ilTorinese

Scontri in piazza al primo maggio per far dimenticare i morti sul lavoro ed i diritti sociali

L’OPINIONE di Augusto Grandi

 

Come da copione il corteo del primo maggio a Torino è stato caratterizzato dai soliti scontri tra autonomi e polizia. Eppure quest’anno la festa dei lavoratori aveva molti motivi per essere celebrata con balli e canti, proprio a Torino. Perché il Piemonte, nella classifica dei morti sui luoghi di lavoro stilata da Carlo Soricelli e dal suo Osservatorio, ha conquistato la seconda posizione in Italia, subito alle spalle della Lombardia. Ma considerando che il Piemonte ha meno della metà degli abitanti, i 22 morti subalpini rappresentano un primato. Perché nella vicina Lombardia le vittime sono 28…

continua a leggere:

https://electomagazine.it/scontri-in-piazza-al-primo-maggio-per-far-dimenticare-i-morti-sul-lavoro-ed-i-diritti-sociali/

Il weekend dell’AtlEtico Taurinense

Non è riuscita la rincorsa salvezza per la senior dell’AtlEtico Taurinense. I sogni si sono infranti nell’ultima gara della stagione contro la Polisportiva Pasta che ha vinto per 9 a 3 condannando i torelli alla C2.

Una stagione sfortunata in diversi frangenti in cui i torelli hanno sempre dato il massimo. Ora sarà Serie C2, ma l’AtlEtico scalda già i motori pronti per ripartire al meglio.

Il Presidente Lapaglia analizza così la stagione: “Purtroppo c’è stata questa retrocessione e ci dispiace davvero molto. Penso che abbiamo pagato un po’ di inesperienza e una serie di fattori ci hanno portati qui. Ripartiamo a testa assolutamente alta in Serie C2 e con ancora più grinta lavorando sempre di più sui giovani”.

LA U21:

Domenica in paradiso per i ragazzi della U21 dell’AtlEtico Taurinense. I ragazzi guidati da coach Fabio Viri hanno vinto la finale contro l’Elledì Fossano con il punteggio di 4 a 1.

Una partita sempre in controllo da parte dei torelli che hanno legittimato la loro stagione vincente coronando il loro obiettivo. Per l’AtlEtico sono andati a segno Pallavidino, Specolizzi, Guaglione e Barcelos.

La soddisfazione del Presidente Roberto Lapaglia: “Punteremo tanto su questi ragazzi. Loro sono il futuro della società e oggi hanno dimostrato tutto il loro valore. A fine maggio giocheremo la fase nazionale e non vediamo l’ora”.

L’aiuto di Cristina Sartorio alla Mensa dei Poveri

Il gesto solidale del noto medico chirurgo estetico piemontese all’opera fondata da Don Adriano Gennari

“La ‘Mensa dei Poveri’ di Torino è una splendida testimonianza di amore e carità. Aiutarla mi ha riempito il cuore. Felice di aver potuto contribuire anch’io a onorare la memoria di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, cui essa è dedicata”.
Sono parole di Cristina Sartorio, stimato medico chirurgo estetico torinese con studio anche a Santa Margherita Ligure, che ha scelto di devolvere all’opera fondata nel 2008 in via Belfiore 12 dal sacerdote cottolenghino Don Adriano Gennari i proventi delle vendite cartacee e on line del suo bestseller ‘La Bellezza dell’Imperfezione’, scritto per ‘HCA Edizioni’ con la collaborazione del giornalista radiotelevisivo e saggista cattolico Maurizio Scandurra.
“Ringrazio di cuore la dottoressa Cristina Sartorio per essersi presa amorevolmente cura anche dei nostri indigenti con un atto di toccante generosità. Certamente il Signore la colmerà delle Sue grazie e benedizioni”, dichiara il religioso.
“Da inizio pandemia a oggi i pasti caldi distribuiti sono aumentati, toccando quota 300 al giorno. In crescita soprattutto del 30% rispetto al 2020 anche il numero di italiani di ogni età che hanno perso il lavoro, con famiglie e figli a carico cui ogni sabato mattina doniamo anche pacchi di viveri primari. Confidiamo come sempre fiduciosi nell’aiuto della Divina Provvidenza”, chiosa Don Adriano Gennari, anche animatore e guida del ‘Cenacolo Eucaristico della Trasfigurazione Onlus’.

2 maggio 2016 Leicester campione d’Inghilterra!

Accadde oggi

Nella nostra rubrica di ricordi calciofili fa piacere ricordare,oggi 2 maggio, un’impresa storica accaduta nel campionato di calcio serie A inglese:
esattamente 6 anni fa,il 2 maggio del 2016,il Leicester allenato dal nostro Claudio Ranieri diventa campione d’Inghilterra! Quell’anno il mondo intero assistette ad un’impresa incredibile: la matricola inglese vinse uno scudetto pazzesco.Infatti la stagione precedente il Leicester aveva conquistato una sofferta salvezza, dopo essere tornati in Premier League.Fu un percorso impressionante quello della squadra di Ranieri: 81 punti e solo 3 partite perse. Protagonisti assoluti di quella indimenticabile vittoria scudettata furono:Mister Ranieri che creò un gruppo eccezionale anche fuori dal campo, Kanté (che passò al Chelsea),  Mahrez (acquistato dal Manchester City) e Jamie Vardy, autore di 24 reti,super bomber mai dimenticato.L’mpresa della squadra inglese venne paragonata,con grande ragione,al Cagliari campione d’Italia nel 1970 ed al Verona scudettato nel 1985.

Enzo Grassano

Scontro in corso Galileo Ferraris: scooter a terra

Poco fa in corso Galileo Ferraris angolo corso Stati Uniti a Torino in uno scontro con un’auto è finito a Terra uno scooter. Sul posto i soccorsi del 118 e la polizia municipale per dirigere il traffico e per accertamenti.  Sembra non ci siano feriti gravi.

(foto Cv-il Torinese)

L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

Annie Ernaux “Guarda le luci, amore mio” -L’Orma- euro 13,00
Solo lei poteva trasformare un’esperienza banale e quasi quotidiana – fare la spesa al supermercato- in opera letteraria, scoprendo mille significati reconditi e altrettante sfaccettature che appartengono alla vita di ognuno di noi, sui quali però non ci soffermiamo più di tanto.
La scrittrice francese che ha messo per iscritto ogni anfratto della sua vita e delle sue esperienze (compreso l’aborto all’epoca in cui era illegale) per un anno ha annotato in un diario le sue spedizioni all’ipermercato Auchan di Cergy, vicino a Parigi. E le corsie tra gli scaffali sono diventate terreno fertile che rivela la realtà sociale, con i suoi riti, le aspettative, le ansie e i costi.
Lei ha osservato tutto e tutto trasformato in pagine e pagine che ci inducono persino a interrogarci sullo spirito con cui noi stessi varchiamo le entrate dei centri commerciali.
Così scopriamo che dietro l’usuale atto di fare la spesa si nascondono molteplici stati d’animo: l’attesa in coda ai banchi o alle casse, piccole attenzioni e gentilezze che i commessi riservano ai clienti, la voglia di passare inosservati oppure di fare conversazione con gli altri, i consigli in merito ai prodotti da scegliere o scartare. E ancora, l’aria allegra delle feste, e una volta passato il Natale, i cestoni pieni di balocchi scontati del 50%, che però pochi pensano di acquistare in anticipo su futuri compleanni o ricorrenze. Semplicemente le Barbie e gli altri giocattoli perdono il loro valore festivo, perché, secondo la Ernaux, «E’ la grande distribuzione che detta legge sulle nostre voglie».

L’attrattiva degli sconti, la compulsione all’acquisto, il meccanismo di fidelizzazione del cliente tramite le carte personali che garantiscono l’accesso privilegiato alle promozioni.
Divertenti poi le pagine dedicate alle difficoltà delle casse automatiche per chi ha acquistato pochi articoli: «Di fatto un sistema che mette continuamente alla prova, terroristico..» con quella voce sintetica che, tra l’autoritario e lo spazientito, ripete le azioni da compiere; decisamene più facile per i giovani che per gli anziani meno tecnologici.
E ancora, pagine dedicate ai tipi di acquirenti scaglionati nei vari reparti e piani, in diverse fasce orarie; quasi uno studio sociologico che svela come persone e popolazioni non si incontreranno mai.
Tutto raccontato dalla prospettiva dell’infanzia da cui era partita la Ernaux, da una semplice, piccola drogheria…niente a che vedere con gli odierni supermercati.

 

Cara Wall “Amatissimi” -Fazi Editore- euro 18,50
E’ il primo romanzo di questa scrittrice americana -laureata in Storia a Stanford, Master in Scrittura creativa all’Iowa Writers’ Workshop- che, dopo aver pubblicato svariati racconti, ora imbastisce una riflessione su fede e ragione, matrimonio e figli, e su come vaghiamo alla costante ricerca di un senso da dare alla nostra vita.

La storia -divisa in tre parti, dal 1953 al 1970- racconta le vicende di due coppie, sullo sfondo dei mutamenti sociali che investono la società e la Chiesa. La struttura narrativa è circolare, inizia e finisce con la morte di Charles, ma intraprende un volo all’indietro di circa 20 anni.
Protagonisti sono i pastori Charles Barret e James McNally, chiamati dalla Terza Chiesa Presbiteriana di New York, tra 12° Strada e Fifth Avenue, con il compito di riconquistare le anime dei fedeli. Siamo nei rivoluzionari anni Sessanta e gli abitanti del quartiere hanno perso fiducia nella Chiesa. E’ allora che Charles e James si conoscono: due pastori per una chiesa che dovranno trovare il modo bilanciarsi.

Sono profondamente diversi per background ed hanno modi differenti anche di intendere il loro compito e di affrontare le contraddizioni della fede nel mondo moderno. James vuole predicare la giustizia sociale e ritiene che la parrocchia sia troppo ricca; Charles crede che anche i benestanti abbiano bisogno di aiuto spirituale.

Charles discende da due antiche famiglie bostoniane, e avrebbe la strada già spianata ad Harvard; invece sceglie di seguire la sua vocazione.
A sua volta James, il più giovane di 6 fratelli, vive a Chicago in una famiglia cattolica non praticante e la vita domestica è funestata dal padre alcolista. E’ grazie all’aiuto di uno zio ricco che può intraprendere gli studi universitari.

I loro destini si intrecciano a quelli delle future mogli, anche loro diverse quanto a carattere e formazione.
Lily, amata con tenacia da Charles, è rimasta orfana a 15 anni: intellettuale atea fatica a conformarsi alla vita dedita alla chiesa e trova oasi di pace soprattutto quando riesce ad isolarsi dal mondo.
Invece Nan è figlia di un pastore del Mississippi, addestrata fin da piccola alla pazienza e alla generosità, condivide la scelta di James ed è la moglie ideale per un pastore.
Poi c’è lo scorrere delle vite delle due coppie, alle prese con incomprensioni e difficoltà. James e Nan lottano contro l’infertilità; mentre Charles e Lily sono alle prese con due gemelli dei quali uno gravemente autistico. E Charles, che stenta ad accettare la condizione del figlio Will, non trova conforto neanche nella fede.

 

Enrica Tesio “Tutta la stanchezza del mondo” -Bompiani- euro 17,00
Si sorride spesso, ma si medita pure, su questo libro della blogger, scrittrice e copywriter torinese che aveva conquistato il successo con “La verità, vi spiego, sull’amore”; diventato anche un esilarante film nel 2017, interpretato da Ambra Angiolini, Carolina Crescentini e Massimo Poggio.
Il piglio di “Tutta la stanchezza del mondo” è lo stesso: una verve irresistibile che, a tratti, sembra anche un saggio perché, sul racconto esilarante di sprazzi di fatiche e impegni, si innestano parecchi spunti per meditare sulla frenesia della vita odierna.
Il libro è fortemente autobiografico e narra il quotidiano di Enrica Tesio che ora è alle prese con una famiglia lievitata di numero. I figli da due sono passati a tre, c’è un nuovo amore, e ne conseguono altre fatiche, responsabilità, ansie e salti mortali.
Nel libro di esordio l’avevamo scoperta mamma single di due cuccioli, con la ferita ancora aperta della separazione, ma che sapeva ridere delle difficoltà della sua vita e inneggiava alla speranza. Bene, ora le cose si sono evolute e le fatiche che elenca sono 12 come quelle di Ercole. Entriamo nella vita di questa donna che a 42 anni ha messo al mondo la terza figlia, e si destreggia come può in una famiglia allargata perché con il nuovo compagno ha conquistato anche i suoi due figli più grandi.
Un nucleo di personalità diverse -da quelle ancora in erba a quelle maggiormente strutturate- ed ecco servito sul piatto d’argento un bel lavoro di smistamento di esigenze, sensibilità, urgenze e altri mille infiniti capitoli di convivenza che può sembrare strampalata, eppure funziona benissimo.
Dietro a tutto questo gran da fare ovviamente c’è lei, la donna multitasking che veleggia nei marosi del quotidiano armandosi di dosi massicce di ironia con la quale tutto sembra bellissimo, vitale, irrinunciabile. E godiamoci i tanti aneddoti e siparietti della sua divertente fatica di vivere, che la Tesio racconta con il suo piglio inconfondibile.

Patricia Cornwell “Autopsia” -Mondadori- euro 22,50
Qui la Cornwell riporta in prima linea la sua creatura di maggior successo, l’anatomopatologa forense Kay Scarpetta, e sceglie anche la narrazione in prima persona, raccontando dalla prospettiva della famosa protagonista
Kay torna in Virginia dove era iniziata la sua carriera, ora è capo medico legale e si trova per le mani un caso di quelli da perderci la testa.
Lungo la ferrovia è stato rinvenuto il cadavere di una donna mutilata in modo orribile, e tutto fa pensare all’opera di un serial killer. Mentre indaga sul delitto e lotta perché non venga archiviato, eccola all’azione anche su un altro fronte.

In quanto membro della Doomsday Commission (specializzata in casi sensibili per la sicurezza nazionale) viene convocata alla Casa Bianca per occuparsi della catastrofe in un laboratorio spaziale segreto lanciato in orbita. A bordo c’erano due scienziati ed esperti astronauti, un americano e una russa che si sono avventurati in una passeggiata spaziale. Da allora se ne sono perse le tracce; mentre il terzo membro dell’equipaggio si è salvato, ma in un modo poco limpido.
Kay dalla Situation Room assiste alle operazioni di soccorso e guida il gruppo di salvataggio in una sorta di autopsia virtuale.

Meglio non raccontare di più, per non togliervi il gusto dei continui colpi di scena che la Cornwell mette a segno in queste pagine.
E ancora una volta, la regina di best seller internazionali, si dimostra abilissima nel trascinare i lettori in una vicenda che mescola le vicende personali di Kay, del marito psicologo forense Benton Wesley, e del collaboratore Marino alle complesse indagini del thriller.
I due uomini aiuteranno Kay Scarpetta nella doppia indagine e nei collegamenti tra i due casi, ma le complicazioni saranno sempre in agguato.

 

 

Maddalena e Pellerina, i due parchi di Torino oltre le barriere

A CURA DI TORINO STORIA

Le grandi aree verdi fuori della cinta daziaria. Nella prima si ricordano i caduti delle Guerre Mondiali, sotto il Faro della Vittoria. La Pellerina nasconde le macerie dei bombardamenti del 1942-43

Due dei maggiori parchi di Torino, quello della Pellerina e quello della Maddalena, sono figli dell’espansione della città oltre la cinta daziaria, regolamentata dai piani regolatori del 1906 e del 1913. La crescita dell’area urbana e l’aumento progressivo degli abitanti (che avrebbe conosciuto il suo apice alcuni decenni dopo) imponeva la razionalizzazione degli spazi e la destinazione di alcune aree a verde pubblico.

Continua a leggere:

Maddalena e Pellerina, i due parchi di Torino oltre le barriere

 

‘Poema Circular. La Mente poetica’. Proiezione al Politecnico

A Torino, nell’ambito di una presentazione a cura dello scrittore Giancarlo Guerreri

Andrà in scena lunedì 2 maggio prossimo alle 18 il film “Poema circular”, presso l’Aula Magna Giovanni Agnelli del Politecnico di Torino, in corso Duca degli Abruzzi 24.

La pellicola è stata realizzata da Casa de Tango by Etnotango, in collaborazione con il Politecnico di Torino, è  una pellicola indipendente, che rappresenta un cortometraggio surreale e musicale basato su scorci di paesaggio di Torino, sognati in modalità circolare, attraverso il tango rioplatense.

La regia è  di Alessandro Avataneo e il soggetto di Monica NuceraMantelli.

La proiezione, alla presenza degli autori, sarà seguita da un intervento dello scrittore Giancarlo Guerrieri e da uno slideshowdi fotografie di scena/backstage scattate da Andrea Caliendo e Sabrina Scanu.

Ingresso gratuito fino ad esaurimento dei posti disponibili. Accesso a partire dalle ore 17.30.

L’appuntamento si svolge in collaborazione con il Politecnico di Torino, Facoltà di Ingegneria del Cinema, grazie alla valenza didattica della pellicola, che interessa temi quali l’architettura, il design, l’ambiente e la tecnologia.

Il film propone, tra note europee, italiane e argentine, la visione circolare e poetica di Torino, città  metropolitana orgogliosa delle sue architetture di superficie e sotterranee, del fiume Po e della collina, che si annette oniricamente ai ricordi di Buenos Aires attraverso scenari miti e danzanti dei suoi protagonisti lunari o, forse, sonnambuli.

L’omaggio alla mente  poetica di Saint  John Perse, premio Nobel, che considera l’arte come legittimo mezzo di interpretazione della realtà, rappresenta un substrato che si palesa sotto forma di una sua voce originale, alternata a quella del poeta cantastorie, che emblematicamente  recita i versi “Quali sono le nevi di un tempo?”, estratte dalla Ballata delle Dame  del tempo che fu di Francois Villon.

Compare  poi una terza voce, calda , femminile e argentina, che scandisce illusoriamente,  come in un haiku, la ballata cinematografica.

Per il resto la narrazione vive senza necessità di dialoghi.  Si tratta, anzi, di una pellicola quasi esclusivamente musicale, concepita per molti frangenti per essere ballata dal pubblico.

Si può paragonare ad una serie di scatole cinesi che sono in equilibrio geometrico tra nostalgia, spiritualità e ironia. Si sviluppano narrazioni e variazioni sui microcosmi tangheri, popolati da personaggi che si guardano e si evocano vicendevolmente tra universi paralleli, l’aldilà e l’aldiquà, attraversando, come per mezzo di salti quantici, le epoche più remote a partire dagli anni Venti e Trenta della Guardia Vieja con Francisco Canaro, sino ai tempi più contemporanei di Litto Nebbia, Roberto Goyeneche, Adriana Varela e gli attuali Torino Vocal Ensamble e Max Richter, ritornando poi ai generi più amati di Astor Piazzola , quali lo Swing, il jazz, la musica classica, Gershwin, Beethoven e Mahler.

Protagonisti sono i teatrodanzatori di Etnotango LCMM, Libera Compagnia Musicale Migrante, la ballerina Ilaria Doato, il neofita ippolito Ostellino, i maestri di tango Alessandro Guerri e Anna Boglione, la piccola Sofia e la partecipazione straordinariadell’etoile argentina Carolina Gomez e dell’attore Stefano Ghione.

Mara Martellotta

L’impresa incontra la scuola: il 2 e 3 maggio studenti a colloquio

Con alcune delle aziende più importanti del territorio piemontese.


L’Istituto Santorre di Santarosa, Anpal Servizi e l’Agenzia per il lavoro Synergie Italia organizzano due giornate all’insegna del dialogo tra aziende e studenti del territorio con l’obiettivo di contribuire a rafforzare il ponte tra il mondo della scuola e quello del lavoro.
Torino, 30 aprile 2022 – Una due giorni di incontri tra aziende e studenti dell’Istituto dell’indirizzo chimico- biologico Santorre di Santarosa. L’appuntamento – promosso dall’Istituto stesso, da Anpal Servizi Spa e dall’Agenzia per il lavoro Synergie, in collaborazione con Agenzia Piemonte Lavoro, Obiettivo Orientamento Piemonte e con il patrocinio del Comune di Torino – è per il 2 e il 3 maggio alla Piazza dei Mestieri. Qui le aziende porteranno agli studenti la loro testimonianza, approfondendo i profili professionali più ricercati e le competenze che occorre sviluppare per essere pronti al mondo del lavoro in uno scenario di grande trasformazione. Un focus apposito sarà dedicato alla parità di genere e alle competenze STEM (informatiche e scientifiche), e poi spazio ai colloqui individuali tra i ragazzi e i referenti HR delle aziende.
«Crediamo molto nell’orientamento e nel valore di giornate come queste» commenta Giuseppe Garesio, amministratore delegato di Synergie Italia «È ormai imprescindibile costruire un ponte tra il mondo della scuola e quello del lavoro, in modo che i giovani possano orientarsi avendo tutte le informazioni utili per fare scelte determinanti per il proprio futuro.»
Si parte alle 9 del mattino con un programma molto ricco: dopo il focus dell’esperta di pari opportunità Paola Merlino – anche alla luce della recente introduzione in via sperimentale del sistema di certificazione della parità di genere all’interno delle imprese –, grande spazio sarà dato al racconto delle aziende che si presenteranno agli studenti. Tra queste, la multinazionale delle biotecnologie Diasorin, ma anche il colosso della cosmesi L’Oreal, la società dell’energia Iren, il Gruppo Pattern, partner dei principali brand del fashion luxury internazionale, e ancora Sargomma, Procemsa, Edison la Fenice, Candioli Pharma, Laemmegroup, Gruppo Bracco, Gelato Club spa.
Insieme ad Anpal Servizi Spa, Agenzia Piemonte Lavoro, Obiettivo Orientamento Piemonte, interverranno anche l’ITS Biotecnologie e Nuove Scienze della vita e l’ITS TAM tessile abbigliamento moda per spiegare che cosa offre oggi il mercato e quali sono gli scenari professionali futuri in ambito chimico, tessile, ambientale, alimentare. Momento fondamentale di entrambe le giornate, i colloqui tra studenti e referenti risorse umane delle aziende, un’esperienza formativa importante e un’occasione per muovere i primi passi nel mondo del lavoro.

Liceo Classico e Musicale C. Cavour, il concorso fotografico

C’è tempo fino al 6 maggio per inviare uno scatto fotografico che interpreti in modo personale il titolo della prossima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino: CUORI SELVAGGI.
Il Concorso Fotografico Cavour è un concorso di fotografia, curato dal 2012 da Elisabetta Tolosano, aperto agli studenti della scuola secondarie di secondo grado di tutta Italia, organizzato dal Liceo Classico Cavour e gestito da un gruppo interclasse di studenti, con la collaborazione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Quest’anno si avvale anche del supporto del Dipartimento Educativo della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo che ha inserito il Concorso nell’ambito di Verso, progetto promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili della Regione Piemonte.
Per partecipare sarà necessario iscriversi entro il 6 maggio, inviando una fotografia via e-mail all’indirizzo concorso.cavour@gmail.com specificando: autore, titolo, scuola di appartenenza.
Le immagini verranno condivise sulla pagina Instagram @concorsofotograficocavour, e poi saranno esposte al Salone del Libro 2022, dal 19 al 23 maggio, nello spazio del Bookstock. Il pubblico potrà votare i tre migliori scatti durante i giorni di apertura del Salone. Le foto più votate, inoltre, saranno presentate e premiate il 27 maggio presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Per l’occasione sarà assegnato anche il premio speciale Verso, dedicato ai partecipanti piemontesi. I premi consistono in buoni per l’acquisto di strumenti e materiale fotografico pari a 250 euro. Inoltre, sarà anche assegnata una speciale stampa fotografica in edizione limitata della Collezione Sandretto Re Rebaudengo.

Liceo Classico e Musicale Cavour, Ufficio stampa

Per informazioni:
Ufficio stampa Liceo Cavour liceocavourufficiostampa@lcavour.it https://www.lcavour.edu.it/
Concorso fotografico: @concorsofotograficocavour
26 aprile 2022