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Lo studio di Legambiente: edilizia scolastica fragile

Edilizia scolastica fragile, sostenibilità a rilento, servizi carenti e forti disuguaglianze territoriali. A peggiorare il quadro, il calo dei fondi per la manutenzione straordinaria.

È quanto emerge dal nuovo report nazionale di Legambiente “Ecosistema Scuola”, giunto alla XXV edizione, che raccoglie i dati 2024 di 97 Comuni capoluogo (7.063 edifici tra infanzia, primarie e secondarie di primo grado) e offre anche una fotografia degli ultimi 25 anni.

I numeri del 2024

  • Solo il 47% degli edifici dispone del certificato di agibilità.

  • Appena il 45% ha il collaudo statico.

  • Meno del 15% in zona sismica è stato progettato o adeguato secondo normativa.

  • Ancora il 54,8% degli edifici non ha avuto la verifica di vulnerabilità sismica.

  • Solo il 31,2% ha beneficiato di indagini diagnostiche sui solai negli ultimi 5 anni, e appena il 10,9% ha ricevuto interventi di messa in sicurezza.

Gli investimenti non aiutano: la spesa media per manutenzione straordinaria nel 2024 è di 39.648 € per edificio, in calo rispetto agli ultimi cinque anni (43.563 €), con differenze enormi tra Nord (41.699 €) e Sud/Isole (5.564 € e 5.234 €). La manutenzione ordinaria si ferma a soli 8.338 € per edificio.

Servizi e sostenibilità

  • Solo il 16% degli edifici ha interventi di efficientamento energetico.

  • Il 66,6% è ancora nelle classi energetiche E, F o G.

  • Impianti da fonti rinnovabili presenti solo nel 21% delle scuole, con le Isole ferme al 10,8%.

  • Tempo pieno attivo nel 38% delle classi, ma scende al 16,8% nelle Isole.

  • Mensa in 73,7% degli edifici, ma appena 38,8% nelle Isole.

  • Palestre disponibili solo nel 50% delle scuole, meno della metà accessibili nel Mezzogiorno.

Il commento di Legambiente

La scuola ha bisogno di investimenti regolari e consistenti nella manutenzione straordinaria e ordinaria insieme a un Piano Nazionale per la messa in sicurezza e per garantire più servizi. Si replichino anche le buone pratiche già attive nel Paese e che hanno per protagoniste scuole attente alla sostenibilità”.

Uno sguardo agli ultimi 25 anni

Il report conferma una gestione irregolare: fondi frammentari, oscillazioni continue negli interventi di manutenzione, arretramento del servizio scuolabus (dal 38% degli anni 2000 al 20% nel 2024) e solo una lenta crescita delle rinnovabili, che al ritmo attuale copriranno il 100% delle scuole solo tra 70 anni. Sul fronte amianto, dopo il minimo storico (4% tra 2018 e 2020) la percentuale è risalita al 10% nel 2024.

Dalla fotografia di Ecosistema Scuola relativa agli ultimi 25 anni – spiega Elena Ferrario, presidente di Legambiente Scuola e Formazione – emerge, in sintesi, un sistema che fatica a consolidare i propri risultati. La manutenzione straordinaria c’è, ma non è sufficiente a contenere la crescita delle urgenze… Serve una risposta più stabile, una programmazione di lungo periodo e un impegno costante anche per la manutenzione ordinaria”.

Le 8 proposte di Legambiente al Governo

  1. Potenziare l’Anagrafe dell’edilizia scolastica.

  2. Piano strutturale e coordinato per la riqualificazione degli edifici.

  3. Definire e finanziare nuovi LEP (servizi essenziali: mense, palestre, trasporti, spazi verdi, digitalizzazione, sostenibilità).

  4. Valorizzare le scuole come presìdi civici e comunitari.

  5. Completare diagnosi e messa in sicurezza dei solai, adeguamento sismico e verifiche di vulnerabilità.

  6. Programma nazionale di riqualificazione energetica e comfort climatico.

  7. Affrontare il tema del dimensionamento scolastico legato al calo demografico.

  8. Sostenere piani di mobilità scolastica partecipata e co-progettata.

Nuova vita per il gazebo dei Giardini Sambuy

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Taglio del nastro ieri per la riapertura del gazebo dei Giardini Sambuy di piazza Carlo Felice.

Dopo dieci anni, grazie ai lavori di riqualificazione dell’associazione Giardino forbito che ne avrà la gestione e la cura, riprende vita quello che si propone di rappresentare uno spazio di cultura e partecipazione all’interno di una oasi verde, biglietto da visita della città per chi arriva dalla stazione di Porta Nuova.

Al taglio del nastro, che si è svolto in concomitanza del Mercato della biodiversità Googreen nell’edizione speciale Aspettando Cheese, era presente il sindaco Stefano Lo Russo insieme con la presidente dell’associazione Giardino Forbito Antonella Giani, il presidente della Camera di commercio Massimiliano Cipolletta e la presidente della Circoscrizione Uno Cristina Savio. Presenti in giornata per una visita al Giardino rinnovato anche gli assessori Purchia, Porcedda, Foglietta e Tresso

“Siamo davvero molto contenti di scrivere oggi una nuova pagina della storia di questo luogo, nato grazie ad una grande intuizione dell’allora assessore alla Cultura Fiorenzo Alfieri – ha detto il sindaco Stefano Lo Russo-. Un luogo di socialità, cultura, aggregazione e di presidio positivo del territorio, che si trova all’interno di uno dei giardini storici che ogni giorno danno il benvenuto a tutti coloro che vanno e vengono dalla città o che vi arrivano per la prima volta per visitarla. Valorizzare gli spazi della città significa anche prendersene cura, con impegno condiviso tra realtà pubbliche, private e associazioni”.

Da domani il gazebo Sambuy tornerà ad essere nella disponibilità dei cittadini per eventi, workshop e laboratori, lezioni e convegni, spettacoli e concerti, incontri letterari, feste, momenti di condivisione e divulgazione attorno ai temi della sostenibilità e dell’innovazione.

Ottobre sarà il mese dedicato alla vendemmia e alla lettura, novembre il mese dell’arte in tutte le sue forme, dicembre sarà dedicato agli appuntamenti natalizi.

TORINO CLICK

Dodecarun, a Rivarolo quarto record italiano per Carla Primo

Francesco Carrera senza rivali, vince e prende il largo in classifica

Rivarolo, 14 settembre 2025

Ancora un primato italiano over 55 per Carla Primo, che arriva a quota quattro record di categoria in questa prima stagione di Dodecarun. Sulla
nuova pista di Rivarolo l’atleta del Borgaretto ’75 ha corso i 3000 metri in 10’31”8, migliorando di oltre 3 secondi il tempo da lei stessa raggiunto
a giugno nella tappa di Cuneo del circuito. Il poker di Carla Primo si completa con i primati sui 1500 (5’00”2 il 2 luglio a Vercelli) e 5000 metri
(18’01”9 il 2 giugno ad Alessandria).

La prova è stata segnata dalla partenza coraggiosa della 23enne Federica Pagliassotto (32 anni più giovane della Primo), in testa per più di tre
quarti di gara «Mi ha aiutato molto – ha detto Primo – Mi ha fatto da punto di riferimento, specie nel finale, quando ho capito che il record era alla
mia portata». Dietro a Pagliassotto, che ha pagato nell’ultimo tratto l’avvio veloce, terzo posto per la junior del Cus Torino Lucia Porello.
Con la prestazione di sabato, Carla Primo avvicina Sofia Cafasso al vertice della classifica del circuito. In campo maschile, invece, prende il largo
Francesco Carrera. Dopo aver vinto la sera prima una corsa su strada a Ghemme, l’atleta della Casone Noceto ha dominato fin dal primo metro
la prova di Rivarolo, chiudendo in 8’39”7. «L’obiettivo era scendere sotto gli 8’40” per raccogliere qualche punto Dodecarun in più. A questo
punto della stagione bisogna essere anche un po’ ragionieri…». Carrera ha preceduto sul traguardo Matteo Baffoni e Niccolò Salustri,
giovanissima coppia dell’Atletica Canavesana.

Domenica prossima la dodicesima tappa di Dodecarun si svolgerà a Cameri (Novara), con la seconda edizione di Corri in Aeroporto organizzata
dall’Atletica Trecate: 10,1 km all’interno dell’aeroporto militare. Iscrizioni aperte sul sito www.irunning.it fino alle ore 20 di giovedì 18 settembre.
Il circuito Dodecarun prevede venti gare tra pista, strada e cross: la graduatoria sarà stilata calcolando i dodici migliori punteggi. I primi 10 delle
classifiche assolute maschili e femminili saranno premiati con una stella Dodecarun (in oro 18k e diamanti con valore a scalare da 6.350 a 1.100
euro). Il montepremi si completa con buoni dal valore complessivo di 15.000 euro per le venti categorie in gara. Complessivamente, Dodecarun
mette in palio premi per circa 70.000 euro.

RISULTATI
Rivarolo (Torino), 13 settembre 2025, 3000 metri. Uomini. 1. Carrera (SM35, Casone Noceto) 8’39”7; 2. Baffoni (allievo. Atletica Canavesana) 9’01”4; 3. Salustri
(allievo, Atletica Canavesana) 9’02”3; 4. Giaquinta (Atletica Venaria) 9’15”7; 5. Sovera (SM35, Atletica Saluzzo) 9’49”0; 6. Daponte (SM45, Atletica Novese)
9’58”9. Altra serie: 1. Busato (SM35, Atletica Canavesana) 9’20”7; 2. Monteforte (Team Peretti) 9’51”4; 3. Ibnoucheikh (Atletica Canavesana) 9’51”7; 4. Tonso
(allievo, Atletica Canavesana) 9’57”3. Donne. 1. Carla Primo (Borgaretto ’75) 10’31”8 (record italiano over 55, precedente stessa atleta 10’35”15, Cuneo 22 giugno
2025); 2. Pagliassotto (Milano Atletica) 10’36”4; 3. Porello (Battaglio Cus Torino) 10’58”0; 4. Cavalieri (Sisport) 11’00”7; 5. Laino (SF45, Brancaleone Asti)
11’41”2; 6. Gioia (SF55, Giannonerunning) 11’48”4; 7. Mancin (allieva, Running Team ’99) 11’55”6; 8. Conoscenti (SF50, Borgaretto ’75) 12’00”9; 9. Cammaleri
(SF55, Borgaretto ’75) 12’06”6; 10. Bombaci (SF55, Borgaretto ’75) 12’37”3.

Martedì 16 settembre MITO SettembreMusica raddoppia

La giornata di martedì 16 settembre sarà molto intensa per il programma di MITO SettembreMusica con due appuntamenti,  alle 17, al teatro Vittoria,  all’interno del percorso intitolato “Berio e le avanguardie”, e alle ore 20, alle Officine Caos, con un concerto che fa parte della sezione ” Rivoluzioni – Tempi di gierra- tempi di pace”.

Il primo dei due concerti vedrà protagonisti i vincitori del Premio Internazionale Antonio Mormone, al violino  Hawijch Elders, vincitore del Premio Mormone 2025 e al pianoforte Ying Li, vincitrice del Premio Antonio Mormone 2021.
Di Fritz Kreisler verrà eseguito il Recitativo e Scherzo Capriccio op 6, di Luciano Berio la Sequenza VIII per violino, di Fritz Kreisler Liebersfreud, trascrizione per pianoforte di Sergej Rachmaninov, di Luciano Berio la Sequenza IV per pianoforte e di Franz Schubert la Sonata in la maggiore op. 162 D 574 “ Gran Duo”.
Il secondo Concerto, serale, avrà inizio alle 20 alle Officine Caos e prevede l’esecuzione di “Without Blood There Is No Cause”, The Body of Julius Eastman.
Regia e spazio scenico sono di Fabio Cherstich, la drammaturgia musicale di Oscar Pizzo, il video di Vincenzo Sileo.
Al gruppo Vocale Sei Ottavi si aggiunge il Quincy Blue Choir di Ivrea, diretto da Lorenzo Vacca, con Afra Kane al pianoforte,  Caroline Parmantier, Moustapa  Dembélé e Noah Weber al pianoforte.

Musica, video e parole servono per presentare la figura poliedrica di Julius Eastman (1940-1990). La serata è strutturata come un Oratorio laico  e celebra la personalità del musicista, cantante e compositore afroamericano, il cui contributo alla musica d’avanguardia viene esplorato in un programma biografico. Partendo da Turtle Dream di Meredith Monk, prima opera in cui Eastman partecipò come vocalist, viene presentato un collage di composizioni e immagini  che esplorano i temi cari all’autore, la condizione delle minoranze nere e queer nell’America conservatrice, il canto popolare afroamericano come risposta alla musica colta bianca, l’improvvisazione come strumento di liberazione e catarsi.

Mara Martellotta

“Associazioni in festa”, domenica 21 settembre ad Alpignano

Torna ad Alpignano l’appuntamento “Associazioni in festa” domenica 21 settembre, in piazza Unità d’Italia. Una quarantina d’associazioni animeranno la piazza dalle 10 alle 18 con musiche, balli, giochi, sport, esposizioni e dimostrazioni, tutte attività proposte dai volontari che, senza voler nulla in cambio, mettono a disposizione per il bene della Città. Un’occasione per trovare nuovi spunti per il tempo libero o per il proprio impegno sociale o, ancora, sperimentare nuove discipline sportive. Al mattino si partirà armati di kit di pulizia con “Puliamo il mondo” e, subito dopo, il corso di educazione ambientale con gli educatori di Cascina Govean Lega Ambiente. Alle 10 presentazione della pista ciclabile urbana “Slow Path”. Per l’occasione sarà visibile una mostra sulla storia della ciclabile. Alle 11 partenza per la pedalata aperta a tutti su asfalto e sterrato, in collaborazione con il CAI di Alpignano. Le iscrizioni avverranno a partire dalle ore 10 presso lo stand del Comune. Due saranno i percorsi, il primo semplice di 8 km circa e uno per esperti, di 17 km circa. Si partirà tutti insieme da piazza Unità d’Italia alle ore 11.

“Dona il sangue…salva una vita”, dalle 7 alle 1w, l’AVIS di Alpignano metterà a disposizione l’auto emoteca. Bisogna presentarsi a digiuno ed è gradita la prenotazione al numero 351 2589074.

Un’attenzione viene rivolta anche ai più piccoli: accanto ai giochi in piazza, l’Ecomuseo Sogni di luce sarà aperto dalle 15 alle 18 per la giornata Piccoli Musei, dedicata al gioco, e vi sarà un dono per tutti i bambini.

Per tutto il giorno sarà allestito lo stand gastronomico della Pro Loco di Alpignano, dove si potrà gustare la famosa Lampiadina. Comune e CAI festeggeranno poi il settantesimo anno di fondazione offrendo la possibilità di cimentarsi con il muro d’arrampicata, che sarà allestito in piazza.

Mara Martellotta

Le eccellenze gastronomiche a Monferrato Green Farm

Dal 3 al 5 Ottobre prossimi il Polo Fieristico Riccardo Coppo di Casale Monferrato ospiterà Monferrato Green Farm 3°edizione.

FIERA NAZIONALE

Quest’anno la Manifestazione si fregerà del titolo di “Nazionale”, a testimonianza dei tanti espositori che ogni anno giungono anche da regioni esterne al Piemonte oltre a quelli locali e regionali, e riguarda tutte le cinque principali categorie della Fiera.

Si tratta dell’innovativa Fiera del Verde e dell’Agricoltura che vede il coinvolgimento al loro ‘servizio’ degli altri comparti produttivi, artigianato, industria e commercio in una prospettiva di crescita del territorio sostenibile per l’ambiente.

La scelta di Casale Monferrato, nel cuore di un territorio rurale patrimonio dell’Umanità Unesco, non è casuale, per la sua storia e le sue tipicità.

L’evento è organizzato da D&N Eventi S.R.L. in collaborazione con il Comune di Casale Monferrato, l’Unione dei Comuni della Valcerrina, Associazione dei Comuni del Monferrato e Confartigianato Imprese Alessandria, con il patrocinio della Regione Piemonte, del Comune di Casale Monferrato, del Comune di Olivola (Prima Città dell’Olio del Piemonte),della Provincia di Alessandria, Provincia di Mantova, Camera di Commercio di Alessandria Asti e la partnership di Enti, Aziende ed Associazioni tra cui Asproflor Comuni fioriti, Confartigianato Alessandria, Confagricoltura Alessandria, Fai Delegazione di Casale Monferrato, Garden club di Alessandria, Istituto Tecnico Vincenzo Luparia, Ediltecnica Ferrari BK, Vivai Varallo, Marco Marinone Garden Designer, Provera, Occhio con Occhio.

Come tutti gli anni sono ben cinque le aree all’interno della Fiera che si potranno visitare:

pastedGraphic.pngVivai 

pastedGraphic_1.pngArea di esposizione e mostra di animali -Area Bimbi-Maneggio

pastedGraphic_2.pngAgricoltura- Fattoria Didattica 

pastedGraphic_3.pngSalone delle Eccellenze Alimentari-Ristorante e Birrificio 

pastedGraphic_4.pngBenessere e cura naturale della persona 

Molte aziende espositrici partecipanti alla Green Farm, frequentano abitualmente Fiere Nazionali importanti del settore, e sono presenti in tutte le cinque categorie della Fiera.

AREA ECCELLENZE ENOGASTRONOMICHE- RISTORANTE- BIRRIFICIO:

La Regione finanzia ricerca, scienza e sviluppo. Investimenti per 100 milioni

Sono 27 i progetti presentati da atenei e centri di ricerca piemontesi che hanno superato la selezione del bando Infra+ e che potranno essere realizzati grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione Piemonte attraverso il Fondo europeo di Sviluppo regionale (Fesr).

Per il bando, la Regione ha stanziato 30 milioni di euro, con l’intenzione di incrementare ulteriormente le risorse a fronte dell’elevata qualità delle proposte. Gli interventi attiveranno investimenti complessivi per quasi 100 milioni di euro.

Le aree di ricerca coinvolte sono molteplici e di forte impatto strategico: microelettronica, aerospazio, manifattura avanzata, nuovi materiali, intelligenza artificiale generativa, transizione energetica, economia circolare, mobilità sostenibile, biosicurezza e monitoraggio ambientale, salute e benessere, edilizia e territorio, agroindustria.

I risultati del bando sono stati illustrati in tre incontri ospitati dal Politecnico di Torino, dall’Università del Piemonte Orientale e dall’Università di Torino.

“Un momento storico per il mondo della ricerca piemontese – ha sottolineato l’assessore all’Innovazione e Ricerca della Regione Piemonte, Matteo Marnati –. Abbiamo infatti aumentato la dotazione finanziaria, consapevoli che investire in ricerca e innovazione significa garantire al Piemonte crescita, competitività e nuove opportunità di lavoro qualificato. Significa attrarre talenti e imprese, rafforzare il legame tra Università e sistema produttivo, sviluppare soluzioni sostenibili per la transizione ecologica e migliorare la qualità della vita dei cittadini. La ricerca è il motore che rende il nostro territorio protagonista del futuro”.

“La competitività internazionale delle infrastrutture di ricerca rappresenta uno degli assi portanti dello sviluppo degli atenei. La riconosciuta qualità delle progettualità selezionate nel bando dimostra la forza della sinergia quando si coinvolge l’intero ecosistema del territorio, tra istituzioni, atenei ed enti di ricerca. Questi finanziamenti si inquadrano perfettamente nelle traiettorie strategiche di ricerca del Politecnico, sviluppate dai dipartimenti e dai centri interdipartimentali insieme all’industria – commenta il rettore del Politecnico di Torino Stefano Corgnati –. Questo bando è inoltre di particolare importanza per il Politecnico, perché ha rappresentato anche una “palestra” per sperimentare un nostro nuovo modello di governance, avviato con questo mandato. Le grandi infrastrutture di ricerca di Ateneo afferiscono infatti ora al governo centrale rettorale, che poi ha il compito di metterle a disposizione di tutti i ricercatori, che provengano sia dal Politecnico che dagli altri atenei del territorio, ma anche dal mondo dell’industria”.

“Siamo grati alla Regione Piemonte per l’iniziativa del bando Infra+, che costituisce un’opportunità eccezionale per valorizzare il talento e l’ingegno presenti nelle nostre università e centri di ricerca, e la spinta all’innovazione che ne deriva – dichiara il rettore dell’Università del Piemonte Orientale Menico Rizzi –. Grazie a questo investimento regionale, l’Università del Piemonte Orientale, che ha visto finanziare tutti e sei i progetti presentati come capofila o proponente unico, così come un ulteriore in cui ha un ruolo di partner, potrà potenziare le proprie infrastrutture, rendendole ancora più competitive a livello globale e creando un ambiente ideale per i suoi ricercatori e le future generazioni di scienziati. Siamo inoltre soddisfatti che i progetti finanziati provengano da dipartimenti dislocati nei tre diversi poli di Alessandria, Novara e Vercelli, e che coprano diverse aree scientifiche, a dimostrazione della solidità della ricerca dell’intero Ateneo. La collaborazione tra università e diversi enti di ricerca, che emerge chiaramente da molti dei progetti presentati, è la vera chiave di volta: mettendo in rete le nostre eccellenze, rafforziamo l’intero sistema regionale e acceleriamo il progresso scientifico e tecnologico del Piemonte”.

“Accogliamo con viva soddisfazione i risultati del bando Infra+, che confermano il ruolo chiave dell’Università di Torino come protagonista della ricerca e dell’innovazione in Piemonte – afferma il rettore dell’Università di Torino Stefano Geuna –. Il nostro Ateneo è capofila e partner di tanti progetti dall’enorme potenziale che presidiano ambiti strategici per il futuro della nostra realtà: dalla salute e il benessere all’agroalimentare, dall’intelligenza artificiale alla biosicurezza, fino alla sostenibilità ambientale. Temi sui quali l’investimento che qui abbiamo realizzato consentirà di far evolvere la ricerca avanzata. Questi assi di sviluppo non sono evidentemente semplici aree disciplinari: rappresentano veri e propri nodi strategici di un ecosistema economico territoriale che deve saper rispondere a sfide globali. Su questo punto continuerà più che mai l’impegno dell’Università. L’investimento della Regione Piemonte con questo bando è molto importante e va letto come parte di una visione complessiva che il territorio ha fin qui sviluppato per il suo futuro: un capitale di fiducia nelle nostre università e nei nostri ricercatori, che valorizza l’innovazione come bene pubblico. È questa la dimostrazione che la conoscenza è risorsa quanto mai indispensabile, perché sostiene la competitività delle imprese, la qualità della vita dei cittadini e la resilienza delle comunità. Come Università di Torino siamo orgogliosi di contribuire, insieme ai partner scientifici e industriali, a costruire un Piemonte che investe nel sapere come leva per il futuro”.

I PROGETTI

Dei 27 progetti selezionati, 17 sono frutto di collaborazioni tra più enti e, in particolare, 10 sono interateneo.

I soggetti proponenti sono: Politecnico di Torino, Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, Competence Center 4.0, Fondazione Links, Fondazione Istituto Italiano di Tecnologia, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Fondazione AI4Industry, CNR e Fondazione I.S.I.

 

Treni, riapre la linea SFM2 Pinerolo-Torino Chivasso

Come da programma, lunedì 15 settembre riprende la regolare circolazione ferroviaria sulla linea SFM2 Pinerolo-Torino Chivasso dopo i lavori estivi di potenziamento infrastrutturale e tecnologico di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS).

Secondo il cronoprogramma, nel comune di Vinovo, sulla Strada Provinciale SP143 al km 5+806 della linea ferroviaria le maestranze coordinate da RFI hanno completato le attività di spostamento del passaggio a livello, installando le barriere intere, propedeutiche per la definitiva soppressione, per un costo complessivo di 1,5 milioni di euro.

Tra Pinerolo e Moncalieri Sangone, invece, sono stati eseguiti diversi lavori di manutenzione straordinaria, come il rinnovo di deviatoi a Piscina e None, la sostituzione di ponticelli con nuovi manufatti, la riasfaltatura di 2 passaggi a livello, la predisposizione di nuovi attrezzaggi di sicurezza in corrispondenza di altri 2 passaggi a livello, la sostituzione di cavi ammalorati degli impianti di segnalamento. Si è provveduto a sostituire le casse di manovra dei passaggi a livello con altre di ultima generazione, oltre a specifici interventi di manutenzione di sicurezza ai binari.

Eseguiti anche interventi propedeutici per l’attrezzaggio dell’ERTMS (European Rail Transport Management System) il più evoluto sistema per la supervisione e il controllo della marcia dei treni, una tecnologia che permette di sfruttare appieno il potenziale della rete e di gestire in modo più efficiente eventuali anormalità. L’investimento complessivo di RFI di installazione del nuovo sistema sulla SFM2 ammonta a circa 25 milioni di euro.

Nelle stazioni di None e Pinerolo, con un investimento di circa 2,3 milioni di euro RFI ha completato il rinnovo e l’innalzamento del marciapiede del I binario secondo i più moderni standard europei con l’obiettivo di migliorare l’accessibilità delle stazioni attraverso il progressivo abbattimento delle barriere architettoniche.

Super Toro! Baroni cambia ancora, ma stavolta è quella giusta

Il Torino sorprende ancora e lo fa con una prestazione solida, compatta, concreta. Marco Baroni rivoluziona nuovamente l’assetto tattico, passando a una difesa a tre che dà equilibrio e sicurezza. Contro una Roma aggressiva fin dai primi minuti, i granata resistono, crescono col passare del tempo e trovano la chiave per colpire.
L’equilibrio regna per gran parte del match, poche vere occasioni ma tanta intensità. A spezzare la parità ci pensa il talento: Ngonge si inventa un’azione caparbia, resiste a due contrasti e serve Simeone. Il Cholito rientra sul destro, finta, prende la mira e disegna una parabola perfetta che scavalca Svilar. Un gol da campione, una vittoria pesante.
Forse, questa volta, Baroni ha davvero trovato la formula giusta.

Enzo Grassano