ilTorinese

Il Comitato difesa Toro a 115 anni dalla nascita del Torino FC

Mercoledì 24 novembre si sono riuniti i promotori del Comitato Difesa del Toro

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
Si sono decisi i punti cardine per la stesura dell’Atto Costitutivo e dello Statuto che nei prossimi giorni i legali del Comitato provvederanno a redigere .
L’ Atto Costitutivo e lo Statuto del Comitato verranno sottoscritti, 115 anni dopo la firma dell’Atto Costitutivo del Torino F.C. ,
formalmente la sera del 3 Dicembre al bar NORMAN, già birreria Vogts, dai soci fondatori.
È stato previsto che il primo Consiglio Direttivo provvisorio sia composto dai 9 soci fondatori che firmeranno lo Statuto.
E precisamente:
Mario Patrignani
Pierluigi Marengo
Claudia Picco
Monica Martin
Roberto Argieri
Oscar Maiorano
Marco Morosinotto
Alex Carrera
Domenico Bencivenga
Primo Presidente del Comitato sarà Mario Patrignani, mentre Pierluigi Marengo ne sarà Presidente Onorario.

La Moda si presenta a Torino tra storia, stile e sostenibilità con grandi firme e nuovi stilisti che sfileranno a Hoas 2021

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(www.hoas.it )

Sfilate di grandi firme, incontri con blogger e influencer, masterclass, fashion lab e meeting con i buyer in un allestimento di circa 9.000 mq.

Torino si prepara per ospitare la seconda edizione di “HOAS – History of a Style”, evento organizzato da Hoas Group, con il patrocinio della Città di Torino, della Regione Piemonte e di Assomoda e con la direzione artistica affidata a Bros Group Italia.

Si tratta di quattro giornate al Lingotto, dal 25 al 28 novembre in cui sarà protagonista la moda amica del pianeta, e durante lequali, anche attraverso eventi collaterali, si punterà il riflettore sulle politiche a sostegno delle energie rinnovabili e dell’eco sostenibilità. 

Ogni sera dalle ore 22 ci sarà un fashion show esclusivo a inviti, con sfilate di big brand italiani.

Si parte giovedì 25 novembre con Romeo GigliALV by AlvieroMartiniOtto&Mezzo Cashmere e Olè Milano. 

Venerdì 26 sarà il turno in passerella di Anton Giulio Grande e per la prima volta dell’Esercito Italiano che presenta il suo brand. 

Petrelli UomoDimitar Dradi e Bruna Couture saranno protagonisti sabato 27.

L’ultimo appuntamento è programmato per domenica 28 con Gai MattioloGiuseppe Fata e Atelier Beaumont

La regia delle sfilate sarà curata da Gianluigi Resta

Al termine delle sfilate è previsto un after party a cura dello Zoo di 105.

Le porte verranno aperte al pubblico dalle ore 10 alle 19 con ingresso gratuito.

Sono in programma dalle ore 15 sfilate di fashion designer emergenti e di tanti nuovi brand come quello di Saverio Maggio, Antonella Bravi, Italiana 2020, Scuola Burgo, Talita Beachwear, MFGA Marta Paletto, Vitor Zerbinato, Poser, Regina Guasco, Vesto Pazzo e Reja Silva.

All’evento parteciperanno i numerosi testimonial di Hoas 2021 come il divo americano Ronn Moss, l’amatissimo Ridge della soap “Beautiful”, la showgirl Elisabetta Gregoraci, le attrici Manuela Arcuri, Anna Safroncik, Mayra Pietrocola, Devin Devasquez, Guenda Goria, gli attori Alessandro Tersigni e Andrea Montovoli, il duo Le Donatella, le influencer Dasha Kina, Elena Morali, Sara Croce, Fabrizia Santarelli, le Sister Cash, i modelli Stefano Sala, Andrea Melchiorre e Gennaro Lillo, e vi saranno tanti altri ospiti nel Salotto Hoas.

Sono previsti interventi sul palco anche del sopranista Maurizio DiMaio e dell’inviato di “Striscia la notizia” Luca Abete.

In linea con il tema della sostenibilità di questa edizione, le celebrities si sposteranno in città a bordo di vetture elettriche Audi.

Al Lingotto verrà allestita anche una Sala Rossa che ospiterà incontri, masterclass e casting.

Grand opening sono in programma il 25 novembre col convegno dal titolo “La moda ritorna a Torino fra storia, stile e sostenibilità” organizzato in collaborazione con Assomoda, con gli interventi di Maurizio Marrone, Assessore Regione Piemonte, Domenico Carretta, Assessore del Comune di Torino, Chiara Foglietta, Consigliere del Comune di Torino; Enzo Bussolino, General Manager Audi Auto Zentrum di Torino, Domenico Barbano, Ceo di HOAS Group, Maurizio Governa, Presidente Assomoda, Massimo Costa, segretario generale Assomoda, Massimo Billi, Presidente Modaesport Piemonte e lo stilista Alviero Martini.

Sono previste tra le masterclass quella del make up artisti Pablo Gil Cagnè, del fotografo Stefano Wurzburgher, del pastry chef Fabrizio Racca, dell’hair stylist Marco Todaro, e del designer Giuseppe Fata.

Ogni giorno vi saranno casting per modelli e fotomodelli, per Miss Mondo e Una Ragazza per il Cinema (per info 0110898229).

Saranno presenti anche numerosi salottini dedicati ad incontri con i buyer, quello dell’Istituto Moda Burgo di Torino che ospiterà dei workshop, oltre a quelli dei designer emergenti e tanti nuovi brand che sfileranno nella manifestazione e a Zenplicity, il primo innovativo distributore automatico di gioielli.

Sono previste anche cene stellate, di gala, tasting, degustazioni e tanti altri eventi, un’intera area dedicata al Food in partnership con Gambero Rosso, sotto la supervisione dello chef stellato Ivano Ricchebono, volto noto per le sue numerose partecipazioni televisive accanto ad Antonella Clerici in “È sempre mezzogiorno” e patron del ristorante The Cook di Genova.

Ad affiancare Ricchebono, vi saranno tre chef stellati Katia Maccari, Executive Chef dei ristoranti “I Salotti”, “La Taverna del Patriarca”, general manager dell’hotel “Villa Il Patriarca”, Marco Sacco, due stelle Michelin, chef patron del “Piccolo Lago” di Verbania e firmatario del menu del ristorante “Piano 35” situato a 150 metri di altezza, al 35esimo piano di un grattacielo e Alfredo Russo, patron del ristorante “Dolce Stil Novo” di Venaria.

Previsti anche eventi collaterali come Berebene, dedicato ai vini italiani accuratamente selezionati da Gambero Rosso secondo il miglior rapporto qualità-prezzo.

LCena di Gala di domenica 28 novembre sarà un evento di solidarietà aperto a tutti, il cui ricavato andrà devoluto alla Croce Gialla Azzurra per l’acquisto di un’ambulanza pediatrica.

Vito Piepoli

Non paga il conto e minaccia il titolare con uno sfollagente

Denunciato dagli agenti del commissariato Madonna di Campagna

 

E’ ora di cena nel quartiere Madonna di Campagna quando quattro soggetti decidono di consumare la cena presso un ristorante della zona. Il titolare li fa accomodare all’interno, gli avventori effettuano l’ordine e vengono serviti.

Dopo circa mezz’ora due dei quattro commensali escono dal locale mentre gli altri restano seduti al tavolo. Passano alcuni minuti ed anche gli ultimi due si alzano, riferendo di allontanarsi per andare a fumare una sigaretta. Il titolare gli indica la terrazza con una zona adibita ai fumatori ma gli avventori confermano di voler scendere in strada. Per tranquillizzare il proprietario, uno dei due, cittadino italiano di 21 anni, si dice disposto a lasciargli in pegno una chiave della propria autovettura. L’uomo, insospettito dalla proposta, non accetta, intimando il pagamento immediato della cena o suggerendo ad uno dei due di allontanarsi per prendere i soldi mentre l’altro aspetta all’interno del ristorante. A questo punto i due clienti, con scatto fulmineo, abbandonano il locale. Il proprietario ed una dipendente li inseguono quando improvvisamente il ventunenne estrae dal borsello uno sfollagente, minacciando di colpire l’uomo se si fosse avvicinato. Immediata la chiamata al 112 NUE.

Gli agenti del commissariato Madonna di Campagna giunti sul posto controllano il reo, trovando, durante la perquisizione, due sacchetti contenenti infiorescenze di marijuana.

L’uomo è stato denunciato per violenza privata e minacce e sanzionato amministrativamente per il possesso della sostanza stupefacente.

Al valdostano Forte di Bard il feroce ruggito di “Toni al matt”

“Antonio Ligabue e il suo mondo”

Fino al 9 gennaio 2022

Bard (Aosta)

Animali, in gran numero, esotici e domestici. E autoritratti. Tanti. Disarmante e geniale nella ricerca di un’autoviolenza atroce e distruttiva é l’“Autoritratto con mosche” realizzato nel ’57 e di certo fra i più interessanti e dolorosamente amari nel gruppone di quelli posti in mostra. Il volto come sempre di sguincio, nessuna  concessione alla benché minima positività, le mosche artigliate al collo e all’occhio destro che sembra trasudare sangue, il cranio malformato dal rachitismo sviluppato (insieme al “gozzo”) fin dall’infanzia, ogni singola imperfezione volutamente accentuata con pennellate di colore che calano sulla tela come sciabolate mortifere. In volo due corvacci, gracchianti dolorose cantilene foriere di oscuri presagi. Sofferenza. Dolore.  Compagnia assidua di una vita disperata. Di un’infanzia negata. Di continue entrate e uscite dai manicomi.”Questo è il mio volto, se volete non ‘gradevole’, ma questo io sono” sembra dire l’artista, impegnato a rendersi ancor più “sgradevole”, autolesionista all’eccesso in una sorta di autoironica rappresentazione, esorcizzante forse il suo profondo malessere interiore. Antonio Ligabue, al secolo Laccabue (dal cognome del patrigno che egli rifiutò per tutta la vita) si trovava allora a Gualtieri, nel Reggiano, dov’era arrivato nel ’19, dopo aver aggredito la madre adottiva durante una lite. Arrivava dalla Svizzera (era nato a Zurigo, nel 1899) e aveva già conosciuto l’affidamento adottivo, la vita randagia, le case di cura.

Il suo sfogo era tutto nella pittura, rudimentale, ingenua, i colori spenti con tinte ricavate da fiori e piante. Solo dal ’28, dopo il fortunato incontro con Renato Marino Mazzacurati (fra i più rappresentativi artisti della Scuola Romana), che gli insegna l’uso dei colori a olio, Ligabue decide di dedicarsi completamente alla pittura e alla scultura. Il successo e la fama prendono forma alla fine degli anni Quaranta. La prima mostra è del ’55 a Gonzaga in occasione della “Fiera Millenaria”. Da quel momento l’arte pare restituirgli tutto quello che la vita gli aveva negato. Almeno in parte. E quella vita e quel mondo sono oggi al centro della grande antologica a lui dedicata nelle  Cannoniere del “Forte di Bard”fino al 22 gennaio dell’anno prossimo. Curata da Sandro Parmiggiani, la rassegna ne ripercorre l’intera carriera artistica, dalla fine degli anni Venti al 1962 quando, a causa di una paresi, Ligabue fu costretto ad interrompere la sua attività, senza mai più riprenderla, fino al 1965, anno della morte. In esposizione troviamo 90 opere, fra cui circa 50 dipinti che sono autentici capolavori, una ventina di sculture, disegni e incisioni, provenienti da collezioni private, raccolte pubbliche e Fondazioni Bancarie. Due i filoni fondamentali che hanno interessato e coinvolto appieno Ligabue e che troviamo abbondantemente espressi in mostra: gli animali esotici e feroci, ma nondimeno quelli domestici o da pollaio, e gli straordinari autoritratti che “rappresentano un’esplicita, orgogliosa dichiarazione del suo valore d’artista e della sua identità di persona umana, spesso dileggiata ed irrisa”.

A Guatieri dove visse come “straniero in terra straniera” era, per tutti o quasi, “Toni el matt”, nonostante in alcune opere come nel superbo “Autoritratto con cavalletto”, egli ami raffigurarsi vestito di tutto punto mentre en plein air dipinge un trionfante gallo. Un Toni quasi irriconoscibile, come i “normali” lo avrebbero voluto. Ampio spazio è dedicato in mostra anche alla scultura (oltre venti opere in bronzo, soprattutto di animali) cui l’artista iniziò a dedicarsi fin dai primi anni di attività usando al principio la creta del Po, resa più malleabile attraverso una lunga masticazione e solo più tardi ricorrendo alla cottura.  E infine, altro filone ben narrato in mostra, quello dei paesaggi padani, dove sullo sfondo irrompono le raffigurazioni dei castelli e delle case, con le loro guglie e bandiere al vento, della natia e mai dimenticata Svizzera. Qui troviamo un velo di fanciullesca pittura “naive”. Ma solo un velo. Perché Ligabue fu soprattutto un grande “espressionista tragico” e, per certi versi, un “primitivo” alla Rousseau il Doganiere, pur se affascinato da van Gogh, non meno che da Klimt, dai “fauves” e dagli espressionisti tedeschi. Un artista diventato “mito”. Forse a sua insaputa. Mitizzato dall’attenzione dei rotocalchi degli anni Cinquanta fino a quella a lui ancor oggi riservata dal teatro (“Un bes” di Mario Perrotta) e dal cinema (dal recente “Volevo nascondermi”) di Giorgio Diritti. In mostra, a tal proposito, non mancano anche testimonianza dirette di autori, registi ed attori.

Gianni Milani

 

“Antonio Ligabue e il suo mondo”

Forte di Bard (Aosta), tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it

Fino al 9 gennaio 2022

Orari: dal mart. al ven. 10/18; sab. dom. e festivi 10/19; lun. chiuso

Nelle foto

–         “Autoritratto con mosche”, olio su faesite, 1957

–         “Leone ruggente”, bronzo, 1936

–         Paesaggio svizzero”, olio su tela, 1957-‘58

Iren promuove una campagna contro l’abbandono dei rifiuti

In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti (SERR), Amiat Gruppo Iren promuove una campagna contro l’abbandono dei rifiuti, presentando tre divertenti spot ispirati ad altrettante fiabe tradizionali. Obiettivo è sensibilizzare i cittadini verso comportamenti più rispettosi dell’ambiente e contrastare il fenomeno dei rifiuti abbandonati, in particolare quelli ingombranti.

Amiat ha quindi ideato tre video pillole che verranno divulgate attraverso i canali social del Gruppo e che si ispirano ad altrettante favole famose: Raperonzolo, la Bella Addormentata nel bosco e Aladdin. Ogni scena, tuttavia, ha un epilogo diverso e del tutto inaspettato rispetto a quello tradizionale, proprio a causa di rifiuti abbandonati.

Il perché arriva nel finale: se tutti adottassero un comportamento responsabile, potremmo vivere davvero in un mondo da favola.

Al fine di valorizzare e diffondere la campagna, d’intesa con il Comune di Torino, si è dato corso ad alcuni flash mob nel centro storico nei quali è stata riproposta, grazie alla presenza di alcuni attori professionisti, la scena de “La Bella addormentata”, con momenti interattivi che hanno coinvolto cittadini e studenti.

A fianco del lavoro che tutti i giorni dobbiamo mettere in campo per migliorare il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti, è fondamentale promuovere campagne di sensibilizzazione sul tema. Migliorare l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità è un obiettivo che la Città di Torino si prefigge insieme ad Amiat, agli istituti scolastici e ad altri enti e associazioni che già lavorano sul tema” dichiara Chiara Foglietta, assessora alla Transizione Ecologica e Digitale della Città di Torino. “Un’operazione trasversale che va e andrà a intercettare tutte le fasce di popolazione. Le città svolgono un ruolo fondamentale nella mitigazione dei cambiamenti climatici. La gestione dei rifiuti è uno dei settori con il maggior potenziale per ridurre l’aumento della temperatura e, quindi, contenere il riscaldamento globale. La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti ci dà la possibilità di ricordare i comportamenti responsabili da tenere e ci indica la strategia delle 3R – riduzione, riuso, riciclo – come la strada da seguire e incentivare.”

Con questa campagna vogliamo sensibilizzare i cittadini in merito agli abbandoni di rifiuti, un comportamento scorretto, ma purtroppo diffuso, utilizzando un approccio ironico e accessibile che si rivolge anche alle nuove generazioni. Un’azione che rientra nel più ampio panorama di attività che realizziamo per supportare i territori non solo nella fornitura dei servizi ma anche nella costruzione di politiche ambientali che coinvolgano la cittadinanza” ha sottolineato Christian Aimaro, Presidente Amiat Gruppo Iren. “A Torino la raccolta differenziata è in continua crescita e dal 2020 ha superato il 50%: questo risultato, raggiunto grazie all’impegno di cittadini ed istituzioni e supportato dalla progettualità di Amiat, è la migliore testimonianza di come tutti possano contribuire a ridurre i rifiuti e a fungere da esempio virtuoso”.

 

Link ai filmati:

La Bella Addormentata: https://www.youtube.com/watch?v=7_gWM_r0_XU

Raperonzolo: https://youtu.be/D-dasmdzmk0

Aladino: https://youtu.be/ZDm2weIXwUQ

La Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti nasce all’interno del Programma LIFE+ della Commissione Europea con l’obiettivo primario di sensibilizzare le istituzioni, i consumatori e tutti gli altri stakeholder circa le strategie e le politiche di prevenzione dei rifiuti messe in atto dall’Unione Europea, che gli Stati membri devono perseguire, anche alla luce delle recenti disposizioni normative (direttiva quadro sui rifiuti, 2008/98/CE).

Trasporti, Maccanti (Lega): Via libera a revisione mezzi pesanti in officine esterne 

“La revisione dei mezzi pesanti può essere effettuata anche dalle officine esterne autorizzate. Via libera al decreto che rappresenta una vittoria per la Lega che fin dall’inizio della legislatura ha portato avanti questa necessità. Grazie anche all’intervento del vice ministro al Mims Alessandro Morelli, finalmente si semplificano le procedure e si potranno smaltire le tantissime pratiche arretrate a causa dell’emergenza sanitaria che ha paralizzato le Motorizzazioni. Un modo per garantire maggiore sicurezza sulle strade velocizzando le procedure per i veicoli impiegati nella catena della logistica. Un beneficio per cittadini e imprese”.

Lo dice in una nota la deputata della Lega Elena Maccanti, capogruppo in Commissione Trasporti.

Natale nell’aria: torna il Panettone Day di Eataly

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“L’unico sconto che serve veramente”

 

Venerdì 26 novembre torna il Panettone Day di Eataly, un giorno dedicato ad uno sconto speciale su tutti i panettoni e pandori del vasto assortimento di Eataly. In negozio e online sarà possibile godere dello sconto del 20% sull’acquisto di almeno due panettoni o pandori fra le oltre 50 varietà e marche dell’assortimento di Eataly.

L’iniziativa, il cui claim resta “l’unico sconto che ti serve veramente”, consiste in uno sconto speciale su una categoria di prodotti che le persone considerano immancabile sulle tavole di questo periodo dell’anno. Una presa di posizione simbolica e dolce proprio nel giorno del Black Friday, quando le aziende incentivano l’acquisto di ogni tipo di bene di consumo, inclusi prodotti che diversamente non verrebbero acquistati. Lo sconto rende ancora più accessibile l’acquisto di alcune specialità a firma di storiche aziende e di piccoli artigiani italiani e di alcune novità d’autore.

 

La grande novità del Natale 2021 è il Panettone di Eataly realizzato con una speciale ricetta di Fulvio Marino. Un panettone tradizionale, sempre fresco perché preparato a mano ogni settimana, e fragrante grazie a pochi ingredienti di altissima qualità.

Ma le novità non finiscono qui: tra le new entry, disponibili solo nei negozi, i panettoni artigianali di Olivieri, tra i più premiati, nelle versioni albicocca e caramello salato, e tre cioccolati. In tutti i negozi e online due novità di Vergani come il panettone allo sciroppo d’acero e noci e il panettone all’amarena nell’elegante latta da collezionare. E naturalmente tornano i grandi classici come il panettone pere e cioccolato dell’antica pasticceria umbra Tommaso Muzzi; il panettone Stratosferico della pasticceria Golosi di Salute, un tripudio di cioccolato fondente e nocciole Tonde Gentili Trilobate; leproposte della pasticceria artigianale siciliana Vincente alPistacchio di Bronte e la versione con fichi e malvasia. Ricca anche la selezione di pandori tra i quali il pandoro al Tiramisù dei maestri pasticceri veneti Borsari o quello al cioccolato vintage di Muzzi.

Oltre 50 diverse varietà per fare una scorta ad un prezzo speciale prima di Natale.

Il mercato immobiliare residenziale in ripresa a Torino

“In questa seconda parte del 2021 il mercato torinese mostra dinamiche discordanti nei due diversi settori del residenziale e del non residenziale. Il primo mostra il proseguimento di un recupero iniziato all’inizio del 2021 con la dinamica delle compravendite e l’intensità della domanda posizionati vicino ai livelli massimi del periodo dal 2000 ad oggi. Nel non residenziale la già critica situazione degli anni passati sembra arrestarsi e volgere su dinamiche più favorevoli” – è quanto emerge dal 3° Osservatorio sul Mercato Immobiliare 2021 di Nomisma.

 

Comparto residenziale

Sul mercato residenziale la domanda post Covid sembra essersi rivitalizzata, tornando inaspettatamente vivace già a partire dalla fine del 2020, mentre la domanda per locazione risulta più instabile e mostra anch’essa un miglioramento nel 2021.

Considerando, in particolare, il mercato delle abitazioni usate, si notano variazioni semestrali negative in quasi tutti le zone cittadine (-1,3% in media), fatta eccezione per le zone di pregio, dove i prezzi restano praticamente stabili (+0,2%). A ciò si accompagna una riduzione dei tempi medi di vendita (4,8 mesi) e degli sconti (12,5%), segnali questi di un mercato residenziale più brillante e in recupero rispetto al periodo pandemico, come dimostrano le compravendite effettive registrate dall’Agenzia delle Entrate, che nel primo semestre del 2021 fanno segnare una crescita del 44% sul corrispondente periodo dell’anno precedente.

Anche la locazione registra nella seconda parte del 2021 una lieve riduzione dei canoni (-0,4% la variazione semestrale), in controtendenza con la media nazionale. Tuttavia, il dato complessivo del 2021 risulta positivo, con variazioni annuali prossime alle dinamiche medie dei grandi mercati nazionali (+0,9%). In particolare, le zone di pregio e del centro beneficiano di un aumento dei canoni rispettivamente pari al 2,2% e all’1,6% su base annuale.

Dall’indagine effettuata da Nomisma sugli operatori emerge che nel secondo semestre 2021 circa il 57% della domanda transitata per agenzia è oggi rivolta all’acquisto. Tale percentuale risulta in aumento rispetto alle precedenti rilevazioni (55% a luglio 2021 e 50% a ottobre 2020) e mostra probabilmente l’effetto di un recupero dei piani di investimento delle famiglie, dato da outlook positivi e condizioni di offerta ancora convenienti. Sicuramente una spinta al mercato deriva anche dalla centralità della casa nei programmi delle famiglie torinesi: è molto elevata, infatti, la percentuale di acquisto riferita alla prima casa, che nelle ultime due rilevazioni ha raggiunto il 75%.

Comparto non residenziale

Il settore non residenziale mostra un trend di lungo termine degli indicatori relativi a uffici e negozi in costante calo. Anche nel 2021 si registra un ulteriore calo dei prezzi e dei canoni degli asset non residenziali considerati, che porta gli indicatori sui livelli più bassi della serie storica osservata. I trend riflettono una debolezza strutturale del settore e i dati più recenti confermano la difficoltà di ripresa dei comparti terziario e commerciale. I prezzi medi degli uffici mostrano una flessione (-1,7% la variazione annuale) che si distacca dalla sostanziale stabilità della media del mercato nazionale, con un picco negativo significativo per la zona periferica (-3,1%). Anche gli sconti medi sul prezzo richiesto, seppur in calo rispetto ad un anno fa (17%), risultano superiori alla media nazionale, mentre i tempi di vendita si attestano intorno a 8,5 mesi.

Per quanto riguarda i negozi, i prezzi medi risultano ancora in flessione (-0,5% la variazione semestrale e -0,9% quella annuale). I canoni aumentano leggermente (+0,4% semestrale), mentre i rendimenti medi lordi si portano su livelli record per la città di Torino (6,8%). In relazione al sentiment previsionale, gli operatori indicano una possibile ulteriore contrazione dei prezzi e dei canoni, sia per gli uffici che per i negozi, a fronte di un mercato delle locazioni stabile.

Previsioni settore residenziale

Il sentiment previsionale rilevato da Nomisma evidenzia andamenti di sostanziale stabilità nella dinamica dei prezzi di compravendita e dei canoni, in un mercato in cui le compravendite e le locazioni dovrebbero essere in aumento.

Partito radicale: in carcere situazione insostenibile

Riceviamo e pubblichiamo la di Mario Barbaro (membro della Segreteria del Partito Radicale) e Sergio Rovasio (Presidente dell’Associazione Marco Pannella di Torino):

“A seguito della visita nel Carcere Lorusso Cutugno di Torino da parte di Susanna Marietti, coordinatrice dell’Associazione Antigone, e della sua lettera-denuncia pubblicata qualche giorno fa vogliamo ricordare quanto avevamo dichiarato e in seguito posto per iscritto il giorno 6 agosto in una lettera indirizzata al Presidente della Regione Cirio e all’Assessore alla Sanità Icardi, dopo la visita della delegazione del Partito Radicale (alla quale ha preso parte Rita Bernardini, Presidente di Nessuno Tocchi Caino) svoltasi all’interno del Penitenziario di Torino lo scorso 2 agosto. Quella lettera pare essere rimasta “lettera morta” non soltanto perché non abbiamo ricevuto risposta ma perché a quanto pare, cosa ben più grave, nulla pare essersi mosso per alleviare condizioni divenute insostenibili per la popolazione carceraria detenuta e non.”

Davide Quadrio è il nuovo direttore del Mao

Il Consiglio Direttivo della Fondazione Torino Musei annuncia la nomina di Davide Quadrio a Direttore del MAO Museo d’Arte Orientale di Torino.

Sono convinto che questa scelta garantirà al museo uno sviluppo che ne rafforzerà l’immagine a livello internazionale – dichiara Maurizio Cibrario, Presidente della Fondazione Torino Musei.

L’Asia è un continente culturale immenso, ricco di tradizioni ma anche di intuizioni culturali e sociali innovative e importanti. – dichiara il neoeletto direttore Davide Quadrio – Essere direttore del MAO è per me una grande opportunità per portare a Torino la mia esperienza trentennale in Asia. Ringrazio la Fondazione Torino Musei per la fiducia riposta in me per accompagnare il MAO in una dimensione museale ancor più internazionale.

Davide Quadrio è stato selezionato al termine della call lanciata dalla Fondazione Torino Musei per individuare il nuovo direttore del Museo.

Davide Quadrio è un produttore culturale, curatore e educatore che vive e lavora tra Asia e Italia. Ha fondato e diretto per un decennio il BizArt Center, il primo laboratorio artistico indipendente no-profit a Shanghai, nato per promuovere la scena artistica contemporanea locale. Nel 2007 ha creato Arthub, una piattaforma curatoriale dedicata alla produzione e alla promozione dell’arte in Asia e nel mondo. Gli archivi di BizArt e Arthub, attivi in Cina dagli anni 2000, sono stati presentati come una delle realtà culturali e risorse artistiche principali per la mostra “Art and China after 1989: Theatre of the World”, ospitata dal Guggenheim di New York e Bilbao. Quadrio è stato ospite presso il Shanghai Visual Art Institute (2011-2017), ha curato e prodotto il progetto monumentale City Pavilion per la Biennale di Shanghai del 2012.

Dal 2013 al 2016 ha curato la sezione di arte contemporanea dell’Aurora Museum di Shanghai, una delle collezioni di arte antica cinese più spettacolare al mondo.

Dal 2020 è professore d’eccellenza presso lo IUAV di Venezia.

 

Martedì 21 dicembre alle 11 è prevista la conferenza stampa di presentazione del nuovo Direttore, nella sala polifunzionale del MAO, via San Domenico 11 Torino.