ilTorinese

Guida con tasso alcolemico superiore di 5 volte il limite: patente ritirata

Torino Centro, i controlli dei Carabinieri nel weekend di Pasqua

Percorreva le strade del centro a bordo della propria auto con un tasso alcolemico cinque volte oltre il limite consentito. E’ quello che hanno registrato i Carabinieri della Compagnia Torino San Carlo questo fine settimana di Pasqua, durante i numerosi controlli su strada finalizzati anche ad arginare il fenomeno della guida in stato di ebbrezza. I militari dell’Arma hanno denunciato l’uomo all’Autorità Giudiziaria, ritirato la patente per la successiva revoca e sequestrato l’auto ai fini della confisca.

Sorte analoga per un trentenne, trovato alla guida della sua auto con una soglia di quasi tre volte lo 0,5 g/l: anche per lui è scattata la denuncia per guida stato d’ebbrezza all’Autorità Giudiziaria e al ritiro del titolo di guida.

Un ventiquattrenne, invece, è stato trovato con un tasso alcolemico pari quasi al doppio oltre il consentito. Anche in questo caso i provvedimenti a suo carico sono stati gli stessi: patente ritirata per la successiva sospensione e denuncia a piede a libero per la violazione dell’art. 186 del Codice della Strada.

I controlli si sono estesi anche alle piazze del centro, come Piazza Carlo Felice, dove un ventenne è stato fermato vicino la propria auto con alcuni grammi di hashish. A seguito della perquisizione veicolare i carabinieri gli hanno anche trovato una mazza da baseball e un coltellino a serramanico. Per questo motivo il giovane è stato denunciato a piede libero per porto d’armi e oggetti atti ad offendere e segnalato alla Prefettura quale assuntore di sostanza stupefacente.

Giovani Democratici a San Mauro: Europa, sicurezza e politica estera

Una serata di grande partecipazione per parlare di Europa, sicurezza e politica estera. Sala piena fino a mezzanotte (di venerdì santo!) un incontro ricco di contenuti e riflessioni: dalla questione del riarmo alla prospettiva di una federazione europea, passando per la pace in Ucraina e le implicazioni della politica estera statunitense sotto una possibile nuova amministrazione Trump.

Introducono il Segretario dei GD Torino Nord Andrea Borello e la Segretaria del PD San Mauro Anna Maria Barbero. Ospiti il Prof. di Analisi della Politica Estera (UniTo) Valter Coralluzzo, il Presidente del Centro Studi Sereno Regis Enzo Ferrara e la Segretaria Regionale dei Giovani Democratici Elena Accossato: tre voci autorevoli e con punti di vista differenti che hanno guidato un dibattito appassionato, in cui realismo e idealismo si sono confrontati, offrendo un quadro complesso ma stimolante del mondo che ci circonda.

Un dato che rende particolarmente orgogliosi gli organizzatori: dei 29 partecipanti, ben 14 erano giovani. Segno che l’impegno dei Giovani Democratici continua a dare frutti e che le nuove generazioni hanno voglia di confrontarsi su temi cruciali per il futuro dell’Europa.

Ancora una volta, il circolo dei GD Torino Nord – questa volta in collaborazione con il Partito Democratico San Mauro – si conferma come un punto di riferimento per portare sul territorio dibattiti di attualità, approfonditi e inclusivi.

Giovani Democratici

Tortino allo zafferano. Anche con gli avanzi di riso

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E’ una torta salata che potrete proporre come primo piatto, una preparazione semplice, cremosa, dal gusto delicato che deliziera’ il palato di tutti i commensali.

Ideale anche per utilizzare del riso avanzato da condire a piacere.

Ingredienti

300gr. di riso Carnaroli
1 uovo intero
1 bustina di zafferano
100gr. di pancetta affumicata a cubetti o prosciutto cotto
200gr. di ricotta morbida
50gr. di parmigiano grattugiato
Sale, pepe, burro, latte qb.

Cuocere al dente il riso in acqua salata, scolare e lasciar raffreddare. Dorare in padella la pancetta a cubetti, asciugare su carta assorbente. In una terrina mescolare il riso con l’uovo intero, lo zafferano, la ricotta, la pancetta, metà parmigiano, il sale ed il pepe. Aggiungere poco latte per rendere la preparazione più morbida.
Ungere una teglia da forno con burro fuso, cospargere con pangrattato, versare il riso, coprire con il parmigiano rimasto e fiocchetti di burro. Infornare a 200 gradi per 10 minuti e per altri 5 minuti con funzione grill. Servire caldo.

Paperita Patty

Impresa Accogliente sta per concludere il primo anno di attività

Ecco i risultati

Sedici posti di lavoro attivati, 10 corsi di formazione avviati, 21 persone accompagnate nella ricerca di occupazione che hanno trovato un impiego per conto proprio, 45 soggetti che hanno beneficiato di interventi di orientamento; circa 150 imprese (coop e aziende profit) contattate, con 90 di esse rapporti stabili e 41 di queste già disponibili a offrire lavoro. Tutte iniziative che hanno riguardato persone sottoposte a misure alternative al carcere, adulti e giovani a Torino o nell’hinterland. Sono state prese in carico 83 persone, accompagnate nella ricerca di un lavoro. Sono i risultati resi noti il 16 aprile scorso del Progetto Impresa Accogliente, a quasi un mese dalla conclusione della prima annualità di questa iniziativa, finanziata dalla Regione Piemonte e guidata dall’associazione La goccia di Lube in coordinamento con l’Ufficio esecuzione penale esterna e l’Ufficio servizio sociale minorenni e in partnership con 14 enti e organismi del mondo economico torinese. I dati sono stati diffusi in occasione dell’Assemblea dei soci della odv La goccia di Lube (Ente del Terzo Settore) svoltasi nella sede operativa dell’associazione a Torino in via Cottolengo 22, presso l’Uffico pastorale Migranti, durante la quale è stato anche approvato il Bilancio consuntivo 2024 e rinnovato il board dell’Associazione, con un Direttivo uscente confermato quasi in toto.

L’avvio dell’Assemblea dei soci de La goccia di Lube
Alcuni dei soci partecipanti all’Assemblea de La goccia di Lube

Rispetto a quando è cominciato il Progetto Impresa Accogliente (giugno 2024) l’associazione ha incrementato il numero dei soci, passati, alla data del 16 aprile 2025, da 48 (più due persone dipendenti) a 53 (a cui aggiungere anche in questo caso le due figure professionali retribuite). I volontari operativi sono a oggi 34 contro i 32 del giugno 2024 e una manciata di persone ha già espresso interesse ad aggiungersi alla “squadra”, dato che porterebbe a quasi 40 gli operatori non retribuiti a fine annualità. Il progetto, che ha la sua finalità principale nel tessere rapporti con il mondo imprenditoriale per reperire posti di lavoro per i soggetti in detenzione domiciliare o in affidamento in prova al servizio sociale o in messa alla prova per i giovani, ha anche assegnato undici riconoscimenti di “impresa accogliente”, per aver offerto lavoro in questo ambito di intervento de La goccia di Lube. A sei imprese sono stati già consegnati, alle altre l’attribuzione del premio avverrà nei prossimi giorni. Le imprese premiate per prime sono state Market Service, Cooperativa Barbara B, Cooperativa Amico, The Promoland, Cooperativa Frassati, Cooperativa Raggio, cui seguiranno la società Lambic, la Coop La Contrada, la società Irion (per un importante sostegno finanziario al progetto), Coop Karibù Open, la Carrozzeria S Line.

Nel suo intervento introduttivo, il presidente uscente, Adriano Moraglio, ha ringraziato in particolar modo le due operatrici dipendenti del Progetto Impresa Accogliente, Bianca Eula e Silvia Lessona, insieme ai consulenti Massimiliano Manera, Serena Ravazzotti e Marianna Carlini, queste ultime dell’agenzia Master Communication. Ma ha ringraziato anche tutti i volontari che hanno dato un apporto significativo nelle attività di presa in carico delle persone in misura alternativa, adulti e giovani, e nella ricerca di posti di lavoro, anche grazie ai consigli degli enti partner del progetto.

Dopo l’approvazione del Consuntivo del bilancio 2024, curato e presentato dal tesoriere e vicepresidente Dario Valenzanol’Assemblea ha proceduto al rinnovo del Consiglio Direttivo dell’associazione per il triennio 2025-2028. Ne fanno parte sette persone. Sono stati confermati Dario Valenzano, Adriano Moraglio, Paolo Stanchi, Giovanni Franzone, Paolo Jorio e Antonello Sechi ai quali si è aggiunta la new entry Giuseppina Miglietta, che ha sostituito Marcella Pilatone. Pronti per eventuali subentri nel triennio Anna Cadegiani, Ellis Sada e Giorgio Serra. Le cariche del nuovo Direttivo (presidente, vicepresidente, segretario e tesoriere) saranno assegnate, come previsto dalla Statuto, nella prima riunione del nuovo Consiglio.

La relazione di Dario Valenzano sul Consuntivo 2024
In primo piano la nuova consigliera del Direttivo Giuseppina Miglietta

Come spesso avviene nelle riunioni de La goccia di Lube, sono state ribadite le ragioni di fondo che muovono i volontari, e ciò è stato fatto anche con l’ausilio del canto e della musica. Prima dell’avvio dell’Assemblea, infatti, il Presidente ha fatto ascoltare il canto popolare abruzzese Luntane cchiu luntane. Ecco come Moraglio ha illustrato il significato di questo canto per l’attività de La goccia di Lube:

Cari amici, abbiamo voluto cominciare la nostra assemblea dei soci affidando alla musica – come siamo ormai soliti fare – l’affermazione di ciò che ci sta più a cuore nella nostra azione caritativa: non perdere mai di vista il motivo per cui ci impegniamo. Il canto popolare abruzzese Luntane cchiu luntane esprime ciò che ci muove quando andiamo in soccorso dei nostri poveri amici: NON LO SFORZO MORALISTICO DI FARE DEL BENE, MA L’ESSERE COME SOSPINTI verso gli altri DA UNO STUPORE, DA UNA MERAVIGLIA, CHE SENTIAMO BEN VIVI NEI NOSTRI OCCHI E NEI NOSTRI CUORI. Il canto parla dello stupore di noi uomini e donne davanti all’immensità del cielo stellato, del mare baciato dalla luna a pelo d’acqua, e parla dell’amore e dello struggimento che proviamo verso un’altra persona PROPRIO DENTRO QUESTO SPETTACOLARE STUPORE. Se non  facessimo esperienze di questo tipo di meraviglia NON SAREMMO ABILITATI AD AMARE, saremmo solo dei volenterosi che vogliono fare del bene, quello che pensiamo sia il bene. Invece, per fortura, o per grazia, non operiamo per fare del bene, ma SCOPRIAMO DI AMARE LE PERSONE CHE SEGUIAMO PER QUELLO CHE SONO, con il loro passato di errore o di violenza e magari anche di brutalità. Così possiamo arrivare a dire, come nella canzone, che per queste persone “il core me sente tremà”. Questa è La goccia di Lube. Questo siamo noi. Per chi di noi è cristiano, inoltre, le parole della canzone hanno un valore immenso, perché il magnifico cielo stellato o il mare baciato dalla luna sono anche l’incredibile amore di Cristo che morendo in croce ha portato la bellezza persino sulla croce: “si è fatto misero come noi, ha condiviso la nostra nullità”, come scrive don Giussani nel libretto “Il senso della caritativa”: la nullità nostra e quella dei nostri utenti.

L’assessore Carretta incontra due giovani talenti della danza sul ghiaccio

 

L’assessore allo Sport Domenico Carretta ha incontrato  Viola Randazzo e Leonardo Pietrocola, coppia di giovani pattinatori che si è distinta ai Campionati Italiani Giovanili di danza su ghiaccio. Presenti all’incontro anche le famiglie, l’allenatrice e la presidente dell’associazione sportiva PAT Torino presso cui i due atleti sono iscritti.

L’assessore si è congratulato per i successi ottenuti, sottolineando l’importanza di sostenere i percorsi sportivi giovanili e ha ricordato le Olimpiadi Invernali di Torino 2006 e il ruolo di Torino nelle prossime Olimpiadi di Milano-Cortina nel 2026 e delle Alpi francesi nel 2030, in cui la nostra città sarà nuovamente protagonista attraverso eventi e collaborazioni.

TOINO CLICK

Una messa suggestiva a Bardonecchia

Caro direttore,

quanto sono belle le Sante  Messe nei nostri paesi. Stamane una omelia emozionante di Don Franco Tonda nella storica chiesa di S. Ippolito martire a Bardonecchia. Avevo in testa il commento di Pier Paolo Pasolini sul racconto della Crocifissione e della Resurrezione. Per Pasolini era il racconto più bello. Senza la fede, dice Don Franco, tutto va a scatafascio. Bellissimo il Victimae paschali in gregoriano. Chiesa strapiena alla faccia di quelli che raccontano il contrario.  Esci dalla chiesa ripulito.

Mino Giachino

Pic nic al castello di Miradolo

A Nichelino la Festa del Libro e della Lettura

A partire dal 29 aprile e fino al 29 maggio torna, per la 12° edizione, la Festa del Libro e della Lettura di Nichelino. Tantissimi appuntamenti, alcuni dei quali rientrano anche nel programma del Salone Internazionale del Libro OFF.

Inaugurazione martedì 29 aprile alle 18.00 alla Biblioteca G. Arpino (via A. Azzolina, 4). Nei giorni successivi si susseguiranno, come consuetudine, moltissimi appuntamenti diffusi sul territorio.

Ad ospitare presentazioni di libri, serate dedicate alla poesia, autori esordienti e nomi illustri saranno, oltre alla Biblioteca G. Arpino, la Libreria Il Cammello, il palazzo comunale, l’Informagiovani, le associazioni, i circoli e i comitati di quartiere.

Il programma dettagliato è consultabile qui https://comune.nichelino.to.it/2025/04/18/12-festa-del-libro-e-della-lettura-di-nichelino/ 

 

Uova di Pasqua a Sauze d’Oulx per i bambini delle scuole

SAUZE D’OULX – La tradizione continua. Anche quest’anno tornano le Uova di Pasqua per i bambini ed i ragazzi di Sauze d’Oulx. Un’iniziativa che l’Amministrazione Comunale di Sauze d’Oulx aveva istituito nei giorni bui del periodo pandemico e che, visto il gradimento dei bambini e delle loro famiglie, è stata poi ripetuta tutti gli anni.

E così anche quest’anno, prima delle vacanze di Pasqua, il Comune di Sauze d’Oulx ha rinnovato questa nuova tradizione pasquale ed è tornato ad omaggiare tutti i bambini in età scolare di un Uovo di Pasqua.

Grazie alla consueta collaborazione con l’Associazione “Amici di Jouvenceaux” nel pomeriggio di martedì 15 aprile, con la collaborazione del Gruppo Comunale di Protezione Civile, le uova sono state consegnate ai bimbi della Scuola dell’Infanzia e agli alunni della Scuola Primaria augurando loro buone vacanze. Come già lo scorso anno, visto il clima incerto, la distribuzione si è tenuta presso la sala conferenze dell’Ufficio del Turismo e non, come di consueto, al parco giochi comunale “Vincent Hawkins”.

L’Assessore Davide Allemand riassume l’iniziativa: “Cinque anni or sono la Pasqua giunse in pieno primo lockdown e sconvolse anche i piccoli gesti di quotidianità. A patirne particolarmente furono i bambini costretti a starsene chiusi in casa. Allora ci venne l’idea di portare a casa dei bambini un Uovo di Pasqua per regalargli un sorriso. Un piccolo gesto che fu davvero molto apprezzato e che abbiamo deciso di rinnovare poi tutti gli anni del nostro mandato amministrativo. Negli ultimi tre anni con la collaborazione dell’Associazione “Amici di Jouvenceaux” e con il supporto del Gruppo Comunale di Protezione Civile abbiamo invitato i bambini al parco giochi per la distribuzione delle uova e per fare con loro un momento di festa. Quest’anno, come già lo scorso anno, il clima incerto ci ha fatto propendere per una distribuzione al chiuso, ma sempre con lo stesso spirito di festa”

L’Assessore Davide Allemand esprime dei sentiti ringraziamenti: “Un grazie di cuore va agli Amici di Jouvenceaux per averci sostenuto in questa iniziativa. Un grazie al Gruppo Comunale di Protezione Civile che si è prestato come al solito per la distribuzione delle uova. Un grazie anche alle famiglie che sono intervenute e ai nostri bambini. Con questo gesto semplice vogliamo augurare buone feste di Pasqua ai nostri bambini, alle loro famiglie, a tutta Sauze e a chi vorrà venire a trascorrere questi giorni di festa qui da noi”.

Camera, dal 13 giugno il fotografo americano Alfred Eisenstaedt

Celebre per lo scatto in cui, alla fine della seconda guerra mondiale,  in mezzo alla folla,  un marinaio bacia un’infermiera

Il programma espositivo del 2025 di Camera , Centro Italiano per la Fotografia di Torino, prosegue con una grande mostra inedita, che aprirà i battenti il 13 giugno prossimo fino al 21 settembre, che celebra in Italia il fotografo Alfred Eisenstaedt, autore della famosa immagine del “V JDAY In Times Square”, in cui un marinaio bacia un’infermiera in mezzo ad una folla festante al termine della seconda guerra mondiale. Eisenstaedt è  stato uno dei principali fotografi della rivista Life, per la quale ha raccontato il mondo e la sua contemporaneità, attraverso uno sguardo divertito e indagatore.

A trenta anni dalla sua morte e a ottanta dalla realizzazione del celebre scatto, l’esposizione, curata da Monica Poggi, presenta una selezione di 150 immagini, molte delle quali finora mai esposte, a partire dai primi scatti nella Germania degli anni Trenta, dove realizzò le inquietanti fotografie di gerarchi nazisti, tra cui quella celeberrima a Joseph Goebbels, ritratti che esprimono il suo talento vastissimo che, oltre ad essi, comprendeva reportage e immagini dal forte impatto visivo.

La mostra presso Camera, la prima in Italia dal 1984, ripercorre tutto l’arco della sua carriera, passando dalla vita vertiginosa degli Stati Uniti del boom economico al Giappone post nucleare, fino alle ultime opere realizzate negli anni Ottanta.

“Quando scatto una fotografia  – affermava Alfred Eisenstaedt – cerco di catturare non solo l’immagine di una persona o di un evento, ma anche l’essenza di quel momento”.

Ha realizzato anche ritratti a personaggi famosi, come Sophia Loren, Marlene Dietrich, Marilyn Monroe, Albert Einstein, e Robert Oppenheimer.

Due sezioni della mostra sono dedicate all’importante reportage che Einsenstaedt realizza in Europa, prima della seconda guerra mondiale,  e quello realizzato in Italia nel dopoguerra, dove i  cartelloni stradali iniziano a cambiare  le prospettive e i paesaggi, riflettendo  le trasformazioni sociali ed economiche in corso, prestando particolare attenzione ai dettagli del paesaggio urbano. In Italia, ad esempio, documenta l’impatto dei nuovi cartelloni pubblicitari sulle prospettive visive e sull’ immaginario collettivo. Le sue fotografie, in questo senso, diventano strumenti critici che riflettono sul tempo presente.

Lo stile di Alfred Eisenstaedt si colloca nel solco della grande tradizione documentaria americana, ma ne amplia i confini grazie a un linguaggio visivo personale e aperto alla contaminazione. Nei suoi scatti convivono rigore giornalistico e suggestione pittorica. Alcune immagini dedicate alle ballerine classiche evocano le atmosfere ottocentesche di Edgar Degas, mentre altri suoi lavori si avvicinano al surrealismo europeo, con le sue costruzioni stranianti e ironiche.
Questa duplicità rappresenta la chiave di volta del successo di questo fotografo, che sa essere cronista e poeta, testimone e narratore, osservatore e interprete.
Eisenstaedt ha continuato a fotografare fino agli anni Ottanta, attraversando decenni cruciali per la storia del Novecento. La sua lunga carriera rappresenta una testimonianza vivente del potere della fotografia come strumento di racconto, di analisi e di bellezza.
Dopo una vita trascorsa tra redazioni, viaggi, incontri e immagini, il fotografo, nato in Polonia  a Dirschau nel 1898, si è  spento nel 1995 all’età di 95 anni nella sua casa di villeggiatura di Martha’s Vineyard. A trent’anni dalla sua scomparsa Camera con questa mostra ne restituisce un ritratto vivo e complesso, quello di un artista che ha fatto della fotografia un’arte della presenza e della memoria.

Camera Centro Italiano per la Fotografia via delle Rosine 18, Torino

Mara Martellotta