ilTorinese

Sanità, recupero liste d’attesa: arrivano le risorse regionali

Su proposta dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Icardi  la Giunta regionale ha approvato la ripartizione delle risorse economiche alle Aziende sanitarie regionali per il recupero delle liste d’attesa.

Si tratta complessivamente di oltre 36 milioni e 800 mila euro di risorse aggiuntive alle Aziende sanitarie, più 3 milioni di euro alla sola Asl Città di Torino, in qualità di azienda capofila, per il potenziamento del Cup (Centro unico di prenotazione) regionale.

L’assessore alla Sanità ha osservato che fino al 24 per cento di queste risorse potrà essere utilizzato dalle Aziende sanitarie locali per avvalersi delle prestazioni delle strutture private al fine di  raggiungere gli obiettivi previsti dal piano straordinario di recupero delle liste di attesa.

Parallelamente, entro il 31 maggio 2022 le strutture private accreditate, che erogano prestazioni per conto e a carico del Servizio sanitario regionale, sono tenute a rendere disponibile nel sistema Cup regionale il 100 per cento delle agende destinate alla prenotazione delle prime visite e altre prestazioni di primo accesso, con un periodo transitorio dal 1 giugno al 31 agosto 2022 per l’adeguamento della propria organizzazione e dei sistemi informatici.

Il provvedimento della Giunta prevede anche che la validità delle ricette di primo accesso relative alle prestazioni diagnostico-specialistiche, in assenza di appuntamento programmato, siano rideterminate in 60 giorni – anziché 180 giorni, mentre rimane confermata in 180 giorni la durata della validità delle ricette di accessi successivi al primo e di accesso diretto relative alle prestazioni diagnostico-specialistiche.

L’assessore alla Sanità ha infine rilevato come le Aziende sanitarie regionali abbiano chiari gli obiettivi sul recupero delle prestazioni di ricovero, specialistica ambulatoriale e screening oncologici, ricordando che entro giugno andrà recuperato il 30 per cento delle liste d’attesa sulle prestazioni ambulatoriali di primo accesso, mentre entro settembre il sistema dovrà essere in grado di prendere attivamente in carico tutte le prescrizioni di primo accesso previste dal piano nazionale.

Prima della fine del 2022, il piano prevede il recupero di tutte le visite, le prestazioni e gli interventi rispetto al 2019 e al periodo pre-Covid.

Un cronoprogramma che verrà controllato attraverso un apposito strumento di monitoraggio trimestrale, a cura della Direzione Sanità della Regione Piemonte.

DaCasaCon, la rubrica facebook di Laura Pompeo festeggia i due anni

 … #i punti di svolta e il libro fresco di stampa

 

Pompeo, politica, Assessore alla Cultura e al Turismo della Città di Moncalieri (TO), archeologa ed esperta di valorizzazione dei beni e delle attvità culturali, ha ideato e avviato nel 2020,  all’inizio  della pandemia,  una  serie di incontri in diretta FaceBook con ospiti noti, nomi rappresentativi di ambiti diversi della società, invitati da casa… non a caso!

Nel settembre 2021 e’ iniziata la nuova serie: nuova impostazione e nuovo calendario (un appuntamento a settimana: ogni mercoledì ore 19.00) che vede al centro i punti di svolta delle vite dei grandi ospiti.

Laura Pompeo dichiara: “Mi piacciono molto le storie personali e sono sempre affascinata quando le persone riescono a esprimere il loro potenziale, o quando trasformano una “debolezza” in un punto di forza, o addirittura nel “segno distintivo” della loro vita.

Ora, dopo la breve pausa estiva,  #DaCasaCon ha lasciato alle spalle la pandemia – occasione del suo avvio e tema dei dibattiti –  e dato nuova forma alla rubrica: e’ emersa  l’ Importanza del racconto di momenti cruciali del percorso di personalità della nostra società.

Mi entusiasma l’idea di mettere in luce il punto di svolta nella  vita di ciascuno: quello che ha determinato il momento attuale, o il momento di massima espressione  personale e professionale. Le conversazioni si agganciano  sempre  anche a fatti di attualità.

Abbiamo aperto con il Professor Valentino CASTELLANI, già Sindaco di Torino e docente al Politecnico e poi tantissimi altri importanti ospiti.

La trasmissione e’ nata nell’aprile 2020, quando L’isolamento a cui eravamo costretti  dal lockdown aveva messo in pausa le relazioni sociali in presenza.

“La necessità di rimanere in contatto, ma anche l’esigenza di condividere il nostro vissuto nell’emergenza sanitaria, mi ha fatto pensare a  conversazioni virtuali informali, chiacchierate in diretta sui social, cercando di  attivare risposte positive a una situazione drammatica”, spiega ancora Laura Pompeo.

Ne è nato un vero e proprio format, con personaggi noti, riferimenti nel proprio settore di attività, che hanno raccontato come stavano vivendo – a livello personale e professionale – l’emergenza sanitaria e l’isolamento.

La serie  ha avuto immediatamente un grandissimo successo: il consistente coinvolgimento di pubblico (sinora quasi due milioni di visualizzazioni) ne ha decretato la prosecuzione  oltre i mesi di clausura.

Gli appuntamenti hanno creato un’ importante occasione di identificazione legata all’esperienza comune, e sono  stati uno strumento  di condivisione e incoraggiamento.

Si è fatto incontrare a migliaia di amici – inizialmente confinati in casa – figure rappresentative di ambiti diversi, dal livello locale all’internazionale, “persone che, per vita e per mestiere, sono attenti osservatori e portatori di opinioni utili”, che  potessero raccontare la propria esperienza in quel tempo surreale; e aiutare a guardare al futuro con spirito propositivo; si è creata un clima di partecipazione attiva tra ospiti e pubblico.

E così “Da casa con” è passata… di casa in casa, coinvolgendo migliaia di persone su Facebook, con una diretta di circa mezz’ora  (fino a  4 puntate alla settimana, in alcuni periodi): è una conversazione “a cuore aperto”, in cui l’interlocutore, dalla propria abitazione, svela al pubblico anche il suo lato “meno noto”.

Spazia  tra temi diversi, sempre calati sull’attualità: cultura, istruzione, arte, architettura, spettacolo, scienza, innovazione, ricerca, imprenditoria, lavoro, accoglienza e solidarietà, ambiente e verde, storia, attualità, politica, letteratura, turismo, comunicazione, medicina, pari opportunità, sport e altro ancora.

Ad  oggi, sono quasi  200 gli ospiti accolti nel salotto virtuale di Pompeo.

In questi ultimi mesi, poi,  la rubrica e’ cresciuta ulteriormente diventando sempre più crossmediale: oltre a fb e YouTube, le conversazioni vengono trasmesse tre volte alla settimana su Radio Moncalieri (www.radio moncalieri.net) e verranno lanciati i podcast.

 

E’ fresco di stampa il libro che raccoglie le prime 40 conversazioni realizzate durante la quarantena: pubblicato dall’editore Pintore, sarà presentato sabato 21 maggio ore 16,30 al Salone Internazionale del Libro di Torino nel prestigioso Spazio

Con l’autrice, Presenta  Sara D’Amario; letture di  Mario Zucca.

Saranno presenti e interverranno  i 40 ospiti  del periodo della quarantena e l’editore Pietro Pintore.

1,3 milioni di fondi per l’alluvione 2019 nel Torinese

Sono 13 gli interventi per le opere pubbliche danneggiate dalle alluvioni di ottobre e novembre 2019 nella provincia di Torinoper i quali sono stati sbloccati da Roma circa 1,3 milioni di euro. Tali somme fanno parte del sesto pacchetto di contributi da 12,4milioni per 132 interventi che la Regione Piemonte destina ai Comuni, alle Province per realizzare lavori di messa in sicurezza, mitigazione del rischio e ricostruzione, con priorità per gli interventi di difesa del suolo da frane e caduta di massi, di ripristino delle opere di edilizia comunale, della viabilità e igieniche, di difesa idraulica e di regimazione dei corsi d’acqua.

Si tratta del sesto pacchetto di contributi che la Regione Piemonte destina ai Comuni e alle Province per realizzare gli interventi individuati. Il presidente della Regione Piemonte e l’assessore regionale alla Difesa del Suolo e alla Protezione Civile sottolineano come la Regione sia sempre attiva nel reperire le somme da destinare alle Amministrazioni locali per gli interventi. A pochi giorni di distanza del corposo finanziamento da 66 milioni per le spese legate all’alluvione del 2020 è infatti ora disponibile questo ulteriore stanziamento, che va a coprire la necessità dei Comuni, soprattutto i più piccoli, che non hanno bilanci sufficientemente capienti per coprire le spese per lavori che si rivelano spesso determinanti per la vita quotidiana della comunità.

In particolare, i contributi andranno ai Comuni di Agliè, Burolo, Loranzè, Mercenasco, Pinasca e Val Della Torre oltre alla Città metropolitana di Torino.

Nei prossimi giorni i Comuni e le Province riceveranno dagli uffici tecnici regionali la comunicazione con la richiesta della documentazione necessaria per ottenere l’erogazione del contributo.

Merlo e Zambon: Pinerolo, i 5 stelle appartengono al passato

“Non vogliamo entrare nel merito della polemica che ha portato il Sindaco di Pinerolo, il grillino
Salvai, a protocollare le sue dimissioni per la vicenda legata al futuro del Volley pinerolese
femminile dopo la sua straordinaria promozione in serie A.

Ora, al di là della disputa tecnica, logistica e regolamentare sul palazzetto che dovrebbe ospitare
le gare sportive ed agonistiche della squadra, quello che emerge da questa singolare e grottesca
vicenda è che il modello politico di governo dei 5 stelle sta franando in tutta Italia. A livello locale
come a livello nazionale. Oltre alla sostanziale scomparsa da quasi tutti i comuni italiani, ad oggi
restano solo 6 i sindaci grillini di comuni oltre i 15 mila abitanti in tutta Italia. E tra questi Pinerolo
che, come l’ultima vicenda del Volley femminile dimostra, conferma platealmente l’incapacità di
governo di questa formazione politica che nell’arco di pochi anni ha sistematicamente rinnegato
tutto ciò che ha predicato per svariati lustri in tutte le piazze italiane.

E la vicenda di Pinerolo non è che l’ultimo esempio di questo decadimento politico, culturale,
programmatico e forse anche etico. Forse è giunto il momento di archiviare definitivamente la
stagione del populismo demagogico, anti politico, qualunquista e legato all’improvvisazione al
potere con l’ormai famoso slogan di “uno vale uno”. Una stagione che ha contribuito ad
impoverire la politica, a fiaccare l’azione di governo e ad incrinare la stessa credibilità delle nostre istituzioni democratiche.

Oltre, com’è evidente anche ai sassi, a creare una classe dirigente del
tutto improvvisata e casuale.E anche se la vicenda di Pinerolo finirà, com’è chiaro a tutti, a tarallucci e vino, è del tutto
evidente che il modello politico e di governo dei 5 stelle è franato. E non bastano le continue e
frenetiche giravolte del suo gruppo dirigente nazionale, figlio di una concezione che ha fatto del
trasformismo la sua bussola di riferimento, a salvare la situazione. È giunto veramente il momento
di voltare definitivamente pagina. A livello locale come a livello nazionale”.

Giorgio Merlo, Presidente Nazionale ‘Noi Di Centro – Mastella’.
Renato Zambon, Segretario Regionale ‘Noi Di Centro – Mastella’.

Giovani under 31, c’è il bonus affitti

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Tra le principali novità della legge di Bilancio 2022 riepilogate dal paragrafo 5 della circolare 9/E/2022 dell’Agenzia delle Entrate, c’è la possibilità di usufruire del bonus affitti per under 31 nel caso in cui la locazione riguardi solo una porzione dell’unità immobiliare (ad esempio una stanza).
La circolare illustra le novità per i giovani che prendono in affitto un appartamento. In particolare: viene innalzato da 30 a 31 anni non compiuti il limite di età per beneficiare del bonus; lo sconto fiscale può coprire fino al 20% dell’ammontare del canone, fino a un importo massimo di 2mila euro; viene esteso da tre a quattro anni e spetta anche nel caso in cui il contratto abbia ad oggetto una porzione dell’unità immobiliare adibita a residenza (ad esempio, una sola stanza).
Chi ha i requisiti richiesti, dopo aver inoltrato la domanda, potrà ottenere il bonus sotto forma di credito di imposta. L’agevolazione, non prevede nessuno sconto sull’affitto. L’agevolazione verrà corrisposta sotto forma di detrazione IRPEF, che potrà essere fruita tramite la dichiarazione dei redditi.
Grazie alle modifiche, viene riconosciuta dall’anno d’imposta 2022 una detrazione dall’imposta lorda di 991,60 euro per i primi quattro anni di durata contrattuale: ai giovani di età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti; con un reddito non superiore a 15.493,71 euro; che stipulano un contratto di locazione di una unità immobiliare o sua porzione da destinare a propria residenza.
Inoltre, se superiore a 991,60 euro, la detrazione è pari al 20% dell’ammontare del canone di locazione, entro il limite massimo di 2.000 euro.
Per poter richiedere il bonus bisognerà comunicare all’Agenzia delle Entrate: i dati personali del giovane richiedente; i dati relativi alla tipologia di immobile destinato all’abitazione; il contratto di affitto stipulato con il proprietario di casa; la documentazione che accerta la tipologia dell’immobile secondo i requisiti; la documentazione che riporta il reddito annuo del giovane, secondo le soglie massime previste: si potrà presentare l’Isee oppure la dichiarazione dei redditi.
E’ opportuno sapere che le richieste possono essere processate anche tramite i Caf abilitati.
Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.

 

Magliano: più risorse sul fondo “vita nascente”

Giorni di polemiche e di imbarazzi: non sempre capisco le prime e non mi sfuggono, da parte di alcuni colleghi Consiglieri, i secondi.

Continuo a non capire come risorse a favore delle donne che, in difficoltà economiche, desiderano fare una scelta in favore della vita possano essere considerate in contrasto con chi liberamente decide di fare una scelta differente.

Chi chiede a gran voce che il fondo “Vita Nascente” sia una misura universale, proprio come l’Assegno Unico, sta esprimendo esattamente anche il nostro desiderio e, dopo la necessaria sperimentazione, la nostra prospettiva: abbiamo detto fin dal primo momento che gli attuali 400mila euro sono un buon inizio, ma che i fondi dovranno progressivamente aumentare. Ci batteremo perché ciò avvenga. Dal primo momento abbiamo preteso che le risorse vadano nella loro totalità alle donne in condizioni di difficoltà economica, senza che un solo euro resti alle Associazioni.

Si dovrà dunque studiare al più presto una formula che consenta la gestione diretta del Fondo da parte dall’ente pubblico: un’esigenza di prassi che sarà per noi ragione di soddisfazione anche in quanto segno di una cultura della vita finalmente accolta a livello istituzionale e politico.

Ci attendiamo che anche la Curia si esprima su questo tema. Le stesse forti parole del Santo Padre Papa Francesco – che per noi è punto di riferimento non solo quando si esprime sull’attualità, ma anche quando è voce della Dottrina Sociale della Chiesa – ricordano che «abbiamo finora fatto poco per accompagnare adeguatamente le donne che si trovano in situazioni molto dure, tanto da vedere talvolta nell’aborto una rapida soluzione a profonde angustie».  Da sempre consideriamo e continuiamo a considerare ogni vita che nasce un valore inestimabile.

Resta incontrovertibile, infine, il dato demografico, a livello nazionale e soprattutto regionale: un fenomeno di fronte al quale la politica ha il dovere di fare la propria parte. C’è un “inverno demografico” da affrontare e superare. L’Italia è, dal punto di vista delle politiche per la famiglia, clamorosamente indietro: impietoso, per esempio, il paragone con la “laica” Francia. È tempo di iniziare a lavorare per colmare il divario.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

Pasqua svela Leonardo a Torino: a tu per tu con i disegni del genio da Vinci

Dal 15 al 25 aprile 2022 i Musei Reali di Torino aprono le porte della Biblioteca Reale per ammirare un’esposizione straordinaria del Codice sul volo degli uccelli e dei 13 disegni, tra i quali anche il celebre Autoritratto.

 

Architetto, anatomista, pittore, visionario: l’incredibile e poliedrico genio di Leonardo da Vinci torna protagonista ai Musei Reali che dal 15 al 25 aprile 2022 propongono un’esposizione straordinaria del Codice sul volo degli uccelli e dei 13 disegni, tra i quali anche il celebre Autoritratto.

La mostra A tu per tu con Leonardo racconta un insieme di opere di eccezionale valore, che documenta l’attività del grande maestro del Rinascimento italiano dagli esordi della sua carriera a Firenze fino agli studi milanesi dedicati alle macchine, all’anatomia, alle proporzioni e alle espressioni del volto umano, per arrivare al sogno del volo.


Tutti i giorni dalle 9 alle 19, 
i visitatori saranno condotti da guide esperte a scoprire da vicino il corpus leonardesco: il lavoro dell’artista e la sua infaticabile ricerca della perfezione affiorano dai tratti vergati con la pietra rossa o nera, a penna o a inchiostro, sfumati con rapidi colpi di pennello o resi voluminosi dai tocchi di biacca. Il disegno, grazie alla sua intrinseca versatilità, che lo rende adattabile sia all’analisi approfondita dei dettagli che a una rapida sintesi formale, è uno dei mezzi espressivi preferiti da Leonardo da Vinci che lo usa per tutto il corso della sua vita. L’esposizione è un’occasione unica per osservare, a distanza di secoli, le tracce del processo creativo che, da un fugace guizzo, concretizza e fissa l’idea sulla carta.

L’esperienza sarà preceduta dalla visita al salone aulico della Biblioteca, progettato dall’architetto regio Pelagio Palagi, con la splendida volta affrescata dai pittori Angelo Moia e Antonio Trefogli, e da una introduzione alla storia della collezione leonardesca e del suo arrivo a Torino.

 

L’esposizione è il secondo appuntamento di una rinnovata modalità di visita dell’importante nucleo di opere di Leonardo. Le particolari caratteristiche delle opere su carta, particolarmente fragili e sensibili alle variazioni di temperatura e umidità e alla luce, com’è noto, limitano le possibilità di fruizione pubblica imponendo tempi di esposizione brevi, seguiti da adeguati periodi di riposo conservativo. Considerato il grande interesse dei visitatori, i Musei Reali hanno scelto di concedere l’occasione di ammirare questi capolavori più frequentemente, ma per periodi molto ridotti.

La mostra A tu per tu con Leonardo sarà visitabile tutti gli anni nella settimana di Pasqua, le prossime date: 8-16 aprile 2023, 30 marzo-7 aprile 2024 e 19-27 aprile 2025.

 

“A più di 500 anni dalla sua morte, il talento di Leonardo da Vinci continua ad essere una fonte di illimitata ispirazione. Le sue molteplici intuizioni, opere e invenzioni sono capaci ancora oggi di sorprenderci e influenzarci, testimonianze dell’inesauribile curiosità che ha sempre alimentato la ricerca del grande maestro – spiega Enrica Pagella, Direttrice dei Musei Reali -. Questa esposizione vuole essere una guida per affacciarsi sul mondo di un sommo artista che ha fatto della conoscenza e della sperimentazione una legge di vita”.

 

La storia sabauda della collezione leonardesca ha origine nel 1840 quando il Re Carlo Alberto acquista da Giovanni Volpato, mercante d’arte di origini piemontesi, appena rientrato in Piemonte dopo alcuni anni di attività all’estero, 1585 disegni di grandi maestri italiani e stranieri. Fulcro della fortunata acquisizione è la sezione dei tredici disegni autografi di Leonardo da Vinci, fogli eterogenei per soggetto e cronologia, al culmine dei quali si pone l’opera più famosa della raccolta, e uno dei pezzi più noti della sua intera produzione: il Ritratto di vecchio, ritenuto l’Autoritratto del grande maestro.

 

I tredici disegni ripercorrono l’intera carriera artistica del genio da Vinci, dagli esordi intorno al 1480 fino agli ultimi anni di attività, 1515-17 circa, documentando l’intero panorama dei suoi interessi e delle sue sperimentazioni. Alcuni disegni sono in relazione con opere note e celebrate del maestro, dalla Battaglia d’Anghiari alla Vergine delle Rocce; altri ne testimoniano progetti mai realizzati, dai monumenti Sforza e Trivulzio alla statua di Ercole per Piazza della Signoria.

 

Nel 1893 la collezione leonardesca si arricchisce di un altro fondamentale documento, il Codice sul volo degli uccelli, donato ad Umberto I dal collezionista e studioso russo Teodoro Sabachnikoff. Il piccolo quaderno di appunti sul volo, scritto tra il 1505 e il 1506, era stato più volte trafugato e smembrato in seguito alla dispersione dei manoscritti di Leonardo seguita alla morte del loro primo erede e custode, Francesco Melzi, giungendo a Torino a fine Ottocento ancora mutilo di quattro carte. I fogli mancanti sono stati ritrovati sul mercato antiquario nel 1920 dal ginevrino Enrico Fatio, il quale, dopo averli acquistati, li ha donati al Re Vittorio Emanuele III, permettendo così la ricomposizione del prezioso codice. Il manoscritto, oltre a indagare il tema del volo degli uccelli, reca le riflessioni di Leonardo sulla macchina per il volo, sui problemi di meccanica, di idraulica, di architettura, di anatomia, di disegno di figura, intrecciandosi e intersecando questioni cruciali dei suoi studi.

 

Presso il bookshop dei Musei Reali, è inoltre disponibile la guida breve alla collezione dei disegni di Leonardo da Vinci, realizzata con il sostegno della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino come strumento di approfondimento delle opere del grande maestro e di supporto alla visita del corpus della Biblioteca Reale.

 

 

 

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MUSEI REALI TORINO

www.museireali.beniculturali.it

 

Orari:

Dal 15 al 25 aprile 2022, tutti i giorni dalle 9 alle 19

La biglietteria è aperta, anche presso la Biblioteca Reale, dalle 9 alle 18.

 

Biglietti:

Intero: 20 euro

Ridotto per gruppi con guida privata: 18 euro + prenotazione (non acquistabile on line)

Ridotto per tutti i possessori di Abbonamento Musei, Torino e Piemonte Card, Royal Card: 13 euro

 

I biglietti possono essere acquistati in biglietteria oppure online su www.museireali.beniculturali.it e www.coopculture.it. Per informazioni: info.torino@coopculture.it.

 

Dal 1° aprile 2022 per l’accesso ai percorsi museali non è più richiesto il Green Pass (D.L. 24/03/2022 n. 24, art. 7).

Pressione fiscale al 49 per cento, la più alta d’Europa

COMMERCIALISTI 

La categoria in audizione alla Camera sul Def lancia l’allarme sull’incremento del carico fiscale: “Tenere sotto controllo l’aumento del gettito Iva” 

Roma – La pressione fiscale reale italiana, calcolata al netto del sommerso, ha raggiunto ormai il 49%, il livello più alto d’Europa. Nel 2019 era al 48,2%. Il dato è stato fornito dal Consiglio nazionale di commercialisti nel corso di un’audizione sul Def svoltasi presso le commissioni Bilancio di Camera e Senato. “Stante l’elevata quota di economia sommersa e illegale in Italia – hanno spiegato Tommaso Di Nardo e Pasquale Saggese, ricercatori della Fondazione nazionale della categoria- la pressione fiscale reale, il sacrificio cioè realmente imposto alla collettività che opera nell’economia emersa, è di gran lunga più elevato di quello ufficialmente registrato dall’Istat per tutta l’economia. La contabilizzazione da parte dell’Istat di una consistente quota di economia sommersa ed illegale nel Pil, pari per il 2019 a 203 miliardi di euro, l’11,3% del Pil, determina un livello particolarmente elevato della pressione fiscale reale, pari nel 2019 al 48,2%”.

Pur non essendo ancora disponibili le stime Istat dell’economia sommersa per il 2020 e il 2021, i commercialisti hanno sostenuto che, “alla luce dell’incremento della pressione fiscale ufficiale, è comunque possibile ritenere che la pressione fiscale reale si sia incrementata di pari passo. Mantenendo costante la quota di economia sommersa all’11,3% del Pil nominale, come rilevato dall’Istat per il 2019, la pressione fiscale reale nel 2021 raggiunge il 49% del Pil emerso, portando l’Italia al primo posto in Europa”.

“Per il 2022 e per gli anni successivi – hanno proseguito – il DEF prevede una riduzione della pressione fiscale essenzialmente dovuta alla revisione dell’Irpef operata nella legge di bilancio 2022 e all’abolizione dell’Irap per le attività di impresa e lavoro autonomo svolte in forma individuale”. Per il sostegno alla ripresa economica, sarebbe secondo i commercialisti “fondamentale ridurre la pressione fiscale che grava sulle famiglie che, negli ultimi anni, è sempre aumentata. Nonostante gli interventi volti alla riduzione del cuneo fiscale sul lavoro dipendente, il livello complessivo del gettito tributario imputabile alle famiglie è quello che ha subito l’effetto maggiore dello shock fiscale 2012-2013 anche per effetto di una tassazione immobiliare particolarmente elevata a cui si aggiunge l’incremento della fiscalità locale che, anche per compensare il venir meno dei trasferimenti statali, è cresciuto progressivamente seppure in maniera ampiamente differenziata sui territori”.

I rappresentanti della categoria hanno poi sottolineato come “l’evidente incremento del gettito delle imposte indirette trainato dall’Iva e generato in larga misura dall’importante crescita dell’inflazione, si abbatte sulle famiglie italiane contribuendo ad appesantire ancora di più il carico fiscale complessivo. Pertanto – hanno concluso – sarebbe auspicabile tenere sotto controllo il gettito Iva che sta alla base della lievitazione della pressione fiscale indiretta dell’ultimo anno, ed eventualmente, laddove le condizioni del quadro macroeconomico e di finanza pubblica lo permettessero, compatibilmente con la normativa europea, adottare opportuni provvedimenti di sterilizzazione dell’aumento del gettito Iva”.

Dalla Regione accesso ai finanziamenti per le realtà sportive

Una convenzione stipulata tra Regione Piemonte, Finpiemonte e Istituto per il Credito sportivo si propone di agevolare l’accesso ai finanziamenti di tutte le realtà sportive che desiderano effettuare investimenti utili per programmare l’attività, ammodernare ed efficientare gli impianti, acquistare aree utilizzate o attrezzature.

Per creare questo canale l’Istituto per il Credito Sportivo ha deciso di destinare al Piemonte 50 milioni di euro. L’accesso sarà riservato esclusivamente alle associazioni sportive piemontesi e, parallelamente all’erogazione dei fondi, comprenderà anche l’affiancamento di professionisti del settore che offriranno la loro consulenza ai soggetti richiedenti. L’Istituto si impegna ad offrire, tramite proprio personale, attività informativa sulle caratteristiche dei finanziamenti e delle procedure ai soggetti interessati, anche con la presenza di sportelli informativi presso la Regione. Inoltre, si renderà disponibile per attività di consulenza specialistica, direttamente o mediante consulenti indipendenti, finalizzata alle verifiche preliminari di sostenibilità finanziaria, alla funzionalità tecnico-progettuale, compresi gli aspetti relativi all’efficientamento energetico.

“Giardiniera Reale”, espone Corrado Porchietti 

In mostra presso l’Associazione Lucana Carlo Levi e la Fondazione Giorgio Amendola 

L’opera di Corrado Porchietti è protagonista della mostra ospitata dal 21 aprile al 10 maggio prossimo presso la Sala Mostre dell’Associazione Lucana Carlo Levi e della Fondazione Giorgio Amendola, in via Tollegno 52 a Torino. 

Dal 4 al 27 maggio prossimo la personale sarà ospitata presso il Circolo degli Artisti di Torino “Giardiniera Reale”, in corso San Maurizio 6, sempre a Torino.

L’esposizione comprende ventiquattro lavori dell’artista: un allestimento e una raccolta capaci di tracciare le diverse caratteristiche del suo percorso creativo, il cui linguaggio figurativo si pone costantemente in bilico tra commedia e tragedia e carico di colore, quale cifra stilistica della narrazione. La sua capacità e la sua perizia si sono andate affinando in seguito agli studi compiuti presso l’Accademia di Belle Arti di Torino e presso la scuola del maestro Piero Martina.

Corrado Porchietti, nato a Savigliano nel 1950 e torinese di adozione, oltre che artista, è stato docente al liceo artistico “Renato Cottini” di Torino e ha realizzato lavori anche di grandi dimensioni, tra cui quello intitolato “Porchietteria”, presente in mostra: un trittico di tre metri e sessanta di base per due di altezza.

I suoi dipinti trasmettono la complessità della vicenda umana e artistica di un pittore il cui rapporto non è stato sempre facile sia con la realtà circostante sia con se stesso.

Corrado Porchietti vede in Felice Casorati e Nino Aimone, con i quali ha anche avuto un sincero e stretto rapporto amicale, due dei suoi principali riferimenti; nel corso del tempo ha, inoltre, raccoltosuggestioni dall’oggettività fisica e metafisica e dall’espressionismo, in particolare di matrice nordica, ma è stato anche capace di attingere alle forme popolari della comunicazione visiva, con una propensione naturale verso il racconto immediato di storie a tratti assurde, ma molto vere.

C’è spesso negli oggetti che compaiono sulle sue tele un chiaro significato ironico e, tra i dettagli, ecco talvolta comparire lumi tondi e tegamini, farfalle, libri, scacchiere e modellini di automobili. Sulla tela questi oggetti assumono un forte valore simbolico, a sottolineare come i confini tra realtà e finzione siano labili e non semplici da cogliere.

Con il passare del tempo, anche se gli oggetti hanno continuato a costituire un elemento determinante delle sue composizioni.  A questo proposito basti fare un confronto tra i lavori dell’ultimo quinquennio e alcune opere e acrilici dell’artista risalenti agli anni Ottanta, raffiguranti interni piuttosto elaborati e ricchi di ogni genere di accessori. Le tonalità sono mutate, divenendo da sgargianti a più fumose, pur rimanendo squarciare da lampi di acceso colore, quali il rosso, l’arancio, il verde limone.

Ogni opera di Porchietti pare sempre sorprendere nel suo voler essere, in qualche maniera, un’allegoria, un racconto travestito da sottile beffa o burla. Protagonisti sono gli oggetti, ma anche le persone, circondate da scenari mutevoli, ma sempre legati da strette corrispondenze cromatiche. Frequentemente l’artista ricorre nell’opera di questo artista anche la figura femminile, come quel misto di alchimia, dove sogno e mistero si fondono perfettamente.

MARA MARTELLOTTA