ilTorinese

Lavavetri minacciosi in manette

Minacciano automobilisti Tre  arrestati dalle Pegaso

 

Sono le 17 di lunedì scorso quando alcuni passanti riferiscono ad una pattuglia delle Pegaso in transito su corso Vittorio Emanuele II, di una lite in corso fra lavavetri ed automobilisti.

Raggiunto l’incrocio all’altezza di corso Castelfidardo, i poliziotti notano inizialmente un gruppo di lavavetri in avvicinamento ad un furgone. Tre fra questi, brandendo in aria l’utensile per il lavaggio dei vetri, stanno inveendo contro due conducenti. All’arrivo degli agenti, i tre vengono fermati. Si tratta di cittadini di origine romena, due ventitreenni ed il più piccolo, di 19.

L’autista del furgone riferisce di essere stato oggetto delle minacce dei romeni, che pretendevano soldi per la prestazione di pulizia del parabrezza, mai richiesta dal conducente. Non ottenendo il denaro, questi hanno iniziato a minacciarlo, servendosi del lavavetri per spaventarlo. A questo punto l’automobilista in fila dietro il furgone interviene in difesa della vittima, finendo così per essere minacciato anche lui. I tre sono stati arrestati per tentata estorsione.

Prima vittoria stagionale per l’Atletico Taurinense

La prima è arrivata! L’Atletico Taurinense trova la prima vittoria stagionale sul campo del Don Bosco Caselle.

Nemmeno gli infortuni fermano la squadra in quella che è stata la sua serata. Finisce 4 a 5 con i ragazzi di mister Viri che tirano fuori una grande prestazione non mollando mai su ogni pallone.

In gol per l’Atletico Barcelos con una doppietta, Trentacoste, Terlizzi e Pallavidino. L’entusiasmo nel post gara è palpabile, ma il messaggio è uno solo: L’Atletico è tornato e ha tutta l’intenzione di continuare così.

Una prestazione impreziosita ulteriormente dalla presenza di ben sette U19 in campo a testimoniare l’eccellente lavoro con il settore giovanile. Menzione d’onore a Viri che giocando in porta chiude la saracinesca nonostante l’infortunio.

Martin Parr. We Love Sports

E’ dedicata al grande fotografo inglese e al suo interesse per lo sport la mostra autunnale di “CAMERA”

Fino al 13 febbraio 2022

Non si sa quanto lo pratichi. Ma non c’è dubbio che Martin Parr ami davvero a fondo lo sport, nelle sue molteplici e anche più bizzarre espressioni. Dal calcio all’ippica, fino alle corse dei cavalli sulle spiagge irlandesi o al “Tai Chi” per le strade di Shanghai. Sport del cuore è però, e soprattutto, il tennis, quella pallina rimbalzante da racchetta a racchetta su terra rossa, cui artisticamente ha dedicato e dedica maggiore attenzione, cristallizzata in singolarissime immagini fotografiche realizzate (su commissione del “Gruppo Lavazza” a partire dal 2014) frequentando i quattro tornei del “Grande Slam”, di cui sono godibilissima prova i 40 scatti (dei 150 complessivi) portati in mostra a “CAMERA-Centro Italiano per la fotografia” di Torino: un ampio e divertito e divertente percorso fra le opere di un mito assoluto della fotografia contemporanea, visitabile fino al 13 febbraio, in un anno che vede, fra l’altro, il capoluogo subalpino diventare capitale internazionale del tennis con le “Nitto ATP Finals” . Amore dichiarato per gli eventi sportivi, dunque, ma soprattutto attrazione ed irrefrenabile curiosità per tutto il variopinto estroso ridanciano e, a volte un po’ ridicolo, mondo che li circonda e che meglio non poteva sintetizzarsi nel titolo della mostra – “We Love Sports”– curata da Walter Guadagnini con Monica Poggi e realizzata in collaborazione con “Gruppo Lavazza” e con “Magnum Photos”, di cui l’artista inglese di Epsom (classe ’52) è stato presidente dal 2013 al 2017. Scrive Walter Guadagnini, direttore di “CAMERA”: “Lo sport è un tema catalizzatore delle più diverse emozioni, viene raccontato dal fotografo soprattutto attraverso le divise, le coreografie e le tradizioni dei tifosi e degli spettatori, autentici protagonisti di questo rito collettivo”. E, a ragione, aggiunge Francesca Lavazza, Board Member Lavazza Group: “Come ogni grande artista, Martin usa la macchina fotografica per ritrarre la quotidianità delle persone che percorrono le strade parallele ai grandi eventi e ai grandi personaggi. Sono storie intime e particolari, bellissime nella loro unicità, leggerezza e sincerità”. L’evento sportivo, quindi, come occasione per narrazioni di varia umanità, quella che si accalca sulle tribune o a bordo campo, la tifoseria con le sue rituali coreografie, i gadget vistosi e goliardici, le parrucche colorate in tinta con le divise dei propri beniamini, i travestimenti grotteschi, gli abiti eleganti e un po’ snob di chi assiste alle corse dei cavalli o le parures kitsch che più kitsch non si può sfoggiate con la naturalezza dell’incoscienza fino a  quella piacevole geometria di cappelli bianchi al “Roland-Garros” del 2016. Questo interessa a Parr. Spettatore di spettatori. Più in basso s’intravvedono gioco e giocatori. Protagonisti di secondo piano. Lì quasi per caso, accettati nell’inquadratura come causa scatenante di un gioco delle parti che è teatro di vita reale. Irreale a tratti, a tratti metafisico. “Con un percorso – sottolineano ancora gli organizzatori – che prende avvio da una selezione di opere in bianco e nero, già sintomatiche della capacità di Martin Parr di raccogliere le contraddizioni dell’Inghilterra dell’epoca thatcheriana, é però attraverso l’elezione del colore a elemento distintivo della sua poetica, utilizzato a partire dalla metà degli anni Ottanta, che Parr sposa l’estetica amatoriale in un arguto gioco di critica, consapevole di far lui stesso parte della società che ritrae con spietato cinismo”. Poco bianco e nero, tanto vivido colore, a concludere la mostra è una sezione gustosissima  interamente dedicata alla “vita di spiaggia”, dove i vari hobbies si mescolano con l’ormai meritato riposo.

Le immagini in mostra, e non solo, sono inserite nel volume “Match Point”, edito da “Phaidon”, che include oltre 80 fotografie tratte dal suo lavoro più recente sul tennis, con una selezione di scatti totalmente inediti.

Gianni Milani

“Martin Parr. We Love Sports”

CAMERA-Centro Italiano per la fotografia”, via delle Rosine 18, Torino; tel. 011/0881150 o www.camera.to

Fino al 13 febbraio

Orari: lun. merc. ven. sab. e dom. 11/19 – giov. 11/21. Mart. chiuso

 

Nelle immagini

–         “Roland Garros”, Paris, France 2016, Martin Parr/Magnum Photos

–         “Japan versus South Korea”, Dynasty Cup, Yokohama Stadium, Yokohama, Japan, 1988, Martin Parr/Magnum Photos

La droga era nascosta tra cantine e box

Due pusher arrestati dagli agenti del commissariato Madonna di Campagna

 

Avendo avuto notizia dell’attività di spaccio di un soggetto all’interno del Parco Dora, nei giorni scorsi gli agenti del commissariato Madonna di Campagna hanno svolto un’attività d’indagine conclusasi con l’arresto dello stesso e di un cittadino marocchino di 18 anni, per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

In molteplici occasioni, i poliziotti hanno notato i ragazzi raggiungere due stabili, uno in zona Madonna di Campagna e l’altro nei pressi di corso Grosseto, per poi accedervi all’interno ed uscirne pochi minuti dopo.

Venerdì scorso il controllo: i due giovani, a bordo di un’autovettura, vengono fermati in corso Garibaldi, Venaria Reale. Durante la perquisizione, il diciottenne viene trovato in possesso di 2 panetti di hashish, del peso di circa 100 grammi l’uno, mentre nelle tasche del diciannovenne viene rinvenuto un mazzo di chiavi. All’interno dell’automobile ne viene recuperato un secondo, insieme a denaro contante per oltre 550 euro.

Gli operatori raggiungono poi gli stabili attenzionati nei giorni precedenti, scoprendo come le chiavi in possesso dei rei permettessero l’accesso rispettivamente in una cantina ed in un box.  Nei due locali sono stati sequestrati complessivamente circa 3 kg di marijuana e 750 grammi di hashish, oltre a 5 bilancini di precisione, coltelli da cucina, materiale per il confezionamento dello stupefacente ed oltre 1700 euro in contanti.

Per entrambi è stata disposta la traduzione presso la Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno”.

 

Gestione emergenza Covid, Radicali/+Europa: maggioranza centrodestra si autoassolve

“Negata ai cittadini la possibilità di conoscere i contenuti delle relazioni di maggioranza e minoranza. Le pubblichiamo noi”.

Igor Boni (presidente Radicali Italiani) e Marco Cavaletto (+Europa Torino) commentano:

Tutto come previsto: dopo quattro ore scarse di dibattito consiliare, la maggioranza di centrodestra del Consiglio Regionale ha approvato la relazione di maggioranza del “Gruppo di lavoro per l’indagine conoscitiva in merito alla gestione dell’emergenza da Covid-19” ed ha respinto quella di minoranza. Il sipario è calato su venti mesi convulsi di gestione della pandemia in Piemonte e sul loro tragico lascito: 11.807 decessi (alla data del 27/10/2021).

Tutto è successo senza che il Consiglio Regionale si sia neppure posto il problema di pubblicare sul suo sito web sia la relazione di maggioranza che quella di minoranza. Il fatto che tali documenti siano disponibili sulla pagina Intranet del Consiglio Regionale (a cui possono accedere solo i dipendenti regionali) non è una scusante sufficiente. Ci pare che i cittadini piemontesi siano interessati a conoscere resoconti e valutazioni su un evento che ha sconvolto le loro vite e che non ha ancora terminato di produrre i suoi effetti nefasti. Pertanto, facciamo noi quello che avrebbe dovuto fare il Consiglio Regionale, mettendo in calce a questo comunicato i link alle due relazioni.

Ci pare evidente che la relazione di maggioranza tenti di mascherare con la sua imponenza (ben 216 pagine) quello che la relazione di minoranza (curata dal consigliere regionale PD Daniele Valle) rileva nelle sue 89 pagine: una lunga serie di inadeguatezze, ritardi, errori, sovrapposizioni di incarichi e di ruoli, che non possono essere dimenticati e rimossi con la scusa del “Nessuno era preparato ad una tale tempesta”. Anche perché la tempesta non è finita e dobbiamo fare tesoro degli errori passati per non ripeterli in futuro.

Gruppo di lavoro per indagine conoscitiva su gestione emergenza da Covid-19

Link alla “Relazione di maggioranza”:
https://www.associazioneaglietta.it/wp-content/uploads/2021/10/Relazione-di-maggioranza-su-gestione-emergenza-Covid-19.pdf

Link alla “Relazione di minoranza”:
https://www.associazioneaglietta.it/wp-content/uploads/2021/10/Relazione-di-minoranza-su-gestione-emergenza-Covid-19.pdf

Covid, sabato 30 ottobre: la situazione in Piemonte

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 281 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 130 dopo test antigenico), pari allo 0,5% di 58.471 tamponi eseguiti, di cui 52.944 antigenici. Dei 281 nuovi casi, gli asintomatici sono 171 (60,9%).

I casi sono così ripartiti: 141 screening, 116 contatti di caso, 24 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 388.802,così suddivisi su base provinciale: 32.022 Alessandria, 18.596 Asti, 12.233 Biella, 56.028 Cuneo, 30.106 Novara, 207.083 Torino, 14.465 Vercelli, 13.809 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.605 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.854 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 19 ( invariati rispetto aieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 173 (-4 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.985

I tamponi diagnostici finora processati sono 8.310.136 (+ 58.471 rispetto a ieri), di cui 2.365.266 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.812

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19, nessuno nella giornata di oggi, è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale diventa quindi di 11.812 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.582 Alessandria, 723Asti, 436 Biella, 1.467 Cuneo, 950 Novara,5.642 Torino, 533 Vercelli, 377 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 102 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

372.813 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 372.813 (+159 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 30.092 Alessandria, 17.702 Asti, 11.723 Biella, 53.905 Cuneo, 29.020 Novara, 199.188 Torino, 13.776 Vercelli, 13.343 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.511 extraregione e 2.553 in fase di definizione.

Softball: L’Italia Women Le Zie è in finale alla European Masters Cup

Percorso perfetto per l’Italia Women Le Zie alla European Masters Cup, che si sta disputando sui diamanti di Sant Boi de Llobregat in Catalogna.
La squadra diretta dal manager Angelo Brunero ha superato le avversarie più quotate, che sabato sera contenderanno il titolo alle ragazze azzurre over 35.
Battuto il team olandese per 14-1 e quello spagnolo dell’Euskadi col punteggio di 5-0, la classifica vede l’Italia Team al primo posto ed è così già certa di aver guadagnato la finale del torneo con una giornata di anticipo.
Negli incontri Le Zie sono state praticamente perfette in attacco, invalicabili in difesa con una eccezionale performance delle lanciatrici Martina Lackner-Keil, Silvia Durot e Mara Papucci, delle catcher Samanta Valsania e Alice Florio.
Sabato l’ultimo giorno del torneo femminile, vede le azzurre di mattina chiudere gli incontri di qualificazione contro il Team Sweden, dove avranno più spazio chi ha giocato meno facendo così rifiatare la squadra, che attenderà le avversarie della sfida finale delle ore 19:00.
Ecco il calendario della squadra italiana:
28 ottobre 2021
ore 17:00 Italia Women Le Zie – Team Hungary 11-1
ore 19:00 Denmark Classic Ladies – Italia Women Le Zie 6-12
29 ottobre 2021
ore 17:00 Italia Women Le Zie – Dutch Old Stars 14-1
ore 19:00 Euskadi Old Stars – Italia Women Le Zie 0-5
30 ottobre 2021
ore 09:00 Italia Women Le Zie – Team Sweden
ore 17:00 finale
classifica
1. Italia Team Le Zie 4W 0L
2. Dutch Old Stars 3W 1L
3. Denmark Classic Ladies 2W 2L
4. Euskadi Old Stars 2W 2L
5. Team Sweden 1W 3L
6. Team Hungary 0W L


Doppia vittoria per le Italia Women Le Zie nella prima giornata di gare della Women’s Softball European Masters Cup, che si sta disputando sui campi di Sant Boi de Llobregat in Catalogna.

La squadra detentrice del titolo giovedì sera ha affrontato prima il Team Hungary vincendo l’incontro per 10-0 e successivamente le Danmark Classic Ladies, contro le quali ha dovuto impegnarsi più del dovuto per aggiudicarsi la partita col punteggio finale di 12-6.

Per la compagine diretta da Angelo Brunero oggi sono in programma due match già decisivi, il primo alle 17 contro le Dutch Old Stars ed il secondo alle 19 contro Euskadi Old Stars.

Le Dutch Old Stars che hanno battuto di misura le spagnole e padroni di casa delle Euskadi Old Stars, conducono momentaneamente la classifica con tre vittorie.

all’ Italia Women Le Zie con due.

Ecco il calendario della squadra italiana:

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  • ore 17:00 Italia Women Le Zie – Team Hungary 10-0
  • ore 19:00 Denmark Classic Ladies – Italia Women Le Zie 6-12

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  • ore 17:00 ?????? ????? ?? ??? – Dutch Old Stars
  • ore 19:00 Euskadi Old Stars – Italia Women Le Zie

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  • ore 09:00 Italia Women Le Zie – Team Sweden
  • ore 17:00 finale

Diretta sul video della manifestazione

https://www.rfebs.com/masters35

Qui i risultati, le classifiche e le statistiche delle gare

https://www.rfebs.es/estadisticas/2021/s_master_women/res.php

Esercito, giura il 201° corso “Esempio”

Gli Ufficiali dell’Esercito del 201° Corso “Esempio” giurano fedeltà alla Repubblica.

Torino, 29 ottobre 2021. Ha avuto luogo presso l’Aula Magna di Palazzo Arsenale, storica sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, la cerimonia del Giuramento degli Ufficiali del 201° Corso “Esempio”.

Dinanzi alla Bandiera d’Istituto della Scuola di Applicazione dell’Esercito, decorata di medaglia d’argento al Valore Militare e del Comandante dell’Istituto di Formazione, Generale di Divisione Mauro D’Ubaldi, 123 Sottotenenti hanno pronunciato la formula del Giuramento di fedeltà alla Repubblica Italiana e confermato, individualmente e solennemente, il proprio impegno a servire le istituzioni dello Stato con fedeltà ed onore.

Il Generale di Divisione D’Ubaldi, rivolgendosi ai Sottotenenti del 201° corso, ha sottolineato “Il Giuramento è un atto sacro e solenne, che vi impegna individualmente, sul piano etico e professionale, per tutta la vita. Quella che farete oggi è una scelta più matura e consapevole, che vi responsabilizza ancora di più in virtù del grado che indossate. Fate parte di quel selezionato numero di cittadini cui il Paese chiede assoluta lealtà e dedizione nel servizio, sarete anche Comandanti di uomini; imparate, quindi, a conoscere, rispettare e valorizzare il personale che sarà affidato alle vostre dipendenze, interpretando il comando non come semplice esercizio di autorità ma come un servizio per il bene comune”.

La cerimonia si è svolta alla presenza di una rappresentanza di personale del Reparto Corsi mentre i familiari ed i parenti dei giurandi hanno potuto seguire l’evento in modalità on line.

Gli Ufficiali del 201° corso “Esempio” sono giunti a questo importante traguardo dopo aver frequentato il biennio di formazione tecnico-professionale presso l’Accademia Militare di Modena, resteranno a Torino per i tre anni necessari a conseguire le lauree triennale e specialistica in Scienze Strategiche Militari. Successivamente saranno assegnati alle diverse unità dell’Esercito operanti su tutto il territorio nazionale.

 

Lega Piemonte: risarcimenti per i danni causati dai lupi

La Lega continua la sua battaglia in difesa degli allevatori e contro il moltiplicarsi degli attacchi dei lupi. Il nostro assessorato regionale all’Agricoltura ha infatti pubblicato un bando per finanziare i risarcimenti dei danni causati alle greggi e per coprire le spese per la difesa del bestiame.

“Misure concrete – commenta il presidente del gruppo Lega Salvini Piemonte Alberto Preioni – che dimostrano ancora una volta quanto questa maggioranza, di cui la Lega è la prima forza, si stia adoperando per aiutare gli imprenditori che devono combattere la loro battaglia quotidiana contro i lupi. Allevatori che troppo spesso sono stati lasciati soli, preferendo piuttosto inseguire le favolette pseudo ambientaliste della sinistra integralista. La verità è che oggi rischiamo di condannare le nostre terre alte alla desertificazione, perché senza interventi concreti sempre più margari decideranno di abbandonare gli alpeggi per dedicarsi ad altre attività. Il Piemonte non può permetterselo, perché i nostri allevatori sono i primi custodi delle nostre montagne. E noi saremo sempre al loro fianco”.

Nel dettaglio, la misura varata dall’Assessorato prevede un indennizzo per i capi predati tra il primo giugno e il 30 novembre di quest’anno, riconoscendo contributi a chi si doterà di recinzioni per il ricovero notturno degli animali o di cani da guardia, a chi provvederà in prima persona o attraverso i suoi famigliari o personale addetto alla custodia delle bestie e a chi installerà dissuasori e sensori attorno alle aree di pascolo. Inoltre si garantisce una copertura dell’80% per le spese veterinarie per i capi feriti, del 50% per i costi di rimozione e smaltimento delle carcasse e un indennizzo forfettario per il risarcimento delle perdite subite dalla produzione.

“Sostegni quanto mai necessari – conclude il presidente Preioni – ma che dovrebbero essere accompagni da una radicale revisione nell’approccio di un problema, quello del lupo, che rischia di sconvolgere il futuro dell’allevamento in Piemonte. Ormai i branchi dilagano in pianura e si spingono ai margini delle città. Pertanto dovremmo lasciare da parte certi buonismi e varare finalmente quel piano di contenimento che come Lega Salvini Piemonte chiediamo fin dall’inizio della legislatura. Un’azione di contrasto sul modello di quella già adottata dalla Francia e da altri Paesi europei dell’Arco Alpino e che coinvolga la polizia provinciale, le guardie venatorie e gli stessi cacciatori”.

Tutte le informazioni relative al bando sono disponibili al link https://bandi.regione.piemonte.it/contributi-finanziamenti/difesa-bestiame-risarcimento-danni-causati-dalle-predazioni-grandi-carnivori-bando-n-32021

Cade da un traliccio, forse per un malore, e muore

Aveva 56 anni, l’uomo residente a Marene nel Cuneese, morto sul lavoro  a Bagnolo Piemonte. È caduto da un traliccio in località Pra ‘d Mill. Sono così 34 le vittime di incidenti sul lavoro in Piemonte dall’inizio del 2021. È arrivato anche  l’elicottero del 118 ma per l’operaio non c’è stato nulla da fare:  il medico legale ipotizza che possa  essere stato vittima di un malore.