ilTorinese

Irpef, l’addizionale regionale non cambia

Il Consiglio regionale ha approvato, con 26 sì e 17 non votanti, l’adeguamento dell’addizionale Irpef alla nuova normativa nazionale. Con la legge di bilancio 2022 gli scaglioni passano da 5 a 4. Il provvedimento approvato mantiene la stessa addizionale regionale Irpef precedente e preserva anche alcune detrazioni, non più obbligatorie per la norma nazionale: riguardano le famiglie con più di tre figli, che godranno di una detrazione di 100 euro a figlio, e quelle con figli portatori di handicap fisici o psichici. Per loro la detrazione sarà di 250 euro a figlio. Le detrazioni si sommeranno all’assegno unico.
L’assessore al bilancio Andrea Tronzano ha sottolineato la volontà di non modificare le aliquote dell’addizionale e di mantenere alcune detrazioni: “Rappresentano un costo per la Regione di 11,241 milioni, ma pensiamo che sia un investimento in questo momento di difficoltà per le famiglie”, ha spiegato.
Per il relatore di maggioranza Matteo Gagliasso (Lega) il provvedimento è dovuto, ma non il mantenimento delle detrazioni: “In questo adeguamento alla legge nazionale le detrazioni all’addizionale Irpef sono mantenute come misure di sostegno economico-sociale”, ha detto.
Sulle detrazioni il relatore di minoranza Silvio Magliano (Moderati) ha parlato di “un segnale politico che va in una direzione giusta, perché sostiene sia le famiglie numerose, sia chi vive una condizione di particolare difficoltà”.
Per l’altro relatore di minoranza, Maurizio Marello (Pd), “l’adeguamento alla normativa nazionale non dovrebbe comportare un significativo scostamento rispetto al gettito complessivo Irpef”.
Marco Grimaldi (Luv), relatore di minoranza, ha chiesto una riforma nazionale dell’Irpef “nel segno della discontinuità. Oggi la riforma Draghi assicura vantaggi consistenti ai redditi medio alti, mentre non tutela i redditi più bassi”.

L’angolo della poesia di Gian Giacomo Della Porta: Sandro Penna

Sandro Penna, nato a Perugia nel 1906 e morto a Roma nel 1977, visse di lavori saltuari e in condizioni precarie, nonostante i numerosi successi letterari. Vinse il Premio Viareggio nel 1957.


Poesia di Sandro Penna

Languiva la stagione pigramente

al di là dei tuoi vetri, mio barbiere.

Ma un calmo biondo sole occidentale

versavano i tuoi occhi nel mio viso.

Le mute interminabili dolcezze

delle tue dita entro quel chiuso aprile.

 

Poesia di Sandro Penna

Era fermo per me. Ma senza stile

forse baciai quelle sue labbra rosse.

Improvviso e leggero egli si mosse

come si muove il vento entro l’aprile.

Sandro Penna, nato a Perugia nel 1906 e morto a Roma nel 1977, visse di lavori saltuari e in condizioni precarie, nonostante i numerosi successi letterari. Vinse il Premio Viareggio nel 1957.

La poesia di Sandro Penna – una delle più grandi voci della poesia italiana del Novecento -è stata avvicinata ai frammenti degli antichi lirici greci. Grazie alla naturalezza riconosciuta nel ritmo e nelle immagini, Penna è riuscito a conferire ai suoi versi un senso di “classicità” non così comune nel concetto di poesia moderna.

L’aprile è un tema importante nell’opera di Penna.

E’ il desiderio inquieto che muove le nuvole, una carezza al sogno dell’uomo, del poeta che ha vissuto la sua natura autunnale, tra bolle di malinconia e una felicità che solo in poesia ha potuto rivelarsi.

Una poesia solo apparentemente semplice, la cui forza origina da una zona oscura, dal mistero.

Vi propongo queste due poesie, nella speranza che possano appassionarvi.

Gian Giacomo Della Porta

Magliano: Trasporti sanitari e sociali a rischio causa caro benzina

Ma per la Giunta va tutto bene

La risposta ricevuta in Consiglio Regionale al mio Question Time sul tema non fuga i dubbi e non dissipa le preoccupazioni: al momento i ritardi nei rimborsi delle spese extra raggiungono i quattro anni, mentre gravano sulle Pubbliche Assistenze, per quanto riguarda le convenzioni in forma estemporanea, i costi per l’acquisto dei DPI. Che le PA debbano pagare per svolgere il proprio servizio è assurdo: cambiare le cose è compito della Regione e ci aspettiamo che ciò avvenga in tempi brevi.

Non ci soddisfa e non ci tranquillizza la risposta della Giunta al Question Time sull’impatto del caro carburante sull’attività delle Pubbliche Assistenze. Affermare, come ha fatto l’Assessore Gabusi leggendo in Aula la nota dell’Assessore Icardi, che non sussistono problemi di sorta dal momento che le spese extra si rimborsano tramite rendicontazione è più una mezza bugia che una mezza verità: i ritardi nell’erogazione di questi rimborsi extra arrivano infatti ai quattro anni.

Regolamenti alla mano, le Associazioni che erogano servizi di trasporto sanitario e sociale dovrebbero presentare preventivi annuali e quindi ricevere, in anticipo, i vari acconti: i fondi arrivano invece, spesso, alla fine del mese successivo. Non è nemmeno questo il problema più grave: in caso di attività più costosa rispetto al preventivo, infatti, per esempio a causa di un maggiore numero di uscite richieste o, appunto, a causa dell’aumento del costo del carburante, il saldo è versato non prima di quattro o cinque anni.

Per quanto riguarda le collaborazioni in forma estemporanea, cioè i servizi pagati a chiamata, i parametri dei rimborsi risalgono al 2019, cioè prima che per le Pubbliche Assistenze gravassero i costi per i Dispositivi di Protezione Individuale anti-COVID e prima che i prezzi di benzina e gasolio schizzassero alle stelle: le Associazioni stanno, in molti casi, lavorando in perdita.

Non è accettabile che siano le Associazioni di Volontariato a pagare di tasca propria per svolgere la loro attività di soccorso ai piemontesi: la Regione garantisca rimborsi adeguati ed erogati per tempo.

Silvio Magliano

Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

I sindacati alla Settimana del Lavoro: precarietà e impoverimento lavorativo i timori degli occupati

Terziario diversificato, industria innovativa e formazione per unire lavoro di qualità e sviluppo sostenibile. Smart working tra luci e ombre 

Presentati alla Settimana del Lavoro 2022 i risultati della ricerca promossa da CGIL, CISL, UIL di Torino e condotta dall’ISMEL tra gli occupati di Torino e della sua area metropolitana sulle aspettative delle lavoratrici e dei lavoratori di Torino su lavoro, condizioni sociali e ambiente

 Il sondaggio dei sindacati illustrato martedì 22 marzo, secondo giorno della Settimana del Lavoro 2022, aveva l’obiettivo di conoscere meglio i problemi dei lavoratori e le loro esigenze sociali al fine di definire misure politiche che possano rafforzare la tutela dei diritti, migliorare le prospettive di lavoro, sostenere lo sviluppo dell’occupazione e dei servizi sociali nel territorio.
“I lavoratori interpretano il tema ‘ambiente’ sotto due diversi aspetti: un lavoro più sostenibile non significa soltanto meno incidenti e malattie professionali, ma anche un contesto sociale, abitativo e urbano più vivibile – commenta Gian Carlo Cerruti, curatore della ricerca e membro del Comitato scientifico di ISMEL – Quella che emerge dal questionario è dunque un’idea di ambiente molto matura, così come la richiesta di miglioramenti. Altro tema caldo quello dello smart working, che può certamente rappresentare una risorsa, ma va ripensato e regolamentato anche nello spirito delle nuove esigenze sociali che stanno emergendo, con una particolare attenzione alla condizione femminile. Guardando al futuro il sondaggio evidenzia la necessità per Torino e il territorio metropolitano di puntare maggiormente su un terziario diversificato, collegato allo sviluppo dei settori industriali più innovativi, a cui anche i sindacati sono chiamati a dare il proprio contributo progettuale. Allo stesso tempo, vanno potenziate le competenze dei lavoratori, a partire dalle nuove generazioni – conclude Cerruti – Solo attraverso questi percorsi si potrà incidere positivamente su quella percezione allarmante di «lavoro povero» che sta lambendo anche gli occupati stabili. Il precariato resta uno dei nodi che incidono non solo sulla vita dei lavoratori e delle loro famiglie, ma anche sullo sviluppo del territorio per il quale le abilità della forza lavoro sono un elemento competitivo”.

L’intervista: William Nonnis, il “purista della Blockchain”.

Full Stack e Blockchain Developer presso il Ministero della Difesa,  ora in Enea.

William Nonnis da circa un ventennio si occupa di sviluppo di software, siti web e applicazioni web e, dal 2012, studia, sviluppa e progetta Blockchain e le principali caratteristiche delle Cryptocurrency, attività che lo ha portato a essere riconosciuto tra i dieci Top Influencer Blockchain Developer; allo stesso tempo viene riconosciuto come il “purista della Blockchain”.

Questo suo impegno ha trovato conferma attraverso due grandi riconoscimenti; nel dicembre 2021 ha ricevuto dall’ANGI (Associazione Nazionale Giovani Innovatori), in collaborazione e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, un ambito premio professionale: l’Oscar dell’innovazione, come “Eccellenza italiana in ambito Blockchain e Innovazione Digitale”.

In seguito, nel mese di marzo 2022, l’Università Popolare degli Studi di Milano (con il riconoscimento voluto dal presidente Marco Grappeggia e da tutto il Senato accademico) lo ha insignito del Premio Internazionale “Gabriele D’Annunzio”, con la motivazione di aver compiuto “uno straordinario iter professionale e umano”, con tutti gli oneri e meriti del caso per la sua specifica competenza.

La tecnologia del Blockchain permette di disintermediare grazie al coinvolgimento dal basso verso l’alto,  eliminando il concetto di autorità centrale; quattro sono le sue caratteristiche principali:

I quattro punti principali della tecnologia, semplificando al massimo, sono:

E’ un registro distribuito delle transazioni, liberamente accessibile e basato sul consenso che avviene tra i partecipanti alla rete stessa, con l’utilizzo intensivo della crittografia e della firma digitale;
Non esiste più una logica di centralizzazione (anche nelle sue forme evolute decentralizzate), ma una forma distribuita e orizzontale delle informazioni;
E’ una tecnologia che conferisce totale fiducia e trasparenza ai soggetti e alle operazioni coinvolte;
E’ immutabile, poiché, una volta iscritta una transazione, essa non è più modificabile né cancellabile.

Queste caratteristiche portano a una responsabilizzazione e presa di consapevolezza da parte dell’uomo che interviene come attore principale alla guida della tecnologia, divenendo così parte integrante di questo cambio di paradigma socio-culturale.

 

“All’interno del Ministero della Difesa – spiega William Nonnis – il mio ruolo è  quello di Full Stack e Blockchain Developer e, da poco, ho anche accettato una simile sfida per ENEA.

All’inizio del mio percorso ho iniziato a sviluppare vari applicativi e, dal 2011, ho potuto constatare la straordinaria novità rappresentata dalle criptovalute, quali i bitcoin, che hanno attirato la mia attenzione.

E ho voluto analizzare ciò che dava fondamento alle monete digitali, la Blockchain appunto, volendo comprenderne vantaggi e funzionamento.

Nel 2013 sono stato poi selezionato dal generale Noto nell’ambito della Task Force Strutture di Progetto Energia (SPE), che ha per primo creduto nella potenzialità di questa tecnologia e nella sua applicazione all’interno del Ministero della Difesa. Spesso tra i colleghi dei vari reparti sono ancora presenti scetticismo e poca propensione a credere in questa nuova tecnologia”.

“Il Ministero della Difesa – aggiunge William Nonnis – sta, comunque, facendosi parte attiva nello studio e nella progettazione delle tecnologie Blockchain legate al P2P energetico.

È necessario intervenire sulla normativa vigente, che attualmente non consente il libero scambio/interscambio tra il cittadino,l’azienda e la Pubblica Amministrazione”.

“La prima applicazione della Blockchain – precisa William Nonnis – è sicuramente stata quella nei confronti della Criptovaluta(Cryptocurrency); il bitcoin funziona, infatti, proprio grazie a un’infrastruttura che permette di effettuare eventuali scambi di valore tra due soggetti, senza che ci sia un ente terzo che possa manipolare le informazioni.

La Blockchain rappresenta una tecnologia sociale che richiede una comunità di persone che ne facciano parte ma che, purtroppo, non sempre sono predisposte ad un corretto uso dei dispositivi del mezzo che utilizzano (Tablet, Pc, Smartphone,…).

Secondo i recenti dati statistici il cittadino italiano è dotato, in media, di 4 dispositivi elettronici a testa, ma l’indice DESI pone l’Italia al penultimo posto in riferimento ad un uso consapevole di questi dispositivi medesimi”.

“Tutto ciò dimostra – aggiunge William Nonnis – la necessità di una formazione e informazione adeguata a partire dalle scuole elementari, in cui i programmi scolastici risultano ormai obsoletirispetto alla società in cui viviamo. Questo indica, inoltre, il bisogno di effettuare un restyling di tutti i programmi formativi, in modo tale da portare all’acquisizione di adeguate skills(competenze) in materia”.

“Contemporaneamente – afferma William Nonnis – studiare l’ecosistema che ruota intorno al mondo digitale consente di utilizzare meglio i servizi. In questi due ultimi anni di pandemia abbiamo constatato, infatti, l’importanza di avere a disposizione, per esempio, i dati sanitari dei singoli soggetti.

Esistono alcuni campi in cui risulta prioritario l’utilizzo del digitale per fornire un servizio adeguato ai cittadini; si tratta della Sanità, dell’Istruzione, Giustizia e del variegato settoredell’energia, rappresentata dallo smaltimento dei rifiuti, dall’utilizzo di gas e acqua.

Risulta, così, fondamentale che lo Stato, attraverso una corretta gestione dei fondi del PNRR, effettui una progettazione a lungo termine, da qui a dieci anni minimo, proprio partendo dalla formazione, che deve essere estesa a tutto il tessuto sociale.

Tutto questo ridurrebbe certamente il rischio di attacco e prelievo di informazioni”. Infatti William Nonnis è responsabile didattico dell’Associazione “EvoDigitale”, presieduta da Eraldo Vaccargiu.

Vengono tenuti corsi di altissima specializzazione in ambito Blockchain, “Blockchain Elite, (https://www.blockchain-elite.it) che si pregiano della docenza di selezionatissimi professionisti, italiani ed internazionali.

Questi percorsi formativi avviano a brillanti carriere esperti digitali, qualificati ad operare come eccellenti risorse per il futuro del nostro Paese.

“Dal 2015 ad oggi in Italia – afferma William Nonnis – la cyber security ha subito un attacco del 70% superiore rispetto agli anni precedenti, come hanno dimostrato i casi verificatisi presso la Regione Lazio, l’ASL di Padova, il Comune di Torino, ma anche presso realtà private, come l’Ikea.

Le infrastrutture, infatti, non sono strutturate in maniera adeguata per concepire i nuovi paradigmi sociali e digitali; non tutti i cittadini hanno la consapevolezza, del valore della Blockchain per la tutela dei propri dati”.

“A seguito di questa carenza – precisa William Nonnis – si auspica che le nuove risorse economiche disponibili post pandemia vengano distribuite in maniera equa perché ogni singola realtà locale e regionale possa strutturare al meglio la consapevolezza nel digitale da parte dei cittadini, per affrontare questo paradigma. Tutto questo processo deve essere gestito da persone competenti.

Secondo i piani previsti, più della metà delle risorse del PNRR è destinato al campo della transizione digitale”.

“La Blockchain, infine, – conclude William Nonnis – trova anche una sua preziosa applicazione in campo alimentare, in quanto consente la tracciabilità del prodotto dalla nascita, attraverso il distributore, fino al consumatore, certificando che si tratti realmente di un prodotto made in Italy.

Attraverso la Blockchain vengono gestite, infatti, con maggiore trasparenza informazioni relative alle caratteristiche della produzione di un determinato prodotto; anche attraverso i dispositivi IoT/IoE è ormai possibile conoscere quanto sole e quanta acqua prenda un determinato prodotto nella sua fase di coltivazione.

L’applicazione della Blockchain è altrettanto utile in campo sanitario e potrebbe costituire una valida alternativa al fascicolo sanitario elettronico attuale, facilitando, inoltre, un maggiore dialogo tra le ASL presenti su tutto il territorio nazionale”.

Mara Martellotta

Colorful Bike Tour da Torino alla Val Chisone

Un viaggio in bici da Torino a Inverso Pinasca, attraversando lo sprawl della città metropolitana lungo le piste ciclabili del pinerolese e della Val Chisone. L’arte urbana per raccontare il territorio: nuove opere murarie sul tema della sostenibilità.

 

Un tour in bici dal 23 al 27 marzo 2022 per sensibilizzare alla mobilità sostenibile, al cicloturismo, al turismo lento ed ecosostenibile a cura degli artisti Collettivo FX e Mrfijodor, con il supporto del documentarista Michele Rossi (Krono Photo Filmmaker & Film Producer).

 

Un progetto per connettere nuovi spazi dedicati al lavoro e allo studio immersi nella natura della rete NATworking con le grandi città, incentivando l’utilizzo della rete di trasporto sostenibile metro montana e sensibilizzando la comunità a diminuire il proprio impatto ambientale. A Inverso Pinasca sta nascendo un nuovo spazio co-working nella ex scuola elementare di Borgata Clot a disposizione di smart worker, liberi professionisti e studenti della Val Chisone, nuovo presidio territoriale per la popolazione locale e luogo di “workation” per nomadi digitali. Uno spazio in via di ristrutturazione che entrerà a far parte di NATworking, la prima rete interregionale di spazi dedicati al lavoro e allo studio di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

 

Colorful Bike Tour è una residenza creativa, prima parte di un intervento più ampio, nell’ambito del progetto abitanti temporanei – Nuovi servizi di prossimità per aree montane resilienti a cura di NATworking APS con Comune di Inverso Pinasca,  Comune di Saint-Marcel e Associazione Dislivelli, vincitore dell’avviso pubblico Creative Living Lab – 3° edizione, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. Un progetto che porta persone e competenze ad abitare temporaneamente i territori della montagna, innescando una stagione di sperimentazione di relazioni di comunità: nuovi linguaggi creativi che educano e generano opportunità nella periferia estrema. Perché oltre le città, oltre la campagna, oltre la montagna, ci sono comunità isolate che resistono contro lo spopolamento del territorio. Da qui partiremo per il nostro viaggio.

 

NATworking APS nasce da un gruppo di giovani professionisti della rigenerazione urbana con l’obiettivo di migliorare le condizioni di lavoro di studenti e lavoratori, valorizzando aree interne e territori extra-urbani. Si occupa di riattivazione di spazi, progettazione di servizi per il lavoro da remoto, co-produzione di offerta culturale e sportiva e promozione di progetti di welfare di prossimità, cittadinanza attiva e sviluppo locale.

 

Scopri il progetto su: info.natworking.eu/abitantitemporanei

 

COLORFUL BIKE TOUR – Programma: 

 

23 marzo @ Torino

si pedala! Partenza in bici da Torino e viaggio lungo nuove e vecchie piste ciclabili torinesi e pinerolesi fino a Inverso Pinasca.

 

24, 25, 26 marzo @ ex scuola elementare di Borgata Clot – Inverso Pinasca 

si dipinge! Passa a vedere gli artisti all’opera.

 

25 marzo – ore 19 @ Sala del Comune di Inverso Pinasca – via I Maggio, 2

colorful talk! Vieni a scoprire il progetto “abitanti temporanei”, a conoscere gli artisti e raccontaci come ti muovi in Val Chisone.

 

27 marzo @ ex scuola elementare di Borgata Clot – Inverso Pinasca 

colorful breakfast! Vieni a bere un caffè insieme agli artisti: inaugura con noi le opere di street art e riaccompagna, in bici, gli artisti a casa, verso Torino.

 

> Vuoi accompagnare gli artisti nel bike tour? 

Scrivi a mrfijodor@gmail.com oppure telefona al 3463162513

 

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Scopri il progetto su http://info.natworking.eu/abitantitemporanei/

Evento FB: COLORFUL BIKE TOUR > https://www.facebook.com/events/3037687549875456

 

Artisti coinvolti:

 

Collettivo FX 

> Social: Collettivo FX (FB/IG)

Artista dai progetti itineranti e di coinvolgimento sociale, da Reggio Emilia. Le sue opere raccontano storie di strada e comunità: spaccati di bellezza quotidiana troppo forti per passare sotto silenzio.

 

Mrfijodor 

>   www.mrfijodor.it + Social: Mrfijodor (FB/IG)

Fijodor Benzo, artista urbano e illustratore attivo dalla metà degli anni Novanta. I suoi lavori sono contrassegnati da una critica sociale o ecologica: usa come arma un sorriso infantilmente stupito e uno stile spontaneo e diretto, libero da elementi tecnici complessi.

 

Video: Michele Rossi

> vimeo.com/kronophotofilmmaking

Photo-filmmaker internazionale. Nel 2019 fonda il canale YouTube “Un Gioco Di Parole” dove liberamente mescola la sua esperienza di docente in Lettere e quella di filmmaker con la personale quanto sfrenata passione per l’etimologia delle parole.

Ordine di carcerazione ma lui non collabora e nasconde un coltello

Gli  agenti si sono recati presso uno stabile del quartiere Aurora per eseguire un ordine di carcerazione a carico di un italiano di 55 anni. L’uomo, accortosi dell’arrivo degli agenti ha inizialmente fatto finta di non essere in casa, pensando di ingannare i poliziotti.

Questi ultimi, avendo udito rumori provenire dall’appartamento hanno  finto di andar via ma in realtà uno di loro si era nascosto sul pianerottolo. Così, appena il soggetto ha aperto la porta per accertarsi di avere via libera, i poliziotti hanno provveduto alla sua identificazione e al successivo arresto.

L’uomo, ha tuttavia sfidato gli agenti cercando di occultare, prima dietro la schiena e poi su un termosifone, un coltello. Le offese nei confronti degli agenti sono continuate anche dopo il suo accompagnamento in Questura, tuttavia il suo atteggiamento non ha evitato l’esecuzione della misura.  L’uomo è stato deferito in stato di libertà per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale.

La pigotta di Messer Tulipano per l’Ucraina

Dalla collaborazione con l’Istituto Europeo di Design è stata realizzata una Pigotta speciale, ispirata al personaggio di Messer Tulipano, simbolo dell’omonimo evento botanico che celebra la primavera e si svolge nel giardino del castello di Pralormo.

 L’edizione limitata della nota bambola di pezza è stata ideata dagli studenti del primo anno del corso Triennale in Illustrazione di led Torino. Guidati dalla docente di Character Design, Francesca Tabasso, i giovani illustratori hanno ciascuno immaginato la propria versione della Pigotta, dando forma a Messer Tulipano, gentiluomo olandese d’altri tempi, impeccabile, ma sempre disponibile a indossare i panni del giardiniere, appassionato di musica e tenero custode delle creature del bosco. 

Tra le proposte presentate, le illustrazioni di Nicoletta Peracchi sono state selezionate dalla contessa Consolata di Pralormo per guidare la realizzazione della Pigotta MesserTulipano, cucita a mano dalla referente Unicef Anna Maria Pansera. 

In occasione della XXII edizione della nota rassegna la pigotta “MesserTulipano” oltre alle pigotte con le farfalle, tema di questa edizione, dal 2 aprile saranno disponibili presso lo stand UNICEF allestito all’interno del parco. 

I fondi raccolti con questa campagna verranno utilizzati per garantire alle famiglie e ai bambini dell’Ucraina protezione, rifugi, coperte, cure mediche, acqua potabile, kit per l’igiene personale e supporto psicologico.

“United for the heart”: un riconoscimento a Juventus e Torino

“United for the heart” è la serata di beneficenza organizzata a Milano da “United Onlus” a favore della Fondazione IEO-Monzino che sostiene la ricerca dedicata alle patologie cardiovascolari degli sportivi. Il ricavato servirà a supportare il progetto di Ricerca del Centro Cardiologico Monzino sulla morte improvvisa dei giovani atleti.

L’evento solidale, che si è tenuto lunedì 21 marzo all’Excelsior Hotel Gallia di Milano, è stato promosso dalla “United Onlus” di Riccardo Calleri, Chiara Geronzi e Alessandro Moggi.

I fondi sosterranno il progetto di Ricerca del Centro Cardiologico Monzino dedicato alla Cardiomiopatia Aritmogena, grave disfunzione cardiaca che colpisce anche in giovane età e che costituisce una delle prime cause di morte improvvisa nei giovani e negli atleti.

Presentata da Carlo Conti e Federica Nargi, alla serata hanno partecipato numerosi ospiti, tra cui l’assessore alla formazione e lavoro di Regione Lombardia Melania Rizzoli, la Presidente della Fondazione IEO-MONZINO Patrizia Sandretto Re Rebaudengo e il gotha del calcio nazionale: l’Ad della Lega Serie A Luigi De Siervo, oltre ai massimi dirigenti di Club come il Ceo della Juventus Maurizio Arrivabene, il Ceo corporate dell’Inter Alessandro Antonello, il presidente della Salernitana Danilo Iervolino, l’Ad del Sassuolo Giovanni Carnevali, il Ds della Lazio Igli Tare, l’Ad del Monza senatore Adriano Galliani.

 

Nutrito il parterre di volti noti del mondo dello sport, della medicina, della politica, dello spettacolo, della cultura e dell’informazione.

 

Momento clou della manifestazione, allietata dalla musica di Alessandro Ristori & the Portofinos e dal simpatico intrattenimento di Ubaldo Pantani a Antonio Mezzancella, è stata l’asta di beneficenza di cimeli sportivi. 

 

Fra i cimeli battuti all’asta da Carlo Conti, e oggetto di accese quanto divertenti contese a colpi di rilanci, le maglie autografate di Zlatan Ibrahimović del Milan, di Dušan Vlahović della Juventus, di Lautaro Martínez dell’Inter, la maglia del Real Madrid autografata da tutti i giocatori, la maglia di Harry Kane del Tottenham, la maglietta e il pallone dell’Olimpia basket. 

 

Novità assoluta di quest’anno sono stati gli “United Charity Awards”, riconoscimenti istituiti dalla United Onlus per premiare i progetti di responsabilità sociale d’impresa dei Club di Serie A, della Lega Calcio e della Figc. 

 

I premi sono stati ritirati dal responsabile CSR della Lega Serie A Oumar Daffe, per il progetto “Keep racism out”, e dalla Responsabile Iniziative Istituzionali, Responsabilità Sociale e Progetti Speciali della FIGC Benedetta Geronzi per le iniziative messe in campo per contrastare il Covid19.

Premiate anche le squadre di Juventus e Torino. La Juventus per il progetto “Differences Make The Difference”, ritirato da Andrea Maschietto, responsabile CSR, mentre il Torino per il progetto “Prendiamo a calci la malattia e vinciamo la coppa”, ritirato da Andrea Canta, responsabile CSR.

Figura: Zich si veste d’azzurro all’EYOF 2022 in Finlandia

Giornata inaugurale all’European Youth Olympic Festival, manifestazione in programma – nella sua versione invernale – fino a venerdì tra le località di Vuokatti e Lahti, in Finlandia. Il Festival Olimpico della Gioventù Europea presenta ai nastri di partenza oltre 800 atleti provenienti da 44 Paesi, tra i quali l’Italia che ha annunciato una delegazione composta da 39 atleti, 20 uomini e 19 donne, di età compresa tra i 15 e i 19 anni.

Otto gli sport presenti nel programma della rassegna, con le discipline del ghiaccio rappresentate dal pattinaggio di figura e dallo short track. E, tra i sei convocati azzurri nel panorama Fisg, spicca la presenza di un portacolori del movimento piemontese: nella figura, infatti, sarà in gara Raffaele Zich, classe 2006, talento tesserato per l’Ice Club Torino.