ilTorinese

 Rientra in casa e viene aggredita dal compagno ubriaco La polizia lo arresta anche per precedenti minacce

Sono da poco passate le 19 in zona Madonna di Campagna quando viene segnalata una lite tra conviventi.

Ad attendere gli agenti della Squadra Volante sull’uscio della propria abitazione una donna in lacrime. All’interno dell’appartamento, seduto in cucina, il compagno, che guarda i poliziotti senza proferire parola.

La vittima racconta di essere stata aggredita poco dopo il suo rientro a casa. L’uomo, sotto l’effetto di sostanze alcoliche, aveva iniziato ad insultarla e, dopo averle messo una mano sul volto, l’aveva spinta contro una portafinestra. La donna aveva allora tentato di liberarsi dalla sua presa ma questi era riuscito nuovamente a bloccarla per poi schiaffeggiarla. Alla chiamata di lei al 112 NUE, il convivente si era precipitato a versare l’alcool in un lavandino, nel tentativo di nascondere la sua condizione.

Negli uffici di via Tirreno la vittima riferirà di episodi passati, ricordando di come una volta era stata minacciata di morte con un coltello da cucina perché il compagno aveva trovato il suo cellulare occupato o di quando le aveva sbattuto ripetute volte la testa contro il poggiatesta della loro auto solo perché aveva deciso di mettersi alla guida. Scattate le manette per maltrattamenti in famiglia.

Rock Jazz e dintorni. John Duncan e Emanuele Cisi Quartet

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al cinema per 3 sere consecutive a Torino, il film su Chet Baker “Jazz Noir” diretto dal regista olandese Rolf van Eijk. Il trombettista Johnny Lapio in quintetto con l’Arcote Project presenta lo spettacolo “Schiano graffiti” alla Cascina Fossata.

Martedì. Al Green Pea al Lingotto, il quartetto di  Emanuele Cisi presenta in concerto “Far Away” nuovo progetto discografico.

Mercoledì. All’Osteria Rabezzana suona Billy Spuma con i Gassati.

Giovedì. Al Cafè Neruda sono di scena i Unit Four. Al Magazzino di Gilgamesh si esibisce il bluesman Eros Barbin. Al Cap 10100 è di scena il cantautore Pier Cortesementre al Magazzino sul Po si esibisce Walter Celi. Al Mag Dog suona il trio jazz Bongcloud.

Venerdì. Al Magazzino di Gilgamesh si esibiscono i Fonzarelli’s. All’Hiroshima è di scena Roby Salvai. Al Magazzino sul Po si esibisce John Duncan preceduto dal duo Beauchamp/Sigurtà. All’Arteficio suona il trio del chitarrista Maurizio Malano mentre al Cap 10100 si esibiscono i The Spell Of Ducks. Al Polski Kot il progetto Xipe Project.

Sabato. Al Magazzino sul Po suonano i Sweet Life Society. Al Circolo della Musica di Rivoli si esibiscono i Weongonyou. Al Folk Club suona e canta il trio di Michele Gazich. Al Bunker sono di scena i Voodoos And Taboos.

Domenica. Al Cap 10100 musiche da film eseguite dal pianista Giovanni Doria Miglietta con il violoncellista Lamberto Curtoni.

Pier Luigi Fuggetta

Finalissima Atp: Medvedev Vs Zverev, la grande sfida

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Daniil Medvedev e Alexander Zverev si contenderanno le Nitto Atp Finals 2021 di Torino.

Il tennista russo ha battuto il norvegese Casper Ruud con un netto 6-4, 6-2 e oggi affronterà il tedesco, che vince sul numero uno al mondo Novak Djokovic per 7-6(4), 4-6, 6-4 dopo 2 ore e 28 minuti.  La finalissima oggi alle 17, in diretta su Sky Sport.

Sanlorenzo e il Comitato Resistenza e Costituzione

Convegno a Novara il 23 novembre

Diventa itinerante, dopo l’appuntamento di Torino dell’8 novembre al Polo del ‘900 organizzato dalla Porta di Vetro insieme con la Fondazione Gramsci con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte, la memoria celebrativa per i 45 anni del “Comitato Resistenza e Costituzione” unita al ricordo della figura di Dino Sanlorenzo. Il convegno si sposterà, infatti, nel pomeriggio dei martedì 23 novembre, al Castello di Novara, sotto l’egida dell’Istituto Storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel V.C.O. “Piero Fornara” e de La Porta di Vetro. Perché la città della Basilica di San Gaudenzio è presto spiegato: Dino Sanlorenzo, torinese di Borgo San Paolo, classe 1930, presidente del Consiglio regionale piemontese nella legislatura del 1975, scomparso nel dicembre dello scorso anno, negli anni Sessanta fu segretario della Federazione Comunista di Novara. E lo fu, mandato da Botteghe Oscure per un anno, ma vi resto dieci, in una stagione travagliata per la sinistra novarese, segnata dalla rottura con i socialisti, che determinò un periodo di isolamento politico del Pci e di conseguenza di forti tensioni interne. Nel 1970, eletto in Regione, Sanlorenzo fu uno dei costituenti dell’istituto che vedeva finalmente la luce a 22 anni dalla Costituzione.La figura di Dino Sanlorenzo è legata alla storia del Piemonte degli anni ’70 e ’80, e all’impegno delle istituzioni politiche e sociali regionali nel contrasto all’eversione nera e di estrema sinistra. Strenuo oppositore del “partito armato” delle Brigate rosse e della violenza orchestrata dalla galassia di sigle terroristiche nelle fabbriche e nella società civile, Sanlorenzo partì dalla convinzione che la sconfitta dell’eversione non passasse soltanto dall’intervento della magistratura e delle forze dell’ordine, ma che dipendesse anche dalla mobilitazione e dal coinvolgimento dei cittadini nel rifiutare l’approdo antidemocratico perseguito dal terrorismo di ogni colore e matrice.Da presidente del Consiglio regionale promosse la creazione di organismi consultivi che agevolassero la partecipazione dei Piemontesi alla vita politica e sociale. Tra questi il Comitato Resistenza e Costituzione (istituito nel 1976 con la legge regionale n. 7 del 22 gennaio), nasceva con la prospettiva di sviluppare tra i cittadini una coscienza civica ancorata ai valori della Resistenza e presenti nel dettato Costituzionale. Nel 1979 per la sua posizione intransigente, Sanlorenzo finì nel mirino delle organizzazioni sovversive. Nel corso di questi 45 anni, attraverso il coinvolgimento del mondo della scuola e di tutte le organizzazioni che ne fanno parte (ad oggi sono 77 tra partiti politici, sindacati, associazioni, archivi, Istituti della Resistenza e Università), il Comitato ha continuato a svolgere la missione indicata negli articoli di legge.Gli interventi dei relatori coprono tutta la vicenda politica di Dino Sanlorenzo: dal ruolo di dirigente di partito nella lunga stagione degli anni ’60, a quello di membro di primo piano all’interno delle Istituzioni regionali. Spazio verrà concesso anche al ruolo culturale e sociale del Comitato Resistenza e Costituzione.Interverranno il sindaco di Novara Alessandro Canelli, i presidenti dell’Istituto Storico della Resistenza e dell’Associazione La Porta di Vetro, Paolo Cattaneo e Michele Ruggiero; Gianpiero Avondo, Valerio Cattaneo, Ferruccio Danini ed Elena Mastretta. Coordinerà gli interventi Gianfranco Quaglia. L’iniziativa ha il sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale, e gode del patrocinio del Comune e della Provincia di Novara.

L’accesso è libero con l’esibizione del green pass. Per informazioni telefonare allo 0321 392743 oppure scrivere a segreteria@isrn.it;laportadivetro@gmail.com.

 

Spaccio a San Salvario: due arresti

Lo hanno riconosciuto lo scorso lunedì pomeriggio mentre camminava sotto i portici di via Nizza, all’angolo con via Galliari: l’uomo, un quarantenne di nazionalità marocchina, era ben noto ai poliziotti del Comm.to Centro per reati inerenti allo spaccio e, alla vista della pattuglia, ha iniziato a mostrarsi nervoso, tentando di allontanarsi. Gli operatori lo hanno fermato e sottoposto a perquisizione personale, trovandolo in possesso di tre frammenti di hashish per 8 grammi e di un pacchetto di sigarette  contenente 1,22 grammi di cocaina. Inoltre, negli uffici di polizia, gli veniva sequestrata un’altra piccola quantità di marijuana nascosta negli slip. Per il quarantenne, che non svolge alcuna attività lavorativa, sono scattate le manette per detenzione ai fini i spaccio di sostanza stupefacente.

Poche ore dopo, sempre in via Galliari, l’arresto di un ventitreenne senegalese: il giovane, alla vista degli agenti del commissariato Centro, aveva occultato all’interno di un tombino cinque involucri contenenti cocaina. I poliziotti notavano però il movimento sospetto e fermavano il cittadino senegalese: perquisito è stato trovato con addosso alla persona la cifra di 905 € in contanti. Anche per lui è scattato l’arresto.

La colletta alimentare torna in presenza a fine mese

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25° GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE:
TORNA IN PRESENZA LA SPESA PER LE PERSONE IN DIFFICOLTÀ

Sabato 27 novembre 2021 si potranno acquistare e donare alimenti per i più bisognosi. La Colletta Alimentare proseguirà quest’anno fino a domenica 5 dicembre 2021, grazie alle Charity Card di Epipoli e fino al 10 dicembre su Amazon.it

La Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare, compie 25 anni e torna anche in presenza dopo la scorsa edizione in cui era dematerializzata e realizzata con gift card convertite in cibo: quest’anno nei supermercati aderenti all’iniziativa si potranno di nuovo acquistare fisicamente alimenti non deperibili da donare alle persone in difficoltà, accolte dalle strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare.

La Colletta Alimentare si svolgerà sabato 27 novembre 2021: 145.000 volontari, distanziati e muniti di green pass, in 11.000 supermercati in tutta Italia, inviteranno a comprare prodotti a lunga conservazione: omogeneizzati alla frutta, tonno e carne in scatola, olio, legumi, pelati.

I prodotti donati saranno poi distribuiti alle 7.600 strutture caritative convenzionate con Banco Alimentare (mense per i poveri, comunità per i minori, banchi di solidarietà, centri d’accoglienza etc..) che sostengono quasi 1.700.000 persone.

La Colletta Alimentare è il gesto educativo di volontariato più partecipato, ed è stata la prima esperienza solidale di questo tipo un quarto di secolo fa: ha permesso di sensibilizzare le persone a compiere un atto concreto di aiuto verso i più bisognosi e ha dato il via a iniziative simili realizzate poi anche da altre organizzazioni.

25 anni, un anniversario importante per la Colletta afferma Salvatore Collarino, Presidente di Banco Alimentare del Piemonte un grande gesto di solidarietà per le persone in difficoltà che unisce tutta l’Italia. L’emergenza sanitaria, infatti, ha e avrà ancora ricadute importanti sul nostro territorio e per questo dobbiamo continuare ad aiutare le persone che hanno bisogno e le tante che si sono trovate in un’emergenza improvvisa e inaspettata come quella che ci ha colpito lo scorso anno. Speriamo possano presto, anche grazie al nostro sostegno, tornare ad una vita normale.

Come ha ricordato Papa Francesco in occasione della Quinta Giornata Mondiale dei Poveri la condivisione genera fratellanza, è duratura, rafforza la solidarietà e pone le premesse necessarie per raggiungere la giustizia. Uno stile di vita individualistico è complice nel generare povertà. Se i poveri sono messi ai margini il concetto stesso di democrazia è messo in crisi”.


Speriamo quindi siano in tanti a partecipare alla Colletta 21 per mantenere viva la solidarietà che guida lo spirito di questa grande giornata di condivisione e che sostiene la nostra attività di aiuto alle persone, ogni giorno.

Per chi non riuscisse a recarsi in uno dei punti vendita aderenti sarà possibile donare la spesa anche online dal 29 novembre al 10 dicembre su Amazon.it.

Da domenica 28 novembre a domenica 5 dicembre 2021 la Colletta Alimentare continuerà anche attraverso le Charity Card di Epipoli, da 2, 5 o 10 euro, che potranno essere acquistate nei supermercati aderenti all’iniziativa oppure online sul sito www.mygiftcard.it. Le donazioni saranno poi convertite in alimenti.

Testimonial della Colletta Alimentare 2021 è il calciatore Giorgio Chiellini, protagonista di uno spot di lancio dell’iniziativa solidale; lo spot sarà visibile in televisione, sul sito e sui canali social di Banco Alimentare.

La Colletta Alimentare, gesto con il quale il Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2021 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione con l’Esercito, con l’Associazione Nazionale Alpini, con l’Associazione Nazionale Bersaglieri, con la Società di San Vincenzo De Paoli, con la Compagnia delle Opere Sociali e altre associazioni caritative. 

Per consultare i punti vendita aderenti visita il sito http://www.colletta.bancoalimentare.it

Main sponsor: UnipolSai Assicurazioni, Eni, Coca-Cola

Partner istituzionale: Intesa Sanpaolo

Partner logistico: Poste Italiane, Number 1 LogisticsGroup, Lactalis Italia

NUMERI IN PIEMONTE

COLLETTA (anno 2019, l’ultima in presenza)

1.200 punti vendita

Oltre 12.000 volontari impegnati

605 strutture caritative convenzionate

ASSISTITI (anno 2021)

111.249 persone aiutate

Minori: 23.820

> 64 anni: 7.528

Migranti-stranieri: 36.366

Persone con disabilità: 1.743

Senza fissa dimora: 1.206

 

TONNELLATE DI CIBO RACCOLTE dal 1/1/2021 al 31/10/2021

7.614 (+

Bullismo e cyberbullismo: un’intesa contro il “sommerso di violenze” consumate in silenzio 

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Nei giorni scorsi  la Polizia di Stato – Questura di Torino – Divisione Polizia Anticrimine – in linea con quanto indicato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, ha siglato un protocollo d’intesa in materia di bullismo e cyberbullismo, con due associazioni, il CePsi Centro Psicoanalitico di trattamento dei malesseri, con sede in Torino via Guastalla 13 bis, ed il Gruppo Abele con sede in Torino corso Trapani 95, al fine consentire l’emersione di quel “sommerso di violenze” consumate sovente in silenzio, come accade anche per il  fenomeno del bullismo e cyberbullismo,.

Per i minori autori di cyberbullismo, destinatari della misura preventiva dell’Ammonimento del Questore ai sensi della legge 29 maggio 2017 nr. 71, è prevista la possibilità di seguire gratuitamente un percorso volto alla gestione delle emozioni e al raggiungimento della consapevolezza del disvalore del gesto compiuto volto a prevenire il rischio di recidiva.

Il protocollo in esame è innovativo in quanto per la prima volta l’attenzione è rivolta anche ai minori vittime di atti di bullismo e cyberbullismo per i quali è previsto un servizio di accoglimento e sostegno psicologico, nonché agli autori di bullismo, indipendentemente dall’adozione del citato provvedimento.

Le associazioni indicate si sono rese disponibili ad estendere la già consolidata collaborazione nata due anni fa per l’invio dei soggetti violenti e persecutori ammoniti dal Questore della Provincia di Torino al fine di intraprendere un percorso psicologico e che ha avuto riscontro positivo visto il buon numero di persone presentatesi presso le loro sedi.

Curling, di scena i campionati europei per atleti sordi

Il ghiaccio di Lillehammer, la prossima settimana, non sarà il solo ad ospitare una rassegna continentale di curling. A Lodtz, in Polonia, dal 22 al 27 novembre si terranno infatti i Campionati Europei riservati ad atleti sordi.

E al via, questa volta, ci sarà anche l’Italia. «Il progetto è nato nel 2019, quando la FSSI Federazione Sport Sordi Italiana si è prodigata per coprire tutte le discipline dei “Giochi Olimpici Silenziosi” che si sarebbero tenuti a dicembre tra Valchiavenna e Valtellina – racconta Davide Flora, direttore tecnico e coach degli azzurri –. La squadra era stata assemblata di fretta e a Madesimo avevamo raccolto sole sconfitte, ma con un percorso in crescendo durante il torneo che ci era valso l’applauso finale a margine dell’ultimo incontro con i maestri del Canada».

Un percorso appena nato e, però, destinato ben presto ad interrompersi. «La pandemia ci ha fatto perdere tutto il 2020, quindi il nostro resta ancora un progetto ai primi passi, anche se il livello negli ultimi mesi è cresciuto esponenzialmente. La scorsa stagione abbiamo partecipato al campionato federale di Serie C e così avverrà di nuovo a partire da gennaio, perché abbiamo bisogno di confrontarci con altre realtà. E anche la situazione legata agli impianti non ci sta aiutando: i componenti della squadra sono tutti di Torino o immediata cintura, ma sono costretti ad autofinanziarsi per svolgere tre allenamenti a settimana sul ghiaccio di Pinerolo». Un ostacolo in più, ma anche un’ulteriore testimonianza della passione e dell’abnegazione di Luca Brandani, Maurizio Bartolomeo, Sanzio Antonioni, Francesco Bottallo e della new entry Daniele Caforio, ovvero i cinque “moschettieri azzurri” che difenderanno i colori dell’Italia a Lodtz.

Insieme a loro, per inseguire un piazzamento cruciale anche per la qualificazione ai prossimi “Giochi Olimpici Silenziosi” in Canada, ci saranno il consigliere di specialità Federico Paria ed il fisioterapista Gianni Crisafulli, oltre naturalmente a Davide Flora. Che prova a fare le carte alla rassegna continentale: «Dal 2019 non abbiamo più avuto occasione di confronti diretti, ma l’augurio è quello di poter disputare tante gare alla pari con i nostri avversari. Formazioni come Polonia, Russia e Svizzera sono difficili da raggiungere, perché primeggiano sul palcoscenico olimpico, ma anche movimenti come quelli in Ucraina e in Ungheria possono vantare una base molto più ampia della nostra. Piazzarsi tra le prime quattro per accedere ai playoff sarà molto difficile, ma spero in un risultato tra le migliori sei per staccare il pass per le Olimpiadi».

Gavazza (Lega): impegno contro l’usura

Giovedì 18 novembre a Palazzo Lascaris, sede del Consiglio regionale del Piemonte, nella Sala Viglione si è tenuta una riunione dell’Osservatorio regionale sui fenomeni di usura estorsione e sovraindebitamento.

Allo scopo di impedire che l’usura rimanga, come spesso accade, una piaga nascosta, l’Osservatorio regionale svolge attività di studio e divulgazione, attraverso convegni, borse di studio e pubblicazioni, e una costante opera di formazione e informazione nei confronti degli studenti degli Istituti scolastici del Piemonte sul tema dell’usura e dell’educazione a un uso legittimo e responsabile del denaro. Durante l’incontro sono state presentate all’attenzione dell’Osservatorio le proposte di attività per l’anno 2022 da parte degli enti facenti parte dello stesso quali Fondazione Don Mario Operti, Fondazione San Matteo-Insieme contro l’usura Onlus, Associazione Libera Piemonte, Cooperativa Labins (Laboratorio di innovazione sociale), Casa del Consumatore in collaborazione con Eins (Ente per l’Inclusione Sociale), Airp Onlus di Torino, Associazione La Scialuppa, Federconsumatori, Ires, Fondazione San Martino.

“Le attività di sensibilizzazione dell’Osservatorio sono volte alla promozione della cultura dell’uso consapevole del denaro e della legalità e si articolano su diversi ambiti – spiega il leghista Gianluca Gavazza componente dell’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Piemonte delegato all’Osservatorio usura -. Si parte dalla decima edizione del concorso ‘Cultura della legalità e dell’uso responsabile del denaro’, realizzato in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per il Piemonte, rivolto agli Istituti di istruzione secondaria di secondo grado del Piemonte per sensibilizzare i ragazzi sui temi del gioco d’azzardo, dell’usura e del sovraindebitamento, si prosegue con percorsi formativi destinati a docenti e studenti degli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado, continuando con percorsi formativi rivolti ad operatori sociali in contatto con persone e famiglie in difficoltà fragili e con forte disagio”.

“Per accompagnare la ripresa dell’economia dopo la pandemia bisogna fare quadrato con le Forze dell’ordine affinché i cittadini percepiscano di non essere ‘soli’, siano essi già vittime o lo stiano per diventare – prosegue Gianluca Gavazza, consigliere regionale del gruppo Lega Salvini Piemonte -. Va intrapreso un percorso informativo capillare soprattutto verso i piccoli imprenditori che sono riusciti a resistere e che oggi sono i soggetti più esposti. L’Osservatorio, oltre alla necessaria formazione, può indicare, attraverso le associazioni che lo costituiscono, la strada per un aiuto economico lecito. Le fondazioni antiusura e gli altri enti offrono un aiuto concreto avvalendosi del quadro normativo regionale e nazionale, rappresentando così un vero e proprio riferimento per gli imprenditori, oggi più che mai, in balìa di un mare in burrasca”.

“La prevenzione è importante come l’educazione al consumo, all’uso responsabile del denaro e al risparmio, non solo da un punto di vista etico – conclude il consigliere regionale Gianluca Gavazza -. È importante che i giovani siano consapevoli della realtà che li circonda e di quelle che saranno le loro scelte nel futuro. Consapevoli dell’esistenza di strumenti di sostegno alle vittime di tale reato”.

“Buono…non lo conoscevo!” Le novità di Go Wine

Diventa Socio Go Wine per tutto il 2022: un buono del valore di € 8 da spendere nell’acquisto della nuova selezione vini del progetto “Buono…non lo conoscevo!” di fine novembre!

 

La promozione è valida fino a lunedì 29 novembre

 

Anche l’Associazione Go Wine aderisce alle iniziative promozionali

della settimana del black friday 2021.

 

Diventando socio si riceve:
– La Tessera Associativa Go Wine

– Guida Cantine d’Italia 2022 (la guida per l’enoturista in uscita ad inizio dicembre)

– Rivista Go Wine, bimestrale di eno-cultura che riceverai in abbonamento bimestrale postale e in formato digitale

Testo alternativo

In più:

– Un simpatico eno-omaggio di benvenuto

– Voucher del valore di € 10,00 o degustazione omaggio in hotel da spendere nei prossimi appuntamenti del 2022 (scrivi a ufficio.soci@gowinet.it per conoscere nel dettaglio i benefit dedicati al tuo Club di appartenenza)

E inoltre RESTANO CONFERMATE LE SCONTISTICHE sulla partecipazione ad ogni evento Go Wine, alle degustazioni promosse nel vostro territorio, cene tematiche e Go Wine Weekend in tutta Italia a cui vorrete partecipare.

Ma solo iscrivendovi a Go Wine entro lunedì 29 novembre avrete anche un buono sconto di € 8,00 spendibile sull’acquisto della selezione vini del progetto Buono…non lo conoscevo!, il wine shop esclusivo dedicato al Socio Go Wine di fine novembre!

La quota come socio ordinario è di € 48.00, con validità sino al 31 dicembre 2022

 

Go Wine è…

Un’Associazione che opera in Italia a favore della cultura del vino e dell’enoturismo. Promuove il vino non solo come prodotto di qualità ed espressione della cultura agro-alimentare di un paese, ma come prodotto che “mobilita”, che fa viaggiare, che “muove”.

L’idea Go Wine si rivolge soprattutto ai vini da vitigno autoctono, espressione di un legame fra vite-territorio-vino che esprime tipicità ed unicità. Per valorizzare il lavoro di molti viticoltori e anche vitigni più rari e meno conosciuti.
Go Wine guarda al consumatore di qualità che ama viaggiare per il vino e per conoscere i luoghi della produzione. Si propone di costruire un progetto che gradualmente possa coinvolgerlo e stimolarlo attraverso degustazioni tematiche, momenti conviviali, incontri con i produttori e visite in cantina.

Il Socio Go Wine promuove e pratica il turismo del vino, è consapevole del particolare rapporto che lega ogni vino al suo territorio, con quei caratteri di tipicità ed unicità che sono alla base delle motivazioni del turismo del vino.

Attraverso distinte iniziative “Go Wine” cerca di dare voce a questo enoturista e di dare risalto a quei temi che più contano per Lui: paesaggio, cultura, accoglienza, vitigni autoctoni, vigneti storici.

 

Testo alternativo

Cos’è “Buono…non lo conoscevo!” ?

“Buono… Non lo conoscevo!” è un progetto culturale di Go Wine, che mira a favorire la conoscenza, la diffusione e l’acquisto di vini non facilmente reperibili dal consumatore provenienti da vitigni autoctoni italiani: piccole produzioni ed etichette poco conosciute, difficili da trovare in enoteca.

“Buono… Non lo conoscevo!” è un progetto culturale di Go Wine, che mira a favorire la conoscenza, la diffusione e l’acquisto di vini non facilmente reperibili dal consumatore provenienti da vitigni autoctoni italiani: piccole produzioni ed etichette poco conosciute, difficili da trovare in enoteca.

 

L’iniziativa è esclusivamente dedicata ai Soci Go Wine e offre una selezione interessante e sfiziosa di vini provenienti da diverse regioni italiane, tutti espressione di vitigni autoctoni.  Una speciale enoteca a disposizione del socio Go Wine e un’opportunità di degustazione e consumo direttamente a casa propria.

Ad inizio dicembre 2021 sarà proposta una selezione di oltre 20 etichette da diversi vitigni italiani da nord a sud che potrete scegliere componendo liberamente il vostro ordine e ricevere comodamente a casa vostra. Ecco alcuni vitigni-vini protagonisti dello shop di fine novembre.

Il progetto proseguirà anche nel 2022 con n. 4 nuove selezioni a cadenza trimestrale!