ilTorinese

Frontale con un camion, un morto sulla provinciale

Questa mattina incidente mortale  sulla strada provinciale 53 a Ozegna, nel Torinese

Nel frontale tra un furgone (un Fiat Fiorino) e un camion è morto l’autista del primo automezzo, un 53enne di Asti. Illeso invece il conducente del camion. Forse  per un malore o per una disattenzione, l’uomo alla guida del Fiorino avrebbe invaso la corsia opposta  finendo contro il mezzo pesante e finendo e  nei campi a lato della carreggiata.

L’Healthy fast food di Sfera Ebbasta approda in Piazza Carlo Felice

Healthy Color Lunedì 17 Gennaio Sbarca a TORINO Piazza Carlo Felice 22

Healthy Color inizia il 2022 con una grande novità. Il coloratissimo Healthy fast food del cantante multiplatino Sfera Ebbasta, del calciatore Andrea Petagna e dello stilista Marcelo Burlon, approda finalmente a Torino e inaugura da lunedì 17 Gennaio alle ore 12:00 un nuovo store in Piazza Carlo Felice 22. L’apertura del nuovo Healthy fast food nel capoluogo piemontese arriva dopo il grande successo riscosso con il lancio dello store di Milano in via della Moscova e dopo l’apertura dei 2 locali nella capitale a Roma in Via Leone IV 64 e in Via Gallia 230.

“Cerchiamo di sensibilizzare il nostro pubblico verso una maggiore attenzione al proprio corpo e al proprio organismo. Con Healthy Color mangiare sano è anche sinonimo di gusto e divertimento” dichiarano Sfera Ebbasta, Marcelo Burlon e Andrea Petagna – “In una società sempre di corsa nutrirsi in modo corretto non è mai facile e scontato. Healthy Color nasce proprio dalla volontà di proporre una valida alternativa nello scenario dei corner food attraverso una proposta che sia il più possibile equilibrata e salutare, ma soprattutto buona. Prendersi cura di se stessi e volersi bene sono atti di fondamentale importanza che dipendono anche dalle nostre scelte alimentari quotidiane in quanto Il cibo è vita ed energia”

Poke, wok, burger, tartare, insalate, wrap, chips di platano e barbabietola, edamame e altre specialità fanno di Healthy Color un vero e proprio healthy fast food, con una scelta ampia per tutti i gusti.

Ma non finisce qui: nel menu di Healthy Color sono anche disponibili i Burger di Beyond Meat, 100% vegetali con consistenza e sapore incredibilmente uguali alla vera carne: la scelta ideale per chi predilige un tipo di alimentazione vegana o vegetariana. Ad accompagnare, i nuovi Veggie Nuggets a base di farina di frumento fritti ad aria sono una vera esplosione di gusto.

Oltre che in store e con ordini take away direttamente presso i punti sarà possibile vivere l’esperienza Healthy Color anche a casa propria, con il servizio di delivery.

Come per ogni store, l’interior design del fast food di Torino porta la firma degli street artist Motorefisico: colori, geometrie e led accolgono i clienti in una dimensione unica e futuristica. Un impatto visivo degli store fuori da ogni immaginazione: un vortice di colori accoglie i clienti al loro ingresso nel ristorante.

In linea di continuità con quanto fatto dal brand sin dalla sua nascita, è sempre accesa da parte di Healthy Color una particolare attenzione verso la sostenibilità e l’ambiente. Healthy Color significa rispetto non solo nei confronti del proprio corpo ma principalmente verso il pianeta. L’intera linea di packaging brandizzata per il delivery e take away è eco-friendly. Anche la ormai iconica Healthy Water, l’acqua di Healthy Color, è confezionata in Tetrapak completamente riciclabile ad alto contenuto di materia vegetale.

Extinction rebellion, attivista in sciopero della fame a Torino

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Riceviamo e pubblichiamo

Ruggero, attivista di Extinction Rebellion, ha iniziato uno sciopero della fame per ottenere un consiglio regionale aperto in cui venga discusso il modo in cui affrontare lo stato di emergenza climatica ed ecologica che il mondo intero sta vivendo.

 

Oggi, lunedì 17 gennaio 2022, Ruggero Romano Reina – attivista di Extinction Rebellion – ha iniziato uno sciopero della fame sotto il palazzo della Regione Piemonte affinché venga convocato un Consiglio regionale aperto, che abbia come oggetto di discussione lo stato di emergenza ecoclimatica che l’intera umanità sta affrontando.

“Mi chiamo Ruggero Romano Reina, sono siciliano e abito in questa città ormai da cinque anni” afferma l’attivista all’inizio della conferenza stampa pubblica convocata in Piazza Castello. Alluvioni [1], incendi [2], siccità [3] stanno già mettendo in ginocchio tutto il territorio piemontese. Ogni anno migliaia di persone perdono la vita a causa dell’inquinamento dell’aria [4]. Nonostante ciò, le dichiarazioni ufficiali e le politiche ambientali fino a oggi adottate dal governo regionale, denotano una totale assenza di responsabilità nei confronti dei propri cittadini.
“A guidarmi c’è il rifiuto a rassegnarmi e adattarmi all’idea fallimentare che le soluzioni alla crisi climatica ed ecologica arriveranno dalle stesse logiche politiche ed economiche che l’hanno generata” continua Ruggero. Dopo quasi tre anni di governo Cirio, infatti, la Regione Piemonte continua a non aver un piano preciso per una riduzione drastica delle emissioni climalteranti e per l’arresto immediato della distruzione degli ecosistemi e della perdita di biodiversità, così come la comunità scientifica chiede ormai da anni. Diversi esponenti delle ultime due giunte regionali, inoltre, risultano attualmente indagati per il reato di inquinamento ambientale [5].

Per questa ragione, Ruggero ha deciso di intraprendere oggi uno sciopero della fame in supporto della campagna di azioni che Extinction Rebellion sta portando avanti nei confronti del Consiglio e della Giunta regionale affinché lo stato di emergenza ecoclimatica che l’intera umanità sta affrontando sia messo al centro della loro agenda politica. Già lo scorso dicembre, già diversi attivisti del movimento avevano occupato l’ingresso di Palazzo Lascaris in occasione dell’ultimo Consiglio regionale del 2021 [6].
Da mesi, ormai, Extinction Rebellion sta sottoponendo alla Regione Piemonte tre richieste:
(1) che si comunichi in modo puntuale ai cittadini lo stato di crisi che stiamo vivendo e le catastrofi alle quali stiamo andando incontro;
(2) che si adottino le misure necessarie a ridurre le emissioni climalteranti il più rapidamente possibile e ad arrestare la distruzione degli ecosistemi e la perdita di biodiversità;
(3) che si rimetta al centro la partecipazione democratica per le drastiche decisioni che dovranno essere prese, tramite l’istituzione di Assemblee di Cittadini e Cittadine.

Al fianco di Ruggero, in aperta ribellione per la vita.

Extinction Rebelllion Torino

Parella e Campidoglio quartieri dimenticati

A cura di Electomagazine

Campidoglio, Parella. Vecchi quartieri di Torino. Sufficientemente vecchi per essere conosciuti anche dalla nuova giunta comunale della città subalpina.

Invece niente. Abbandonati alla sporcizia. Da un lato cassonetti di nuova generazione circondati da immondizia abbandonata da chi, evidentemente, passava nella zona ma non aveva le tessere per aprire i cassonetti. E, ovviamente, non aveva nessuna voglia di tenersi i rifiuti mentre attraversava la città per raggiungere il proprio quartiere. Dall’altro i vecchi cassonetti con raccolta porta a porta, ma con strade e marciapiedi lerci, senza che si veda mai qualcuno impegnato a ripulire.

Continua a leggere:

La sporcizia dilaga a Torino. Parella e Campidoglio, quartieri dimenticati

Rifondazione: “A Torino la solita ricetta, botte a chi protesta!”

Riceviamo e pubblichiamo

Da tempo l’area ex Westinghouse, nel quartiere Cit Turin, è interessata da un progetto di ristrutturazione che ricalca ciò che già è stato fatto in varie zone della Città:
si prende una delle tante aree dismesse e ci si mette un supermercato, magari insieme a strutture delle quali le/gli abitanti del quartiere non hanno alcun bisogno. E’ la logica, ad esempio, che ha trasformato via Cigna in una sequela di centri commerciali, assolutamente priva dei servizi basilari. Tutto si fa ignorando e/o calpestando gli sforzi che gli abitanti dei quartieri fanno per costruire aggregazione e contrastare l’abbandono a cui sono stati “affidati” dalle varie giunte che hanno governato la Città.
E se la cittadinanza protesta, massima rigidità e botte a chi manifesta!
Sabato scorso, a Cit Turin, è andato nuovamente in scena questo sciagurato spettacolo, contro la lotta del Comitato Esse Non, che mobilita la popolazione del quartiere in opposizione al progetto di trasformare l’ex area industriale Westinghouse in un Centro Congressi da 5.000 posti e in un Centro Commerciale della Esselunga distruggendo un’area verde importante. E’ chiaro che le/gli abitanti del quartiere non hanno bisogno di un mega Centro Congressi e dell’ennesimo non-luogo rappresentato da un Centro Commerciale, ma hanno bisogno di servizi utili e di luoghi veri di aggregazione.
Non solo ciò non si fa, ma si reprime duramente chi rivendica di agire in questo senso.
E’ questa l’attenzione che il Sindaco Lorusso vuole rivolgere ai quartieri della nostra Città?
La Federazione torinese di Rifondazione Comunista esprime la propria solidarietà al Comitato Esse Non, all’associazione culturale Comala e a tutt* coloro che si battono contro questo progetto inutile e puramente speculativo.
 
Il Sistema Torino continua a prosperare, e va contrastato con la partecipazione popolare – dichiara Fausto Cristofari* – in presenza o meno di scadenze elettorali. E’ necessario quindi ribadire il massimo impegno per costruire, insieme a tutte le forze disponibili, una alternativa popolare a questa gestione sbagliata e fallimentare del bene comune, per affermare un’altra ipotesi di Città.”
 
* segretario provinciale PRC Torino

Disordini Esselunga, il Siap: “Irricevibili dalla polizia le parole dell’assessore”

Riceviamo dal S.I.A.P. (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia) di Torino e pubblichiamo

Avremmo volentieri evitato di intervenire sulla vicenda delle accuse che l’assessore alle Politiche sociali e ai Diritti del Comune di Torino Jacopo Rosatelli rivolge alla Polizia

 

a proposito delle tensioni dei giorni scorsi tra centri sociali e forze dell’ordine in occasione della manifestazione di protesta per la realizzazione di un supermercato nell’area della ex Westinghouse – dichiara Pietro DI LORENZO, Segretario Generale Provinciale del SIAP, sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato – “ Ma i toni usati impongonoparole nette e chiare, da chi ha un ruolo istituzionale ci si aspettapiù senso di responsabilità e più cautela nel farsi portavoce di posizioni palesemente ideologiche ed in contrasto con il rispetto delle leggi.

La manifestazione di ieri è stata animata, nei pochi momenti di tensione, dai soliti personaggi dellarea antagonista per i quali ogni pretesto è buono per comportarsi nellunico modo che conoscono, cioè provocare fisicamente gli agenti in piazza per cercare la reazione che li farà passare per vittime. Nei filmati spicca la scenain cui un ragazzo incappucciato dalla seconda fila spinge a più riprese due donne contro i poliziotti schierati. Nulla di nuovo e nulla di eclatante.

Così come non sono nuove le parole in libertà di esponenti politici che, una volta assunta la veste di amministratori della cosa pubblica, ritengono di essere liberi di ammonire e finanche minacciare lautorità di pubblica sicurezza perché, come affermato, i manifestanti non vengono lasciati liberi di trasgredire le leggi.

La Questura di Torino è da decenni modello in Italia per la gestione ragionata di complesse problematiche di ordine pubblico e, pur comprendendo linesperienza nel ruolo istituzionale che gli è stato affidato, le parole dellassessore sono irricevibili per contesto, contenuto e finalità.

Alla politica il compito di ricercare soluzioni alle problematiche dei cittadini, alla Polizia di Stato il compito di assicurare lordine pubblico nel rispetto delle leggi dello Stato.

Pedrale e Zambon, “Noi Di Centro” cresce in Piemonte e si struttura nel territorio


“Dopo il recente lancio del partito a livello Nazionale guidato da Clemente Mastella e Giorgio Merlo, “Noi Di Centro” si struttura nel territorio a livello periferico. A cominciare dal Piemonte con la nomina dei coordinatori provinciali del nuovo partito.

Un lavoro di costruzione organizzativa funzionale alla definizione del progetto politico che, come noto, punta a rilanciare una prospettiva centrista da troppo tempo assente nel panorama politico nazionale e locale. Una sorta, come è stata definita in più occasioni, di ‘Margherita 2.0’ che vedrà nello stesso soggetto politico le varie formazioni centriste che non si riconoscono nel massimalismo della sinistra, nel populismo dei 5 stelle o nel sovranismo di alcuni settori della destra.

Ma, per fermarsi al Piemonte, ‘Noi Di Centro’ sta anche organizzando un grande appuntamento politico per la fine di gennaio a Torino deciso dal coordinamento regionale nei giorni scorsi. Una riflessione attorno alle ragioni politiche del centro nella società contemporanea dopo il fallimento del populismo grillino e la necessità di ritornare ad una politica che punti sulla competenza, sulla rappresentatività territoriale e, soprattutto, sulla qualità della classe dirigente. Un progetto che, nella nostra regione, come in quasi tutti i territori, sta raccogliendo l’adesione di molti amministratori locali e di mondi politici, sociali e culturali che in questi ultimi anni non avevano più avuto una rappresentanza politica e che hanno contribuito ad ingrossare le fila dell’astensionismo politico ed elettorale.

Un progetto, infine, che può recuperare quelle culture politiche che sono state rase al suolo negli ultimi tempi in virtù della moda populista che individuava nell’antipolitica e nel qualunquismo le ragioni per il rilancio della politica stessa. Oggi, finalmente, si può invertire la rotta, e ‘Noi Di Centro’ si presenta anche per centrare questo rinnovato ed indispensabile obiettivo”.

Luca Pedrale   Renato Zambon
Presidente regionale Noi Di Centro Segretario regionale Noi Di Centro

Ferrovie, sciopero del personale

Le segreterie regionali Piemonte dei sindacati FILT, FIT, UILT, UGL e FAST hanno proclamato uno sciopero del personale di Rete Ferroviaria Italiana addetto alla circolazione dalle ore 9.00 alle ore 17.00 di venerdì 21 gennaio 2022.

 

Telefono Rosa lancia il progetto Net Generation

E’ stata avviata la fase iniziale del progetto NET GENERATION, promosso dal Telefono Rosa Piemonte con il sostegno della Fondazione CRT.
Il progetto, in questa prima fase, prevede una formazione on line nei confronti di diverse classi di scuola superiore della Regione, condotta da uno staff tecnico del Telefono Rosa: il titolo è CAMBIA…MENTI GENERATIVI. Ad allieve ed allievi è già stato fornito un opuscolo illustrativo, e durante la formazione saranno condivisi alcuni temi sull’origine di stereotipi e pregiudizi che condizionano in modo massiccio il comportamento maschile degli uomini nei confronti di ragazze e donne.
La formazione è propedeutica alla partecipazione ad un concorso per produzioni visive (video clip, disegni, podcast, animazioni, musiche e testi) realizzate da giovani allieve ed allievi tra i 15 e i 21 anni. Tutti i lavori presentati saranno valutati da una commissione giudicatrice formata da importanti figure professionali nell’ambito delle arti visive, della formazione, della semiotica.
Il concorso (che vede per i primi 3 classificati premi da 1.000,00 euro, 750,00 euro e 500,00 euro) intenderà premiare le opere che più di altre si distingueranno per la capacità di uscire dalle raffigurazioni inutilmente vittimistiche e passive di donne e ragazze offese dalla violenza maschile, a favore di immagini, testi e video che invece promuovano la forza, la determinazione, la dignità e l’autonomia delle donne che, pur colpite dalla violenza, attivano le proprie risorse per un definitivo allontanamento da condizioni violente.
Il progetto correda le specifiche iniziative che il Telefono Rosa Piemonte dedica a giovani e giovanissime donne in situazioni violente: i primi dati relativi al 2021 vedono infatti un netto aumento di ragazze inferiori ai 16 anni di età che si sono rivolte all’Associazione e una percentuale molto rilevante di donne vittime di violenza maschile tra i 16 e i 29 anni di età.