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Grassl e Guarino in partenza per i Mondiali di Boston

I due pattinatori che si allenano a Torino, presso l’Ice Club Torino, gareggeranno la prossima settimana negli USA

19 marzo 2025 – L’italiano Daniel Grassl e lo spagnolo Tomas Guarino che si allenano al Palavela e al Pala Tazzoli di Torino, presso l’Ice Club Torino, sono seguiti dall’allenatore e coreografo Edoardo De Bernardis e dal suo team.  I due atleti gareggeranno la settimana prossima ai Campionati mondiali di pattinaggio artistico.

L’ISU World Figure Skating Championship si terrà a Boston dal 24 al 30 marzo 2025 e ospiterà 200 tra i migliori pattinatori del mondo provenienti da 50 nazioni diverse.

Daniel Grassl, tesserato per le Fiamme Oro, è un nome ben noto nel panorama del pattinaggio artistico. Più volte campione italiano, ha già dimostrato le sue straordinarie capacità e il suo talento in diverse competizioni nazionali e internazionali, conquistando in questa stagione il quarto posto nella Finale di Grand Prix di Grenoble e vincendo una medaglia in due tappe. E’ stato anche medaglia d’argento alle recenti Universiadi di Torino.

Il pattinatore presenterà un programma corto pattinato sulle note di “Human” che il compositore Stefano Lentini ha realizzato espressamente per lui e un programma libero in cui interpreta le musiche di “Billy Elliot”. Entrambi i programmi sono coreografati da Edoardo De Bernardis.

Tomas Guarino, più volte vincitore del titolo di campione nazionale di Spagna, pattinerà un programma corto sulla colonna sonora del film “La febbre del sabato sera”, mentre per il lungo interpreterà un medley di musiche da film western.

“Sono molto orgogliosa di Grassl e Guarino e di tutto il lavoro che hanno fatto insieme ai loro allenatori durante questi mesi di preparazione. Sono sicura che si impegneranno e daranno il massimo nelle gare di Boston” ha dichiarato la Presidente dell’Ice Club Torino Claudia Masoero.

In allegato le fotografie di De Bernardis con Grassl e Guarin

Il pianoforte rosa di Fred Buscaglione trova casa al Museo della Radio e della Tv

Dopo numerose vicissitudini, il pianoforte rosa appartenuto a Fred Buscaglione torna a Torino e da oggi potrà essere ammirato al Museo della Radio e della Televisione della Rai. Grazie a un dialogo tra la Città di Torino, il Museo e l’imprenditore Tony Campa, questo testimone di un’epoca d’oro della musica italiana trova così il luogo ideale per essere valorizzato. L’evento di presentazione, ieri mattina, ha visto anche la partecipazione di Rosanna Vaudetti e Maria Giovanna Elmi, storiche presentatrici televisive, che hanno donato al museo gli abiti utilizzati in momenti significativi della storia della televisione.

“È una giornata di grande emozione – ha dichiarato l’assessora alla Cultura della Città di Torino Rosanna Purchia – e voglio esprimere la mia gratitudine a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto. I colloqui sono iniziati due anni fa, quando ho incontrato Tony Campa al Le Roi Music Hall, dove questo pianoforte era custodito. Era giusto trovargli una collocazione che ne esaltasse il valore e sono certa che anche Fred Buscaglione sarebbe felice di sapere che il suo strumento è qui, in un luogo che celebra la storia della radio e della televisione italiana”.

“Questo momento riunisce tanti elementi preziosi della nostra memoria – ha dichiarato il direttore del Centro di produzione Rai di Torino Guido Rossi -. Il Museo della Radio e della Televisione è un luogo in continua evoluzione, che racconta la storia della comunicazione e dello spettacolo in Italia, che ospita costumi, cimeli e documenti di grandi protagonisti della radio e della televisione. Accogliere il pianoforte di Fred Buscaglione significa aggiungere un altro tassello alla narrazione di un’epoca straordinaria, che arricchirà ulteriormente il percorso espositivo, insieme all’abito di Maria Giovanna Elmi, con cui condusse, prima donna nella storia, il Festival di Sanremo nel 1978, accanto a Mike Bongiorno. Un gesto che segue quello di Rosanna Vaudetti, che un anno e mezzo fa ha donato il vestito con cui annunciò la nascita della televisione a colori in Italia”.

Tony Campa, collezionista e imprenditore che ha custodito il pianoforte per anni, ha raccontato la storia dello strumento, originariamente ospitato al Le Roi Music Hall, il celebre locale torinese che ha visto esibirsi alcuni dei più grandi artisti italiani tra cui Lucio Dalla, Ornella Vanoni, Gino Paoli e un giovane Lucio Battisti. Rimasto a lungo nei magazzini del Le Roi, fu rilevato dallo stesso Campa, finché, durante una tournée a Torino, Massimo Ranieri lo scoprì e lo volle per il suo programma televisivo “Sogno o son desto”. Il pianoforte restò poi a Ranieri per sette anni, prima di fare finalmente ritorno a Torino.

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La Città ricorda le vittime del Bardo nel decimo anniversario

“Le note de Il Silenzio” hanno accompagnato ieri di fronte a Palazzo Civico, la commemorazione per le vittime della strage del Museo del Bardo, nel decimo anniversario.

Insieme ad alcuni familiari delle vittime erano presenti il sindaco Stefano Lo Russo, la vicesindaca Michela Favaro, la Procuratrice Generale di Torino Lucia Musti, alcuni rappresentanti del Consiglio Comunale e una delegazione di dipendenti dell’amministrazione.

“Siamo qui per l’importante anniversario di una tragedia. – ha commentato il primo cittadino – Abbiamo commemorato le vittime di un attentato terroristico. Il pensiero oggi va a loro e alle famiglie che hanno subito questa grave perdita, un trauma per la città”.

Era il 18 marzo del 2015 quando un gruppo di terroristi fece irruzione nel museo di Tunisi, causando la morte di 23 persone, oltre a numerosi feriti. Tra gli scomparsi i torinesi Antonella Sesino, dipendente comunale e Orazio Conte, marito di Carolina Bottari, anche lei dipendente della Città, che rimase ferita insieme alla collega Anna Abbagnale.

TORINO CLICK

Truffatore finge di essere investito per farsi pagare

Simula un investimento e poi prova a convincere il malcapitato automobilista a risarcirlo subito, in contanti. Questo il modus operandi di un truffatore sul quale indaga la Polizia Locale di Torino, che lo ha già individuato e deferito all’Autorità Giudiziaria per truffa e danneggiamento.

Le vittime descrivono il protagonista di queste truffe come un uomo sulla sessantina, alto, magro, un po’ stempiato, solitamente vestito in abiti eleganti. Talvolta indossa un cappotto o un abito gessato con un vistoso strappo sui pantaloni: tutti elementi che gli servono per mostrarsi credibile e convincere i conducenti che è stato investito.

La Polizia Locale di Torino sta cercando ulteriori vittime che possano fornire elementi utili alle indagini, che possono rivolgersi al 011 011 011.

Le segnalazioni sono cominciate una decina di giorni fa, quando una signora visibilmente scossa si è avvicinata a una pattuglia del Reparto Aliquota Pronto Impiego per raccontare quanto le era appena accaduto. Gli agenti, dopo aver raccolto la denuncia, hanno iniziato ad indagare sull’episodio insieme ai colleghi del Reparto Operativo Speciale fino a individuare il presunto colpevole, che è stato denunciato ed è stato riconosciuto da alcune altre vittime, che avevano inizialmente sporto querela contro ignoti.

Secondo la ricostruzione fatta dagli agenti, il modus operandi sarebbe questo: l’autore del raggiro si apposta fra le auto parcheggiate in un controviale o in una via particolarmente stretta e, individuata la potenziale vittima, si avvicina all’auto di passaggio, sferrando un calcio al cerchione della ruota o alla fiancata. Poi si fa trovare disteso a terra, dolorante, con i pantaloni strappati o, in qualche caso, con gli abiti macchiati di rosso tali da sembrare insanguinati. Il conducente si ferma per soccorrerlo e questi lo convince, alimentando il senso di colpa per l’accaduto e con modi aggressivi, a risolvere il problema con un risarcimento in denaro. In alcuni casi accompagna anche le vittime al bancomat, se non dispongono di contanti.

Secondo quanto ricostruito dalle indagini, si muove tra il centro e la zona nord della città, seguendo l’asse di corso Francia o di corso Regina Margherita. Talvolta abbandona sulla carreggiata una bicicletta o un monopattino, per mettere in difficoltà il passaggio delle auto e costringerle a rallentare.

Secondo gli agenti, sarebbero molte le vittime che sono incappate in questa truffa e non hanno denunciato l’accaduto. Per questo motivo, chi riconoscesse di essersi trovato in un episodio del genere, può mettersi in contatto con la Polizia Locale di Torino per denunciare.

Il procedimento penale oggetto del presente comunicato si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Torino, Usic: “Solidarietà al Procuratore Lucia Musti”

“La Segreteria Regionale USIC Piemonte e Valle d’Aosta condanna fermamente il vergognoso attacco patito dal Procuratore Generale di Torino dottoressa Lucia Musti, a cui va la nostra vicinanza e solidarietà e il nostro più totale supporto. Un attacco ignobile e spregevole nei confronti di un magistrato di altissima levatura morale e professionale, un attacco volto a minare la democrazia delle stesse istituzioni con il tentativo di delegittimarle con più azioni criminali contro lo Stato.

Il documento anonimo diffuso da N-Pci, Nuovo Partito Comunista Italiano, un comitato clandestino legato ai Carc (Comitati di appoggio alla Resistenza per il comunismo), diffuso a seguito delle condanne richieste nel processo contro alcuni esponenti del centro sociale torinese Askatasuna, nel quale il magistrato viene definita “prezzolata e serva della mafia del Tav”.

Questo ennesimo “spregevole e inqualificabile attacco” contro lo Stato e le istituzioni ci convince ancora di più che lo sgombero di Askatasuna è doveroso e necessario. L’amministrazione comunale, con il Sindaco Lo Russo in prima linea, dimostra ancora una volta una preoccupante inerzia. Permettere al centro di Askatasuna di continuare indisturbato la sua attività in corso Regina Margherita, da dove si “pianifica” la guerriglia contro le Forze dell’Ordine e contro i magistrati Torinesi – che stanno lottando in prima linea con le forze dell’ordine contro alcuni esponenti del centro sociale Askatasuna- dimostra che é la strada giusta da percorrere. Coperture politiche, falso buonismo e sobillatori di popolo, nel nome strumentale dei diritti e delle libertà, alimentano irresponsabilmente violenze che mettono a rischio la sicurezza dei cittadini. Minacciare esponenti dello Stato non ha nulla di Sociale, fomentare odio nei confronti dello Stato non ha nulla di democratico.
Questa Segreteria continuerà a tutelare gli uomini e le donne dello Stato che hanno quale unico obiettivo la difesa della legalità, della sicurezza dei cittadini e di tutte le istituzione che garantiscono la vera democrazia”. Lo comunica, in una nota il Segretario Generale Regionale Dr. Leonardo Silvestri dell’Unione Sindacale Italiana Carabinieri (USIC).

Alfredo Centofanti: quando l’arte nasce spontanea nel colore delle virtù!

 

Nell’oscurità tutti i colori si somigliano. I colori più intensi però si tingono grazie alle emozioni. Nella tavolozza dei colori si esprimono i concetti più disparati ma mai scontati. Il verde non viene scelto necessariamente per colorare lo stelo di un fiore, come il blu non si caratterizza necessariamente per l’interpretazione di un cielo. Il colore esprime solitamente lo stato d’animo dell’artista. Così si presenta l’arte di Alfredo Centofanti, dove la purezza delle sue emozioni celebra l’altruismo. Un’altruismo che espande sulle sue tele la costruzione del piacere nella sua minuzia e nella sua intensità. Centofanti nasce da una cultura orafa, sperimentandosi inizialmente nel mondo con i suoi preziosi dal design davvero contemporaneo.

Si eleva poi nella cura eclettica delle sua composizioni floreali fino ad arrivare alle installazioni e agli interiors, approdando infine alla pittura contemporanea. Tutte discipline che in qualche modo si legano tra loro e dove l’attenzione del particolare trasmette la magia dello spettacolo visivo in ogni sua realizzazione, dettata dal movimento e dalla staticità delle forme e dei colori. Un connubio che lo fa divenire oggi uno degli artisti emergenti d’eccellenza, caratterizzando gran parte delle sue opere. Un impulso creativo vero e proprio il suo , che non si appesantisce di alcun limite ma che ama fluttuare semplicemente nel suo colore, al ritmo incessante di ciò che la sua sensibilità più autentica gli sussurra.

Il suo è un linguaggio originale perché assolutamente in linea con la smania di offrire a se stesso e a coloro che davvero sapranno interpretare la sua arte assolutamente naturale, nella sua evoluzione più spontanea e altamente creativa. Lui, originario delle montagne d’Abruzzo, si abbandona spesso alla sua gioiosa solitudine, nella quale estrapola nell’immaginazione più soave della sua anima le ispirazioni più caratterizzanti che gli appartengono nella sua introspezione più preziosa. Per questo bouquet di esperienze, meditazione, capacità di interpretare un’etica sentimentale d’eccellenza quasi antica, Alfredo Centofanti riesce a dipingere la sua arte con colori ora delicati, ora forti , osando un gioco di forme e messaggi di estrema libertà interpretativa, tali da incantare i suoi spettatori , rendendoli assolutamente affini ad un’empatia curiosa che con estrema naturalezza lui riesce a rappresentare.

L’accostamento dei suoi colori si esprime come una magia sopita che esplode a seconda degli stati d’animo, ora forti, ora soavi, mescolando così un insieme di palpabili sensazioni che scoppiano alla luce di uno spettacolo che non annoia mai, ma che al contrario diviene altalenante nel suo linguaggio più eclettico, il più reale ed emozionante, Tanti quadri in un quadro, tante emozioni in un solo sbaffo di colore. Un’energia parlante nella quale specchiarsi e giocare.

Alfredo Centofanti presenterà le sue opere nell’inaugurazione della sua personale che si terrà presso 515 Creative Shop in via Giuseppe Mazzini, 40 a Torino il 20.03.2025 – orario : 18.00/22.00 www.515.it centofanti.art@gmail.com

MONICA DI MARIA CHIUSANO

“Mi fai una storia?” A Druento il Festival di Lettura per bambini da 0 a 6 anni

E’ giunto quest’anno alla sua terza edizione

Venerdì 21 e sabato 22 marzo

Druento (Torino)

Giunta quest’anno alla sua terza edizione, è l’unica iniziativa del genere organizzata in Italia. “Mi fai una storia?” è un “Festival di Lettura” rivolto a bimbi piccolissimi, dagli 0 ai 6 anni, età in cui ancora, generalmente, non si legge. E che quest’anno anticipa i tempi, con inizio allo scoccar della primavera, i prossimi venerdì e sabato 21 e 22 marzo, in un luogo simbolico: la nuova “Biblioteca” di Druento (Torino), in via Morello 10, dedicata ad Ipazia D’Alessandria, matematicaastronoma e filosofa dell’antica Grecia, a capo della “scuola neoplatonica” di Alessandria, dove insegnò filosofia e astronomia. Completamente gratuito, il progetto é organizzato dall’Associazione “Il Bambino Naturale” (nata nel 2014 con l’obiettivo di sensibilizzare sul tema della genitorialità “ad alto contatto”) e “Il Leone Verde Edizioni”, in collaborazione con la “Biblioteca Civica Multimediale” e il patrocinio del “Comune di Druento”, sotto la direzione artistica di Anita Molino che con questa scelta ha deciso di portare in giro per la provincia di Torino l’iniziativa, ospitata nelle prime due edizioni a Settimo Torinese.

Il titolo si ispira a un libro di Elisa Mazzoli, ospite dell’edizione 2025: il volume – pubblicato dalla torinese “Il Leone Verde”, riprende una domanda che, spesso, i più piccoli rivolgono ai genitori o ai nonni, perché inventino loro delle “storie”. “Mi fai una storia?”, per l’appunto. Obiettivo del Festival rispondere a un’esigenza del bambino e mettere al centro – spiegano gli organizzatori – un comportamento al quale  andrebbe abituato fin da piccolissimo: leggere con i propri genitori, ascoltando la voce, seguendo e interpretando i disegni, commentando gli spunti offerti dalle pagine”.

In due giorni il Festival prevede, da un lato, un incontro, il venerdì 21 (dalle 17 alle 19), pensato per genitori, nonni, educatori, insegnanti, formatori, con idee e suggerimenti da parte di Elisa Mazzoli su come leggere a bambini 0-6 anni, come avvicinarli ai libri, come creare preziosi momenti di condivisione a casa e a scuola.

Dall’altro, propone, il sabato 22 (dalle 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 18), numerosi incontri e laboratori. Sabato mattina l’apertura è per i “piccolissimi”, età 0-3 anni: potranno avvicinarsi ai libri, scoprirli, toccarli, cullati dalle parole e attenti alle immagini.  Poi, toccherà alla fascia 3-6 anni, scoprire una “coccola diversa”, quella che passa leggendo assieme un volume. Alle 11,30, un “laboratorio montessoriano”, per bambini dai 3 ai 6 anni, sul valore dell’espressione personale nell’attività del disegno, tenuto da Isabella Micheletti, scrittrice, “educatrice Montessori” e formatrice nei corsi dell’“Opera Nazionale Montessori”.

Il pomeriggio di sabato è dedicato alla “musica”, con Laura Bossi e Chiara Marangoni, musiciste specializzate nel cosiddetto “metodo Gordon”, che proporranno tre concerti speciali, facendo leva sul fatto che “il bambino sviluppa la sua attitudine alla musica nei primi anni di vita attraverso un’esposizione che rispetti le sue grandi capacità di ascolto e di assorbimento”: i piccoli in biblioteca ascolteranno canti melodici e ritmici, senza parole, che seguono il principio di “varietà, brevità e ripetizione”.

“Abbiamo scelto simbolicamente l’inizio della primavera – dichiara Anita Molino, direttrice artistica della manifestazione – per celebrare i più piccoli e un gesto, quello della lettura ad alta voce e condivisa, che va incoraggiato e praticato sin dalla più tenera età. Un gesto di cura, di vicinanza e di relazione: tutti gli ultimi studi e le ricerche da parte di pedagogisti e neuropsichiatri mettono in luce l’importanza della lettura condivisa con i piccolini, che risulta avere effetti benefici sul neurosviluppo e un’influenza positiva sul rapporto che il bambino avrà da grande con i libri”.  Un gesto che sarà al centro di laboratori, ma sarà anche oggetto della riflessione con genitori e operatori, in questa edizione druentina che non dimentica tematiche care al festival quali la “musica” e il “metodo Montessori”.

Obbligatoria la prenotazione a: ufficiofamiglie@comune.druento.to.it

Per il programma dettagliato: www.mifaiunastoria.it

G.m.

Nelle foto: immagine di un laboratorio con i bimbi, Elisa Mazzoli e Isabella Micheletti

Parla con me: Empowerment femminile: leadership, innovazione e cambiamento


📅 Giovedì 20 marzo 2025 | 18:00 – 19:00 IN DIRETTA

Parla con Me® dedica una puntata speciale all’empowerment femminile

Il prossimo giovedì 20 marzo, dalle 18:00 alle 19:00, Parla con Me® trasmetterà una puntata speciale interamente dedicata all’empowerment femminile, con l’obiettivo di approfondire il ruolo cruciale della leadership nella trasformazione delle imprese e delle filiere produttive.

Il dibattito sull’inclusione e sulla valorizzazione delle competenze femminili è oggi più che mai centrale nel mondo del lavoro e dell’imprenditoria. Il programma metterà in evidenza storie di donne che, con determinazione e visione, stanno ridefinendo modelli di business, promuovendo la sostenibilità e favorendo un cambiamento reale nei propri settori di riferimento.

Alla conduzione della puntata, Simona Riccio, che guiderà il confronto tra tre protagoniste d’eccezione:


👩 Carola Gullino – Amministratore Delegato, Gullino Import Export Srl | Presidente, Associazione Nazionale Donne dell’Ortofrutta
👩 Valentina Mellano – CEO, Nord Ovest
👩 Maria Luisa Frigerio – COO, DGProlink

Il dibattito si svilupperà attorno a temi fondamentali come l’innovazione, la digitalizzazione, la sostenibilità e le strategie ESG, con un focus particolare sull’impatto della leadership femminile nella crescita aziendale e sull’importanza del networking tra imprenditrici e professioniste.

Quali sono le principali sfide che le donne devono affrontare per affermarsi nei propri ambiti? Quali azioni possono realmente fare la differenza? E in che modo un approccio più inclusivo può generare valore per le imprese e per la società?

Attraverso testimonianze concrete e riflessioni strategiche, la puntata offrirà spunti e strumenti utili a chiunque creda che il cambiamento passi dalla consapevolezza e dall’azione. Un appuntamento imperdibile per chi desidera approfondire il valore della leadership femminile e il suo impatto nel mondo del lavoro contemporaneo.

La puntata sarà trasmessa in diretta sui seguenti canali:

LinkedIn Top Voice di Simona Riccio
Facebook di Simona Riccio
Canale YouTube di ParlaConMe® urly.it/3144rz

Per riascoltare tutte le edizioni precedenti potete visitare il sito www.parlaconmeofficial.it

Oggi, mercoledì 19, la Milano – Torino: ecco come cambiano le linee Gtt

Mercoledì 19 marzo 2025, a seguito dello svolgimento della 106ª edizione della gara ciclistica Milano–Torino, saranno  temporaneamente chiuse al transito dei veicoli corso Casale, strada Comunale di Superga e numerose vie nel Comune di San Mauro e Baldissero. Pertanto saranno deviate / limitati i percorsi delle linee 8 – 15 – 61 – 68 – 79/.

 

  • Linea 8. Dalle ore 13.50 alle ore 16.30.
    Direzione via Mezzaluna (San Mauro): limitata in via Roma angolo piazza Mochino dove effettua inversione di marcia alla rotatoria e capolinea provvisorio in piazza Mochino presso la fermata n. 3330.
    Direzione corso Bolzano: dal capolinea provvisorio segue il percorso normale.
  • Linea 15. Dalle ore 14.00 alle ore 16.30.
    Direzione piazza Coriolano (Sassi): effettua l’ultima fermata per il servizio passeggeri in via Fontanesi presso la fermata n. 571 – “ Ricasoli”, quindi prosegue fuori servizio.
    Direzione via Brissogne: effettua la prima fermata per il servizio passeggeri in corso Belgio angolo via Ricasoli presso la fermata n. 572 – “Ricasoli”.
  • Linea 61. Dalle ore 13.50 alle ore 16.30.
    Direzione via Mezzaluna (San Mauro): da corso Casale deviata in piazza Pasini, ponte Sassi, lungo Po Antonelli, lungo Dora Voghera, corso Cadore dove effettua capolinea provvisorio all’altezza del civico 20 presso la fermata n. 2320, in comune con la linea 77.
    Direzione corso Vittorio Emanuele II: dal capolinea provvisorio di corso Cadore prosegue per corso Belgio, corso Casale, percorso normale.
  • Linea 68. Dalle ore 14.00 alle ore 16.30.
    Direzione via Cafasso: limitata in corso Belgio angolo ponte Sassi, quindi prosegue per lungo Po Antonelli, lungo Dora Voghera, corso Cadore dove effettua capolinea provvisorio all’altezza del civico 20 presso la fermata n. 2320, in comune con la linea 77.
    Direzione via Frejus: dal capolinea provvisorio di corso Cadore prosegue per corso Belgio, percorso normale.
  • Linea 79/.
    Da inizio servizio alle ore 12.00 e dalle ore 17.30 a termine del servizio.
    Non transita in strada della Basilica e piazzale della Basilica di Superga.
    Dalle ore 12.00 alle ore 17.30. SERVIZIO SOSPESO.

Saranno coinvolte anche le linee extraurbane:

  • 3006 – Torino – Settimo – Vallecerrina – Casale
  • 3023 – Valcerrina – Asti
  • 3096 – Gassino – Sciolze – Cinzano
  • 3105 – Chivasso – Asti
  • 3106 – Crescentino – Torrazza – Torino (Miraf.)
  • 3107 – Torino – Gassino – Chivasso – Piova’ Massaia
  • 3107 – Scol. Gassino – Settimo
  • 3121 – Castagneto Po – Chivasso

Per maggiori informazioni sulle variazioni delle linee extraurbane interessate visita la pagina dedicata.

ANAP Confartigianato e Questura per gli over 65 contro il pericolo di truffe

Giovedì 20 marzo alle ore 16.00. Presso la sede di Confartigianato Torino – Largo Turati, 49

 

 

Nell’ambito della campagna “Più sicuri insieme” che viene rilanciata anche a Torino e che è realizzata in collaborazione con il Ministero dell’Interno e il contributo di Polizia, Carabinieri e della Guardia di Finanza, ANAP Confartigianato Torino (Associazione nazionale degli Anziani e dei Pensionati di Confartigianato) organizza un incontro (nella sede di Confartigianato Torino) per sensibilizzare gli over 65 rispetto al pericolo di truffe, raggiri, furti e rapine.

All’incontro, presentato da Giuseppe Falcocchio, Presidente ANAP Torino, parteciperà il Dott. Luigi Belgiovine Commissario della Polizia di Stato della Questura di Torino.

 

L’iniziativa prevede la distribuzione, di vademecum e depliant che contengono alcune regole, suggerite dalle forze di polizia, per difendersi dai rischi di truffe, raggiri, furti e rapine in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici ma anche utilizzando Internet.

ANAP Torino sottolinea la necessità di intensificare le campagne di informazione e formazione per gli over 65, affinché possano riconoscere i segnali di pericolo ed evitare di cadere nelle trappole dei truffatori, che creano danni non solo economici ma anche psicologici e di ulteriore isolamento sociale di chi ne è vittima.

Il 50% delle truffe agli anziani va a buon fine e solo il 47% dei danneggiati sporge denuncia alla Polizia.

Sono le percentuali “poco incoraggianti” che ANAP Confartigianato, ha elaborato attraverso un’indagine che a ha coinvolto quasi 10mila cittadini over65 in tutta Italia, tra questi anche molti piemontesi.

L’indagine ha messo in rilievo che, ormai, la percentuale più alta di frodi avviene attraverso Internet, che anche gli over 65 frequentano sempre di più. La fraudolenta attivazione di servizi per via telefonica (6%) o con visite al domicilio (15%) e le frodi online (20%) hanno una percentuale di denuncia inferiore a un caso su cinque.

Va sottolineato, inoltre, che la percentuale di truffe colpisce gli anziani anche se inseriti in contesti familiari allargati con coniugi o figli.

Dall’indagine emerge anche come non sia da sottovalutare l’impatto psicologico che le truffe o i tentativi di raggiro producono sulle persone che le subiscono, in termini di atteggiamento nei confronti del mondo esterno, di diffidenza, ostilità, rabbia, frustrazione e disagio, anche verso i propri familiari ed amici più stretti. Un quarto degli intervistati, infatti, dopo aver subito una truffa, ha modificato i propri comportamenti e ridotto le occasioni di incontro e di rischio, per il timore di poter essere nuovamente vittime di reati di questo genere.

“I dati generalizzati sono perfettamente sovrapponibili alla condizione che registriamo anche nel nostro territorio – commenta Giuseppe Falcocchio, Presidente ANAP Torino – purtroppo continua a essere troppo alta la percentuale di anziani che cade nella rete dei truffatori senza scrupoli. Persiste, inoltre, una certa ritrosia alla denuncia una volta rimasti vittime di impostori”.

“Bisogna stare molto attenti a non dare dati personali o le proprie coordinate bancarie – avverte Falcocchio-. Chiediamo l’aiuto di tutti, in particolare dei familiari, affinché informino i propri cari che vivono da soli su questi pericoli. Noi facciamo la nostra parte aiutando i soci a utilizzare nel modo corretto lo smartphone. Gli anziani sono particolarmente vulnerabili a questi attacchi, spesso perché meno abituati all’uso delle tecnologie digitali e meno consapevoli dei pericoli del phishing”.

“Diventa, dunque, strategico creare una rete di protezione familiare e sociale – conclude Falcocchio. Figli, nipoti, amici e operatori sociosanitari devono essere coinvolti attivamente nel sensibilizzare gli anziani su questi rischi.”