ilTorinese

Si è conclusa la tre giorni di Restructura

Successo per il Salone nazionale dell’edilizia, svoltosi nello spazio espositivo dell’Oval Lingotto Fiere di Torino dal 18 al 20 novembre 2021.

 

La manifestazione ha registrato numerosa presenza di pubblico e di professionisti del settore, come anche degli iscritti agli ordini professionali, a conferma dell’attenzione rivolta ad un comparto, quello edile, in forte crescita.

 

Restructura anche quest’anno ha confermato infatti la sua doppia anima: quella di Salone dedicato al grande pubblico che qui ha potuto trovare le ultime novità presentate dalle migliori aziende del settore, le soluzioni più attuali in ambito di ristrutturazioni e piccole finiture, e ha potuto incontrare l’eccellenza artigiana piemontese rappresentata in particolare da ceramisti, vetrai, falegnami e mosaicisti, che hanno partecipato alla manifestazione grazie al contributo della Regione Piemonte; e quella di momento di incontro e formazione dedicato agli operatori e professionisti del settore edile.

 

Molto partecipati infatti gli incontri di aggiornamento organizzati dagli Ordini Professionali, con rilascio dei crediti formativi: sono stati più di 50 i convegni e workshop proposti dall’Ordine degli Architetti, Ordine degli Ingegneri, Ordine dei Geometri, Ordine dei Geologi che hanno rafforzato l’offerta della kermesse. Tra questi grande partecipazione si è registrata al convegno con Luca Mercalli dal titolo “Un’esperienza di adattamento al riscaldamento globale: ristrutturare in montagna a basse emissioni”, organizzato dall’Ordine Architetti Torino e Fondazione per l’Architettura e al Torino Forensic, organizzata dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Torino che ha visto riunirsi per la prima volta a Torino le eccellenze dell’Ingegneria Forense.

 

Apprezzata poi la presenza del FEL – il Festival dell’Edilizia Leggera, kermesse nazionale itinerante che si è svolta negli spazi dell’Oval Lingotto Fiere in contemporanea con Restructura e che ha visto il coinvolgimento di numeroso pubblico internazionale. Negli stand presenti ampio spazio è stato dato al colore, alle ultime tendenze e all’innovazione nei materiali e vernici, oltre che a lavorazioni live nelle numerose isole applicative che hanno destato la curiosità e coinvolgimento del pubblico.

 

Tra le novità di questa edizione anche la realizzazione della grande opera di Street Art di DepurArte APS, in collaborazione con lo storico promotore artistico e responsabile del progetto MurArte MonkeysEvolution APS, che ha colorato gli spazi esterni dell’Oval Lingotto Fiere e che resterà come patrimonio estetico, ambientale e culturale della città di Torino.

 

I dieci street artist hanno lavorato su due grandi opere interpretando il motto di GL events Italia: #BringingPeopleTogether e alcuni dei valori motori del Lingotto Fiere Torino: inclusione sociale, sostenibilità ambientale ed innovazione. In particolare i due valori della sostenibilità ambientale e innovazione sono emersi nella scelta di usare vernici fotocatalitiche a base di Biossido di Titanio, componente che le rende capaci di smaltire, in forma di sali inerti, alcuni degli inquinanti più dannosi, contribuendo così alla sanificazione e purificazione delle pareti realizzate e dell’aria.

 

L’appuntamento con la 34ª edizione di Restructura è per novembre 2022

Qualità dell’aria: 7 milioni di euro per la mobilità sostenibile delle imprese

Apre lunedì 22 novembre il bando per la concessione di contributi a fondo perduto per lo sviluppo sostenibile della mobilità aziendale. L’assessore Marnati: “Un’ulteriore misura per il miglioramento della qualità dell’aria, problema che va risolto il prima possibile”

Accelerare il rinnovo del parco veicoli delle imprese piemontesi per migliorare la qualità dell’aria anche alla luce delle limitazioni più restrittive alla circolazione: la nuova misura con una dotazione finanziaria complessiva di 7 milioni è rivolta alle Micro, Piccole e Medie imprese che abbiano una unità operativa attiva in Piemonte e che siano iscritte al registro delle imprese.

“Una misura per l’acquisto di nuovi veicoli a basse emissioni – commenta l’assessore all’Ambiente, Matteo Marnati – che si inserisce nel solco delle tante misure messe in campo da Regione Piemonte per il miglioramento della qualità dell’aria per rientrare nei limiti delle polveri sottili e degli ossidi di azoto. Un problema quest’ultimo che va risolto prima possibile sia sotto il profilo delle misure sanitarie, sia per le imprese che non saranno più soggette ad eventuali limitazioni”.

Il bando apre lunedì 22 novembre e prevede tre linee di finanziamento: Linea A per i veicoli, Linea B per ciclomotori e motocicli e Linea C per velocipedi.

Nello specifico:

Per quanto riguarda la Linea A, sono ammessi al finanziamento per l’acquisto, previa rottamazione, veicoli aziendali per il trasporto di merci e persone almeno di classe Euro 6 (appartenenti alle classi emissive 6D TEMP e 6D). Nello specifico sono acquistabili: elettrico puro, idrogeno, ibrido (benzina/elettrico, Full Hybrid o Hybrid Plug In); metano esclusivo, Gpl esclusivo, Gnl esclusivo; benzina, metano o Gpl bifuel (ovvero benzina-metano o benzina-Gpl). Possono essere oggetto di rottamazione i veicoli alimentati a benzina fino ad Euro 3 incluso, ibridi (benzina/metano o benzina/Gpl fino ad Euro 3 incluso e Diesel fino ad Euro 5 incluso.

Per quanto riguarda la Linea B Sono ammessi al finanziamento per l’acquisto, previa rottamazione, motocicli e ciclomotori a esclusiva trazione elettrica a fronte di rottamazione di un ciclomotore o motociclo alimentato a miscela, benzina o diesel fino ad Euro 2 incluso, oppure di un veicolo a 4 ruote a benzina fino a Euro 3 incluso, ibridi (benzina/metano o benzina/Gpl) fino ad Euro 3 incluso e Diesel fino ad Euro 5 incluso.

Per la Linea C sono ammessi a beneficiare delle agevolazioni per l’acquisto di bicicletta a pedalata assistita, bicicletta cargo o triciclo da carico assimilabile ad un velocipede, bicicletta cargo o triciclo da carico a pedalata assistita assimilabile ad un velocipede.

I contributi sono stabiliti sulla base delle emissioni dei principali inquinanti da parte del singolo veicolo (sia per il trasporto di merci che di persone)

Per ulteriori dettagli è possibile consultare la determina, pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione Piemonte, al seguente link:

www.regione.piemonte.it/governo/bollettino/abbonati/2021/46/attach/dda1600000721_10300.pdf

o sul sito di Unioncamere Piemonte al link

http://www.pie.camcom.it/Page/t04/view_html?idp=1487

 

Uncem vuole PiemontePay per aiutare i cittadini

Uncem e Anci sono a fianco della Regione Piemonte, con CSI Piemonte e i settori che si occupano di digitalizzazione, per portare nuovi e migliori servizi alle comunità. Piemonte Pay è tra questi: per agevolare le modalità di pagamento dei cittadini sulle piattaforme della PA. Domani, lunedi 22 novembre alle ore 15, si terrà un primo webinar di aggiornamento e formazione, non solo riservato a Sindaci e Amministratori di Comuni, Consorzi, Unioni, di tutti gli Enti. Il link per l’accesso all’iniziativa su Zoom è https://us02web.zoom.us/webinar/register/WN_EAxk3FcMRLKf8oGcHPFxmg

Uncem crede in una una vera semplificazione digitale per cittadini e imprese che dipende anche dai sistemi di pagamento grazie ai quali è possibile fruire dei servizi offerti dalla Regione. Il Piemonte ha creato una nuova modalità di interazione tra gli enti piemontesi, realizzando infatti un’infrastruttura tecnologica regionale per comunicare e trasmettere i dati dei pagamenti al nodo centrale nazionale di PagoPA.
Sempre in tema di pagamenti elettronici, la Regione sostiene – anche attraverso Uncem e Anci – progetti di supporto alle Amministrazioni piemontesi aderenti al Polo regionale dei pagamenti Piemonte Pay, affinché armonizzino e diffondano le procedure a favore di cittadini e imprese

Graffiti sul treno, writer denunciato

Lo hanno visto martedì scorso, durante un servizio “contrasto graffiti” mentre disegnava  su un convoglio fermo sui binari del deposito di Porta Nuova

Il ragazzo, 21 anni, è stato sorpreso dagli agenti di Protezione Aziendale Trenitalia e denunciato dagli agenti della Polfer per imbrattamento e deturpamento.

Con lui altri giovani che sono stati identificati. Avevano con se’ 11 bombolette spray.

Torino-Udinese Il Toro ad un bivio!

13esima giornata di campionato
Ore 20.45 posticipo serale

Serata importante per il Toro nel posticipo contro l’Udinese.Una gara difficile che fa da spartiacque per le ambizioni granata, c’è la possibilità,ma solo vincendo,di scalare la classifica ed avvicinarsi alle posizioni nobili che portano alla qualificazione in Europa.
L’infermeria non è ancora vuota,per un giocatore che esce ce ne un altro che entra ma il tecnico granata Juric è abituato a questo andirivieni visto che è dalla prima giornata che non riesce a schierare la stessa formazione e men che meno quella titolare.
Ecco la formazione e relativa panchine:
Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Bremer, Buongiorno; Singo, Pobega, Lukic, Aina; Linetty, Pjaca; Belotti. A disp. Berisha, Gemello, Izzo, Zima, Vojvoda, Rincon, Baselli, Warming, Brekalo, Praet, Sanabria. All. Juric.

Vincenzo Grassano

L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

Mary S. Lovell   “Côte d’Azur”     -Neri Pozza-    euro 22,00

Questo libro -che si legge come un romanzo ed è accompagnato da foto d’epoca- ci porta nell’allure e nei fasti della Riviera Francese tra gli anni 20 e 60. Ripercorre il passaggio e i vezzi di personaggi della caratura di Winston Churchill, i Duchi di Windsor, Rita Hayworth, lo scrittore Somerset Maugham e tanti altri.

Epicentro del bel mondo della Cote d’Azur fu lo Château de l’Horizon, palazzo bianco adagiato sull’acqua (tra Cannes e Juan les Pins). Maestosa dimora modernista costruita dall’architetto americano Barry Dierks nel 1932 per l’attrice Maxine Elliot. Attrice e manager teatrale di leggendaria bellezza, ricchissima grazie alla sua abilità in borsa e anche all’amicizia (probabilmente pure alle dritte giuste) del finanziere John Pierpont Morgan.

 

Il suo magnifico e opulento palazzo ospitò personaggi di alto livello e fu per anni l’epicentro del Jet Set  Internazionale, con abbondanti dosi di glamour, ma anche stravaganze e ostentazione. Lo Château de l’Horizon fu teatro di un periodo smagliante della Riviera, in cui tutto ruotava intorno a circoli super esclusivi nei quali eri accettato solo se ricchissimo, di nobili natali e divertente fino allo spasimo. Fu una sorta di santuario, meta e rifugio per un eclettico gruppo di artisti, pittori, musicisti e scrittori, tra i quali Picasso, Scott e Zelda Fitzgerald, Dorothy Parker.

Una sorta di dolce vita, luogo d’incontro eletto dal gotha internazionale anche politico che si trastullava tra notti folli, teste coronate o che la corona l’avevano persa per amore –vedi Edoardo VIII che aveva appena abdicato, stregato dall’avventuriera americana Wally Simpson- lusso sfrenato ed eccessi vari.

 

Nel 1948 il castello fu acquistato dal Principe playboy Aly Khan, figlio maggiore ed erede dell’Aga Khan III. Il luogo fu l’epicentro delle cronache e della stampa mondiale quando il 27 maggio 1949 lì si sposarono Aly e l’atomica rossa Rita Hayworth, considerata una delle donne più belle del pianeta e divorziata da Orson Welles.

Gustatevi i capitoli che ricostruiscono l’incontro della diva e Aly, il corteggiamento, l’inseguimento dei paparazzi ovunque la coppia andasse, poi i primi tempi felici del matrimonio destinato però a finire.

E comunque nelle stanze dello Château trovarono rifugio e conforto anche altri famosi, tra i quali i Kennedy in crisi, Elisabeth Taylor, Gianni Agnelli e Cecil Beaton….

 

Nel 1979 l’erede al trono saudita, il futuro Re Fahd ha acquistato lo Château de l’Horizon e negli anni ha continuato ad aggiungere altri edifici a quello originale…e non è più lo stesso. Oggi appartiene alla famiglia reale saudita che vi soggiorna pochissimo e quando arriva lo blinda.

 

 

 Hilary Mantel  “I fantasmi di una vita”    -Fazi Editore-     euro  18,00

Questa autobiografia della scrittrice inglese è del 2003, ora grazie a Fazi è arrivata in Italia ed è un documento prezioso. Un memoir in cui racconta la sua infanzia nell’Inghilterra rurale del dopo guerra e svela lutti, dolori e malattie che hanno segnato la sua vita.

La Mantel è stata due volte vincitrice del Booker  Prize, considerato il Nobel della letteratura in lingua inglese, e la sua trilogia di Cromwell ha venduto oltre 2 milioni di copie solo  nel Regno Unito, per non parlare delle traduzioni in altri paesi.

 

Il titolo originale è “Giving Up the Ghost” ed è proprio dei fantasmi rappresentati da ricordi, dolori e rimorsi che intende liberarsi nel libro. Via le zavorre che l’hanno indebolita, come l’endometriosi che le ha stravolto il fisico e la vita.

Ci sono i ricordi lontani di quando aveva solo tre anni e stava in braccio alla nonna che era diventata operaia a soli 12 anni; analoga sorte era toccata alla mamma della scrittrice.

 

L’ infanzia della Mantel è stata in salita. Quando aveva 6 anni i genitori lasciano la casa dei nonni per trasferirsi in un’altra che Hilary detesta. Poi al posto del padre arriva un patrigno e le difficoltà aumentano.

La sua vita è stata costellata dolori costanti, diagnosi errate, disinteresse dei medici, persino assurdi  trattamenti psichiatrici e l’intervento chirurgico che ha definitivamente asportato le sue chances di maternità.

 

Oggi la scrittrice 69enne, -sposata due volte con lo stesso uomo, il geologo Gerald McEwan-  vive sul mare dell’Inghilterra occidentale, sulle scogliere del Devon, a Budleigh Salterton. E questo libro è l’intimo racconto di un calvario fisico, a cui fanno da contraltare immaginazione, genio e una maestria di scrittura fuori dal comune.

 

 

 Matteo Trevisani  “Il libro del sangue”     -Blu Atlantide-  euro   16,00

Questo libro chiude una trilogia iniziata con “Il libro dei fulmini” del 2017  e proseguita con “Il libro del Sole” del 2019. L’autore nato a San Benedetto del Tronto nel 1986, ora in pianta stabile a Roma, ha intrecciato le ricerche genealogiche sulla sua famiglia con una storia in cui miscela destino, avventura e segreti.

“Il libro del sangue” ha due trame  principali che si intrecciano.

Nella prima Trevisani da anni svolge ricerche sul passato della sua famiglia e scopre che soprattutto il ramo paterno è stato funestato da un incredibile numero di morti in mare. Il grande segreto del suo albero genealogico era annidato nella storia dei naufragi poiché «In tutte le generazioni della nostra famiglia, ogni primogenito di ogni linea di sangue doveva morire annegato».

Nell’approfondire gli studi si lega al genealogista Alvise, studioso di grande esperienza, coadiuvato dalla figlia Giorgia che gli fa da assistente.

 

Scatta così questo romanzo raccontato in prima persona da un narratore sovrapposto allo scrittore, protagonista che si occupa di araldica e scrittura.

Un decennio dopo, quando Alvise è ormai morto, Matteo riceve via email un albero genealogico della sua famiglia in cui, oltre alle date di nascita e morte dei suoi avi, viene riportata anche quella della sua scomparsa imminente, il 21 settembre ovvero a meno di una settimana di distanza.

 

Ed ecco il secondo piano narrativo del libro in cui il protagonista – il tempo sta sfuggendo di mano- si mette alla ricerca del fantomatico mittente dell’albero della sua famiglia, per venire a capo della misteriosa profezia che lo riguarda.

Aspettatevi un racconto visionario, in cui vita, morte, destino e tragedia si rincorrono e si intrecciano. Pagine che assemblano magia, misticismo, eventi personali e tratti di esoterismo, che fanno riflettere sulle infinite coordinate della vita, del passato, e sul mistero del destino e della  morte.

 

 

Asher Colombo   “La solitudine di  chi resta”    – Il Mulino  Saggi-    euro  18,00

La morte è l’evento che tutti temiamo sopra ogni altra cosa, e con la strage causata dal Covid 19, è diventata ancora più devastante.

In questo libro l’autore –docente di  Sociologia Generale all’Università di Bologna, presidente dell’Istituto Cattaneo ed autore di importanti saggi- analizza il lutto durante la pandemia, e mette a fuoco come questa abbia sconvolto i paradigmi di una società che si considerava di individui sani  e sempre più longevi.

Una forte impreparazione emotiva alla morte, diventata improvvisamente e inaspettatamente così vicina.

A complicare le cose si sono aggiunti le drastiche misure di emergenza per le degenze ospedaliere e la cancellazione del rito del commiato; provvedimenti ai quali non eravamo preparati e che hanno generato gravi ripercussioni psicologiche e collettive.

 

Colombo ha analizzato più materiale: interviste a medici e impresari funebri, annunci mortuari, necrologi e manifesti murali, storie raccolte da chi il Covid l’ha vissuto da molto vicino, grafici e dati vari, procedure di cremazione e inumazione….tutto per scandagliare il nostro rapporto con la morte durante la pandemia.

Emerge così che ci siamo trovati e abbiamo impattato senza alcuna preparazione contro il senso della nostra fragilità e la morte vissuta in solitudine, incombente più che mai.

 

La morte e la sua ineluttabilità sono sempre stati difficili da metabolizzare, ma con il terrore del contagio abbiamo dovuto fare i conti con dinamiche inedite.

Innanzitutto i malati venivano allontanati da parenti e amici, scomparivano, blindati in terapie intensive dove regnava la loro dolorosa solitudine.

Negato il conforto degli affetti più cari, così come l’ultimo straziante saluto.

E dopo il decesso l’ulteriore tragedia dell’annullamento del rito funebre; sostituito da sepolture frettolose e senza parenti, cremazioni imposte ….e nessuno potrà più dimenticare le file di camion carichi di bare destinate a crematori lontani.

 

Di colpo sono stati stravolti i rituali a cui eravamo abituati, completamente scalzata la consueta dinamica del cordoglio e la società si è dimostrata inadeguata a fronteggiare un simile terremoto.

Lo strappo del legame con i propri defunti è stato devastante.

 

Ci sono state alcune eccezioni a tanto isolamento fisico ed emotivo: funzionari delle camere funebri e chi per professione accudisce i cadaveri, che hanno ricavato spazi appositi per il commiato dei familiari, optato per sacchi bianchi anziché neri per alleggerire le emozioni, cerniere dei body bags aperte velocemente per un ultimo sguardo.  Tutte testimonianze di come i vivi abbiano disperatamente cercato di alleviare un peso emotivo insostenibile.

Merlo: Città metropolitana, ora servono ‘gli Stati Generali’. Ottima partenza di Lorusso

“Dopo gli impegni, precisi e puntuali, del neo Sindaco di Torino Stefano Lorusso sul futuro, sul ruolo e sulla funzione della Città Metropolitana, ente che sino ad oggi è stato rinchiuso nel recinto ‘torinocentrico’, diventa sempre più necessario organizzare gli ‘Stati Generali’ di questo territorio per lo sviluppo e il futuro di un’area composita, frammentata e molto diversa al suo interno che gravita attorno al capoluogo subalpino ma che contiene, tuttavia, straordinarie potenzialità di crescita che vanno però progettate, potenziate e condivise. Con tutte le articolazioni istituzionali della futura Città metropolitana. E cioè, Sindaci e amministratori locali di tutti i Comuni. Regione Piemonte compresa, come ovvio e scontato.

Una iniziativa politica che si rende sempre più necessaria non solo per recuperare il terreno perduto – che è durato quasi 10 anni con le gestioni di Fassino prima e di Appendino poi, pur senza alcuna polemica personale – ma anche e soprattutto per declinare un progetto che non può più essere rinviato. Un progetto che deve contemplare al suo interno quei settori che restano decisivi e determinanti per il governo di un territorio metropolitano come quello torinese. Dalla manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio al turismo, dalla cultura ai trasporti, dalla valorizzazione del settore storico, artistico e letterario alla sanità e all’istruzione. Ruoli svolti con eccellenza e competenza dalle vecchie Province cancellate dalla sciagurata e nociva legge Del Rio del 2014.

E le prime indicazioni politiche e programmatiche del Sindaco di Torino Stefano Lorusso hanno immediatamente incrociato le istanze e le domande che salgono dal territorio metropolitano interpretate e filtrate dagli amministratori locali.

Ecco perchè gli ‘Stati Generali’ della Città metropolitana di Torino adesso si impongono e si rendono necessari appena si costruiscono gli organi dell’ente. Una iniziativa che può innescare anche un processo ricostituente della politica che sia in grado di riavvicinare maggiormente i cittadini alle istituzioni dopo il pesante e preoccupante astensionismo a cui abbiamo assistito alle ultime elezioni amministrative”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci.

Dal Pnrr in arrivo 62 milioni per 108 Comuni del Torinese

PER  INTERVENTI SUL PATRIMONIO PUBBLICO

Il presidente della Regione Cirio e gli assessori Gabusi, Marnati e Chiorino:

“Consentiranno di implementare e potenziare su molti interventi le risorse già messe in campo dalla Regione”

In arrivo sul territorio torinese quasi 62,7 milioni di euro per 159 interventi che coinvolgeranno 108 Comuni attraverso i fondi stanziati dal Viminale nell’ambito delle risorse europee del Piano nazionale di ripresa e resilienza.

“Sono risorse importanti che arrivano dall’Europa e che consentiranno di implementare e potenziare su molti interventi le risorse già messe in campo dalla Regione Piemonte – sottolinea il presidente Alberto Cirio con gli assessori alle Infrastrutture e Difesa del Suolo Marco Gabusi, all’Ambiente Matteo Marnati e all’Istruzione Elena Chiorino -. Continuiamo a raccogliere i primi risultati dell’enorme opportunità che il Pnrr rappresenta e su cui siamo al lavoro ogni giorno”.

In particolare, tra i progetti finanziabili erano previsti interventi sul rischio idrogeologico, la messa in sicurezza di strade, il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici pubblici e lavori sulle scuole del territorio.

Sport, Sanità, Ripresa e Resilienza

Nei giorni scorsi si è tenuta presso la Sala Stampa D.I.R.M.E.I., la Tavola Rotonda “Salute e Sport” – Sport, Sanità, Ripresa e Resilienza organizzata dalla ASL Città di Torino, Tennis & Friends “Official Charity delle Nitto ATP Finals” e la Regione Piemonte.

Nelle due ore dell’incontro, in presenza di medici e giornalisti, si è dibattuto dell’importante binomio tra Sport e Salute. Un binomio che in questo ultimo periodo di pandemia da Covid-19 ha subito di fatto un brusco arresto.

Relatori d’eccezione il Prof. Giorgio Meneschincheri, Docente Università Cattolica del Sacro Cuoree Presidente Friends for Healt Onlus e fondatore di Tennis & Friends, il Prof. Paolo Fonio, il Prof. Giovanni Di Perri, il Direttore Generale della ASL Città di Torino il Dott. Carlo Picco, la Prof.ssa Franca Fagioli, la Prof.ssa Roberta Siliquini, il Dott. Luca Stefanini, il Dott Gian Pasquale Ganzit e il Dott. Giovanni Di Giacomo.

L’impegno dimostrato inoltre dall’ASL Città di Torino, che ha visto come relatore il suo Direttore Generale, ilDott. Carlo Picco a favore dello sport in tempo di Covid-19, rappresenta al meglio quel file rouge che va dallo Sport, alla Sanità, alla Ripresa e alla Resilienza.

Durante l’incontro -a cui ha partecipato ‘a sorpresa’ anche il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – il meglio dell’eccellenza sanitaria ha illustrato l’impatto del Covid-19 nella prevenzione globale e nella ripresa dell’attività sportiva per la salute e il benessere psicofisico in tempo di pandemia. Son molteplici, infatti, Le ricadute psicologiche delle restrizioni dovute al Covidche hanno avuto un impatto sullo stato d’animo incisivo, per esempio, dei giovani (l’83% delle bambine e bambini appartenenti alla fascia 6-13 anni e dall’85% dei ragazzi tra i 14 e i 19 anni, ultimi dati Ipsos).

Al di là dell’impegno quotidiano dell’ASL Città diTorino e di Tennis & Friends nella promozione dell’attività sportiva, nel rilascio delle idoneità sportivee nell’utilizzo dello sport come terapia, abbiamo inteso sostenere le Nitto ATP Finals, impegnandoci nella sicurezza dei giocatori e degli spettatori con idonee misure di protezione messe in atto per contrastare il virus.” – dichiara il dott. Carlo Picco, direttore generale ASL Città di Torino – Su ogni grande evento sportivo, quali anche il Gran Prix di Pattinaggio, che si è recentemente svolto, e le prossime finali di Coppa Davis,l’ASL Città di Torino fornisce il proprio supporto per garantire le condizioni di sicurezza.

“Felice per la Tavola Rotonda ed estremamente soddisfatto per l’organizzazione sanitaria del territorio. Ringrazio Tennis & Friends per la sua presenza ed operato, sul territorio piemontese che sottolinea ancora una volta, l’importanza della prevenzione e dello sport.” dichiara il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio

 

“Ringrazio prima di tutto il Direttore Generale della ASL città di Torino, per avervi invitato come relatore a questo importante Tavola Rotonda dove Sport, Sanità, Ripresa e Resilienza sono stati al centro dell’interessante dibattito. Tra i tanti temi trattati: “L’impatto del Covid-19 sullo Sport” di cui ho esposto tutti gli ultimi dati. Facendo io parte del tavolo tecnico del Dipartimento dello Sport, insieme al Prof Francesco Vaia, Direttore Sanitario dello Spallanzani e il Prof. Federico Vigevano, U.O. di Neurologia; Dipartimento di Neuroscienze e Neuroriabilitazione; IRCCS Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, abbiamo condotto uno studio, un’indagine, iniziata a gennaio del 2021, che ha fornito una fotografia della popolazione sportiva che, a causa della pandemia, è stata costretta a cambiare improvvisamente il proprio stile di vita. Nello specifico, essa ha permesso di definire con dati puntuali le ripercussioni che, tale cambiamento, ha avuto sul settore, ma soprattutto sullo stato di salute psicologico e fisico degli sportivi, offrendo un focus particolare sui minorenni. Prima dell’emergenza Covid-19, molti bambini e ragazzi, come sappiamo praticavano attività sportive. Attività che si sono drasticamente prima fermate del tutto e poi ridotte. La pandemia in atto infatti ha determinato altri fattori importanti come, ad esempio, una crisi economica nazionale. Molte famiglie oggi, più di prima, si sono ritrovate decisamente più in difficoltà nel riuscire a sostenere l’impegno economico destinato all’attività fisico-sportiva dei propri figli. Si parla molto di sport e prevenzione ma ad oggi manca ancora questo sostegno concreto alle famiglie. Non a caso, da oltre 10 anni, Tennis & Friends porta in giro per l’Italia la sua manifestazione per sostenere a prevenzione gratuita, attraverso screening, visite e check- up gratuiti. I numeri registrati, proprio qui a Torino, lo scorso 25 e 26 settembre 2021 ne sono la prova concreta: oltre 2000 persone si sono sottoposte a prestazioni specialistiche e consulti medici gratuiti. C’è da sottolineare inoltre come durante questi – quasi due anni di pandemia- lo stile di vita dei ragazzi sia mutato drasticamente. Questo li ha portati ad una sedentarietà forzata che di fatto ha indotto ad un uso più frequente dei social dove si ritrovano a passare la maggior parte del tempo. Questo genera non solo un aumento di peso ma anche una soglia di aggressività maggiore, ansia e insonnia. Ma uscire dal gap non è facile perché, come detto anche dai miei colleghi qui presenti, la pandemia non è terminata e proseguirà ancora. Inoltre molti genitori hanno ancora timore di mandare i propri figli a praticare sport in luoghi al chiuso. L’impegno da parte del Dipartimento allo Sport però si sta concretizzando e ho accolto con grande gioia l’emendamento, approvato dopo 60 anni, contenuto nella manovra avallata dal Consiglio dei Ministri che ha di fatto dato centralità allo sport a scuola. Un giorno storico per la scuola primaria e l’istruzione in generale come ha detto la stessa sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali dopo l’introduzione, nella legge di bilancio, dell’insegnamento di educazione motoria nelle scuole elementari. Un grande traguardo, introdurre l’insegnamento di educazione motoria nelle scuole primarie che rappresenta a tutti gli effetti un punto chiave per una rivoluzione culturale e sportiva. Da tempo, infatti, il Consiglio Nazionale auspica l’istituzione permanente di un Ministero dello Sport, anche sul modello di altri Paesi europei, che si occupi in maniera diretta delle politiche pubbliche della pratica sportiva in Italia anche attraverso la scuola, punto nevralgico per le giovani generazioni.” Dichiara il Prof. Giorgio Meneschincheri, Docente Università Cattolica del Sacro Cuore e Presidente Friends for Healt Onlus e fondatore di Tennis & Friends.

 

“Prevenzione come concetto globale che comprende istanze di tipo medico (es. Rischio cardiovascolare, ) e Sport per una vita più sana. Devono essere al centro del salute e benessere della persona.” Dichiara Prof. Di Perri.

A Moncalvo torna il teatro di qualità

Torna il teatro di qualità a Moncalvo. La città aleramica propone una stagione di livello dopo la pausa forzata dovuta all’emergenza sanitaria. La realizzazione nasce dalla collaborazione tra il Comune di Moncalvo che ha affidato la direzione artistica ed organizzativa all’Associazione Arte e Tenica  e la Fondazione Piemonte dal Vivo, con la collaborazione dell’Associazione Arte&Territorio ed il contributo di Fondazione Cassa di risparmio di Asti, Fondazione Crt e la sponsorizzazione della Banca di Asti. “Siamo entusiasti e fiduciosi per la stagione di prosa che sta per iniziare – hanno detto in occasione della recente presentazione il sindaco di Moncalvo, Christian Orecchia e l’assessore alla cultura Andrea Giroldo – E’ una stagione che ha in cartellone molti nomi nazionali di ottimo livello. Speriamo che sia l’anno in ci il modo del teatro possa tornare a regime. Come sempre, Moncalvo è in prima linea”.  

Il cartellone della prosa prevede i seguenti appuntamenti:

 

Domenica 19 dicembre 2021, ore 17: ‘ABBaDream’ concerto-tributo agli Abba con il gruppo Abbadream, fuori abbonamento

 

Sabato 29 gennaio 2022, ore 21: ‘Angelo Fausto Coppi L’eroe nato contadino’ di Sabina Maria Negri con Nino Formicola e Sabrina Maria Negri, musiche arrangiate e suonate da Simone Spreafico e Luca Gargaschelli, cantante Patrizia Rossi e regia di Lorenzo Loris

 

Domenica 13 febbraio, ore 17: ‘Partenza in salita’ di Gianni Clementi con Corrado Tedeschi e Camilla Tedeschi, regia di Corrado Tedeschi e Marco Rampoldi

 

Sabato 26 febbraio, ore 21, ‘Miseria e nobiltà’, di Edoardo Scarpetta con la regia di Alfonso Rinaldi

 

Domenica 13 marzo, ore 17: ‘La giovinezza è sopravvalutata’ scritto da Paolo Hendel e Marco Vicari, con Paolo Hendel e regia di Gioele Dix.

 

Domenica 27 marzo, ore 17: ‘Valejean a musical drama’ tratto da ìLe Miserables’ di Victor Hugo di Fabrizio Rizzolo e Fulvio Crivello, con Fabrizio Rizzolo, Isabella Tabarini, Sebastiano Di Bella, Susi Amerio, Giorgio Menicacci, Jacopo Jack Siccardi. Il libretto è di Fabrizio Rizzolo e Fulvio Crivello, musiche al pianoforte del maestro Sandro Cuccuini. Fuori abbonamento

 

Sabato 9 aprile, ore 21, ‘Il Fu Mattia Pascal’ di Pirandello, con Giovanni Mongiano, regia di Giovanni Mongiano. Fuori abbonamento

 

Sabato 7 maggio, ‘Il Fu Mattia Pasquale’ di Pellegrino Delfino con Silvana Nosenzo, Mario Li Santi e 3 attori in via di definizione., regia di Pellegrino Delfino. Fuori abbonamento.

 

La vendita dei biglietti singoli sarà effettuata solo il giorno dello spettacolo presso la cassa del teatro dalle ore 19.

E’ possibile prenotare i posti a partire da martedì 7 dicembre dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 19 presso la Drogheria Broda di Moncalvo , tel. 0141/917143, oppure solo per info ed urgenze al 373/8695116 dalle 9.30 allw 12.30 dal lunedì al venerdì o inviando una mail a: info@arte-e-tecnica.it

Tutti i biglietti prenotati dovranno essere ritirati il giorno dello spettacolo un quarto d’ora prima dell’inizio. A prenotazione scaduta, i biglietti verranno messi in vendita.

Per gli acquisti on line: www.arte-e-tecnica.it

 

Massimo Iaretti