Domenica 6 marzo il saggio del laboratorio, giunto alla 21esima messa in scena
Domenica 6 marzo alle 21, nella sala polivalente di Volpiano (via Trieste 1), il laboratorio di teatro «Orme in viaggio» presenta «Pinocchio»; informazioni e prenotazioni alla biblioteca comunale di Volpiano (telefono 011.9882344, e-mail biblioteca@comune.volpiano.to.it).
Si tratta del ventunesimo saggio proposto dal laboratorio gestito dall’associazione culturale Crab e diretto da Pierpaolo Congiu e Antonio Villella. «Abbiamo lavorato – sottolineano gli organizzatori – con i giovani allievi di “Orme in viaggio “ ad una messa in scena allegra, colorata, divertente, che rispecchiasse il loro stato d’animo e la enorme voglia di tornare a far teatro, di stare insieme, dopo questi due difficilissimi anni».
«Orme in viaggio» è rivolto ai ragazzi delle scuole secondarie di primo e secondo grado e propone lezioni su recitazione, dizione ed espressione corporea, tenute da attori professionisti.
Alle ore 20.30 di Lunedì 7 marzo, presso il Palazzetto dello sport di viale Bistolfi 10, intitolato a Gianni Asti, si disputerà l’incontro amichevole di pallavolo maschile che vedrà opposte la Nazionale Italiana delle Polizie Locali e il Fenera Chieri ’76.
Elemento comune tra le due squadre e protagonista assoluto della serata sarà Marco Simonetti, palleggiatore del Fenera Chieri ’76 che, essendo un agente della Polizia Municipale di Torino, vestirà anche la maglia della selezione azzurra delle Polizia Locali.
Simonetti disputerà la prima parte dell’amichevole con la maglia della Nazionale, per poi concludere il match insieme ai compagni biancoblù con i quali, in questa stagione, sta disputando il campionato di serie B.
Tra i giocatori della squadra azzurra figura anche Giovanni Guerzio, anch’egli in forza alla Polizia Municipale di Torino presso il Comando Territoriale VIII.
L’incontro amichevole della Nazionale Italiana sarà un importante test in vista dell’ XI° edizione del Campionato Europeo di pallavolo dell’USPE (Unione Sportiva Polizie Europee) che si disputerà proprio a Torino alla fine del mese di Settembre.
L’organizzazione della manifestazione, che porterà in Città le rappresentative di 8 nazioni che si affronteranno in due gironi da quattro squadre con semifinali ad incrocio, è stata affidata al Gruppo Sportivo della Polizia Municipale di Torino che ha già messo in moto la macchina organizzativa per l’evento.
Misure antismog, prosegue il “livello bianco”
Secondo i dati previsionali forniti da Arpa Piemonte fino a lunedì 7 marzo compreso, prossimo giorni di controllo, rimarranno in vigore le sole misure permanenti di limitazione del traffico previste dal semaforo antismog.
L’elenco completo delle misure, delle esenzioni e dei percorsi stradali esclusi dai blocchi sono disponibili alla pagina emergenza ambientale
Covid, il bollettino di venerdì 4 marzo
COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16
LA SITUAZIONE DEI CONTAGI
Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1.794 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 5,2% di 34.304 tamponi eseguiti, di cui 30.491 antigenici.
Il totale dei casi positivi diventa 989.585, così suddivisi su base provinciale: 81.957 Alessandria, 45.398 Asti, 38.338 Biella, 132.080 Cuneo, 74.918 Novara, 526.140 Torino, 35.152 Vercelli, 35.465 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.854 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.283 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.
I ricoverati in terapia intensiva sono 36 ( invariati rispetto a ieri)
I ricoverati non in terapia intensiva sono 737 ( -61 rispetto a ieri)
Le persone in isolamento domiciliare sono 42.098
I tamponi diagnostici finora processati sono 15.762.399 ( +34.304 rispetto a ieri).
I DECESSI DIVENTANO 13.075
Sono 2, nessuno di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).
Il totale diventa quindi 13.075 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.752 Alessandria, 781 Asti, 499 Biella, 1.595 Cuneo, 1.048 Novara, 6.240 Torino, 604 Vercelli, 422 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 134 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.
933.639 GUARITI
I pazienti guariti diventano complessivamente 933.639 (+ 2290 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 77.157 Alessandria, 43.271 Asti, 36.579 Biella, 125.899 Cuneo, 72.037 Novara, 499.774 Torino, 33.119 Vercelli, 33.371 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.724 extraregione e 8.708 in fase di definizione.
L’Italia dell’intelligenza e dei talenti, dunque un’Italia sempre più piccola, continua a credere nello smartworking nonostante Brunetta.
Che, appunto, con quella parte d’Italia ha poco da spartire. È nata persino una startup, MyOrango, per individuare i luoghi migliori dove poter andare a lavorare a distanza utilizzando competenze, professionalità, intelligenza. Ma Gianluca Ranno, uno dei fondatori di MyOrango, sottolinea in un intervento a Grp Tv che lo smartworking offre grandi opportunità non solo ai lavoratori ma anche – e forse soprattutto – alle località che lo favoriscono.
Continua a leggere:
Limone Piemonte punta sull’intelligenza per attrarre lavoratori in smartworking
Autobus in fiamme in corso Allamano
Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco volontari di Rivoli con gli effettivi della vicina caserma per spegnere le fiamme divampate su un bus Gtt in corso Allamano
Il mezzo viaggiava in direzione di Rivoli quando all’altezza dell’hotel Tulip Inn è scoppiato l’incendio. Il bus era fortunatamente fuori servizio e si stava dirigendo al capolinea di Alpignano dove Il corso è stato chiuso verso Rivoli.
(foto archivio)
Il 4 marzo è la giornata mondiale per parlare di Hpv, la sigla con cui i medici individuano il papillomavirus umano.
“Mai come oggi, screening di prevenzione e vaccinazione contro l’Hpv sono tanto accessibili in Piemonte – commenta Alessandro Stecco, medico vercellese e presidente della Lega nella commissione Sanità del Consiglio regionale -, il Covid non ha rallentato la nostra azione a contrasto. Abbiamo una strategia vaccinale contro l’Hpv che prevede non solo l’offerta attiva e gratuita alle ragazze e ai ragazzi nel dodicesimo anno di età, ma anche l’estensione della gratuità della vaccinazione a donne di 25 anni di età in occasione della chiamata al primo Pap test, agli uomini con comportamenti sessuali a rischio, ai soggetti con infezione da Hiv, alle donne con lesione pre-cancerosa Cin+2”.
“Abbiamo tolto ogni barriera alla prevenzione in Regione Piemonte – ha proseguito – e, anche in caso di adesione ritardata, la gratuità è assicurata senza limiti di età. Screening e vaccino abbattono drasticamente il rischio di poter sviluppare il carcinoma della cervice uterina e i tumori indotti dal papilloma virus. Avevamo già illuminato il Consiglio regionale del Piemonte per richiamare l’attenzione sul tema e gli strumenti che oggi la nostra Regione mette a disposizione contro l’Hpv sono da considerarsi un’eccellenza a livello italiano”.
“Nel periodo natalizio esortavo a regalarsi una prevenzione, ora vicini alla Festa della Donna lancio nuovamente l’appello – conclude il presidente Stecco -: aderite alla campagna vaccinale in età scolare, questo permetterà di ridurre il numero di tumori che si presenteranno o le loro complicazioni”.
Ucraina, Azotea dona un dolce alla Croce Rossa
L’omaggio alla pastry ucraina, Dinara Kasko
Da oggi fino all’8 marzo, da Azotea, restaurant-cocktail bar nikkei di Torino, si potrà ordinare il dolce Supernova, pensato dalla co-proprietaria, anima della sala e della pasticceria Noemi Dell’Agnello per omaggiare l’Ucraina e, simbolicamente, la Festa Internazionale della Donna. L’intero ricavato del dessert andrà alla Croce Rossa Italiana, per supportare le persone che stanno combattendo la battaglia in Ucraina.
La ricetta prende spunto dal geometrico dolce AntiPavlova cake della pasticcera ucraina, che sta raccontando la guerra attraverso i suoi canali social, Dinara Kasko, da qui la scelta di chiamare il dolce proprio Supernova. “Ho conosciuto Dinara sui social grazie a questo dessert” – ha dichiarato Noemi Dell’Agnello – “e ho pensato non potesse esserci occasione migliore per proporre la mia versione in omaggio a lei e ai suoi connazionali vittime di una violenza che non ha nulla di umano nella sua genesi”.
L’INIZIATIVA BENEFICA
La scelta di donare, con il proprio lavoro, un contributo alla causa dell’Ucraina è nata in maniera spontanea. “Vista la passione che nutro per i dolci di Dinara da ormai 7 anni a questa parte” – era il 2015 quando creò questa rivisitazione della Pavlova – “ho pensato che anche noi, nel nostro piccolo, potevamo aiutare l’Ucraina sensibilizzando i nostri clienti sul tema” ha detto Noemi Dell’Agnello.
La donazione, pari a 9 € per ogni dolce ordinato, va nelle casse della Croce Rossa Italiana, un’Organizzazione di Volontariato componente della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa Internazionale, che in questo momento si è prefissata l’obiettivo di sopperire ai bisogni che stanno colpendo numerose persone in Ucraina.
“Alla luce dell’intensificarsi delle violenze e della conseguente emergenza umanitaria” si legge sul sito dell’Organizzazione “la Croce Rossa Italiana lancia un’urgente raccolta fondi per rispondere alle enormi necessità cui stanno dando risposta senza sosta i volontari della Croce Rossa Ucraina. Manca acqua, cibo, elettricità”. È proprio a questa raccolta fondi che Azotea intende unirsi, con il contributo dei propri clienti che ordineranno il dolce.
LA RICETTA DEL DOLCE SUPERNOVA
La ricetta Supernova è firmata da Noemi Dell’Agnello, che si è ispirata al dolce della pastry chef ucraina Dinara Kasko AntiPavlova cake, in cui sono ben visibili la formazione da architetto della pasticcera ucraina e il gusto estetico davvero singolare, che le ha permesso di innovare un classico della tradizione pasticcera mondiale come la Pavlova, “grazie al lavoro sugli inserti e sulla modalità di presentazione delle meringhe”.
Il dessert contiene inserti di mango e frutti di bosco come nell’analogo ucraino, dal quale si differenzia per alcuni aspetti, come l’utilizzo di latte di cocco al posto del mascarpone. Completano il dessert spikes di meringa alla francese, una mousse al cocco e vaniglia, una dacquoise alla mandorla, un gel lime e della polvere di lamponi, tutte preparazioni che ben si inseriscono nella filosofia di cucina di contaminazione nippo-peruviana che Noemi Dell’Agnello e il suo compagno e co-proprietario Matteo Fornaro propongono nel proprio locale, sia nei piatti che nei cocktail. Ultimo aspetto che non cambia rispetto al dolce originale è l’estetica, che a Noemi ha suggerito il nome da dare al dessert, Supernova. Come la stella, che speriamo illumini presto le menti dei protagonisti di queste due battaglie, la guerra russo-ucraina e la violenza contro le donne.