ilTorinese

Draghi come Cesare Battisti? Mellano interviene sulla garante rimossa

A seguito del clamore mediatico innescato da un post su Facebook della garante comunale di Ivrea Paola Perinetto, che paragona il premier Draghi al terrorista Cesare battisti, il garante regionale dei detenuti, coordinatore dei garanti comunali piemontesi, Bruno Mellano ha rilasciato un commento 

“Non spetta a me ‘rimuovere’ Paola Perinetto dal ruolo assegnatole dal Consiglio comunale di Ivrea a seguito di procedura pubblica di avviso e di selezione. La delibera istitutiva e il regolamento attuativo di Ivrea, come quelli delle altre oltre cinquanta città italiane dotate di garante, hanno una previsione esplicita per l’eventuale revoca. Sono certo che il sindaco – con cui mi sono sentito telefonicamente – e il Consiglio comunale eporediese faranno le debite considerazioni e, soprattutto, decideranno se si possa configurare la previsione normativa che determina la possibilità di revoca con i due terzi dei consiglieri votanti: ‘per gravi motivi connessi all’esercizio delle sue funzioni, gravi inosservanze dei doveri discendenti dal proprio ufficio o per gravi e ripetute violazioni di legge’.

Il post, che Paola Perinetto ha immediatamente rimosso quando questa mattina glielo ho personalmente segnalato, rappresenta indubbiamente un errore per un organo istituzionale quale è un garante, figura autonoma e indipendente anche dall’ente che l’ha nominato, ma non certo svicolata dal rispetto delle persone e delle leggi, anche quelle che si ritengono sbagliate e che si vogliono cambiare o abrogare.

L’errore in cui è incorsa la collega non deve cancellare però il lavoro effettuato in questi anni né far venir meno il rispetto della persona: il tritacarne mediatico dei social non può essere considerato un giusto contrappasso. Credo sia doveroso dire – anche oggi – che Paola Perinetto è una garante comunale efficiente e disponibile, molto presente e assidua nel suo compito e che nella fase acuta della pandemia si è incaricata direttamente anche di surrogare il mondo del volontariato escluso dall’ingresso in carcere nel sostegno materiale ai ristretti. Proprio per questo giovedì 14 ottobre, in previsione dell’entrata in vigore delle norme sul Green pass, la Garante di Ivrea aveva salutato i detenuti con l’impegno di seguire da remoto le segnalazioni e i casi già presi in carico. Il sindaco e il Consiglio comunale di Ivrea, con serenità, assumeranno le proprie decisioni”.

Pump Track Pianezza, il Comune: “riqualificazione ambientale, sport e socializzazione”

Le parole del Sindaco Roberto Signoriello e del Vice Sindaco Antonio Castello plaudono a un’opera meritevole per la collettività rivolta ai giovani e alla riqualificazione del territorio.

“In questi giorni vi è stata, da parte di alcuni residenti, una protesta contro il completamento della pista del Pump Truck, che, a detta di taluni, prevederebbe “la costruzione della struttura in un’area ad oggi dedicata ad area verde, e che gran parte della stessa sembrerebbe destinata alla costruzione di strutture permanenti e che l’impatto sul quartiere sarebbe notevole”. Riteniamo utile fare chiarezza e necessaria una puntuale ricostruzione, senza dietrologie ma con spirito di verità e con onestà intellettuale. Come d’altronde sempre abbiamo fatto”.
Lo affermano Antonio Castello, già Primo Cittadino per due mandati e ora Vice Sindaco e della neoeletta Amministrazione Comunale che fa capo a Roberto Signoriello. “Tra gli interventi di questa amministrazione volti ad azioni di recupero e di decoro del patrimonio edilizio ed urbano e alla sua valorizzazione sportiva vi è sempre stato quello della riqualificazione dell’area compresa tra via Musinè e via Bobbio”, prosegue. “Tale area destinata ad attività sportiva era nata come pista di Mountain Bike. Negli anni purtroppo era divenuta pericolosa sia per i ragazzi sia per i nostri amici a quattro zampe, per cui si è reso necessario un intervento di recupero per ospitare questo tipo di sport. Da qui l’idea di realizzare un nuovo circuito che desse la possibilità di utilizzare bici, skateboard e monopattini”.
Per poi riprendere: ”La realizzazione di questo progetto ha previsto due fasi in quanto volevamo essere certi di trovare una associazione che gestisse adeguatamente la struttura e che la pista fosse effettivamente utilizzata. Nella prima si è provveduto alla demolizione di una parte di pista esistente e successiva costruzione di un circuito ciclabile moderno, avveniristico e sicuro, punto di riferimento per gli amanti dell’agonismo a due ruote oltre che di skateboard e monopattini. A questo primo step farà seguito un secondo intervento che permette di recuperare la rimanente pista in disuso e distribuire meglio i ragazzi in base all’età e alle proprie capacità; una pista più semplice riservata ai più piccini e ai principianti a cui si assocerebbe la pista per i ragazzi”, aggiunge entrando in dettaglio.
“Questo progetto è servito in questo periodo per dare nuovo vigore e slancio alla vita che si appresta a rinascere al di là delle mura domestiche dopo mesi di prolungate chiusure, riscuotendo grande apprezzamento tra i residenti ben oltre ogni nostra aspettativa: sono ben oltre 400 i ragazzi di Pianezza che beneficiano di questa struttura gratuitamente. Un’area che ha permesso ai nostri giovani di fruire di uno spazio adeguato ove svolgere una sana competizione sportiva sulla base dei valori di lealtà e che offre una concreta alternativa sportiva e di socializzazione per i ragazzi dai 10 anni in su. Certo è che “Il progetto di completamento dell’area valorizzerà l’intera porzione di territorio, togliendolo da uno stato di abbandono una parte dell’area, senza intaccare l’intera area verde, ad oggi ad uso pubblico che continuerebbe così ad essere ancora usufruibile dai cittadini, potenziando gli spazi dedicati. A tutto ciò si aggiunge anche la grande disponibilità dell’imprenditoria privata che alleggerirebbe l’impegno economico della pubblica amministrazione”.
“Da qui l’impegno dell’Amministrazione Comunale”, conclude il sindaco Roberto Signoriello, “di continuare a rappresentare Pianezza come un contesto che fa della valorizzazione della natura, dello sport e dei giovani il punto di forza di una politica di fatto e di fatti in linea con quanto di ottimo avviato dall’amministrazione precedente capace di guardare al futuro con fiducia e lungimiranza e nel contempo ascoltare le esigenze dei residenti per cercare di trovare una soluzione a tutte quelle problematiche che potrebbero sorgere”.

Furia violenta: prende a sprangate in testa l’ex moglie e il nuovo compagno di lei

DAL PIEMONTE/ In preda a una furia violenta ha aggredito  l’ex moglie e l’attuale compagno della donna con una spranga di ferro, procurando loro diverse ferite. L’uomo, un 41enne di Vercelli originario dell’Est Europa  è stato arrestato dai carabinieri della locale compagnia per rapina aggravata, lesioni personali e danneggiamento. I militari sono stati chiamati dall’ex moglie 32enne che aveva trovato  in casa l’ex che, oltre a minacciarla e picchiarla, stava anche distruggendo i mobili. Le ha anche sottratto il cellulare. La donna e il compagno sono stati medicati al Pronto Soccorso di Vercelli e hanno una prognosi di 8 e 21 giorni per ferite al capo.

Gtt, effetto green pass: centinaia di corse in meno

Sarebbero circa 400 le corse saltate, con l’effetto di lasciare a terra 10mila passeggeri

Questa la situazione, dopo l’obbligo del Green Pass,  nel trasporto pubblico di Gtt.

Gli autisti da venerdì scorso sono obbligati ad avere la certificazione verde.

In città però  il 15% dei conducenti Gtt, oltre 200, non la possiede.

I tamponi: Gtt non può concederli  gratis per legge, a chi non si vaccina. In ogni caso per agevolare i dipendenti c’è  un’intesa con Federfarma che consente una corsia preferenziale, con l’adesione di 40 farmacie.

Alpinismo invernale ad alta quota con Simone Moro

Una serata per tutti gli amanti dell’alpinismo estremo quella di venerdì 22 ottobre presso il Palazzetto dello Sport di Cuneo (via Aldo Viglione). Con inizio alle 20.30, l’alpinista Simone Moro, l’unico nella storia ad avere raggiunto quattro cime di 8.000 metri in completa stagione invernale, incontrerà i fans per parlare di “Alpinismo invernale ad alta quota“. La serata, organizzata da Il Podio Sport in collaborazione con Comune di Cuneo e The North Face, si inserisce all’interno del programma del webinar “Cuneo in campo contro le discriminazioni” organizzato per la rassegna “8 marzo è tutto l’anno” dell’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Cuneo. I biglietti, al costo di 6,60 euro, sono in vendita sul sito LiveTicket.it. L’evento avrà un risvolto benefico: l’intero incasso della serata sarà infatti devoluto alla Passo di Cuneo e all’Asd Team 3 Gambe in spalla di Aosta. In rappresentanza delle due associazioni interverranno Diego Colombari, medaglia d’oro di handbike alle recenti Paralimpiadi di Tokyo e Francis Desandré, capitano del sodalizio composto da atleti amputati. A dialogare con loro sul palco interverrà anche un rappresentante dell’Amministrazione comunale. Per informazioni e prenotazioni biglietti: www.ilpodiosport.it

Covid, il bollettino di giovedì 21 ottobre

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 267 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 119 dopo test antigenico), pari allo 0,5% di 54.942 tamponi eseguiti, di cui 49.564 antigenici. Dei 267 nuovi casi, gli asintomatici sono 162 (60,7%).

I casi sono così ripartiti: 143 screening, 87 contatti di caso, 37 con indagine in corso.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 386.712,così suddivisi su base provinciale: 31.825 Alessandria, 18.487 Asti, 12.188 Biella, 55.726 Cuneo, 29.996 Novara, 205.943 Torino, 14.392 Vercelli, 13.761 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.596 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.798 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 18 (-1 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 180(9 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.283.

I tamponi diagnostici finora processati sono 7.826529 (+ 54.942 rispetto a ieri), di cui 2.320.400 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.800

Un decesso di persona positiva al test del Covid-19, di oggi, è stato comunicato dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale diventa quindi 11.800 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.580 Alessandria, 721 Asti, 436 Biella, 1.467 Cuneo, 950 Novara,5.637 Torino, 533 Vercelli, 375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 101 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

371.431 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 371.431(+218 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 29.956 Alessandria, 17.610 Asti, 11.697 Biella, 53.708 Cuneo, 28.917 Novara, 198.471 Torino, 13.730 Vercelli, 13.313 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.503 extraregione e 2.526 in fase di definizione.

Nell’appartamento nascondeva quattro chili di droga

Gli operatori di una Squadra Volante in servizio in zona centro notavano e procedevano al controllo di un cittadino albanese, in Piazza Statuto.

Lo straniero esibiva agli agenti un passaporto albanese con le generalità di F.R., classe 1972, senza dare alcuna ulteriore informazione circa la sua legittima permanenza in Italia e la sua attuale dimora; l’atteggiamento reticente assunto faceva insospettire gli agenti, che chiedevano il supporto di una pattuglia dei “Falchi” della Squadra Mobile.

Gli operatori della Squadra Mobile, riconoscevano immediatamente l’uomo, ricordando di averlo notato più volte nella zona di Via Monginevro e Via De Sanctis.

Visto che lo straniero era in possesso di un mazzo di chiavi di un’abitazione, gli investigatori decidevano di procedere a una capillare verificare in quella zona, al fine di individuare la sua dimora.

Una volta individuato l’appartamento, gli agenti della Squadra Mobile eseguivano una perquisizione domiciliare alla ricerca di materiale illecito, scovando numerosi involucri nascosti nei mobili della cucina, contenenti sostanza stupefacente per oltre 4 chilogrammi di marijuana e 250 grammi di hashish.

L’uomo veniva arrestato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.

(foto archivio)

Uno sportello per i dipendenti del Mauriziano colpiti da “nebbia cognitiva” da Covid

Si definisce “nebbia cognitiva” e colpisce più del 30% delle persone che hanno contratto il Covid. Ora il Servizio di Psicologia dell’ospedale Mauriziano apre uno sportello per i propri dipendenti affetti presumibilmente da “nebbia cognitiva” da Covid.

Affaticamento, stanchezza fisica e mentale, mancanza di energia, debolezza muscolare, rallentamento, sonnolenza, difficoltà di concentrazione: questi sono alcuni degli effetti che i pazienti che hanno contratto il COVID-19 possono sperimentare unitamente a depressione, ansia e labilità emotiva.

Tale quadro clinico, che colpisce più del 30% delle persone che hanno contratto il COVID, è stato definito dalla letteratura specialistica “nebbia cognitiva”. Tale sintomatologia sembra persistere per molti mesi dopo la malattia ed avere un impatto negativo sulla vita relazionale, sociale e lavorativa.

Per gli operatori sanitari tali effetti si sommano ad elevati livelli di stress ed ansia collegati all’attività lavorativa in tempo di pandemia, al carico non solo fisico ma anche emotivo dell’essersi presi cura dei pazienti isolati, spaventati dalla impossibilità dei caregivers di accompagnare il proprio caro nella fase terminale della  vita.

Per questi motivi il Servizio di Psicologia dell’ospedale Mauriziano di Torino offre la possibilità di una valutazione e, eventualmente, un trattamento di potenziamento cognitivo, ai dipendenti che hanno contratto il virus e che percepiscono ancora oggi tali difficoltà, ovviamente non collegabili a pregresse cause neurologiche .

E’ ancora attivo l’intervento psicologico per i dipendenti che riconoscono difficoltà emotive collegate all’infezione Covid: vissuti di isolamento, incertezza, timore nel riprendere le normali attività possono essere collegate ad esiti post-traumatici che richiedono di essere riconosciuti e trattati.

Per usufruire di tali interventi occorre telefonare al Servizio di Psicologia, specificando di essere un dipendente e di richiedere una visita per “nebbia cognitiva” o difficoltà emotive post-COVID.

I numeri a cui far riferimento sono: 011 5082633/ 2687/ 2473.

Il milite ignoto e le offese alla storia

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

Avevo parlato domenica scorsa a Palazzo Carignano di Torino del centenario della tumulazione al Vittoriano a Roma del Milite ignoto, un evento straordinario di patriottismo in un 1921 dominato da una guerra civile tra socialisti, comunisti e fascisti  che procuro’ morte e violenze selvagge. Furono pochi giorni di miracolosa ritrovata unità nazionale con centinaia di migliaia di Italiani che tra la fine di ottobre e i primi di novembre si inginocchiavano e lanciavano fiori al passaggio del treno che portava il milite ignoto da Aquileia a Roma. Esso era il simbolo sacro di tutti i Caduti della Grande Guerra.
L’atmosfera che si respirava nella Camera del primo Parlamento italiano domenica e’ stata di ardente patriottismo , quello che solo più il
centro Pannunzio sa suscitare a Torino. Ovviamente il sindaco uscente di Torino era assente e i due candidati sindaci hanno ignorato l’evento.
Vedendo il programma ufficiale e il francobollo celebrativo del Centenario ho disdetto tutti gli impegni che avevo assunto come oratore ufficiale perché non condivido lo spirito e il modo in cui il Governo ha affrontato una ricorrenza che ovviamente non interessa o addirittura da’ fastidio. Con un espediente grafico davvero meschino hanno eliminato dal francobollo il monumento equestre al Padre della Patria Vittorio Emanuele II di cui la Grande Guerra completo’ l’opera di unificazione nazionale. Già due anni fa il bicentenario della nascita del primo Re d’Italia venne ignobilmente ignorato da tutte le alte cariche dello Stato con la scusa della pandemia che non impediva l’uso della parola a nessuno. Preferirono un assordante silenzio. “Republicanizzare”l’evento del 1921 è un falso storico clamoroso perché l’Italia si ritrovo’ attorno al Re Soldato, così definito non certo per ragioni di celebrazione retorica ma per il ruolo che ebbe dal 1915 al 1918. Inoltre il treno che dovrebbe rievocare quello di cent’anni fa e’ divenuto un motivo di mera attrattiva turistica, ignorando il significato storico di quella pagina straordinaria. Esso viaggia di notte ed è visitabile in alcune stazioni come fosse una curiosità. Non è neppure previsto il suono della “Leggenda del Piave” che cent’anni fa sostituì per volere del Re la Marcia Reale. Era meglio che questi signori catto-comunisti ignorassero un evento che non sono neppure in grado di capire. Io, nipote di due volontari caduti al fronte e di un nonno che, amico di Cesare Battisti e di Damiano Chiesa, non attese il richiamo per partire ed andare in trincea, pur avendo due figli piccoli, sono indignato e non parteciperò a nessuna manifestazione. Questa Italia dilaniata dal COVID, dal Green Pass, dai No Vax e dai nostalgici violenti di Salo’, non è degna di ricordare quel soldato senza nome che venne avvolto nel tricolore con lo stemma sabaudo, quello del Risorgimento nazionale sotto cui quattro generazioni di Italiani erano vissuti,  avevano lavorato ed avevano combattuto per un’Italia più grande, lontanissima dall’Italietta di oggi priva di ideali e di valori, dominata da nichilismo civico che non riconosce neppure più il dovere del voto.

Il Liceo Cavour cerca gli antichi numeri dei giornali della scuola

Caro direttore,

il Liceo Classico e Musicale C. Cavour di Torino è impegnato in un’attività di ricerca e di raccolta di antichi numeri dei giornali della scuola, al fine di conservarli tutti (in formato cartaceo e/o digitale) presso l’archivio del Liceo; infatti, l’Istituto ha intenzione di dar vita a uno spazio fisico-multimediale, presso il quale si possa assistere a un percorso espositivo che analizzi l’evoluzione e i cambiamenti tra i numerosi giornali scolastici che hanno animato il Liceo Cavour fin dalle sue origini. (per chi fosse interessato alle attività dell’attuale giornale scolastico, è possibile leggere le ultime pubblicazione nella sezione “La Scuola” del sito del Liceo Cavour) Pertanto, il Liceo invita chiunque sia in possesso di copie dei numerosi giornali scolastici che il Liceo Cavour ha avuto nel corso degli anni, o conosca qualcuno che ne abbia alcune, di scrivere una mail a liceocavourufficiostampa@lcavour.it; in tal modo sarà possibile mettersiin contatto con i responsabili del progetto e ricevere ulteriori informazioni, al fine di decidere un giorno in cui, presso la sede del Liceo di corso Tassoni, si possa effettuare la scansione digitale delle vostre copie, o in cui, eventualmente, qualora lo preferiate, cedere all’archivio del Liceo le vostre copie. Ringraziamo anticipatamente per il vostro prossimo aiuto.

Liceo Classico e Musicale Cavour, Ufficio stampa