ilTorinese

I funerali dell’infermiera che amava il mare, morta a 49 anni

DAL PIEMONTE

Oggi, lunedì 10 gennaio, alle 14.30 nella chiesa del Sacro Cuore di Cuneo, si terranno i funerali di Virna Alberti

La donna, morta a 49 anni per un tumore, è stata per molto tempo infermiera strumentista dell’ospedale Santa Croce e Carle del capoluogo della Granda.

Originaria di Borgo San Dalmazzo, si batteva contro un tumore dal 2019. E’ deceduta  venerdì 7 gennaio nella propria casa.

Era appassionata di mare e amava le gite in barca a vela. Lascia due figli, Ginevra ed Elia, e la sorella Maura.

(foto Facebook)

Buoni propositi: i piemontesi ripartono dal cibo!

Una  ricerca di HelloFresh realizzata da Censuswide

• Il 52% dei Piemontesi dichiara di voler migliorare le proprie doti culinarie per coccolare chi ama;
• il 31% desidera avere un’alimentazione più bilanciata;
• il 63% vorrebbe sperimentare ricette con un twist innovativo.

A gennaio, si sa, è tempo di lasciarsi le feste alle spalle. Se da un lato riprendere la quotidianità può essere fonte di stress, allo stesso tempo è l’occasione per fare un bilancio dell’anno trascorso e pensare al futuro. Nel far fronte a questo duro rientro, quali sono i buoni propositi dei Piemontesi per il 2022?
A rispondere ci pensa HelloFresh – il rivoluzionario servizio di box ricette a domicilio lanciato da metà ottobre in Italia e già leader affermato a livello globale – che, con una survey1 condotta dall’istituto di ricerca Censuswide, ha indagato quali sono gli obiettivi che i Piemontesi si pongono per accogliere al meglio il nuovo anno.
L’anno nuovo comincia cucinando per chi si ama
Per la maggioranza degli intervistati (il 50%) il nuovo corso del 2022 parte dalla voglia di convivialità e dal desiderio di spendere più tempo con le persone care.
Non ci sono dubbi che, per i Piemontesi, dedicarsi a chi si ama passa anche da piccoli gesti. Il 52% degli intervistati dichiara di voler migliorare le proprie abilità culinarie proprio per poter coccolare la famiglia o gli amici con un piatto preparato con le proprie mani in occasione dei pranzi domenicali. Infatti, secondo il 56% dei rispondenti piemontesi, non c’è nulla che renda l’atmosfera più rilassata che condividere un pasto preparato a casa.
Cucinare è anche una dimostrazione tangibile della cura ed attenzione che si hanno per le persone care, lo pensa il 46% dei Piemontesi.
Anno nuovo vita nuova, anche in cucina
Sicuramente il nuovo anno è sinonimo di cambiamento e, per molti Piemontesi, le novità del 2022 riguarderanno la tavola.
Se il 35% dei Piemontesi ammette di cucinare sempre le stesse ricette per mancanza di tempo o di ispirazione, anche nel fare la spesa, la voglia di provare cose nuove non manca! Infatti, il 58% degli intervistati si ritiene audace nel ricercare nuovi sapori e, per iniziare l’anno con creatività, il 63% vorrebbe sperimentare ricette con un twist innovativo; mentre il 60% non vede l’ora di provare ricette fusion con un tocco tradizionale.
Con l’anno nuovo la salute vien mangiando
Tra i buoni propositi per l’anno nuovo, per molti Piemontesi (il 31%), c’è l’immancabile desiderio di avere un’alimentazione più bilanciata, nonostante i mille impegni quotidiani.
Dai dati emerge anche come i Piemontesi siano sempre più attenti a cosa mettono nel piatto; non stupisce quindi che il 47% ponga in cima ai benefici di una cena preparata a casa proprio la possibilità di scegliere con cura ogni ingrediente, con un occhio di riguardo alla salute.
1 Survey realizzata tra il 29.11.2021 e il 03.12.2021 su un campione di 1.029 rispondenti.

Non solo, i Piemontesi intervistati sarebbero disponibili ad allargare il portafogli per assicurarsi un regime alimentare più sano: qualità degli ingredienti (per il 56%) e freschezza (per il 41%) sono le principali motivazioni per le quali non avrebbero problemi a spendere di più.
Ma cosa mette i bastoni tra le ruote? La mancanza di tempo (per il 35%), di organizzazione (per il 29%) e di ispirazione (per il 18%) risultano essere i motivi principali per cui spesso si ricade in un’alimentazione ripetitiva e poco stimolante.
“I nostri culinary expert studiano menù e ricette che variano stagionalmente per garantire non solo ispirazioni sempre nuove ma anche la possibilità di pianificare online menù settimanali di cene equilibrate, gustose, a base di cibi sempre freschi e di stagione da realizzare con semplicità. – ha commentato Marine Faurie, Managing Director & Chief Marketing Officer HelloFresh Italia – È possibile lasciarsi ispirare da 4 tipologie di menù disponibili: Famiglia, Carne & Pesce, Vegetariano e Conta-Calorie, per un’alimentazione bilanciata, mai banale e adatta alle esigenze di tutti. Un vero asso nella manica per cominciare il nuovo anno con un alleato in cucina che aiuti a mantenere i buoni propositi!”
Con HelloFresh basta creare un profilo sul sito o sull’app e, in pochi comodi click, sbizzarrirsi a mixare le ricette nella composizione della propria box settimanale … il gioco è fatto! Tra le proposte di HelloFresh non ci sono solo rivisitazioni stuzzicanti di classici italiani e ricette regionali, ma anche proposte di ispirazione internazionale, che danno la possibilità di espandere il repertorio culinario e scoprire nuovi sapori e gustarli. La scusa del “non c’è tempo!” non terrà più: il servizio di HelloFresh permette infatti di pianificare un menù settimanale personalizzato, programmare giorno e ora della consegna e ricevere tutto l’occorrente per cucinare piatti gustosi, vari e bilanciati. Verrà inviata direttamente a casa la box di ricette scelte, con tutti gli ingredienti pre-porzionati e le schede di preparazione illustrate in 6 semplici step, da eseguire in un tempo di medio di 30-40 minuti.
Pratico, veloce, sano e gustoso: non ci sono scuse per non iniziare l’anno al meglio, insieme a HelloFresh!
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HelloFresh
HelloFresh SE è un gruppo globale di soluzioni alimentari e l’azienda leader al mondo nel settore dei meal-kit. Il gruppo HelloFresh è composto da sei marchi che forniscono ai clienti cibo di alta qualità e ricette per diverse occasioni. L’azienda è stata fondata a Berlino nel novembre 2011 e opera negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Germania, nei Paesi Bassi, in Belgio, Lussemburgo, Australia, Austria, Svizzera, Canada, Nuova Zelanda, Svezia, Francia, Danimarca e Norvegia. Nel secondo trimestre del 2021 HelloFresh ha consegnato 254 milioni di pasti e ha raggiunto 7,7 milioni di clienti attivi. HelloFresh si è quotata alla Borsa di Francoforte nel novembre 2017 ed è stata scambiata sul DAX (indice azionario tedesco) dal settembre 2020. HelloFresh ha uffici a New York, Berlino, Londra, Amsterdam, Sydney, Toronto, Auckland, Parigi, Copenaghen e Milano.

Più di 1,6 milioni le terze dosi/booster somministrate in Piemonte

Dall’inizio della campagna si è proceduto all’inoculazione di 8.270.452 dosi, di cui 3.134.654 come seconde e 1.659.753 come terze.

FOCUS SULLE TERZE DOSI/BOOSTER

Ad oggi sono in tutto oltre 1,6 milioni le terze dosi/booster somministrate, quasi il 70% della platea complessiva di circa 2,4 milioni di persone che hanno maturato ad oggi i 150 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario (con monodose/doppia dose).

In particolare su coloro che al momento hanno maturato i requisiti per il richiamo, il booster è stato già somministrato in queste percentuali rispetto alle categorie di priorità per condizioni di salute o fasce d’età:

Immunocompromessi 81%

Fragili 88,8%

Ospiti Rsa 90,6%

Over80 91,2%

Personale Rsa 91,6%

Personale sanitario 94,7%

60-79 anni 75%

40-59 anni 51,8%

18-39 anni 33,3%

16-17 anni 23,6%

12-15 anni fragili 31,3%

(per i 12-15 enni NON fragili si può partire con la terza dose da domani).

Da domani quando i giorni per maturare il richiamo passeranno da 150 a 120 giorni si aggiungeranno alla platea complessiva altre 250 mila persone circa, portando in tutto a circa 1 milione le persone pronte in Piemonte per ricevere il booster, sempre seguendo l’ordine della categorie prioritarie definite dalla struttura commissariale nazionale.

 

Pragelato, il Comune ringrazia chi ha sventato un incendio pericoloso

“L’incendio che è scoppiato nella borgata di Traverses sabato nel pomeriggio poteva avere esiti ben più drammatici se non c’era un pronto intervento di più realtà che hanno svolto un grande lavoro per contenerlo e per domarlo in poco tempo.

A vantaggio delle incolumità delle persone innanzitutto e delle stesse abitazioni che potevano essere colpite da questo improvviso incendio scoppiato in una abitazione di Traverses.

Per questo pensiamo sia doveroso, come Amministrazione Comunale, ringraziare coloro che si sono impegnati in prima linea. Dalla Polizia Locale di Pragelato ai Vigili del Fuoco di Sestriere, Pinerolo, Oulx e Fenestrelle; dai residenti di Traverses ai Funzionari del Comune; dai Carabinieri alla Croce Verde. Un’azione congiunta che ha permesso di sventare un pericolo che poteva avere effetti imprevedibili e ben peggiori per tutti”.

Così Giorgio Merlo Sindaco di Pragelato e Paola Borra, Assessore Area manutentiva.

Il bollettino Covid di lunedì 10 gennaio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 8.571 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 7.223 dopo test antigenico), pari al 13,5% di 63.530 tamponi eseguiti, di cui 56.456 antigenici. Degli 8.571nuovi casi gli asintomatici sono 7.022 (81,9%).

I casi sono così ripartiti: 7.091 screening, 1132 contatti di caso, 348 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 609.625, così suddivisi su base provinciale: 50.976 Alessandria, 29.064 Asti, 21.215 Biella, 85.915 Cuneo, 47.320 Novara, 313.871 Torino, 21.111 Vercelli, 22.939 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.848 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 14.366 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 14(rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.845 (+121 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 142.436

I tamponi diagnostici finora processati sono 12.422.004 (+63.530 rispetto a ieri), di cui 2.779.340 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 12.178

Sono 137 di oggi, idecessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 12.178 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.608 Alessandria, 735 Asti, 454 Biella, 1.498 Cuneo, 976 Novara, 5.839 Torino, 562 Vercelli, 385 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 121 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

453.026 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 453.026 (+5.535 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 37.286 Alessandria, 22.377 Asti, 15.046 Biella, 64.308 Cuneo, 37.110 Novara, 238.221 Torino, 15.982 Vercelli, 16.983 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.732 extraregione e 3.981 in fase di definizione.

Pazzesca Juve! Roma-Juventus 3-4

I gol in sequenza di Abraham, Dybala, Mkhitaryan, Pellegrini, Locatelli, Kulusevski e De Sciglio 

Finalmente il carattere e la grinta della Juventus 9 volte campione d’Italia consecutivamente.
Una partita rocambolesca che i giallorossi di Mourinho hanno avuto saldamente in mano fino ad un certo punto.Poi solo Juve in campo:dopo il 3-1 parziale della Roma ecco la rimonta con i gol di Locatelli,Kulusevski e De Sciglio.È una vittoria che muove la classifica,lascia i bianconeri saldi al quinto posto con un occhio più benevolo verso il quarto posto.Con questo carattere, concentrazione e grinta,unita alla qualità dell’organico che non manca alla squadra di Allegri,la Juve sarà in grado di salire ancora di più verso l’alta classifica.
Qualche nota stonata in casa bianconera a partire dall’espulsione di De Ligt,l’ammonizione di Cuadrado e l’infortunio di Chiesa,tutti e 3 salteranno la partita di supercoppa Italiana contro l’Inter in programma alle ore 21 di  mercoledì 12 gennaio a Milano,stadio Meazza.In palio il primo trofeo della stagione.Ricordiamo che la Supercoppa Italiana mette di fronte,in un’unica gara,la vincente dello scudetto contro la vincente della Coppa Italia.

Enzo Grassano

I medici di Torino: “imprudente riaprire ora le scuole”

”Rinviare di due settimane la riapertura”

E’ la richiesta dell’Ordine dei medici di Torino.

“I numeri dei contagi sono troppo alti, è imprudente far riprendere lunedì  le lezioni”.
Cosi’ il presidente Guido Giustetto.

“L’evoluzione dell’epidemia Covid, l’impossibilità di effettuare tamponi in quantità adeguata, la bassa vaccinazione dei più piccoli, l’aumento dei ricoveri, – aggiunge  – rendono assolutamente imprudente far ripartire l’attività scolastica. I giorni di chiusura delle scuole dovrebbero servire a completare la vaccinazione degli adolescenti (oggi al 70%) e portare avanti celermente quella dei più piccoli, ferma sotto l’8% nella fascia d’età tra i 5 e gli 11 anni”.

“Pur consapevoli – conclude  Giustetto – che chiudere nuovamente le scuole è doloroso e che i bambini hanno già pagato un prezzo alto per questa pandemia, il quadro è tale per cui nel giro di qualche giorno tantissime classi andranno comunque in Dad, con tutte le conseguenze in termini di aggravio sul sistema e soprattutto dal punto di vista sanitario”.

Tutto sul “Monumento all’Artiglieria (Arco del Valentino)” 

Al “Mastio della Cittadella” in occasione del 100° Anniversario della costituzione dell’“Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia”

Lunedì 10 gennaio, ore 18,30

Proseguono le attività programmate nel triennio 2021 – 2023 , per celebrare il 100° anniversario della costituzione dell’“Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia”- A.N.Art.I – nata proprio a Torino nel 1923, riconosciuta nel 1953 dal Presidente della Repubblica e da allora eretta in ente morale. Così, dopo l’allestimento della mostra fotografica “Strappi. Tra violenza e indifferenza”, ideata e curata da Tiziana Bonomo fino al prossimo 16 gennaio presso il “Mastio della Cittadella”, sarà ancora il Museo dell’antica Fortezza pentagonale di corso Galileo Ferraris (disegnata da Francesco Paciotto per  Emanuele Filiberto di Savoia) ad ospitare il prossimo evento organizzato per l’occasione dal “Museo Storico Nazionale di Artiglieria” (diretto dal Col. Michele Corrado) e dall’“Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia” (presieduta dal Gen. B. Pierluigi Genta). Al centro dell’incontro, in agenda per il prossimo lunedì 10 gennaio alle 18,30, un approfondimento storico sul “Monumento all’Artiglieria” (Arco del Valentino) in viale Virgilio a Torino. Monumento inaugurato dai Reali d’Italia il 15 giugno del 1930, in occasione dell’anniversario della battaglia del Piave (1918), in cui il corpo armato di origine piemontese giocò un ruolo fondamentale ai fini della vittoria. Preceduto dai saluti di Maurizio Marrone, assessore alla Cooperazione Internazionale della Regione Piemonte, l’incontro (a ingresso libero, fino ad esaurimento posti) sarà condotto dal Gen. B. Mario Ventrone, vicepresidente dell’“A.N.Art.I”“Sintetici resoconti relativi alla storia del Monumento – sottolinea il Gen. Ventrone – sono facilmente reperibili, essi però non danno conto delle innumerevoli difficoltà che i promotori dell’iniziativa dovettero affrontare, né fino a oggi risultano pubblicazioni che ricostruiscano nel dettaglio l’impresa. Per contro, nell’archivio dell’‘Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia’ sono conservati 215 dattiloscritti, manoscritti, resoconti finanziari, cartoline, manifesti e telegrammi (per più di 500 pagine) che non risultano mai pubblicati in precedenza e che coprono un arco di tempo che va dal 17 novembre 1923 al 28 giugno 1928: essi sono la testimonianza della lunga e talvolta travagliata attività organizzativa ed esecutiva del Comitato promotore. Il monumento segna quindi una tappa importante per l’‘Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia’ e a tal riguardo si vuole coinvolgere tutta la popolazione, non solo torinese, a far pervenire ogni tipo di materiale di cui sia in possesso (fotografie, documenti, dipinti, cartoline e altro) relativo al Monumento. Tutto il materiale sarà utilizzato per un progetto ‘a sorpresa’ per la Città di Torino”. L’“Arco”, il cui progetto fu affidato nel 1926 dal “Comitato Monumento all’Arma Artiglieria” a Pietro Canonica (importante scultore torinese, allievo di Odoardo Tabacchi), presenta al suo esterno quattro rilievi ispirati ad altrettanti “corpi militari”, mentre al centro è presente una statua dedicata a Santa Barbara, patrona degli artificieri.

Per info: “Mastio della Cittadella”, corso Galileo Ferraris 0, Torino. Ingresso libero fino ad esaurimento posti con prenotazione a: infomuseoart@gmail.com

g.m.

Nelle foto:

–         Immagine d’epoca del “Monumento all’Artiglieria”

–         Gen. B. Mario Ventrone

Turisti a Vezzolano per l’Abbazia e il presepio

Nonostante le basse temperature i piemontesi non hanno rinunciato a vedere una delle più belle abbazie della loro regione.

Approfittando della bella giornata di sole l’Abbazia romanica di Vezzolano, nel Comune di Albugnano, sulle colline di Castelnuovo don Bosco, ha spalancato il suo enorme portone medioevale ai tanti turisti che nel secondo weekend dell’anno l’hanno visitata.
Tutti in gita fuori città, un po’ per ammirare l’Abbazia e il paesaggio delle colline monferrine e un po’ per vedere, dentro la chiesa, il bel presepio dei famosi restauratori Nicola di Aramengo. Auto, moto e camper hanno affollato il piazzale dell’Abbazia facendo anche un bel regalo al baruccio di legno che, nei pressi dell’edificio religioso (per fortuna a debita distanza) ristora pellegrini, visitatori ed escursionisti. La chiamiamo tutti Abbazia, per l’aspetto e la sua forma e forse anche perché in questo modo le diamo più importanza, ma in realtà non è mai stata un’Abbazia. Si tratta della Chiesa Canonica di Santa Maria di Vezzolano, fondata dai canonici regolari di Sant’Agostino nel 1095, che ebbe il suo massimo sviluppo tra XII e XIII secolo. Inoltre un cartello mette subito in guardia i turisti che hanno sentito parlare di Carlo Magno a spasso da queste parti mille anni fa. “E’ solo leggenda l’attribuzione della nascita della chiesa al re dei Franchi. Si narra infatti che Carlo Magno cacciando nei boschi e godendosi la recente vittoria sui Longobardi in Val Susa nel 774 fu colto da un orrenda visione: la danza macabra di scheletri umani, terribile causa di un’imperiale epilessia. Guarito per intercessione della Madonna, il sovrano avrebbe ordinato la costruzione del luogo di culto”. Solo leggenda, nulla di vero. Dal 1937 la Chiesa è di proprietà dello Stato e da allora se ne occupa la Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici. In realtà chi la tiene aperta per gran parte dell’anno sono i volontari di due associazioni turistiche e culturali della zona che si danno un gran d’affare per aprirla ai visitatori, quasi tutti i giorni d’estate e nei weekend d’inverno. In questo periodo l’Abbazia è aperta sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 17 e si entra con super green pass e mascherina. Il presepio di Anna Rosa Nicola resterà aperto fino al 6 febbraio.                            f.r.

Giachino: “Caro sindaco Lo Russo non sminuire i problemi di Barriera di Milano”

Mino Giachino, già sottosegretario alle Infrastrutture e oggi leader del movimento “Sì Tav – Si’ lavoro”, in un post pubblicato su Facebook “in diretta” dalla messa domenicale nella chiesa della Madonna della Pace, invita il sindaco Lo Russo a non sottovalutare i problemi di sicurezza e degrado in Barriera di Milano. Ecco il testo di Giachino

#MESSA IN #BARRIERADIMILANO. Confesso che sono viziato e alla Domenica vado a sentire le Omelie più belle. Da #DonLucaPeyron o alla #Consolata , da Don Franco a #Bardonecchia o da Don Stefano Votta alla #MadonnadellaPace.
Vacci anche Tu #Sindaco senza scorta in incognito in c. Giulio Cesare 80, Tu che sminuisci la situazione. Ora sintetizzo alcuni brani della bella Omelia di Don Stefano oggi:
#Qui in Barriera dove viviamo il disagio, le paure, la povertà .. qui in una zona faticosa i Cristiani sono prediletti. Gesù non è un buonista , al tempio era molto arrabbiato ma Ci ama come siamo, non ci ama perché siamo amabili. #Gesu’ qui è presente in mezzo a spacciatori e drogati (che vedrete tranquilli dietro la Chiesa in c. Palermo) e #LORUSSO (dico io) sminuisce.
Bravo #DonStefano , tieni duro. #SILAVORO #SICUREZZA