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Il master in osteopatia torna in presenza

Green pass obbligatorio

Lo organizza EOM Italia a Torino e in altre quattro sedi italiane in collaborazione
con l’Università. Le tecnologie utilizzate per la didattica a distanza
durante il lockdown  saranno utilizzate come servizio di assistenza allo studio

 

 Dopo un anno di difficoltà legate ai lockdown imposti dall’emergenza sanitaria, torna finalmente in presenza il master universitario in osteopatia nelle Disfunzioni neuromuscolo-scheletriche, organizzato dalla scuola EOM Italia di Torino in collaborazione con l’Università di Verona. Un ritorno al contatto e al confronto fondamentale per un corso che vede nella parte pratica, oltre a quella teorica, il punto di forza per apprendere le tecniche di intervento manipolativo e le manovre specifiche indirizzate a ricercare e identificare la disfunzione dei distretti corporei associate alle varie patologie. Sarà obbligatorio il green pass, ma ad oggi non sono stati riscontrati problemi: gli studenti che si iscrivono al master sono laureati in fisioterapia o medicina-chirurgia e ne sono già muniti per motivi di studio o pratica ospedaliera.

“L’anno scorso abbiamo raddoppiato gli sforzi per organizzare la didattica a distanza, riuscendo a organizzare quattro classi nelle diverse città – spiega Andrea Turrina, amministratore unico e docente di EOM -, predisponendo per ogni seminario due moduli teorici con didattica a distanza e uno di pratica che fatto in presenza nelle finestre escluse dai periodi di lockdown. Abbiamo affiancato un tutor agli studenti e utilizzato lavagne interattive nei collegamenti Zoom o in call conference, registrando tutte le lezioni. Ora si torna a fare lezione in presenza, mantenendo però le tecnologie introdotte, che sono di grande supporto nell’efficientare le modalità di insegnamento. Resteranno le registrazioni delle lezioni per le nozioni di base, che consentono un ripasso di ogni modulo, e resterà il servizio di tutoraggio per gli studenti. Ci sarà, in sostanza, un servizio di aula virtuale potenziato, con dotazione di software e hardware che viene mantenuta, e di assistenza allo studio, alla luce del riscontro positivo da parte degli studenti lo scorso anno”.

L’iscrizione al master universitario di primo livello va fatta entro il 15 novembre prossimo. Il corso, che ha durata biennale e prevede la frequenza obbligatoria per almeno l’80% delle lezioni nella sede di Torino, è rivolto ai laureati in fisioterapia o medicina-chirurgia ed è diretto dal professor Nicola Smania. Al termine del biennio gli studenti avranno acquisito le abilità pratiche per il trattamento osteopatico di diverse disfunzioni e saranno in grado di collaborare efficientemente con le altre figure sanitarie in tutte le fasi del processo terapeutico. A seguito della partecipazione alle lezioni, del superamento delle prove finali e delle necessarie ore di attività pratica, l’Università rilascia agli allievi 142 crediti Cfu.

Il master coinvolge circa 140 studenti ogni anno. Secondo le statistiche l’80% dei partecipanti, al termine del master, prosegue la formazione per completare il percorso utile all’ottenimento della certificazione in osteopatia. Eom ha formato ad oggi oltre 1.000 professionisti, che vanno ad occupare posizioni sia in strutture pubbliche che private come centri riabilitativi, centri medico-sportivi, case di riposo. Oltre a Torino, il master può essere seguito nelle sedi di Vado Ligure, Verona, Udine e Roma.

 

 

Musica en plein air. Corni e cornamuse tra Inghilterra, Scozia e Irlanda

ALLA REGGIA DI VENARIA Appuntamento sabato 16 alle 17 in Sala Diana

 

Una nuova iniziativa per celebrare corno e cornamusa, due strumenti nati per esser suonati anche all’aperto, dove segnale, cerimonia, impiego militare e divertimento si sono, da sempre, intrecciati. La firma l’Accademia di Sant’Uberto, nel quadro di appuntamenti per il riconoscimento Unesco dell’ arte musicale dei corni da caccia, avvenuta nel dicembre scorso, in collaborazione con il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, con maggior sostenitore  Compagnia di San Paolo e con il contributo di Fondazione CRT.

 

L’appuntamento è sabato 16 alle 17 nella Sala Diana della Reggia di Venaria (accesso con biglietto di ingresso alla Reggia,  fino ad esaurimento posti. Necessario Green Pass) con “Musica en plein air. Corni e cornamuse, tra Inghilterra, Scozia e Irlanda”. Questa volta non si rievoca la vita di corte sabauda, le giornate di caccia o quelle dedite al divertissment. L’iniziativa conduce infatti nel paesaggio d’Inghilterra, Scozia ed Irlanda attraverso la musica del Trio O’Carolan, Fabio Rinaudo (uilleann pipes, ovvero cornamusa irlandese), Elena Spotti (arpa irlandese) e Luca Rapazzini (violino). L’obiettivo è promuovere e far conoscere la musica della cornamusa, visti i tanti fili rossi che la legano a quella del corno da caccia, che sarà comunque anche un po’ protagonista: l’Equipaggio, infatti, si alternerà a questo omaggio alla cornamusa proponendo brani d’intrattenimento.

I musicisti del trio sono importanti individualità sia nell’ambito della musica tradizionale sia della musica antica in Italia, con all’attivo numerosissime incisioni discografiche, radiofoniche e televisive e tournée in Italia, Europa, Stati Uniti, Giappone e Canada. Sono tutti componenti dei Birkin Tree, la più importante Irish band italiana. I brani in programma, presentati da Fabio Rinaudo come delle storie , introdurranno il pubblico al ricco repertorio della tradizione musicale d’Irlanda e Scozia. Il concerto vedrà l’antica arpa, strumento simbolico d’Irlanda, dialogare con il violino e la uilleann pipes, la cornamusa irlandese, e  la loro musica porterà  l’ascoltatore alla scoperta di un mondo musicale affascinante e sorprendente. 

 

Il programma è tratto da composizioni scritte a partire dal XVII  sino al XIX secolo. Tra i diversi compositori dell’epoca ricordiamo per l’originalità della produzione e per la notorietà acquisita, il leggendario arpista irlandese Turlough O’Carolan, ultimo vate dell’antica cultura gaelica, ed il violista scozzese Neil Gow.

 

 

L’Equipaggio della Regia Venaria di suonatori di corno da caccia si alternerà al Trio con intermezzi musicali, proponendo partiture del repertorio classico, tratto da un metodo per “French Horn” (1746) che comprende anche  brani d’intrattenimento, rappresentativi dell’impiego dello strumento secondo il gusto inglese, per momenti di svago e divertimento. La presenza di cornisti era ambita, per allietare i giovani aristocratici in occasione di feste, matrimoni e anche per scampagnate in barca. Del 1717 la famosa “Musica sull’acqua” di G.F.Händel eseguita per re Giorgio I. Lo strumento era inizialmente usato anche per le cacce, secondo il cerimoniale francese, ma ben presto lo spirito “sportivo” e l’amore per l’arte equestre lo trasformerà già nel corso del XVIII, delineando un modello nuovo ed inedito e fuori dagli schemi consueti.

 

Lo strumento impiegato non sarà la trompe de chasse attuale ma il corno da caccia in uso in età barocca  sia per le cacce che per orchestra (tonalità 415 Hz), in particolare i corni “Seyssel” sabaudi copia del settecentesco recentemente ritrovato dall’Accademia di Sant’Uberto e riprodotti dal costruttore valdostano Cristian Bosc secondo le antiche metodologie. Cornisti: Elisa Bellezza,  Gregorio Demaria, Aldo Marietti e Donato Gavino Murru.

L’iniziativa rientra nell’ambito del progetto “Vita di corte. Tempi e luoghi della musica”.

Torta “sapore d’autunno”

Una ricetta dal sapore e profumo d’autunno, una dolce coccola per il palato. Ingredienti genuini, consistenza cremosa, ricca di golosa frutta di stagione.

Ingredienti
5 mele renette
1 pera
120gr. di farina 00
120gr.di zucchero
140gr.di burro
150gr.di uvetta
3 uova intere
1 bustina lievito per dolci
Poco latte
Poco rum
Cannella in polvere (a piacere)

Pelare le mele, la pera e tagliare a tocchetti. Fondere il burro a bagnomaria e sempre mescolando aggiungere la farina, un cucchiaio per volta, e lo zucchero. Quando è tutto ben amalgamato, togliere dal fuoco ed unire le uova, una alla volta. Mescolare bene, aggiungere l’uvetta precedentemente rinvenuta in acqua e rum, la frutta, un pizzico di cannella ed infine il lievito diluito in poco latte tiepido. Mescolare molto bene e versare in stampo a cerniera foderato con carta forno. Cuocere in forno a 170 gradi per almeno un’ora. Sformare da freddo.

Paperita Patty

Giù da Guido: il nuovo locale della famiglia Alciati nell’Enoteca di Eataly

Al Lingotto per stappare e mangiare il buono del Piemonte.

Guido arriva a Torino a Eataly Lingotto, all’interno della Grande Enoteca: ecco Giù da Guido, il nuovo locale della famiglia Alciati in città.

La cucina di Ugo Alciati, chef 1 stella Michelin con Guido, il ristorante di famiglia aperto nel 1960 dai genitori Guido e Lidia e ora portato avanti insieme al fratello Piero in sala, negli spazi della Villa Reale a Serralunga d’Alba (CN), incontra le oltre 35.000 bottiglie ospitate nell’Enoteca di Eataly, la più grande a Torino, per dimensioni e assortimento. Nasce così un locale perfetto per ogni momento della giornata e per ogni occasione di convivialità, dal pranzo, all’aperitivo fino alla cena e al dopo cena.

Protagonisti indiscussi sono i sapori autentici. Le proposte gastronomiche rispecchiano la piemontesità della famiglia Alciati, con una chiave contemporanea che rimanda ai cicchetti veneziani e alle tapas spagnole. Tante piccole proposte a mo’ di sfizi, dal chiaro rimando territoriale e secondo la stagionalità. Grande attenzione viene riposta nella selezione delle materie prime, premiando i produttori di prossimità virtuosi e i localismi d’eccellenza: è così che i formaggi sono esclusivamente a latte crudo, le carni sono di razze rustiche locali e provenienti da allevamenti non intensivi attenti al benessere animale e le verdure sono solo di stagione. Valori portanti sono la filiera corta e il rispetto dei tempi della natura.

Il gusto vero e virtuoso si rispecchia nella selezione dei vini, dei vermouth e dei distillati, a cura di Piero Alciati. In carta ma anche direttamente a scaffale, con la possibilità unica di scegliere tra le tantissime bottiglie a disposizione nella Grande Enoteca di Eataly: si va dalle eccellenze del Piemonte ai grandi vitigni del resto dell’Italia e non solo, con interessanti escursioni in Francia, Spagna e nel resto del mondo vitivinicolo.

Oltre 5.000 etichette e più di 35.000 bottiglie raccontano il meglio della produzione enologica e sono tutte a disposizione per l’abbinamento perfetto alle proposte della cucina di Giù da Guido. Tra queste naturalmente non mancano anche alcuni dei piatti iconici della famiglia Alciati, come i Plin di Lidia, la mamma di Ugo e Piero, definita dal Los Angeles Times la “Agnolotti Queen”, una vera e propria maestra del pizzicotto. Oggi sono preparati tutti i giorni rigorosamente a mano dalle sfogline di Plin, il pastificio Alciati all’interno di Eataly Lingotto e proposti in carta al sugo d’arrosto. Per la stagione autunnale, attenzione speciale è naturalmente rivolta ad una grande eccellenza piemontese: il tartufo bianco. La migliore esperienza a Torino è quella proposta da Giù da Guido, dove si possono gustare le meravigliose “pepite” immersi nell’Enoteca di Eataly. Dalla pasta fresca di Plin alla carne cruda di razza Fassona Piemontese (Presidio Slow Food), all’uovo al padellino: tutti con la firma di Ugo Alciati, Chef Ambassador del Tartufo Italiano nel mondo per l’Accademia Italiana del Tartufo. E in abbinamento i migliori vini che ne esaltano il sapore unico.

«Da sempre proponiamo una cucina piemontese legata alla stagionalità dei prodotti. Oggi più che mai vogliamo sostenere le produzioni locali e promuovere una gastronomia che tuteli la biodiversità, nel piatto come nel bicchiere. Portare Guido nella grande Enoteca di Eataly, con la quale condividiamo i valori e la filosofia, rende l’esperienza ancora più speciale e unica», commenta Piero Alciati.

Giù da Guido è aperto dal giovedì alla domenica:

giovedì dalle 19 alle 23

venerdì e sabato dalle 11 alle 23

domenica dalle 11 alle 20

Per informazioni e prenotazioni:

011 19506877

giu@guidoristorante.it

I Subsonica posticipano a marzo e aprile 2022

POSTICIPATO A MARZO E APRILE 2022 IL MICROCHIP TEMPORALE CLUB TOUR

 

A causa della situazione attuale, Vertigo comunica che il “Microchip Temporale Tour Club” dei Subsonica è posticipato a marzo e aprile 2022. I biglietti acquistati saranno validi per le nuove date.

 

La tournée, prodotta da Vertigo, partirà giovedì 3 marzo 2022 dall’Hall di Padova (data iniziale 05.03.2020 posticipata poi al 05.04.2020, 22.10.2021, 04.03.2021 e 04.11.2021) per poi fare tappa al Vox Club di Nonantola (MO) venerdì 4 marzo (data iniziale 06.03.2020 posticipata poi al 17.04.2020, 23.10.2020, 05.03.2021 e 05.11.2021) e sabato 5 marzo (data iniziale 27.032020 posticipata poi al 08.05.2020, 24.10.2020, 6.03.2021 e 06.11.2021), al Common Ground di Napoli giovedì 10 marzo (data iniziale 19.03.2020 posticipata poi al 23.04.2020, 12.11.2020, 18.03.2021 e 18.11.2021), al Pin Up di Mosciano Stazione (TE) venerdì 11 marzo (data iniziale 20.03.2020 posticipata poi al 24.04.2020, 13.11.2020, 19.03.2021e 19.11.2021), al Demodè di Modugno (BA) sabato 12 marzo (data iniziale 21.03.2020 posticipata poi al 25.04.2020, 14.11.2020, 20.03.2021 e 20.11.2021), all’Afterlife di Perugia giovedì 17 marzo (data iniziale 11.03.2020 posticipata poi al 7.05.2020, 16.10.2020, 11.03.2021 e 11/11/2021), al Mamamia di Senigallia (AN) venerdì 18 marzo (data iniziale 03.04.2020 posticipata poi al 02.05.2020, 30.10.2020, 12.03.2021 e 12.11.2021), al Live Club di Trezzo Sull’Adda (MI) sabato 19 marzo (data iniziale 07.03.2020, posticipata poi al 04.04.2020, 07.11.2020, 13.03.2021 e 13.11.2021), al Capitol Fiera di Pordenone venerdì 25 marzo (data iniziale 28.03.2020 posticipata poi al 10.04.2020, 06.11.2020, 26.03.2021 e 26.11.2021), al C.S. Rivolta di Marghera (VE) sabato 26 marzo (data iniziale 04.04.2020 posticipata poi al 18.04.2020, 17.10.2020, 27.03.2021 e 27.11.2021), al Brixia Forum di Brescia domenica 27 marzo (data iniziale 30.03.2020 posticipata poi al 28.03.2021 e 14.11.2021), al Teatro della Concordia di Torino giovedì 31 marzo (data iniziale 14.03.2020 posticipata poi al 28.04.2020, 21.11.2020, 09.04.2021 e 10.12.2021), venerdì 1 aprile (data iniziale 15.03.2020 posticipata poi al 29.04.2020, 22.11.2020, 10.04.2021 e 11.12.2021) e sabato 2 aprile (data iniziale 31.03.2020 posticipata poi al 30.04.2020, 20.11.2020, 11.04.2021 e 12.12.2021), al Tuscany Hall di Firenze giovedì 7 aprile (data iniziale 12.03.2020 posticipata poi al 06.05.2020, 14.10.2020, 02.04.2021 e 03.12.2021), all’Atlantico di Roma venerdì 8 aprile (data iniziale 24.03.2020 posticipata poi al 15.04.2020, 28.10.2020, 31.03.2021 e 01.12.2021) e sabato 9 aprile (data iniziale 25.03.2020 posticipata poi al 16.04.2020, 29.10.2020, 01.04.2021 e 02.12.2021) e all’Alcatraz di Milano martedì 12 aprile (data iniziale 08.04.2020 posticipata poi al 17.11.2020, 06.04.2021 e 07.12.2021) e mercoledì 13 aprile (data iniziale 09.04.2020 posticipata poi al 18.11.2020, 07.04.2021 e 08.12.2021).

 

CALENDARIO AGGIORNATO MICROCHIP TEMPORALE CLUB TOUR – 2022

 

giovedì 3 marzo 2022 – Hall, Padova
(data iniziale 05.03.2020 posticipata poi al 05.04.2020, 22.10.2021, 04.03.2021 e 04.11.2021)
venerdì 4 marzo 2022 – Vox Club, Nonantola (MO)
(data iniziale 06.03.2020 posticipata poi al 17.04.2020, 23.10.2020, 05.03.2021 e 05.11.2021)
sabato 5 marzo 2022 – Vox Club, Nonantola (MO)
(data iniziale 27.03.2020 posticipata poi al 08.05.2020, 24.10.2020, 06.03.2021 e 06.11.2021)
giovedì 10 marzo 2022 – Common Ground, Napoli
(data iniziale 19.03.2020 posticipata poi al 23.04.2020, 12.11.2020, 18.03.2021 e 18.11.2021)
venerdì 11 marzo 2022 – Pin Up, Mosciano Stazione (TE)
(data iniziale 20.03.2020 posticipata poi al 24.04.2020, 13.11.2020, 19.03.2021e 19.11.2021)
sabato 12 marzo 2022 – Demodè, Modugno (BA)
(data iniziale 21.03.2020 posticipata poi al 25.04.2020, 14.11.2020, 20.03.2021 e 20.11.2021)
giovedì 17 marzo 2022 – Afterlife, Perugia
(data iniziale 11.03.2020 posticipata poi al 07.05.2020, 16.10.2020, 11.03.2021 e 11.11.2021)
venerdì 18 marzo 2022 – Mamamia di Senigallia (AN)
(data iniziale 03.04.2020 posticipata poi al 02.05.2020, 30.10.2020, 12.03.2021 e 12.11.2021)
sabato 19 marzo 2022 – Live Club, Trezzo Sull’Adda (MI)
(data iniziale 07.03.2020, posticipata poi al 04.04.2020, 07.11.2020, 13.03.2021 e 13.11.2021)
venerdì 25 marzo 2022 – Capitol Fiera, Pordenone
(data iniziale 28.03.2020 posticipata poi al 10.04.2020, 06.11.2020, 26.03.2021 e 26.11.2021)
sabato 26 marzo 2022 – C.S. Rivolta, Marghera (VE)
(data iniziale 04.04.2020 posticipata poi al 18.04.2020, 17.10.2020, 27.03.2021 e 27.11.2021)
domenica 27 marzo 2022 – Brixia Forum, Brescia
(data iniziale 30.03.2020 posticipata poi al 28.03.2021 e 14.11.2021)
giovedì 31 marzo 2022 – Teatro della Concordia, Torino
(data iniziale 14.03.2020 posticipata poi al 28.04.2020, 21.11.2020, 09.04.2021 e 10.12.2021)
venerdì 1 aprile 2022 – Teatro della Concordia, Torino
(data iniziale 15.03.2020 posticipata poi al 29.04.2020, 22.11.2020, 10.04.2021 e 11.12.2021)
sabato 2 aprile 2022 – Teatro della Concordia, Torino
(data iniziale 31.03.2020 posticipata poi al 30.04.2020, 20.11.2020, 11.04.2021 e 12.12.2021)
giovedì 7 aprile 2022 – Tuscany Hall, Firenze
(data iniziale 12.03.2020 posticipata poi al 06.05.2020, 14.10.2020, 02.04.2021 e 03.12.2021)
venerdì 8 aprile 2022 – Atlantico, Roma
(data iniziale 24.03.2020 posticipata poi al 15.04.2020, 28.10.2020, 31.03.2021 e 01.12.2021)
sabato 9 aprile 2022 – Atlantico, Roma
(data iniziale 25.03.2020 posticipata poi al 16.04.2020, 29.10.2020, 01.04.2021 e 02.12.2021)
martedì 12 aprile 2022 – Alcatraz, Milano
(data iniziale 08.04.2020 posticipata poi al 17.11.2020, 06.04.2021 e 07.12.2021)
mercoledì 13 aprile 2022 – Alcatraz, Milano
(data iniziale 09.04.2020 posticipata poi al 18.11.2020, 07.04.2021 e 08.12.2021)

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Letta: un trionfo se vinciamo a Roma e Torino

“Il primo turno è andato molto bene, siamo tornati in sintonia con il Paese:  abbiamo tre sindaci di grandi metropoli, e ora il nostro sforzo è far sì che Gualtieri a Roma e Lo Russo a Torino completino il quadro. Se accadesse sarebbe un trionfo”. Così’ su Radio 1 il segretario del Pd, Enrico Letta, che venerdì sarà a Torino per l’ultimo giorno di campagna elettorale.

Gigi Meroni, un mito granata e un anticipatore sociale

15 ottobre 1967, muore a Torino Gigi Meroni.

Il George Best italiano; il talento che scompare a 24 anni in un tragico incidente attraversando una strada del capoluogo subalpino in una uggiosa domenica d’autunno, l’ormai famoso Corso Re Umberto; il calciatore che infiammava le folle con i suoi dribbling, le sue follie creative, la sua capacità di ridicolizzare l’avversario senza mai infierire come capitava ad un altro mito del calcio argentino e juventino, Omar Sivori. No, Gigi Meroni si limitava a giocare al calcio. Ma, soprattutto, è stato un inventore del calcio. Un anticipatore del calcio moderno. E un anticipatore dei tempi. Meroni che gioca pochissimo in Nazionale per i capelli lunghi la barba lunga; Meroni che convive con una donna già sposata; Meroni che rinuncia al trasferimento alla Juventus – richiesto fortemente dall’Avvocato Gianni Agnelli che, non a caso, ha sempre visto lontano, anche nel calcio – e rimane il leader indiscusso della compagine granata; Meroni che, con il suo stile di vita e la sua visione del calcio, resta un anticipatore dei tempi che si apriranno ufficialmente solo l’anno successivo la sua scomparsa, nel 1968.
Certo, Meroni a 54 anni dalla sua scomparsa resta non solo un “mito” granata come lo sono rimasti i “ragazzi di Superga” ma rimane anche un’icona del calcio italiano ed europeo. La sua tragica e paradossale scomparsa in una sera dopo una bella vittoria contro la Sampdoria al Comunale per 4-2 e in attesa del derby poi vinto 4-0 con tre gol del suo grande amico Nestor Combin la domenica dopo la sua scomparsa. E la conferma della sua unicità e singolarità di personaggio arriva dalla vasta e copiosa pubblicistica su Gigi Meroni, sul suo estro e sul suo innato anticonformismo. Nel calcio come nella vita di tutti i giorni. Viveva in quella famosa mansarda di Piazza Vittorio a Torino, guidava una Balilla nera e attrezzata in modo artistico e inconsueto, dipingeva ritratti ed è stato giudicato un raffinato pittore. E, in ultimo, tratteggiava i suoi abiti che poi li faceva costruire su misura dal suo amico sarto personale.
Insomma, la “farfalla granata” è stato un figlio dei suoi tempi, indubbiamente. Ma Gigi Meroni è destinato a rimanere nella memoria collettiva dell’universo granata e del calcio italiano anche perchè, a cominciare proprio dal calcio, ha anticipato tutti i tempi. A livello sportivo, culturale, politico, sociale e calcistico. Certo, Meroni è stato fortemente contestato dal “politicamente corretto” dell’epoca e da quasi tutto il circo mediatico degli anni che l’ha visto protagonista: i famosi anni ‘60. E la conferma arriva anche dalla sua presenza saltuaria e precaria nella Nazionale – per la lunghezza dei capelli certamente ma non solo, come ovvio – e dalla considerazione concreta di molte altre società blasonate dell’epoca. Ma Meroni era ormai diventato un punto di riferimento nel calcio italiano e quando saliva i gradini degli spogliatoi per entrare in campo la sua presenza, e il suo estro, erano al centro delle opposte tifoserie. Per la gioia dei granata e per la sofferenza degli avversari.
In ultimo, ma non per ordine di importanza, nel mosaico triste, tragico ma anche entusiasmante e vivace del mondo granata, Gigi Meroni continua a rivestire un ruolo del tutto particolare. Sì, un campione a volte incompreso e, purtroppo, calcisticamente non pienamente realizzato per la tragica scomparsa ma anche, e soprattutto, una persona che ha segnato profondamente la sua epoca anticipando quella rivolta sociale e quella rivoluzione dei costumi che avrebbe caratterizzato il nostro paese di lì a poco. Per questo Gigi Meroni resta nei cuori granata e nella leggenda del calcio italiano.

Giorgio Merlo

Conferenza Ucid: filantropia, innovazione e impatto sociale. Ospite d’eccezione la Fondazione Cottino

Si parlerà di filantropia, di innovazione e di impatto sociale nel corso della conferenza promossa dalla sezione torinese dell’UCID il 18 ottobre prossimo. Ospite d’eccezione la Fondazione Cottino

La sezione di Torino dell’UCID , gruppo Interregionale Piemonte e Valle d’Aosta, promuove un incontro in programma lunedì 18 ottobre prossimo, alle 20.45, dal titolo “Dalla filantropia all’innovazione sino all’impatto sociale: insieme sulla strada verso un futuro migliore”. L’incontro si terrà nel Salotto delle Idee in corso Palestro 14, a Torino,
Si tratta di un’occasione di dialogo con la Fondazione Cottino, in cui intervengono Cristina Di Bari, vicepresidente della Fondazione stessa, e Giuseppe Dell’Erba, direttore generale. A moderare l’incontro sarà Marco Lazzarino, vicepresidente della sezione di Torino dell’Ucid.
La Fondazione Cottino crea e promuove la passione e l’azione imprenditoriale, diffondendo la conoscenza e le nuove frontiere del sapere. L’ingegner Giovanni Cottino, il suo fondatore, classe 1927, è stato premiato Torinese dell’anno 2020 dalla Camera di Commercio di Torino, che ha riconosciuto non soltanto il ruolo primario rivestito dalla Fondazione omonima nell’innovazione sociale e nella ricerca, ma ha anche voluto premiare la sua personalità e la sua capacità imprenditoriale, rivestendo egli stesso un ruolo centrale nell’innovazione sociale torinese.
La Fondazione Cottino, nata nel 2002, si è anche distinta in attività e impiego di risorse in ambito dell’education, attraverso il progetto “Cottino Impact Campus”, iniziativa capace di ben interpretare l’anima della Fondazione, con l’obiettivo di promuovere cultura e impatto, creando accademici e innovatori a livello nazionale e internazionale in grado di ideare nuove visioni del mondo più giuste e sostenibili.
Un’altra significativa iniziativa di solidarietà promossa dalla Fondazione Cottino è stata quella di intervenire nel periodo dell’emergenza pandemica, attraverso l’attivazione di un network filantropico e imprenditoriale sul territorio piemontese, volto all’acquisto di beni di prima necessità a condizioni economiche di favore, quali pasta, riso, farina, uova, caffè in scatola, affiancando a tali prodotti anche quelli a sostegno dell’igiene e della casa, per cercare di arginare nuove povertà he l’emergenza pandemica ha creato nel territorio urbano. Questa iniziativa ha fatto parte del più ampio progetto di “Torino Solidale”.

Mara Martellotta

Concerto d’organo per i 400 anni della chiesa di San Martino a Revigliasco

Sabato 16 ottobre 2021 Moncalieri, ore 21 Chiesa parrocchiale di San Martino, Revigliasco

 

Revigliasco è un pezzo di storia fondamentale del nostro territorio. Di origini latine, è stato comune autonomo dal 1861 al 1928, quando fu accorpato a Moncalieri – commenta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – La borgata ha inoltre a fortuna di essere animata da una Pro Loco appassionata e con un forte spirito di iniziativa”.

In occasione dei festeggiamenti per i 400 anni della Chiesa di S.Martino a Revigliasco Torinese, la Parrocchia e la Pro Loco di Revigliasco invitano tutti sabato sera 16 ottobre a un concerto d’organo in onore della chiesa parrocchiale di cui ricorre il quarto centenario della fondazione (1620-2020). In programma musiche di i Mozart, Beethoven,Vangelis, Cesar Franck, Marco Frisina, Albinoni e Morricone, che verranno eseguite dal mezzo soprano Sabrina Pecchenino e dagli organisti Marco Gallo (organista della Gran Madre a Torino) e Stefano Rosso (organista incaricato per la prima visita in Piemonte di papa Benedetto XVI). Ingresso libero, posti limitati a un massimo di 65.

La serata inaugura un programma di festeggiamenti per celebrare degnamente i 400 anni della chiesa, che proseguirà con altri appuntamenti importanti: una conferenza il 29 ottobre con la partecipazione tra gli altri dello storico Gianni Oliva, una mostra e la Festa di San Martino il 14 novembre.

Musei Reali: un ricco calendario con visite speciali, attività all’aria aperta, aperture serali e tariffe agevolate

Anche questo week-end i Musei Reali sono pronti ad accogliere i visitatori con una fitta agenda di appuntamenti.

 

Sabato 16 ottobre, alle ore 16in occasione della giornata nazionale dell’Afasia, presso i Giardini Reali si terrà un concerto gratuito organizzato dall’associazione Musica e cura con la collaborazione di AITA, Fondazione Molo e Musei Reali di Torino. Un coro accompagnato da musicisti darà voce a tutte le persone affette da questo disturbo.

Sempre sabato 16 ottobre si terrà l’iniziativa Tutto in una nottecon apertura serale straordinaria della Galleria Sabauda dalle 19.30 alle 23.30 (ultimo ingresso ore 22.30) al prezzo speciale di 10 Euro.

 

Inoltre, per il mese internazionale dedicato alla prevenzione del tumore al seno e in attuazione del Protocollo d’intesa siglato il 19 maggio 2021 tra Ministero della Cultura e la Susan G. Komen Italia ONLUS, fino al 31 ottobre i Musei Reali concedono l’ingresso gratuito ai sostenitori dell’associazione Komen Italia presentando in biglietteria la ricevuta di una donazione effettuata (Sostieni Komen Italia).

 

Visite speciali con CoopCulture

Fino al 31 marzo 2022 è possibile prenotare una visita ai percorsi speciali dei Musei Reali con le guide di CoopCulture.

Ogni martedì e venerdì, il pubblico sarà accompagnato nei magnifici appartamenti al piano terreno di Palazzo Reale, abitati da principesse, principi, sovrani tra la fine del Seicento e la prima metà del Novecento, e nelle suggestive Cucine Reali per rivivere gli antichi usi di Corte.

Ogni mercoledì e sabato, in Galleria Sabauda si potranno visitare le sale dedicate ai Maestri piemontesi dalla seconda metà del Trecento all’inizio del Cinquecento e proseguire alla scoperta della straordinaria raccolta del finanziere Riccardo Gualino, con opere che datano dall’antichità al Novecento.

Ogni giovedì e domenica sarà possibile approfondire le vicende storico-artistiche legate alla costruzione della Cappella della Sindone e ammirare i tesori conservati nella Sacrestia e nella Cappella Regia.

Costo delle attività: 20 euro (13 euro per Abbonamento Musei). Biglietti online su www.coopculture.it – e-mail info.torino@coopculture.it

 

Sabato 16 ottobre alle ore 11 domenica 17 ottobre alle ore 15.30 le guide di CoopCulture accompagneranno il pubblico alla scoperta della mostra Cipro. Crocevia delle civiltà. Un percorso emozionante alla scoperta del fascino millenario dell’isola, raccontato attraverso le collezioni del Museo di Antichità, che costituiscono un nucleo pressoché unico nel panorama dei grandi musei europei, arricchito da prestiti provenienti da illustri istituzioni straniere tra cui il British Museum di Londra e il Metropolitan Museum of Art di New York. Il costo dell’attività è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto in mostra.

Biglietti online su www.coopculture.it – e-mail info.torino@coopculture.it.

 

Sabato 16 ottobre alle ore 15.30 e domenica 17 ottobre alle ore 11 le guide e gli storici dell’arte di CoopCulture condurranno inoltre la visita Benvenuto a Palazzo lungo le sale di rappresentanza del primo piano di Palazzo Reale e dell’Armeria, un percorso per scoprire o riscoprire la storia e la magnificenza della prima reggia d’Italia. Il costo della visita è di € 7 oltre al biglietto di ingresso ridotto ai Musei Reali (€ 13 ordinario, € 2 da 18 a 25 anni, gratuito under 18).

Biglietti online su www.coopculture.it – e-mail info.torino@coopculture.it.

 

Attività nei Giardini Reali

Domenica 17 ottobre alle 15.30 tempo di foliage nei Giardini Reali con la visita Colori d’autunno. Gli operatori CoopCulture guideranno il pubblico alla scoperta degli alberi che popolano i giardini per scoprire insieme tutti i loro segreti. Proprio i loro rami e le loro foglie faranno poi da spunto per creare un coloratissimo “souvenir d’autunno”

Costo: bambini € 10 + biglietto speciale 2 Euro, adulti gratuito + biglietto speciale 2 Euro. Biglietti online su www.coopculture.it – mail info.torino@coopculture.it

 

Le mostre in corso

Allestita nello Spazio Scoperte al secondo piano della Galleria Sabaudafino al 7 novembre il pubblico può ammirare la mostra dossier Come parla un ritratto. Dipinti poco noti delle collezioni reali. L’esposizione presenta opere poco note della Pinacoteca e di Palazzo Reale che permettono di seguire l’evoluzione della ritrattistica di corte dal tardo Cinquecento alla metà del Settecento. Alcuni dipinti sono esposti per la prima volta dopo interventi conservativi eseguiti dalle restauratrici dei Musei Reali. Studi e ricerche sono stati condotti in collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino. La visita alla mostra è compresa nel biglietto di ingresso dei Musei Reali.

 

Nell’ambito dei progetti di collaborazione tra musei italiani e stranieri, fino al 12 dicembre i Musei Reali ospitano nelle Sale dei Maestri Caravaggeschi, al primo piano della Galleria Sabauda, l’opera di Orazio Gentileschi Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, in prestito dalla Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia. L’evento espositivo è una straordinaria opportunità di confronto con l’Annunciazione, capolavoro dello stesso artista, celebre seguace di Caravaggio, custodito dai Musei Reali. Il confronto tra queste due opere permette di accostarsi al metodo di lavoro del pittore, che consiste nel riutilizzo di cartoni o di lucidi per comporre singole figure o intere scene. Il volto di Santa Cecilia che suona la spinetta e un angelo, dipinto tra il 1615 e 1620 ritorna con attitudine simile in quello della Vergine nell’Annunciazione di Torino, donata dallo stesso Gentileschi al duca Carlo Emanuele I di Savoia nel 1623 e oggi esposta nella Galleria Sabauda.

 

Il fascino millenario di Cipro, cuore del Mediterraneo e ponte tra Oriente e Occidente, è protagonista della mostra internazionale Cipro. Crocevia delle civiltà, che si terrà fino al 9 gennaio 2022 nelle Sale Chiablese, realizzata in collaborazione con l’Università degli Studi di Torino e curata da Luca Bombardieri, docente di Archeologia cipriota, ed Elisa Panero, curatrice delle collezioni archeologiche dei Musei Reali. Si tratta di un’occasione unica per lasciarsi conquistare da una delle isole mediterranee più misteriose, il cui incanto è a tutt’oggi immutato: mitica culla di Afrodite, che nasce dalla spuma del mare cipriota, l’isola è crocevia di scambi commerciali e approdo di culture differenti in cui si forma la moderna concezione del mondo mediterraneo. La mostra è aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso ore 18). I biglietti possono essere acquistati su www.coopculture.it. Da ottobre è possibile visitare la mostra anche di sera: fino a gennaio, ogni primo sabato del mese la grande esposizione internazionale resterà aperta dalle ore 19.30 alle 23.00 (ultimo ingresso ore 22.00) al prezzo speciale di 10 Euro (11-25 anni ingresso ridotto 5 Euro).

 

La Biblioteca Reale

La Sala Lettura della Biblioteca Reale è aperta al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 18, il sabato dalle 9 alle 13. Le consultazioni dovranno essere prenotate con almeno 24 ore di anticipo scrivendo all’indirizzo mr-to.bibliotecareale@beniculturali.it, indicando tutte le informazioni disponibili per la richiesta. Per conoscere le modalità di accesso e registrazione consultare la pagina www.museireali.beniculturali.it/events/biblioteca-reale-riapertura/.

 

Caffè Reale

Nella suggestiva Corte d’Onore di Palazzo Reale è possibile rigenerarsi con una pausa al Caffè Reale Torino, ospitato in una ambientazione unica ed elegante, impreziosita da suppellettili in porcellana e argento provenienti dalle collezioni sabaude. Informazioni e prenotazioni al numero 335 8140537 o via e-mail all’indirizzo segreteria@ilcatering.net.