ilTorinese

Starry night Gala: per le Atp a Palazzo Madama con gli artisti di Cirko Vertigo

Una serata multisensoriale unica la “Starry night Gala”, tenutasi martedì  sera a Palazzo Madama e ideata da Sergio Momo, il maestro torinese fondatore della profumeria di lusso Xerjoff per il lancio di Torino 21, il profumo delle Nitto Atp Finals.

Per l’evento esclusivo, Fondazione Cirko Vertigo ha realizzato uno spettacolo unico con i suoi migliori artisti, accompagnati dalla colonna sonora di Max Casacci, fondatore dei Subsonica, che ha creato il brano “ATP finals but the bass”, integralmente realizzato con suoni, rumori e voci del tennis, ad eccezione del basso, unico strumento. Sul brano di Casacci si sono esibiti gli acrobati di Fondazione Cirko Vertigo, in un suggestivo duo aereo. A esibirsi su tessuti e cerchio aerei, danza a terra e mano a mano, filo teso, trampoli e cinghie aeree sono stati: Alexandre Duarte, Elisa Mutto, Rachele Grassi, Sara Frediani, Emmanuel Caro, Edvige Ungaro, Lara Quaglia, Irene Caroni e Amos Massingue, diretti da Paolo Stratta.

Durante la serata tre chef stellati come Davide Scabin, Maurilio Garola e Matteo Baronetto si sono lasciati ispirare dal tennis nel creare piatti e sapori, mentre il vino è arrivato da importanti filari come quelli di Ceretto, Damilano e Tenute Pavesio.

Famiglia e infanzia: crescere con la cultura

In occasione della Giornata mondiale per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza il mondo culturale, sociale, educativo e sanitario piemontese si ritrova per una riflessione pubblica finalizzata a creare una rete di sistema per il sostegno all’infanzia e alla genitorialità e contro le fragilità e le diseguaglianze attraverso politiche di welfare culturale

Venerdì 19 novembre 2021 | 10 – 13,30

Spazio BAC – Barolo Arti con le Comunità, Distretto sociale Barolo via Cottolengo 24/bis, Torino

Quale nuovo ruolo per la Cultura nel promuovere il benessere e lo sviluppo dei bambini e delle bambine, a partire dai primi cruciali mille giorni e nel supportare il ruolo genitorialel’inclusione delle famiglie con minori anche alla luce delle conseguenze generate dalla pandemia, soprattutto sui più fragili?

Questa domanda aprirà il confronto promosso in occasione della Giornata mondiale per i Diritti dell’Infanzia e dell’adolescenza dalle Biblioteche civiche torinesi che hanno intrapreso un innovativo percorso di collaborazione con CCW-Cultural Welfare Center, Abbonamento Musei, Osservatorio Culturale del Piemonte, e SCT-Social Community Theatre Centre dell’Università di Torino.

Appuntamento venerdì 19 novembre dalle ore 10 alle 13,30 in Spazio BAC – Barolo Arti con le Comunità al Distretto Sociale Barolo di via Cottolengo 24/bis a Torino, uno dei luoghi simbolo dell’innovazione sociale della Città, per la riflessione pubblica “Crescere con la Cultura. Famiglia e prima infanzia a Torino e in Piemonte“.

Amministratori pubblici, investitori sociali ed esperti dei mondi della Sanità, del Sociale, dell’Educazione e della Cultura daranno contributi per una lettura di scenario, partendo dalla Città di Torino: i bisogni delle famiglie con le sfide acuite dalla pandemia e le risposte attivate e attivabili per promuovere benessere e inclusione sociale.

 

“Una crescente mole di studi rende evidente quali siano le conseguenze negative della mancanza di opportunità, per tutti i bambini e le bambine, di sviluppare appieno il loro potenziale di sviluppo, soprattutto nei loro primissimi anni di vita, i più fecondi per lo sviluppo delle reti neurali e quindi delle loro competenze cognitive ed emotive. E sottolinea l’importanza di investire, in questo periodo cruciale, sulla responsività genitoriale, sulla creazione di contesti di nurturing care, di cure che nutrano, per la salute, il benessere e gli itinerari di vita di tutte le  bambine e i bambini”, argomenta Giorgio Tamburlini, Presidente del CSB (Centro per la Salute del Bambino) che con la sociologa Chiara Saraceno, rappresentante di Alleanza per l’Infanzia, avvierà il dibattito  analizzando le sfide del tempo presente, acuite dall’impatto della pandemia sulle relazioni.

Un tavolo di confronto metterà a fuoco convergenze e sinergie fra innovative progettualità culturali integrate (dalla lettura, alle esperienze museali, teatrali, musicali)  che hanno preso corpo negli ultimi due anni a Torino e in Piemonte,  per aumentare l’impatto delle azioni: percorsi con una ambizione di  sistema, che coinvolgono i mondi della Sanità, del Sociale, dell’Educazione,  la Pubblica Amministrazione e gli Enti filantropici e possono dare un contributo alla costruzione di politiche pubbliche per la prima infanzia e la genitorialità.

 

“Il mondo della scuola, come quelli della cultura e della sanità, già a partire dalla primissima infanzia rivestono insieme alla famiglia un ruolo fondamentale nei percorsi di crescita dei nostri bambini e dei nostri ragazzi. Torino e il Piemonte possono vantare una grande ricchezza di progettualità sotto l’aspetto dell’offerta culturale ed educativa: eccellenze e buone pratiche attraverso cui poter rispondere, in modo partecipato ed efficace, alla crescente domanda di servizi per l’infanzia in ambito educativo, culturale,  sociale e sanitario, con iniziative, proposte e progetti a misura dei bisogni dei più piccoli e delle loro famiglie, con l’obiettivo prioritario di contrastare le diseguaglianze, di migliorare diffusamente i livelli e la qualità della vita, di generare benessere e di contribuire a creare le condizioni ottimali per la crescita dei nostri giovani cittadini”, afferma Carlotta Salerno, assessora all’Istruzione e alle Politiche giovanili della Città di Torino.

Tra i progetti innovativi troviamo una nuova alleanza promossa dalle Biblioteche civiche torinesi, con i Musei che uniscono le forze, rafforzando la relazione con il mondo della Sanità e del Sociale. Il percorso è accompagnato da CCW-Cultural Welfare Center, il primo centro nazionale di competenza dedicato al contributo costitutivo della Cultura al welfare, al benessere delle persone e delle comunità, che è nato a Torino. Le Biblioteche pubbliche sono impegnate da oltre vent’anni nel progetto nazionale Nati per Leggere-NPL (che vede in campo il Centro per la Salute del Bambino, ACP-Associazione Culturale Pediatri, AIB-Associazione Bibliotecari) che promuove l’attività di lettura in famiglia.

Il percorso è sostenuto da Regioni, Province, Comuni e in Piemonte promosso e sostenuto da Regione Piemonte e Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha costruito competenze, mobilitato cittadinanza attiva con volontari preparati allo scopo. Un progetto incorporato nelle politiche sanitarie della Regione Piemonte e inserito nell’Agenda di gravidanza, consegnata a tutte le future mamme, come raccomandazione per una buona crescita.

Il Piemonte è un unicum nazionale come Musei Family and Kids Friendly. Sono oltre 40 le realtà che dal 2016 hanno compiuto il percorso di Nati con la Cultura (www.naticonlacultura.it), un progetto ideato all’Ospedale S. Anna, dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna e sviluppato in rete da Abbonamento Musei. Con il passaporto culturale di cui hanno diritto bambine e bambini alla nascita, per il primo anno di vita le Famiglie possono frequentare liberamente i musei, i loro giardini ed essere accolti per vivere esperienze di serenità e bellezza. «La pandemia ha fatto emergere la vulnerabilità del singolo, delle famiglie, delle organizzazioni, del sistema. Musei e Biblioteche lavorano per costruire un sistema organico e integrato di collaborazione, un piano di sviluppo che dia continuità alla loro relazione, al fine di raggiungere il numero più ampio possibile di famiglie, soprattutto quelle che non conoscono le opportunità offerte dal territorio, costruite sui loro bisogni, sia per favorire lo sviluppo cognitivo dei loro figli sia per accrescere la capacità di crescere con loro», dichiara Simona Ricci, direttrice di Abbonamento Musei.

Il percorso prevede un  coinvolgimento diretto delle famiglie nel ripensare l’offerta di cultura e tempo libero in ottica di welfare, seguendo una delle sperimentazioni che il Piemonte ha portato avanti con successo: la creazione di un ‘family board’, di costante dialogo – ideata e realizzata dal progetto TIC TAC (www.tictacteatro.org) sostenuto da Fondazione Compagnia di San Paolo-, replicata nella collaborazione Musei e Biblioteche, costituisce una innovazione culturale in un’ottica di progettazione partecipata e corresponsabilità sociale con i cittadini.

 

CCW sta inoltre favorendo il rafforzamento dell’alleanza tra le istituzioni culturali e il mondo della Sanità, attraverso un confronto che coinvolge tutte le Aziende Sanitarie della Città e dell’hinterland e punta a raggiungere nel 2022 tutte le famiglie in attesa, partendo dai corsi di accompagnamento alla nascita. Per aprire a nuovi sviluppi, saranno presenti i soggetti coinvolti nei progetti integrati presentati e le realtà del territorio, le reti fortemente impegnate a favore dell’infanzia, nel supporto alla genitorialità e nel contrasto alle diseguaglianze, attraverso la cultura.

All’incontro partecipano: Regione Piemonte, Associazione Culturale Pediatri, Associazione Italiana Biblioteche – Sezione Piemonte, Fondazione Tancredi di Barolo, Opera Barolo – Distretto sociale Barolo, Unicef Comitato provinciale di Torino, Save the Children, Filieradarte, Case del quartiere, Comune di Caselle – Rete “Cultura, Prima infanzia e genitorialità”; Fondazione Santagata; Nati per la Musica Piemonte; Nidi Infanzia; LegalArte.

Programma: disponibile al link https://culturalwelfare.center/3991-2/

Per iscrizioni: contattare segreteria@culturalwelfare.center. Dati i numeri contingentati dei posti in sala è necessario ricevere conferma d’iscrizione.

Informazioni per l’ingresso: arrivo alle ore 9,30 per espletare i controlli di sicurezza Covid.

CCW Cultural Welfare Center www.culturalwelfare.center

Borsa di studio “Amazon Women in Innovation” per il Politecnico

Amazon annuncia la nuova edizione 

Per il quarto anno consecutivo, Amazon supporterà il percorso di studio di una nuova studentessa meritevole iscritta al corso di Laurea in Ingegneria Informatica, come parte del programma Amazon nella Comunità a sostegno della formazione in discipline STEM.

La studentessa che si aggiudicherà la borsa di studio di quest’anno si aggiungerà alle giovani donne di talento selezionate nelle precedenti edizioni come destinatarie della borsa di studio grazie ai brillanti risultati raggiunti.

Torino, 17 novembre 2021 – Per il quarto anno consecutivo, Amazon assegnerà ad una studentessa meritevole del Politecnico di Torino la borsa di studio “Amazon Women in Innovation”, parte del programma Amazon nella Comunità, creata per incentivare e aiutare le giovani donne meritevoli a intraprendere un percorso di studi e a soddisfare la propria ambizione di lavorare nel settore dell’innovazione e della tecnologia.

Da sempre, Amazon si impegna ad avvicinare i giovani alle materie STEM (acronimo inglese di Science, Technology, Engineering, Mathematics) e al Coding, in particolar modo le bambine e le ragazze che, ancora per via di stereotipi sociali e culturali, intraprendono poi altri percorsi. In particolare, Amazon Women in Innovation offrirà un finanziamento di €6.000 all’anno, per tre anni, a una studentessa che intenda conseguire una Laurea in Ingegneria Informatica presso il Politecnico di Torino. L’Università sceglierà la vincitrice in base a parametri di merito e di reddito, come specificato nel bando di gara. Oltre a supportare economicamente le studentesse per tre anni, Amazon metterà a disposizione una mentor, una manager di Amazon, per aiutare a sviluppare competenze utili per il lavoro futuro, come, ad esempio, le tecniche per creare un curriculum efficace o affrontare un colloquio di lavoro in Amazon o in altre aziende.

“Le borse di studio Amazon Women in Innovation supporteranno giovani ragazze meritevoli a sviluppare le proprie competenze in ambito tecnologico e digitale. Tali competenze sono sempre più richieste nel mondo del lavoro e sono fondamentali per il futuro del Paese”, ha dichiarato Mariangela Marseglia, Vice Presidente e Country Manager di Amazon Italia e Spagna. “Siamo da sempre convinti che l’innovazione passi attraverso la diversità di prospettive e per questo siamo costantemente impegnati a costruire un ambiente sempre più inclusivo, non solo nella nostra azienda, ma anche nelle comunità in cui operiamo. Un passo fondamentale è quindi supportare l’accesso all’istruzione e, in particolare, a quei percorsi accademici più tecnici in cui c’è ancora grande disparità di genere”.

“Il Politecnico di Torino accoglie con favore anche quest’anno l’iniziativa Amazon Women in Innovation perché è coerente con le politiche di Pari Opportunità che l’Ateneo promuove da diversi anni per valorizzare le differenze, promuovere l’inclusione e incrementare l’iscrizione delle studentesse alle discipline STEM attraverso azioni positive che realizzino in ambito lavorativo e studentesco l’uguaglianza sostanziale di ogni persona, in particolare quella fra uomini e donne. È ormai condiviso che la qualità della didattica e della ricerca aumentano se accompagnate da politiche di gender equality, diversity e inclusione che valorizzino i diversi talenti”, ha commentato Claudia De Giorgi, Vice Rettrice per la Qualità il Welfare e le Pari Opportunità del Politecnico di Torino.

Il progetto di borse di studio Amazon Women in Innovation si estende anche al Politecnico di Milano, all’Università di Roma ‘Tor Vergata’ e all’Università degli Studi di Cagliari, università situate nelle città in cui si trovano rispettivamente la sede corporate, diversi Centri di Distribuzione, oltre che la sede del Customer Service. Tutte le borse di studio saranno offerte per l’anno accademico 2021/2022.

Amazon a Torino 
A Torino ha sede il Centro di Sviluppo italiano di Amazon, dedicato alla ricerca applicata alle capacità dell’intelligenza artificiale che consentono un’interazione naturale e accurata con Alexa, focalizzandosi su aree come il riconoscimento vocale, la comprensione del linguaggio naturale e il text-to-speech per fornire ai clienti la migliore esperienza d’uso possibile. Alle porte di Torino si trovano anche il centro di distribuzione di Torrazza Piemonte e il deposito di smistamento di Brandizzo. In città è stato inoltre recentemente annunciato il centro di distribuzione urbano Fresh. A Vercelli sorge invece l’Innovation Lab europeo, che lavora all’implementazione dei processi tecnologici all’interno dei centri logistici di Amazon. Inoltre, in Piemonte quest’anno hanno aperto anche un nuovo centro di distribuzione a Novara e un deposito di smistamento a Grugliasco.

L’impegno di Amazon per la comunità a livello globale
Amazon è costantemente impegnata a supportare donne, giovani, studenti e comunità meno avvantaggiate in tutto il mondo. Nell’ambito di un impegno più ampio verso l’istruzione, Amazon si sta adoperando per agevolare la formazione di bambini, giovani e adulti, avvicinandoli alle materie STEM attraverso programmi come Amazon Future Engineer e il supporto a organizzazioni come Code.org o Techonovation.org. Da diversi anni, Amazon è al fianco di Technovation Girls, il più grande programma imprenditoriale tech rivolto alle studentesse dai 10 ai 18 anni per conoscere le materie STEM e renderle consapevoli delle loro potenzialità come innovatrici del futuro. Viene inoltre posta una grande attenzione sui “Right Now Needs”, con particolare focus sulla lotta contro la fame infantile e sulle famiglie senza tetto, e sul sostegno alle comunità colpite da catastrofi naturali attraverso il programma “Disaster Relief”, che offre un servizio rapido ed efficace a diverse associazioni no profit impegnate a fronteggiare disastri naturali su larga scala.

Scontro tra moto e auto in Corso Casale: centauro in gravi condizioni

In un incidente stradale, avvenuto nel  pomeriggio di oggi, in corso Casale, lo scontro tra  una Fiat 500 e una moto ha causato il ferimento di due persone.

Sono state soccorse dal 118 e trasferite in ospedale.

Il  motociclista sarebbe in gravi condizioni. Sono giunte  sul posto alcune auto della polizia municipale.

Gli agenti ricostruiranno la dinamica dell’incidente.

I medici di famiglia potranno avere fino a 1800 assistiti

L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’, LUIGI ICARDI: «VENIAMO INCONTRO ALLE NECESSITA’ DEI CITTADINI»

La Direzione Sanità della Regione Piemonte e le Organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale hanno raggiunto un accordo che consentirà di rendere più agevole e veloce il percorso di assegnazione del medico di famiglia a chi ne risulti sprovvisto a causa della crescente carenza di professionisti del settore.

La novità più rilevante riguarda la possibilità del medico di famiglia di acquisire in carico fino a 1.800 assistiti, in deroga provvisoria al tetto di 1.500 assistiti previsti dal contratto nazionale.

«Prendere in carico più pazienti – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -, significa venire incontro alle necessità dell’assistito che si trova a fare i conti con la difficoltà di reperire un nuovo medico, quando il proprio va in pensione o cessa comunque l’attività. Un’emergenza nazionale che richiede soluzioni nazionali, ma che, intanto, il Piemonte sta affrontando con tutti i mezzi a disposizione, favorendo al massimo le condizioni di accesso al servizio di assistenza primaria, in attesa delle necessarie determinazioni nazionali».

Tra le altre misure previste dall’accordo, entro il limite del 5 per cento del massimale individuale, il medico di famiglia con autolimitazione del massimale potrà accettare anche i conviventi dell’assistito, con notevole beneficio per l’assistenza familiare.

L’incarico di continuità assistenziale (guardia medica) al medico con doppio incarico di assistenza primaria e continuità assistenziale che abbia superato i 1.200 assistiti, verrà revocato non più dopo sei, ma dopo dodici mesi, in modo da offrire maggiori possibilità al medico e ai pazienti.

Analogo meccanismo andrà a valere anche per i medici di medicina generale che esercitano nelle Rsa, per i quali è sospesa la limitazione d’ufficio del massimale individuale di 40 assistiti per ogni ora di assistenza prestata nelle Rsa, in modo da non penalizzare i pazienti in carico e il lavoro del medico.

Il massimale di assistiti per il medico iscritto al corso di formazione specifica, titolare di incarico temporaneo di assistenza primaria, viene innalzato da 500 a 650, con beneficio immediato per l’offerta del servizio di assistenza primaria.

Infine, viene velocizzato notevolmente l’iter di assegnazione dei medici nelle zone carenti, attingendo direttamente alla graduatoria, qualora il medico assegnatario non apra lo studio nei tempi previsti.

Per rendere più funzionali le nuove procedure ed avere un monitoraggio regionale, le Aziende sanitarie locali garantiranno la redazione e l’aggiornamento semestrale della graduatoria aziendale per incarichi provvisori e di sostituzione.

«Veniamo incontro all’urgente bisogno di non lasciare i cittadini senza medico – commentano i rappresentanti sindacali Roberto Venesia (Fimmg), Mauro Grosso Ciponte (Snami) e Antonio Barillà (Smi) -, rimuovendo incompatibilità e semplificando le procedure di presa in carico degli assistiti. La carenza di medici è un problema drammatico del nostro Paese, non abbiamo la possibilità di risolverlo a livello locale, ma le misure dell’accordo piemontese rappresentano comunque una salutare boccata d’ossigeno, in attesa di soluzioni più strutturali a livello nazionale».

Turin Confidential. Cosa succede a Torino: informazioni per chi arriva in città

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What’s on in Turin: events and attractions for tourists, occasional visitors and expats

 

Turin is under the spotlight this week. We are hosting the Nitto ATP Finals and the entire world is watching us. We have put our best dress on. The city centre is dotted with artistic lighting, the renowned Luci DArtista, museums offer a great variety of exhibitions and events spread all around. Even Mole Antonelliana is all dressed up. Every night images of the tennis tournaments will be showcased on its cupola. Televisions from all over the world have come to town and even the Eurovision Broadcasting Company is checking what we are doing. So, behave yourself, wear fancy clothes and say hi to the cameras. And, of course do not forget to have fun.

 

Events and festivals

 

Piazza San Carlo is home to the Nitto ATP Finals Fan Village. The pavilion will host meetings, tastings, concerts and will be open every day from 10 am to 10 pm. Food and drinks will also be protagonists. In the morning you can find tea and chocolate, at 1 pm wine tastings and at 7 pm aperitiv with Vermouth, traditional liquor which was invented here.

 

Turismo Torino, our tourist board, has organized several guided tours thanks to which you can discover the city during the day or take a walk under the christmas lights. And if Turin is not enough, you can visit Ivrea, Pinerolo and Susa.

 

Until Sunday 21 November, Lavazza opens the doors of Nuvola, its headquarters, museum and event location with a program that includes breakfasts, dinners, tasting events and the possibility to watch the tennis matches from giant screens. You can book the events here. Come and sip an Espresso in the place where it was invented!

 

 

Music

 

Teatro Regio is undergoing some restoration works, therefore its productions are hosted in different locations. Saturday 20 November, the orchestra directed by Diego Fasolis will bring Bach, Corelli, Mozart and Händel at Teatro Colosseo. Friday 26 and Sunday 28, musicians, choir and singers will move to Auditorium Giovanni Agnelli for the  amazing Aida (in the form of a concert).

 

Museums and Exhibitions

 

On 12 November, Mao opens Kakemono, an exhibition dedicated to Japanese paintings belonging to the Claudio Perino Collection.

 

Luce Gallery, a lovely space in Largo Montebello 40, presents the paintings of Dominic Chambers.

 

At OGR, until January 16 2022, visit Vogliamo Tutto, an exhibition about labour. On November 23 opens ManGroove, installation by Davide Di Leo.

Fairs

From 18 to 20 November, Lingotto Fiere hosts Restructura, in case you want to settle here (or you already had) and need to restore your crib. The entrance is free.

If you want to take a look across the universe, you can join the Aerospace and Defence meetings that will take place from 30 November to 2 December at Oval Lingotto.

For the food lovers

From Friday 26 to Sunday 28 November, all around Piedmont we celebrate the Bagna Cauda Day, which, as you may notice, unwinds in three days and will be also repeated in December. Bagna cauda is a sauce made with garlic and paired with vegetables and meat. It is part of the Piedmontese tradition and many are the restaurants and deli shops that propose it. Antico Balon, Bottega Alimentare Teitot, Cantine Risso, Cascina Roland, Chapeau, Osteria Rabezzana are among the restaurants and delis where you can try this famous dish.

 

And for a moment of little pleasure…

 

birra artigianale - degustazione di birraSo many things to do this week, so how about considering also a rest with a pint of beer. Among local breweries in Piedmont, Birrificio Torino definitely stands out. Founded more than 20 years ago, it is the place to be when you are looking for good food and artisanal beers. Wednesday 17 November, at 9 pm, BirrificioTorino presents their new Christmas Beer. I confess, I’m not a beer expert, so you’ll have to go and tell me what you think. But their Beeramisu, Tiramisu prepared with beer, is definitely a dessert to die for.

 

 

Lori Barozzino

 

Take a look at the last articles HERE as many events are still taking place.

 

Lori is an interpreter and translator who lives in Turin. If you want to read more, here’s her blog.

Era il 17 novembre 1993… è sempre Italia

È sempre Italia!

Corsi e ricorsi storici che potrebbero esser di buon auspicio per il futuro degli esattamente 28 anni fa….
Italia-Portogallo 1-0
Era il 17 novembre 1993…un bel gol
gol di Dino Baggio a sette minuti dalla fine consegna all’Italia la qualificazione a USA ’94. È quanto succede a San Siro.Gli azzurri allenati da Arrigo Sacchi giocano l’ultima partita di qualificazione contro il Portogallo. I lusitani sono ancora in corsa per la qualificazione ma devono assolutamente vincere, al contrario dei nostri ai quali basta anche un pareggio. Partita sofferta con capitan Franco Baresi in serata di grazia. Il successo oltre alla qualificazione regala agli azzurri il primo posto nel girone,indoviniamo un po’ davanti a chi?Alla Svizzera!

Vincenzo Grassano

La forza di volontà è Donna! Ludovica Cioria e Stefania Padoani

Ludovica Cioria e Stefania Padoani.

La prima neo eletta in consiglio comunale con un numero record di preferenze, la seconda Presidente del comitato Borgata Lesna da lei creato.Sono loro le principali protagoniste della raccolta firme e della ferrea volontà “Lesnese”che ha permesso alla “Borgata Lesna” di trattenere il capolinea del 15 in via Brissogne. Niente più trasloco dei tram  in zona Pozzo Strada vicino all’ospedale Martini ove si sarebbe creato un caos senza precedenti per far nascere il nuovo capolinea, togliendo ulteriori parcheggi in una zona già deficitaria da questo punto di vista. La Borgata esulta perché il tram 15 è fondamentale per gli spostamenti di tutti soprattutto per le persone anziane che quotidianamente si recano ai mercati di corso Brunelleschi e corso Racconigi. Il 15 è anche vitale per raggiungere il centro cittadino. La forza di volontà è Donna! Stefania e Ludovica hanno dimostrato che con tanto fatti e poche parole nessun traguardo è irraggiungibile.Il neo sindaco Stefano Lo Russo è stato di parola:disse nei giardini di via Ozieri in campagna elettorale: “se sarò eletto il tram15 rimarrà dov’è”. Detto, fatto!

Vincenzo Grassano

Marazzato, mezzo milione di euro per l’ambiente

Da UniCredit un finanziamento da 0,5 milioni di euro a supporto di Azzurra s.r.l. per ridurre lo sfruttamento delle risorse naturali

 

UniCredit ha perfezionato un’operazione di finanziamento da 0,5 milioni di euro a sostegno Azzurra s.r.l., società del Gruppo Marazzato che gestisce il centro polifunzionale di conferimento e trattamento finale di rifiuti industriali di Villastellone (TO), per ridurre lo sfruttamento delle risorse naturali.

 

I fondi messi a disposizione di Azzurra s.r.l. da parte di UniCredit rientrano nel programma Finanziamento Futuro Sostenibile, con cui la Banca supporta le imprese che si impegnano a migliorare il proprio profilo di sostenibilità per un futuro migliore, grazie al conseguimento di risultati basati su criteri ESG: Environmental, Social e Governance. Questo finanziamento, nello specifico, consentirà alla Società torinese di focalizzarsi sull’approvvigionamento di energia elettrica e su azioni per ridurre le emissioni di CO2, con cui si è impegnata ad affiancare, alla propria attività di smaltimento e riciclo, investimenti finalizzati al raggiungimento di obiettivi legati ad una sempre maggiore attenzione al contenimento dello sfruttamento delle risorse naturali.

 

Azzurra s.r.l. fa parte del Gruppo Marazzato, attivo da quasi 70 anni nelle bonifiche ambientali e nel trattamento e smaltimento di rifiuti industriali sia solidi che liquidi che, a maggio 2021, ha anche ricevuto il premio FELIX ITALIA CHE COMPETE. Il riconoscimento è frutto di un’inchiesta giornalistica sui bilanci delle società di capitali realizzata in collaborazione con CERVED per individuare le migliori imprese nazionali per performances gestionali e affidabilità finanziaria. Il premio è assegnato da ‘Industria Felix Magazine’, supplemento trimestrale a ‘Il Sole 24 Ore’ insieme al Comitato Scientifico coordinato da Vito Grassi, Vice Presidente nazionale di Confindustria, e Cesare Pozzi, docente di Economia Industriale all’Università Luiss Guido Carli.

 

“Quest’operazione – dichiara Paola Garibotti, Responsabile regionale Nord Ovest di UniCredit è la prima di una serie che abbiamo concluso nel Nord Ovest con il programma Finanziamento Futuro Sostenibile, attraverso il quale concediamo a un’impresa di stipulare un finanziamento previo raggiungimento entro 3 anni di 2 obiettivi in ambito ESG. Abbiamo deciso di realizzare questo progetto perché ci rendiamo conto di quanto sia importante l’attenzione all’ambiente e desideriamo dare il nostro contributo concreto. La trasformazione ecologica dell’economia, insieme a quella digitale, è uno dei driver del nostro piano di sostegno della crescita e della ripresa del Nord Ovest e del Paese”.

Azzurra persegue da anni un percorso di crescita sostenibile – dichiara Ivano Bosi, Ceo della società in capo alla holding del ‘Gruppo Marazzato’ – in linea con i trend mondiali del momento. La coda della pandemia ha generato un incremento di Pil, cui fa riscontro un aumento della produzione dei rifiuti e relativo ampliamento delle esigenze di mercato nella gestione della raccolta e smaltimento degli stessi. Per rispondere al meglio al nuovo scenario, abbiamo predisposto un adeguamento dell’impiantistica sotto il profilo sia qualitativo che quantitativo. Ponendo le basi per uno sviluppo ecosostenibile, e moltiplicando in parallelo le iniziative a supporto della formazione del personale sul tema della crescente sensibilizzazione alla cura dell’ambiente. Inclusa l’attenzione all’approvvigionamento di nuove fonti di energia scaturite da soluzioni alternative al fossile, in grado di assicurarci l’esatta potenza di cui il nostro impianto chimico necessita per le lavorazioni degli scarti: escludendo così a priori perdite di carico e inutili sprechi. Siamo lieti di constatare l’attenzione che primari gruppi bancari come ‘Unicredit’ destinano in misura crescente alle kpi energetico-organizzative sempre più impattanti e decisive nella valutazione di un processo di erogazione creditizia, e ringraziamo vivamente l’Istituto per l’attenzione dedicata alla condivisione della nostra vision”.

Sapori novaresi di casa a Torino

La tradizione enogastronomica novarese è viva sotto la Mole e si è proposta in una versione piuttosto originale, accompagnata da musica jazz dal vivo, nel corso di una serata in occasione della festa di San Martino, giovedì  11 novembre scorso, presso la Bocciofila  Madonna del Pilone, in viale Michelotti 102/A.

Diverse aziende agricole hanno fornito i loro prodotti che sono andati a arricchire un menù il cui piatto centrale era la paniscia novarese. Ingrediente essenziale di questo tipico piatto della tradizione novarese è stato il riso Baldo, nella versione Riserva, stagionato in silos almeno un anno, che mantiene maggiormente la cottura e risulta più morbido per il rilascio di amido. Questo prodotto è stato fornito da Riso Testa, Cascina Grampa nella Bassa Novarese. Il riso Baldo è coltivato soprattutto nella pianura piemontese attorno a Novara e Vercelli e appartiene alla tradizione dei cosiddetti risi lunghi A. È stato ottenuto nel 1977 dall’incrocio tra due risi italiani, l’Arborio e la varietà Stirpe 136. I chicchi del riso Baldo presentano una notevole uniformità morfologica e costitutiva, poi sottoposta a un processo accurato di pulitura e selezione dei chicchi medesimi. L’omogeneità che caratterizza i chicchi dal punto di vista della forma, del calibro, del colore e della consistenza, permette loro di raggiungere il giusto punto di cottura, senza alcun difetto di sfaldamento. La paniscia è stata preceduta da un tagliere di salumi tipici della zona del novarese, composto da lardo e salame d’la duja e fidighin, prodotto dal salumificio Valsesia di Sillavengo, e da un antipasto piemontese e da prodotti dall’Azienda Agricola Rita Sala. Tipico formaggio novarese è il gorgonzola, che è stato proposto nelle due varianti dolce e piccante, e anche due erborinati con peperoncino e tartufo dell’azienda Palzola di Cavallirio, serviti con miele e composta di miele e zafferano sempre dell’azienda Rita Sala; per concludere non potevano mancare i biscotti di Novara, antesignani dei noti Pavesini, del Biscottificio Camporelli. “L’autunno – hanno spiegato i gestori della Bocciofila Madonna del Pilone, Patrizia Cano e Luigi Ricciardi, insieme alle ideatrici della serata, le giornaliste esperte di food Teresa Scacchi e Federica De Luca – rappresenta la stagione per eccellenza del gusto in Piemonte. Con la serata dell’11 novembre, che abbiamo voluto chiamare ‘Sapori sotto la Cupola’ con riferimento alla Cupola di San Gaudenzio, abbiamo voluto far conoscere al pubblico aziende prestigiose sia nel campo del food sia dei vini, tra le quali la Cascina Montalbano, che ha proposto il vino al calice Tredici, un buon Colline Novaresi, e un Boca DOC. Si tratta di aziende che contribuiscono a tramandare e valorizzare produzioni tipiche, come quella risicola e quella dello zafferano, che rappresenta il fiore all’occhiello dell’Azienda Rita Sala. Lo abbiamo voluto fare proprio nel giorno di San Martino, ricorrenza che presenta saldi legami con il mondo rurale, conducendo gli ospiti attraverso un viaggio ideale alla scoperta di Novara, tra le capitali della produzione risicola nazionale, a cavallo tra Torino e Milano, ricca di storia e tradizioni”. La paniscia alla novarese rappresenta una ricetta che affonda le sue radici nel passato, quando si impiegavano ingredienti poveri per preparare piatti caldi e nutrienti. Si tratta di un risotto speciale arricchito di prodotti tipici locali, come il salame d’la duja. Il riso Baldo è prodotto da Riso Testa, che ha la sua sede a Cascina Grampa, complesso di edifici rurali contraddistinti da un caratteristico impianto architettonico risalente ai primi anni dell’Ottocento, a sua volta formato da un quadrilatero a corte chiusa sui quattro lati e da una storico mulino ad acqua coperto sul lato nord. Il mulino lavorava con la “pila” o “pista da riso”, una macchina di pietra e legno, recentemente riportata in funzione, con la cosiddetta “molazza”, macina di pietra, l’elica per la imbiancatura e altre macchine esistenti nella vecchia pileria. Riso Testa organizza anche visite guidate in cascina; durante le visite si vedono rimessi in funzione il vecchio mulino con la pila, la macina, l’elica, il puddy e altre storiche macchine per la pulitura del riso.

Mara Martellotta