ilTorinese

Orribile morte schiacciato dal pesante trattore

A Bricherasio, nel Pinerolese, un nuovo drammatico incidente sul lavoro.  A morire questa volta un agricoltore di 63 anni che lavorava sul suo trattore. È stato schiacciato dal pesante mezzo agricolo  che si era ribaltato in un punto impervio del terreno. Sono intervenuti i sanitari con l’elicottero del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri, che stanno svolgendo le indagini sull’incidente.

Gli Abba a teatro: Chess e Mamma Mia per Musical a Corte 

Domenica 20 marzo, ore 19 Palazzina di Caccia di Stupinigi

Il musical è un genere che, per sua indole, tende a inglobare qualunque fenomeno musicale – colto o popolare che sia – che possa servire a rinnovare il repertorio e allargare la vendita di biglietti. Era inevitabile che gli ABBA entrassero nella galassia del musical per l’infallibilità delle loro melodie, la varietà negli arrangiamenti, l’ambivalenza delle atmosfere in bilico tra edonismo da discoteca e cupezza alla Ingmar Bergman. Anche la loro semplice liturgia, che alterna solista e duetti femminili a cori misti, si apre a molteplici possibilità teatrali. Nei primi anni ’80, appena divorziati da Agnetha e Frida, sia musicalmente e sia matrimonialmente, Benny e Björn hanno subito scritto Chess – o, meglio, varie incarnazioni di Chess, dato il libretto mai definitivo – insieme a Tim Rice reduce da Jesus Christ Superstar ed Evita. Visto il successo, sembrava sarebbe stato il primo di una lunga serie di nuove partiture teatrali, e invece la coppia ha scritto solo un altro musical in svedese: Kristina. Il loro vecchio catalogo però ha generato il juke-box musical più popolare al mondo, Mamma Mia, che si è sdoppiato anche in due film dal cast stellare e dal box-office miliardario. ABBA Musical celebra in acustico proprio il catalogo degli ABBA.

Crediti

Voci: Andrea Ascari, Gaia Bellunato, Angelica Furlato, Davide Gasparrini, Elisa Mattioli, Silvia Testoni, Matteo Giambiasi

Pianoforte: Giuseppe Guerrera

Progetto e testi: Andrea Ascari

Direzione organizzativa: Davide Ienco

Programma

da CHESS (1984)

Merano:Coro

Where I want to be: Anatoly e Coro

Quartet: Florence, Molokov, Arbitro e Anatoly

Someone Else’s story: Florence

Nobody’s side: Florence e Coro

Pity the child: Frederick

Heaven help my heart: Florence

Anthem: Anatoly

I know him so well: Florence e Svetlana

da MAMMA MIA (1999)

I have a dream: Sophie

Money, money, Money: Donna e Coro

Thank you for the music: Harry, Sam, Will, Sophie e Coro

Mamma mia: Donna e Coro

Dancing queen: Tanya, Rosie, Donna e Coro

Super trouper: Donna e Coro

One of us: Donna e Coro

SOS: Sam, Donna e Coro

The winner takes it all: Donna e Coro

I have a dream: Sophie e Coro

 

Lirica a Corte è organizzata dal Teatro Superga in collaborazione con STM – Scuola del Teatro Musicale e Fondazione Ordine Mauriziano.

 

INFO E BIGLIETTI

Palazzina di Caccia di Stupinigi

Piazza principe Amedeo 7, Stupinigi – Nichelino

Biglietti: 25 euro

Info e prenotazioni: 011.6279789 biglietteria@teatrosuperga.it

www.teatrosuperga.it

Libri: a tu per tu con Alessandra Prosperi

Abbiamo intervistato l’autrice del racconto “Inevitabilmente” pubblicato da Booksprint

– Le sue esperienze personali hanno influito sulla decisione di dedicarsi alla scrittura?
Le mie esperienze personali influiscono sempre sulla mia vita,sono una persona molto istintiva e a seconda di quello che la vita mi pone davanti affronto tutto con coraggio e determinazione,certo ho anche momenti di sconforto, ma da questo traggo la forza per andare avanti. Non a caso nella prefazione del mio primo libro ho detto che sono come una fenice….il mio libro non è autobiografico, ma c’è molto di mio, infatti come Alessia ho dovuto lottare per il lavoro, la fabbrica dove lavoravo io ha chiuso x dislocamento ma io e altri colleghi ai tempi facemmo una lotta dura creando un presidio davanti alla fabbrica per non far andare via i macchinari. Cichiamavano gli” irriducibili dell’haemonetics”,ma questa è un’altra storia… cmq in conclusione le mie esperienze di vita mi hanno reso la persona che sono oggi e in questo libro c’è tanto di mio, dall’amore per la mia stupenda città Ascoli Piceno, all’amore per il calcio tra cui l’Ascoli calcio… all’amore in generale che aiuta ad andare avanti anche nei momenti più bui…

– Ha in programma di scrivere nuovi libri in futuro?
Sono già all’opera con altri 2 libri, uno è quasi in conclusione un altro è agli inizi, non è facile trovare il tempo per scrivere, ho comunque una famiglia, una casa, il mio lavoro di network marketing…ma la passione per  il mondo dei libri, mi nasce da dentro da quando ero piccola, considerando che a 6 anni ho letto grazie a mia madre Piccole donne, ho questo ricordo in cui lei mi porta per la prima volta in libreria, rimasi affascinata da questo posto pieno di libri e da allora ho sempre letto. Da qui ho provato a scrivere e pare che il risultato sia piaciuto a tante persone, quando ho capito che il libro era pubblicabile, quando la Booksprint mi ha detto che era un ottimo libro sono rimasta stupita, ma la cosa migliore è ricevere recensione da chi non conosci e sentirsi dire che il libro è stupendo perchè è pieno di messaggi positivi. Ho ricevuto tante dimostrazioni di stima che non credevo, certo ci sono state anche “critiche” ma quelle sono costruttive e le sto usando per questi libri che sto scrivendo.

– Oltre a scrivere le piace leggere? Che libri legge?
Amo i libri, il cartaceo ,sentire tra le dita la consistenza dei libri, il loro profumo. Holetto tutti i generi possibili…anche autori stranieri tea cui Tolstoj etc…da Danielle steel, Stephen King. A 11 anni lessi Dracula di Bram Stoker, senza libri nn riuscirei a vivere sinceramente mi piace perdermi in quel mondo spegnere il cervello, le preoccupazioni e sognare e immaginare le storie che leggo,f orse x questo mi piace anche scrivere, inventarmi storie, personaggi, parlare della mia città. E’stupendo poter scrivere i miei pensieri e le mie idee: il mondo dei libri ti lascia spazio per poterti esprimere come si vuole, è un mondo fantastico dal quale è difficile” uscire”.

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“Inevitabilmente”: un racconto di Alessandra Prosperi

Con l’agriturismo Bellavista, Marentino fa dimenticare a tavola i disastri della Fiat

Di Augusto Grandi


Marentino, per troppi anni, ha significato per i torinesi solo la località dove venivano formati i quadri ed i dirigenti del gruppo Fiat.

È qui che si è concluso il braccio di ferro tra Romiti e Ghidella per la guida della Fiat. Con la vittoria del primo ed il conseguente declino inarrestabile del gruppo automobilistico torinese. Ed ora l’abbandono della struttura è il simbolo perfetto della conclusione della parabola Fiat. Ma, per fortuna, la scomparsa del gruppo ha favorito la rinascita del paese che sorge sulla collina torinese.

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“La spesa è troppo cara”: e prende a schiaffi la cassiera

Al momento di pagare alla cassa di un supermercato in strada Piossasco a Orbassano un cliente si è lamentato che la spesa era troppo costosa e ha preso a schiaffi la cassiera. Alcuni presenti che hanno cercato di difenderla sono stati apostrofati e minacciati dall’uomo. L’aggressore e’ stato individuato dai carabinieri nel parcheggio. Dovrà essere il supermercato a presentare denuncia.

Colpito da infarto, salvato all’ultimo momento dai carabinieri

Era riverso sul volante della propria auto, sul ciglio della strada, a causa di un arresto cardiaco per un malore. Il provvidenziale arrivo di una pattuglia dei carabinieri in strada Fontaneto a Chieri gli ha salvato la vita.

L’uomo è stato sottoposto massaggio cardiaco e defibrillatore, il battito cardiaco e’ ripreso e, all’arrivo del 118 è stato trasportato all’ospedale di Chieri.

Profughi, Costanzo: “Tracciabilita’ per i minori”

“Non finiremo mai di ringraziare l’intera macchina dell’accoglienza, perché si è mossa in autonomia, senza aspettare i tempi, le lungaggini burocratiche e lo stanziamento di risorse pubbliche. Questo immobilismo rischia però di ripercuotersi sui comuni, come hanno denunciato i sindaci piemontesi in prima linea all’incontro di martedì con Regione e Prefettura. Gli amministratori vogliono dare risposte alle oltre 4mila famiglia che hanno già dato disponibilità ad accogliere.
Ecco perché, ora più che mai le istituzioni regionali e nazionali hanno il dovere di garantire un coordinamento a tutti i livelli e soprattutto  la tracciabilità dei minori stranieri e non accompagnati, che è uno dei grandi snodi da risolvere per rispondere in modo efficace all’esodo di profughi, per evitare di causare gravi problemi in futuro”. Così in una nota la deputata Jessica Costanzo, di Alternativa.

Gli altri ci sono, se li sai guardare…e bisogna accorgersene

Una mostra al Polo del ‘900 su salute mentale e alleanze sociali per la cura

 

dal 18 marzo al 14 aprile  (ingresso gratuito)

Inaugura giovedì 17 marzo alle ore 18 la mostra “Gli altri ci sono, se li sai guardare. Alleanze sociali per la cura” presso la Sala Conferenze – Polo del ‘900 (corso Valdocco 4/A). Un progetto dell’associazione culturale Impasse, realizzato grazie al sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo.

La mostra nella Galleria delle Immagini del Polo del ‘900, aperta al pubblico dal 18 marzo al 14 aprile, rappresenta un’occasione per gettare luce sull’importanza della salute mentale per tutti e per tutte, mettendo al centro il ruolo dei legami e delle alleanze che, all’interno dei territori, possono contribuire alla lotta allo stigma e al miglioramento della qualità della vita e delle relazioni, anche per chi è più fragile o ha esperienza di sofferenza mentale.

Il progetto di allestimento ha origine da un workshop realizzato dall’Associazione Impasse presso l’Housing Giulia di Torino, con la partnership scientifica del Cultural Welfare Centre e la partecipazione diretta di persone con esperienza di sofferenza mentale e operatori dei servizi, sul tema dei legami e dell’inclusione. A partire da interrogativi quali “come potenziare le alleanze sociali territoriali per la salute mentale?”, “che cosa significa includere, cosa occorre per sentirsi parte di una comunità?”, è stata creata la performance, che viene restituita con una serie fotografica e un video.

L’evento del 17 marzo alle ore 18 vede la partecipazione di Alessandro Bollo, Direttore del Polo del ‘900, Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo, Irene Pittatore e Nicoletta Daldanise, artista e curatrice dell’Associazione Impasse, oltre alle persone e alle organizzazioni che hanno partecipato direttamente alla realizzazione del workshop che è all’origine della mostra: Catterina Seia, Presidente del CCW – Cultural Welfare Center, Tea Taramino, Presidente dell’associazione Forme in bilico, Alberto Taverna, psicologo, responsabile clinico del centro diurno Bisacco ROT SUD EST ASL Città di Torino, Giorgio Gallino, Direttore S.C. ROT SUD EST DSM ASL Città di Torino, Carla Barovetti, referente del gruppo di ricerca per la salute mentale Conoscere per Migliorare e i/le performer Leila Gilli, Simone Martone, Davide Pistarino e Matias Taverna.

Seguirà un programma pubblico di incontri e visite guidate; in particolare, tutte le domeniche dalle 10.30 alle 13 l’artista, la curatrice e i/le performer guideranno i visitatori in mostra e saranno a disposizione per fornire informazioni.

“La Fondazione Compagnia di San Paolo ha individuato tra le proprie linee di azione la promozione della salute mentale e la sensibilizzazione sull’importanza della salute mentale per il benessere e la salute dell’individuo e delle comunità. L’azione della Fondazione vuole promuovere una nuova idea di salute e combattere lo stigma associato al disagio mentale. E’ in questa cornice che nasce la mostra Gli altri ci sono, se li sai guardare. L’evento offre inoltre l’occasione di esplorare la relazione tra cultura e salute. Una relazione che è al centro di un’altra iniziativa della Compagnia di San Paolo, Well Impact, nell’ambito della quale sono stati attivati progetti pilota che prevedono la raccolta di evidenze scientifiche sulla relazione tra cultura e salute” afferma Alberto Anfossi, Segretario Generale della Fondazione Compagnia di San Paolo.

Alessandro Bollo, direttore del Polo del ‘900: “Accogliere la mostra al Polo del ‘900 significa puntare l’attenzione sul tema della salute mentale accoppiato al ruolo che la cultura può svolgere in questo ambito come strumento di lotta agli stereotipi e discriminazioni attraverso esperienze artistiche e performative. Il Polo, inoltre, rimarrà vicino al tema della salute con un progetto sperimentale in partenza a maggio e che, come nel caso della mostra, è reso possibile grazie alla rete costruita con tante e diverse realtà del territorio”.

“Dalla consapevolezza di sé deriva un rapporto con gli altri di accoglienza e mutuo accudimento. Condividere la propria autenticità sviluppa conoscenza e genera meccanismi di nutrimento del proprio talento. L’incontro diventa un momento di reciproca protezione. Le alleanze sociali contrastano lo stigma”, dichiarano Irene Pittatore e Nicoletta Daldanise dell’Associazione culturale Impasse.

Per partecipare all’evento di inaugurazione del 17 marzo alle ore 18 è necessario iscriversi al seguente link: https://polodel900.secure.force.com/eventi?IdEvt=a0C6N000000WmF5

La mostra è aperta dal 18 marzo al 14 aprile da martedì a domenica dalle 10 alle 18 con ingresso libero.

www.compagniadisanpaolo.it

www.polodel900.it

https://associazioneimpasse.org

Gli industriali: “Lo sviluppo del Piemonte richiede collegamenti efficienti”

Nel Rapporto 2021 dell’Osservatorio territoriale infrastrutture luci ma anche ombre. Coscia: “Fondamentale monitorare anche le opere più piccole, che sono essenziali” 

 

Come per il Pil piemontese, anche per le infrastrutture l’anno scorso ha rappresentato un anno di ripartenza. Otto grandi opere però risultano ancora in grave ritardo e altre nove hanno subito un ulteriore slittamento. È quanto emerge dal Rapporto 2021 dell’Osservatorio territoriale infrastrutture Piemonte. Realizzato da Confindustria Piemonte e Unioncamere Piemonte, in collaborazione con la Regione Piemonte, il rapporto Oti Piemonte monitora 50 opere infrastrutturali e due corridoi europei dal 2001.

L’Europa sta cambiando profondamente in queste settimane. Nel fare impresa, l’unica risposta che possiamo dare è quella di svolgere al meglio il nostro lavoro, nonostante tutto. Ecco perché non possiamo indietreggiare, dobbiamo guardare avanti” ha dichiarato Marco Gay, presidente di Confindustria Piemonte, intervenendo alla presentazione del rapporto che si è tenuta nell’area del cantiere della Torino Lione a Chiomonte Cantiere Torino presso il Museo archeologico La Maddalena con il supporto tecnico di Telt. “Oti Piemonte nacque nel 2001 per sensibilizzare e stimolare i soggetti politici ed economici, affinché i programmi infrastrutturali venissero pianificati, e gli interventi realizzati con risorse adeguate.Confindustria Piemonte crede molto nella logistica e nei trasporti. Alla Regione abbiamo avanzato dieci proposte, per portare il sistema Piemonte ad essere più competitivo e attrattivo, aumentando la produttività delle imprese e garantendo al contempo la sostenibilità ambientale. Perché questa è la nostra volontà, e l’obiettivo che rilanciamo oggi” aggiunge.

Lo sviluppo infrastrutturale, sia delle reti materiali che immateriali, è uno dei temi centrali per il rilancio dell’economia nell’attuale congiuntura economica e per una strutturata capacità di internazionalizzazione per le nostre imprese, peggiorata da due anni di crisi sanitaria e ora colpita da una forte incertezza geopolitica internazionale. In quest’ottica, far parte del progetto OTI Piemonte, insieme a Confindustria Piemonte e Regione Piemonte, è per noi strategico perché il programma rientra appieno nelle politiche delle Camere di commercio: monitorare le criticità e raccontare lo stato di avanzamento dei progetti infrastrutturali ritenuti strategici per il territorio è un elemento imprescindibile per sostenere la nostra economia e le nostre imprese. E non parlo solo di grandi opere, ma anche di opere di collegamento più piccole, ma essenziali per l’accessibilità a tutti i nostri territori regionali” commenta Gian Paolo Coscia, Presidente Unioncamere Piemonte.

Dei 50 progetti monitorati da Oti, a fine 2021, per 19 i lavori sono in corso e 3 sono le opere completate. Per gli altri 28 i cantieri non sono ancora iniziati. Nove sono ancora proposte, sette sono in fase di progettazione preliminare, sei sono in fase di progettazione definitiva, altre sei sono in fase di progettazione esecutiva o con appalto in corso. Per quanto riguarda le reti TEN-T, che ci permetteranno di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità previsti dal Green Deal Europeo (trasferire il 75% delle merci trasportate su ferrovia) vanno avanti anche se in maniera non uniforme. Sull’asse ferroviario Torino-Lione si conferma la data di ultimazione lavori nel 2030 (operativo nel 2032), mentre il Terzo Valico Appenninico, che sarà operativo dal 2025, a fine 2021 era stato realizzato per il 60% e riceverà dal Pnrr 3,4 miliardi di finanziamenti.

Per il nodo di Torino è stata conclusa la tratta Lingotto-Bengasi della linea 1 della metropolitana e ora sono attivi tutti i cantieri per la realizzazione delle 4 nuove stazioni, galleria e pozzi di ventilazione nella direzione Collegno-Cascine Vica, che dovrebbero essere in funzione nel 2024. Per quanto riguarda la linea 2 è stato completato il progetto definitivo. Fermi, invece, i lavori per la realizzazione dalla quarta corsia della tangenziale di Torino ed il suo completamento ad est. Buone notizie invece sul collegamento ferroviario Torino-Ceres, incluso nel Pnrr. Avanzano in parallelo anche i lavori anche sul Passante Ferroviario con le sistemazioni in superficie di corso Grosseto e si cominciano ad intravedere le estremità del sottopasso di corso Potenza, così come il collegamento con la bretella per l’aeroporto di Caselle.

Anche sul tema della logistica il segno è positivo a partire dall’iniziativa del governo di ampliare le ZLS consentendo di estendere le opportunità ai territori con alto potenziale e con vocazione logistica come il cuneese e l’astigiano oltre che nei tre nodi logistici S.I.TO di Orbassano, C.I.M di Novara e polo logistico alessandrino per i quali sono anche stati stanziati finanziamenti in particolare per l’adeguamento agli standard europei nei terminal.

Per quanto riguarda i progetti di viabilità, Oti Piemonte registra l’avanzamento ed il rispetto dei tempi prestabiliti per la tangenziale di Fossano. I lavori per la realizzazione della tangenziale di Cuneo invece non registrano significativi avanzamenti, nonostante una forte mobilitazione da parte del territorio e della politica locale affinché l’opera prosegua di pari passo con la realizzazione dell’ospedale unico a Confreria. Segnali positivi arrivano invece per la superstrada Novara-Vercelli che, a inizio 2022 ha visto l’approvazione del finanziamento con un contributo di 50 milioni di euro da parte del Cipess e la previsione di apertura cantieri nel 2023. Buone notizie arrivano dalla Pedemontana piemontese che nel 2021 ha ottenuto, il via libera definitivo del Cipess e per cui nel 2022 verrà aperto il bando per i lavori. Sulla Asti-Cuneo il nuovo cronoprogramma prevede la conclusione della tratta Roddi-Verduno a fine 2022 con una riduzione dei tempi di lavoro di circa un anno. La tratta Verduno-Cherasco sarà realizzata in 2 anni 1/2 a far data dall’ottenimento delle autorizzazioni ambientali.

Sempre nel cuneese, sul Colle di Tenda a maggio è stato definito il progetto di ripristino della viabilità tra Italia e Francia con un costo aggiuntivo di 45 milioni di euro e a settembre sono ripresi i lavori. Fermi, invece, i lavori per la realizzazione del traforo Armo-Cantarana e della variante di Demonte.

Con riferimento al sistema ferroviario, avanzamenti sulla Biella-Santhià, per la quale è stata conclusa l’elettrificazione della linea. Sulla Biella-Novara l’avanzamento è ancora inferiore alle aspettative, ma la Regione ha confermato la volontà di completare l’elettrificazione della linea. In ritardo, invece, i lavori per il raddoppio della Torino-Pinerolo e restano senza una data di scadenza opere come l’adeguamento della ferrovia Torino-Savona, il raddoppio della Fossano-Cuneo, ma anche la messa in sicurezza di un tratto soggetto a frana dell’autostrada Torino-Aosta e il nodo idraulico di Ivrea.

Per la Banda Ultralarga, un apporto decisivo è dato dal Pnrr che destina il 27% delle risorse alla transizione digitale, di cui 6,7 miliardi di euro la rete di nuova generazione. Ad inizio anno è stato pubblicato il report sullo stato dei cantieri in Piemonte: sono 249 i Comuni con i lavori completati e il collaudo già certificato e qui gli operatori sono in condizione di aprire il servizio. Sono invece oltre 150 i cantieri chiusi in attesa di collaudo, mentre 606 i Comuni con progetto esecutivo approvato.

Infine, il lavoro di Oti Piemonte va avanti e si sviluppa, e dal secondo semestre del 2022, il monitoraggio includerà ulteriori 20 opere di collegamento, di connessione di minore entità ma fondamentali per l’utilizzo delle opere principali e l’accessibilità ottimale ai territori.

Miscion Possible 2, lo slalom gigante di solidarietà

 In  programma domenica 20 marzo prossimo a partire dalle 10 al Sestriere

 

Si disputerà domenica 20 marzo prossimo alle ore 10, al Sestriere, la seconda edizione dello slalom gigante di solidarietà organizzato da “Sport di più”, associazione che promuove lo sport per persone con disabilità. La gara porta il nome di “Miscion Possible 2”.
La gara, riservata ad atleti con disabilità motorie, sensoriali e intellettivo-relazionali, partirà alle ore 10 sul tracciato del Garnel.
La competizione rappresenta una tappa importante della stagione invernale di “Sport di più “, che ha visto, nelle tredici uscite sugli sci effettuate da dicembre a oggi, circa quaranta ragazzi, affetti da diverse disabilità, cimentarsi sulle piste della via Lattea, accompagnati da circa 30 volontari, tra cui 7 guide certificate della FISIP e alcuni maestri di sci della Scuola Nazionale di Sci del Sestriere.
Miscion Possible 2 vedrà al cancelletto di partenza impegnati oltre trenta atleti con disabilità, inseriti nelle categorie “blind” ( non vedenti o ipovedenti), “dir”, con disabilità intellettivo relazionali, “standing” e “ “sitting” che, rispettivamente, sciano in piedi o seduti sul guscio.
“Miscion Possible – ha dichiarato il Presidente di Sport Più, Fabrizio Benintendi – è nata nel 2018 e ha preso spunto dal noto film di Tom Cruise “Mission impossible”, dal nome dello sport in questione, lo sci, e dallo spirito dell’evento, aperto a coloro per i quali la vita non risulta proprio facile”.
“Quest’anno poi – aggiunge Fabrizio Benintendi – gli Special Olympics, le gare riservate ad atleti con disabilità intellettivo relazionali, che avrebbero dovuto disputarsi a Sappada, sono stati annullate, lasciando negli sciatori di “Sport di Più”, che avrebbero dovuto prendere parte alla competizione, un senso di profonda tristezza. Anche per questo motivo abbiamo voluto organizzare direttamente una competizione sulle nevi nostrane, per far provare ai nostri ragazzi le emozioni e le gioie di una gara. D’altronde il nostro motto è “si può fare””.
“Un grazie particolare – conclude Benintendi- va alla Sestriere S.p.A che, da sempre, sostiene le nostre attività e che, anche in questa occasione, ha condiviso l’impegno per garantire ai nostri atleti le condizioni per poter sciare; alla Scuola Nazionale di Sci di Sestriere, i cui maestri sono dei veri e propri formatori dei ragazzi, e al Comune di Sestriere, senza il cui sostegno non potremmo fare ciò che facciamo da oltre vent’anni “.
“Sport di più “ è un’associazione nata su iniziativa dell’avvocato Fabrizio Benintendi e ha, tra i suoi obiettivi principali, quello di incoraggiare e diffondere lo sport tra le persone disabili. Lo spirito che caratterizza questa Associazione è quello di far vivere lo sport come strumento di integrazione e riabilitazione fisica e psicologica, incoraggiando a fare nuove esperienze o a riprendere attività che si ritenevano non potessero più essere praticabili.
Le attività che gli associati praticano sono il curling, il canottaggio, lo sci alpino, lo sci d’erba, lo sci nordico, lo sledge , l’hockey, lo snowboard e il tennis.

Mara Martellotta