 11.735 Biella, 53.806 Cuneo, 29.107 Novara, 199.413 Torino, 13.991 Vercelli, 13.351 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.542 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.612 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 14 (+ 2 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 136 ( rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.242

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.201.019 (+ 13.757 rispetto a ieri), di cui 1.963.445 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.706

Un decesso (nessuno oggi) di persona positiva al test del Covid-19 è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale è quindi 11.70deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.567 Alessandria, 713 Asti, 433 Biella, 1.454 Cuneo, 944 Novara, 5.594 Torino, 527 Vercelli, 374 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

358.582 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 358.582(+ 278 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 28.527 Alessandria, 16.884 Asti, 11.160 Biella, 52.002 Cuneo, 27.848 Novara, 192.143 Torino, 13.318 Vercelli, 12.816 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.451 extraregione e 2.433 in fase di definizione.

Una multa “sgradevole” all’automobilista in carrozzella

LETTERE AL GIORNALE

Caro direttore,  sono una persona disabile in sedia a rotelle che guida l’auto.

Ho sostato  con me a bordo in corso Giulio Cesare per circa un minuto, ho dovuto chiamare non potendo scendere dall’auto il signore del negozio a me di fronte:  sono passati i vigili e mi hanno fatto la multa senza fermarsi. Ieri mi arriva la raccomandata della multa e oggi mi sono recato dai vigili di via Bologna, ho spiegato il tutto e non hanno avuto un minimo di buonsenso, ho dovuto pagare la multa. Uscendo dal comando dei vigili non funzionava più il montacarichi… a quel punto mi hanno preso in braccio per farmi fare gli scalini. Ho compreso il loro disagio ma loro non il mio.

Cristian Dionisi