ilTorinese

Garage rock USA 1966. Discografia minore / 13

CALEIDOSCOPIO ROCK USA ANNI 60


Se una garage rock band americana anni ‘60 riusciva ad aprire un’esibizione in una data di tour di una band di primo piano, probabilmente poteva avere la fortuna (occasione più unica che rara) di esibirsi in un palazzetto ampio o comunque in luoghi con buone (se non ottime) acustiche. Ma era l’eccezione… Se si era meno fortunati c’erano le piste di pattinaggio su rotelle, o le palestre di “high schools”, o ancora i luoghi di ritrovo per i “frat parties”. Ma il più delle volte ci si doveva aggiustare in qualche modo, in “venues” davvero improvvisate ed ostiche, riadattando improbabili “locations” adibite a tutt’altro o perfino all’aperto (tipo in parcheggi di benzinai, o in aree limitrofe alle rivendite di automobili, o persino in ex campi di football ormai in disuso etc.). Nella presente sezione di discografia incontriamo varie bands che mai ebbero il privilegio di fare da “opening band” ma, al contrario, dovettero confrontarsi
anche con la dura realtà della strada, costrette non di rado ad esibirsi in condizioni difficili, talvolta “estreme”…

 

–  The Teddy Boys “Jezebel / It’s You”  (MGM Records K13515);

–  Shandels “Stop Your Cryin’ / Redskin”  (Music Town Records 45-113);

–  Sean and The Brandywines “Cod’ine / She Ain’t No Good”  (Decca 31910);

–  The American Teens “A Brand New Love / Shake Shake Baby”  (Swan S-4246);

–  The Sinders “Get Out Of My Life / Sinners”  (Key Records G-1085);

–  The Executioners “I Want The Rain [voc.] / I Want The Rain [instr.]”  (Swan S-4259);

–  The Trochais “Phantom / Give Me An Answer”  (Satin SA-004);

–  The Wigggs of 1666 “It Will Never Be The Same / Never”  (Mercury 72527);

–  The Midknights “Pain / Why”  (Style Records 2001);

–  The Sure Cure “Anything You Want / I Wanna Do It”  (Parkway P-145);

–  The End Result “A Bird In The Hand / Never Ask Again”  (Chattahoochee Records CH-717);

–  The Orbits “Make Me Feel Good / Fuzzy”  (Big Sound 815N-304);

–  Three From Three [There] “That’s What I Say / Sad Lovers (Live Today)”  (Champ Records 2005);

–  The Cardinals “I’m Gonna Tell On You / When You’re Away”  (Cha Cha Records C-748);

–  The Symbols “Can I See You Tonight? / Give Me Time”  (JCP 1040);

–  The Ascots “The Wonder Of It All / Summer Days”  (Blue-Fin Records BL-FI-101);

–  Dale Gregory and The Shouters “I Remember / Did Ya Need To Know?”  (B Sharp 271);

–  The Coves “You’re All Through / A Love Like That”  (Raynard RS 10058);

–  The Intruders “Now That You Know / She’s Mine”  (IT Records IT 2312);

–  The Pilgrimage “Bad Apple / You Satisfy Me”  (Mercury 72631);

–  The Rites Of Spring “Why (?) / Comin’ On Back To Me”  (Parkway P-109);

–  The King’s English “It Could Be Bad / Toys In Her Attic”  (Prism 45-PR-1950);

–  Lord and his Barons “Foolis Lies / Guys Theme”  (Fleetwood Records FL 4566);

–  The Riots “I Can Go On / You’re My Baby”  (X66-1388/1389).

(… to be continued…)

Gian Marchisio  

Scuola: Pianese (Coisp), 8 feriti tra Forze Ordine, inaccettabile

“Le immagini della manifestazione degli studenti a Torino, e quelle che stanno arrivando da Roma, sono fin troppo eloquenti: è inaccettabile che i poliziotti diventino il punching ball di chi manifesta, pur per cause condivisibili come la drammatica morte di due giovanissimi nell’alternanza scuola lavoro”. Così il segretario generale del sindacato di Polizia Coisp Domenico Pianese. “A Torino, ad esempio, ci sono stati otto feriti tra le Forze dell’Ordine: aspettiamo di sapere quanti si schiereranno in loro difesa. I soggetti incappucciati e armati di bastoni che si sono accaniti contro le Forze dell’Ordine dovrebbero generare una condanna unanime, ma è molto probabile che qualcuno cercherà di giustificare anche questi comportamenti”, conclude.

Costanzo, Metropolitana: prolungare linea a Pescarito

“Ho scritto una lettera a tutti i parlamentari eletti in Piemonte chiedendo loro di sostenere e di fare fronte comune affinché la progettazione della nuova linea 2 della Metropolitana possa garantire l’arrivo della linea anche a Pescarito e non limitarsi ai lotti Rebaudengo-Porta Nuova-Politecnico. Si tratta di una questione di prioritario interesse per l’intero territorio piemontese, sia a livello di impatto ambientale che di circolazione. Non è una battaglia politica di parte, ma di una vera e propria iniziativa trasversale, da sostenere avendo come unico interesse quello del nostro territorio”. Così in una nota la deputata Jessica Costanzo (Alternativa).

Con una Katana di un metro nel bagagliaio

Mercoledì mattina, durante un normale controllo di polizia stradale in via Livorno, nei pressi dell’Environment Park, gli agenti del Comando Territoriale IV della Polizia Municipale hanno fermato un uomo di 35 anni di nazionalità rumena a bordo della sua auto, un’Alfa Romeo 147, per una verifica dei documenti di viaggio.

Il fermato è apparso subito nervoso e infastidito e il suo atteggiamento ha insospettito gli agenti che dopo il controllo dei documenti hanno gli hanno chiesto di aprire il portabagagli dentro il quale hanno trovato una ‘Katana’, una spada giapponese dotata di una lama lunga 67 centimetri e un’impugnatura di quasi 30 con una punta acuminata tale da farla ritenere un’arma vera e propria potenzialmente diretta all’offesa della persona.

All’interno del bagagliaio i ‘civich’ hanno rinvenuto anche un cacciavite della lunghezza di 32 cm ed un tubo di metallo pesante con estremità ad “L”, lungo 70 cm, dalla forma molto simile a un grimaldello.

Da un controllo effettuato nelle banche dati, l’uomo non è risultato in possesso del porto d’armi e non è stato in grado di giustificare la detenzione degli oggetti rinvenuti; a carico del soggetto sono inoltre emersi precedenti penali per “maltrattamento domestico”, ma nulla in pendenza di giudizio.

Addio a Manuel, morto a 48 anni

DAL PIEMONTE
E’ morto improvvisamente a 48 anni, Manuel Di Rocco, colpito da un malore. Era conosciuto da tutti come persona disponibile e di cuore. Viveva a Fossano con la mamma, la poetessa Ada Firino. Lascia lei e due fratelli. I funerali si sono tenuti questa mattina  alle 10 presso la parrocchia dello Spirito Santo. Numerosi i messaggi di cordoglio sui social.

La cassin-a del mangia e beiv

Sabato 19 febbraio 2022

XXXIII RASSEGNA TEATRALE DIALETTALE

Moncalieri, ore 21

Teatro Matteotti, via Matteotti 1

La Rassegna teatrale in lingua piemontese di Moncalieri propone il suo sesto spettacolo in cartellone. Succede sabato sera, 19 febbraio alle ore 21, con il Piccolo Varietà di Pinerolo che sul palco del Matteotti Ij crussi ‘d Don Quaja”. Ovvero: i crucci don don Quaglia, una commedia brillante ambientata in una casa parrocchiale agli inizi degli anni ‘50. Il parroco – coadiuvato da uno zelante sacrestano, dalla vecchia madre, da una nipote non più in tenera età con figlia a carico e una coppia di teneri gatti – si trova a gestire l’arrivo di un uomo dal sud e di una serie di grattacapi a cascata. Si ride tra battute brillanti, paradossi ed equivoci continui, nei due atti firmati da Luigi Oddoero.

La nostra rassegna della commedia in lingua piemontese al Matteotti è da 33 anni uno degli appuntamenti fissi più amati anche ben oltre i confini di Moncalieri – commenta soddisfatta l’assessore alla Cultura Laura Pompeo – Ed è un’iniziativa che sosteniamo convintamente, nell’ottica di valorizzare quel che Moncalieri ha di peculiare, gli echi più profondi e caratterizzanti della sua storia. Ben lungi dal rimanere ancorati al passato, l’obiettivo è prima di tutto far vivere e diffondere, grazie all’intenso, metodico lavoro di rete con le compagnie del territorio, quanto c’è di più vivo nella cultura e nell’identità moncalierese”.

Abbonamento a 8 spettacoli: € 50,00

Biglietto singolo: € 8,00 (ridotto per under 12: € 6,00)

Info e prenotazioni: tel. 328.6894390 dalle ore 15,30 alle 19 Mail: annafalconieri50@gmail.com

Milleproroghe, Ruffino (CI): emendamenti per efficientare Enti locali

“Ho presentato diversi emendamenti al decreto Milleproroghe per aiutare l’efficientamento degli Enti locali”. Lo afferma la deputata di Coraggio Italia Daniela Ruffino, in una nota.
“In un momento di rilancio come questo- aggiunge- gli amministratori locali devono essere messi in grado di poter attingere a tutto il potenziale dei piani di sviluppo messi in campo dal Governo e dall’Ue. Auspico quindi che i miei emendamenti vengano discussi e accolti quanto prima”.

Treni: Rfi, sciopero dalle 21 del 23 febbraio alle 21 del 24

Le segreterie regionali Piemonte dei sindacati FILT, FIT, UILT, UGL e FAST hanno proclamato uno sciopero del personale di Rete Ferroviaria Italiana addetto alla circolazione dalle ore 21.00 di mercoledì 23 febbraio alle ore 21.00 di giovedì 24 febbraio 2022.

 

“Storytelling di volontariato”, storie di umanità

Volontariato e umanità emergono nel volume  a cura di Marco Bani ( Vol.To Torino) e Stefania Iacono (Cesvol Umbria)

Volontariato e umanità costituiscono un binomio inscindibile. A riprova della stretta connessione di questi due aspetti, riflesso uno dell’altro, è sicuramente il volume pubblicato nel 2019 nella collana “Incontri” dal titolo “Storytelling di volontariato”, e presentato al Salone del Libro, che racchiude testimonianze preziose raccolte da Marco Bani ( membro del Consiglio direttivo del Centro Servizi per il Volontariato di Torino Vol.To, con delega alla Comunicazione) e da Stefania Iacono ( dipendente del Centro Servizi per il Volontariato di Perugia CESVOL).
L’incontro tra queste due realtà è avvenuto per caso nel 2018 al Salone Internazionale del Libro di Torino durante la presentazione della collana “I quaderni del Volontariato” che il Cesvol Perugia già editava dal lontano 2006.
“È nata una sfida – spiega Marco Bani – rivolta a far conoscere a più persone possibili il mondo del volontariato, in quanto ancora si sa troppo poco delle mille opere che compiono persone di buona volontà quali sono i volontari.
L’aspetto fondamentale del volontariato consiste, infatti, proprio nella dedizione, nella dolcezza e nella gratuità con cui le persone dedicano il loro tempo, che diventa prezioso per i soggetti più bisognosi, ben coscienti che il dono di sé rivolto agli altri rappresenta un arricchimento per la propria vita”.
“In questo volume – aggiunge il consigliere Marco Bani – è stato chiesto ai volontari di raccontare la propria esperienza e le motivazioni che li hanno spinti a intraprendere questo cammino, le difficoltà e le gioie legate a questa esperienza umanamente molto arricchente.
Esistono alcune parole chiave che contraddistinguono l’anima del volontariato, il non rendere mai il dolore “egoistico”, fine a se stesso, chiuso dentro ognuno di noi, quanto piuttosto il considerarlo come un’esperienza da condividere, perché solo nella condivisione può essere alleggerito e diventare più comprensibile.
Amore, accoglienza, gioia, speranza e dono sono alcuni dei termini intorno ai quali ruota l’esperienza del volontariato, che può essere inteso come una missione che arricchisce umanamente i volontari e coloro che da loro sono aiutati, ma richiede nel contempo preparazione, serietà e consapevolezza dell’impegno preso”.
Sono tante le storie di volontariato che trovano spazio nella narrazione di questo volume davvero unico. Nessuna risulta più importante di un’altra, tutte sono egualmente preziose, come quella delle volontarie dell’Associazione Cuore di Maglia, rappresentate da nonne, mamme e donne che amano sferruzzare piccoli e morbidi lavori per le minuscole creature che riposano nelle culle termiche nei reparti di Terapia Intensiva neonatale; altre storie sono quelle delle volontarie del CISOM di Perugia, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, che opera per portare soccorso alle persone in stato di necessità, in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile, e quelle dei volontari impegnati nella sensibilizzazione e nel sostegno ai bambini e ragazzi con disturbi specifici nell’apprendimento e alle loro famiglie.
Spesso le storie dei volontari si tramutano da dono in restituzione, come nel caso della donna ammalatasi di tumore in giovane età, che è stata invitata a entrare a far parte di un’associazione di donne che condividono insieme gioie e dolori all’interno dell’Associazione stessa, dimostrando che dalla propria precarietà e da simili momenti di difficoltà può scaturire una grande ricchezza.

Mara Martellotta

Lievita il costo del pane. Anche le imprese del Piemonte in sofferenza

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Difficoltà per l’aumento dei costi dell’energia e delle materie prime. 

Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte): “Persino produrre pane diventa insostenibile. Cosa siamo diventati?”.

 In Piemonte sono circa 1.800 le attività di panificazione che quotidianamente sfornano quintali di prodotto.

 

 

Lievita il costo del pane a causa del prezzo di produzione, dovuto ai rincari generalizzati di materie prime, energia e gas oltre che di farina e cereali.

Per questo se biove, rosette, baguette, pane a cassetta, senza dimenticare il pane ai cinque cereali o quello con le olive, costano sempre di più la colpa non è dei panificatori ma dell’esplosione dei costi.

 

L’allarme arriva dalle imprese dell’arte bianca di Confartigianato Imprese Piemonte, un settore ormai da molti anni messo sotto pressione dalla concorrenza dei semilavorati e dalle grandi produzioni per iper e supermercati.

 

Le nostre realtà della panificazione – evidenzia Giorgio Felici, Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – sono preoccupate per la crescita dei prezzi di gas, energia, materie prime e materiali di imballaggio già in atto da alcuni mesi.  Dai calcoli effettuati da Confartigianato, rispetto al 2021, un molino che utilizza quasi 1,5 milioni di kWh/anno, potrebbe subire un aumento anche del 220%, passando da 131 a 420 mila euro di costi mentre un panificio, con un consumo medio di 150mila kwh, potrebbe subire un aumento anche del 145%, passando da quasi 21mila a oltre 51mila euro. Inoltre confrontando le fatture di acquisto di questo inizio anno con quelle dell’anno scorso, si nota come in media le farine di grano tenero per panificazione siano cresciute del 25% mentre la semola di grano duro del 60%”.

 

In Piemonte sono circa 1.800 le attività di panificazione che quotidianamente sfornano quintali di prodotto.

 

Divisi tra produzione e vendita, in ogni periodo dell’anno rappresentano una importante figura di riferimento per tutti i consumatori: la notte lavorando nei laboratori e la mattina vendendo il pane nei punti vendita.

 

Gli aumenti dei costi energetici aggiunti a quelli del grano e delle materie prime, però, solo in minima parte hanno determinato rincari sui prodotti al consumo che hanno continuano a registrare variazioni dei prezzi inferiori all’inflazione media e in linea all’inflazione alimentare.

 

“Le imprese – continua Felici non riuscendo ad assorbire i rincari, per coprire almeno il costo di produzione, sono costrette a intervenire sui prezzi del prodotto finito. Praticamente non avendo nessun margine, rischiano di soccombere”.

 

“Il settore non sa fin quando potrà resistere senza interventi di sostegno – conclude Felici – perché è difficilissimo recuperare tali costi essendo elevati e non ristorati. O le istituzioni danno un segnale con interventi di calmierazione e sgravi o molte aziende della panificazione rischiano di chiudere definitivamente e, come al solito, a prosperare sarà la grande distribuzione col suo ‘prodotto’ sfornato in quattro e quattr’otto”.