ilTorinese

Maria Adelaide, Sinistra Ecologista: Sventata la vendita

Dopo un anno di lotte si riapre l’ipotesi del presidio territoriale

“Finalmente un parziale ripensamento sul destino del Maria Adelaide, dopo oltre un anno di lotte da parte dei cittadini e delle cittadine dei quartieri coinvolti: la vedita della struttura è stata sventata e l’Assessore Icardi ha accolto la proposta della riapertura di un presidio territoriale, che ospiterebbe al suo interno sia la Casa di Comunità di Rossini, Aurora e Vanchiglia, sia una residenza universitaria EDISU. Adesso vogliamo conoscere tempi, modalità e dettagli della realizzazione del progetto” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi ed esponente di Sinistra Ecologista, Marco Grimaldi. – “Non abbiamo ben compreso come mai non verrebbero utilizzati fondi del PNRR, come ha dichiarato Icardi, e non sappiamo se Edisu userà quelli della legge n. 338/2000. Per questo serve da subito che la cabina di regia tra Città e Regione affronti questo nodo per fare una proposta ai Consigli regionali e comunali”.

“Da mesi – insieme alla Circoscrizione e all’Assemblea Riapriamo il Maria Adelaide – chiediamo la riapertura dell’ex ospedale come Casa della salute e centro integrato e polivalente di servizi sanitari territoriali” – aggiungono le consigliere comunali di Sinistra Ecologista Alice Ravinale e Sara Diena. – “Recentemente l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Torino, Jacopo Rosatelli, si è espresso chiaramente in tal senso e ha posto la questione a Icardi, mentre la Regione continuava a non prendere in considerazione l’ipotesi e a non coinvolgere il territorio nella discussione sui fondi del PNRR e sulle Case di comunità”.

“Le residenze universitarie pubbliche sono un altro servizio di cui siamo carenti, che tuttavia non può essere ampliato a scapito della sanità” – aggiungono i consiglieri della Circoscrizione 7 di Sinistra Ecologista, Chiara Gasparri e Luca La Vaille. – “Ci sarebbero ulteriori esigenze sanitarie e sociosanitarie alle quali si potrebbe dare risposta, ma se la posizione della Regione non consente altre opzioni ben venga la coesistenza delle due destinazioni, purché la futura Casa della Salute diventi davvero un moderno presidio di territorio per la prevenzione, la cura e la continuità sanitaria-assistenziale dall’ospedale al domicilio, in grado di ospitare gli infermieri di comunità, i medici di famiglia, laboratori analisi e altri sportelli di assistenza socio-sanitaria”.

Il trasloco fa l’uomo ladro

Arrestato martedì scorso

Il trasloco di una famiglia residente in uno stabile in zona Crocetta è stata l‘occasione per un ventenne di origine senegalese di introdursi all’interno dell’appartamento fingendosi dipendente della ditta incaricata.

E’ mattina presto quando iniziano i lavori. I traslocatori agevolano il passaggio degli arredi lasciando aperto sia il portone del palazzo che la porta dell’abitazione. All’interno è presente la proprietaria, nel frattempo impegnata nelle faccende domestiche. Approfittando di un momento di distrazione generale, lo straniero si introduce in casa dirigendosi verso la cucina, dove inizia a rovistare tra alcune borse. Sorpreso dalla vittima, questi gli fa cenno di restare in silenzio e di consegnargli il denaro presente nell’appartamento. La donna, non lasciandosi intimorire, recupera tutti gli effetti personali nelle sue vicinanze e da l’allarme. Il reo, con scatto fulmineo, fugge dallo stabile. La richiesta d’intervento al 112 NUE permette agli agenti del commissariato San Secondo di intercettare l’uomo in via Lamarmora.

Sottoposto a controllo, il soggetto risulta sprovvisto di documenti al seguito, rifiutandosi inoltre di declinare ai poliziotti le proprie generalità. Da ulteriori accertamenti emergono numerosi precedenti di Polizia ed un ordine di abbandono del territorio italiano. L’uomo viene arrestato per furto e denunciato per non aver fornito indicazioni circa la propria identità.

Cliché Ci spogliamo per voi

Teatro Baretti venerdì 17 dicembre 2021, ore 20

Scritto e diretto da Alessandro Federico

con Francesca Bracchino, Elisa Galvagno, Valentina Virando

disegno luci Davide Rigodanza

Proprietà Commutativa / Dramelot

Cliché è la storia di tre donne che decidono di spogliarsi per vivere, chi per bisogno di soldi per mantenere una famiglia numerosa, chi per un incontro con l’uomo sbagliato. In realtà le tre donne sono tre attrici, costrette sì a spogliarsi ma solo per cercare di attirare più pubblico possibile per il loro spettacolo. Tre attrici stremate che, per una volta, non fingono di non esserlo.

Il gioco del teatro si rivelerà in tutta la sua crudezza e realtà.

Le storie da cliché dei tre personaggi sono pretesti, maschere che cadranno per raccontare la vera e attuale condizione dell’attore, e più in generale dell’essere umano: indotto spesso a collocarsi in rigidi schemi predefiniti per aderire alle leggi del mercato, per vendersi meglio.

In questo tentativo di nudità tutti i cliché diventano vivi, permeati di un’umanità che è molto di più di quello che rappresenta. Abbandonati i vestiti del cliché resta il teatro: il luogo dove possiamo ancora tentare di fondare e rinnovare quello che siamo noi tutti, attori e spettatori.

Forse il teatro serve ancora, e serve a questo.

ingresso 12 euro | ridotto 10 euro (under 25 over 65)
informazioni | www.cineteatrobaretti.it  | telefono 011655187
Satispay @CineTeatro Baretti
Iban IT15U0501801000000011350667

Sugar tax, l’ultima tassa per mettere le mani nelle tasche dei cittadini senza dirglielo

A cura di lineaitaliapiemonte.it

I politici rassicurano sempre che non metteranno le mani in tasca ai cittadini poi però lo fanno nascondendo balzelli per ogni dove. O dicendo che è per il nostro bene: così oltre al danno di dover pagare c’è pure la beffa che millantano di tutelare la nostra salute. E’ il caso della cosiddetta “sugar tax”, la tassa sul consumo delle bevande analcoliche edulcorate, formalmente in capo ai produttori ma alla fine chi la pagherà? Colui che paga già tutte le altre: il cittadino

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https://www.lineaitaliapiemonte.it/2021/12/15/leggi-notizia/argomenti/editoriali/articolo/sugar-tax-lultima-tassa-per-mettere-le-mani-nelle-tasche-dei-cittadini-senza-dirglielo-di-carlo.html

Il bollettino Covid di venerdì 17 dicembre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.510 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 1.228 dopo test antigenico), pari al 3,8% di 65.382 tamponi eseguiti, di cui 54.846 antigenici. Dei 2.510 nuovi casi gli asintomatici sono 1.467 (58,4%).

I casi sono così ripartiti: 1.381 screening, 767 contatti di caso, 362 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa 427.390, così suddivisi su base provinciale: 34.196 Alessandria, 20.638 Asti, 13.756 Biella, 61.057 Cuneo, 33.207 Novara, 227.585 Torino, 15.438 Vercelli, 15.708 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.751 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 4.154 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati non in terapia intensiva sono 667 (+43 rispetto a ieri).

I ricoverati in terapia intensiva sono 53 (invariati rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 22.563

I tamponi diagnostici finora processati sono 10.818.935 (+ 65.382 rispetto a ieri), di cui 2.597.497 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.940

Due decessi di persone positive al test del Covid-19, nessuno di oggi, sono stati comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.940 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.595 Alessandria, 730Asti, 441 Biella, 1.472 Cuneo, 959 Novara, 5.703 Torino, 552 Vercelli, 379 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 109 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

392.167 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 392.167 (+949 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 31.637 Alessandria, 18.959 Asti, 12.420 Biella, 56.335 Cuneo, 30.690 Novara, 209.190 Torino, 14.492 Vercelli, 14.253 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.564 extraregione e 2.707 in fase di definizione.

Il pc dell’Asl non funziona, anziano dà in escandescenze

Utente denunciato a Borgo Vittoria

 

Lunedì mattina, i dipendenti di una struttura dell’ASL segnalano al 112 NUE la presenza di un soggetto molesto.

L’uomo, ultra settantenne, dopo aver constatato il mal funzionamento di un computer a disposizione degli utenti, si presenta presso uno degli sportelli e inizia a dare in escandescenze, insultando gli operatori. Questi tentano, invano, di calmarlo mentre l’anziano inizia a prendere a pugni il divisorio in plexiglass, per poi sradicarlo dal piano e scaraventarlo a terra, danneggiandolo.     

Gli agenti del commissariato Madonna di Campagna intervenuti sul posto trovano l’uomo all’interno della struttura, seduto in sala d’attesa.

Per lui scatta la denuncia per interruzione di Pubblico Servizio e danneggiamento.

 

Visita del Partito Radicale al Ferrante Aporti

Ieri si è svolta la visita della delegazione composta da Mario Barbaro (membro della Segreteria del Partito Radicale), dall’Avv. Davide Mosso (Osservatorio Carcere Unione Camere Penali Italiane) e da Daniele Robotti (Tesoriere dell’Associazione Marco Pannella di Torino) presso l’Istituto Penale Minorile Ferrante Aporti di Torino.

Tale visita si è svolta nell’ambito dell’ iniziativa promossa negli Istituti Penali Minorili di tutta Italia dal Partito Radicale.
Questa la dichiarazione di Mario Barbaro (Partito Radicale):
” I detenuti presenti sono 39 su una capienza regolamentare di 46, in diminuzione rispetto a quanto riscontrato dalla visita della delegazione del Partito Radicale svoltasi nel dicembre 2019. Risultano in calo anche gli atti di autolesionismo.
L’Istituto appare tra i più all’avanguardia del comparto per quanto riguarda le attività ricreative e pre-professionali.
Permangono alcune criticità per ciò che attiene all’ambito sanitario in quanto viene lamentata l’assenza di un medico dedicato all’Istituto h24 e la presenza di medici è limitata a 4 ore al giorno in settimana e a 2 ore la domenica. Inoltre l’ambiente del carcere minorile presenta generalmente maggiore problematica per la gestione della conflittualità tra detenuti (l’età incide su questo aspetto) e a fasi alterne si riscontrano episodi di bullismo.
Molto alto è il tasso di detenuti in attesa di giudizio che risultano essere circa il 70% e questo la dice lunga sullo stato in cui versa la giustizia di questo Paese.
Riteniamo che le parole chiave su cui lavorare siano rieducazione, reinserimento e riconciliazione. Intendiamo sensibilizzare i cittadini, il mondo della cultura e della politica affinché questi Istituti al più presto, speriamo non troppo tardi, appartengano al passato.
Colgo l’occasione per augurare un Natale speciale alle detenute del Carcere delle Vallette di Torino che si accingono fino al 23 dicembre a intraprendere l’iniziativa dello “sciopero del carrello”, rifiutando il vitto offerto dall’Amministrazione. Lo fanno per porre l’attenzione sull’approvazione della proposta di libertà anticipata speciale presentata dall’On. Giachetti e ferma in Parlamento. Per l’approvazione della suddetta proposta Rita Bernardini è in sciopero della fame dalla mezzanotte dello scorso 5 dicembre. Anche l’Associazione Marco Pannella di Torino parteciperà simbolicamente in supporto con uno sciopero della fame a staffetta dei suoi iscritti per lo stesso periodo.”

La magia del Natale a Eataly Lingotto

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Il meglio dell’enogastronomia a tavola e non solo: regali, golosità e il ritorno del Grande Circo del Mercato

Natale è in arrivo e Eataly Lingotto vuole festeggiarlo al meglio. Ecco allora l’appuntamento di venerdì 17 dicembre, dalle ore 19 con il ritorno del Grande Circo del Mercato! Una cena speciale con le proposte di straordinari artisti della cucina e con l’intrattenimento di artisti circensi, questa volta per festeggiare insieme la Magia del Natale. In menu alcuni dei cavalli di battaglia degli chef di Eataly: dalla pizza al padellino farcita con i prodotti freschi del Mercato al pesce freschissimo, alla costata di razza Fassona Piemontese Presidio Slow Food de La Granda, al gorgonzola al cucchiaio e poi il tiramisù Eataly, le frittelle di mele, il tris di cannoli di Marchese on Wheels e molto altro. In accompagnamento la ricca selezione di vini, birre e carta cocktail e i formati magnum selezionati dall’Enoteca. Intrattenimento con trampolieri, giocolieri, maghi e molto altro, per festeggiare insieme. Da provare assolutamente il Menu dello Chef, ideale per due persone: 7 piatti selezionati dall’Executive Chef di Eataly Lingotto Patrik Lisa, perfetti da condividere. Un percorso di degustazione fra le migliori proposte di pesce, carne e verdure, senza dimenticare la pizza al padellino e il dessert. In abbinamento, due calici a scelta fra i vini selezionati nella Grande Enoteca di Eataly. 70 € a coppia. Per prenotazioni:www.torino.eataly.it
Non può mancare anche a tavola il meglio dell’enogastronomia di alta qualità, che si può trovare tutta in un unico posto, naturalmente a Eataly Lingotto. Grande classico è rappresentato dalle confezioni regalo, che racchiudono il meglio della tradizione culinaria italiana: Eataly ha selezionato le eccellenze del Belpaese e le propone in confezioni regalo, in carta riciclata, a tema, dai grandi classici, agli indispensabili e poi le chicche, i dolci delle feste e molto altro! Anche quest’anno inoltre Eataly si impegna a sostegno del programma di Alimentazione Scolastica del WFP, il World Food Programme. Per ogni confezione natalizia venduta, Eataly dona l’equivalente di un pasto nutriente che il WFP fornisce ai bambini e alle bambine delle scuole più povere del mondo. Obiettivo: un mondo finalmente libero da fame e povertà.
E poi ci sono tutte le proposte dei banchi freschi per regalare e regalarsi un’esperienza di gusto. Ecco i salumi e formaggi, per compiere un viaggio da Nord a Sud, dalle principali denominazioni agli oltre 20 Presidi Slow Food, senza dimenticare le oltre 10 specialità di cotechini e zamponi. E poi i migliori tagli di carne di Razza Bovina Piemontese Presidio Slow Food de La Granda, dai pregiati tagli di bue grasso alle grandi costate frollate: un’associazione formata da oltre 90 famiglie di allevatori che lavorano con passione e rispetto portando avanti un modello virtuoso e sostenibile, per davvero. Le carni di suino nero dei Monti Reatini, il Cappone di Morozzo, anch’esso tutelato dal Presidio Slow Food dal 1999, zamponi e cotechini crudi legati a mano, polli e faraone ripieni preparati freschi tutti i giorni, le uova biologiche. Per chi preferisce il pesce, la Pescheria di Eataly propone una ricca selezione: il crudo del nostro Mediterraneo, dai gamberi viola di Sanremo, a quelli rossi di Mazara del Vallo, ma anche il pesce delle piccole cooperative di pescatori come quella della Laguna di Orbetello, Presidio Slow Food, pescato ancora come un tempo, esclusivamente con metodi tradizionali e sostenibili.  E poi il salmone selvaggio che arriva esclusivamente dai freddi mari tra Canada e Alaska durante le migrazioni dall’oceano verso fiumi e ruscelli incontaminati, la bottarga di muggine, oltre 10 varietà di ostriche e caviale 100% italiano.
Immancabile per le Feste la pasta fresca: agnolotti, plin, tortellini… preparati ogni giorno a partire da eccellenti materie prime dalle sfogline di Plin, il laboratorio di produzione dal vivo di Ugo Alciati, chef 1 stella Michelin con Guido Ristorante a Fontanafredda e che a Torino porta la tradizione della mamma Lidia, definita dal Los Angeles Times “Agnolotti Queen”.
E per chi preferisce avere già tutto pronto, la Gastronomia di Eataly è la soluzione giusta: ottime materie prime, cucinate con gusto dagli esperti chef, per portare a tavola anche durante le Feste i piatti della tradizione. Proposte ad hoc e menu sono stati pensati per l’occasione da Patrik Lisa, executive chef di Eataly Lingotto.
A tavola protagoniste sono anche le specialità dei maestri Panettieri di Eataly Lingotto, preparate con farine Bio macinate a pietra. Tante proposte dolci, come i pan brioche con cioccolato, la torta di mele, i cookie, ma anche taralli e altre proposte per un aperitivo sfizioso. Ma la grande novità di quest’anno è il Panettone di Eataly! Creato da Fulvio Marino, impastato e lavorato fresco a mano ogni settimana e prodotto con la farina buona del Mulino. Gli altri ingredienti sono il lievito madre della nostra panetteria, il burro da latte piemontese di alta qualità del Caseificio Fiandino, il mandarino tardivo di ciaculli, l’arancia e il limone canditi di Agrimontana, le uova fresche piemontesi dell’azienda agricola Tavernola, il miele millefiori italiano e la vaniglia del Madagascar. Oltre al Panettone Eataly c’è comunque l’imbarazzo della scelta, con una selezione di oltre 50 varietà tra Panettoni e Pandori, cui si aggiungono torroni e marron glacé, cioccolatini e tartufini, panforte e datteri, creme spalmabili e zabajone e molto altro.
Per il brindisi si scende nella Grande Enoteca di Eataly Lingotto, insignita da poco dei Tre Cavatappi della guida Berebene di Gambero Rosso. A scaffale oltre 5.000 etichette: dalle grandi denominazioni alle piccole produzioni locali, dalla rinomata cantina al vignaiolo indipendente che produce esclusivamente vino con le uve da lui coltivate, passando dal progetto del “Vivaio di Eataly”, nato per valorizzare attraverso la ricerca e visibilità giovani e piccoli produttori italiani di prima generazione. Tanti vini biologici e biodinamici, emblema del rispetto della terra. Dal vino sfuso all’Alta Langa Contessa Rosa Rosè di Fontanafredda. Oltre 400 grandi formati e 200 bollicine metodo classico, e ancora tanti distillati, birre e vini liquorosi.
Infine, qualche suggerimento per un regalo diverso dal solito? La Scuola di Eataly propone un’ampia selezione di corsi di cucina, per grandi e piccoli, degustazioni guidate, incontri di approfondimento sulle eccellenze italiane per neofiti e appassionati. O ancora, le Eataly Card: una carta speciale in diversi tagli che ti permetterà di effettuare la spesa in negozio, mangiare nei nostri Ristoranti tematici, acquistare i corsi e gli eventi in programma ogni mese nelle nostre sale e aule didattiche. E infine gli Eatinerari, i cofanetti marchiati Eataly per regalare e regalarsi un’esperienza enogastronomica.

Tre  spacciatori arrestati in 24 ore nella stessa zona

I due luoghi oggetto dell’attività di polizia distavano fra loro appena 300 metri.

Il primo arresto avviene lo scorso sabato pomeriggio, quando una pattuglia del Comm.to Centro nota in Corso Giulio Cesare, poco dopo Porta Palazzo, un soggetto già noto per reati connessi allo spaccio. Si tratta di un ventenne di nazionalità marocchina, con precedenti specifici: alla vista della pattuglia, il giovane lascia cadere per terra alcuni frammenti di hashish, altri gli rimangono nelle tasche. Complessivamente, i poliziotti recuperano e sequestrano a suo carico oltre 50 grammi di hashish e la somma in contanti di 105 € in banconote di piccolo taglio.

Poche ore dopo, gli agenti della Squadra di P.G. e dell’Ufficio Controllo del Territorio del Comm.to Barriera Milano individuano un appartamento in corso Brescia dove sono domiciliati due cittadini senegalesi sospetti. All’atto della perquisizione mentre uno di due, di 27 anni, riesce a deglutire alcuni involucri che celava nel cavo orale, all’altro vengono sequestrate ben 40 dosi di crack; nel loro appartamento, inoltre, vengono rinvenute e sequestrate anche 2 pentole con evidenti tracce riconducibili alla cottura del crack, 2150 € un bilancino elettronico di precisione e materiale da confezionamento vario. Anche per questi due cittadini stranieri, irregolari sul territorio nazionale, come l’altro, scatterà l’arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nucleare, Grimaldi (LUV-SI): “Il Governo Draghi perde l’occasione”

“Per opporsi a un passo falso dell’Europa”.

“La Camera ha bocciato la risoluzione presentata dall’Onorevole Rossella Muroni per chiedere di contrastare l’inserimento di gas e nucleare nella tassonomia ambientale europea. Un pessimo segnale, poiché il futuro dell’Europa e dell’Italia passa necessariamente per il Green Deal, ovvero per la transizione dalle fonti fossili a quelle pulite – pulite davvero – sulla quale siamo gravemente in ritardo” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi e responsabile Transizione ecologica per Sinistra Italiana, Marco Grimaldi.

“Rifondare l’Europa su un’identità comune vuol dire parlare di lotta alla crisi climatica e sviluppo sostenibile, uscire dal patto legato al carbone e all’acciaio e investire sul settore strategico delle rinnovabili” – aggiunge Grimaldi. “Una tassonomia europea che includa gas e nucleare sarebbe un passo falso insostenibile e grave, una concessione ai produttori di gas – un combustibile fossile che genera emissioni di CO2 – e di energia nucleare – ovvero quella fonte per la quale in Italia, ancora oggi, non sappiamo dove stoccare in sicurezza migliaia di tonnellate di combustibile atomico, pericoloso e in gran parte fortemente radioattivo per altre migliaia di anni”.