ilTorinese

I Karamamma sul palco di Hiroshima dopo 20 anni

A due decenni di distanza dall’ultimo concerto ufficiale dei Karamamma la band capitanata da Jaco torna sul palco di Hiroshima per una data unica ed irripetibile

KARAMAMMA
in concerto

SABATO 18 SETTEMBRE 2021

Hiroshima Sound Garden, Via Bossoli 83, Torino

apertura porte ore 19.30, inizio spettacolo ore 21.00, posto a sedere,

ingresso 13 euro oppure 15 euro con CD Karakiri originale del 2000 incluso + prevendita
prevendite disponibili su www.mailticket.it


Sono passati 20 anni esatti dall’ultimo concerto ufficiale dei Karamamma sul palco di Hiroshima, per quello che allora fu un vero e proprio addio alle scene. A due decenni di distanza, i KARAMAMMA, la band formata da Alberto “Jaco” Jacomuzzi alla voce, Stefano Caire (il principale autore del gruppo) al basso, Giovanni Caire alla chitarra, Max Acotto al sax, Carlo Bagini alle tastiere e Federico Ariano alla batteria, torna sul luogo del delitto la sera di Sabato 18 Settembre 2021 per una data unica ed irripetibile. Una insolita quanto inaspettata reunion per celebrare la propria storia e festeggiare insieme ad amici e sostenitori.

Un’occasione imperdibile per rivedere all’opera uno dei gruppi più rappresentativi della scena musicale torinese. Per tutti gli anni ’90 i Karamamma hanno incarnato un modello assolutamente originale e fuori dagli schemi rispetto al resto del panorama italiano, proponendo una miscela esplosiva di rock, funk, ska e rap; uno stile contraddistinto sempre dall’altissima qualità tecnica delle esecuzioni, che specialmente nella dimensione “live” trovava la sua massima espressione. Cifra imprescindibile dei Karamamma è rappresentata ovviamente dai testi, ironici e dissacranti, capaci di affrontare senza retorica anche le tematiche sociali più scottanti.

Il concerto ad Hiroshima riproporrà in scaletta i migliori brani del repertorio dei Karamamma, tratti dai due album ufficiali del gruppo, cioè “Siamo Tanti” (1994) e “Karakiri” (2000). Proprio quest’ultimo lavoro rappresenta il maggior rimpianto da parte della band. Pronto già nel ’98, doveva essere il disco della definitiva consacrazione, ma purtroppo la tragica scomparsa prematura del produttore Paolo “Feiez” Panigada ne bloccò l’uscita e innescò tutta una serie di eventi negativi che portarono infine allo scioglimento del gruppo. Entrambi i dischi dei Karamamma sono ora disponibili sulle principali piattaforme musicali (Spotify, iTunes, Apple Music). Il disco “Karakiri”, inoltre, verrà regalato a tutti quelli che acquisteranno il biglietto per il concerto in prevendita. Il ricavato del concerto verrà devoluto in beneficenza alla Onlus I BUFFONI DI CORTE.

 

Hiroshima Sound Garden è organizzata da Hiroshima Mon Amour, nell’ambito del progetto Torino a Cielo Aperto – Festival d’estate 2021, sostenuto e promosso da Città di Torino e Fondazione per la Cultura Torino – e realizzata anche grazie al sostegno di Iren e di Fondazione Compagnia di San Paolo attraverso Space, SPazi di PArtecipazione al CEntro, il progetto triennale per il sostegno, la crescita ed il potenziamento dei presidi culturali e civici del territorio.

 

Al pubblico si ricorda che l’ingresso all’area spettacoli è regolato dalle misure previste dai protocolli anti-covid19.

 

Nuovi corsi al Tullio De Mauro

LA SCUOLA STATALE PER GLI ADULTI. DA SETTEMBRE NUOVI CORSI IN PRESENZA E ONLINE.

Corsi in presenza e corsi online. Così il CPIA3-Torino Tullio De Mauro, la scuola statale per l’istruzione degli adulti che serve l’area di Torino sud- Moncalieri- Chieri- Carmagnola, si prepara a ripartire da settembre. Nessun corso sarà sacrificato a causa della pandemia, si sceglieranno le modalità migliori e più sicure per andare incontro alle esigenze di tutti gli studenti. Come ogni anno, si potranno frequentare la terza media, i corsi di italiano per stranieri e, naturalmente, i corsi di lingue straniere e informatica, anche con possibilità di conseguire certificazioni di alto livello, i corsi di educazione finanziaria e micro credito.

In più, quest’anno ci sono importanti novità: a seguito dell’accordo con l’IIS E. Majorana di Torino, partirà il primo anno di un percorso che in tre anni porta al conseguimento del diploma di maturità nel settore Tecnico Economico. “La novità è che il primo anno partirà in orario diurno“, dice la preside del CPIA, prof.ssa Elena Guidoni. “Con questa scelta vorremmo andare incontro alle esigenze degli studenti e soprattutto delle studentesse che vogliono diplomarsi ma non possono frequentare i corsi di sera: mamme con figli piccoli, persone che lavorano in orario serale, ecc. Il percorso vedrà coinvolti i professori del CPIA e del Majorana. Valuteremo il numero di iscritti. Se il percorso avrà successo proseguiremo attivando anche il secondo e il terzo anno al mattino.”

Tutti i corsi di alfabetizzazione, scuola media e superiore e italiano per stranieri sono gratuiti. Per i corsi di informatica e lingue straniere in genere è richiesto un contributo materiali anche se cerchiamo di andare incontro sempre andiamo incontro alle esigenze di tutti gli studenti. “Lavoriamo con utenti italiani, migranti, richiedenti asilo e cerchiamo di offrire a ciascuno un percorso personalizzato. L’anno scorso abbiamo fornito connessioni e apparecchiature elettroniche per le lezioni a distanza e abbiamo avuto un tasso di successo scolastico molto alto”.

Ruba uno zaino al concerto: arrestato

Sabato sera, poco prima della mezzanotte, due ragazze stanno assistendo a un concerto all’interno del parco Peccei quando una delle due si rende conto che il suo zaino posto sotto la sua sedia è sparito. Un altro spettatore, da una fila retrostante, indica una persona che si sta allontanando quale possibile autore del furto. Le ragazze si mettono all’inseguimento dell’uomo e viene allertata la polizia.

Gli agenti della Squadra Volante intervenuti intercettano e bloccano il reo in fuga in via Fossata angolo piazza Ghirlandaio, un italiano di 33 anni con diversi precedenti di polizia a carico.

Gli agenti riescono anche a recuperare gran parte della refurtiva che l’uomo aveva abbandonato nel corso della sua fuga restituendola alla legittima proprietaria.

ZTL centrale, sospensione prorogata fino al 5 novembre

Nell’ambito dei provvedimenti adottati a causa del perdurare dell’emergenza sanitaria da COVID19, continua la sospensione delle limitazioni per l’area ZTL Centrale: dal 20 settembre al 5 novembre 2021 si potrà quindi continuare ad accedere liberamente al centro cittadino con il proprio veicolo e senza limitazioni di orario.

Dall’ordinanza firmata oggi restano escluse le ZTL “Trasporto Pubblico, Pedonale e Area Romana”.

f.t.

Ragazza di 24 anni muore dopo cena per un malore

Una studentessa universitaria è morta a 24 anni a causa di un malore di cui al momento non si conoscono le origini, dopo una cena con alcune amiche a Torino

La giovane abitava nel Cuneese, a Boves. Martedì sera nella casa torinese in cui vivevano, dopo l’improvviso malore le amiche hanno cercato di soccorrerla e hanno chiamato i soccorsi.
Poi la ragazza è stata portata al Mauriziano  ma non è stato possibile salvarla. È stata disposta l’autopsia.

Covid, il bollettino di giovedì 16 settembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 263 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 64 dopo test antigenico), pari all’1,2% di 22.371 tamponi eseguiti, di cui 16.578 antigenici. Dei 263 nuovi casi, gli asintomatici sono 126 (47,9%).

I casi sono così ripartiti: 86 screening, 122 contatti di caso, 55 con indagine in corso, 6 importati dall’estero.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 380.207,così suddivisi su base provinciale: 31.101 Alessandria, 18.031 Asti, 11.977 Biella, 54.870 Cuneo, 29.603 Novara, 202.571 Torino, 14.221 Vercelli, 13.575 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.570 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.688 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 24 ( +0 rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 194 (-2 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.546.

I tamponi diagnostici finora processati sono 6.774.978 (+ 22.371 rispetto a ieri), di cui 2.105.685 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.741

1 decesso di persona positiva al test del Covid-19 (nessuno di oggi) comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte(si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi di 11.741 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.572 Alessandria, 714 Asti, 433 Biella, 1.457 Cuneo, 947 Novara, 5.614 Torino, 529 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 100 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

364.702 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 364.702 (+175 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.164 Alessandria, 17.096 Asti, 11.435 Biella, 52.811 Cuneo, 28.451 Novara, 195.136 Torino, 13.527 Vercelli, 13.112 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.481 extraregione e 2.489 in fase di definizione.

Confabitare incontra i candidati sindaco di Torino

Confabitare Torino – Associazione Proprietari Immobiliari, ha organizzato per venerdì 17 alle ore 17 presso l’hotel Holiday Inn Turin di piazza Massaua un incontro con i candidati sindaco di Torino alle prossime elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre.

Confabitare Torino interrogherà i candidati con 5 domande sui temi:
Pressione fiscale. una diversa e maggiore modulazione delle aliquote IMU per aiutare quelle
situazioni dove la crisi, non solo quella conseguente alla pandemia, ha colpito particolarmente.
Disponibilità a promuovere un accordo tra le organizzazioni per definire canoni concordati per i
locali commerciali e quali misure attuare per sostenere i proprietari di immobili commerciali sfitti,
presenti in tutta la città, in modo da sostenere sia loro che gli eventuali affittuari ed aiutarli con una
diversa leva fiscale.
Edilizia sociale: quali strumenti, e risorse, in possesso delle amministrazioni locali si pensa di
utilizzare per rispondere alla richiesta di abitazioni a canone calmierato.
Viabilità e trasporti: dal 15 settembre ritornano le limitazioni strutturali al traffico. Quali iniziative
si intende adottare per attivare ed incentivare una mobilità alternativa.
Sicurezza e degrado: Quali le proposte per migliorare la qualità di vita dei cittadini e garantire
decoro alla città.
Commercio: Quali interventi a sostegno della competitività delle imprese commerciali locali
(commercio di vicinato);
Contrasto alla “desertificazione” delle vie dovuta alla chiusura dei locali commerciali.
Quali i punti qualificanti del proprio programma.

L’incontro sarà disponibile sulla pagina Facebook di Confabitare Torino.
Introdurrà Ernesto POLETTI Presidente di Confabitare Torino;
Concluderà il Presidente Nazionale Alberto ZANNI

Propaganda nazista sui social, quattro indagati

Sui social e su alcune  chat pubblicavano  immagini e frasi dal contenuto nazista, razzista e antisemita.

La Digos della Questura di Torino ha chiuso una indagine nei confronti di quattro persone,  residenti nel Torinese, indagate per propaganda e istigazione a delinquere per discriminazione razziale etnica e religiosa. Sono stati sequestrati numerosi indumenti, elmetti, copricapi, foulard, bandiere, medaglie, timbri, distintivi, adesivi, foto, manifesti e quadri con simbologie nazi-fasciste  oltre a una carabina ad aria compressa e un machete illegalmente detenuti.

Chieste nove condanne per i fatti di piazza San Carlo del 2017

Condanne a pene tra i 2 anni e 3 mesi e un anno e 4 mesi, in tutto nove, sono state chieste dal pm Vincenzo Pacileo al processo in Corte d’assise, per i fatti  drammatici di piazza San Carlo del 3 giugno 2017

Quella sera durante la proiezione su maxischermo della finale di calcio Champions Juve-Real, l’ondata di panico tra la folla causò oltre 1.500 feriti e, successivamente la morte di due donne. Tra gli imputati di disastro e omicidio colposo vi sono funzionari del Comune e della Questura, e viceprefetto Roberto Dosio, per il quale la richiesta è un anno e 10 mesi.

Il pubblico ministero ritiene che ci furono lacune nell’organizzazione e nella gestione della serata.

De Felice, un convegno nazionale a Torino

Con il patrocinio del Consiglio regionale del Piemonte

CONVEGNO NAZIONALE LA STORIOGRAFIA DI RENZO DE FELICE A 25 ANNI DALLA SUA SCOMPARSA ( Torino, 20 settembre 2021)
di Mara Pegnaieff

Renzo De Felice (Rieti, 8 aprile 1929 – Roma, 25 maggio 1996), storico ed accademico, è considerato il maggiore studioso del fascismo italiano, alla cui approfondita analisi si dedicò dal 1960 fino al 1996, anno della sua scomparsa.
La sua opera fondamentale Mussolini ed il fascismo, pubblicata dall’editore Einaudi in più volumi che uscirono dal 1965 fino all’ultimo volume edito nel 1997, successivamente alla sua morte, è un’opera che non ha riscontri nella storiografia italiana ed internazionale per la mole, per la quantità di documenti inediti sui quali si basa, consultati in Archivi pubblici e privati, per l’apparato di note al testo, per l’ampiezza dei temi trattati che abbracciano, oltre alla figura di Mussolini, la storia del fascismo dalle sue origini e quella degli italiani.
La sua storiografia, nata dal magistero soprattutto di Federico Chabod, Docente universitario di Storia Moderna alla “Sapienza” di Roma, con il quale si laureò, considerato il maggior storico italiano della sua generazione, si propone una ricostruzione ampia ed approfondita, resa possibile dall’accesso alla vastissima documentazione inedita conservata negli Archivi, per una revisione storica delle tradizionali interpretazioni antifasciste. Il che non significa << rivalutazione, ma solo approfondimento critico di una realtà che tanto ha pesato sulla nostra società, di una realtà che affondava le sue radici in problemi e situazioni ad essa precedenti>>. La sua riflessione storica non perseguiva finalità polemiche e politiche che non competono allo storico, << perché lo storico non può essere unilaterale, non può negare aprioristicamente le ragioni di una parte e far proprie quelle di un’altra. Può contestarle, non prima di averle studiate, capite e valutate>>.

Questa sua posizione storiografica fu osteggiata dai fanatismi ideologici del tempo che si spinsero non solo al violento scontro verbale ma anche fisico, quando gli si impedì di fare lezione all’Università e si chiese perfino di cacciarlo dalla cattedra di ruolo alla “Sapienza”, ottenuta per pubblico concorso.
Alcuni docenti e giornalisti si sbizzarrirono negli attacchi, anche personali. Giocò pure il fatto che De Felice, militante in gioventù del PCI, era uscito dal Partito per protesta contro l’invasione sovietica dell’Ungheria ed aveva firmato il Manifesto dei 101 sottoscritto da intellettuali dissenzienti dal PCI che, invece, appoggiava l’invasione.
La sua importanza di storico è comunque testimoniata dal suo impego accademico dal 1968 e dalla sua ininterrotta collaborazione ad importanti quotidiani, quali “Il Corriere della Sera” ed “Il Giornale” e a presigiose Riviste, tra le quali si ricorda “Storia Contemporanea”, edita da Il Mulino, da lui fondata e diretta fino alla sua scomparsa.
Gli attacchi che dovette subire, anche in conseguenza delle sue interviste rilasciate nel corso degli anni fino all’ultima Rosso e Nero nel 1995 sulla Resistenza e sulla RSI, non fanno che ribadire la difficoltà, o addirittura l’impossibilità per molti, di individuare una terza via storiografica tra il marxismo ed i tentativi volti a nobilitare il fascismo e Mussolini. Si tratta di una revisione ( non revisionismo) che è sempre implicita nel lavoro storico, come bene insegnarono e dimostrarono i grandi storici del Novecento, da Federico Chabod a Rosario Romeo, a Delio Cantimori.

L’iniziativa del Centro “Pannunzio” intende indagare, con l’intervento di studiosi criticamente di diverso orientamento, l’opera di De Felice ad un quarto di secolo dalla sua scomparsa e dopo che sono scomparsi anche i suoi oppositori più autorevoli.

Il Convegno Nazionale avrà luogo in presenza e nel rispetto della normativa anti Covid, lunedì 20 settembre 2021 alle ore 15 nell’Aula Magna del Collegio San Giuseppe di Torino ( via Andrea Doria 18)

Relatori

Prof. Dino COFRANCESCO, Professore Emerito di Storia delle Dottrine politiche dell’Università di Genova
Dr. Luciano Boccalatte, Direttore dell’Istituto piemontese per la Storia della Resistenza e della Storia contemporanea
Prof. Stefano Bruno Galli, Docente di Storia delle Dottrine politiche dell’Università di Milano
Prof. Gerardo Nicolosi, Docente di Storia contemporanea dell’Università di Siena
Prof. Gianni Oliva, storico e saggista