ilTorinese

Arrestato il rapinatore armato di chiave inglese e spranga, terrore delle farmacie torinesi

Il personale della Squadra Mobile, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla  Procura della Repubblica di Torino (Gruppo Criminalità Organizzata, Comune e Sicurezza Urbana), in data 10 maggio ha eseguito  arrestato un cittadino italiano, (classe 1979), gravemente indiziato di avere commesso numerose rapine aggravate in danno di farmacie ed esercizi commerciali ubicati nei quartieri “Barriera Milano”, “San Donato” e “Centro”.

L’attività di indagine, condotta anche attraverso una approfondita analisi dei filmati dei sistemi di videosorveglianza presenti negli esercizi commerciali colpiti, è iniziata a partire da novembre 2021, a seguito di una rapina aggravata commessa ai danni di una farmacia ubicata in corso Giulio Cesare, e ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dell’indagato, successivamente tratto in arresto dagli investigatori della Squadra Mobile in data 19 febbraio in occasione di un tredicesimo atto predatorio, una tentata rapina a un supermercato sito sempre nel quartiere “Barriera di Milano”.

Dodici le rapine aggravate contestate nella misura cautelare di cui, secondo l’ipotesi d’accusa, si sarebbe reso responsabile l’indagato, delle quali otto ai danni di sette diverse farmacie e quattro in pregiudizio di altrettanti supermercati.

Collaudato il modus operandi utilizzato dall’uomo: approfittando delle mascherine indossate per la pandemia in atto, costringeva i malcapitati dipendenti degli esercizi colpiti a consegnare l’incasso, sotto la minaccia di armi di fortuna quali tubi da ponteggio, chiavi inglesi, bastoni o grandi spranghe di metallo.

Reale Mutua Basket Torino – Ravenna 97 – 96: una rondine farà primavera?

Il basket visto da vicino

 

È stata probabilmente la miglior partita giocata quest’anno dalla Reale Mutua.  Vinta solo all’ultimo secondo grazie ad una entrata con super assist di Trey Davies per Scott per un due più uno che ha permesso a Torino di andare in vantaggio a pochi secondi dalla fine. E poi, a chiudere, una super stoppata dello stesso Scott sul tiro in entrata di Cinciarini “due” e un ultimo tiro sbagliato in solitario dalla guardia americana di Ravenna.

Quindi, Torino gioca bene, segna tanto ma come sempre detto da me, se il tiro entra si vince, altrimenti senza gioco non si va proprio benissimo.

Solita inquietante performance in panchina che vede per la prima volta in stagione vincere nonostante le follie degli ultimi minuti. Trey Davies, finalmente lasciato libero di giocare, si esprime bene, ma negli ultimi 5’ della partita vede il campo solo per pochi secondi, giusto il tempo di farla vincere. Perché? Mah … .

Comunque le note liete sono diverse e tra queste ci sono Alibegovic e Scott in ottima evidenza.  Ottimo anche Davies e Landi che confeziona alcune bombe di vitale importanza.

De Vico gioca una buona partita spigolosa… e anche Oboe fornisce cenni di vita sportiva di buon livello. Toscano e Pagani, a tratti  hanno buoni slanci.

Torino ha segnato tanto e per la prima volta, se non mi sbaglio, batte in stagione una squadra meglio classificata, e quindi questa rondine è arrivata. Ora sabato si va a gara 4 e la serie è sul 2 – 1 per Ravenna.  Non è una squadra così forte, vive come Torino di individualità ed è  molto “pervicace”, ad essere buoni, in difesa. Si può battere nuovamente? Certo che sì.  Se riusciamo a segnare come ieri e se in campo riusciamo sempre a vedere i migliori quando conta, ma questa è qualcosa nelle mani del “fato” del basket.

Paolo Michieletto

Rosalba Mio: “Tempesta Solare – I giorni del Sole”

Informazione promozionale

Cosa accadrebbe se il mondo e la tecnologia odierna piombassero improvvisamente indietro di più di cento anni?

L’AUTRICE  Nata a Catania nel 1973, sin da bambina sono stata incuriosita e affascinata dalle scienze e dall’astronomia, pur manifestando grande interesse anche per la letteratura. Dopo aver scelto un indirizzo scientifico, tuttavia, mi sono occupata di logistica nell’azienda di famiglia per molti anni, fino a quando ho deciso di ritirarmi per dedicarmi alla mia famiglia a tempo pieno. In questo modo sono tornata agli hobby che avevo accantonato da tempo, in particolar modo quello per i libri. Per tale motivo, ho deciso di unire queste due mie grandi passioni scrivendo il mio primo romanzo fantascientifico: ” Tempesta Solare – I Giorni del Sole”. La stesura è stata completata nel 2017, ma il libro è stato pubblicato solo nell’anno corrente presso la casa editrice BookSprint Edizioni.

IL LIBRO Cosa accadrebbe se il mondo e la tecnologia odierna piombassero improvvisamente indietro di più di cento anni? In una normalissima serata di lavoro, Zoe, giovane ragazza universitaria che lavora in un piccolo locale per mantenersi gli studi, resta bloccata al suo interno insieme a una sua collega per un improvviso blackout che manda addirittura in tilt la circolazione e inspiegabilmente fa precipitare gli aerei in volo, paralizzando tutto ciò che è elettrico. Gli ascensori dei palazzi restano bloccati, i ponti mobili sui fiumi smettono di funzionare e i tralicci dell’alta tensione prendono improvvisamente fuoco. Davanti a questi eventi catastrofici, Zoe e i suoi amici si vedono costretti ad iniziare un lungo viaggio per poter raggiungere un luogo sicuro, lontano dall’anarchia e dal caos che si è scatenato.

 

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Merlo e Maurino: Pragelato, Universiadi e post olimpico: adesso si decida.

“Dopo la recente visita a Pragelato della delegazione della FISU in vista dei prossimi Giochi Mondiali Universitari del 2025, cresce la necessità di sanare anche e definitivamente la difficile e complessa eredità del post olimpico. Questa è una grande opportunità, e forse l’ultima, per sciogliere quei nodi che si trascinano ormai stancamente da oltre 16 anni.

La parte centrale del progetto, in termini temporali, è legata alla futura struttura del biathlon – e dello Skiroll – in via di progettazione e che sarà realizzata nella zona a valle dei trampolini olimpici. È un impegno, però, che coinvolge innanzitutto – e soprattutto – la proprietà e i gestori attuali del sito individuato. Ovvero il Comune di Torino, la Città Metropolitana, la Fondazione 20 marzo e Parcolimpico. Senza una decisione rapida ed efficace di questi enti non solo il tutto rischia di essere ulteriormente, e per l’ennesima volta, compromesso ma si contribuirebbe ancora una volta a bloccare e ad ingessare una situazione ormai sempre più insostenibile.

Come ovvio e scontato, confidiamo in una soluzione rapida, sostenibile e positiva da parte di questi enti. Per la miglior realizzazione delle Universiadi ma anche, e in modo particolare, per iniziare a fornire una risposta definitiva ad un post olimpico che a Pagelato, come del resto anche a Cesana Torinese, ha già creato problemi enormi e sempre meno giustificabili”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato.

Mauro Maurino, Vice Sindaco Pragelato.

Bonus teleriscaldamento, partite le domande

Al via a Torino e Grugliasco la presentazione delle domande per il Bonus Teleriscaldamento 2022, uno sconto sulla bolletta riconosciuto da IREN per la stagione termica in corso, per dare un sostegno concreto alle famiglie economicamente svantaggiate a causa dell’eccezionale aumento subito dal costo del gas.

Nei due Comuni la domanda per ottenere il Bonus potrà essere presentata on line a partire fino al 31 maggio 2022. Per procedere sarà sufficiente collegarsi al sito di IREN (https://www.irenlucegas.it/bonus-teleriscaldamento) e accedere all’area dedicata del Comune autenticandosi con le credenziali SPID.

La misura è già stata avviata nel Comune di Nichelino e prenderà il via nei prossimi giorni anche negli altri Comuni dell’area torinese dove Iren gestisce la rete di teleriscaldamento (Beinasco, Collegno, Moncalieri e Rivoli): per conoscere la data di avvio nel comune di residenza consultare le indicazioni sul sito IREN sopra indicato.

Il “Bonus Teleriscaldamento 2022” può essere richiesto da tutti i Clienti domestici che dispongono di un contratto di teleriscaldamento per la propria abitazione, attivo tra il 1° ottobre 2021 e il 31 maggio 2022 e con ISEE non superiore a 12.000 euro, estendibile a 20.000 euro in caso di almeno 4 figli a carico.

Gli importi dello sconto sono i seguenti:

  • 487 euro (pari ad un risparmio di 536 euro con IVA 10% inclusa) per le famiglie sino a 4 componenti;
  • 679 euro (pari ad un risparmio di 747 euro IVA 10% inclusa) per le famiglie con più di 4 componenti.

Il Bonus, che integra le misure già avviate dal Gruppo Iren a fronte degli aumenti delle bollette di luce e gas a supporto dei propri clienti, è stato messo in campo per sopperire all’esclusione del teleriscaldamento dalle agevolazioni governative, rivolte in modo esclusivo ai rincari dei costi di energia elettrica e gas naturale, nonostante i significativi benefici ambientali che il teleriscaldamento genera in termini di riduzione delle emissioni rispetto alle caldaie tradizionali.

Montagna: Ruffino (Azione) “Bene bando della regione Piemonte per ripopolamento valli”

“Bene l’iniziativa promossa dalla Regione che offre una nuova opportunita’ a chi sceglie di trasferirsi da una citta’ italiana in uno dei piccoli comuni ad alta quota con il bando  “La montagna del Piemonte ti offre una nuova vita”. I nuovi abitanti, provenienti non solo dalla nostra regione ma anche da altre parti d’Italia, avranno la possibilita’ di iniziare un percorso di vita alternativo alla citta’, a contatto con la natura magari con l’idea di avviare attivita’ legate all’agricoltura e alle tradizioni locali”. E’ quanto dichiara in una nota la deputata di Azione, Daniela Ruffino. “Ora piu’ che mai, dovranno essere potenziati i servizi locali, dai trasporti alle telecomunicazioni fino alla sicurezza e all’assistenza sanitaria, dobbiamo far si che questa occasione eviti che tra qualche anno possano spopolarsi di nuovo le nostre stupende vallate”, conclude.

A Saluzzo è tempo di Antiquariato…e non solo

Ritorna alla “Castiglia” la nuova edizione della “Mostra”, fra le più importanti a livello internazionale. Ricca agenda di appuntamenti per il fine settimana

Da venerdì 13 a domenica 22 maggio

Saluzzo (Cuneo)

“Saluzzo sarebbe il luogo ideale per l’università dell’Antiquariato”. Bella idea. E forse neppure così difficile da realizzare. Basterebbe volerlo! Come s’usa dire. In tutti i casi, ci spera proprio Franco Brancaccio, infaticabile e saggio antiquario saluzzese, cui si deve la curatela, per il quarto anno consecutivo, della “Mostra Nazionale dell’Antiquariato”, promossa dalla “Fondazione Amleto Bertoni”, giunta alla sua 45^ edizione e che si terrà da venerdì 13 a domenica 22 maggio prossimi, a “La Castiglia” (residenza privilegiata e fortificata dei marchesi di Saluzzo dal 1175 al 1548) in Salita del Castello (piazza Castello, 1). L’intento postosi, ancora una volta, dal curatore quello di “raccontare storie di antiquari e oggetti pregiati e antichi proseguendo, e anzi rilanciando, la scia del successo che la storica manifestazione saluzzese, anno dopo anno, ha saputo ottenere”. Fra le poche manifestazioni nazionali che è riuscita a realizzarsi sempre nonostante il periodo pandemico, la rassegna dedica e non a caso, quest’anno, un particolare pensiero alle gallerie bergamasche (presente in mostra la prestigiosa “Caravaggi”), le cui opere più preziose hanno potuto trovare un solido approdo proprio nell’antica capitale del Marchesato. Fra le meraviglie che il pubblico potrà ammirare (sabato e domenica dalle ore 10 alle ore 20, gli altri giorni dalle ore 15 alle ore 20) una “Madonna con Bambino” opera pre-riascimentale del Maestro senese, allievo di Jacopo della Quercia, Francesco di Valdambrino Domenico (1363 – 1435), una coppia di “Angioletti barocchi” di ambito berniniano, sorretti da basi a forma di nuvole, intagliati e dorati (XVI-XVII secolo), un “Comò piemontese” a “demilune” Luigi XVI, in legno finemente intagliato laccato e dorato. Ma la grande novità e vera chicca di questa 45^ edizione è l’“Antiquariato da giardino”, visitabile in uno spazio ricreato nel bellissimo cortile della “Castiglia”, realizzato e curato (con oggetti in pietra, marmo e ferro battuto) dall’architetto paesaggista Paolo Pejrone. Un nome una garanzia! In mostra, fra le varie opere, un “pozzo in marmo statuario” del 1480 circa ed una “fontana genovese in marmo bianco” del 1500.

Non meno interessante, sempre a Saluzzo, il programma del fine settimana. Sabato 14 maggio, dopo tre giorni di ricerche e lavoro, si concluderà la sfida fra il “Liceo Soleri Bertoni” e l’ “Istituto Denina” a colpi di design e costruzione, progettazione e realizzazione, pensando al territorio e al commercio diffuso: una proposta “Distretto del Commercio Terre del Monviso” teso a costruire un ponte tra progetti di territorio e studenti, chiedendo ai giovanissimi di realizzare uno studio e un prototipo di “elementi identitari” per vetrine ed esterni.

Sempre sabato 14 maggio, per tutto il giorno, nei giardini della Scuola “APM-Alto Perfezionamento Musicale” sita nell’antico “Monastero dell’Annunziata” si terrà “RI-USARE PER FAR SUONARE”: un intero weekend per giocare e divertirsi con installazioni sonore realizzate con oggetti riciclati e materiali naturali. Due stravaganti artisti/musicisti riempiranno i cortili della Scuola con le loro creazioni più

originali per far suonare e divertire adulti e bambini.

Da non dimenticare infine che, fino a domenica 22 maggio, sarà possibile visitare la “27^ Mostra di Arte Contemporanea di Saluzzo” per la prima volta “Powered by PARATISSIMA”. L’esteso progetto espositivo, a cura di Francesca Canfora, si articola nelle ampie sale del “Quartiere – Ex Caserma Musso” (piazza Montebello, 1) e coinvolge circa una trentina di artisti, impegnati nell’interpretare il tema del “Ri-abitare” attraverso le più varie tecniche e linguaggi espressivi. A fianco dei talenti emergenti più giovani, espongono artisti più noti e dal curriculum espositivo di lungo corso, tra cui Domenico BorrelliCarlo DoriaEnrico Iuliano e Walter Visentin“Il Cerchio e le Gocce” e  Davide “Boosta” Di Leo, che per l’occasione “ri-abiteranno” gli spazi del Quartiere con grandi sculture e installazioni di dimensione ambientale. Sempre nell’ambito della collaborazione con “Paratissima” il “Chiostro della Chiesa di San Giovanni” ospita Animal Soul” di Simone Benedetto, mostra in cui si racconta come la scultura possa animare e ri-abitare uno

spazio, reinterpretando poeticamente lo spirito di un luogo.

Per ulteriori infowww.startsaluzzo.it

g.m.

 

Nelle foto:

–       La Castiglia, Saluzzo

–       Francesco di Valdambrino Domenico: “Madonna con Bambino”, 1400 ca.

–        “Ri-usare per far suonare”

Mercato immobiliare al top Compravendite in aumento del 30 per cento, prezzi stabili

Report semestrale a cura dell’Ufficio Studi Gabetti su dati Gabetti,
Professionecasa e Grimaldi

TORINO MERCATO IMMOBILIARE 2021:

IN CRESCITA IL NUMERO DI COMPRAVENDITE DI ABITAZIONI (+28%), CON PREZZI TENDENZIALMENTE STABILI

La domanda è sostenuta anche dalle opportunità offerte dai bonus edilizi
e dai bassi tassi d’interesse per i mutui prima casa

Nel 2021, Torino registra una crescita delle compravendite residenziali: secondo i dati dell’Agenzia delle Entrate, nel periodo di rifermento si sono realizzate 15.224 transazioni residenziali nel capoluogo, +28% rispetto al 2020.

Per quanto riguarda i prezzi, nel secondo semestre del 2021, secondo quanto emerge dalle rilevazioni dell’Ufficio Studi Gabetti, presso le agenzie Gabetti, Professionecasa e Grimaldi, il capoluogo piemontese ha mostrato un lieve calo delle quotazioni che, rispetto al primo semestre del 2021, registrano un -0,7%.

I tempi medi di vendita si sono attestati sui 3 mesi, mentre gli sconti in sede di chiusura delle trattative sono mediamente intorno al 11-12%, con forte variabilità a seconda del rapporto qualità/prezzo delle specifiche soluzioni immobiliari.

Transazioni residenziali a Torino per trimestre

Elaborazione Ufficio Studi Gabetti su dati Agenzia del Territorio

Nell’ambito del mercato degli immobili di pregio, nel secondo semestre del 2021, tra le zone più richieste si ritrovano il Quadrilatero, l’area di Via Roma, Piazza della Gran Madre e le vie circostanti in cui le soluzioni più richieste sono state quelle intorno ai 150 mq con tre camere da letto. Di maggiore appeal gli immobili dotati di terrazza e posto auto, così come i piani alti.

Nella macroarea del centro l’offerta è tuttavia polarizzata tra soluzioni all’interno di immobili ristrutturati, con particolare interesse per le soluzioni ubicate nelle zone limitrofe alle vie di pregio e nel Quadrilatero, e soluzioni medie in vie meno prestigiose, oltre a un’offerta all’interno di stabili che presentano uno stato manutentivo non ottimale.

Nella “Torino Storica”, le quotazioni in centro per il signorile usato in condizioni medie siamo a 3.400 euro al mq e a 2.700 euro al mq quando sono necessari maggiori interventi di ristrutturazione. Per le soluzioni di tipologia media siamo invece a 3.000 euro al mq per l’usato in buono stato. L’ottimo stato signorile mantiene i prezzi più elevati, intorno ai 4.500 euro al mq. In queste zone i prezzi richiesti per particolari soluzioni di pregio possono distanziarsi rispetto alle medie evidenziate.

In San Secondo, quotazioni in lieve flessione rispetto allo scorso semestre, siamo intorno ai 1.700 euro al mq per soluzioni medie in buone condizioni.

Nella “Vecchia Torino”, in Vanchiglia, per le soluzioni medie i prezzi variano dai 2.200 euro al mq ai 1.250 euro al mq in funzione dello stato. Quotazioni leggermente inferiori in Vanchiglietta: qui siamo tra i 1.150 euro al mq e i 2.000 euro al mq.

In zona Aurora – Borgo Dora i valori per soluzioni medie in buono stato sono intorno ai 1.300 euro al mq che scendono leggermente quando ci si sposta in Barriera di Milano attestandosi intorno ai 1.200 euro al mq per l’usato medio in buone condizioni.

In zona San Donato siamo intorno ai 1.400 euro al mq per il medio usato in buono stato e ai 1.900 euro per soluzioni signorili. In zona Borgo Campidoglio si registrano quotazioni intorno ai 1.700 euro al mq per l’usato medio in buone condizioni e ai 2.000 euro al mq per il signorile in buono stato.

Nella “Nuova Torino”, in zona Cit Turin, siamo sui 2.100 euro al mq per il medio usato in buono stato e sui 2.550 euro al mq per soluzioni signorili. L’ottimo stato signorile è su una media di 3.150 euro al mq, ma si riscontrano quotazioni più elevate per soluzioni di pregio, con valori fino a 3.500 euro al mq. Per San Paolo e Cenisia, siamo su una media di 2.000 euro al mq per l’usato medio in buone condizioni.

Come commenta Alessandro Striano, titolare dell’agenzia Professionecasa di Torino Cit Turin:

“Nel secondo semestre del 2021, il mercato delle compravendite ha seguito la scia positiva del primo semestre del 2021, grazie anche a una domanda in aumento sostenuta dalla presenza dei bonus edilizi e dei bassi tassi d’interesse per i mutui prima casa. In incremento anche l’offerta di immobili, mentre rimangono tendenzialmente stabili i prezzi. Il taglio più richiesto, da dopo il lockdown a oggi, è il tre-quattro locali con una metratura che oscilla tra gli 80 e i 130 mq, prevalentemente da ristrutturare, dotato di spazio esterno (balconi o terrazzi con vista aperta) e di un vano da adibire a studiolo. Sempre presente, ma stabile rispetto al primo semestre del 2021, la richiesta per i due locali, soprattutto da parte di giovanni coppie senza figli. Il budget medio di spesa è di 230-250 mila euro per il trilocale e di 100-130 mila euro per i bilocali. Preferiti, per la loro vicinanza al centro e per essere serviti dalla metropolitana, i quartieri San Salvario, Cit Turin e Crocetta”.

In zona Crocetta le quotazioni per l’usato in buono stato in stabili di tipologia media si attestano intorno ai 1.900 euro al mq, mentre nel caso in cui siano necessari alcuni interventi di ristrutturazione si scende a 1.600 euro al mq. La forbice, per le stesse tipologie, si attesta a 2.200 euro al mq nel caso di immobili signorili in buono stato, fino a 3.600 euro al mq per i signorili in ottimo stato. Da questa media si discostano gli immobili di pregio, soprattutto nell’isola pedonale, che possono raggiungere valori più elevati.

In zona San Salvario siamo intorno ai 1.900 euro al mq per l’usato medio in buono stato e ai 2.400 euro al mq per soluzioni signorili. Valori simili in zona San Salvario – Dante, 1.800 euro al mq per l’usato medio in buone condizioni che salgono a 2.400 euro al mq per soluzioni signorili in buone condizioni. In zona San Salvario – Nizza, quotazioni inferiori per l’usato medio in buono stato con valori che si attestano intorno ai 1.500 euro al mq e per il signorile in buono stato, con valori sui 2.200 euro al mq.

La zona Parco del Valentino – Torino Esposizioni presenta prezzi intorno ai 2.200 euro al mq per l’usato medio in buono stato e ai 2.600 euro al mq in caso di immobili signorili, che presentano quotazioni intorno ai 3.500 euro al mq se in ottimo stato.

Nella Periferia nord, a Madonna di Campagna e Borgo Vittoria per soluzioni medie in ottimo stato si hanno prezzi di 1.550 e 1.700 euro al mq, mentre per soluzioni medie in buone condizioni si registrano rispettivamente valori di 1.150 euro e 1.300 euro al mq.

In zona Rebaudengo, Continassa, Falchera e le Vallette per immobili medi in buono stato, si hanno valori di 950-1.000 euro al mq.

Nella periferia sud-ovest, per la zona Parella, si registrano valori stabili: per il medio in buono stato intorno ai 1.300 euro al mq, mentre siamo a 1.800 euro al mq in caso di immobili signorili. Le soluzioni economiche in buono stato sono invece intorno ai 800 euro al mq. Le zone più richieste sono via Valgioie, corso Telesio, piazza del Monastero e tutto l’asse di corso Francia a ridosso delle stazioni della metropolitana.

Come commenta Giuseppe Saggio, titolare dell’agenzia Gabetti di Torino Parella:

“Il secondo semestre del 2021 ha visto un aumento del volume delle compravendite e della domanda a fronte di un’offerta stabile. Nella zona di Parella è stato molto richiesto il bilocale a scopo di investimento e immobili di tagli superiori, dagli 80 ai 130 mq per sostituzione, prevalentemente già in buono stato. Il budget di spesa medio si è aggirato intorno agli 80-90 mila euro per il bilocale, fino a 140 mila euro per trilocali in stabili degli anni settanta. Le zone più ricercate si confermano corso Telesio, corso Montegrappa e corso Francia sia perché molto servite sia, nel caso di corso Francia, per la vicinanza alla metropolitana. Molto ricercate soluzioni dotate di uno spazio esterno come terrazzo o giardino, sebbene l’offerta di questi immobili sia abbastanza scarsa. Mediamente l’immobile è stato venduto in 4-6 mesi, con una scontistica in fase di chiusura della trattativa scesa notevolmente rispetto al passato”.

In zona Pozzo Strada i prezzi si sono attestati su una media di 1.650 euro al mq per il medio usato in buono stato e di 1.400 euro al mq in caso di immobili economici in buono stato.

In zona Santa Rita si registrano quotazioni tra i 1.300 euro al mq e i 1.800 euro al mq per la categoria media, e tra i 1.550 euro al mq e i 2.100 euro al mq per soluzioni signorili, in base allo stato manutentivo.

Per la zona Mirafiori, i valori si attestano intorno ai 1.150 euro al mq per le soluzioni medie in buono stato e ai 850 euro al mq nel caso di immobili economici. Simili in zona Lingotto, dove i prezzi sono intorno ai 1.000 euro al mq per le soluzioni economiche usate in buone condizioni e ai 1.500 euro al mq nel caso di immobili medi.

Infine, il collinare Oltrepo mantiene una buona domanda di soluzioni di alto livello, con valori superiori in zona Gran Madre – Monte dei Cappuccini, dove siamo sui 2.400 euro al mq per l’usato medio in buono stato e sui 3.300 euro al mq in caso di soluzioni signorili, che salgono a 4.200 euro al mq per l’ottimo stato. Quotazioni simili in zona Crimea: siamo a 2.680 euro al mq per soluzioni medie in buono stato e a 3.500 euro per immobili signorili, che arrivano a 4.430 euro al mq per l’ottimo stato.

Come commenta Andrea Bianco, titolare dell’agenzia Professionecasa di Torino Cit Turin:

“Gli acquirenti, nel secondo semestre del 2021, si sono orientati principalmente verso soluzioni da ristrutturare in trilocale (70-80 mq) e quadrilocale (100-120 mq), con un budget di spesa medio intorno ai 130-150 mila euro per i primi e 220-250 per i secondi. Le zone preferite sono le vie in prossimità di Porta Susa e della linea metropolitana, mentre una delle caratteristiche più richieste è la luminosità. Per immobili a prezzo, i tempi medi di vendita si attestano intorno ai 90 giorni, con sconti in fase di chiusura delle trattative intorno al 5-8%”.

Prezzi stabili in zona Cavoretto, con soluzioni in buono stato sui 2.000 euro al mq e 2.300 euro al mq per immobili signorili.

Le quotazioni per la zona Eremo sono tra i 1.750 euro al mq e i 2.150 euro al mq per la categoria media, e da 1.950 euro al mq fino a 2.350 euro al mq per soluzioni signorili.

 

Bersaglieri e due ruote. Avanti tutta!

A Cuneo, una settimana di corsa e a tutta birra fra il “Raduno Nazionale dei Bersaglieri” e il passaggio del “Giro d’Italia”

Da lunedì 16 a domenica 22 maggio

Cuneo

“Automezzi al passo e bersaglieri di corsa”. Sempre. Da quel 20 settembre del 1870, quando il generale La Marmora entrò a Roma, alle 9 del mattino, con i suoi soldati per la Breccia di Porta Pia. Oggi di corsa, i “cappelli piumati” (“vaira” portati alle ventitré) vanno solo più nelle Parate. Ma è sempre un bel vedere. Sarà così anche per il “69° Raduno Nazionale Bersaglieri” che, per la prima volta, sfileranno per le vie di Cuneo, città che ha dato i natali ed ha ospitato il “1° Reggimento Bersaglieri”. L’appuntamento è in programma da lunedì 16 a domenica 22 maggio. E sarà una settimana intensa che di più non si può, per la quale il capoluogo della “Granda” sta scaldando al massimo i motori. Tanto più se si pensa che a Cuneo, venerdì 20 maggio, arriverà anche la 13esima tappa (Sanremo – Cuneo) del “Giro d’Italia”. Fra Bersaglieri e Giro “in rosa” in città si calcola l’arrivo di almeno 100mila persone. Si pensi solo che delle 69 Fanfare ufficiali dei Bersaglieri in Italia, ben 55 saranno ospitate fra Cuneo, Torino e Asti. E tutto ruoterà intorno alla cuneese piazza Virginio, dove verrà allestito il “Villaggio del Bersagliere” con numerosi stand di prodotti locali e articoli “bersagliereschi”. Il programma è pieno zeppo di appuntamenti. Momenti clou (l’intero programma è visibile su www.autorivari.com), la cerimonia dell’alzabandiera, venerdì 20 maggio (alle 8,30) presso il “Monumento al Bersagliere” (ex Eliporto), mentre presso il “Monumento ai Caduti di Cuneo” nei “Giardini Fresia” si porgeranno gli onori ai Caduti delle due guerre mondiali e alle 10, il Comune di Cuneo ospiterà la presentazione del “Medagliere Nazionale” e della “Bandiera di Guerra” del “1° Reggimento Bersaglieri”.

Per l’arrivo della 13a tappa del “Giro d’Italia 2022”, i campioni saranno accolti dalla Fanfara dei fanti piumati e il vincitore della tappa sarà insignito del cappello da bersagliere. Alle ore 21, presso l’ex Foro Boario, andrà in scena il concerto “Penne e Piume in musica”, in cui le fanfare di bersaglieri e alpini di esibiranno collegialmente a dimostrazione del gemellaggio dei due corpi. Da menzionare anche alcuni appuntamenti previsti per il fine settimana. Sabato 21 maggio, dopo la Santa Messa (ore 10in Duomo presieduta dal vescovo Mons. Piero Delbosco, nel pomeriggio, dalle 16, nello Stadio Comunale “Fratelli Paschiero”, si terrà il Saggio Ginnico con dimostrazioni di addestramento e tecniche di combattimento, mentre alle 21, presso l’“ex Foro Boario”, andrà in scena il “Gran Galà di Fanfare” dal titolo La storia siamo noi, musicato dalla “Fanfara di Asti” e da altre quattro fanfare che giungeranno da Piazza Galimberti. A chiudere, con i bagliori e i suoni della grande festa, domenica 22 maggio, un’imponente colonna di migliaia di bersaglieri sfilerà da via Roma a corso Nizza attraversando piazza Galimberti al passo delle travolgenti note delle 55 Fanfare presenti. Il culmine si terrà in corso Dante dove è prevista la resa degli onori alle autorità, mentre il deflusso è previsto in piazza Europa. Verso le 12.30, il Comitato Organizzatore e il sindaco Federico Borgna consegneranno la “stecca”, strumento simbolico dei Raduni Nazionali dei Bersaglieri, al Sindaco di La Spezia, che ospiterà il “Raduno 2023”. L’evento si concluderà con il passaggio delle “Frecce Tricolori” che solcheranno per la prima volta il cielo della città di Cuneo. Per l’occasione, dalle importanti ricadute economiche sul territorio piemontese e ligure, è stato ancor più rafforzata l’intesa fra “Confcommercio Cuneo” e “Confcommercio Imperia”. Il “Raduno” dei “Fanti piumati” e il passaggio del “Giro d’Italia” hanno galvanizzato il mondo del Commercio e del Turismo locale. Dice Silvio Di Michele, presidente “Federalberghi Sanremo”:  “Stiamo lavorando per rafforzare sempre di più la collaborazione tra le nostre province, in particolare con la città di Sanremo, per far crescere il turismo dell’outdoor. La tappa del Giro d’Italia è idealmente un segno di questo legame che vogliamo nel tempo rendere sempre più stretto, ma sono tante altre le iniziative in cantiere che stiamo concretizzando a tutto vantaggio dell’economia di queste due aree che offrono opportunità turistiche eccezionali a livello mondiale”.

g. m.

Agroinnova celebra vent’anni di cultura e ricerca

La storia del mondo attraverso le piante

 

Agroinnova celebra vent’anni di cultura e ricerca in occasione della Giornata Internazionale della salute delle piante.

Innovazione e passione, curiosità e rigore, scrittura e lettura.

Parole chiave per il Centro di Ricerca del Polo Universitario di Grugliasco

e dei suoi ricercatori che hanno fatto della produzione scientifica e tecnica

un elemento strategico per promuovere l’innovazione agricola,

sviluppando soluzioni innovative per un’agricoltura più sostenibile

che sono alla base di una alimentazione più sana, più buona e per tutti.

 

Ieri, 12 maggio, si sono svolte le tradizionali Porte Aperte di Agroinnova, data simbolica in cui si celebra la Giornata Internazionale per la Salute delle Piante, eredità dell’Anno Internazionale della Salute delle Piante (IYPH2020), a cui Agroinnova ha partecipato attraverso un percorso di comunicazione e divulgazione scientifica ampio e diversificato, il Festival Plant Health 2020.

Per Agroinnova l’iniziativa Porte Aperte di quest’anno ha un valore speciale: festeggia infatti il traguardo dei 20 anni di attività. Istituito nel 2002 presso l’Università degli Studi di Torino, Agroinnova, il Centro di Competenza per l’Innovazione in campo agro-ambientale, è considerato a livello internazionale una delle eccellenze dell’innovazione pubblica sul territorio piemontese e non solo.

In questi vent’anni, che sono veramente volati, AGROINNOVA ha affrontato temi di grande rilievo per la salute delle piante, per la sicurezza del cibo che consumiamo, soprattutto occupandosi della messa a punto di metodi di difesa delle colture a bassissimo impatto ambientale. – dichiara Maria Lodovica Gullino, Direttore del CentroPerché la salute delle piante e del cibo sono strettamente correlati alla nostra salute. Lavorare a stretto contatto con le imprese ha permesso un rapido trasferimento dei nostri risultati alle diverse realtà produttive. A ben pensarci, questi 20 anni sono stati come un bellissimo viaggio.

Vent’anni di ricerca e passione per le piante e le loro malattie, festeggiati aprendo le porte delle serre di Agroinnova con la partecipazione di un ospite speciale: Antonio Pascale, scrittore e giornalista, oltre che funzionario presso il Ministero delle Politiche Agricole, Forestali e Alimentari (MIPAAF). Si occupa anche di divulgazione scientifica e nel 2021 ha pubblicato “La foglia di fico. Storie di alberi, donne, uomini”. Attraverso le sue parole gli ospiti hanno rivissuto alcune esperienze importanti dell’ultimo ventennio agricolo italiano. Coniugare ricerca e cultura è d’altronde sempre stato un caposaldo della strategia di Agroinnova.

A sottolineare ancora una volta l’importanza in particolare della scrittura per un ricercatore è chiamato il Presidente di Agroinnova, Angelo Garibaldi: “Abbiamo sempre spinto i nostri giovani a scrivere e a leggere molto, lavori scientifici e divulgativi, mantenendo un certo equilibrio tra italiano e inglese. La ricerca internazionale ovviamente parla la propria lingua ma il ricercatore non deve dimenticarsi dei tecnici del suo territorio. Il nostro settore ha bisogno oggi più che mai di innovazione concreta e applicabile ai processi produttivi.

L’evento, incluso nel programma culturale del Salone OFF, è anche occasione per iniziare a festeggiare i 20 anni dalla nascita di Agroinnova e riassumere i risultati ottenuti fin qui.

Tra le migliori strutture in Italia e in Europa nel settore della Patologia vegetale, con ottomila metri quadrati a disposizione dei ricercatori presso il Polo Universitario di Grugliasco, Agroinnova considera da sempre come core-business la ricerca, di base e applicata, a cui dedica il 70% delle risorse, senza trascurare il trasferimento dei risultati al mondo operativo, la divulgazione delle conoscenze al pubblico e la formazione permanente.

Tra i temi su cui Agroinnova ha concentrato la sua ricerca ventennale con una visione internazionale e tanta passione, le malattie delle colture ortoflorofrutticole, la difesa sostenibile delle piante, la resistenza ai fungicidi e riduzione dell’uso di mezzi chimici, la difesa biologica e integrata, la biosicurezza e l’agroterrorismo, la salute del suolo, l’effetto dei cambiamenti climatici sulle malattie delle piante, la salute delle piante nell’ottica di una salute circolare. Tutte ricerche che si legano perfettamente agli studi e allo sviluppo di una alimentazione più sana, più buona e per tutti.

Nei suoi vent’anni di attività Agroinnova:

  • ha ottenuto oltre 100 milioni di finanziamenti e più di 200 progetti (di cui 50 finanziati dalla Commissione Europea)
  • ha formato più di 200 giovani ricercatori, di cui una cinquantina di dottori di ricerca.
  • ha collaborato con il mondo privato con 200 imprese tra Italia ed estero a finanziare progetti di ricerca nel settore agro-ambientale.

Agroinnova ha all’attivo nel campo diverse pubblicazioni:

  • oltre 850 lavori ISI;
  • altri 1250 lavori su riviste scientifiche;
  • oltre 1000 lavori divulgativi su riviste tecniche e periodici;
  • decine di libri in italiano su svariati argomenti di ricerca riguardanti la salute delle piante;
  • Plant Pathology in the 21 Century, un’intera collana di volumi Springer con all’attivo 15 libri di autori internazionali;
  • una propria rivista, “ Protezione delle Colture”, realizzata con alcuni ricercatori del Centro per promuovere costantemente l’aggiornamento tecnico nel settore della difesa delle colture.

Agroinnova ha inoltre organizzato e partecipato a diversi congressi di rilevanza internazionale:

  • Congresso Mondiale di Patologia vegetale (ICCP) nel 2008 con oltre 2000 fitopatologi da tutto il mondo;
  • 40 congressi e workshop internazionali tra Italia ed estero;
  • Incontri Fitoiatrici, tradizionali momenti di aggiornamento per tecnici e agricoltori di Piemonte e Liguria, che giungono a ottobre alla cinquantesima edizione (gold).

La stessa Agroinnova ha dato vita a due imprese:

  • AgriNewTech, che persegue l’importante obiettivo di trasferire alle piccole e medie imprese i risultati di anni di ricerche nel campo della difesa sostenibile delle colture e delle biotecnologie applicate all’ambiente e all’agricoltura;
  • ANT NET, che si occupa in particolare di progettazione, conduzione agronomica e difesa sostenibile, nell’ottica di preservare e valorizzare gli ecosistemi connessi a queste attività e di favorire lo sviluppo economico delle piccole e medie imprese.

Agroinnova è stata la sede di società scientifiche:

  • Presidenza della Società internazionale di Patologia vegetale (ISPP, 2008-2013);
  • Presidenza della Associazione italiana protezione Piante (AIPP, 1996-2002);
  • Presidenza dell’Associazione italiana Società agrarie (AISSA, 2002-2004);
  • Presidenza della Società Italiana di Patologia vegetale (SIPaV, 2017-2020).

E dalle attività per l’IYPH2020 è nata l’Associazione weTree, che oggi collabora attivamente per valorizzare e implementare il verde urbano a livello nazionale e naturalmente torinese.

Foto Marco Carulli