ilTorinese

Juve attenta e fortunata!

Andata semifinale Coppa Italia
Fiorentina-Juventus 0-1

Autogol d Venuti al 91′

La Juve sbanca Firenze con un po’ di fortuna ma con una gara attenta e concentrata porta a casa un ottimo risultato in vista della gara di ritorno,in casa del 20 aprile,quando basterà anche un pareggio 0-0 e 1-1 per approdare in finale contro la vincente del derby Milan-Inter,terminato  0-0.
Allo Stadio Artemio Franchi la sfida è stata sin da subito incandescente, sia per la rivalità storica tra le due squadre, ma,soprattutto,la presenza di Vlahovic in campo, bersagliato da più di 10mila tifosi dotati di fischietti.Molto bene la Fiorentina nel primo tempo,risultata superiore alla Juve,sia dal punto di vista del gioco ed anche delle occasioni da gol create.Nella seconda frazione di gioco, però, è venuta fuori anche la Juventus, creando qualche occasione con Vlahovic e Cuadrado. Proprio quest’ultimo ha deciso la gara  e regalato la vittoria ai bianconeri dopo il suo ingresso in campo. Dal suo cross infatti è scaturito l’autogol di Venuti. La Juventus vince 0-1 all’Artemio Franchi e mette una seria ipoteca per andare in finale di Coppa Italia.
Ricordiamo che per l’ultimo anno vale ancora la regola del gol fuoricasa che vale doppio in caso di parità totale al termine delle 2 gare.

Enzo Grassano

Il bollettino Covid di mercoledì 2 marzo

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.961 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 6,5% di 30.273 tamponi eseguiti, di cui 25.605 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 986.004, così suddivisi su base provinciale: 81.555 Alessandria, 45.237 Asti, 38.215 Biella, 131.772 Cuneo, 74.700 Novara, 524.182 Torino, 35.009 Vercelli, 35.291 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.834 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.209 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 40 (invariato rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 840 (-79 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 42.960

I tamponi diagnostici finora processati sono 15.700.160 (+ 30.273 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 13.066

Sono 19, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 13.066 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.751 Alessandria, 781 Asti, 499 Biella, 1.595 Cuneo, 1.047 Novara, 6.234 Torino, 603 Vercelli, 422 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 134 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

929.098 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 929.098 (+2.477 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 76.704 Alessandria, 43.038 Asti, 36.410 Biella, 125.387 Cuneo, 71.784 Novara, 497.276 Torino, 32.982 Vercelli, 33.198 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.691 extraregione e 8.628 in fase di definizione.

Stalker si presenta a casa della ex Fermato per atti persecutori

La scorsa settimana, gli agenti del Commissariato San Secondo intervengono presso uno stabile del quartiere Santa Rita per la chiamata di una donna al 112 NUE che segnala di essersi trovata l’ex compagno all’improvviso alle spalle mentre stava aprendo il portone di casa. L’uomo con insistenza, minacciandola e in modo vessatorio, avrebbe chiesto alla donna di avere un colloquio, sebbene lei non ne avesse alcuna intenzione, anche alla luce di fatti pregressi che ne avevano condizionato il vissuto quotidiano.

Questi comportamenti, infatti, non erano una novità per l’uomo. In passato, per esempio, si sarebbe presentato sul posto di lavoro della donna, portandola a nascondersi per non farsi trovare.  Alla luce dei fatti, l’uomo, un cittadino italiano di 45 anni, viene arrestato dagli agenti del Commissariato San Secondo per atti persecutori, arresto poi convalidato e a seguito del quale l’Autorità Giudiziaria ha disposto la misura cautelare del divieto di avvicinamento.

Le responsabilità dovranno essere accertate all’esito del processo.

Uccide uomo a mani nude: arrestato, non risponde alle domande

Il gip, dopo che il presunto colpevole è stato arrestato, ha modificato il reato da omicidio preterintenzionale a omicidio volontario aggravato per futili motivi. La decisone è stata presa a seguito dell’autopsia del cadavere dell’uomo straniero ucciso a pugni, era un clochard, nei giorni scorsi sotto un cavalcavia della tangenziale, a Collegno. Un connazionale della vittima,  di  53 anni, è stato arrestato sabato scorso dai carabinieri  di Rivoli. Non risponde alle domande degli inquirenti.

A ‘Primantenna Focus’ si parla di truffe e rincaro del carrello della spesa, di carburanti ed energia

Unc Piemonte in tv su ‘Primantenna’, storica emittente interregionale che dal 1976 informa e intrattiene quotidianamente il pubblico di Piemonte, Liguria, Lombardia e Valle D’Aosta.

Il Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana, è protagonista dello spazio d’approfondimento serale condotto dalla giornalista Daniela Sollazzo ‘Primanews Focus’.

Mercoledì 2 marzo e Giovedì 3 Marzo, a partire dalle 23.00, ospiti in seconda serata sono la Dottoressa Jessica Campolongo e l’Avvocato Samuele Perassi per fare rispettivamente il punto della situazione, nelle due trasmissioni, su truffe e raggiri al tempo del Covid e sull’impennata inflattiva con particolare riferimento al caro carrello della spesa e ai rincari dell’energia, luce e gas.

Unc Piemonte persegue da sempre una politica di dialogo e ascolto costanti con i media nazionali e del territorio. Con l’obiettivo di creare un virtuoso interscambio grazie a cui monitorare da vicino le esigenze dei consumatori del Nord Ovest, e approntare così per tempo risposte e soluzioni in linea con il diritto e l’attualità delle problematiche che ogni giorno gli utenti segnalano ai nostri sportelli. Ringraziamo tutti gli organi di informazione locali, in particolar modo il ‘Gruppo Primantenna’ per l’opportunità di poter raggiungere in poco tempo, grazie all’efficacia del mezzo televisivo, un amplissimo bacino di telespettatori”, chiosa l’Avvocato Patrizia Polliotto, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori nonché titolare di incarichi al vertice in primarie realtà societarie nazionali, tra le tante, quali il ‘Gruppo San Donato’, ‘NB Aurora’, ‘Reply’, ‘Zucchi’, ‘Compagnia di San Paolo’ e ‘Juventus’.

Per sintonizzarsi sul canale, tutte le info su www.primantenna.tv. Sos consumatori sul sito www.uncpiemonte.it.

Stellantis presenta il piano del decennio: tanto ambiente e ancora nulla su Torino

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A cura di lineaitaliapiemonte.it

Stellantis ha presentato ieri  ad Amsterdam “Dare Forward 2030”, l’atteso piano strategico per il prossimo decennio: l’azienda si impegna a diventare il campione del settore nella lotta contro il cambiamento climatico, raggiungendo le zero emissioni da carbonio entro il 2038 e la riduzione del 50% entro il 2030. Ma non ci sono novità per Torino e per Mirafiori per cui la situazione di incertezza continuerà e con l’incertezza andrà avanti l’uso degli ammortizzatori sociali

Continua a leggere:

https://www.lineaitaliapiemonte.it/2022/03/01/leggi-notizia/argomenti/lineaitaliapiemonteit/articolo/stellantis-presenta-il-piano-del-decennio-tanto-ambiente-e-ancora-nulla-su-torino.html

Nuove regole per gli sponsor del verde pubblico

Con una delibera proposta dall’assessore al Verde Pubblico e alla Cura della Città, Francesco Tesso, la Giunta Comunale ha approvato le linee di indirizzo per la valorizzazione e manutenzione del verde pubblico mediante contratti di sponsorizzazione e accordi di collaborazione con soggetti privati e associazioni.

I soggetti interessati potranno far pervenire le loro proposte di sponsorizzazione rispondendo all’avviso pubblico che sarà pubblicato sul sito della Città nei prossimi giorni. Le proposte, che dovranno essere presentate seguendo scadenze mensili, verranno valutate da un’apposita commissione tecnica.

Attraverso i contratti di sponsorizzazione l’amministrazione civica potrà affidare ai privati la valorizzazione e manutenzione di aree verdi, aree per l’attività sportiva libera, aree gioco e aree cani comunali, oppure reperire risorse per la realizzazione di specifiche attività legate alla manutenzione, promozione e cura del verde.

Come novità delle nuove linee guida, la possibilità di contribuire alla valorizzazione degli spazi di rappresentanza dell’Amministrazione aperti alla cittadinanza, quali ad esempio le anagrafi o l’ingresso delle sale auliche dei matrimoni. Ma l’elenco di tutte le attività che i privati potranno sostenere è variegato: si va dalla fornitura di beni per allestire e realizzare aiuole o ponti fioriti o per incrementare e curare il patrimonio arboreo cittadino, alla sistemazione o all’acquisto di arredi (rastrelliere per biciclette, panchine, pannelli informativi) per parchi e giardini, fino alla manutenzione di fontane e impianti di irrigazione.

L’assessore Francesco Tresso ha commentato: “Ringrazio fin da ora tutti i partner privati che risponderanno alla nostra ricerca di sponsorizzazione, dimostrando così grande sensibilità e attenzione nel prendersi insieme cura della città”.

“PhotoAnsa 2021” Un anno di eventi in mostra al Forte di Bard

Fino al 1° maggio

Bard (Aosta)

Tutto il 2021. Narrato in oltre cento scatti fotografici selezionati nella 17^ edizione del volume  “PHOTOANSA” che raccoglie le immagini più significative dell’anno da poco trascorso, realizzate dai fotografi della prima Agenzia di informazione multimediale in Italia e quinta per importanza al mondo.

Le immagini – in cui si cristallizzano momenti di gioia estrema alternati ad altri, ahinoi più numerosi, che raccontano di dolorose tragedie umane – sono visibili, fino al prossimo 1° maggio, al “Forte di Bard” (principale polo culturale della Valle d’Aosta) all’interno delle sale dell’“Opera Mortai” della fortezza. Dodici le sezioni, per altrettanti temi trattati. Non più solo pandemia, ma tanti fatti nazionali ed internazionali, dalla cronaca alla politica, dallo sport al costume. Anche se sulla pandemia non si poteva certo (e purtroppo) tacere. Ma pandemia raccontata, per il procedere dei fatti ad essa  legati, sotto una prospettiva diversa rispetto al 2020; a due anni di distanza dagli esordi del Covid 19, alle foto dei malati nei reparti di terapia intensiva si sono via via sostituite quelle delle file dei cittadini in attesa d’essere vaccinati, delle tante riaperture dei luoghi della cultura, del lavoro e del turismo, accanto a quelle di chi esibisce il “Green Pass” e, per contrasto, alle manifestazioni di piazza dei negazionisti.

Ma Il 2021 è stato anche l’anno del ritorno dei grandi avvenimenti internazionali, con la pioggia di missili su Gaza e Israele e la vittoria dei talebani coronata dall’assalto all’aeroporto di Kabul. Nello scatto di John Gresbee, si fissa con lucida accorata immediatezza il momento in cui i militari della “Coalizione Internazionale” aiutano un bambino ad entrare nell’area dell’aeroporto. Ancora una volta, guerra e bambini. La dolorosa, ignobile mortificazione dell’innocenza. Ci sono poi le immagini della politica nazionale: del governo a guida Mario Draghi e dei sindaci delle maggiori città italiane, la cui elezione è stata dimezzata da un astensionismo senza precedenti. A seguire: fra una sezione dedicata al grande caldo che ha caratterizzato l’inizio estate, con temperature vicine ai 50 gradi, e una allo sbarco su Marte del “Rover Perseverance”, ad essere protagoniste sono le vittorie nello sport (iconica la foto scattata dall’argentino Diego Azubel che documenta l’esultanza di Marcel Jacobs dopo la vittoria nei 100 metri a Tokyo) e nella musica.

Immagini che raccontano un’Italia diversa che vince grazie ai propri talenti: i trionfi degli atleti tricolore alle “Olimpiadi” e “Paralimpiadi” di Tokyo, la conquista del titolo di campioni d’Europa nel calcio, le vittorie europee del volley e del gruppo musicale dei “Maneskin” all’“Eurovision Song Contest”. Le immagini di giovani vincenti, di folle in delirio nelle piazze d’Italia, sono però offuscate da un altro triste primato che il “PHOTOANSA 2021” non poteva non registrare, quello dell’escalation della violenza contro le donne (giovani, anziane, madri di famiglia, studentesse o lavoratrici) che, giorno dopo giorno, va ad aggiornare le drammatiche statistiche sul femminicidio. Nella foto di Tino Romano, la manifestazione a Torino della rete nazionale “Non una  di meno” contro le violenze di genere. Mentre già è certo il tema chiave su cui andranno a incentrarsi i primi mesi del 2022: la straziante vicenda dell’Ucraina, chiusa nella morsa (crudele e ancora ad oggi incerta) di una guerra  “fratricida” voluta dalla “madre-matrigna” Russia.

 

Gianni Milani

 

“PhotoAnsa 2021”

Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II 85, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it

Fino al 1° maggio

Orari: dal mart. al ven. 10/18; sab. dom. e festivi 10/19

Nelle foto:

–         John Rigsbee: “Kabul, Afghanistan, 20 agosto”

–         Mahmud Hams: “Jabalia, Striscia di Gaza, 17 maggio”

–         Diego Azubel: “Tokyo, Giappone, 1 agosto”

–         Tino Romano: “Torino, Italia, 1 luglio”

Amedeo d’Aosta, un grande italiano del 900 nato a Torino

Di Pier Franco Quaglieni 

Amedeo di Savoia – Aosta, il terzo duca d’ Aosta, era nato a Torino nel 1898 a Palazzo Cisterna, la residenza torinese dei Duchi d’ Aosta, come Palazzo Chiablese fu la residenza dei Duchi di Genova.

Gli 80 anni dalla morte del Duca Amedeo d’Aosta in prigionia cadono in un momento particolare, quello in cui sta divampando una guerra che potrebbe degenerare in una terza guerra mondiale. E la figura del Duca è stata spesso strumentalizzata per le ragioni dinastiche meschine sollevate dopo la morte del re Umberto II da piccoli personaggi che volevano decidere loro la discendenza della più antica casa regnante d’ Europa.


Ma questo ultimo elemento appare del tutto secondario e persino risibile.  Lo storico, scrivendo di un personaggio vissuto nella prima metà del secolo scorso dovrebbe freddamente prescindere dal momento in cui vive e dalle vicende contingenti. Ma, come sosteneva Croce,  la storia è sempre storia contemporanea, un’affermazione che ha costantemente suscitato in me qualche perplessità perché ritengo che lo storico non debba mai lasciarsi condizionare dal presente che sta vivendo, ma debba cercare di capire il passato ancor prima di giudicarlo come diceva il grande Bloch.

Ma oggi sto vivendo per la prima volta nella mia vita, dopo due anni di pandemia, il pericolo reale di una possibile guerra nucleare che ci travolgerebbe tutti e non sarebbe neppure confrontabile con le prime due guerre mondiali che provocarono milioni di morti. E allora, se penso al Duca d’Aosta che poco più che quindicenne chiese di partecipare come volontario alla Grande Guerra, non posso non vedere la distanza abissale dal nostro modo di pensare, a meno di accomunarlo ai giovani ucraini partiti dall’Italia per arruolarsi in difesa della loro Patirà, un esempio anni -luce distante dal comune sentire dei giovani d’oggi.

Davvero i giovani d’oggi non capirebbero il Duca, ammesso che sappiano chi sia stato. Il Duca d’Aosta ha dedicato tutta la sua vita alla Patria, servendola in armi con una dignità e un rigore che fanno pensare ai cavalieri antichi.  Carlo Delcroix, che lo conobbe di persona, mi racconto’ di questo principe sabaudo coraggioso che amava sfidare il pericolo anche come intrepido aviatore (consegui’ il brevetto di volo a Torino, come mi ha ricordato il mio amico Marco Papa appassionato storico dell’Arma azzurra): e che sull’Amba Alagi resistette al nemico inglese con sovrumano eroismo ed ebbe l’onore delle armi, quando rimasto senza munizioni, fu costretto alla resa.

Mori’ a Nairobi il 3 marzo 1942 in prigionia insieme ai suoi soldati, devastato dalla malaria. Era figlio del comandante della III Armata nella prima guerra mondiale , quell’Emanuele Filiberto che venne considerato il Duca invitto. Mentre scrivo questi ricordi, penso all’accusa che potrebbe essermi rivolta di voler rievocare fatti bellici che dovrebbero suscitare solo orrore e non consentirci di definirli eroici. Ma se penso al Duca d’Aosta che aveva studiato non solo sui libri i problemi africani (si laureo’ alla Facoltà di Giurisprudenza di Palermo in diritto coloniale)e diede un volto umano al colonialismo italiano in Africa Orientale, non posso considerare la sua vita come una manifestazione di angusto nazionalismo legato al fascismo, ma di autentico e sincero amor di Patria, la pace e’ il valore supremo a cui ispirarci, ma a volte guerra e pace non sono così distanti,  a prescindere dal libro di Tolstoj, perché la storia dei popoli sono un misto di contrasti inestricabili e la guerra resta a volte l’ultima ratio quando le diplomazie sono fallite.

 

La vita del Duca d’Aosta fu esemplare perché ispirata a valori e doveri che senti ‘ connaturati al suo essere principe senza privilegi .Da giovane si fece assumere per un anno come manovale sotto falso nome nel Congo belga, per conoscere da vicino come sarebbe potuta essere la sua vita se non fosse stato un Savoia. Un esempio su cui occorre riflettere se vogliamo cercare di comprendere un personaggio che merita il rispetto e la gratitudine di tutti gli Italiani. Il Duca nel 1940 fu decisamente ostile all’ingresso in guerra dell’Italia voluto da Mussolini.Il suo parere venne ignorato e come soldato,dichiarata la guerra, fece il suo dovere fino in fondo,pagando di persona la guerra sciagurata voluta dal dittatore. Il poeta piemontese Nino Costa ,all’annuncio della sua morte , scrisse una poesia che è degna di essere letta . Costa, che era un uomo che sentiva profondamente il valore della pace e della fratellanza umana e cristiana e che ebbe un figlio caduto nella Resistenza,si sentì toccato profondamente dalla morte ad appena 44 anni di questo principe che visse il dovere di servire l’Italia con una passione civile e patriottica che è solo dei grandi spiriti.  Il suo medico personale che lo segui’ in prigionia e che gli fu vicino fino alla fine, Edoardo Borra, albese, ci ha lasciato una biografia del Duca da cui emerge la sua esemplare figura morale, senza mai scadere nell’agiografia,  Gianni Oliva, scrivendo un libro sui Duchi d’Aosta, ha dedicato la sua particolare attenzione ad Amedeo, andando oltre certe vulgate antifasciste faziose e storicamente inconsistenti.


È importante che sia proprio Oliva a ricordare a Torino a Palazzo Cisterna domani il Duca nella sede della Citta’ Metropolitana che conserva cimeli che lo riguardano e che verranno esposti in questo anniversario.

Confagricoltura: siccità record, in Canavese si sta già irrigando

Il  1° marzo si apre la stagione primaverile meteorologica, con prospettive allarmanti. Sulla base delle rilevazioni dell’Arpa –  evidenzia in una nota Confagricoltura Piemonte – la situazione è particolarmente critica su tutto il Piemonte. Il monitoraggio idrologico settimanale dei deflussi dei principali fiumi piemontesi indica livelli di deficit che vanno ben oltre la soglia critica. Il Po a Torino presenta un deficit del 57%, la Dora Baltea a Tavagnasco, ai confini con la Valle d’Aosta, è sotto il livello del 51%, l’Agogna a Momo, in provincia di Novara, del 78%, così come lo Scrivia a Serravalle, il Pellice a Villafranca Piemonte è all’87%, il Sangone a Torino del 92% e, dato più preoccupante in assoluto, il fiume Bormida a Cassine, in provincia di Alessandria, è in deficit del 95%.

Siamo estremamente preoccupati: se non arriverà qualche precipitazione – spiega Ercole Zuccaro, direttore di Confagricoltura Piemontesarà molto complicato effettuare le semine dell’orzo, degli erbai e soprattutto del mais. Senza un minimo di umidità i semi non riusciranno a germinare, col rischio di perdere completamente i raccolti”.

Si spera nelle piogge, perché diversamente tra qualche settimana la situazione diventerà molto critica. “Già oggi in Canavese in alcune aziende hanno attivato l’irrigazione a pioggia per assicurare un minimo di umidità necessaria per far nascere i prati appena seminati. Stiamo preparando i terreni per le semine – dichiara Sergio Tos, agricoltore di Azeglio e presidente zonale di Confagricoltura per il Canavesema non è pensabile di irrigare di qui fino al raccolto, sia perché, se non arriveranno precipitazioni, non ci sarà acqua disponibile, sia perché i costi sono proibitivi”.

Siamo di fronte a una situazione mai vista prima d’ora, che sta mettendo in crisi soprattutto le imprese cerealicole. “I costi energetici sono esorbitanti: nell’arco di 12 mesi il gasolio per le lavorazioni agricole è aumentato di oltre 40%, l’urea per le concimazioni è rincarata del 300% e adesso manca anche l’acqua: produrre in queste condizioni – dichiara Tommaso Visca, presidente di Confagricoltura Torinovuol dire lavorare in perdita, ma se vogliamo continuare l’attività di allevamento è necessario garantire gli approvvigionamenti di alimenti per il bestiame, con costi sempre più pesanti da sostenere. È una situazione difficilissima da gestire”.

Le indicazioni della Società Meteorologica Italiana non sono confortanti: le previsioni sono di annuvolamenti tra venerdì e sabato; successivamente il flusso di aria umida orientale dovrebbe attenuarsi, con il ritorno di schiarite e temperature in aumento, che nel corso la prossima settimana porteranno i termometri, nelle ore più calde, oltre i 15 gradi.