ilTorinese

Angela Betta Casale Espone al Circolo degli artisti

Riprende l’attività  con una mostra a ingresso libero, dedicata alla socia pittrice

Si inaugura martedì  4 ottobre prossimo, alle 18, alla Promotrice di Belle Arti di Torino, la mostra dedicata  alla socia pittrice Angela Betta Casale. Si intitola “La strada verso l’altrove”, un viaggio immaginario e, al tempo stesso, immaginato. Sarà visitabile dal lunedì  al sabato dalle 15.30 alle 19.30, presso la Giardineria Reale al Circolo degli Artisti, in corso San Maurizio 6, a Torino.

Ingresso libero.

Sabato 15 ottobre, sempre alle 16, si terrà  la presentazione del libro curato e illustrato dall’artista, dal titolo Città immaginarie  e immaginate”.

MARA MARTELLOTTA

Il Circolo degli Artisti di Torino

La Giardineria Reale. Corso San Maurizio 6

10124 Torino

Tel 0118128718

www.circoloartistitorino.it

Gli artigiani: “Costo energia, inflazione, pressione fiscale: un trittico devastante per le imprese del Piemonte”

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Elezioni. Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte):“Governo e nuovo Parlamento affrontino subito crisi energetica, pandemia, fisco” 

  La richiesta principale degli artigiani: affrontare subito la questione energetica. A rischio 62mila imprese artigiane del Piemonte.

 

 

 

“Auspichiamo che il nuovo Governo di centrodestra si insedi velocemente e che si possa riaprire, al più presto, il dialogo con i Deputati e i Senatori del Piemonte, nuovi e confermati, a molti dei quali abbiamo già illustrato, negli incontri territoriali pre-elezione, le esigenze delle imprese, dei lavoratori e del Piemonte. Auspichiamo, inoltre, che le nostre istanze siano state recepite e messe in agenda, affinché il  lavoro da svolgere nel prossimo quinquennio, possa ripartire da un tessuto imprenditoriale, quello delle piccole e medie realtà, che rappresenta il 99,2% del sistema economico. In tutto questo è imprescindibile affrontare immediatamente la crisi energetica che rischia di cancellare gran parte delle attività produttive, la riforma fiscale e, ultima ma non ultima, la pandemia che non è finita ma che, nell’eventuale recrudescenza autunnale-invernale, non deve nuovamente essere pagata dagli imprenditori con chiusure e limitazioni, e, infine i progetti del Pnrr, che rappresentano un’occasione che mai più si ripresenterà per il nostro Paese”.

E’ questo il primo commento di Giorgio Felici (Presidente di Confartigianato Imprese Piemonte), al risultato delle Elezioni Politiche appena concluse e che hanno visto vincitrice la coalizione di centrodestra.

“Proseguiranno, dunque i nostri incontri con i Parlamentari piemontesi – continua Felici – per non interrompere quel dialogo collaborativo e di costruzione di un percorso che veda le attività produttive sempre al centro di ogni ragionamento di sviluppo in Italia e in Piemonte. Le aziende che rappresentiamo hanno bisogno di un forte interesse da parte dei parlamentari”.

Confartigianato Imprese Piemonte ricorda come il prossimo Governo e il nuovo Parlamento avranno il compito di affrontare un delicatissimo incrocio di condizioni: l’uscita dalla pandemia e la crisi energetica con un potenziale negativo devastante che sta andando a incidere sulle imprese dell’Italia e del Piemonte.

L’artigianato in Piemonte, infatti, con le sue 117mila imprese, è un tessuto produttivo in difficoltà che sta lottando per sopravvivere. Una situazione ormai insostenibile per migliaia di aziende che rischiano il lockdown energetico e la chiusura.

“Servono interventi immediati e altrettanto rapide riforme strutturali per riportare i prezzi dell’energia sotto controllo e scongiurare un’ecatombe di attività – rimarca Felici contro il caro energia sono impegnate oltre 62mila imprese artigiane, con i loro 262mila addetti, pari a oltre il 19% degli occupati delle realtà del settore, che rischiano una pesantissima frenata produttiva se non una fermata definitiva.”

Un impatto senza precedenti sulle piccole attività produttive piemontesi che rischia di ingigantirsi ulteriormente se nei prossimi mesi i prezzi dell’elettricità non diminuiranno.

Per Confartigianato Imprese Piemonte vanno subito confermate e potenziate le misure già attuate dall’Esecutivo uscente: azzeramento degli oneri generali di sistema per luce e gas, proroga del credito d’imposta sui costi di elettricità e gas per le imprese non energivore e non gasivore. Inoltre, va fissato un tetto europeo al prezzo del gas e va recuperato il gettito calcolato sugli extraprofitti, per non aggravare la situazione del bilancio pubblico, e serve che lo Stato entri direttamente nella gestione delle risorse energetiche a salvaguardia dell’intero sistema produttivo nazionale. Vanno anche sostenuti gli investimenti in energie rinnovabili e nella diversificazione delle fonti di approvvigionamento in particolare per creare Comunità Energetiche e per incrementare l’autoproduzione.

Confartigianato Imprese Piemonte chiede che il tema energia diventi priorità per il nuovo Governo e si aspetta la riforma della tassazione dell’energia che oggi incide per il 51% della bolletta e che penalizza con maggiori oneri proprio le piccole imprese che consumano meno, in barba al principio “chi inquina paga”.

E la paura di un taglio all’erogazione dell’energia verso le imprese è un’ipotesi che non lascia tranquilli i piccoli imprenditori.

“In questa delicata e complessa fase economica – continua Felici – gli artigiani e i piccoli imprenditori hanno sfoderato coraggio e passione, mostrando grandi capacità nell’affrontare la crisi pandemica e le conseguenze della guerra in Ucraina. Oggi vogliono contribuire al rilancio del Paese e a dare prospettive alle nuove generazioni, pronti come sempre a fare la loro parte con senso di responsabilità e coscienza civica”.

“A coloro che guideranno il Paese – conclude Felici – chiediamo di considerare l’artigianato e la piccola impresa centrali rispetto agli interventi per rilanciare lo sviluppo e di ri-orientare l’attenzione su coloro che hanno dimostrato di saper creare occupazione, benessere economico, coesione sociale. Insomma, tutto ciò che necessità questo fragile ma fondamentale settore è una stabilità politica ovvero la certezza di poter programmare e di poter portare avanti progetti e sviluppo. L’Italia, così come il Piemonte, ha bisogno di certezze e di una visione prospettica di lungo respiro”.

La prevenzione alleata della salute del cuore

Giovedì 29 settembre è la Giornata Mondiale per il Cuore

Clinica Santa Caterina da Siena di GVM Care & Research ha aderito all’iniziativa promossa dalla World Heart Federation

 Il 29 settembre ricorre la Giornata Mondiale per il Cuore, campagna mondiale promossa dalla World Heart Federation con l’obiettivo di sensibilizzare e informare sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari e promuovere le sane abitudini e uno stile di vita corretto e attivo.

Fare prevenzione oggi significa, infatti, non solo controllare il proprio stato di salute, ma anche accrescere la consapevolezza dei fattori di rischio e attuare con regolarità comportamenti virtuosi per mantenere un buono stato di salute psicofisica il più a lungo possibile.

Clinica Santa Caterina da Siena di Torino ha aderito alla campagna “Usa il cuore”: giovedì 29 settembre la struttura ha messo a disposizione visite cardiologiche gratuite con ecocardiogramma e referto conclusivo. Tutti i posti disponibili sono andati sold out in poco tempo.

Una corretta prevenzione delle patologie cardiovascolari deve considerare il monitoraggio di alcuni valori fondamentali, come colesterolo, pressione arteriosa, peso corporeo, ma anche incrementare i fattori protettivi, come l’adozione di stili di vita sani e corretti a livello di alimentazione e di una regolare e adeguata attività fisica, rapportata a genere, età e condizioni di salute – spiega il prof. Giuseppe Speziale, Coordinatore delle Cardiochirurgie di GVM Care & Research -. La prevenzione consente diagnosi tempestive e, laddove necessario, di poter intervenire in sala operatoria con le più moderne metodiche e con approcci mininvasivi, a beneficio del paziente. Per questo iniziative come la Giornata Mondiale per il Cuore rappresentano uno strumento importante, non solo per porre all’attenzione della popolazione l’importanza della prevenzione, ma anche per rendere maggiormente accessibile un primo screening”.

Adottare stili di vita corretti, svolgere un’attività fisica periodica con costanza, non fumare e ridurre il consumo di alcolici costituiscono dunque gli elementi base per una prevenzione primaria in grado di evitare o rallentare l’insorgere di patologie cardiovascolari. Si parla di prevenzione secondaria invece quando si eseguono visite cardiologiche periodiche, per controllare i livelli di colesterolo, il peso e l’indice della massa corporea (BMI).

Prevenzione e salute cardiovascolare in Piemonte

Oggigiorno “fare prevenzione” è un tema prioritario anche per le istituzioni. Nell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, stilata e sottoscritta dai governi dei 193 Paesi delle Nazioni Unite, l’obiettivo Salute e Benessere è volto ad “assicurare la salute e il benessere per tutti e tutte le età”. In Italia, il Ministero della Salute si avvale del Piano Nazionale della Prevenzione: un documento che delinea gli obiettivi di promozione della salute e di prevenzione delle patologie, predisponendo molte delle attività rilevanti per la Sanità Pubblica a tutti i livelli. Anche a livello regionale ogni amministrazione è chiamata a predisporre un proprio piano locale (Piano Regionale della Prevenzione – PRP), declinando contenuti, obiettivi e indicatori del Piano Nazionale all’interno dei contesti regionali e locali.

Per quanto riguarda il Piemonte, il tasso di dimissioni ospedaliere per malattie ischemiche del cuore, separatamente ed insieme ad altre forme acute e subacute di ischemia cardiaca, e Infarto Miocardico Acuto è in diminuzione dal 2014 (fonte: Rapporto Osservasalute 2021) sia per quanto riguarda la popolazione femminile che quella maschile. Anche per quanto riguarda il tasso di dimissioni ospedaliere per codici di diagnosi di insufficienza cardiaca e fibrillazione atriale si evidenzia una decrescita. Si può ipotizzare che questa tendenza sia frutto di campagne regionali di screening e di un approccio più attento della popolazione alla prevenzione che consente di individuare situazioni a rischio prima dell’acutizzarsi dei sintomi e delle patologie cardiovascolari.

Tre sono i pilastri e gli obiettivi da perseguire per la World Heart Federation: ampliare l’accesso alle cure (si pensi che più del 75% dei decessi dovuti a malattie cardiovascolari avvengono in paesi a basso-medio reddito); tutelare il pianeta (’inquinamento è responsabile del 25% di tutti i decessi da malattie cardiovascolari); investire sulla qualità di vita (lo stress può incrementare il rischio di problematiche cardiache; esercizio fisico, qualità del sonno e dedicarsi ad attività piacevoli possono aiutare a diminuire i livelli di stress).

Robe da matt*, la Settimana della Salute Mentale di Torino

 

L’Orgoglio di Essere Matti con conferenze, laboratori, proiezioni, movimento fisico e mentale

 

IX edizione: “OLTRE IL LIMITE”

Dal 10 al 16 ottobre 2022

Con eventi online e in presenza in vari luoghi di TORINO

 

Evento di anteprima e presentazione del programma il 7 ottobre
alle ore 18:00 presso la sede dell’IPsiG, via Garibaldi, 46


Ulteriori informazioni su Robe da Matt* in https://linktr.ee/Robe_da_Matt

 

Ciò che sta accadendo in questo periodo ci porta inevitabilmente a considerare e a prendere coscienza di cos’è per noi il 𝙡𝙞𝙢𝙞𝙩𝙚.

Il confine di una Nazione? Il margine di un territorio? Una frontiera da considerare o una soglia da varcare? Un punto fermo oppure mutevole?

Il 𝙡𝙞𝙢𝙞𝙩𝙚 è ciò che trattiene, separa, isola, o forse protegge, sostiene e tutela? È un baluardo da preservare e conservare o una linea da superare, oltrepassare e abbattere?

O semplicemente spostare?

E cosa accade quando ciò che c’è 𝙤𝙡𝙩𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙡𝙞𝙢𝙞𝙩𝙚 non è più ignorabile?

Quando il richiamo di andare 𝙤𝙡𝙩𝙧𝙚 diventa energia?

 

Scuderia Efferre, cinquina d’equipaggi al Trofeo delle Merende

Saranno ben 5 gli equipaggi della scuderia Efferre impegnati al Rally Trofeo delle Merende, con validità CRZ, in programma l’1 e 2 Ottobre.

Con il #35 Mattia Broggi e Andrea Chinaglia su Peugeot 208 Rally4. Il pilota varesino intende replicare la bella prova di Torino, dove ha vinto la classe.

In classe Rally4 ci sarà anche il copilota Paolo Maggi , impegnato a dettare le note ad Alessandro Spiga (Peugeot 208).

Avranno il #72 sulle portiere l’Under Andrea Boatti, alla sua prima stagione rallystica, e Giuseppe Sboarina, in gara con la Renault Clio RS N3.

#89 per Andrea Castagna e Flavio Garella su Citroen Saxo della Racing Garage, per Andrea il debutto assoluto sulla Saxo e per lui la sfida in una inedita classe A6

Con il #99 Alessio e Giuseppe Sucato , sulla loro Peugeot 106, cercheranno di confermare la vittoria di Torino, resta anche la speranza di poter agguantare la vetta di classe del CRZ di prima zona.

Infine con il #129 Stefano Alessandro Bossuto e Nancy Bondì , su Peugeot 106 N1. La coppia torinese deve recuperare un solo punto per agguantare la leadership di zona nella loro classe.

Presente al Rally del Ticino, nella vicina Svizzera, il copilota Fabio Vasta, dovrà navigare Davide Bernasconi a bordo della Peugeot 208 #46.

Spari e speronamenti per bloccare un’auto rubata in fuga

Gli agenti delle volanti hanno dovuto sparare alle gomme e speronare  una vettura rubata, nei giorni scorsi a Vercelli in corso Torino. L’uomo alla guida tentava di dileguarsi a tutta velocità superando  il posto di blocco predisposto dopo che era stata segnalata la presenza della vettura rubata, cercando di investire gli agenti. I poliziotti  esplodono due colpi di pistola, mirando alle gomme, ma solo l’arrivo di un’auto della polizia che raggiunge il veicolo rubato e lo sperona riesce a fermare la corsa. L’uomo alla guida, un italiano, è stato arrestato, identificato e denunciato per resistenza a pubblico ufficiale.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Carburante taxi, il Consiglio comunale propone credito d’imposta al 100%

Il Consiglio comunale ha approvato un Ordine del giorno presentato dalla Consigliera di FdI Paola Ambrogio in tema contrasto al caro carburanti.

L’atto di indirizzo della Sala Rossa chiede al ripristino del credito d’imposta al 100% per il 2022 ridotto negli scorsi anni per il carburante impiegato dai taxi.

L’Ordine del giorno invita la giunta a promuovere presso il Consiglio dei Ministri il ripristino del credito di imposta al 100% in favore dei taxi – definito un servizio imprescindibile per la mobilità di Torino – garantendone la sostenibilità a lungo termine recuperando risorse dagli extra profitti delle aziende energetiche.

Tuffo nella storia con lo «Sposalizio di Bianca di Savoia e Galeazzo II Visconti»

Sabato 1 e domenica 2 ottobre, la Città di Rivoli farà un tuffo nel passato immergendosi in una magica atmosfera trecentesca.

Nell’ imminente fine settimana si svolgerà infatti la quarta rievocazione storica dello «Sposalizio di Bianca di Savoia e Galeazzo II Visconti», nobile matrimonio celebrato il 28 settembre 1350 nel Castello di Rivoli, per suggellare la pace tra Savoia e Visconti.

 “Finalmente torna la Rievocazione storica, torna in una veste nuova! Questa Amministrazione ha molto a cuore la storia, la cultura e le tradizioni del territorio”. – afferma il Vice Sindaco Laura Adduce – Per questo motivo crediamo nelle iniziative che danno continuità alle tradizioni storico-culturali della Città di Rivoli.

La manifestazione, organizzata insieme all’Associazione di Promozione Turistica Pro Loco di Rivoli, si svolgerà presso il piazzale Portici, Piazza Martiri, Piazza San Rocco, a Cascine Vica in Piazza Fratelli Cervi e nel centro storico di Rivoli. All’evento parteciperanno numerosi Gruppi Storici Medievali provenienti dal Piemonte e dalla Valle d’Aosta, oltre a numerosi personaggi in costume ispirati al Medioevo tra cui gruppi di arcieri con accampamento, giocolieri, sbandieratori, falconieri, un coro gregoriano, musici. “

La manifestazione interesserà molto quartieri della città e vedrà la partecipazione di artigiani e di ristoratori.

 

Sabato 1 alle ore 15,30  il corteo formato da sbandieratori e tamburi e il Gruppo Storico Amedeo II percorrerà le vie del centro per raggiungere Piazzale dei Portici dove accompagnerà l’investitura del  Cigno Nero, tra giullari, saltimbanchi e giochi medievali, (compreso il torneo degli arcieri).

In serata è previsto l’attraversamento del corteo in via Rombò, piazza Martiri della Libertà, via Piol, via Arnaud, via Balzetti e alle ore 20 ci sarà la cena medievale in piazza San Rocco.

Domenica 2, invece, alle 14,30 in piazza Fratelli Cervi si esibiranno gli sbandieratori, i Cavalieri del Cigno Nero e il Gruppo Storico Amedeo VI. Dame e cavalieri si ritroveranno alle ore 15 presso Villa Cane d’Ussol (via Capra) per formare il corteo e accompagnare gli sposi. Il contratto di matrimonio verrà sottoscritto alle ore 16 in piazza Bollani, mentre il rito verrà celebrato alle ore 16,30 in Collegiata Alta, per poi raggiungere il Castello per festeggiare e scambiarsi i doni.

Alle 18,30 partirà da piazza Mafalda di Savoia il corteo che sfilerà lungo il seguente percorso: via Al Castello, via Fratelli Piol, piazza Martiri della Libertà, piazza Principe Eugenio, corso XXV Aprile, via Cavour. A partire dalle 19,30 ci sarà la cena medievale e lo spettacolo finale presso la pista di pattinaggio dei Giardini “La Marmora” in via Gatti.

La “siccità” invade Roma ma anche i nostri affetti bruciati

Sugli schermi l’ultimo film di Paolo Virzì

Pianeta Cinema a cura di Elio Rabbione

Da tre anni sui tetti e sulle strade non scende una goccia d’acqua, il lungo serpente del Tevere è in secca, il colore della terra s’è sostituito al colore più o meno azzurro delle acque, un reperto archeologico balza fuori all’improvviso – un momento facilmente felliniano -, nello squallore più totale e nella calura avanzano una coppia di giovani, lei su un asino, il loro bambino in braccio, ogni cosa è ingiallita e apocalittica (nella perfezione della fotografia di Luca Bigazzi). Ai lati delle strade le cisterne sono l’immagine del razionamento dell’acqua, le forze dell’ordine tentano di mantenere un ordine che la folla al limite della sopportazione ha una gran voglia di rompere. Non soltanto la mancanza d’acqua, eserciti di blatte come uno dei flagelli d’Egitto infestano ogni ambiente veicolando un’epidemia che ha preso a circolare tra la gente, gli ospedali sono piedi di malati, i medici sono stremati dai turni e dalle continue incombenze.


Questo è il quadro profetico di “Siccità”, ultimo film di Paolo Virzì, catastrofico affresco di questa epoca catastrofica, mosso a dovere dal montaggio di Jacopo Quadri. Scritto a otto mani (con il regista, Francesca Archibugi, Francesco Piccolo e Paolo Giordano – “La solitudine dei numeri primi” – e sarebbe interessante sapere quale degli sceneggiatori abbia seguito questa traccia piuttosto che quella), il regista livornese torna a uno di quei suoi, un tempo totalmente riusciti, film corali (“Ferie d’agosto” in testa, con quei due gruppi familiari su opposte posizioni politiche aveva tutt’altro spessore, “Tutta la vita davanti” altro successo), coglie con la sua macchina da presa gli affetti bruciati e aridi, la disperazione, la miseria, l’incessante “non me ne frega più di niente”, la fatica di vivere dei suoi personaggi: che hanno in sé il pericolo o decisamente il difetto infelicemente presente di essere troppi, irrisolti, sbiaditi, confusi, approssimativi, di riempire di un peso eccessivo per colpa di un bulimico script il lungo percorso della storia. Di storie, alcune con qualche riuscita in più – i ritratti dolorosi del tassista Valerio Mastandrea, strafatto, che guida in straripante sonnolenza il suo mezzo tra le ombre dei genitori o del politico per cui ha un tempo lavorato, che ripete le chiacchiere di sempre, che glorifica un paese che al contrario sta andando allo sfascio -, della dottoressa Claudia Pandolfi, attrice matura e mai come qui incisiva o di Elena Lietti, ottima, che cerca di reinventare la propria esistenza con una nuova avventura -, altre decisamente buttate via, sciupate – penso al commerciante Max Tortora, un impermeabile lercio addosso, buttato sul lastrico, che si trascina di angolo in angolo con il suo pacchetto di fatture non pagate, pronto a denunciare ogni cosa in tivù o alla superficialissima presenza di Monica Bellucci, da cancellare in quattro e quattr’otto, mentre ci chiediamo con che misura qualcuno lo scarso maggio le abbia dato un David di Donatello alla carriera, mah!  -: le intenzioni possono apparire eguali a quelle del vecchio Altman di “America oggi” o dell’insuperato “Nashville” o del Cronenberg di “Crash” o del Inarritu di “Babel”, ma in quei titoli c’era tutta la robustezza dello scavo psicologico, lo sguardo profondo e la misura giusta, appropriata, determinante per ogni personaggio, la scrittura esatta che era ben lontana dall’appesantire la vicenda o dal renderla a tratti superficiale, quadri di perfezione difficilmente raggiungibili.

Certo resta la critica sociale, l’ironia e il graffio che sono tipici del regista, quell’aria di “Diluvio universale” caro a De SIca che circola attraverso ogni fotogramma, il confronto generazionale con i padri che cercano di riallacciare rapporti, l’ambiente e il tanto sventolato discorso climatico – onesto? non onesto? sincero o messo in pista a seconda della convenienza e del momento? -, le crisi che sono e che verranno. Resta la grande allegoria, la siccità che invade non soltanto la Città Eterna è la medesima siccità che ha invaso i nostri cuori, le nostre esistenze, il nostro quotidiano definitivamente e irrimediabilmente inaridito. Restano le scappatoie, furbe o quasi macabre, che ognuno di noi sa costruirsi, l’”evaso” Silvio Orlando, strappato a Rebibbia dal furgone che trasporta la biancheria sporca dei detenuti e pronto a girare con la sua tanica per la città ma prontissimo a rientrare in cella la sera, l’ex attore Tommaso Ragno soltanto più capace di inorgoglirsi di like che piovono su quanto non smette di postare sui social, il professore Diego Ribon che come troppi suoi colleghi invade gli schermi televisivi a indottrinare schiere di utenti per poi sguazzare bellamente con coppa di champagne e diva accanto nella Jakuzi spaziosa.

“Siccità” aveva tutte le premesse per essere un film interessante e riuscire appieno in un periodo dove s’affacciano pericoli giorno dopo giorno e in un panorama cinematografico che tanto ha bisogno di risollevarsi: nonostante la pioggia finale che diremmo d’obbligo e che è lì a proporre un messaggio positivo su persone e cose, gli nuoce quella frammentarietà, quel disordine narrativo, quella necessità vuota a dire troppe cose.

Elio Rabbione

Anpas alla Giornata Mondiale per il Cuore

Le associazioni Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) parteciperanno il 29 settembre 2022 alla Giornata Mondiale per il Cuore, la campagna mondiale d’informazione e sensibilizzazione sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari, promossa in tutto il mondo dalla World Heart Federation attraverso una comunità di oltre 200 organizzazioni nazionali che, insieme, sostengono l’impegno della società medica e delle fondazioni per il cuore in oltre 100 paesi.

In Italia la Giornata Mondiale per il Cuore è coordinata dall’Associazione Italiana Cuore e Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus in qualità di membro ufficiale in collaborazione con l’Anpas, Progetto Vitae e Ircomunità.

In Piemonte la campagna coinvolgerà nove strutture sanitarie, oltre 200 tra medici e infermieri, e 80 volontari per informare e sensibilizzare i cittadini. Il 29 settembre la Mole Antonelliana si illuminerà di rosso con il logo del World Heart Day così come il palazzo della Regione.

Le associazioni Anpas coinvolte nella campagna di sensibilizzazione alla prevenzione delle malattie cardiovascolari sono la Croce Bianca Orbassano, la Croce Verde Torino; la Croce di Collegno, la Croce Verde Cumiana e il Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante di Nebbiuno (No).

Programma delle attività delle associazioni Anpas previste per il 29 settembre 2022

A Torino presso l’Ospedale Giovanni Bosco, Park Piazza Donatori di Sangue si terranno dimostrazioni di rianimazione cardio polmonare e uso del defibrillatore Facile Dae. L’ambulanza e il personale volontario soccorritore sarà a cura della Croce Verde di Torino.

A Orbassano presso l’Ospedale San Luigi Gonzaga la Croce Bianca Orbassano parteciperà alla Giornata Mondiale del Cuore in collaborazione con il Reparto di Cardiologia dell’Ospedale San Luigi Gonzaga. Incontro con gli studenti delle scuole superiori in Aula Convegni dalle ore 9 alle 11 si terranno tre lezioni sui seguenti argomenti:

ü  Le patologie cardiovascolari: cosa sono e come si presentano?

ü  Come prevenire le patologie cardiovascolari?

ü  Arresto cardiaco: come intervenire?

Successiva suddivisione degli studenti in gruppi e prove pratiche di rianimazione cardiopolmonare e uso del defibrillatore. Inoltre percorso sensoriale relativo allo “stato di ebrezza”.

Nel pomeriggio, dalle ore 14 alle 17, i volontari e le volontarie di Croce Bianca di Orbassano saranno presenti presso l’area del parcheggio della direzione ospedaliera in punti informativi dove svolgeranno le attività del mattino a beneficio della popolazione. Sarà presente anche un’ambulanza di rappresentanza. L’Ospedale al suo interno eseguirà elettrocardiogrammi gratuiti per la cittadinanza.

A Cumiana presso l’Avis in via Boselli 19 e in piazza Martiri 3 Aprile, dalle ore 9 alle12 e dalle 14 alle 18, si svolgeranno attività di screening di prevenzione cardiovascolare comprensivo di esame elettrocardiografico, incontri su dipendenze alcool e prove del “percorso ebbrezza”, Facile Dae (sensibilizzazione uso del defibrillatore) a cura della Croce Verde Cumiana.

A Collegno, in piazza 4 Novembre, le volontarie e i volontari della Croce di Collegno saranno presenti per l’intera giornata con l’ambulatorio mobile e gazebo per fornire informazioni ai cittadini e svolgere dimostrazioni di rianimazione cardiopolmonare con l’uso del defibrillatore Facile Dae.

A Nebbiuno, nel novarese, il Gruppo Volontari Ambulanza del Vergante invita la cittadinanza a partecipare alla serata sulla prevenzione delle malattie cardio-cerebro vascolari e Facile Dae, sensibilizzazione uso del defibrillatore che si terrà alle ore 20.30 in Piazza 4 Novembre, presso la Sala Fassi.

La manifestazione beneficia dell’Alto Patrocinio del Parlamento Europeo e della Medaglia del Presidente della Repubblica, del Patrocinio del Ministero dell’Istruzione, del Ministero della Salute e del Ministero della Difesa.

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 82 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.425 volontari (di cui 4.062 donne), 5.753 soci, 640 dipendenti, di cui 71 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 226 automezzi per il trasporto disabili, 261 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 534.170 servizi con una percorrenza complessiva di 17.942.379 chilometri.