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Follia in fiore, primavera alla Certosa di Collegno

TRA ROSE, PIANTE, BONSAI, AGRUMI E CULTURA DEL VERDE

 

26 e 27 MARZO Ore 9:30 -18.30
Chiostro della Certosa Reale di Collegno (To)

A dare il via alla primavera è la XIII edizione di Follia in Fiore, la mostra mercato diventata uno degli appuntamenti florovivaistici imperdibili del panorama nazionale che torna, dopo due anni di stop, con una festa di primavera nel week-end di sabato 26 e domenica 27 marzo.

Promossa dalla Città di Collegno, in collaborazione con la Società Orticola del Piemonte, la manifestazione è rivolta a tutto pubblico di appassionati, famiglie, curiosi e amanti dei fiori, delle piante e della natura. Una vera immersione nel profumo e nei colori della primavera all’interno del giardino dei padri certosini che per primi coltivarono le erbe officinali nello splendido scenario seicentesco del Chiostro della Certosa Reale di Collegno, poi trasformato nel corso dell’Ottocento in una delle più̀ grandi strutture psichiatriche d’Italia.

 

Il risveglio della natura dei fiori appena sbocciati e le piante in germoglio avvicinano sempre più il giardino del Chiostro a una tavolozza di colore. La primavera rappresenta una ‘liberazione’ dalla stagione invernale passata, per aprirsi al mondo.

Quest’anno l’affascinante palcoscenico della Certosa Reale torna vivo grazie ai vivaisti provenienti da tutta la Penisola: agrumi, piante aromatiche, piante insolite e curiose, cactus e bonsai, piante da frutto di varietà antiche e piccoli frutti particolari, ma anche arbusti e piante ornamentali ed orticole, cactus, oltre a piante succulente, mangerecce e curative e piante acquatiche e da orto.

 

Attorno al cuore della mostra florovivaistica, ruota un ricco programma culturale a cura del Comune di Collegno, che rende oggi la manifestazione un punto di riferimento oltrechè per le innovazioni e le novità in campo vivaistico, anche come momento di divulgazione e di infomazione dedicato alla cultura del verde, per un pubblico di ogni età.

 

Due giornate di fiori e di primavera, impreziosite quindi da lezioni, approfondimenti, laboratori ed esibizioni, a partire dal coro di voci della Cooperativa Chronos e l’incontro con gli Sbandieratori dell’Associazione Cigno Nero Collegno. Nel corso della manifestazione, sarà inoltre possibile assistere alla Mostra di Bonsai e dimostrazioni di tecnica Bonsai a cura dell’Associazione Bonsai Club, ospite dell’Aula Formazione. Piccoli gioielli in mostra, ma anche la possibilità di conoscere approfonditamente le regole per un corretto allestimento alla presenza di esperti del settore che insegneranno come curare, innaffiare e potare al meglio i nostri bonsai “casalinghi”.

 

Un momento di richiamo per tutti coloro che amano e sono legati al mondo delle piante, dell’ambiente e della natura, non solo immersi tra fiori e vivai, ma anche fra artigiani, agricoltori, e apicultori. Due giorni per andare alla scoperta del mondo della natura fra attrezzi da giardino, articoli ornamentali, ceramisti. Come ogni anno non mancheranno infatti tutte le novità in materia di cura del giardino e del terrazzo per imparare a vivere e godere e vivere al meglio gli spazi verdi del proprio giardino di casa, con la bellezza delle creazioni dei più interessanti ceramisti italiani in mostra.

 

Spazio anche ai laboratori, con l’appuntamento “Erbe e profumi alla Certosa” a cura dell’Azienda agricola F.lli Gramaglia, fra i vivai più importanti d’Italia, e l’Associazione San Lorenzo Gruppo Storico Contea di Collegno. Giunti quindi alla quarta generazione di vivaisti, Marco e Paolo Gramaglia ci guideranno per mano per orientarci all’interno della grandissima varietà e collezione di piante aromatiche, medicinali, velenose e tintorieora provenienti dal loro vivaio, dove vengono coltivate oltre 2500 tra specie e varietà diverse.

Momenti creativi e artistici saranno garantiti anche dall’esposizione di vasi officinali del Concorso Nazionale Lucio De Maria a cura dell’Associazione Gli Argonauti, in uno dei locali più antichi della Certosa Reale, utilizzato dai padri certosini proprio come farmacia, e dove era conservata una collezione in maiolica.

I Ciceroni collegnesi guideranno inoltre i più curiosi alla scoperta dei siti storici della Certosa Reale.

 

Novità di quest’anno sarà inoltre l’area food per garantire al pubblico di passare un’intera giornata all’aria aperta in compagnia dell’intera famiglia, nello spazio allestito all’interno del Cortile dei Vini di Piazza S.S Annunziata. Insieme alle eccellenze del Piemonte, si potranno assaporare le birre artigianali del birrificio RAM – Radice a Moncalieri e, per i più piccoli, anche i coloratissimi burger vegani Van Veg Burger.

 

L’Ingresso di € 2,00 prevede l’entrata libera per i minori di 16 anni e accompagnatori di disabili. L’accesso è consentito con green pass, secondo le normative che saranno vigenti al momento della manifestazione.

 

Il Sindaco Francesco Casciano dichiara: «Dopo due sofferti anni di stop da pandemia, Follia in Fiore torna finalmente a colorare la Certosa di Collegno con un tesoro straordinario di storie da scoprire, tra profumi e aria di primavera».

 

La mancanza di idee della Giunta Lorusso ed i millantati “obiettivi centrati”

La Torino del 2022 è una città che avrebbe necessità di visione, di idee, di programmi per il suo futuro, ma che si scontra con un’Amministrazione locale priva di tutto ciò e da 5 mesi ferma su posizionamenti interni, vecchi schemi ormai stantii e sulla riproposizione delle idee di chi li ha preceduti.

In queste ore è apparso nel web un post dell’Assessore Rosatelli che elenca una serie di risultati raggiunti, enfatizzandoli oltre ogni limite di fantasia se considerati sia nel merito che nell’ideazione degli stessi.

A partire dalle ciclabili, una bandiera dell’Amministrazione Appendino che per 5 anni ha tappezzato indiscriminatamente la città e che tante critiche ha ricevuto da chi ora, alla guida di Torino, prosegue sulla medesima strada.

Ma l’Assessore non si è limitato a questo, attribuendo all’attuale Giunta in carica i progetti relativi alle biblioteche e che verranno finanziati dai fondi del PNRR, salvo scordarsi che si tratta di progetti proposti sempre dall’Amministrazione precedente.

Tra gli obiettivi centrati, Rosatelli è riuscito a sottolineare l’aumento delle aliquote comunali IRPEF, segno che per il centrosinistra l’aumento delle tasse per i ceti medi ed alti è sempre un obiettivo da raggiungere.

Dichiarazioni che si aggiungono alla recente iniziativa di inserire nel bilancio preventivo un aumento del 15% degli incassi derivanti dalle contravvenzioni stradali ed il ripristino del pagamento del suolo pubblico, in quota dehors, nonostante l’emergenza sanitaria ancora in atto e la situazione geopolitica in corso continuino ad essere una spada di Damocle sul futuro di molte attività commerciali della città, a partire dal settore ristorativo.

Insomma, dopo 5 mesi dal suo incarico, la Giunta Lorusso non ha fatto altro che riproporre idee dell’amministrazione precedente, attribuendosene i meriti anche se quando sedeva nei banchi dell’opposizione li contrastava, e proseguire sulla strada della ricerca di nuove entrate mettendo mano alle tasche dei cittadini. 5 mesi che non fanno intravedere alcuna luce in fondo al tunnel della crisi sociale ed economica di una città sempre più impoverita, più piccola e più depressa che avrebbe bisogno di una guida, di un sogno per poter tornare a recitare il ruolo che gli spetta a livello nazionale ed internazionale.

Comitati per la Buona Destra dell’Area Metropolitana di Torino

Reumaclinic, un aiuto al paziente reumatologico

Il giorno 14 marzo, l’associazione di pazienti AAPRA ha presentato il proprio progetto REUMACLINIC alla Direzione e ai clinici della reumatologia universitaria dell’Ospedale Mauriziano Umberto I°.

Tale progetto prefigge un percorso multidisciplinare e socio-assistenziale a vantaggio del paziente reumatologico.

La reumatologia universitaria dell’Ospedale Mauriziano di Torino, diretta dalla prof.ssa Annamaria Iagnocco, docente presso la facoltà di medicina e chirurgia di Torino, dal 28 marzo intraprenderà per i pazienti reumatologici afferenti alla struttura il percorso socio-assistenziale REUMACLINIC in collaborazione con l’associazione pazienti AAPRA.

segreteria@aapra-onlus.it

Sanità Piemonte, Grimaldi (LUV): “Basta contratti a consumo immediato“

“Gli operatori sanitari non sono mascherine monouso: subito stabilizzazione dei 5500 precari”.

“Più di duemila gettonisti, interinali, lavoratori pagati a cottimo o sottopagati nelle cooperative. Più di tremila con contratti a tempo determinato. Non parliamo solo di medici: ci sono migliaia di infermieri, amministrativi, oss. Cosa accadrebbe senza di loro? Se oggi le liste d’attesa sono di oltre 10 mesi per una colonscopia, una gastroscopia o una mammografia, mentre le visite ai linfonodi sono rimandate al prossimo anno, immaginatevi senza questi 5500 uomini e donne come saremmo messi. La verità è che ne servirebbe il doppio” – dichiara il Capogruppo di Liberi Uguali Verdi Marco Grimaldi.

“Raccogliamo l’appello di CGIL CISL e UIL” – prosegue Grimaldi: – “incontriamo i sindacati, troviamo le risorse subito in bilancio e chiudiamo questa storia. Basta contratti a consumo immediato! Gli infermieri, i medici così come tutto il personale del mondo della sanità non sono mascherine monouso, angeli a chiamata buoni solo per la retorica pandemica. La verità drammatica è che in Piemonte la Sanità non è per tutti e senza queste figure non potremmo nemmeno curare tutte le emergenze e aprire i Pronto Soccorso”.

Il mondo del padel in campo per l’Ucraina

Anche il mondo del padel si mobilita in favore della solidarietà. Palavillage, il centro padel indoor più grande d’Italia, scende in campo a sostegno dell’Ucraina con un aiuto concreto rivolto ai profughi ospitati dalla città di Grugliasco, alle porte di Torino.

 

Con i suoi 10 campi da padel e 3 da beach volley, prenotabili tutti i giorni di ora in ora, Palavillage accoglie oltre 20 mila persone al mese. Un dato che dal primo aprile acquisterà un grande valore solidale: per tutto il mese, per ogni campo padel e beach volley prenotato, Palavillage devolverà infatti una parte dell’incasso a favore dei profughi ucraini assistiti dal Comune e dalle Parrocchie della città di Grugliasco e i clienti della struttura saranno invitati a contribuire a loro volta con una libera offerta.

L’iniziativa di Palavillage si inserisce in un contesto italiano che conta circa 350.000 giocatori di padel e più di 3.600 campi e vuole essere un esempio replicabile anche in altre strutture per trasmettere un forte messaggio di vicinanza dal mondo del padel italiano e diventare un aiuto concreto per la popolazione ucraina.

 

Palavillage ha deciso inoltre di mettere a diposizione i suoi spazi – campi padel, beach volley e aree ludo didattiche – per i bambini ucraini ospiti della città di Grugliasco che potranno così passare qualche ora di svago all’insegna di sport, gioco e divertimento. I bambini saranno seguiti da educatori in grado di comunicare con loro in lingua e dallo staff di Palavillage.

 

Due iniziative concrete favore della popolazione ucraina, accompagnate da un simbolo di accoglienza e vicinanza al paese. Sulla facciata esterna della struttura spiccheranno infatti le bandiere di Ucraina e Italia con la scritta “Palavillage for Ucraina”.

 

“Siamo rimasti profondamente colpiti dal grave dramma umanitario che si sta consumando in Ucraina e ci siamo subito mobilitati per dare il nostro contributo – Dichiara il direttore di Palavillage, Stefano Capello. L’obiettivo di Palavillage è anche quello di creare rete, aggregazione e un circuito di solidarietà a più livelli. Questo è possibile grazie alla nostra collaborazione con il Comune di Grugliasco e con le Parrocchie della città. Per noi lo sport è strumento di pace e unità, speriamo, con il nostro contributo, di poter aiutare nel nostro piccolo le persone che fuggono dai drammi della guerra, regalando in particolare ai bambini attimi di spensieratezza che dovrebbero essere centrali nelle loro vite”.

 

Palavillage è il luogo ideale per vivere l’esperienza del villaggio vacanze in città unendo sport e divertimento, tempo libero e cura di sé. È uno spazio unico in Italia: 8000mq attrezzati e progettati secondo i concept più innovativi e tecnologici che sorgono all’interno dell’ex capannone industriale Camel, riqualificato in chiave ecosostenibile. Non solo uno dei più grandi poli italiani di padel indoor, ma anche un nuovo centro di aggregazione che strizza l’occhio al sociale. Palavillage è un luogo di aggregazione per tutti, sportivi, gruppi, famiglie, amici, adulti e bambini, nel quale convivono, interconnessi fra loro: Sport, con 10 campi da Padel di ultima generazione, 3 campi da beach volley gestiti da BVT Beach Volley Training e palestra fitness; Free time, con Fisio e Funzione, uno studio di osteopatia e massofisioterapia, un centro benessere con estetica avanzata, parrucchiere e crioterapia gestito da Pearl’age, un Hub Store che ospita referenze sportswear, fashion e di interior design, a cura dei brand Suite 55, Perrero Porte e Finestre, iGD Photo; Work, un’area meeting e una dedicata al coworking gestita in collaborazione con Cowo; Family club, spazi per attività ludiche e didattiche per bambini e ragazzi in collaborazione con Bricks4Kidz®, e area ristorazione per tutta la famiglia gestita da Gerla 1927.

 

PALAVILLAGE

Viale Lucio Battisti 10, 10095 Grugliasco (TO)

www.palavillage.com

 

Sua maestà il prosciutto Crudo di Cuneo Dop

Il prosciutto Crudo di Cuneo Dop sarà autentico mattatore tra le “mura di casa” in occasione della XX edizione di Fruttinfiore, in programma a Lagnasco dal 25 al 27 marzo. Lo spazio “Fruttinpiazza”, allestito in Piazza Umberto 1°, sarà il cuore pulsante della manifestazione e ospiterà, nell’area ribattezzata “Melagorà”, anche il grande stand del Consorzio di tutela e promozione del Crudo di Cuneo. In occasione degli show-cooking di sabato 26 e domenica 27 marzo il Crudo di Cuneo darà bella mostra di sé all’interno del percorso gastronomico che accompagnerà migliaia di visitatori tra piatti della tradizione e gustose novità d’eccellenza piemontese. Gli ospiti, anche provenienti da fuori regione, potranno degustare il prosciutto Crudo di Cuneo Dop servito quale simpatico spuntino, ma quest’anno avranno anche la possibilità di provarlo farcito sulla classica pinsa romana, prodotta per l’occasione dalla panetteria-pasticceria Gullino Marco di Lagnasco. Una vera novità che non mancherà di deliziare i palati più fini. Per ogni altra informazione visitare il sito www.fruttinfiore.it

In stazione ragazzo “agganciato” da un treno in partenza

Un giovane ventenne, mentre camminava  su una banchina della stazione di Chivasso, è stato agganciato da un treno in partenza: lo zaino si è impigliato in un vagone. Il ragazzo è caduto ma fortunatamente il treno convoglio si è subito  fermato. Il giovane non ha riportato ferite. Il treno è ripartito pochi minuti dopo.

I giovani di Confagricoltura del Nord Italia ospiti di Cella Grande sul lago di Viverone

Coppie omogenitoriali, interpellanza di Ambrogio (Fdi)

Ho  presentato un’interpellanza per chiedere all’Amministrazione se nel tempo trascorso tra la pronuncia della Corte d’Appello – avvenuta il 4 marzo scorso – e la data di mercoledì, in cui il Sindaco ha dichiarato la sospensione delle trascrizioni, siano state effettuate delle trascrizioni.
Voglio ricordare all’Amministrazione che la legge vale per tutti, anche per il Comune di Torino, che non può abusare del potere riconosciuto al Sindaco in qualità di pubblico ufficiale.
Riterrei un fatto gravissimo il caso in cui Comune avesse continuato a trascrivere i figli delle coppie omogenitoriali, nonostante due pronunce concordi, in senso restrittivo, degli organi giurisdizionali. Siamo garantisti e attendiamo la pronuncia della Cassazione, ma – se il Comune avesse continuato la trascrizione fiono alla data di ieri – si darebbe un segnale sbagliato alla cittadinanza, di fatto sdoganando l’illegalità da parte delle Istituzioni”.
“È notizia di ieri che il Sindaco Lo Russo e l’Assessore Rosatelli incontreranno le associazioni del Coordinamento Torino Pride. Credo sia sfuggito all’Amministrazione che il confronto non debba svilupparsi solo con alcune categorie privilegiate, ma con l’intera cittadinanza e la sede in cui deve avvenire è il Consiglio Comunale, che viene scavalcato per l’ennesima volta”.
“In attesa della sentenza della Cassazione, dobbiamo ribadire un concetto che dovrebbe essere basilare e immediato: la famiglia è composta da una mamma e da un papà”.

Paola Ambrogio

Consigliere comunale

Il primo Centro Alcologico (CAM) di Torino inaugurato all’ospedale Mauriziano

E’ stato inaugurato il primo Centro Alcologico di Torino, presso l’ospedale Mauriziano di Torino. Un Day Hospital dedicato a persone con Disturbo da Uso di Alcol (DUA).

All’evento erano presenti il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, l’Assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, il Direttore generale Maurizio Dall’Acqua, il Direttore sanitario Maria Carmen Azzolina, il Presidente ACAT Torino Centro Ivana De Micheli ed il Presidente APCAT Antonio Massari.  

Il Centro lavorerà sul territorio in collaborazione con i Servizi di Alcologia dei Dipartimenti delle Dipendenze delle ASL Città di Torino e provincia, con la AOU Città della Salute e con le Strutture ospedaliere del territorio. Si tratta di un Centro multidisciplinare promosso dall’ACAT Torino Centro (Associazione Club Alcologici Territoriali), Associazione presente sul territorio da oltre 30 anni, che si occupa di persone con disturbo da uso di alcol secondo l’Approccio ecologico – sociale del professor Vladimir Hudolin. Il Centro è stato sostenuto dalla Direzione dell’ospedale Mauriziano e dalla Regione Piemonte.

Afferente al Dipartimento medico (diretto dal dottor Claudio Norbiato), è ubicato presso il piano terra del Padiglione 2A ed è composto dall’équipe medica del dottor Sarino Aricò e del dottor Marco Iudicello e da un’équipe infermieristica e prevede inizialmente un’apertura nei giorni di mercoledì e venerdì. L’accesso è libero su prenotazione al numero dell’ambulatorio dedicato 011/5082884.

L’équipe medica del Centro, coordinata dal professor Fabrizio Bert della Scuola di Medicina dell’Università di Torino, terrà inoltre, all’interno del Corso di laurea in Medicina, per gli studenti del 5° e 6° anno, un corso di Alcologia.

La necessità di un riferimento come il Centro Alcologico Mauriziano nasce dalle esigenze che si sono evidenziate anche a livello dell’Associazione e che sono state tra gli argomenti trattati nella Conferenza Nazionale Alcol, fortemente voluta dal Sottosegretario di Stato alla Salute Andrea Costa ed inaugurata dal Ministro della Salute Roberto Speranza.

Emerge un dato allarmante rispetto al consumo di alcol tra i giovani, che è notevolmente aumentato con conseguenze, non solo sul piano della salute, ma anche su quello dei comportamenti aggressivi.

Durante il lockdown, nonostante le difficoltà evidenti dei Pronto soccorso, si sono registrati in Piemonte (anno 2020) 185 ingressi in P.S. di minori sotto i 17 anni tra maschi e femmine (con una maggiore percentuale tra le femmine), con diagnosi completamente attribuibile all’alcol, ed ulteriori 350 ingressi di soggetti tra i 18 ed i 24 anni (età comunque a rischio), per un totale nell’anno di circa 3.500 ingressi in P.S. di persone in evidente stato di intossicazione alcolica.

Secondo l’ISTAT, sempre nell’anno 2020, il 4,3% dei minori tra gli 11 ed i 17 anni consuma alcol tutti i giorni.

I dati rilevati nel periodo della pandemia sono di un aumento del 180-190% della vendita di alcolici su piattaforme dedicate con consegna a domicilio, con conseguente manifestazioni di problemi alcolcorrelati.

Al numero dell’Associazione (3338009993), sempre attivo, sono pervenute in questi ultimi mesi numerose richieste di aiuto proprio da persone con target di età sempre più giovane. Si è visto un aumento, a differenza degli anni precedenti, del 60-70% delle richieste di aiuto, tenendo conto di un target di età sempre più giovane.