È la terza vittima sul lavoro in Piemonte da inizio anno. Si tratta di un pensionato di 86 anni morto nel pomeriggio di oggi schiacciato dal trattore che stava guidando a Bagnolo Piemonte. Probabilmente il mezzo agricolo si è inclinato su un fianco ribaltandosi e schiacciando il conducente. A nulla è valso l’intervento del 118. La dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri.
Sono state costituite le tre Commissioni nell’ambito del Consiglio di indirizzo della Fondazione CRT. Giampiero Leo, già assessore regionale alla Cultura, Coordinatore della Commissione 3: “Attività Istituzionale – Arte e cultura e Welfare”
- Commissione 1: Bilancio, patrimonio e politica degli investimenti
- Commissione 2: Attività istituzionale – Ricerca e Istruzione
- Commissione 3: Attività istituzionale – Arte e cultura, welfare e territorio
Questa articolazione in tre Commissioni, ciascuna con specifiche e ben identificate competenze, è orientata ad assicurare una più razionale e puntuale attenzione sulle necessità e istanze del territorio, nonché una maggiore focalizzazione su specifici progetti e tematiche. Inoltre, consente ai Consiglieri di Indirizzo di porre al meglio le proprie capacità e professionalità al servizio della Fondazione CRT e, dunque, dell’intera collettività.
In un clima di grande compattezza e collaborazione, è stata decisa la composizione delle tre Commissioni, in base a un criterio di equilibrio numerico e di specifiche competenze professionali, e sono stati nominati all’unanimità i tre Coordinatori, così come di seguito evidenziato:
Commissione 1 “Bilancio, patrimonio e investimenti”
- Corrado BONADEO (Coordinatore)
- Francesco GALIETTI
- Paolo Luciano GARBARINO
- Giuseppe PICHETTO
- Michele ROSBOCH
- Massimo TERZI
Commissione 2 “Attività istituzionale – Ricerca e istruzione”
- Giuseppe TARDIVO (Coordinatore)
- Cristina DI BARI
- Gianluca GAIDANO
- Elisabetta MAZZOLA
- Pierluigi POGGIOLINI
- Fiorenza VIAZZO
Commissione 3 “Attività Istituzionale – Arte e cultura e Welfare”
- Giampiero LEO (Coordinatore)
- Ciro CATTUTO
- Davide FRANCO
- Riccardo PIAGGIO
- Alessandra SIVIERO
Riceviamo e pubblichiamo
A due anni dalla dichiarazione di emergenza climatica della Regione Piemonte, venerdì 28 gennaio, diverse associazioni, movimenti e comitati torinesi si sono ritrovati in piazza Castello in una grande manifestazione di piazza colorata e rumorosa. L’obiettivo della giornata è stato quello di ricordare alla Regione Piemonte le proprie responsabilità nella gestione dell’emergenza climatica e delle molte criticità ambientali del territorio piemontese.
Durante la giornata, diversi interventi, flash-mob e momenti musicali si sono alternati sotto il palazzo della Regione Piemonte.
Partendo da considerazioni globali, movimenti come Fridays For Future, Extinction Rebellion e Mediterranea Saving Humans hanno fatto riferimento al rapido aggravarsi della crisi ecoclimatica in corso e agli impatti che essa avrà sulle migrazioni globali, rimarcando l’inadeguatezza della giunta regionale nel fare ciò che è necessario per proteggere i suoi cittadini. Allo stesso modo, movimenti come Animal Save e Greenpeace, hanno messo in luce le responsabilità dell’industria alimentare nell’aumento delle emissioni climalteranti. Una grossa critica alle ingenti somme spese ogni anno in armamenti e al potenziamento dell’industria aerospaziale è inoltre arrivata in modo puntuale dal Centro Studi Sereno Regis.
Riportando poi l’attenzione ad un livello locale, il Comitato Torino Respira ha invece disseminato in tutta la piazza diversi pannelli informativi, ognuno dedicato a una scuola torinese e al livello di particolato registrato nelle vicinanze. Il comitato Frossasco Ambiente, Falchera Lab e Oltre la barriera hanno poi sollevato il problema dello smaltimento dei rifiuti, denunciando in modo specifico i rischi del progetto di inceneritore previsto a Frossasco. In ultimo, il Csoa Askatasuna e il Csoa Gabrio hanno riportato l’attenzione sull’ipotesi della costruzione di un deposito di scorie nucleari a Mazzè, sulla speculazione immobiliare nei quartieri della città e sulla proliferazione di grandi centri commerciali, di cui il caso Comala/Esselunga è solo l’ultimo esempio.
Il pomeriggio è stato inoltre animato dai ritmi incalzanti di provenienza latinoamericana de La Murga e dalla comparsa delle Red Rebels di Extinction Rebellion, figure teatrali che con il loro silenzio e i costumi rosso sangue, rappresentano il legame che unisce ogni forma di vita.
La giornata si è conclusa intorno alle 18 e 30 con una carovana di biciclette, pattini e monopattini tra le vie del centro città, coordinata da Fiab Torino Bike Pride, Future Parade ed Extinction Rebellion, al fine di portare l’attenzione sull’importanza della mobilità attiva e sostenibile e di ridurre l’uso dell’auto privata e la velocità nei centri abitati, puntando su città a 30km/h.
La giornata di oggi rappresenta una data unica per la città di Torino: per la prima volta, diversi movimenti, associazioni e comitati cittadini si sono dati appuntamento in piazza affinché la riduzione delle emissioni climalteranti, la cura per il territorio e il rispetto dei diritti umani e animali, diventino finalmente parte di un’unica grande battaglia.
A due anni dalla dichiarazione di emergenza climatica, centinaia di cittadini si sono riuniti in Piazza Castello sotto un unico slogan: la Regione Piemonte ha fallito.
Extinction Rebellion, Fridays For Future, Comitato Frossasco Ambiente, Il Circolo per la decrescita felice, Torino Respira, Centro Studi Sereno Regis, Comunet-Officine Corsare, Animal Save, La Murga, Csoa Gabrio, Toroller Collective, Fiab Torino Bike Pride, Greenpeace, Askatasuna, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, Comitato Acqua Pubblica, Ecologia Politica, Sequs.
Il bollettino Covid di venerdì 28 gennaio
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16:30
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 10.979 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 8.488 dopo test antigenico), pari al 11.6% di 94.608 tamponi eseguiti, di cui 82.553antigenici. Dei 10.979 nuovi casi gli asintomatici sono 8.621 (78,5%).
I casi sono così ripartiti: 8.193 screening, 2.010 contatti di caso, 776 con indagine in corso.
Il totale dei casi positivi diventa 855.839, così suddivisi su base provinciale: 70.005 Alessandria, 39.378 Asti, 32.353 Biella, 118.271 Cuneo, 66.317 Novara, 450.435 Torino, 30.283 Vercelli, 31.082 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.181 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 13.534 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 132 (-5 rispetto a ieri).
I ricoverati non in terapia intensiva sono 2.110 (-1 rispetto a ieri).
Le persone in isolamento domiciliare sono 154.300
I tamponi diagnostici finora processati sono 14.074.793(+ 94.608rispetto a ieri).
I DECESSI DIVENTANO 12.546
Sono 14 (3 di oggi), idecessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).
Il totale diventa quindi 12.546 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1.648 Alessandria, 766Asti, 476 Biella, 1.553 Cuneo, 1.009 Novara, 5.990 Torino, 576 Vercelli, 406 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 122 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
686.751 GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 686.751 (+15.888 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 58.567 Alessandria, 33.361 Asti, 25.654 Biella, 97.608 Cuneo, 56.791 Novara, 357.100 Torino, 24.361 Vercelli, 26.218 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 2.504 extraregione e 4.587 in fase di definizione.
Ultimo saluto all’ex vigile urbano
DAL PIEMONTE/ Martedì nella parrocchia di frazione Santo Stefano di Montegrosso di Asti erano in molti a dare l’ultimo saluto a Mario Massasso, vigile urbano per trent’anni, in pensione dal 2004. Presenti tanti colleghi e i vertici della Polizia municipale astigiana, con il comandante Riccardo Saracco, il vice Roberto Pastrone e l’ex comandante Mario Calvi. Massassi lascia due figlie, due fratelli e due nipoti. Aveva 78 anni.
Scontri questa mattina in centro a Torino tra le forze dell’ordine e gli studenti che hanno manifestano per Lorenzo, il 18enne morto durante l’alternanza scuola lavoro
I manifestanti hanno cercato di trasformare il presidio in corteo, nonostante il divieto della zona arancione. È quindi intervenuta la polizia con alcune cariche di alleggerimento in corso Siccardi. I duecento studenti in piazza Arbarello hanno cercato di superare gli sbarramenti anche con un furgone per dirigersi verso il centro in corteo. Alcuni giovani sarebbero rimasti feriti.
Muore a 55 anni cadendo dal balcone
DAL PIEMONTE/ A Vercelli un uomo di 55 anni ha perso la vita cadendo da un balcone di un condominio in corso Abbiate all’angolo con via Trino. Vani i soccorsi. Affidati ai Carabinieri e alla Polizia locale i rilievi del caso. La salma è stata portata alle camere mortuarie del Sant’Andrea per gli accertamenti medico – legali.
Era incinta di 9 mesi e avrebbe compiuto ieri 37 anni, la donna che mercoledì 26 gennaio si uccisa lanciandosi dal nono piano di un edificio di piazza Adriano a Torino.
Non si conoscono ancora le motivazioni del gesto, ma la donna ha lasciato un biglietto di addio ai colleghi del suo studio, sequestrato dagli agenti della polizia. Prima di gettarsi nel vuoto, era al telefono con una collega di studio, che quando non l’ha più sentita parlare ha dato l’allarme. I colleghi parlano del forte stress e dicono che fosse stanca anche per la gravidanza. Per queste ragioni avrebbe scelto di compiere il tragico gesto.
Lo scorso lunedì pomeriggio, personale della Squadra Mobile, nell’ambito delle iniziative di contrasto al fenomeno delle truffe perpetrate in danno di persone anziane, ha notato un’autovettura con a bordo due uomini che effettuava movimenti sospetti per le vie del quartiere Barriera di Milano.
Quando la vettura si è fermata nei pressi dell’intersezione tra via Monte Rosa e largo Sempione, il conducente D. R. (classe 1977, già sottoposto alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S.) è rimasto a bordo, mentre il passeggero V. S. (classe 1978, attualmente sottoposto alla misura della detenzione domiciliare), vestito con abiti sportivi e travisato da una mascherina chirurgica ed un cappellino con visiera, è entrato in un condominio di via Monte Rosa. Quando, dopo pochi minuti, è ritornato in strada, ha effettuato un breve segno d’intesa con il conducente ed è tornato velocemente sulla vettura, a bordo della quale i due uomini si sono allontanati.
Gli investigatori, intuendo quanto verosimilmente avvenuto, hanno deciso di procedere al loro controllo; all’atto del fermo, i due malviventi dapprima hanno cercato di chiudersi dentro il veicolo, poi hanno posto un’attiva resistenza, scalciando e dimenandosi; in tali frangenti, il conducente dell’autovettura, nel tentativo di porre in essere una manovra elusiva, ha urtato con il mezzo uno degli operatori che ha riportato contusioni successivamente giudicate guaribili in cinque giorni.
Posti in sicurezza i due malviventi, gli investigatori hanno proceduto alla loro perquisizione, che ha permesso di rinvenire diversi monili in oro, denaro contante per un ammontare di 850,00 euro ed un finto tesserino riportante la dicitura “Polizia 113”, la fotografia di un uomo sconosciuto (somigliante a V. S.) e le generalità di un inesistente Ispettore Capo.
Contestualmente, altri operatori hanno effettuato accurati accertamenti presso lo stabile ove era stato visto entrare V.S., individuando una coppia di anziani coniugi presso cui poco prima il malvivente, qualificandosi come appartenente alla Polizia di Stato, aveva affermato di dover effettuare un controllo, asserendo che era stato tratto in arresto un ladro che aveva perpetrato dei furti nello stabile. Carpita la fiducia degli anziani, V.S., fatto accesso nell’abitazione, si era fatto indicare ove erano custoditi soldi e monili, per appropriarsene non appena le due vittime si erano distratte.
La refurtiva rinvenuta all’interno dell’autovettura dei malviventi è stata riconosciuta dai due anziani e restituita loro, così come il denaro trafugato.
I due malfattori sono stati tratti in arresto per furto aggravato in abitazione e resistenza e lesioni a P.U.; il V. S. è stato arrestato anche per il reato di evasione.
Le successive perquisizioni presso i luoghi di residenza degli arrestati hanno consentito il rinvenimento di altri monili di presumibilmente provenienza furtiva ed è pertanto in corso un’attività investigativa finalizzata ad individuare altri episodi delittuosi riconducibili ai due malviventi.
A seguito dell’udienza di convalida dell’arresto, il Tribunale di Torino ha disposto per entrambi la misura cautelare della custodia in carcere.
Arrestato dalla Squadra Volante
Un cittadino rumeno di 21 anni è stato tratto in arresto lo scorso lunedì sera dagli agenti della Squadra Volante, accorsi in via Lauro Rossi per la segnalazione di un soggetto intento a danneggiare delle auto in sosta. Il giovane, dopo aver colpito con dei calci e aver rotto gli specchietti di due auto parcheggiate, si era anche avventato su un cittadino disabile, colpendolo al viso al fine di derubarlo. L’uomo era impossibilitato a difendersi e pertanto riportava lesioni per 5 giorni di prognosi. Il tempestivo intervento dei poliziotti ha posto fine alla violenza. L’autore dei fatti è un cittadino rumeno di 21 anni, con precedenti di polizia. E’ stato arrestato per lesioni personali aggravate, tentata rapina e danneggiamento aggravato.